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Oggi, 25 novembre 2025, la situazione del traffico sulle autostrade italiane presenta diversi scenari di criticità , con code e rallentamenti soprattutto sulle tratte A4 e A14. Tra gli eventi più rilevanti si segnala un incidente tra Sesto San Giovanni e Nodo A4/A8 Milano-Varese che ha causato una lunga coda di 8 km, e numerosi tratti con traffico intenso con code a tratti sulle principali autostrade, incluso il segmento tra Bologna Casalecchio e Bivio Racc.bo Casalecchio/A14 e tra Monza e Sesto San Giovanni. Di seguito un quadro dettagliato, tratta per tratta, degli eventi odierni.
18:56 – Tra Bivio A1/Compl. FI Nord km 279.3 e Bivio A1-Variante
Code a tratti per traffico intenso
Direzione Milano
La tratta interessata va dal chilometro 267.0 al chilometro 279.0 per una lunghezza di 12.0 km.
17:38 – Area di servizio Secchia ovest
Stazione di rifornimento chiusa fino alle 22:00 per lavori
Direzione Napoli
17:28 – Uscita a Capodichino provenendo da Autostrada Milano-Napoli
Coda per traffico intenso sulla viabilità ordinaria
Direzione Tangenziale
17:08 – Area di servizio Aglio est
Servizi di ristorazione chiusi
Direzione Milano
17:08 – Area di servizio Aglio est
Servizi igienici non disponibili
Direzione Milano
17:11 – Tra Inizio A1 Milano-Napoli e Bivio A1/Tangenziale Ovest MI
Code a tratti per traffico intenso
Direzione Napoli
La tratta coinvolta è lunga 4.3 km.
11:42 – Tra Rioveggio e Roncobilaccio
Presenza di nebbia
Direzione in entrambe le direzioni
La nebbia si estende per 18.3 km lungo la tratta.
19:01 – Tra Sesto San Giovanni e Nodo A4/A8 Milano-Varese
Coda di 8 km causata da incidente
Direzione Torino
18:58 – Tra Monza e Sesto San Giovanni
Code a tratti per traffico intenso
Direzione Torino
Lunghezza della tratta: 2.5 km.
17:55 – Tra Nodo di Pero e Sesto San Giovanni
Code a tratti per traffico intenso
Direzione Trieste
Tratta lunga 11.5 km.
17:45 – Uscita a Dalmine provenendo da Milano
Coda per traffico intenso
Direzione Trieste
16:37 – Uscita a Bergamo provenendo da Milano
Coda per traffico intenso
Direzione Trieste
14:02 – Uscita a Sesto San Giovanni provenendo da Brescia
Coda per traffico intenso sulla viabilità ordinaria
Direzione Torino
16:54 – Tra Genova Bolzaneto e Busalla
Coda di 1 km per lavori
Direzione Milano
Lunghezza della coda: 8.6 km.
17:57 – Tra Fiera Milano e Nodo A8/A4 Torino-Trieste
Coda per traffico intenso
Direzione Milano
Lunghezza della tratta: 2.2 km.
17:22 – Tra Lainate e Legnano
Code a tratti per traffico intenso
Direzione Varese
Lunghezza della tratta: 8.1 km.
16:53 – Tra Cascina Merlata e Fiera Milano
Coda per traffico intenso
Direzione Varese
Lunghezza della tratta: 1.9 km.
18:14 – Uscita a Montecatini Terme provenendo da Firenze
Coda per traffico intenso
Direzione Pisa
18:58 – Tra Bologna Casalecchio e Bivio Racc.bo Casalecchio/A14 BO-TA
Coda per traffico intenso
Direzione Autostrada Bologna-Taranto
Lunghezza della tratta: 1.0 km.
18:56 – Tra Bologna Borgo Panigale e Bologna San Lazzaro
Code a tratti per traffico intenso
Direzione Taranto
Lunghezza della tratta: 15.2 km.
18:46 – Tra Bologna Fiera e Bologna San Lazzaro
Coda per incidente
Direzione Taranto
Lunghezza della tratta: 1.0 km.
18:18 – Tra Termoli e Canosa
Pioggia in entrambe le direzioni
Direzione in entrambe le direzioni
Tratta lunga 105.5 km.
18:14 – Tra Pescara Nord e Pineto
Coda di 1 km per lavori
Direzione Ancona
17:29 – Tra San Benedetto del Tronto e Grottammare
Coda di 1 km per lavori
Direzione Ancona
Lunghezza della tratta: 4.8 km.
17:51 – Tra Giulianova e Roseto Degli Abruzzi
Coda di 1 km per lavori
Direzione Taranto
Lunghezza della tratta: 3.4 km.
15:22 – Tra Castel San Pietro e Bivio A14/Racc. A1 BO Casalecchio
Code a tratti per traffico intenso
Direzione autostrada Milano-Napoli
Tratta lunga 29.2 km.
15:45 – Tra Pedaso e Grottammare
Coda di 2 km per lavori
Direzione Taranto
Lunghezza della tratta: 4.6 km.
16:32 – Tra Bivio Racc.bo Casalecchio/A14 BO-TA e Bivio Racc. BO Casalecchio/A1 MI-NA
Coda per traffico intenso
Direzione autostrada Milano-Napoli
Lunghezza della tratta: 1.0 km.
17:28 – Area di servizio Montefeltro ovest
Mancanza di GPL
Direzione Taranto
16:52 – Area di servizio Montefeltro ovest
Servizi di ristorazione chiusi fino alle 05:00 del 26/11/2025
Direzione Taranto
17:09 – Tra Ancona sud e Poggio Imperiale
Pioggia in entrambe le direzioni
Direzione in entrambe le direzioni
Tratta molto lunga di 274.6 km.
12:57 – Tra Senigallia e Ancona sud
Pioggia in entrambe le direzioni
Direzione in entrambe le direzioni
Lunghezza della tratta: 35.9 km.
14:18 – Tra Cerignola est e Bivio A14/SS7 Appia
Presenza di vento forte
Direzione in entrambe le direzioni
Lunghezza della tratta: 154.2 km.
12:42 – Tra Val Vibrata e Poggio Imperiale
Presenza di vento forte
Direzione in entrambe le direzioni
Lunghezza della tratta: 185.5 km.
17:35 – Tra Candela e Cerignola Ovest
Pioggia in entrambe le direzioni
Direzione in entrambe le direzioni
Lunghezza della tratta: 32.0 km.
09:31 – Tra Lacedonia e Bivio A16/A14 Bologna-Taranto
Presenza di vento forte
Direzione in entrambe le direzioni
Lunghezza della tratta: 44.9 km.
14:12 – Tra Bivio A16/A1 Milano-Napoli e Candela
Pioggia in entrambe le direzioni
Direzione in entrambe le direzioni
Lunghezza della tratta: 127.6 km.
18:44 – Tra Via Fiorentini e Inizio Complanare
Code a tratti per traffico intenso
Direzione G.R.A.
Lunghezza della tratta: 2.7 km.
16:34 – Tra Portonaccio e Bivio A24/Tangenziale est RM
Coda per traffico intenso sulla viabilità ordinaria
Direzione Tangenziale Est
Lunghezza della tratta: 0.8 km.
15:22 – Tra Aielli-Celano e Cocullo
Presenza di nebbia con visibilità di 80 metri
Direzione in entrambe le direzioni
Lunghezza della tratta: 20.4 km.
17:41 – Tra CC MI Serravalle / A52 e Allacciamento A52/A8
Code a tratti per traffico intenso
Direzione Cavalcavia Rho
Lunghezza della tratta: 2.88 km.
16:25 – Tra Allacciamento A52/A8 e Bollate / Novate
Code a tratti per traffico intenso
Direzione Tangenziale Est Di Milano
Lunghezza della tratta: 2.36 km.
18:25 – Tra Capodichino Svincolo e Capodimonte
Coda per traffico intenso
Direzione Pozzuoli
Lunghezza della tratta: 3.7 km.
13:37 – Ingresso a Corso Malta verso Pozzuoli
Coda per traffico intenso
Direzione Pozzuoli
05:18 – Tra Civitavecchia Nord e SS1 Aurelia
Pioggia in entrambe le direzioni
Direzione in entrambe le direzioni
Lunghezza della tratta: 14.112 km.
05:20 – Tra Udine sud e Confine di Stato
Pioggia in entrambe le direzioni
Direzione in entrambe le direzioni
Lunghezza della tratta: 101.4 km.
Fonte: Autostrade per l’Italia
Data articolo: Tue, 25 Nov 2025 18:08:00 +0000Il Black Friday non è più soltanto l’occasione per cambiare smartphone o mettere le mani su una TV nuova. Da qualche anno, anche il mondo dell’auto si è inserito in questo filone di offerte, e il 2025 non fa eccezione. Tra i marchi più attivi c’è Mazda, che lancia una promozione valida fino al 6 dicembre e che punta a rendere più accessibile gran parte della gamma, grazie a sconti extra e finanziamenti agevolati.
Un’iniziativa che arriva in un momento particolarmente sensibile per il settore: tra rincari generalizzati, crisi delle materie prime e una domanda ancora fragile sulle elettriche, ogni incentivo potrebbe fare la differenza. Mazda lo sa bene e si presenta al Black Friday con un pacchetto di vantaggi extra che si somma alle offerte già in corso.
L’arma principale di Mazda per questo Black Friday è un extra sconto fino a 1.500 euro, cumulabile con tutte le promozioni, inclusi ecoincentivi. Non solo: per chi sceglie il finanziamento tramite la formula ufficiale della casa, arriva anche un minitasso del 3,99% (TAEG 5,72%). L’idea è semplice: abbattere la barriera d’ingresso per chi vuole acquistare un modello nuovo, sia esso a benzina, ibrido o plug-in, senza dover affrontare subito un esborso impegnativo o finanziamenti pesanti. Gli extra bonus Mazda si sommano inoltre agli incentivi governativi, ancora disponibili per alcune categorie di vetture a basse emissioni.
Il risultato è una combinazione che, sulla carta, permette di configurare un’auto nuova con un risparmio complessivo significativo, soprattutto su alcuni modelli chiave della gamma.
Mazda ha deciso di non limitare la promozione a un paio di modelli, ma di estenderla a gran parte della sua gamma. In totale parliamo di otto vetture, ognuna con la propria tecnologia e il proprio target di pubblico.
Genesis corre veloce verso una nuova identità . A oltre dieci anni dall’uscita dall’orbita Hyundai e dalla nascita del suo marchio lusso, la casa coreana accelera ora anche sul fronte delle alte prestazioni. Il primo passo concreto arriva dal Magma GT Concept, una supercar che anticipa il linguaggio stilistico e la filosofia del nuovo sotto-brand sportivo “Magmaâ€, pensato per segnare un salto di qualità e portare il costruttore direttamente nell’arena dei grandi nomi delle performance.
Il nuovo concept è, prima di tutto, una dimostrazione delle qualità stilistiche del progetto. La Magma GT Concept reinterpreta i codici Genesis in chiave radicalmente più aggressiva, mantenendo però quella pulizia delle linee che da anni distingue il marchio. Il risultato è una gran turismo moderna, scolpita, in cui ogni superficie sembra lavorata per fondere eleganza e dinamicità .
Il frontale presenta l’ormai iconico design a doppia linea luminosa, una firma visiva che corre anche dietro, avvolgendo la coda con una continuità grafica diventata tratto distintivo della casa. L’intera silhouette affonda le radici nel mondo delle Gran Turismo tradizionali, ma è altrettanto evidente l’ispirazione alle hypercar moderne, soprattutto nella parte posteriore. Qui, volumi corti, diffusore massiccio e superfici tese creano un mix visivo che richiama la concorrenza europea.
Il Chief Creative Officer, Luc Donckerwolke, ha descritto il concept come “il culmine della nostra visione prestazionale e un simbolo dell’impegno verso una vera capacità motorsportâ€. Una dichiarazione che lascia poco spazio ai dubbi: Genesis vuole giocare un ruolo importante anche nel mondo delle supercar, e Magma GT è il manifesto perfetto.
Il debutto del marchio Magma non sarà solo una dichiarazione stilistica. Genesis ha infatti confermato la propria intenzione di entrare ufficialmente nelle competizioni ad alto livello già nel corso del prossimo anno. Una scelta ambiziosa, che testimonia la volontà di misurarsi con i nomi più importanti del panorama mondiale. Il costruttore coreano prenderà parte sia al FIA WEC – il campionato endurance che include La 24 Ore di Le Mans – sia all’IMSA, l’equivalente americano che ospita la celebre 24 Ore di Daytona. È un salto enorme per un marchio che, fino a oggi, si era posizionato principalmente come alternativa premium ai marchi tedeschi.
E non è tutto: Genesis ha già annunciato che nel futuro la Magma GT Concept darà vita a un’auto da competizione omologata per la categoria GT3, una delle più affollate e rilevanti del motorsport globale. Un progetto che richiede know-how tecnico, capacità industriale e investimenti importanti; la conferma che il brand sportivo non sarà un semplice esercizio di marketing e design, ma una vera piattaforma prestazionale. Se la Magma GT Concept rappresenta il futuro in chiave estetica, la sua derivata GT3 sarà l’esordio sul campo, pronta a confrontarsi con Porsche, Ferrari, Lamborghini, Aston Martin e tutte le protagoniste del mondo GT.
Genesis vuole diventare un marchio globale ad alte prestazioni, con una linea dedicata, un design distintivo e un programma motorsport strutturato. Magma GT Concept è solo l’inizio, ma un inizio che promette di accendere un nuovo capitolo per la casa coreana. E se queste sono le premesse, il mondo delle supercar potrebbe presto avere una nuova protagonista.
Data articolo: Tue, 25 Nov 2025 14:44:38 +0000Bajaj Auto ha completato l’operazione che le assegna il controllo totale del gruppo KTM, in seguito alla crisi finanziaria che aveva portato il marchio di Mattighofen a sfiorare la bancarotta. L’intervento coinvolge la precedente Pierer Bajaj AG, destinata a riorganizzarsi sotto la nuova denominazione Bajaj Auto International Holdings AG, e consolida la struttura che comprende anche i marchi Husqvarna e Gas Gas. L’accordo, sostenuto da circa 800 milioni di euro impiegati già lo scorso maggio per estinguere i debiti e riavviare la produzione, ridisegna gli assetti di Pierer Mobility AG e trasferisce la quota di maggioranza a Bajaj Auto International Holdings BV. Il nuovo assetto mira a stabilizzare le catene di fornitura e a favorire un recupero dei volumi produttivi, con i primi segnali attesi entro la fine del 2025.
Bajaj Auto International Holdings B.V., la controllata olandese del gruppo indiano, ha esercitato le opzioni di acquisto concordate a maggio con Pierer Industrie AG, rilevando prima una quota di 26.000 azioni e, successivamente, le restanti partecipazioni, fino ad acquisire il 50,1% di Pierer Bajaj AG. Questa operazione consente alla società di controllare indirettamente il 74,9% di Pierer Mobility AG, holding cui fanno capo KTM, Husqvarna Motorcycles, Gas Gas, KTM Racing e una partecipazione del 50% nello studio di design Kiska. Il via libera della Commissione Europea, arrivato il 10 novembre, ha concluso un processo che ha definitivamente trasferito il baricentro decisionale verso Bajaj, già tra i principali produttori motociclistici globali.
Parallelamente alla chiusura dell’acquisizione, l’assemblea straordinaria ha approvato la trasformazione di Pierer Mobility AG in Bajaj Mobility AG, un passaggio che segna l’avvio formale della nuova governance. Anche Pierer Bajaj AG assumerà la denominazione Bajaj Auto International Holdings AG, uniformando la struttura societaria alla nuova configurazione. Il Consiglio di Sorveglianza è stato rinnovato con l’ingresso di Pradeep Shrivastava, Direttore Esecutivo di Bajaj Auto, e dell’avvocato Wolf Gordian Hauser, che affiancano Dinesh Thapar e Srinivasan Ravikumar. Le modifiche istituzionali puntano a consolidare l’integrazione tra le attività europee del gruppo e la strategia industriale definita da Bajaj.
Il rapporto tra Bajaj Auto e KTM affonda le radici nel 2007, anno in cui i due gruppi avviarono una collaborazione industriale centrata sulla produzione di moto di piccola cilindrata destinati al mercato globale. Da questa sinergia sono nati modelli come Duke 390 e RC 390, che hanno contribuito alla diffusione internazionale del marchio di Mattighofen. Nel maggio 2025, quando la situazione finanziaria di KTM ha raggiunto un punto critico, Bajaj è intervenuta con un’iniezione di 800 milioni di euro che ha permesso di garantire continuità operativa e di evitare un ulteriore deterioramento delle attività produttive e commerciali.
L’intervento ha rafforzato una partnership già consolidata e ha segnato l’avvio di un processo che ha portato alla successiva acquisizione. L’accordo di call option annunciato il 22 maggio 2025 prevedeva originariamente una finestra operativa fino al maggio 2026, ma la chiusura è avvenuta in soli sei mesi, una volta ottenute le autorizzazioni regolamentari. In questo contesto, l’amministratore delegato Gottfried Neumeister ha sottolineato come la presenza di Bajaj come casa madre rappresenti un supporto industriale stabile e competente, evidenziando una complementarità tra le capacità produttive del gruppo indiano e l’esperienza tecnica maturata da KTM, che punta a rilanciare il marchio nel segmento globale.
Il cambio ai vertici societari ha sollevato interrogativi sul futuro dell’identità di KTM, ma la dirigenza ha chiarito fin da subito la volontà di preservare il carattere storico del marchio. Il CEO Gottfried Neumeister ha ribadito che KTM resterà un’azienda austriaca con un management indipendente, mantenendo un ruolo centrale nelle attività di ricerca e sviluppo, nel design e nella qualità del prodotto. Mattighofen continuerà a rappresentare il fulcro tecnico e culturale del gruppo, con i reparti ingegneristici e il settore racing impegnati a portare avanti la filosofia “Ready to Race” che ha definito l’evoluzione del marchio negli ultimi decenni.
Neumeister ha inoltre sottolineato come le competenze industriali di Bajaj e l’esperienza maturata da KTM nel segmento premium siano complementari, creando un quadro che punta a rafforzare competitività e capacità di innovazione. Dal settembre 2025, la struttura dirigenziale si è ampliata con la nomina di Petra Preining come Chief Financial Officer, che affianca Neumeister e la Chief Legal Officer Verena Schneglberger-Grossmann. L’obiettivo della nuova configurazione manageriale è garantire continuità nelle strategie di sviluppo e accompagnare il marchio in una fase di rilancio sostenuta da investimenti stabili e da un assetto organizzativo più solido.
Con il nuovo assetto societario ormai consolidato, KTM può concentrarsi sulle attività di rilancio annunciate dal management. Secondo Neumeister, la fase di svolta è già in corso e i progressi riguardano sia la ristrutturazione interna sia le misure di contenimento dei costi. Parallelamente, è stato avviato un percorso volto ad ampliare la base clienti, con iniziative rivolte sia ai mercati consolidati sia ai nuovi segmenti commerciali. L’obiettivo è ripristinare una certa stabilità nei volumi e migliorare la pianificazione tra produzione e distribuzione, attraverso un dialogo più stretto con la rete dei concessionari e degli importatori.
I dati elaborati dal gruppo riflettono un cauto ottimismo: nella seconda metà del 2025 è atteso un incremento significativo delle vendite verso dealer e importatori rispetto all’anno precedente, mentre la riduzione delle scorte globali procede più rapidamente del previsto. Entro la fine dell’anno, l’inventario dovrebbe diminuire di circa 110.000 motociclette, contribuendo a evitare accumuli che in passato hanno appesantito la gestione commerciale. Il rilancio coinvolge anche i marchi Husqvarna e Gas Gas, insieme ai componenti WP e ai progetti legati alla mobilità elettrica, con l’obiettivo di consolidare la posizione del gruppo nel segmento premium europeo grazie alla stabilità finanziaria garantita da Bajaj Auto.
Bajaj Auto occupa una posizione di primo piano nell’industria motociclistica globale ed è uno dei cinque maggiori produttori al mondo, oltre a detenere la leadership internazionale nel settore dei veicoli a tre ruote. La sua presenza commerciale si estende in oltre 100 paesi e rappresenta una componente strutturale dell’export indiano: metà delle esportazioni di due e tre ruote del subcontinente proviene infatti dai suoi stabilimenti. La struttura industriale di Bajaj Auto poggia su un comparto tecnico esteso e specializzato, con oltre 1.500 ingegneri impiegati nel centro di ricerca e sviluppo di Pune, supportato da studi di design in Spagna e Thailandia. Il gruppo dispone inoltre di impianti certificati secondo gli standard TPM e ha avviato un nuovo sito produttivo in Brasile per rafforzare la presenza nei mercati sudamericani.
Data articolo: Tue, 25 Nov 2025 12:07:31 +0000La sfida tra Norris, Piastri e Verstappen prenderà una svolta risolutiva sul tracciato di Lusail. Non sarà il circuito più spettacolare del mondo, ma in questa fase di campionato indirizzerà la contesa in una direzione o nell’altra. La pressione sarà tutta sul leader inglese della McLaren che, dopo la squalifica subita a Las Vegas, inizierà a sentire il fiato sul collo del quattro volte iridato Max Verstappen.
Il figlio d’arte di Jos è stato impeccabile nel Nevada, sfruttando le debolezze di Norris, incapace in Curva-1 di tenersi stretta la prima posizione. Il numero 4 non ha responsabilità in merito al problema di usura del plank che ha portato al doppio zero per la sua squadra e ha riaperto la sfida per la corona. Il team di Woking ha deciso di non fare ricorso, reo di un errore che potrebbe costare caro. La classifica vede Verstappen e Piastri a quota 366, a -24 da Norris.
Il Qatar ha fatto il suo esordio nel calendario nel 2021. In quell’occasione Lewis Hamilton, in piena crisi ora con la Ferrari, si aggiudicò il Gran Premio che tenne vive le sue speranze mondiali. La sfida di Lusail è rientrata nel calendario nel 2023 con un contratto decennale. Le ultime due edizioni sono state vinte da Max Verstappen, mentre Oscar Piastri conquistò la SR nel 2024 davanti al compagno di squadra della McLaren Lando Norris e al pilota della Mercedes George Russell.
La gara si disputa in notturna e darà a Norris la chance di chiudere i giochi per il titolo, ma anche di vederli riaprire definitivamente in vista dell’ultimo round di Abu Dhabi. Max Verstappen è in grado di gestire meglio la tensione, grazie alla sua esperienza, e non avrà nulla da perdere. Il tracciato misura 5.419 metri, mentre il rettilineo più lungo è di 1.068 metri. Il circuito è circondato da erba artificiale per limitare l’afflusso di sabbia dal vicino deserto. Le curve sono 16 (10 destra e 6 a sinistra) e ci sarà una sola zona DRS. Sarà un esame di maturità anche per Piastri, reduce da una serie di risultati negativi. Al venerdì, dopo l’unico turno di prove libere, andrà in scena la Sprint Qualifying, che andrà a delineare la griglia di partenza della Sprint Race.
Il sabato sarà caratterizzato dalla sfida breve e poi dalle qualifiche. Potrebbero inserirsi anche i piloti della Stella a tre punte, George Russell e Kimi Antonelli, e i ferraristi nella bagarre. Leclerc ed Hamilton hanno sofferto a Las Vegas. La lotta per il secondo posto nel mondiale costruttori, tra Mercedes, Red Bull e Ferrari è più viva che mai. Non sono previste precipitazioni durante il weekend, con un termometro che oscillerà intorno ai 28°C nel momento in cui scenderanno in pista le monoposto.
Il Gran Premio del Qatar verrà trasmesso in diretta integrale da Sky Sport sul canale Sky Sport F1 (anche in mobilità su SkyGo) e in streaming su NOW. Sono previsti 57 giri. TV8 offrirà in differita l’evento. Di seguito gli orari dettagliati delle trasmissioni di Sky Sport:
Venerdì 28 novembre
Sabato 29 novembre
Domenica 30 novembre
La classe regina riabbraccia uno dei più talentuosi campioni di tutti i tempi. Jorge Lorenzo è pronto a stupire ancora al fianco del connazionale Vinales in una nuova avventura professionale. Il maiorchino, dopo essere diventato una leggenda e aver commentato in TV le gesta dei suoi colleghi per anni, proverà a portare ai massimi livelli il rider della KTM, uno dei più promettenti in griglia.
Il percorso del pilota motociclistico spagnolo, vincitore del campionato del mondo della Moto3 nel 2013, è stato strano. Lo scorso anno Vinales è diventato il primo centauro nella storia della top class ad avere vinto Gran Premi con tre diverse squadre (Suzuki, Yamaha e Aprilia), ma non è mai riuscito a imporsi in nessuna di queste compagini. Quando ha debuttato a soli 20 anni in MotoGP in sella alla Suzuki sembrava un predestinato, uno alla Rossi e alla Marquez per intenderci. Al suo secondo anno nella classe regina riuscì ad arrivare quarto in graduatoria, nonostante in pista vi fossero i migliori, Jorge Lorenzo compreso.
Vinales è arrivato in due occasioni, ai tempi della Yamaha, al terzo posto della classifica nel 2017 e nel 2019. Con l’infortunio di Jerez de la Frontera di Marc Marquez nel 2020 sarebbe dovuto essere, insieme a Dovizioso, uno dei pretendenti alla corona. Partì bene, come suo solito, ma poi si perse nel corso della stagione, sprecando la possibilità di vincere un titolo alla portata. Fu surclassato da Morbidelli, primo storico allievo dell’Academy VR46, in sella alla Yamaha M1 del team satellite. Quel mondiale alla fine andò al connazionale Mir, acuendo il rimpianto di Vinales. La stagione successiva si aprì con il trionfo in Qatar e il misfatto che portò al licenziamento della Yamaha e al successivo passaggio in Aprilia. Stagioni opache e risultati non all’altezza lo hanno spedito nel team Tech3 di KTM, al fianco di Enea Bastianini.
Cosa potrà offrire Jorge Lorenzo a Vinales? Il maiorchino lavorerà a fianco di Vinales in tre aeree chiave. Nel post pubblicato su Instagram è emerso che sul pilota della KTM ci sarà una preparazione fisica e atletica su misura, con particolare attenzione alla routine, all’allenamento e al recupero. Il coaching strategico, finalizzato alla gestione della pressione e del rischio, alla costanza in gara e al processo decisionale nei momenti critici, metterà a disposizione la sua esperienza con uno sviluppo tecnico-sportivo, rafforzando l’analisi e la pianificazione. La collaborazione sarà supportata da un team coordinato da Lorenzo per offrire nel medio e lungo termine un supporto tangibile.
Vinales ha 30 anni e può ancora avere un futuro radioso davanti a sé. La KTM nelle mani di Acosta si è rivelata competitiva nell’ultima parte del campionato 2025. L’enfant prodige ha persino scavalcato al fotofinish, nel GP di Valencia, Pecco Bagnaia. Ci sono buone basi per migliorare e Vinales ne è consapevole:
“Avere Jorge con noi in questo percorso è una grande opportunità per imparare e migliorare sotto ogni aspetto. La sua esperienza e la sua prospettiva esterna ci aiuteranno a fare passi avanti con sicurezza. Inizio questa nuova fase con grande motivazione ed entusiasmo”.
Jorge Lorenzo, dopo le esperienze con Yamaha, Ducati e Honda, sarà al fianco del connazionale che si è posto l’obiettivo di riportare in alto il costruttore austriaco. L’ex rivale di Valentino Rossi ha dichiarato:
Data articolo: Tue, 25 Nov 2025 10:39:25 +0000“Maverick ha sempre avuto un talento naturale e una grande velocità . Il mio ruolo è quello di accompagnarlo e condividere la mia esperienza e le mie conoscenze per aiutarlo a raggiungere la sua versione migliore. Credo fermamente che se miglioreremo in ciascuna delle aree chiave, il successo sarà inevitabile“.
Quando si accende la spia rossa a forma di ampolla dell’olio, è normale che scatti subito l’allarme. Ti chiedi immediatamente: “Posso proseguire o ho già fatto danni gravi al motore?”. Prima di farti prendere dal panico, però, fermati a guardare bene “cosa fa” quella spia. C’è una grossa differenza tra una luce fissa e una intermittente. Vediamo come capire se è sicuro raggiungere l’officina sulle tue ruote o se è necessario fermarsi subito per evitare di peggiorare la situazione.
Prima di analizzare le cause, rispondiamo alla domanda più urgente: “posso guidare?”. La spia dell’olio non è li per caso, ma segnala un problema al sistema di lubrificazione del motore. Che si tratti di una sciocchezza, come un falso contatto, o di un guasto più serio, non va sottovalutata. Puoi raggiungere il tuo meccanico a velocità moderata, ma solo se rispetti rigorosamente queste condizioni:
Se manca anche solo una di queste conferme, il rischio è troppo alto. Fermati subito e chiama il carro attrezzi. Meglio un controllo in più che dover sostituire il motore.
Per capire cosa sta succedendo realmente al motore, dobbiamo osservare attentamente il comportamento della spia. Non tutte le segnalazioni sono uguali. Il modo in cui la luce appare e scompare è l’indizio fondamentale, ci permette di stabilire la possibile causa. In officina mi si presentano solitamente tre scenari:
Per prevenire e proteggere il motore nel tempo, ecco alcune azioni che puoi fare:
Una sessione classificatoria terribile per la Ferrari, dove l’impegno enorme del monegasco non è servito a molto. Charles riesce a raggiungere la Q3 con estrema fatica, cercando di massimizzare il rendimento della sua SF-25. Purtroppo la vettura non ne vuole sapere di stare in pista nella giusta maniera, in quanto, malgrado gli sforzi estremi, le gomme non si accendono: uno dei tanti difetti della monoposto italiana.
Leclerc non la prende bene. Non si capacita del perché, rispetto al resto delle vetture, su fondo bagnato le sue coperture non funzionino. Un’aderenza pessima che non gli consente di spingere e ottenere dei riscontri cronometrici all’altezza. Questione che poi andrà a ribadire davanti ai microfoni, sottolineando che nei sette anni in Ferrari non ha mai avuto una vettura che abbia funzionato sull’acqua.
Il rapporto con i media del britannico è piuttosto schietto. Non ci sono giri di parole o chissà quali storie per nascondere le verità . Si mostra per lo stato d’animo che sta vivendo, Lewis, spesso affranto e deluso da quello che succede. Ma il suo comportamento in macchina è ben diverso. È infatti difficile sentire messaggi del genere a bordo della sua SF-25. L’esempio arriva dopo la tremenda qualifica di Las Vegas, la peggiore della sua carriera.
Al giro 32 George Russell si rende conto che la McLaren di Norris è molto più veloce. Dopo una partenza al rallentatore, Lando inizia la sua rimonta nel secondo stint con gomme Hard. La prudenza su di una pista del genere non è mai troppa, specie considerando la vicinanza dei muretti. Anche per questo, nutrendo l’obiettivo secondo posto nei costruttori, il pilota inglese chiarisce la strategia che userà nella lotta con il connazionale.
Sotto ogni vettura di Formula 1 è piazzato un sensore collegato con la direzione gara, elemento che viene utilizzato per confermare che la partenza di un’auto sia regolare. Basta un movimento quasi impercettibile per farlo scattare. Evidentemente, benché il bolognese non ne abbia tratto vantaggio, c’è stato un piccolo “gesto” della W16 prima del semaforo verde che ha fatto scattare il sensore. Serve più attenzione.
Alla bandiera a scacchi Hamilton non capisce il risultato finale. Era convinto che la sua vettura potesse arrivare più in alto vedendo il passo mantenuto, e soprattutto gli quadra come Antonelli, partito alle sue spalle, sia arrivato quarto (poi terzo per la penalità McLaren). Adami spiega che dovranno studiare i dati prima di pronunciarsi, anticipando che Kimi ha messo in piazza un’amministrazione della mescola davvero super.
I controlli sull’alcol alla guida sono ormai una costante delle nostre strade e basta un bicchiere in più per trovarsi dalla parte sbagliata della legge. Le sanzioni sono pesanti, la sospensione della patente è dietro l’angolo, e i tempi per riaverla non sono certo brevi. In tutto questo, però, c’è un accessorio semplice che può fare la differenza: l’etilometro portatile. E proprio in questi giorni è in forte sconto su Amazon per il Black Friday, diventando una di quelle offerte che vale la pena prendere al volo.
Avere un etilometro personale a portata di mano non significa cercare scappatoie o sfidare le regole: al contrario, è il modo più responsabile per capire davvero il proprio stato e decidere se mettersi alla guida oppure no. Perché l’alcol non si percepisce sempre allo stesso modo, e sentirsi in grado di guidare non vuol dire esserlo davvero. Un dispositivo del genere permette di togliersi ogni dubbio prima di girare la chiave, evitando disattenzioni che possono distruggere una vita intera.
Ogni anno migliaia di patenti vengono ritirate per guida in stato d’ebbrezza, spesso per valori non così lontani dal limite consentito. Basta una cena abbondante, due bicchieri bevuti in fretta, o un aperitivo che si prolunga, e ci si ritrova – spesso inconsapevolmente – sopra la soglia. Avere un etilometro in macchina cambia completamente la situazione. Prima di accendere l’auto, si può fare un test in pochi secondi e sapere qual è il livello di alcol nel sangue con un margine di errore minimo, senza interpretazioni soggettive, senza sensazioni, senza rischi inutili.
Molti dei dispositivi economici presenti sul mercato si basano su sensori a semiconduttori. Funzionano, ma non sono particolarmente precisi e possono dare margini di errore piuttosto ampi, soprattutto dopo un certo periodo di utilizzo. Le pattuglie, invece, utilizzano pre-test dotati di sensore elettrochimico, un tipo di tecnologia più affidabile, stabile e molto più accurata. Ed è proprio ciò che distingue l’etilometro Ace Q: utilizza un sensore elettrochimico, lo stesso principio dei pre-test delle forze dell’ordine. Questo permette di ottenere risultati precisi, affidabili e soprattutto coerenti tra una misurazione e l’altra.
La qualità costruttiva e la precisione di un prodotto fatto in Germania, la praticità di un display Oled e una calibrazione effettuata appena prima della spedizione, vengono scontati del 41% rispetto al prezzo di listino, che grazie al Black Friday scende a 79 euro, una cifra particolarmente interessante per un dispositivo su cui poter fare affidamento quando conta.
Utilizzare l’etilometro è estremamente semplice, ed è stato progettato per essere intuitivo anche per chi non ha mai usato un dispositivo del genere. Basta soffiare nel bocchino per circa cinque secondi, mantenendo un flusso continuo d’aria, proprio come quando si fischia. Il dispositivo rileva automaticamente il campione d’aria e, quando il test è completato, si avverte un piccolo clic interno seguito dalla visualizzazione del risultato sul display. Il valore appare immediatamente in modo chiaro e leggibile, senza bisogno di interpretazioni. Oltre a misurare il tasso alcolemico, il dispositivo memorizza anche i test precedenti, utile per capire la velocità con cui il corpo smaltisce l’alcol nel tempo.
In un periodo dell’anno in cui le offerte si moltiplicano, trovare un prodotto davvero utile e affidabile non è sempre scontato. L’etilometro portatile in sconto, però, rientra pienamente in quella categoria di acquisti intelligenti: piccolo, pratico, preciso e capace di evitare problemi enormi.
Data articolo: Tue, 25 Nov 2025 09:44:16 +0000Sono trascorsi sei mesi dall’unveiling, in Inghilterra, della nuova generazione di veicoli commerciali compatti 100% elettrici del marchio della Losanga. Il Trafic è uno dei punti fermi della gamma, essendo stato lanciato nel 1980 e prodotto in oltre 2,5 milioni di esemplari in tre generazioni. Nel corso dei decenni è diventato sinonimo di successo sul mercato dei furgoni di medie dimensioni. La quarta serie a zero emissioni presenta novità di alto spessore.
Il Trafic Van E-Tech Electric è elaborato su una piattaforma 100% elettrica denominata skateboard, creata appositamente per migliorare il volume di carico, con sbalzo anteriore ridotto al minimo e motore posto al posteriore. Non solo c’è la possibilità , nella versione L1, di avere un volume di carico pari a 5,1 m3 per una lunghezza di 4,87 metri e una larghezza di 1,92 metri, ma si va ben oltre nella versione L2. Quest’ultima vanta un volume 5,8 m3 per una lunghezza di 5,27 metri, grazie a un passo maggiorato di 40 cm. Questa configurazione ottimizzata permette di godere di un raggio di sterzata ottimale, pari a quello della Clio (10,3 metri).
Le dimensioni sono compatte e sorprende l’agilità nell’utilizzo in città . Gli accessi al vano di carico sono comodi e permettono di inserire gli europallet tramite le porte laterali o quelle posteriori. La linea è moderna e ben proporzionata. Il frontale è sinuoso con uno scalino aerodinamico da monovolume. Il fascio a LED crea una firma luminosa all’avanguardia. Sui veicoli commerciali il passo è sempre piuttosto generoso, mentre il retrotreno della Renault è discreto con nuovi fanali. La colorazione scura garantisce una sensazione di solidità , aspetto da non sottovalutare a bordo di un mezzo di questo tipo.
L’abitacolo è curato con una robusta forma tubolare che caratterizza lo spazio interno. Spiccano due schermi: un quadro strumenti da 10” e un display centrale da 12” girato verso il conducente. I sedili abbinano il classico tessuto grigio e blue-jeans Zeta, con cuciture gialle su grigio e, in alternativa, bianche su blue-jeans. Abbondano i portaoggetti nel tunnel e nelle portiere. C’è anche una zona per riporre un quaderno, una giacca o oggetti utili per il lavoro.
La Urban Range presenta una batteria con chimica LFP e un’autonomia di 350 km WLTP, ma si inserirà nella gamma Renault in una seconda fase. La Comfort Range con chimica NMC offre una percorrenza fino a 450 km WLTP. Grazie all’architettura a 800 V, il mezze riesce a recuperare 260 km in 20 minuti, passando dal 15 all’80%. Il motore da 203 CV e 345 Nm di coppia assicura una super capacità di traino fino a 2 tonnellate e un carico utile di 1,25 t.
Il nuovo Renault Trafic E-Tech ha la possibilità di avere tutti i servizi aggiornabili via OTA, app Android e strumenti dedicati alle flotte. In aggiunta ci sono le funzionalità Safety Coach, il Safety Monitor e l’App My Renault per una impeccabile gestione da remoto. Non mancherà una versione termica, ma i prezzi del nuovo Trafic non sono stati ancora ufficializzati. Sarà prodotto in Francia, a Sandouville. Gli allestimenti (cassoni, cargo box, telai cabinati) saranno realizzati da Renault Qstomize o da partner autorizzati Pro+. Un concentrato di tecnologie che promette di cambiare le regole del trasporto commerciale.
Data articolo: Tue, 25 Nov 2025 09:29:55 +0000Nel momento del bisogno, in una caotica giornata romana, è intervenuta suor Emilia. All’incrocio tra via dei Querceti e via di San Giovanni in Laterano, un bus è rimasto incastrato a causa delle soste selvagge delle automobili. Nel pieno dell’emergenza, senza alcun vigile nei paraggi, la suora è intervenuta a placare gli animi tesi con delle movenze naturali, come se facesse il mestiere da una vita.
Alle prese con un traffico ingestibile, la donna non ha perso tempo e si è lanciata con coraggio in strada, come vedrete nel video in basso pubblicato sulla pagina Instagram Radiosintony. Il filmato, girato dal consigliere comunale Francesco Carpano, è diventato virale. Una scena che ci riporta alla vecchia atmosfera romana, decisamente più genuina. Con sneaker rosse al piede e un sorriso sul volto, suor Emilia si è posizionata al centro dell’incrocio e ha diretto il traffico con una calma esemplare.
Ai colleghi di Adnkronos la donna ha confessato le vere ragioni che l’hanno spinta a intervenire per risolvere l’ingorgo stradale nelle vie non lontane dal Colosseo.
“Avevo in macchina un bambino malato oncologico che dovevo portare a casa e non c’era nessuno che intervenisse. Un autobus è rimasto bloccato e allora io mi sono accostata sulla destra, sono scesa e alla fine ho mandato tutti a casa“.
La religiosa non aveva mai fatto una cosa simile. È stata spinta dall’esigenza del momento in un caos che generalmente accompagna i romani sulle strade di tutti i giorni. La suora ha confessato che c’era grande rabbia e le persone imprecavano. Non si definisce un’eroina, ma una normale cittadina che ha scelto di trovare la soluzione giusta al momento giusto.
Suor Emilia, con grande umiltà , non si è voluta elevare sopra le figure che si occupano di gestire il traffico in città , e ha spiegato:
“Il problema è che le persone non capiscono che quello che ho fatto io lo possiamo fare tutti. Credo che nella nostra società , profondamente egoista, manchino i valori fondamentali, come il rispetto per il prossimo. Nessuno prende degli impegni, tutti rimangono indifferenti“. Emilia si dice “perplessa, dal fatto che i problemi ce li creiamo noi, perdendoci in sciocchezze. Ma i dolori veri sono altri, tipo una madre che non sa se il figlio riuscirà a sopravvivere a una malattia”.
Suor Emilia ha lavorato con i detenuti nelle carceri. Da quattro anni prende parte a progetti di volontariato con i bambini di una casa famiglia. La donna è persino una delle calciatrici della Nazionale delle Suore. Nel quartiere romano è molto nota per la sua tenacia e spontaneità . Una luce che per un giorno ha illuminato persino gli automobilisti romani imbottigliati nel traffico.
Data articolo: Tue, 25 Nov 2025 08:14:25 +0000Nel mese di novembre 2025 sono previsti diversi scioperi di rilievo a livello nazionale e locale, che coinvolgeranno vari settori tra cui trasporto pubblico locale, trasporti aerei, ferroviari, autostradali e altre categorie sia pubbliche che private. In particolare, la data da segnare in calendario è il 28 novembre 2025, con scioperi che coinvolgeranno numerose città e regioni. Di seguito riportiamo i dettagli sugli scioperi previsti, settori coinvolti e orari.
In tutta Italia è indetto uno sciopero generale delle categorie pubbliche e private per l’intera giornata che coinvolge numerosi servizi essenziali. Sono interessati i settori aereo, portuale, ferroviario (dalle 21.00 del 27/11 alle 21.00 del 28/11), autostrade (dalle 22.00 del 27/11 alle 22.00 del 28/11) e trasporto pubblico locale con 24 ore e modalità differenti a seconda del territorio. Hanno proclamato lo sciopero diversi sindacati tra cui CUB, USB, ADL-COBAS, CLAP, SIAL-COBAS, COBAS, FLAI TRASPORTI E SERVIZI, FISI, USI-CIT, USI – Unione Sindacale Italiana e altri.
Sempre a livello nazionale, per l’intera giornata, è indetto uno sciopero esclusivamente per personale a tempo determinato e indeterminato con contratti precari e atipici di tutti i comparti, ad eccezione del settore trasporti. Lo sciopero è proclamato dal sindacato UNIONE SINDACALE ITALIANA USI 1912.
Nella Regione Lombardia, il personale della società Autostrade per l’Italia della Direzione II Tronco Milano sarà in sciopero per 4 ore per ciascun turno di lavoro. Lo sciopero è proclamato dai sindacati OSR UILT-UIL.
Nella città di Bolzano è previsto uno sciopero del personale della società SASA per 2 ore, dalle 21.59 alle 23.59 che interesserà il servizio di trasporto pubblico locale. I sindacati coinvolti sono OSR FILT-CGIL e ORSA TRASPORTI.
Fonte: Mit
Data articolo: Tue, 25 Nov 2025 07:00:00 +0000Oggi, 25 novembre 2025, riportiamo i prezzi medi dei carburanti sulle autostrade italiane sulla base dell’ultimo aggiornamento disponibile. Il costo alla pompa riflette tre componenti fondamentali: il valore industriale del prodotto, la fiscalità (accise e Iva) e il margine della rete distributiva. In autostrada i prezzi medi rilevati sono: benzina self a 1.833 euro, gasolio self a 1.807 euro, Gpl servito a 0.834 euro e metano servito a 1.489 euro. Di seguito la tabella con i dettagli e, più sotto, una guida pratica alla composizione del prezzo di benzina e gasolio.
Ultimo aggiornamento dati: 24-11-2025
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
| Gasolio | SELF | 1.807 |
| Benzina | SELF | 1.833 |
| GPL | SERVITO | 0.834 |
| Metano | SERVITO | 1.489 |
Per la benzina, la struttura del prezzo finale si articola in due blocchi principali: la componente fiscale, pari al 58%, e la componente industriale, pari al 42%. All’interno della componente industriale si distinguono la materia prima, che incide per il 30% del prezzo, e il margine lordo della filiera, che pesa per il 12%. La quota della materia prima riflette l’andamento delle quotazioni internazionali dei prodotti raffinati e del greggio, espresse in dollari, e quindi risente anche del cambio euro/dollaro: a parità di quotazioni, un euro più debole tende a tradursi in un costo maggiore alla pompa. Il margine lordo, invece, copre i costi di trasporto e stoccaggio, la gestione della rete, i servizi al cliente e il profitto degli operatori; su questa componente l’operatore può intervenire per modulare il prezzo esposto alla pompa in funzione della concorrenza locale, dei volumi, della tipologia di servizio (ad esempio self o servito) e delle politiche commerciali. La fiscalità , che comprende accise e Iva, ha un ruolo dominante: le accise pesano in misura fissa, mentre l’Iva, applicata in percentuale, amplifica le variazioni delle altre componenti. Di conseguenza, anche quando le quotazioni internazionali scendono, la presenza della componente fiscale mantiene elevata la quota non comprimibile del prezzo finale.
Per il gasolio, la ripartizione del prezzo evidenzia una maggiore incidenza della componente industriale rispetto alla benzina. La componente fiscale rappresenta il 45% del prezzo finale, mentre quella industriale arriva al 55%. Dentro quest’ultima, la materia prima incide per il 45% e il margine lordo per il 10%. La quota di materia prima dipende dalle quotazioni internazionali dei distillati medi, particolarmente sensibili ai cicli della domanda globale (trasporti, riscaldamento, industria) e alle dinamiche stagionali, oltre che dall’andamento del cambio euro/dollaro. Il margine lordo, pari al 10%, copre logistica, gestione della rete e remunerazione degli operatori: è la leva sulla quale i distributori possono agire per aggiornare il prezzo alla pompa in base alla concorrenza nell’area, alla presenza del servizio (self/servito) e ai costi operativi specifici del punto vendita. La fiscalità , pur inferiora in percentuale rispetto alla benzina, resta determinante: l’Iva reagisce alle oscillazioni del prezzo industriale e le accise garantiscono una base fissa che rende meno immediata la trasmissione delle fluttuazioni internazionali al consumatore finale. In sintesi, nel gasolio la variabilità delle quotazioni e del cambio si riflette più direttamente sulla componente industriale, mentre la fiscalità stabilizza ma non annulla gli effetti del mercato.
Fonte: Osservatorio prezzi Mimit
Data articolo: Tue, 25 Nov 2025 07:00:00 +0000Ogni giorno dalle 8.30 del mattino, Virgilio Motori vi informa sul costo dei carburanti in tutte le regioni italiane. Il costo medio attuale è di 1.740 per la benzina, 1.717 per il diesel, 0.708 per il gpl, 1.435 per il metano. Per sapere il prezzo esatto nella tua regione scorri in basso per tutti i dettagli di costo. Il costo medio si riferisce al prezzo mostrato dai distributori di carburanti presenti sulle strade comunali, provinciali e statali.
Questo è il prezzo di benzina, diesel, gpl e metano di oggi 25 novembre 2025 nella regione Abruzzo.
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
| Gasolio | SELF | 1.713 |
| Benzina | SELF | 1.731 |
| GPL | SERVITO | 0.699 |
| Metano | SERVITO | 1.400 |
Questo è il prezzo di benzina, diesel, gpl e metano di oggi 25 novembre 2025 nella regione Basilicata.
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
| Gasolio | SELF | 1.727 |
| Benzina | SELF | 1.768 |
| GPL | SERVITO | 0.681 |
| Metano | SERVITO | 1.460 |
Questo è il prezzo di benzina, diesel, gpl e metano di oggi 25 novembre 2025 nella provincia autonoma di Bolzano.
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
| Gasolio | SELF | 1.775 |
| Benzina | SELF | 1.789 |
| GPL | SERVITO | 0.777 |
| Metano | SERVITO | 1.581 |
Questo è il prezzo di benzina, diesel, gpl e metano di oggi 25 novembre 2025 nella regione Calabria.
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
| Gasolio | SELF | 1.730 |
| Benzina | SELF | 1.768 |
| GPL | SERVITO | 0.732 |
| Metano | SERVITO | 1.508 |
Questo è il prezzo di benzina, diesel, gpl e metano di oggi 25 novembre 2025 nella regione Campania.
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
| Gasolio | SELF | 1.690 |
| Benzina | SELF | 1.722 |
| GPL | SERVITO | 0.640 |
| Metano | SERVITO | 1.395 |
Questo è il prezzo di benzina, diesel, gpl e metano di oggi 25 novembre 2025 nella regione Emilia Romagna.
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
| Gasolio | SELF | 1.707 |
| Benzina | SELF | 1.725 |
| GPL | SERVITO | 0.658 |
| Metano | SERVITO | 1.359 |
Questo è il prezzo di benzina, diesel, gpl e metano di oggi 25 novembre 2025 nella regione Friuli Venezia Giulia.
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
| Gasolio | SELF | 1.723 |
| Benzina | SELF | 1.741 |
| GPL | SERVITO | 0.673 |
| Metano | SERVITO | 1.363 |
Questo è il prezzo di benzina, diesel, gpl e metano di oggi 25 novembre 2025 nella regione Lazio.
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
| Gasolio | SELF | 1.700 |
| Benzina | SELF | 1.716 |
| GPL | SERVITO | 0.688 |
| Metano | SERVITO | 1.582 |
Questo è il prezzo di benzina, diesel, gpl e metano di oggi 25 novembre 2025 nella regione Liguria.
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
| Gasolio | SELF | 1.732 |
| Benzina | SELF | 1.753 |
| GPL | SERVITO | 0.778 |
| Metano | SERVITO | 1.442 |
Questo è il prezzo di benzina, diesel, gpl e metano di oggi 25 novembre 2025 nella regione Lombardia.
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
| Gasolio | SELF | 1.708 |
| Benzina | SELF | 1.728 |
| GPL | SERVITO | 0.664 |
| Metano | SERVITO | 1.377 |
Questo è il prezzo di benzina, diesel, gpl e metano di oggi 25 novembre 2025 nella regione Marche.
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
| Gasolio | SELF | 1.695 |
| Benzina | SELF | 1.715 |
| GPL | SERVITO | 0.705 |
| Metano | SERVITO | 1.307 |
Questo è il prezzo di benzina, diesel, gpl e metano di oggi 25 novembre 2025 nella regione Molise.
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
| Gasolio | SELF | 1.712 |
| Benzina | SELF | 1.736 |
| GPL | SERVITO | 0.701 |
| Metano | SERVITO | 1.420 |
Questo è il prezzo di benzina, diesel, gpl e metano di oggi 25 novembre 2025 nella regione Piemonte.
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
| Gasolio | SELF | 1.707 |
| Benzina | SELF | 1.723 |
| GPL | SERVITO | 0.667 |
| Metano | SERVITO | 1.431 |
Questo è il prezzo di benzina, diesel, gpl e metano di oggi 25 novembre 2025 nella regione Puglia.
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
| Gasolio | SELF | 1.705 |
| Benzina | SELF | 1.751 |
| GPL | SERVITO | 0.661 |
| Metano | SERVITO | 1.480 |
Questo è il prezzo di benzina, diesel, gpl e metano di oggi 25 novembre 2025 nella regione Sardegna.
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
| Gasolio | SELF | 1.727 |
| Benzina | SELF | 1.746 |
| GPL | SERVITO | 0.797 |
Questo è il prezzo di benzina, diesel, gpl e metano di oggi 25 novembre 2025 nella regione Sicilia.
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
| Gasolio | SELF | 1.711 |
| Benzina | SELF | 1.757 |
| GPL | SERVITO | 0.759 |
| Metano | SERVITO | 1.746 |
Questo è il prezzo di benzina, diesel, gpl e metano di oggi 25 novembre 2025 nella regione Toscana.
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
| Gasolio | SELF | 1.715 |
| Benzina | SELF | 1.720 |
| GPL | SERVITO | 0.687 |
| Metano | SERVITO | 1.449 |
Questo è il prezzo di benzina, diesel, gpl e metano di oggi 25 novembre 2025 nella provincia autonoma di Trento.
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
| Gasolio | SELF | 1.739 |
| Benzina | SELF | 1.769 |
| GPL | SERVITO | 0.726 |
| Metano | SERVITO | 1.347 |
Questo è il prezzo di benzina, diesel, gpl e metano di oggi 25 novembre 2025 nella regione Umbria.
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
| Gasolio | SELF | 1.713 |
| Benzina | SELF | 1.724 |
| GPL | SERVITO | 0.697 |
| Metano | SERVITO | 1.322 |
Questo è il prezzo di benzina, diesel, gpl e metano di oggi 25 novembre 2025 nella regione Valle d’Aosta.
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
| Gasolio | SELF | 1.735 |
| Benzina | SELF | 1.751 |
| GPL | SERVITO | 0.806 |
Questo è il prezzo di benzina, diesel, gpl e metano di oggi 25 novembre 2025 nella regione Veneto.
| TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
| Gasolio | SELF | 1.699 |
| Benzina | SELF | 1.718 |
| GPL | SERVITO | 0.674 |
| Metano | SERVITO | 1.314 |
Fonte: Osservatorio prezzi Mimit
Data articolo: Tue, 25 Nov 2025 07:00:00 +0000Maserati rinnova la sua gamma con una nuova serie speciale: la Casa del Tridente, infatti, ha presentato la Grecale Lumina Blu. Si tratta di un’evoluzione del D-SUV dell’azienda che punta a stupire proponendo un look esclusivo e sofisticato oltre che una dotazione tecnologia senza punti deboli. Per i clienti interessati all’acquisto di una nuova Grecale si tratta di un’occasione di sicuro interesse. Andiamo a scoprirne i dettagli completi.
La Maserati Grecale Lumina Blu è stata sviluppata a partire dalla versione base del SUV, chiamata semplicemente Grecale. Ad arricchire il progetto troviamo gli esterni in Night Interaction, una particolare tinta metallica a doppio strato, oltre ai cerchi da 21 pollici Crio e le pinze freno gialle. Sul montante C è presente lo stemma del Tridente, proposto in colorazione gialla. Da segnalare anche la presenza dei fari Matrix LED e dei vetri posteriori oscurati.
Per quanto riguarda l’abitacolo, invece, troviamo rivestimenti in pelle premium Chocolate, o in alternativa in pelle premium Ghiaccio. Ci sono anche inserti in radica a poro aperto oltre a una pedaliera sportiva in acciaio. La dotazione comprende anche il portellone elettrico con sensore di movimento, i sedili anteriori elettrici a 12 vie riscaldati (o 14 vie con pelle premium Ghiaccio) e la telecamera 360° Surround View.
Si tratta, quindi, di una nuova interpretazione del Grecale, modello che rappresenta oggi la proposta entry level della gamma Maserati. Il SUV, lanciato ormai da qualche anno, si è ritagliato la sua posizione sul mercato ma ha bisogno di novità per continuare a crescere. La versione Lumina Blu rappresenta, quindi, l’opzione giusta per il brand. Ricordiamo che Maserati, da poche settimane, ha svelato la Nuova Grecale Folgore 2026, una delle novità più interessanti in arrivo nel corso delle prossime settimane per arricchire la gamma del SUV del marchio del Tridente.
Per quanto riguarda il comparto tecnico, la serie speciale sceglie la via della tradizione e dell’affidabilità . Sotto al cofano, infatti, c’è spazio per il motore 2.0 litri mild-hybrid turbo in grado di erogare una potenza massima di 250 CV (quindi non si paga il Superbollo). Ricordiamo che il SUV propone anche una versione da 300 CV. Il motore è abbinato al cambio automatico a 8 rapporti e alla trazione integrale, con differenziale posteriore meccanico autobloccante a slittamento limitato. Non sono previste ulteriori combinazioni per questa versione.
Il listino prezzi della Grecale parte da 85.200 euro anche se, per il momento, l’azienda non ha comunicato i prezzi della nuova versione Lumina Blu. Il compito della serie speciale è chiaro: Maserati vuole rendere ancora più interessante e appetibile il suo Grecale, puntando su una versione ricca di carattere e contenuti ma non troppo estrema per quanto riguarda il posizionamento commerciale. In questo modo, un gran numero di potenziali clienti potrà scegliere di puntare sul SUV Maserati in una veste rinnovata, con un comparto tecnico solido e una dotazione da modelli di fascia alta. Ulteriori dettagli in merito al progetto arriveranno a breve.
Data articolo: Tue, 25 Nov 2025 06:30:12 +0000In tante città italiane ed europee è facile imbattersi in flotte di monopattini elettrici messi a disposizione da aziende che offrono un servizio di noleggio, per brevi spostamenti. Si tratta di un sistema molto utilizzato per muoversi nei centri abitati, senza dover ricorrere all’auto oppure ad altri mezzi di trasporto. I monopattini in sharing sono particolarmente richiesti per i cosiddetti “micro-spostamenti”, che spesso durano poche centinaia di metri o pochi chilometri.
Non tutte le città hanno accettato di buon grado le flotte di questi veicoli elettrici a noleggio. Alcune metropoli europee, come Parigi e Madrid, hanno optato per fermare questi servizi. Sulla stessa scia di queste città ci sarà presto anche Firenze dove l’amministrazione locale ha annunciato uno stop alla sperimentazione del servizio di sharing. Si tratta di una decisione destinata a far discutere e che va in controtendenza con quanto stabilito da altre città italiane. Andiamo a fare il punto della situazione.
La data da segnare sul calendario è quella del prossimo 31 marzo 2026. A partire da questa data, infatti, Firenze diventerà la prima grande città italiana a interrompere l’uso di monopattini in sharing, oggi utilizzato per i micro-spostamenti nell’area urbana del Comune toscano e, in particolare, nell’affollato centro storico, dove è stato attivato lo Scudo Verde. Come annunciato dalle agenzie di stampa, il Comune ha stabilito, con una delibera della Giunta a firma dell’assessore alla mobilità Andrea Giorgio, che non sarà più disponibile un sistema di questo tipo.
Alla base di questa scelta ci sono diverse motivazioni che tengono conto anche della sicurezza per chi usa questo tipo di veicolo, spesso coinvolto in incidenti. Secondo il Comune diventa oggi complicato rispettare le nuove norme del Codice della Strada in merito alla circolazione dei monopattini elettrici che prevedono l’obbligo di indossare il casco per i conducenti indipendentemente dall’età oltre al contrassegno di riconoscimento del veicolo, la copertura assicurativa e il divieto di uscire dai centri urbani. Per evitare quella che viene definita una possibile “violazione sistematica” delle norme stradali è necessario sospendere il servizio. Un altro tema che ha spinto a questa decisione è rappresentato dall’utilizzo scorretto da parte degli utenti, con casi di parcheggio selvaggio e di violazione dei corretti sensi di marcia.
Il servizio di sharing a Firenze è partito nel 2020 e dovrebbe terminare il prossimo anno. Il condizionale è d’obbligo: la delibera comunale potrebbe essere impugnata e potrebbero arrivare dei ricorsi destinati ad allungare le tempistiche. La situazione andrà monitorata con attenzione. Il Comune ha già confermato la volontà di potenziare il bike sharing, che nel corso dei primi mesi del 2025 ha già registrato una crescita del 18% rispetto all’anno precedente.
Sandra Funaro, sindaca di Firenze, ha sottolineato:
“Dopo le normative nazionali e nell’impossibilità di assicurare la disponibilità anche a fronte dei controlli della polizia municipale, abbiamo deciso di fermare lo sharing dei monopattini. Il nostro obiettivo è perseguire un uso sicuro e responsabile dei mezzi”.
In una nota diffusa da Ansa, Assosharing ha così commentato la delibera di Palazzo Vecchio:
“Accogliamo con forte stupore e profonda perplessità la decisione del Comune di Firenze di non rinnovare il servizio di monopattini in sharing a partire dal 31 marzo. Una scelta che interrompe bruscamente un lavoro congiunto che, fino a oggi, aveva visto un costante dialogo tra amministrazione e operatori del settore”.
Per Assosharing quella di Firenze rappresenta “un unicum in Italia“.
Data articolo: Tue, 25 Nov 2025 06:30:02 +0000Fino al prossimo 30 novembre, Alfa Romeo sarà tra le Case presenti al Los Angeles Auto Show 2025, un evento fieristico di grandissimo richiamo per il mercato nordamericano e, soprattutto, per lo Stato della California. L’evento si svolge al Los Angeles Convention Center. Per l’occasione, il marchio italiano metterà in mostra due modelli di riferimento della sua gamma, la già iconica Alfa Romeo 33 Stradale oltre alla Nuova Tonale, aggiornamento di metà carriera del SUV che, negli USA, rappresenta la porta d’accesso alla gamma del marchio italiano.
L’Alfa Romeo 33 Stradale non può che essere una delle protagoniste dell’evento californiano. Realizzata in appena 33 esemplari (già tutti venduti), la coupé “a due posti secchi†è dotata di un motore V6 biturbo da 630 CV che garantisce un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di tre secondi e permette di raggiungere una velocità massima di 333 km/h. La presenza al Salone di Los Angeles non è finalizzata alla vendita (come detto, gli esemplari della 33 Stradale previsti sono già tutti venduti).
La vettura è stata al centro di una serie di appuntamenti in Nord America, come la Monterey Car Week. Da segnalare anche la presenza alla Hagerty House a Pebble Beach, la partecipazione all’esposizione The Quail e una “visita” al WeatherTech Raceway Laguna Seca di Monterey. La 33 Stradale è anche stata esposta al Petersen Automotive Museum e al Motoring Club di Los Angeles. Più di recente, la vettura ha partecipato al Concours at Wynn Las Vegas. Ricordiamo che la vettura è stata mostrata anche al Salone di Torino.
Tra le novità di Alfa Romeo c’è anche la Nuova Tonale. La versione aggiornata del primo SUV di segmento C della Casa italiana debutta oltreoceano proprio in occasione del Los Angeles Auto Show 2025. Il modello, già presentato in Italia, introduce diverse novità con l’obiettivo di esaltare il suo carattere sportivo e le sue doti dinamiche, per offrire un’esperienza di guida in linea con la storia e il DNA di Alfa Romeo. Il SUV propone un perfetto bilanciamento dei pesi, lo sterzo più diretto del segmento, i freni Brembo dedicati e le sospensioni elettroniche DSV che puntano a offrire comfort e precisione.
Ci sono anche i nuovi cerchi da 19 e 20 pollici oltre a soluzioni inedite per l’abitacolo con combinazioni in pelle rossa o Alcantara bicolore nero e bianco. Da sottolineare anche nuove tinte metallizzate (Rosso Brera, Verde Monza e Giallo Ocra). La dotazione comprende anche la strumentazione completamente digitale con doppio display da 12,3’’ e 10,25’’. Presenti anche i sistemi di guida assistita di Livello 2 e la telecamera a 360°, il climatizzatore bi-zona con sistema di ricircolo automatico e impianto audio premium Harman Kardon da 470 W.
Alfa Romeo, per il debutto a Los Angeles del suo modello, ha scelto di esporre una Tonale Sport Speciale, caratterizzata dalla nuova livrea Rosso Brera e dotata del motore 2.0 turbo benzina specifico per il mercato nordamericano e in grado di garantire una potenza massima di 272 CV e una coppia motrice di 401 Nm.
Data articolo: Mon, 24 Nov 2025 14:30:34 +0000Nel corso degli ultimi anni, il mercato italiano delle quattro ruote ha registrato l’ascesa di una nuova protagonista: tra le Case attive in Italia, infatti, MG Motor si sta affermando, anno dopo anno, come una delle più apprezzate dagli automobilisti. La conferma arriva da un rapido sguardo ai dati di vendita che premiano il lavoro svolto dall’azienda. L’azienda, parte del gruppo SAIC Motor, può contare oggi su una gamma articolata, con modelli benzina, ibridi ed elettrici che vanno a occupare diversi segmenti di mercato. I numeri parlano chiaro. Con il ritmo attuale, MG ha la possibilità di entrare nella Top 10 dei brand per volumi di vendita in Italia, raggiungendo un traguardo impensabile fino a pochi anni fa.
I numeri forniti da UNRAE fotografano al meglio l’avanzata di MG Motor in Italia. Nel corso del 2022, infatti, la Casa ha registrato un totale di 7.373 immatricolazioni, raggiungendo una quota di mercato dello 0,56%. L’arrivo di nuovi modelli, con il potenziamento della gamma, ha permesso al brand di crescere rapidamente. I dati del 2023 già mostravano i primi segnali di una crescita record con un totale di 30.263 unità vendute e una market share pari all’1,93%.
Nel 2024 c’è stato un ulteriore cambio di passo. Lo scorso anno, infatti, MG ha immatricolato 39.951 unità in Italia, con un incremento del 32% arrivato a fronte di un settore delle quattro ruote stagnante (-0,5%). Questo risultato ha portato anche a un passo in avanti significativo della quota di mercato, arrivata fino al 2,56%. I dati del 2025 (parziali in quanto aggiornati a fine ottobre) confermano che il brand non si ferma. Dopo 10 mesi dell’anno in corso, infatti, MG ha già fatto meglio del 2024 con un totale di 42.991 vetture immatricolate e un incremento del 29,8%. Il muro delle 50.000 auto vendute in un anno è vicinissimo. Da segnalare che la Casa rappresenta il 3,32% di tutte le immatricolazioni registrate in Italia nel 2025.
Il risultato del 2025, per quanto parziale, rappresenta una vera e propria consacrazione per MG che risulta essere il 13° marchio in Italia per volumi di vendita. La Casa ha superato marchi generalisti molto affermati come Hyundai, Kia, Opel, Skoda, Nissan e Suzuki e per il 2026 punta, in modo deciso, a entrare nella Top 10, che attualmente dista poco più di 10 mila unità . I risultati ottenuti fino a oggi in Italia sono stati celebrati dall’azienda. Come dichiarato da Andrea Bartolomeo, vicepresidente e country manager di SAIC Motor Italy, fino a quattro anni fa “nessuno immaginava numeri simili“.
A guidare la crescita del marchio in Italia è la MG ZS, crossover compatto che si sta ritagliando uno spazio da protagonista sul mercato anche grazie a un listino molto aggressivo. Nei primi 10 mesi dell’anno in corso, la ZS ha raggiunto quota 25.309 unità vendute posizionandosi al nono posto della classifica generale delle auto più vendute in Italia (e al quinto tra i SUV e crossover).
Da non sottovalutare anche l’impatto della MG3. Per la segmento B, disponibile con prezzi da 16.990 euro, le immatricolazioni sono pari a 11.749 esemplari. A oggi, dietro alle best seller storiche di questo segmento (come Dacia Sandero, Toyota Yaris, Peugeot 208, Renault Clio e Opel Corsa), la principale alternativa per gli automobilisti è proprio la MG3, che si piazza al sesto posto della classifica del suo segmento. A spingere i due modelli è stato anche il debutto della nuova versione benzina.
Data articolo: Mon, 24 Nov 2025 14:26:32 +0000La nuova Jeep Compass è sbarcata sulla scena automobilistica come un nuova voce per la mobilità , traghettando il leggendario heritage del marchio Jeep nell’era moderna. Presentata alla stampa internazionale a Barcellona, in Spagna, questa nuova generazione non è un semplice restyling, ma una vera e propria evoluzione in termini di prestazioni, innovazione e sicurezza di guida rispetto a quella di prima. Progettata e ingegnerizzata interamente in Europa, la vettura fonde l’autentico design Jeep con un corredo di miglioramenti tecnici che la rendono più performante su ogni ostacolo e terreno.
Fabio Catone, Head of Jeep Brand in Enlarged Europe, ha sottolineato come questo modello ridefinisca ciò che la guida moderna dovrebbe essere, grazie a capability best-in-class, un elevato comfort e un’architettura elettrica completamente riprogettata.
La nuova Compass presenta proporzioni più generose, raggiungendo i 4,55 metri di lunghezza, con un’aerodinamica ottimizzata. L’aspetto esterno è stato studiato per la funzionalità pura: elementi vitali come radar e telecamere sono ora posizionati più in alto, diminuendo il rischio di danni durante la marcia off-road.
All’interno, l’abitacolo è stato ripensato per offrire maggiore versatilità e una tangibile raffinatezza. Lo spazio è notevolmente aumentato: i passeggeri posteriori beneficiano di 20 mm in più per le gambe, e il vano bagagli guadagna 45 litri, toccando quota 550 litri. La cabina è un inno alla funzionalità , con comandi intuitivi come il selettore rotativo del cambio e il selettore Selec-Terrain in gomma, facilmente raggiungibile anche sui percorsi più accidentati.
Per assicurare un perfetto equilibrio tra maneggevolezza e comfort, la crossover beneficia di una nuova taratura delle sospensioni. Questo intervento garantisce 200 mm di altezza da terra per affrontare le irregolarità senza sacrificare la stabilità su strada. Il rollio è stato ridotto del 20% e l’accelerazione verticale del 15%, contribuendo a una guida più stabile e fluida.
A incrementare la serenità a bordo concorre anche un isolamento acustico migliorato, grazie all’utilizzo di materiali più spessi, come il nuovo vetro posteriore, ora più spesso dell’11%. Il risultato finale è un ambiente interno calmo e raffinato, che concilia l’agilità con la tipica quiete dei SUV premium.
La nuova Jepp Compass offre una delle gamme elettrificate più complete. La proposta spazia dalla efficiente e-Hybrid a trazione anteriore da 145 CV, con un’autonomia che tocca i 970 km, alla Full Electric FWD da 213 CV, capace di percorrere sino a 500 km con una singola carica. Ma la vera punta di diamante è la versione 4xe Plug-in da 195 CV, che sarà affiancata dalla variante più poderosa con trazione integrale e un motore elettrico posteriore capace di erogare 132 kW, arrivando sino ai sorprendenti 375 CV e 3100 Nm alle ruote.
A gestire tutta questa potenza, e a garantire la leggendaria capability Jeep, c’è il sistema esclusivo Selec-Terrain. Questo dispositivo non si limita a cambiamenti estetici sullo schermo, ma introduce reali regolazioni meccaniche per ottimizzare le prestazioni su ogni tipo di superficie, assicurando controllo e adattabilità superiori. Le modalità disponibili vanno da Auto (ottimo equilibrio tra comfort e prestazioni, con 90% della potenza massima) a Sport (che aumenta la reattività con il 100% della potenza e sterzo sportivo), fino alle tarature specifiche per Snow e Sand/Mud.
L’architettura elettrica è stata completamente rinnovata, abilitando una vasta gamma di servizi connessi. La plancia ospita un quadro strumenti digitale da 10,25’’ e un imponente schermo infotainment da 16’’, affiancati da un Head-Up Display che visualizza i dati cruciali.
Sul fronte della sicurezza e della digitalizzazione della guida, la nuova Compass introduce di serie la guida autonoma di Livello 2. Il pacchetto include il Predictive Adaptive Cruise Control (P-ACC), che adatta la velocità in base al profilo stradale, alle curve e alle rotonde in arrivo, e il cambio corsia semi-automatico, disponibile tra 70 e 180 km/h, che offre assistenza nelle manovre. Per le versioni BEV, è disponibile la funzione One-Pedal Drive, che semplifica il viaggio, permettendo di gestire accelerazione e decelerazione con il solo pedale destro.
Con un listino che parte da 39.900 euro per la e-Hybrid 145 CV e da 47.900 euro per la Full Electric, la nuova Jeep Compass stabilisce un nuovo punto di riferimento nel segmento C-SUV, dimostrando come l’evoluzione ingegneristica possa convivere perfettamente con l’autentico spirito di avventura del marchio
Data articolo: Mon, 24 Nov 2025 13:14:59 +0000La Formula 1 arriva alle ultime curve del 2025 con tre piloti ancora in corsa per il titolo mondiale: Lando Norris, Oscar Piastri e Max Verstappen. Dopo il Gran Premio di Las Vegas, il Mondiale ha preso una piega più netta, ma la matematica tiene ancora in vita tutti e tre. Restano due gare principali (Qatar e Abu Dhabi) e una Sprint Race, per un massimo di 58 punti ancora in palio.
La classifica del Mondiale di F1 dopo il Gp di Las Vegas:
Tre piloti, 24 punti di differenza e tre appuntamenti per decidere il Mondiale.
| Pilota | Punti attuali | Punti massimi ottenibili | Punti minimi per vincere | Â | |
| Lando Norris | 390 | 448 | ≥ 43 | ||
| Oscar Piastri | 366 | 424 | ≥ 55 | ||
| Max Verstappen | 366 | 424 | ≥ 55 |
Con 390 punti e un vantaggio di 24 lunghezze sui due inseguitori, Lando Norris è il padrone del proprio destino.
Dal punto di vista matematico, Norris sarebbe campione in tutti gli scenari in cui totalizza almeno 43 punti nelle ultime tre prove, mantenendo Piastri e Verstappen sotto i 33 punti.
Tradotto in risultati:
Norris può anche evitare di vincere un singolo Gran Premio: basterà restare costantemente sul podio per diventare campione del mondo per la prima volta in carriera.
Dopo Las Vegas, Oscar Piastri resta in piena corsa, ma la strada è stretta.
L’australiano ha bisogno di un finale perfetto. Per superare Norris deve guadagnare almeno 25 punti nelle ultime tre prove, ossia vincere due gare su due e chiudere al top anche nella Sprint, sperando che Norris non superi quota 33 punti.
Alcune delle combinazioni che gli consegnerebbero il titolo:
La differenza di soli 24 punti rende la sfida ancora viva, ma Piastri deve puntare al massimo punteggio possibile: tutto ciò che è meno di una doppietta e un podio Sprint probabilmente non basterà .
Con 366 punti, come Piastri, e 24 di ritardo da Norris, Max Verstappen deve vincere tutto (entrambe le gare e la Sprint) per totalizzare i 58 punti rimasti. Contemporaneamente, Norris dovrebbe restare sotto i 33 punti e Piastri sotto i 55.
Uno scenario possibile solo in caso di un doppio ritiro McLaren o di un tracollo inatteso del team di Woking, ma è già successo a Las Vegas quindi tutto ancora da definire.
Verstappen, insomma, è appeso alla matematica. Le sue possibilità reali sono inferiori al 5 % se si considerano le probabilità statistiche di risultato nelle ultime tappe: ma in Formula 1, fino a che c’è un motore acceso, non si può mai dire mai.
Analizzando i dati delle ultime cinque gare, Norris ha raccolto una media di 22,8 punti a weekend, Piastri 19,4 e Verstappen 17,6.
Proiettando queste medie sui tre eventi restanti, il britannico chiuderebbe il Mondiale a circa 456 punti equivalenti, una quota irraggiungibile per gli altri due (massimo teorico 424).
In altre parole, anche con risultati “da amministratoreâ€, Norris ha il 78–82 % di probabilità di vincere il titolo secondo i modelli statistici simulati con distribuzione Poisson di punteggi per gara.
Piastri scende al 15 %, Verstappen al 3 %.
A due gare e una Sprint dal traguardo, il quadro è chiaro: Norris ha il controllo, Piastri ha una sola possibilità su sei, Verstappen quasi nessuna.
Ma la Formula 1 insegna che la matematica non tiene conto del caos. Due ritiri, una Safety Car al momento sbagliato, una gomma che cede: basta poco per riscrivere tutto. E a Las Vegas si è visto, un errore strutturale involontario ed entrambe le McLaren squalificate.
Data articolo: Mon, 24 Nov 2025 11:36:44 +0000
Il Salone dell’Auto di Guangzhou ha ospitato una presentazione che potrebbe riscrivere le regole della mobilità elettrica globale. Leapmotor, il colosso tecnologico fondato nel 2015 dall’ingegnere elettronico Zhu Jiangming, ha tolto i veli alla sua ultima creazione: la A10. Questo veicolo, destinato ai mercati internazionali con la denominazione B03X, si propone come il primo modello a sfruttare la nuovissima piattaforma globale A della Casa, segnando l’inizio di un ambizioso assalto al segmento dei SUV compatti.
La presentazione è stata chiara: l’A10 non è un semplice crossover, ma un “SUV compatto premium intelligente, a lunga autonomia†che intende risolvere tre conflitti radicati nel settore: l’idea che il premium debba essere per forza oneroso, che un’auto di dimensioni contenute implichi sacrifici tecnologici e che la compattezza debba limitare lo spazio a bordo. Leapmotor risponde a questi interrogativi integrando architettura evoluta, tecnologia smart di prim’ordine, la migliore autonomia elettrica della categoria, e una qualità riconosciuta a livello mondiale. Almeno, così, avverto da Stellantis.
Costruito interamente sulla più recente architettura LEAP, la A10 vanta uno spazio interno che stupisce, in paragone al resto della sua categoria. Con una lunghezza che supera i 4.200 mm, una larghezza di 1.800 mm e un’altezza di 1.600 mm, e un passo che eccede i 2.600 mm, il veicolo riesce a combinare il robusto prospetto di un SUV con l’agilità perfetta per districarsi nelle città .
Il design esterno è curato con attenzione, sfoggiando cerchi sportivi da 18 pollici, maniglie semi-nascoste per favorire l’aerodinamica, un tetto flottante e una firma luminosa che ricorda un sorriso. Questa cifra stilistica, disponibile in sei cromie per il mercato internazionale, assicura una riconoscibilità immediata.
Il vero asso nella manica dell’A10 risiede nella sua tecnologia propulsiva e di bordo. Il veicolo è alimentato da una batteria LFP (litio-ferro-fosfato) ad altissima densità che garantisce un’autonomia CLTC (il ciclo di omologazione cinese) che raggiunge i 500 km. Questo dato posiziona il modello al vertice del segmento per percorrenza elettrica. L’abitacolo è invece dominato da un’intelligenza artificiale avanzata e offre aggiornamenti OTA (Over The Air) per l’intero ciclo di vita del mezzo. La tecnologia Leapmotor si estende all’assistenza alla guida, fornendo sistemi avanzati che supportano il conducente dall’inizio alla fine di ogni tragitto.
Questo livello di integrazione è reso possibile dalla filosofia aziendale del marchio. L’azienda progetta e produce internamente il 65% del costo totale del veicolo, compresi i tre sistemi chiave: elettrico, elettronico e intelligente. Non è un caso se Leapmotor ha introdotto innovazioni pioniere come il primo sistema di trazione elettrica otto-in-uno, la tecnologia di integrazione batteria-telaio (CTC) prodotta in serie e la prima architettura elettronica ed elettrica centralizzata “quattro-in-uno”.
L’A10 si rivolge a una clientela pragmatica che desidera un secondo veicolo premium, ma economicamente accessibile, per gli spostamenti quotidiani. È ideale anche per chi passa per la prima volta da veicoli a combustione (ICE) a elettrici, senza dover rinunciare a sicurezza, spazio o innovazione.
Il lancio a Guangzhou acquisisce un significato strategico ancora più profondo alla luce della partnership siglata con il Gruppo Stellantis. Questa collaborazione è specificamente orientata a esplorare e conquistare il mercato globale. L’A10 (o B03X) rappresenta dunque non solo un upgrade tecnologico, ma un tassello fondamentale nell’espansione internazionale di un costruttore che si appresta a cambiare la percezione del SUV compatto elettrico nel mondo.
Data articolo: Mon, 24 Nov 2025 11:25:50 +0000Quando quello che hai tra le mani non basta, fare di più è un bonus. È un po’ questa la storia della Ferrari nel mondiale 2025: una ricerca continua di bilanciare fattori tecnici che a volte sfuggono dalla logica stimata. Il Gran Premio di Las Vegas racconta l’ennesima delusione di un team che soffre i difetti congeniti della SF-25, incapace di coprire le magagne ed esaltare i punti fermi, in Nevada. Cerchiamo di capire perché.
La disamina di Vasseur a fine gara è parecchio confusa. Tutti sappiamo quanto sia difficile e complicato gestire un fine settimana di gara, specie quando la vettura che possiedi non è all’altezza della situazione e tu, come scuderia, pretendi di esserlo. Tutto questo per dire che, almeno da parte nostra, parlando a livello giornalistico, non c’è la voglia di fare la caccia all’uomo o comunque di criticare a prescindere.
Chiarito questo punto, ci sono alcune questioni da chiarire, sulle quali vanno spesi dei ragionamenti. Il primo riguarda Leclerc. Conosciamo bene il suo talento e la capacità di over performare. Lo ha dimostrato in tutte le salse, acchiappando ben sette podi in stagione con una vettura tremendamente difficile da guidare. Ora: in Nevada, d’accordo con il pilota, Ferrari ha deciso di “andare sotto carico” con la numero 16.
Questo significa che è stato deciso di utilizzare un livello di spinta verticale inferiore a quello richiesto, per cercare di avere dei vantaggi da spendere al sabato ma pure la domenica. Ma evidentemente dove metti togli. Avere meno downforce aiuta da una parte ma complica le cose dall’altra. Un equilibrio che Charles è abituato a gestire, limitando le perdite indotte tramite la sua guida precisa e accurata.
Da qui nasce il problema legato alle gomme, strettamente correlato con la configurazione scelta. In gara, nel primo stint, il monegasco passa come un treno Piastri. Aveva una velocità di punta maggiore, grazie al carico più basso, che gli ha concesso di spingere con la top speed. Tuttavia amministrare le mescole in tale condizione è stato più difficile del previsto. Leclerc ha patito graining con le medie nell’ultima parte del primo stint.
Scenario che lo ha rallentato parecchio. Nel mentre Piastri aveva realizzato la sua sosta e, con gomme Hard nuove, una volta rientrato in pista, i suoi lap time erano più bassi di quelli del ferrarista. Quando Leclerc effettua il cambio gomme e torna a calcare l’asfalto perde la posizione guadagnata sull’australiano della McLaren. Non possiamo parlare di undercut, in quanto non è una gomma nuova che batte una usurata.
Il fatto è questo: sulle medie di Leclerc si è “aperto del graining”, fattore che ha mandato a rotoli la strategia della Rossa. Questo fatto era prevedibile? Sì… considerando la tipologia di pista e le basse temperature. Possiamo parlare di netto errore della Ferrari? Ni. Meglio sostenere che la reazione del team al problema non c’è stata. Il team poteva cambiare le gomme in concomitanza con la McLaren per evitare lo scenario suddetto.
Oppure, vedendo che le Hard di Piastri dopo la sosta funzionavano alla grande, e le Medium di Charles con il graining no, potevano richiamare la vettura italiana senza aspettare 5 giri. Lasso di tempo in cui la Rossa ha perso troppo tempo. Come dice Vasseur è sempre facile parlare a posteriori, ma L’ingegnere del Lunedì fa questo di mestiere. Ferrari ha sbagliato strategia di base? No. Poteva prevedere e correggere in corsa la tattica? Sì…
Parentesi Hamilton. Lewis non ce la fa più. Non vede l’ora che termini questo supplizio chiamato mondiale 2025. La sua delusione è alle stelle e, come ha detto lui davanti ai media, per quanto si possa sforzare e spingere, impegnandosi al massimo per migliorare, per una ragione o per un’altra i risultati sono sempre gli stessi. A pesare è naturalmente la pessima qualifica: l’ex Mercedes partiva ultimo, peggiore risultato della sua carriera.
Al via del Gran Premio di Las Vegas è stato molto bravo nel tenersi lontano dai guai, evitando i diversi contatti avvenuti nelle prime curve. Ha iniziato così una rimonta sino a raggiungere il decimo posto dopo l’unica sosta. Un primo stint di gara con le Hard molto buono, dove però ha dovuto lottare con le alte temperature di esercizio dell’impianto frenante. Questione meno invadente di altre volte, ma comunque limitante.
Poi, con le Medium nel secondo stint, il passo non era un granché. La gestione delle coperture era un problema, dovendo per forza di cose rallentare in alcune curve, una su tutte la 11, per non immettere troppa energia all’interno della carcassa e anticipare l’usura. Una prova positiva, la sua, totalmente invalidata dai problemi sofferti su fondo bagnato in qualifica. Di più non poteva fare sulla distanza dei 300 chilometri.
L’epilogo di questo weekend statunitense è quindi negativo. Ferrari aveva una vettura per fare bene ma, ancora una volta, si è scontrata con l’imperfetta esecuzione tanto chiacchierata da Vasseur nelle varie preview del giovedì e, purtroppo, spesso non mantenuta nello svolgimento. Questo il riassunto della prova in Nevada. Amaro in bocca per i piloti, frustrazione e disappunto. Hamilton si arrende, Leclerc poco ci manca.
Data articolo: Mon, 24 Nov 2025 10:43:25 +0000La notte del Gp di Las Vegas ha illuminato ancora una volta il volto di Max Verstappen. Il quattro volte campione del mondo ha conquistato la sesta vittoria stagionale, un risultato che conferma la sua straordinaria capacità di imporsi in qualunque condizione e su qualsiasi tracciato. Ma se l’olandese ha ribadito la sua forza, il Mondiale di F1 non è affatto finito: anzi, l’appuntamento del Gp del Qatar si preannuncia come uno dei momenti più delicati e potenzialmente storici degli ultimi anni. Perché là , tra le curve di Lusail, Lando Norris avrà il suo primo match point iridato. Una possibilità che fino a pochi mesi fa sarebbe sembrata un azzardo, quasi una provocazione e che invece oggi rappresenta una concreta opportunità .
La gara di Las Vegas ha mostrato il repertorio completo di Max Verstappen. Dalla gestione impeccabile delle gomme alle staccate chirurgiche nelle zone più insidiose del cittadino americano, il campione della Red Bull ha condotto una gara di una precisione quasi matematica. Non si è trattato solo di velocità pura, qualità che Max non ha mai smesso di dimostrare, ma di un mix di lettura della corsa, lucidità strategica e capacità di interpretare al meglio gli imprevisti.
Il tracciato di Las Vegas, con i suoi lunghi rettilinei e la superficie spesso scivolosa, avrebbe potuto creare problemi a chiunque. E in effetti, diversi piloti hanno faticato nel trovare il giusto grip, soprattutto nelle fasi iniziali. Non Verstappen. La sua Red Bull si è mostrata stabile, agile nelle curve a bassa velocità e capace di sprigionare potenza quando necessario. La vittoria, tuttavia, non è stata solo un trionfo personale. È stata anche una risposta alle crescenti pressioni di un Mondiale diverso, più aperto, più incerto, più combattuto di quanto ci si aspettasse. Un Mondiale in cui Verstappen domina, ma non domina da solo.
Se c’è un pilota che è riuscito a tenere il passo di Verstappen in questa stagione, quello è Lando Norris. Il britannico della McLaren ha compiuto un salto di qualità impressionante, non solo sul piano tecnico ma soprattutto mentale. È diventato costante, calcolatore quando serve, aggressivo al punto giusto e consapevole dei propri mezzi.
Norris non è più soltanto la promessa sorridente che scherzava ai box. Non è più solo il ragazzo talentuoso che emozionava per la velocità sul giro secco o per la capacità di interpretare la macchina in condizioni difficili. È diventato una certezza. Un pilota che ragiona come un campione, che gestisce come un veterano e che affronta ogni weekend con la consapevolezza di poter lottare per la vittoria. E questo, alla lunga, ha fatto la differenza nella classifica. Ogni gran premio porta in dote scelte delicate, e Norris ha imparato a prenderle con equilibrio. Ha evitato errori costosi, ha capitalizzato ogni opportunità , ha mostrato una maturità che ha sorpreso persino i più scettici gli addetti ai lavori.
La notte americana della F1 ha offerto una narrazione doppia. Da un lato, Verstappen ha voluto ribadire la sua posizione, quella del campione da battere. Dall’altro lato, la classifica ha sottolineato quanto questa affermazione non basti più a definire il campionato. McLaren continua a essere la principale antagonista della Red Bull. Ha portato uno sviluppo costante, ha lavorato nel complesso della stagione sulla strategia e ha messo Norris nelle condizioni di rendere al massimo. Il team di Woking è forse la vera sorpresa dell’anno. Non perfetto come proprio a Las Vegas, ma decisamente pronto per giocarsi qualcosa di più grande del singolo podio.
E così, mentre Verstappen esultava sul podio di Las Vegas, nel paddock si percepiva una tensione diversa. Nonostante la vittoria, il campionato resta apertissimo. L’olandese lo sa. Norris lo sa. Gli ingegneri lo sanno. E soprattutto lo sa il pubblico, che da tempo non viveva un finale di stagione così incerto.
Il circuito di Lusail, con il suo layout veloce e le sue curve lunghe, sarà un banco di prova durissimo. Non solo per le macchine, ma per i piloti. Il caldo, il vento, la sabbia che invade l’asfalto: il Qatar non perdona. È un tracciato che premia il coraggio ma punisce gli errori. Ed è lì, in questo contesto, che Norris avrà il suo primo match point.
Per chi ama la F1, è uno scenario affascinante: un giovane pilota che arriva a giocarsi il titolo in una delle piste più tecniche del calendario, sfidando il campione più dominante degli ultimi anni. Il primo match point non è quasi mai quello decisivo. Ma questo non significa che sia un’occasione leggera. Anzi. Potrebbe essere il momento in cui la stagione cambia volto. Potrebbe essere la gara in cui Norris manda un messaggio definitivo al Circus. Potrebbe essere quella in cui Verstappen rilancia, riapre tutto e proietta il mondiale verso un finale ad alta tensione.
Verstappen contro Norris non è solo una rivalità sportiva. È una sfida generazionale. Da una parte, il campione affermato, colui che negli ultimi anni ha riscritto statistiche e record. Dall’altra, il talento emergente che vuole costruire il proprio percorso e iniziare a lasciare un’impronta personale nella storia di questo sport. I due si rispettano, si studiano, si temono. Non c’è ostilità , ma c’è competizione pura, genuina, di quella che appassiona il pubblico e alimenta l’attesa tra un GP e l’altro. Il Mondiale non è mai stato così aperto negli ultimi anni. E il merito è di entrambi.
Las Vegas ha dato spettacolo e ha confermato il talento di Verstappen. Il Qatar, però, è pronto a scrivere una pagina decisiva. Norris avrà la sua chance più grande, Verstappen quella di ricucire il margine e ricordare al mondo che il trono non si cede facilmente. Un finale così, combattuto, incerto, vibrante, è esattamente ciò che la F1 desiderava. E ora non resta che aspettare: la notte del deserto potrebbe cambiare tutto. O forse no. L’unica certezza è che lo farà con il fiato sospeso di milioni di appassionati.
Data articolo: Mon, 24 Nov 2025 10:24:06 +0000Quando l’autostrada si trasforma in un palcoscenico di terrore, grazie alla follia di un conducente che poteva mettere a repentaglio vite e destini. È quello che è successo su un tratto dell’A1, in direzione Bologna: un tir che trasportava materiale ferroso ha imboccato lo svincolo di Pian del Voglio contromano, per poi percorrere per oltre un chilometro e mezzo la carreggiata nord, nel pieno del traffico. Un errore mostruoso, un lampo sul cuore dell’Appennino, che ha richiesto tutta la prontezza e il sangue freddo della Polizia stradale per fermare l’autoarticolato prima che entrasse in una galleria — il tunnel di Sospara — dove un impatto frontale avrebbe potuto scatenare una catastrofe.
Data articolo: Mon, 24 Nov 2025 10:24:02 +0000In un momento decisivo della sua carriera, Flavio Cobolli ha scelto di accelerare su due binari: quello del tennis di altissimo livello e quello dell’innovazione sostenibile. Il giovane talento romano ha ufficializzato via Instagram una nuova partnership con Renault, diventando testimonial della Renault 5 E-Tech, l’elettrica “Auto dell’Anno 2025â€.
Data articolo: Mon, 24 Nov 2025 08:55:04 +0000