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#canoa #federcanoa

Si terrà il 30 novembre 2025, presso l’Idroscalo Club di Milano, l’Incontro Tecnico dal titolo “Classificazione nella Paracanoa: strumenti e competenze per tecnici e dirigenti”, rivolto a tecnici, dirigenti e referenti regionali interessati ad approfondire le tematiche legate alla classificazione nella disciplina della Paracanoa.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di promuovere una cultura tecnica aggiornata, inclusiva e coerente con i regolamenti nazionali e internazionali, fornendo una comprensione chiara del sistema di classificazione adottato da ICF e FICK e rafforzando le competenze di chi opera quotidianamente con atleti paralimpici. La classificazione verrà affrontata come strumento fondamentale di equità , inclusione e sviluppo sportivo.
La giornata si articolerà in una prima fase di accoglienza dei partecipanti (ore 09:00–09:25), seguita da una sessione teorica (ore 09:30–12:30) dedicata ai principi della classificazione funzionale, alla differenza tra diagnosi medica e classificazione sportiva e alle caratteristiche delle classi KL1, KL2, KL3 e VL1, VL2, VL3, evidenziando anche le differenze tra kayak e va’a. Nel pomeriggio, la parte pratica (ore 14:00–16:30) consentirà di entrare nel vivo del processo di classificazione, analizzandone le fasi – valutazione medica, test funzionale, osservazione in acqua e assegnazione della classe – e il ruolo svolto da classificatori e tecnici, con particolare attenzione alle procedure e alla documentazione richieste a livello nazionale e internazionale.
A seguire, la tavola rotonda (ore 16:30–17:30) offrirà uno spazio di confronto sugli aspetti gestionali, etici e comunicativi: come preparare al meglio un atleta alla classificazione, come illustrare in modo chiaro il percorso ad atleti e famiglie, come gestire riclassificazioni e aggiornamenti, prevenendo errori o fraintendimenti e favorendo un ambiente sportivo realmente inclusivo e competente. Verranno inoltre approfondite le prospettive e gli aggiornamenti internazionali, con uno sguardo all’evoluzione del regolamento ICF, ai percorsi di formazione e accreditamento dei classificatori e alle sinergie tra FICK, Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e circoli sportivi.
La partecipazione all’incontro è gratuita. Per confermare la propria adesione è necessario compilare il form online entro e non oltre il 24 novembre 2025: https://forms.gle/NaTChQkFjgNPCfRj9. Si precisa che i costi relativi alla partecipazione (inclusi vitto e alloggio) saranno a carico degli iscritti e non sono previsti rimborsi.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’ufficio paracanoa all’indirizzo: paracanoa@federcanoa.it.

Il Comitato Organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo Taranto 2026 ha svelato oggi la nuova personalizzazione di Ionios dedicata alla canoa, arricchendo il percorso verso l’evento con un simbolo ancora più vicino ai valori degli sport d’acqua e al legame profondo della città con il suo mare.
Ionios, il delfino scelto attraverso un sondaggio pubblico come mascotte ufficiale dei Giochi, si presenta ora in una veste moderna, dinamica e pensata appositamente per rappresentare la canoa, disciplina che a Taranto trova un contesto naturale unico. Questa nuova versione celebra infatti l’energia, la fluidità e il movimento tipici delle specialità in acqua piatta, interpretati attraverso linee più snelle, colori vivaci e un dinamismo capace di dialogare con atleti e pubblico.
Nato per incarnare l’identità e lo spirito del Mediterraneo, Ionios mantiene intatto il suo significato culturale: il delfino è da sempre emblema di Taranto e del suo Golfo, culla naturale di questi splendidi animali e cuore blu della città . Nella declinazione dedicata alla canoa, la mascotte esprime con ancora più forza gioia, sportività , movimento e connessione con l’acqua, diventando il punto di incontro ideale tra la tradizione marittima del territorio e una disciplina che rappresenta eccellenza e spettacolo.
Ionios, nelle sue diverse personalizzazioni, continua a rappresentare i valori fondanti di Taranto 2026: sport, libertĂ , sostenibilitĂ , inclusione e amicizia mediterranea.
Con la nuova versione canoa, il delfino si fa ambasciatore ancora più diretto del rapporto tra la città e il suo mare, esprimendo l’armonia tra ambiente, sport e cultura che caratterizza la Puglia e l’intero bacino mediterraneo.

Si è svolta ieri a Taranto la visita del Presidente della Federazione Italiana Canoa Kayak, Antonio Rossi, nell’ambito delle attività di preparazione ai XX Giochi del Mediterraneo Taranto 2026.
La delegazione della Federcanoa, composta dal Vicepresidente Paolo Tommasini e dall’ingegner Mauro Crosio e dall’olimpionico Daniele Scarpa, è stata accolta dal Direttore Generale Carlo Molfetta e dal Direttore Sports Competition Giuseppe Di Palo, in una cornice di grande apprezzamento e spirito di collaborazione. All’incontro ha preso parte anche il Vicesindaco di Taranto, Mattia Giorno, con cui si è condivisa la visione di un percorso di crescita sportiva e infrastrutturale per la città .
Durante la visita sono stati approfonditi i temi legati all’organizzazione della canoa all’interno del programma dei Giochi, con particolare attenzione alla predisposizione del campo di gara, che resterà in eredità alla città di Taranto come importante Legacy sportiva e ambientale.
“Il lavoro che stiamo portando avanti insieme alla Federazione Italiana Canoa Kayak va ben oltre l’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026,” ha dichiarato il Direttore Generale Carlo Molfetta. “Deve rappresentare un lascito concreto per il territorio, in particolare per l’area dedicata a gli sport remieri. L’obiettivo è creare un bacino che diventi il fulcro del Sud Italia per queste discipline, un punto di riferimento stabile per l’attività sportiva, la formazione e l’agonismo.”
“Una visita estremamente proficua, che conferma la volontà condivisa di far nascere a Taranto un nuovo polo strategico per gli sport di pagaia,” ha dichiarato il Presidente della Federazione Italiana Canoa Kayak, Antonio Rossi. “Come Federazione vogliamo che questo campo diventi un riferimento stabile per i nostri eventi e, allo stesso tempo, un luogo dove far crescere l’attività giovanile e le società del territorio. La legacy che immaginiamo è quella di un impianto capace di lasciare un segno concreto per la comunità e di ispirare le nuove generazioni di atleti.”
La giornata si è conclusa con la soddisfazione condivisa per i progressi raggiunti e per le prospettive di una struttura moderna, sostenibile e al servizio della comunità .
Nel canale del Segre Olympic Park di La Seu D’Urgell, in Spagna, la canoa slalom italiana vive da protagonista l'ultima tappa del circuito di Coppa Del Mondo. Giovanni De Gennaro torna a ruggire nelle acque iberiche e chiude la prova del K1 maschile in prima posizione, regalando all’Italia una prestigiosa medaglia d’oro: un metallo importante in vista del mondiale di Rio De Janeiro, in programma a fine mese dal 25 al 30 Settembre.
Il Carabiniere di Roncadelle gestisce la sua discesa con una precisione millimetrica, passaggi tattici sulle paline in risalita ed estrema versatilità di barca e pagaia, mantenendo costante la concentrazione. Il cronometro segna il 93.28, tempo esente da penalità che gli permette di rimanere imbattuto. Giovanni De Gennaro porta a casa la medaglia d’oro frutto di una stagione di allenamento e duro lavoro tecnico, lasciando dietro per 59 centesimi l'australiano Lucien Delfour (93.87) mentre la terza posizione ed il bronzo va al venticinquenne ceco Jiri Prskavec (95.62).
“Sapevo di avere davanti una sfida non facile, ma ho deciso di mettermi in gioco e dare il massimo”, ha commentato De Gennaro. “Questa medaglia è molto importante soprattutto perché, rispetto alle prime tre gare di Coppa del Mondo, siamo riusciti a lavorare meglio dedicandoci soprattutto a colmare il gap che c’era tra noi e i top paddlers dopo gli Europei. Abbiamo lavorato bene e con costanza, ci siamo avvicinati e oggi siamo anche riusciti a batterli. A tre settimane dal mondiale - ha concluso - è un buon incentivo per continuare sul questa strada”.
Fermato in semifinale da un salto di porta ad inizio percorso il veronese Zeno Ivaldi, che termina in 37^ posizione a 149.99. Nel C1 femminile, invece, la giovane Elena Borghi è 21^ (133.64) mentre Chiara Sabattini 24^ (136.96), entrambe lontane dalla top ten che garantiva l’accesso per la lotta alle medaglie.
"Con Giovanni è arrivato un risultato cercato con metodo e disciplina. Deve essere di spinta e incoraggiamento a tutta la squadra che lavora per migliorarsi e puntare alle medaglie", ha dichiarato il Dt Daniele Molmenti. "Tra due giorni ci sposteremo in Brasile a Rio de Janeiro nel canale olimpico dove la squadra che qui non ha brillato dovrà controllare meglio emozioni e scelte tecniche per riuscire a dimostrare nella performance il loro valore. A Rio Giovanni ha un conto in sospeso ma ora è sicuramente più consapevole di se stesso; Zeno e Christian stanno crescendo di giorno in giorno e possono puntare alla finale... E insieme sono una buona squadra! Stefanie non è riuscita ad esprimersi qui in Spagna ma riprendendo confidenza con l’acqua olimpica di Rio potrà tornare un'atleta da medaglia. La squadra C1 un po’ altalenante dovrà lavorare assieme per condividere strategie diverse e vedremo chi riuscirà ad interpretare meglio il nuovo percorso."
L'Italia chiude il circuito con una medaglia pesante al collo di Giovanni De Gennaro, a conferma dello stato di massima forma in vista dell’appuntamento più importante dell’anno. Sarà lui, tra due settimane, a capitanare la spedizione dello slalom azzurro ai mondiali di Rio De Janeiro sotto la guida dei direttori tecnici Daniele Molmenti ed Ettore Ivaldi. Sulle acque brasiliane, oltre a De Gennaro (CS Carabinieri), ci saranno anche Zeno Ivaldi (Marina Militare) e Christian De Dionigi (CC Milano) nel K1 maschile, Stefanie Horn (Marina Militare) nel K1 femminile, Roberto Colazingari (CS Carabinieri), Stefano Cipressi e Raffaello Ivaldi (Marina Militare) nel C1 maschile.
Risultati completi su: https://www.canoeicf.com/canoe-slalom-world-cup/la-seu-durgell-2018