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#motociclismo #news #insella.it
Il pilota Aprilia porta a Noale la terza vittoria stagionale, decretando il miglior campionato di sempre per la casa veneta. Pecco ci prova, ma va a terra come Morbidelli, in una domenica in cui è Alex Marquez a salvare Borgo Panigale. Acosta sempre al top
Pagelle del gran premio del Portogallo con Marco Bezzecchi primo della classe in una domenica letteralmente dominata, nonostante le gare assolutamente consistenti di Alex Marquez e Pedro Acosta. Cade ancora Bagnaia, Bulega prende il suo primo punto, Quartararo e la Yamaha vincono il derby francese contro Zarco e la Honda.
Simply the Bez si invola in partenza e martella come un fabbro per tutta la gara. Per chi non l'ha vista, il vantaggio accumulato e la prima posizione sempre ben salda non rendono giustizia a una gara corsa con il coltello tra i denti, nella quale per sua stessa ammissione si è preso pure diversi rischi. La vittoria di Portimao vale più di quella di Silverstone, dove il successo era stato favorito dal ritiro di Quartararo. Il terzo posto nel mondiale è blindato e meritatissimo. Voto 10
Distrugge la gomma nello spingere come un dannato, ma nel finale è bravo a gestire il ritorno di Acosta. Chiude un weekend molto ricco per punti conquistati e aiuta Ducati in un momento in cui la stella di Borgo Panigale è un poco appannata. Voto 7
La gara lunga non lo aiuta abbastanza a recuperare i 6 secondi incassati nelle prime fasi, quando la mancanza di trazione gli impedisce di stare con Bezzecchi e Marquez. Il finale è arrembante e fa sognare, ma sarebbero serviti almeno due giri in più per vederlo su Alex. È al quarto podio consecutivo e grazie alla costanza è arrivato a soli 3 punti da Bagnaia in classifica. Voto 7,5
Ci prova, anche se si vede che non è a posto e la conclusione è che cade mentre è in quarta posizione. “Mi sono rotto di arrivare ultimo, preferisco spingere†ha commentato e lo si può capire. Guardando la classifica, le prime cinque gare della stagione sono un lontano ricordo. Bagnaia a inizio anno si dichiarava insoddisfatto delle sensazioni in sella, ma almeno andava a podio, nonostante il fatto che ci fosse Marc in pista. Voto 5
Al contrario di Pecco, dichiara che preferisce arrivare a fine gara, piuttosto di cadere. È consapevole del fatto che il feeling con la GP25 è una chimera e – complice il suo ruolo di pilota in un team satellite- evita di strafare. Arrivare ottavi non è il massimo, ma partendo dietro non è facile fare di più. Voto 5/6
Sbaglia una frenata e finisce immediatamente nella ghiaia un weekend tribolato. Brutte qualifiche, brutta Sprint, niente a che vedere con il fine settimana di Sepang. Voto 4
Al 14esimo giro piazza una staccata di quelle iper esagerate e per poco non si mette la moto per cappello. Anche a rivederla in replay fa balzare sulla sedie, ma lui prosegue nella sua lotta quotidiana e porta a casa il massimo. Il problema è che si tratta di un sesto posto. Voto 7-
Un altro risultato discreto per il sudafricano, involuto da quando in squadra è arrivato Acosta. A Portimao se non altro mostra il carattere dei bei tempi e alla fine raccoglie qualcosa di buono. O per lo meno sufficiente, viste le sue qualità . Voto 6
Gara convincente in un weekend d'oro per Aprilia. Lotta e rimonta, arpiona un settimo posto che è uno dei sui migliori risultati in stagione. Ha ancora una gara a disposizione per chiudere il campionato con il termometro della fiducia che si scalda. Voto 6,5
Nel suo ultimo gran premio di casa in MotoGP non brilla e raccoglie due punticini stentati, sulla pista dove cinque anni fa era riuscito a vincere davanti al pubblico di casa. Un addio un po' malinconico il suo, in piena atmosfera portoghese. Voto 5,5
Inizia a capire qualcosa di più della Desmosedici, si regola in frenata ed evita di strafare. Giusto, anche perché tra una settimana corre a Valencia e lì potrà provare a fare un altro passo in avanti. Un punticino di incoraggiamento è la giusta ricompensa per la sua gara. Voto 6+
A Portimão Bezzecchi domina la gara lunga, Bagnaia scivola e perde terreno in classifica
Sul circuito dell’Algarve International Circuit a Portimão, valido per la 21ª tappa del mondiale 2025, Marco Bezzecchi (Aprilia) ha condotto la gara lunga imponendo un ritmo che i diretti inseguitori non sono riusciti a mantenere. Partito dalla pole position (1’37.556), Bezzecchi ha preso la testa sin dalla prima curva, dettando il passo e aprendo rapidamente un margine che gli ha consentito di amministrare fino al traguardo. La vittoria gli vale un salto ulteriore in classifica: con la caduta del suo rivale Bagnaia, Bezzecchi consolida il terzo posto, alle spalle dei due fratelli Marquez.
In seconda posizione si è piazzato Alex Marquez, che ha tentato di avvicinarsi nella prima metà di gara ma non ha mai trovato la chiave per insidiare la leadership di Bezzecchi. A completare il podio è stato Pedro Acosta (KTM), terzo. Francesco Bagnaia ha vissuto una domenica da dimenticare: dopo una partenza discreta che lo aveva portato al quarto posto, la sua gara è finita all’undicesimo giro con una caduta che lo ha estromesso dalla contesa.
È un progetto nuovissimo di Vent Moto ed è destinato al mondo del minicross racing, per la casa di Introibio si tratta del primo passo verso una nuova generazione di motori pensati per offrire la massima competitivitÃ
Fate attenzione perché nonostante sia un cinquantino monomarcia questo motore non ha nulla in comune con gli altri. È un progetto nuovissimo di Vent Moto ed è destinato al mondo del minicross racing. L’azienda di Introbio (LC) specifica che si tratta del primo passo verso una nuova generazione di motori pensati e realizzati in Italia per offrire la massima competitività e affidabilità nelle categorie entry-level.
Dunque ha soluzioni tecniche da moto da gara di quelle vere. Del resto basta guardarlo: monocilindrico due tempi raffreddato liquido con ammissione lamellare nel carter e il fissaggio del cilindro separato da quello della testa, con bulloni differenti e non con prigionieri passanti, come si fa per i motori di alte prestazioni; il cilindro stesso è in alluminio e la testa ha la camera di combustione in ergal, allo scarico c’è una valvola a comando elettronico che consente di avere più tiro ai medi regimi senza rinunciare alla potenza in alto, c’è una centralina elettronica programmabile che permette di regolare l’erogazione a seconda delle esigenze, e all’alimentazione provvede un carburatore con il diffusore di ben 21 mm Ø. La frizione è centrifuga e contrariamente a quanto avviene nei cinquantini da scooter non c’è variatore: la trasmissione è diretta ed è solo la frizione che provvede a tenere il motore al regime di coppia massima.
Compatto, leggero e presumibilmente molto potente – ancora non ci sono dati ufficiali – il nuovo motore Vent 50 monomarcia è disegnato per venire montato sulle ciclistiche minicross del marchio lombardo e vuole essere il primo passo per far crescere la prossima generazione di piloti. L’arrivo è previsto per l’autunno del 2026; inutile dire che ha già suscitato molta curiosità .
Un ruote alte 125 e un modello adventure disponibile nelle cilindrate 125 e 300 cm³. Ecco caratteristiche e prezzi degli scooter C-Fly e Venturo
La Casa varesina ha portato ad EICMA 2025 anche due scooter. Si tratta di un ottavo di litro a ruote alte e uno scooter-adventure disponibile in due cilindrate: 125 e 300.
Il nuovo C-Fly è caratterizzato da linee semplici ed eleganti, e offre soluzioni pratiche come l’ampia pedana piatta e la sella spaziosa e ad appena 79 cm da terra. Il motore di questo scooter a ruote alte è un monocilindrico quattro tempi di 125 cm³, raffreddato ad aria e in grado di sviluppare una potenza massima di 10,3 CV a 7.500 giri. L’impianto frenante vede due dischi, entrambi sorvegliati di serie da ABS, che ricordiamo non essere obbligatorio sugli ottavo di litro. Di serie viene offerto anche il traction control, che offre sicurezza in più su fondi stradali scivolosi. Le ruote sono da 16†l’anteriore e 14†la posteriore, il serbatoio offre una capienza di 6,5 litri mentre il peso in ordine di marcia è di 136 kg.
Il C-Fly non fa mancare nulla in termini di dotazione: troviamo display LCD a colori, luci full-LED con DRL, prese USB, sistema di accensione con smart key e piastra posteriore per fissare un bauletto.
Ciliegina sulla torta il prezzo: 2.290 euro franco concessionario, davvero ottimo vista la dotazione.
SWM propone questo scooter-adventure in due versioni: con motore monocilindrico di 125 cm³ e circa 12 CV di potenza massima, e motore monocilindrico di 276 cm³ con 27 CV di potenza a 7.500 giri. A livello ciclistico troviamo una forcella a steli rovesciati e un doppio ammortizzatore posteriore regolabile nel precarico. L’escursione su entrambi gli assi è di 127 mm. L’impianto frenante vede due dischi: 240 mm il diametro di quello anteriore, 220 quello del posteriore. Sull’ottavo di litro agisce un sistema combinato, mentre sul 300 è presente l’ABS.
L’estetica è da scooter-adventure, con linee muscolose e squadrate, tunnel centrale e scudo ampio. I cerchi sono entrambi di 14†in lega leggera e con pneumatici leggermente tassellati. Di serie troviamo display TFT, luci full-LED, avviamento tramite smart key e presa USB. Venture 125 è equipaggiato poi con il sistema start&stop per ridurre i consumi, mentre Venture 300 nella dotazione include la funzione mirroring per visualizzare la navigazione sul display e i sensori di monitoraggio della pressione degli pneumatici.
Venturo 125 e Venturo 300 saranno disponibili nelle colorazioni “midnight blackâ€o “sport gray†al prezzo di 2.990 euro per l'ottavo di litro. Il prezzo del 300 invece è da definire.
Indian Motorcycle amplia la gamma Scout con la nuova Sport Scout RT 2026, una cruiser dal design aggressivo e una dotazione da viaggiatrice
Indian Motorcycle, la più antica casa motociclistica americana, porta ad EICMA 2025 la rinnovata Sport Scout RT, che per il 2026 vanta un nuovo telaio e un’estetica rivista. La moto nasce sulla base del V-Twin da 1250 cm³, inserito in un telaio in acciaio tubolare di nuova generazione, con l’obiettivo di offrire un mix di stile, prestazioni e comfort per ogni tipo di viaggio.
Per il 2026 la Sport Scout riceve un look più deciso e moderno. Il frontale è caratterizzato da un cupolino verniciata in tinta con i parafanghi, che oltre a migliorare la protezione aerodinamica dona alla moto un look da vera special. Le borse laterali rigide con chiusura a chiave offrono oltre 37 litri di capacità totale e sono resistenti all’acqua.
Lo stile sportivo è esaltato dai risers di 140 mm verniciati in nero lucido con lavorazioni a contrasto, dai due semi manubri e dalle piastre di sterzo lavorate. La nuova sella è stata pensata per offrire un miglior supporto lombare, senza impattare sull’estetica della moto.
Disponibile nella versione Limited +Tech, la nuova Sport Scout RT sarà proposta in tre colorazioni con grafiche dedicate: Black Smoke, Sunset Red Metallic e Chalk.
Sport Scout RT in breve:
· Nuovo design con cupolino e parafanghi in tinta
· Borse rigide impermeabili da 37 litri con chiusura a chiave
· Motore V-Twin da 1250 cm³ e telaio in acciaio di nuova generazione
· Sella sportiva con supporto lombare
· Manubri e risers in nero lucido lavorato
· Disponibile in tre colori: Black Smoke, Sunset Red Metallic e Chalk
Il marchio cinese LETBE, parte del gruppo Haojin, porta ad EICMA prodotti originali, in particolare tra gli scooter
LETBE, marchio del gruppo cinese Haojin, torna per il secondo anno consecutivo ad EICMA con la propria gamma di veicoli, con l’obiettivo di far conoscere la propria interpretazione del concetto di mobilità moderna. Design ricercato, linee e grafiche sviluppate appositamente per i giovani e soluzioni tecniche evolute.
Il Velocity, disponibile nelle versioni 125cc e 200cc, è uno scooter a ruote alte progettato per l’uso urbano. È alimentato da un motore a quattro valvole raffreddato a liquido, mentre le ruote da 16†all’anteriore e 14†al posteriore migliorano stabilità e comfort. L’equipaggiamento di serie include freni a disco con ABS, controllo di trazione, illuminazione full LED e sistema keyless. La sella collocata a 80 cm dal terreno promette grande versatilità di utilizzo.
Disponibilie nelle cilindrate 125, 160 e 200 cm³, lo scooter Mecha si caratterizza per un design ispirato al cyberpunk. Elementi modulari e linee spigolose caratterizzano il frontale e lo scudo, estendendosi fino ai fianchi e al posteriore, con un gruppo ottico orizzontale che è parte del design. Estetica a parte, il Mecha offre una dotazione di livello: troviamo impianto frenante firmato Nissin con due dischi sorvegliati da un ABS Bosch, e viene offerto di serie anche il controllo di trazione. A completare la dotazione troviamo i gruppi ottici full-LED, un display TFT a colori, sistema di accensione keyless con apertura sella e vano serbatoio centralizzati e comandial manubrio con profilo retroilluminato.
Non solo scooter: fra le novità portate da LetBe ad EICMA troviamo anche la Flygon. Si tratta di una piccola scrambler disponibile in tre cilindrate (125,200 e 250 cm³) caratterizzata, come il resto della gamma, da uno stile molto personale. Forme muscolose ed elementi stilistici molto particolari rendono il design unico e distintivo, impreziosito dai gruppi ottici con luci full-LED. Particolare è la scelta delle ruote, 18†l’anteriore e 14†la posteriore, con cerchi a raggi e pneumatici leggermente tassellati di sezione importante. La ciclistica vede al lavoro una forcella a steli rovesciati non regolabile e un monoammortizzatore posteriore, mentre l’impianto frenante offre due dischi entrambi sorvegliati da sistema CBS per la 125, da ABS per le cilindrate superiori, che vedono anche di serie il controllo di trazione.
LETBE guarda già al futuro annunciando una ricca gamma che vedrà l’arrivo di una enduro con motore di 180cm³ (cilindrata probabilmente non destinata al nostro paese), una Adventure di 250cm³, uno scooter 400 e una cruiser con motore bicilindrico parallelo di 500 cm³. Tutti i modelli manterranno lo stesso approccio al design e all’innovazione, con l’intento di proporre una gamma sempre più personale e distintiva.
Ce ne sono davvero per tutti i gusti e tutte le patenti. Ecco una rassegna dei modelli custom/cruiser più originali e tecnicamente interessanti, da vedere e toccare con mano ad EICMA 2025
Se siete amanti del segmento custom/cruiser ad EICMA 2025 vi aspetta una bella carrellata di novità . L’offerta è ampia, siano bicilindrici a V di grossa o media cilindrata o quattro cilindri, tutte sono caratterizzate da linee originali, forme particolari e dotazioni al passo con i tempi. Ecco la rassegna dei modelli più originali e tecnicamente interessanti.
La Dark Flag 950 rappresenta per Benda l’ingresso ufficiale nel mondo delle maxi cruiser. Il motore è un V4 di 948 cm³ che sviluppa una potenza massima di 108 CV e un picco di coppia di 85 Nm. Un propulsore progettato, sviluppato e costruito interamente dalla giova azienda cinese. Particolare nell'estetica, con linee personali e una qualità costruttiva da riferimento, offre prestazioni che, a detta della Casa, risultano parecchio interessanti: 0-100 km/h in 3,8 secondi, peso in ordine di marcia di 242 kg, e una dotazione tecnica che non lascia spazio al risparmio. Troviamo pistoni forgiati, acceleratore ride-by-wire evoluto, cruise control a un solo tasto, ABS e traction control disinseribili, oltre a freni Brembo integrali.
Sorellina minore della 1000, la RA600 adotta una linea classica con frontale massiccio in stile bobber, retro filante e scarichi laterali doppi. Il cuore è un bicilindrico parallelo di 550 cm³, accreditato di 59 CV e 55 Nm di coppia. Secondo i dati forniti, lo 0–100 km/h viene coperto in circa 5 secondi, mentre la velocità massima si attesta a 165 km/h. Il motore è progettato per offrire il 90% della coppia massima già a 3.000 giri/min, caratteristica utile nella guida urbana. Arriverà nel 2026, ancora da definire il prezzo.
La Diavel V4 RS, prodotta in serie numerata, monta il raffinato V4 di 1.103 cm³ Desmosedici Stradale che in questa configurazione omologata Euro 5+ tocca una potenza di ben 182 CV, cioè 14 in più della Diavel “standardâ€. È cambiato anche il rapporto di trasmissione finale, mentre è rimasta invariata la rapportatura interna delle sei marce, con il risultato che la Diavel V4 RS è la Ducati di produzione più rapida nel passare da 0 a 100 km/h. Un certo Marc Marquez è scattato da 0 a 100 km/h in soli 2â€5.(!) Sarà disponibile dal 2026, ad un prezzo di partenza di 38.990 euro. Potete ammirarla allo stand Ducati, padiglione 5 stand Q78.
La Casa cinese porta ad EICMA 2025 la 625V, una cruiser dalle linee muscolose, dotata di un bicilindrico a V di 578 cm³ e 61 CV di potenza massima a 8.500 giri, con un picco di coppia di 60 Nm a 5.500 giri. Arriverà una versione depotenziata a 48 CV, così da poter essere guidata con la patente A2. La dotazione è al passo con i tempi; le luci infatti sono interamente a LED, la strumentazione vede un display TFT a colori di 3,6†dotato di mirroring per la navigazione e, per la sicurezza ci sono di serie ABS e Traction Control. Arriverà nel 2026, ad un prezzo da definire. La trovate al padiglione 14, stand A52
Indian, la più antica Casa motociclistica americana ha rinnovato per il 2026 uno dei suoi modelli più iconici. Cambia nelle linee, più dinamiche e moderne con il nuovo cupolino maggiorato in tinta con i parafanghi e con le borse laterali, ora di serie. Nuovo anche il manubrio, con nuovi riser pensati per rendere la posizione di guida più confortevole così come la nuova sella, dotata di supporto lombare. Cuore pulsante ed elemento chiave nello stile è il bicilindrico a V di 1250 cm³ e 94 CV, inserito in un telaio in acciaio di nuova generazione. Arriverà nel 2026, ad un prezzo di partenza di 18.990 euro.
La cruiser di media cilindrata di Morbidelli si chiama C652V ed è alimentata da un motore bicilindrico a V di 649 cm³, raffreddato a liquido e accreditato di 55,7 CV di potenza massima a 7.500 giri, con un picco di coppia di 62 Nm a 6.000 giri. La C652V adotta un telaio a doppia culla in acciaio con forcella a steli rovesciati e monoammmortizzatore posteriore. La dotazione elettronica include un ABS a doppio canale, controllo di trazione e due riding mode che intervengono sull’erogazione e sull’intervento del traction su due livelli: Standard (TCS attivo), Sport (risposta al gas diretta, TCS disattivato). Il display di forma circolare è “misto†analogico digitale, e accanto a lui c’è una presa USB. Non sappiamo ancora il prezzo, ma nel frattempo potete osservarla qui ad EICMA al padiglione 6, stand B20.
La SRV 400VS è una delle novità QJ Motor più interessanti, è spinta da un motore bicilindrico a V da 385 cm³, in grado di sviluppare 35,4 CV a 8.000 giri. Un’unità pensata per offrire un’erogazione morbida e regolare, abbinata a una ciclistica semplice ma funzionale. Il design si ispira allo stile bobber, con cerchi da 16â€, serbatoio “a goccia†da 16 litri, parafanghi corti e doppio scarico sovrapposto sul lato destro. La forcella è di tipo rovesciato, con steli protetti da soffietti in gomma. Il telaio e la posizione di guida sono stati studiati per garantire comfort nei tragitti urbani e suburbani, mantenendo un look compatto e curato. Qui ve la raccontiamo nel dettaglio. Se siete in fiera potete però osservarla allo stand QJ assieme alle altre novità ; padiglione 9 stand N54.
Voge amplia la propria gamma con la CU625, una custom che si colloca nel segmento delle medie cilindrate. Il motore è un bicilindrico a V di 578,2 cm³, 8 valvole e raffreddamento a liquido, accreditato di 60,3 CV a 8.500 giri. È abbinato a un cambio a sei rapporti e offre due mappe di erogazione. La trasmissione finale è a cinghia. Nel mercato europeo è probabile che venga offerta anche in versione depotenziata a 48 CV per patente A2.
La linea è molto convenzionale ma la parte più interessante è “dentroâ€: bastano 20 minuti per riportare la batteria all’80%
Si chiama Velax, è l’ultima proposta del marchio Yadea nel segmento dei veicoli elettrici. La linea dello scooter è molto convenzionale ma la parte più interessante è “dentroâ€: la ricarica è straordinariamente rapida e bastano 20 minuti per riportare la batteria all’80%. La versione Velax U è alimentata da due batterie al litio ATL rimovibili da 74V-28Ah, che offrono un'autonomia fino a 110 km. Il costruttore non dichiara velocità e accelerazione ma la potenza a disposizione è parecchia, il motore da 3000 W continui ha una potenza di picco di 4900 W e una coppia di 176 Nm. La modalità Eco con frenata rigenerativa consente di aumentare la percorrenza chilometrica, mentre un sofisticato sistema di gestione dell’energia con oltre 40 protezioni BMS garantisce affidabilità e sicurezza.
Sottoposto a oltre un milione di test di vibrazione per verificarne la robustezza, lo scooter Velax ha sospensioni convenzionali, davanti una forcella telescopica e dietro due ammortizzatori, con un freno a disco di 220 mm Ø su entrambe le ruote, comandati da un sistema di frenata combinata. Per comandare l’attivazione del veicolo si può impiegare un sistema Bluetooth oppure l’app Yadea che consente la condivisione delle chiavi con un massimo di cinque utenti autorizzati.
L’altra novità per l’EICMA è la motocicletta elettrica Keeness Long Range Edition, versione evoluta della Keeness “Baseâ€. È alimentato da una batteria al litio da 72 Volt e 109 Ah, che consente percorrenze fino a 170 km.
Ma c’è ben di più di semplici veicoli: un sistema intelligente di sostituzione delle batterie in 15 secondi che facilita il self-service 24 ore su 24, la batteria agli ioni di sodio Polar Sodium 1 ad alte prestazioni che offre un'autonomia di oltre 100 km con una durata di 1.500 cicli, capacità di ricarica ultrarapida (fino a 1,5 °C) e funzionamento stabile anche a -20 °C, e una soluzione pionieristica di ricarica solare con accumulo di energia al sodio integrato.
Siamo già nel futuro.
Pedro Pe cerca l'impresa impossibile con la KTM, ma deve arrendersi allo strapotere della Ducati di Alex. Bezzecchi resta a guardare, ma avanza verso il terzo posto in campionato. Malino Bagnaia, bravo Quartararo
Pagelline Sprint del gran premio del Portogallo, che ha visto Alex Marquez piegare ancora una volta la resistenza di Pedro Acosta. Pedro Pe ci prova sempre, ma dovrà pazientare ancora un po', mentre Bezzecchi sta a guardare. Bagnaia c'è o non c'è? E la Yamaha?
Tiene alto l'onore di famiglia con una gara intelligente ma di carattere. D'altronde ce ne vuole per battere un Acosta nella condizione odierna. Il vice campione del mondo comunque sa di avere una gran vantaggio nel motore e non si fa prendere dall'ansia. Sulla lunga distanza di domani è ancora di più il favorito numero uno. Voto 8
La sua KTM scalcia, ondeggia, si mette di traverso. Acosta viaggia ai limiti del flat track per tutta la durata della Sprint e alla fine si deve arrendere, ma mette insieme tre o quattro sorpassi notevoli prima di alzare bandiera bianca, il che avviene solo dopo la linea del traguardo. Con qualche cavallo in più si sarebbe giocato la volata. Voto 8,5
Rapina una pole position approfittando dei problemi di Marquez e in gara fa tutto bene, ma si vede che è impiccato. Dopo un lungo da brividi cerca di portare a casa punti e una medaglia, ma senza risparmiarsi. Gli altri due però sembrano avere quel qualcosina in più che li tiene sempre fuori portata. La sua RS-GP è nervosa, chissà se la Sprint gli ha fatto capire come domarla in vista della gara della domenica. Voto 7-
Primo “degli altriâ€, ha corso in rimonta su una pista che ama, dove in passato la Yamaha è andata bene e dove sa fare valere le proprie doti. Certo, devi essere El Diablo per farle valere, perché la seconda M1 al traguardo è quella di Jack Miller (voto 5,5), 14esimo. Voto 7,5
Anche lui risale la corrente e alla fine porta a casa un risultato decente, performando meglio di Bagnaia, che invece ha fatto il gambero. Il pilota VR46 ha messo carattere in campo e per la gara lunga non va escluso dalla lotta per il podio. Voto 6/7
Cerca di tenere il passo, ma il suo ottavo posto evidenzia una fatica netta e problemi lontani dall'essere risolti. C'è ancora tempo per rimediare, almeno al weekend. Voto 5
Appena fuori dai punti, ma per appena un secondo, tra l'altro sul compagno di squadra Brad Binder (voto 5,5). Non si capisce se Pol abbia scoperto un elisir di giovinezza o se i suoi compagni di marca – Acosta a parte- si siano imbolsiti nel mezzo dei problemi di KTM. Comunque bravo. Voto 7
Parte quindicesimo e arriva quindicesimo. Fatica dall'inizio del weekend e la caduta del venerdì gli complica i piani. Ma non si vedono segnali di miglioramento, nemmeno in prospettiva. Voto 5
In prova non gira male, su una pista complicata, anche se non c'è un tempo da urlo. Ma Fermin Aldeguer non gli è lontano, giusto un paio di decimi. In gara perde il davanti nel corso di una gara onesta. Il bello arriva domani, questa è stata tutta esperienza. Voto 5/6
Lo spagnolo del team Gresini vince dopo un duello serrato con Acosta. Terzo Bezzecchi, Bagnaia solo ottavo
La Sprint del GP del Portogallo ha visto Alex Marquez conquistare la vittoria al termine di un confronto serrato con Pedro Acosta. Il pilota del team Gresini, già vincitore in Malesia, ha confermato il suo stato di forma in un finale di stagione in crescendo. Su un asfalto asciutto e sotto il sole dell’Algarve, Márquez ha sfruttato al meglio il motore della sua Ducati per imporsi con lucidità . Acosta, protagonista fin dai primi giri, ha provato più volte a rispondere con staccate al limite, ma ha dovuto cedere sotto la bandiera a scacchi, chiudendo in seconda posizione e mancando ancora una volta il primo successo nella categoria regina. Terzo Marco Bezzecchi, partito dalla pole, che ha perso contatto nella fase centrale della gara ma ha saputo resistere per salire comunque sul podio.
La gara di Francesco Bagnaia è stata condizionata da un avvio difficile: un’impennata al momento della partenza ha compromesso il suo scatto. Dopo aver navigato a metà gruppo, il campione del mondo ha perso terreno nel finale, chiudendo in ottava posizione, scavalcato anche da Di Giannantonio, Aldeguer e Zarco. Un sabato da dimenticare anche per Nicolò Bulega, che stava disputando una buona Sprint ma è incappato in una caduta al quinto giro, senza conseguenze fisiche. Per il pilota al debutto in MotoGP si tratta comunque di un’esperienza formativa.