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L’Italia Under 15 nei quarti di finale dei Campionati Mondiali Giovanili di Cluj-Napoca, in Romania, ha compiuto un’impresa che certamente rimarrà negli annali. I ragazzi guidati dal direttore tecnico Eric Angles hanno battuto per 3-1 il Giappone e domani, lunedì 24 novembre, alle ore 14 affronteranno in semifinale al tavolo 2 la Cina.
Gli asiatici si sono portati in vantaggio con Kenyu Hiratsuka, che ha superato per 3-0 (11-3, 11-9, 11-4) Francesco Trevisan. Il solito trascinatore Danilo Faso ha prontamente pareggiato, grazie al 3-1 (11-6, 5-11, 12-10, 11-5) su Ukyo Kobayashi.
Nel confronto fra i numeri 3 le emozioni sono aumentate. Giulio Campagna si è aggiudicato il primo parziale contro Shintaro Yanagimoto (11-9), ha ceduto il secondo (4-11) e nel terzo è tornato in testa (11-9).
Il quarto è stato infinito e il pratese non ha sfruttato due match-point (14-13 e 15-14) e ha perso per 17-15. Alla “bella†ha continuato a lottare come un leone e ha annullato quattro palle match (9-10, 10-11, 11-12 e 12-13) e alla sua prima, la terza complessiva, sul 14-13 ha chiuso la sfida.
Sul 2-1 per l’Italia Faso ha prevalso nel primo set (11-6), ha lasciato il secondo a Hiratsuka (4-11) e nel terzo ha imposto la sua legge (11-8). Nel quarto non ha concretizzato un match-point (10-9) e alla sua quarta opportunità il nipponico si è issato alla “bellaâ€, nella quale il palermitano è stato inarrestabile.
«Abbiamo una squadra incredibile - commenta euforico il dt Angles – e questa vittoria è un capolavoro. Francesco è purtroppo entrato in campo un po’ nervoso, contro le difese fa ancora un po’ fatica e manca di calma e di serenità , anche se in allenamento si trova abbastanza a suo agio. Fra poco ci riuscirà anche in partita. Danilo e Giulio hanno combattuto su ogni punto e hanno ottenuto tre successi meravigliosi. Pietro Campagna è il più giovane e sta giocando un ruolo importante a sostegno dei compagni. Sta anche facendo una bellissima esperienza, che gli servirà in futuro. Siamo super soddisfatti e domani incontreremo la Cina in semifinale, per provare a fare ancora meglio».
Nella quinta giornata di serie A1 maschile, la Top Spin Messina WatchesTogether ha ripreso la sua marcia, dopo la sconfitta subita a Bagnolo San Vito, e ha superato per 3-1 a Villa Dante il Santa Tecla Nulvi, sotto la direzione arbitrale di Giovanni Zampaglione.
Frane Kojic è partito forte (5-2), allungando fino al 10-4 e al terzo set-point ha chiuso il discorso. Nella seconda frazione il croato è stato avanti per 5-2 e, dopo il rientro di Nicolas Burgos fino all’8-7, ha messo a segno i tre punti conclusivi
Il cileno ha reagito (5-0) e ha proseguito (7-2), approdando sul 10-4 e sfruttando il secondo set-point. Nel prosieguo un travolgente Kojic ha spinto dal 2-2 al 9-2, è stato riavvicinato (9-6) e ha chiuso il match.
L’ex Jakub Dyjas si è staccato dal 4-4 al 7-4 e sul 10-6 ha approfittato della terza palla set. Niagol Stoyanov nel secondo parziale ha recuperato da 1-5 e sul 10-9 ha colto al volo l’occasione per pareggiare le sorti.
Il livornese della Top Spin è ripartito di slancio (4-0) ed è stato agganciato sul 6-6. Dyjas ha accelerato (8-6) e sul 10-8 ha mancato i due set-point, prevalendo al terzo. Nella quarta frazione Stoyanov è risalito da 1-5 a 6-5 e si è portato sull’8-6 e sul 9-7. Il polacco, però, con quattro punti consecutivi ha completato l’opera.
Humberto Manhani Junior, alla prima apparizione casalinga stagionale, si è involato da 4-4 a 7-4 e, sulla replica di Mattias Mongiusti (8-7) ha effettuato lo scatto decisivo. Alla ripresa del gioco è stato il sanmarinese in forza ai nulvesi a portarsi dal 4-4 al 7-4 e Manhani ha piazzato un risolutivo break di 7-0. L’italo-brasiliano ha poi dilagato (7-2) e sul 10-3 il terzo match-point gli ha dato ragione.
Kojic dal 7-8 ha effettuato il sorpasso che gli ha consegnato la prima frazione. Nella seconda Dyjas è stato avanti per 3-1 e 6-4 e il croato ha ritrovato la parità (6-6) e dal 6-7 anche il comando (8-7). Si è issato sul 10-8 e al secondo set-point con il rovescio ha fatto la differenza.
Al ritorno al tavolo il polacco è scappato (4-0) e ha allungato fino al 10-3 riaprendo la sfida alla sua terza chance. Si è ripetuto (4-0), ma questa volta Kojic lo ha agguantato (5-5). Il beniamino di casa ha nuovamente inseguito (7-9) e con un filotto di 4-0 ha fatto esultare il pubblico.
In classifica comandano il Tennistavolo Sassari e l’Alfa Food Bagnolese con 14 punti, seguiti dalla Top Spin Messina con 11, dal Muravera Tennistavolo Sardegna Prodotti Tipici con 8, da Virtus Servigliano, Apuania Carrara e Marcozzi Cagliari con 3 e dal Santa Tecla Nulvi con 1. Virtus Servigliano e Marcozzi hanno una gara in meno.
Frane Kojic - Nicolas Burgos 3-1 (11-6, 11-7, 5-11, 11-6)
Niagol Stoyanov - Jakub Dyjas 1-3 (8-11, 11-9, 10-12, 9-11)
Humberto Manhani Jr. - Mattias Mongiusti 3-0 (11-7, 11-7, 11-5)
Frane Kojic-Jakub Dyjas 3-1 (11-8, 11-9, 5-11, 11-9)
Ha collaborato Alessandro Calleri
L’Alfa Food Bagnolese continua a vincere. Nella quinta giornata di serie A1 maschile, davanti al suo pubblico e sotto la direzione di Caterina Faragò, ha battuto per 3-1 la Virtus Servigliano e ha raggiunto al comando il Tennistavolo Sassari.
Mihai Bobocica dal 3-1 è stato superato (3-4) e dal 5-5 è salito sul 7-5. Dal 7-6 ha operato lo spunto decisivo. Nel secondo parziale l’atleta di casa dall’1-2 ha guidato sul 5-2, è rimasto in testa (9-6) e dal 9-7 ha chiuso i conti. Enzo Angles ha ancora subìto l’azione dell’avversario (2-6), dal 4-7, però, ha effettuato il sorpasso (8-7) e dall’8-8 si è procurato due set-point (10-8), sfruttando il secondo.
Il francese ha continuato ad attaccare (5-0), dal 5-1 ha allungato sull’8-1 e dall’8-3 ha prolungato l’incontro alla “bellaâ€, nella quale ha recuperato da 3-5 a 6-5, dal 6-6 ha preso il largo (9-6) e dal 9-7 è andato al traguardo, interrompendo l’imbattibilità stagionale di Bobocica.
Hampus Soderlund dal 3-3 ha dilagato (8-3), dall’8-5 si è spinto a cinque palle set (10-5) e la seconda gli è stata propizia. Alla ripresa del gioco lo svedese dal 3-6 ha piazzato un break di 8-0. Nella terza frazione è stato raggiunto dal 3-1 al 3-3 e dal 7-3 al 7-7 e dal 9-8 ha posto fine alla contesa.
Giacomo Izzo è stato appaiato dal 3-1 al 3-3 ed è risalito dal 6-8 all’8-8. Dall’8-9 si è aggiudicato gli ultimi tre scambi. Jordy Piccolin si è rimesso in carreggiata dall’1-4 al 4-4 e dal 5-7 al 7-7. Dall’8-9 ha ribaltato definitivamente la situazione.
Nel terzo parziale si è lottato e il mantese della Virtus Servigliano ha finito meglio. Nel prosieguo il bolzanino della Bagnolese dal 6-6 si è issato sul 10-6 e alla terza palla set si è andati alla “bellaâ€. Piccolin ha girato sul 5-1, è stato riavvicinato sul 6-5 ed è ripartito, non fermandosi più.
Soderlund è scattato bene (5-2) è stato riassorbito (5-4) e dal 6-5 è filato dritto all’obiettivo. Nel secondo parziale lo scandinavo dal 5-1 è stato sorpassato (5-6) da Angles e ha riassunto il comando (8-6). Dall’8-7 si è assicurato tre palle set (10-7) e la seconda gli ha sorriso. Angles ancora una volta ha rialzato la testa, effettuando l’aggancio dal 3-5 al 5-5 e dal 7-9 guadagnandosi un set-point (10-9). Non lo ha concretizzato e al secondo (11-10) ha colto nel segno. Soderlund non si è fatto condizionare (4-1) e dal 4-2 ha dato l’ultima accelerata.
Mihai Bobocica - Enzo Angles 2-3 (11-6, 11-7, 9-11, 3-11, 7-11)
Hampus Soderlund - Daniele Pinto 3-0 (11-6, 11-6, 11-8)
Jordy Piccolin - Giacomo Izzo 3-2 (9-11, 11-9, 9-11, 11-8, 11-5)
Hampus Soderlund - Enzo Angles 3-1 (11-5, 11-8, 10-12, 11-2)
Ai Campionati Europei Paralimpici nelle gare di singolare ci hanno regalato emozioni in quantità , conquistando una medaglia d’oro, tre d’argento e una di bronzo.
Il 22enne triestino Matteo Parenzan in classe 6 si è confermato campione due anni dopo l’edizione di Sheffield. Dal 2022, anno in cui ha trionfato ai Mondiali di Granada, è il padrone assoluto nelle grandi manifestazioni, perché nel 2024 è stato capace d’imporsi anche alle Paralimpiadi di Parigi. «È stato un Europeo non semplice - racconta - e mi ha anche aiutato la sconfitta subita nel torneo di Parigi un mese fa, che mi ha indotto a cambiare la mentalità e a essere più aggressivo. Il girone è stato abbastanza semplice e sono riuscito ad arrivare ai quarti di finale in buone condizioni. La vittoria contro il britannico Karabarbak è stata complicata e mi è servita moltissimo per combattere come ho fatto in finale. La semifinale è stata invece facile, sapevo che il greco Mouchthis non avrebbe avuto armi per battermi. Sono super felice per l’esito della finale, che, sapendo che Rosenmeier sarebbe con tutta probabilità stato il mio avversario, abbiamo preparato molto bene da tempo, in palestra con Marino Filipas e con le sorelle Martina e Vanja Milic, e qui a Helsingborg, parlando con Alessandro Arcigli e Massimo Pischiutti. Ho messo insieme i vari tasselli, per avere le idee chiare su ciò che avrei dovuto fare. Ero in svantaggio per 2-1 e nel quarto e nel quinto set ho prevalso per 11-2, 11-2, cambiando marcia in un modo davvero clamoroso. Gli ho messo pressione e gli ho fatto perdere sicurezza. Contro il danese ho giocato undici volte e ho vinto due, in occasione degli Europei. Questo risultato è lo stimolo per continuare a lavorare, ben sapendo che le prossime partite saranno durissime e dovrò farmi trovare pronto per rimanere al vertice. Sono stanco, perché è stata una manifestazione difficile, fisicamente e mentalmente, e sono riuscito a tirare fuori le energie che avevo nel momento più importante».
La 31enne zoppolana Giada Rossi è arrivata a un punto dal terzo oro europeo consecutivo, lei che detiene anche i titoli mondiale e paralimpico: «Peccato, perché nel quarto set ero partita in svantaggio, ma ho rimontato e ho avuto un match-point sul 10-9, che non ho concretizzato. Anche nel quinto ero indietro sul 5-2 e sul 10-5 ho fronteggiato cinque palle match, annullando le prime quattro. Avevo già affrontato la francese Olivier nel girone e anche quel match, seppur finito sul 3-0 per me, non era stato semplice, perché un set era terminato ai punti di spareggio. Lei in finale non avendo nulla da perdere ha preso qualche rischio più di me e ha prevalso. Brava lei, è giovane e può ancora crescere. Ovviamente mi dispiace per la sconfitta, ma non c’è rammarico, perché ho comunque lottato fino alla fine. Ero venuta per vincere il titolo europeo, nello sport però queste cose accadono. Si può perder e bisogna continuare a lavorare per non trovarsi impreparati la volta successiva. Un argento europeo non è un brutto risultato, oltretutto è un metallo che mi mancava, finora ero abituata agli ori e ai bronzi (il suo primo podio è stato nel 2015, ndr)».
La 24enne faentina Carlotta Ragazzini ha vissuto un altro grande momento nella sua carriera, dopo i bronzi continentale del 2023 e paralimpico del 2024: «Sono felice della medaglia e del torneo che ho disputato. Sono arrivata qui per fare il meglio possibile, due anni fa ero uscita in semifinale e quindi mi sarebbe piaciuto migliorarmi. La partite, però, non sono mai facili e scontate. L’obiettivo era alla mia portata ed è stato bello averlo raggiunto. In finale nel secondo set ero avanti per 9-3 e l’ho perso, ma lei gioca veramente bene e le sue palline sono sempre complicate e mettono pressione. L’anno scorso ha vinto le Paralimpiadi a Parigi e da allora ha molta più fiducia in se stessa. I risultati parlano per lei, da allora non ha mai perso e non lascia mai set per strada. Io quando ero avanti ho commesso qualche errore, ma la maggior parte dei punti li ha fatti lei e li ha fatti anche bene. Lei ha più esperienza di me, io ero alla prima finale in una grande manifestazione. In generale sono contenta di come è andata la partita e di come l’avevamo preparata. Muzinic mi cercava la puntinata, perché voleva subito tirare forte, e io stavolta ho utilizzato molto più la gomma liscia, che la metteva più in difficoltà , non arrivandole la pallina che si aspettava. Questo risultato è la dimostrazione che sto lavorando bene, c’è ancora molto da migliorare, ma sono giovane e il tempo è dalla mia parte».
Il 31enne veronese Federico Falco era stato bronzo nel 2017 e nel 2023, poi l’anno scorso ai Giochi di Parigi è salito sul terzo gradino del podio ed è entrato in un’altra dimensione, che questo argento ha ribadito. «Sono molto soddisfatto - spiega - perché non venivo da un anno positivo in termini di risultati. Ho perso in finale contro il britannico Davies, che aveva vinto cinque degli ultimi sei Europei. Il campione in carica era l’ungherese Major. Qui a Helsingborg li ho battuti entrambi, Davies nel girone e Major in semifinale, peccato che contro l’inglese non sia riuscito a ripetermi. Nel match decisivo ho avuto due set-point per andare al quinto e non li ho sfruttati. Prima di scendere in campo sapevo che sarebbe stata una partita diversa rispetto al girone, perché una finale europea ha un peso diverso, però ero pronto a lottare fino all’ultima pallina. Purtroppo non è andata al massimo delle mie speranze. Questo è il mio miglior metallo in una grande manifestazione, anche se come valore il bronzo di Parigi non si batte. Ora dovrò cercare di proseguire, ritrovando la scia del 2024, che quest’anno avevo un po’ perso. Bisognerà essere più continui nei risultati, l’obiettivo ora, dopo aver ricaricato le batterie, sarà la qualificazione ai Mondiali del 2026, capitalizzando tutto il buono che sono riuscito a fare in questa gara».
La 51enne di Bussolengo Michela Brunelli, capitana azzurra e veterana di mille battaglie, ha compiuto un’altra impresa e, dopo gli argenti continentali del 2019 e del 2023, ha ritrovato il bronzo, che era già stato suo nel 2005: «Si spera sempre di ottenere dei buoni risultati in manifestazioni così importanti, a me questo posto porta fortuna. Agli Europei del 2019 qui a Helsingborg avevo battuto in semifinale la croata Muzinic e in finale avevo perso contro la svedese Ahlquist. Anche nell’edizione successiva, a Sheffield nel 2023, era andata molto bene. Avevo eliminato Carlotta Ragazzini, per poi cedere per il titolo a Muzinic. Dopo le Paralimpiadi di Parigi ho cambiato il materiale, sostituendo sul diritto la gomma d’attacco, con un puntino corto, con una di difesa, con un puntino lungo, e ho dovuto abituarmi a questa novità . Ho anche ridotto l’attività internazionale, perché non mi sentivo pronta e per esserlo dovevo allenarmi. Mi sono preparata sia al Centro Paralimpico di Lignano Sabbiadoro sia al Tennistavolo Castel Goffredo, la mia società . Qui in Svezia superare il girone come prima è stato importante. Avevo due avversarie ostiche come la croata Dretar Karic e la turca Altintas, che nelle ultime occasioni mi avevano battuto. Sono scesa in campo comunque fiduciosa e sono felice di essermi presa una doppia rivincita. Nei quarti c’è stata la sfida fra veterane con la slovacca Kanova e ho giocato bene. Mi sono piaciuta. Certo c’è ancora molto da lavorare per migliorare e sono determinata a farlo».
Ai Campionati Europei Paralimpici di Helsingborg l’Italia, guidata dal direttore tecnico Alessandro Arcigli e dai tecnici Massimo Pischiutti e Marco Bressan, ha concluso le gare di singolare con il bottino record di un oro, tre argenti e un bronzo, su sette atleti presenti.
Dopo il terzo posto di ieri di Michela Brunelli in classe 3, oggi in quattro hanno disputato le finali.
In classe 6 Matteo Parenzan (nella foto) ha bissato il trionfo di due anni fa a Sheffield, costringendo nuovamente alla resa, con una prestazione clamorosa, il suo eterno avversario danese Peter Rosenmeier per 3-2 (11-5, 8-11, 8-11, 11-2, 11-2). Il triestino è imbattuto nelle grandi manifestazioni dal 2022, quando vinse i Mondiali di Granada. Nel 2024 è stato campione alle Paralimpiadi di Parigi
In classe 1-2 Giada Rossi, anche lei come Parenzan campionessa paralimpica e iridata in carica, non è riuscita a conquistare il terzo titolo europeo consecutivo e ha ceduto per 3-2 (9-11, 11-6, 11-2, 10-12, 9-11) alla francese Maeva Olivier, che aveva battuto per 3-0 nel girone. Peccato, perché la zoppolana nel quarto set ha mancato un match-point sul 10-9.
In classe 3 Carlotta Ragazzini ha perso per 3-1 (7-11, 9-11, 11-5, 7-11) contro la favorita croata Andela Muzinic Vincetic, ottenendo il suo migliore risultato nella rassegna continentale, dopo il bronzo del 2023. La faentina è stata in vantaggio per 5-2 nel primo parziale e addirittura per 9-3 nel secondo, prima di subire un break di 8-0.
In classe 1 Federico Falco è stato superato per 3-1 (7-1, 11-8, 6-11, 12-14) dal britannico Robert Davies, che aveva sconfitto per 3-2 nella fase di qualificazione. Nella quarta frazione non ha sfruttato due set-point (11-10 e 12-11) per andare alla “bellaâ€. Il veronese era stato bronzo nel 2017 e nel 2023.
Oggi scatteranno le competizioni di doppio e nel femminile di classe WD5, nel gruppo unico a quattro coppie, Ragazzini e Rossi affronteranno alle ore 17 al tavolo 1 le slovacche Alena Kanova ed Eva Matovcikova, domani, lunedì 24 novembre alle 10,45 al tavolo 4 le serbe Marina Minic e Zeljana Ristic e martedì 25 alle 11,30 al tavolo 2 alle serbe Sanja Bogunovic e Ana Zelen.
Nel misto di classe XD4, nel gruppo unico a cinque, questa sera alle 18,30 Crosara e Rossi e Falco e Ragazzini disputeranno il derby al tavolo 5. Poi Crosara e Rossi sfideranno lunedì 24 alle 13,45 al tavolo 2 gli slovacchi Lukas Klizan ed Eva Matovcikova e martedì 25 alle 10 al tavolo 2 i serbi Goran Perlic e Zeljana Ristic e alle 13,45 al tavolo 1 i francesi Fabien Lamirault e Maeva Olivier. Falco e Ragazzini incontreranno lunedì 24 alle 13,45 al tavolo 1 Lamirault e Olivier e alle 17,30 al tavolo 2 Klizan e Matovcikova e martedì 25 alle 13,45 al tavolo 2 Perlic e Ristic.
Nel doppio maschile di classe MD4 si partirà dal tabellone e nei quarti lunedì 24 Crosara e Falco saranno opposti alle 11,30 al tavolo 4 agli spagnoli Daniel Rodriguez e Iker Sastre, teste di serie n. 2.
I match in programma ai tavoli 1, 2, 6 e 7 saranno trasmessi in diretta streaming al link https://www.youtube.com/@ITTFWorld/streams.
L’Italia Under 15 ha esordito con una netta vittoria ai Campionati Mondiali Giovanili di Cluj-Napoca, in Romania. Negli ottavi di finale gli azzurri, guidati in panchina dal direttore tecnico Eric Angles, hanno battuto per 3-0 la Romania e questa sera alle ore 17,30 affronteranno nei quarti al tavolo 4 (in diretta streaming sul canale YouTube del World Table Tennis, al link https://www.youtube.com/watch?v=d-PUeigjdLk) il Giappone.
Nel primo singolare Francesco Trevisan è stato protagonista di una grande battaglia e ha superato per 3-2 (7-11, 11-7, 11-7, 12-14, 13-11) Andrei Tibirna. Nel quinto e decisivo set ha annullato tre match-point (7-10), ha mancato il primo (11-10) e al secondo (12-11) ha chiuso i conti.
Danilo Faso ha alimentato il vantaggio, dominando per 3-0 (11-7, 11-7, 11-8) Raul Creucu, e Giulio Campagna ha completato l'ottimo risultato di squadra, prevalendo per 3-0 (12-10, 11-5, 11-7) su Mircea Chirita.
Nella foto da sinistra il diretttore tecnico Eric Angles, Francesco Trevisan, Pietro Campagna, Danilo Faso e Giulio Campagna

Nella quinta giornata di serie A2 maschile nel girone A il Tennistavolo Reggio Emilia Grissin Bon ha inflitto per 4-0 la prima sconfitta stagionale alla capolista Tennistavolo Silver Lining Roberto Giontella Friends (nella foto la presentazione delle squadre con l’arbitro Alessandro Iomini), con il 3-2 e il 3-0 di Paolo Bisi su Lorenzo Ragni e su Carlo Capelletti, il 3-0 del romeno Alin Spelbus su Capelletti e il 3-2 di Damiano Seretti sul tedesco Lucca Vincenzo Felippi.
Ha così raggiunto in testa l’Aon-Vittoria Milano Sport, che ha pareggiato per 3-3 con la Visionottica New Tennistavolo Pieve Emanuele, con i punti locali del nigeriano Omeh Amadi, per 3-2 su Simone Spinicchia, e di Matteo Fantoni e Roberto Negro, per 3-1 su Giacomo Mscagni, e ospiti del russo Dmitry Bobrov, per 3-1 su Negro e 3-0 su Amadi, e di Spinicchia, per 3-2 su Fantoni.
Il Quattro Mori Cagliari ha battuto per 4-1 il Tennistavolo Vicenza, con il 3-0 e il 3-1 dello spagnolo Miguel Angel Pantoja su Giacomo Moro e su Alessandro Baciocchi, il 3-2 dell’indiano Ronit Bhanja su Baciocchi e il 3-1 di Lorenzo Martinalli su Moro. Per i veneti Federico Pavan ha prevalso per 3-0 su Maxim Kuznetsov.
Oggi alle ore 17 il Tennistavolo Norbello ospiterà l’Altavista Tennistavolo Marco Polo (arbitro Rossana Spiggia).
In classifica comandano Milano Sport e TT Reggio Emilia con 8 punti, davanti a TT Silver Lining e Quattro Mori con 7, a TT Norbello e TT Vicenza con 3, al New TT Pieve Emanuele con 2 e al TT Marco Polo con 0. TT Norbello e TT Marco Polo hanno una partita in meno.
Nel girone B la capolista Tennistavolo Città di Siracusa è rimasta a punteggio pieno, superando per 4-1 il Tennistavolo Ausonia Enna (nella foto le due compagini con il direttore di gara Salvatore Palermo), con il 3-2 del bulgaro Vladimir Petkov e il 3-1 dell’italo-brasiliano Rafael Turrini su Daniele Spagnolo, il 3-0 di Giuseppe Calarco su Pietro Spagnolo e il 3-1 del bulgaro Hristo Hristonov sull’italo-argentino Tomas Alin Saavedra. Per i siciliani Saavedra ha tolto per 3-0 l’imbattibilità stagionale a Turrini.
La King Pong si è imposta per 3-1 sull’Antoniana Tennistavolo Pescara, con il 3-0 e il 3-1 di Francesco Palmieri su Mattia Galdieri e su Maurizio Massarelli e i 3-2 di Riccardo Varone su Roberto Minervini e su Galdieri. Per gli abruzzesi Massarelli ha avuto la meglio per 3-2 sul nigeriano Orok Etim.
Oggi si disputeranno gli incontri alle 15,30 fra il Tennistavolo Torre del Greco e l’EasyTech Il Circolo Prato 2010 (arbitro Dario Favorito) e alle 16 fra il Tennistavolo Vita-Maitek e il Tennistavolo Lucca (arbitro Alberto Sabbatini).
In graduatoria guida il TT Città di Siracusa a quota 10, seguito da King Pong a 8, TT Ausonia Enna a 6, TT Torre del Greco a 5, TT Vita a 4, Il Circolo Prato 2010 a 2, TT Lucca a 1 e TT Pescara a zero. TT Torre del Greco, TT Vita, Il Circolo Prato 2010 e TT Lucca hanno una gara in meno.
Ai Campionati Europei Paralimpici di Helsingborg l’Italia, guidata dal direttore tecnico Alessandro Arcigli e dai tecnici Massimo Pischiutti e Marco Bressan, ha piazzato quattro atleti nelle finali di domani, domenica 23 novembre, e ha già conquistato una medaglia di bronzo. In cinque andranno a podio su sette facenti parte della spedizione. Un record.
In classe 1 Federico Falco (nella foto) ha battuto in semifinale per 3-1 (9-11, 11-8, 13-11, 11-9) il campione uscente ungherese Endre Major e per la prima volta disputerà una finale continentale, dopo i bronzi ottenuti nel 2017 e nel 2023. Domani alle ore 11,15 affronterà al tavolo 1 il britannico Robert Davies.
In classe 1-2 Giada Rossi, già oro nel 2019 e nel 2023 e bronzo nel 2015 e nel 2017, ha superato per 3-0 (11-3, 11-6, 11-3) la finlandese Aino Tapola e alle 11,15 al tavolo 5 sarà opposta alla francese Maeva Olivier.
In classe 3 Carlotta Ragazzini, che era stata bronzo nel 2023, ha prevalso per 3-0 (11-4, 11-9, 11-7) sulla turca Nergiz Altintas e alle 12,30 al tavolo 2 incontrerà la croata Andela Muzinic Vincetic, che in semifinale ha eliminato per 3-0 (11-8, 11-7, 11-1) Michela Brunelli. La 51enne veronese festeggia un fantastico bronzo, come nel 2005, dopo essere stata argento nel 2019 e nel 2023.
In classe 6 Matteo Parenzan si è imposto per 3-0 (11-3, 11-3, 11-4) sul greco Georgios Mouchthis e alle 12,30 al tavolo 8 proverà a confermare il titolo del 2023 contro lo stesso avversario, il danese Peter Rosenmeier.
I match in programma ai tavoli 1, 2, 6 e 7 saranno trasmessi in diretta streaming al link https://www.youtube.com/@ITTFWorld/streams.
Nella seconda gara della quinta giornata di serie A1 maschile, che è stata arbitrata da Luca Mariotti, la matricola Muravera Tennistavolo Sardegna Prodotti Tipici ha conquistato la sua terza vittoria stagionale, battendo in trasferta per 3-2 l’Apuania Carrara, che ha subìto la quarta sconfitta consecutiva, anche se, a differenza delle tre precedenti, ha incasellato un punto in classifica.
Mehdi Bouloussa ha dominato il primo set e nel secondo, che è stato molto più equilibrato, ha annullato un set-point (9-10) a Matteo Mutti e al suo primo (12-11) è andato a segno. Si è combattuto anche nella terza frazione e il francese ha mancato due palle set (10-9 e 11-10) e alla terza (12-11) è stato efficace.
Viktor Brodd è scattato sull’8-2 e si è imposto nettamente. Alla ripresa del gioco è partito sul 4-0 e Deni Kozul ha recuperato sul 4-5 e sul 7-7. Ha fallito tre set-point (10-9, 12-11 e 14-13), ne ha cancellati due (10-11 e 12-13) e al suo quarto (15-14) ha chiuso.
Al ritorno al tavolo lo sloveno dal 4-1 è stato superato (4-5) e dal 5-5 ha nuovamente condotto sul 9-5 e sul 10-6, approfittando della terza opportunità . Nella quarta frazione lo svedese ha guidato sul 3-1 e dal 4-2 è stato sorpassato (4-6). Ha ripreso il comando (8-6) e ha nuovamente inseguito (8-10). Il secondo match-point ha sorriso a Kozul.
Francisco Sanchi non ha avuto problemi nei primi due parziali, mentre nel terzo Jacopo Cipriano dal 2-4 è passato avanti (8-4), è stato sopravanzato (8-9) e ha avuto una palla set (10-9), che non ha concretizzato. Lo stesso ha fatto l'italo-argentino alla sua prima chance (11-10), mentre alla seconda (12-11) ha avuto la meglio.
Mutti e Kozul si sono spartiti le prime due frazioni, che non hanno avuto storia. Nella terza l’azzurro è risalito da 5-8 a 7-8 e dal 7-9 ha piazzato un break di 4-0. Nella quarta lo sloveno dal 2-2 ha comandato sul 4-2 e dal 4-3 sul 7-3. Si è assicurato tre chance (10-7) e alla terza ha ottenuto l’accesso alla “bellaâ€, nella quale Mutti è stato sempre padrone della situazione.
Dopo la rimonta da 0-2 a 2-2 l’Apuania Carrara ha cullato la speranza di ottenere il successo e Brodd l’ha alimentata, facendo suo il primo parziale ai punti di spareggio, alla sua terza occasione. Nel prosieguo sul 6-3 per lo svedese l’obiettivo pareva ancora più vicino e invece Bouloussa si è aggiudicato sei scambi di fila (9-6), è stato agganciato (9-9) e ha chiuso a suo favore.
Dopo il cambio di campo il transalpino dall’8-8 è salito sul 10-8 e ha capitalizzato la seconda opportunità . La quarta frazione è stata in bilico solo fino al 4-4, poi l’atleta ospite è andato in fuga sul 9-4 e dal 9-5 ha completato l’opera.
Domani, domenica 23 novembre, si affronteranno alle 16,30 Alfa Food Bagnolese e Virtus Servigliano (arbitro Caterina Faragò) e alle 17 Top Spin Messina WatchesTogether e Santa Tecla Nulvi (arbitro Giovanni Zampaglione).
In classifica comanda il TT Sassari con 14 punti, davanti alla Bagnolese con 11, a Top Spin Messina e Muravera TT con 8, a Virtus Servigliano, Apuania Carrara e Marcozzi Cagliari con 3 e al Santa Tecla Nulvi con 1. Bagnolese, Top Spin Messina, Marcozzi Cagliari e Santa Tecla Nulvi hanno una gara in meno e la Virtus Servigliano ne ha due in meno.
Matteo Mutti - Mehdi Bouloussa 0-3 (3-11, 10-12, 11-13)
Viktor Brodd - Deni Kozul 1-3 (11-6, 14-16, 8-11, 9-11)
Francisco Sanchi - Jacopo Cipriano 3-0 (11-4, 11-4, 13-11)
Matteo Mutti - Deni Kozul 3-2 (11-5, 4-11, 11-9, 9-11, 11-4)
Viktor Brodd - Mehdi Bouloussa 1-3 (13-11, 9-11, 9-11, 5-11)
A due giorni dalla gara di Supercoppa Italiana, si sono ritrovate di fronte nella stessa palestra nel quinto turno di serie A1 e la Marcozzi Cagliari sul 2-0 è stata a un passo da confermare quella vittoria. Il Tennistavolo Sassari, davanti al suo pubblico, è stato, però, autore di una rimonta pazzesca e ha conservato l’imbattibilità stagionale in campionato, pur perdendo il primo punto.
Sotto la direzione di Emilia Pulina, Rares Sipos è scattato sul 3-1, dal 4-2 è stato raggiunto (4-4) ed è tornato in testa (6-4). Dal 6-5 ha incrementato il vantaggio sull’8-5 e si è procurato tre set-point (10-7). John Oyebode li ha annullati, ha mancato il suo primo (11-10) e al secondo 12-11) è andato a segno.
Il secondo parziale ha avuto uno sviluppo quasi identico al precedente e il romeno ha riavuto tre palle set (10-7) e questa volt alla terza ha prevalso. Alla ripresa del gioco dal 5-5 Sipos ha guidato sul 7-5, è stato agganciato (7-7) e dall’8-8 ha ottenuto gli ultimi tre punti.
Nella quarta frazione Oyebode si è portato sul 6-2 e dal 6-3 si è spinto sul 9-3 e sul 10-5 e alla seconda opportunità è approdato alla “bellaâ€. L’atleta ospite è partito sul 4-1, e stato riavvicinato (4-3) e ha riallungato, non fermandosi più.
Jeet Chandra dal 2-2 è salito sul 6-2, dal 6-4 sul 9-4 e dal 9-6 si è preso i due scambi conclusivi. Santiago Lorenzo ha reagito (6-2) e dal 6-3 si è assicurato quattro set-point (10-3), sfruttando il secondo.
L’indiano dal 2-3 ha riassunto il comando delle operazioni (9-3) e dal 9-5 è andato fino al termine. Nel quarto parziale Chandra dal 3-4 ha ribaltato la situazione (6-4) e dal 6-5 si è guadagnato cinque match-point, chiudendo al secondo.
Il TT Sassari si è messo nelle mani di Andrea Puppo, che, come sempre, ha risposto presente. Nel primo parziale dal 5-4 è diventato irraggiungibile e nel secondo ha avuto un avvio ruggente (6-0). Sul rientro di Carlo Rossi (6-3) è ripartito (8-3) e ha avuto quattro palle set (10-6), facendosi bastare la prima.
Il genovese in forza ai sassaresi non ha tirato indietro il braccio (5-1) e il cagliaritano ha replicato (5-5) e ha effettuato il sorpasso (8-6). Sul 10-7 alla seconda chance ha prolungato l’incontro.
Rossi ha insistito (4-1) e Puppo, per un gesto di disappunto, che gli è costato l’ammonizione, si è ferito al labbro. C’è stata un’interruzione e alla ripresa il marcozziano è volato verso la “bellaâ€. Il beniamino di casa dal 3-1 è stato superato (3-4) e dal 5-5 ha riaccelerato (8-5). Sul 10-6 alla prima occasione ha tenuto in partita i suoi colori.
Lorenzo ha iniziato con il piede giusto (4-1), è stato riassorbito (5-4), ha riaperto il gap (7-4), è stato agganciato (7-7) e si è issato a tre set-point (1-07), approfittando del secondo. L’italo-argentino nella seconda frazione dal 3-5 ha piazzato un break decisivo di 8-0.
Nella terza Sipos dal 7-9 si è proiettato sul 10-9, ha fallito il set-point e anche il successivo (11-10), ha salvato un match-point (11-12) e alla sua terza opportunità (13-12) ha avuto la meglio. L’epilogo è stato rimandato di poco, perché Lorenzo nel prosieguo è stato travolgente.
Nel quinto e ultimo singolare è stato inarrestabile Chandra nel primo parziale e nel secondo Oyebode ha sempre condotto autorevolmente. Nel terzo il sardo è stato ancora più dominante e sul 10-3 ha concretizzato il terzo set-point. Dopo il cambio di campo il portacolori locale dall’1-3 ha comandato sul 6-3 e dal 7-5 ha operato l’ultimo sprint in direzione del traguardo.
John Oyebode - Rares Sipos 2-3 (13-11, 9-11, 8-11, 11-6, 3-11)
Santiago Lorenzo - Jeet Chandra 1-3 (6-11, 11-4, 5-11, 6-11)
Andrea Puppo - Carlo Rossi 3-2 (11-4, 11-6, 8-11, 4-11, 11-6)
Santiago Lorenzo - Rares Sipos 3-1 (11-8, 11-5, 12-14, 11-3)
John Oyebode - Jeet Chandra 3-1 (4-11, 11-6, 11-5, 11-5)