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#tennis-da-tavolo #Federtennisdatavolo
Ai Campionati Mondiali Giovanili di Cluj-Napoca, in Romania, questa mattina è iniziato il tabellone del singolare Under 15 e i due azzurri impegnati hanno esordito positivamente.
Nei sedicesimi Danilo Faso ha battuto per 4-0 (11-4, 11-6, 11-6, 11-4) l’inglese Kacper Piwowar e domani, venerdì 28 novembre, affronterà alle ore 10 al tavolo 4 il polacco Jan Mrugala.
Francesco Trevisan ha effettuato una grande rimonta, risalendo da 0-3 a 4-3 (9-11, 4-11, 8-11, 11-5, 11-8, 11-9, 11-6) contro lo statunitense Kef Noorani. Domani sarà opposto alle 8,30 al tavolo 2 al giapponese Soma Ono.

Parma fa parte della tradizione del tennistavolo italiano, in una Regione come l’Emilia-Romagna che è storicamente terra pongistica e anche recentemente è stata sede di grandi eventi nazionali a Riccione, Rimini e Cadelbosco di Sopra. A Rimini nel 2022 si sono anche svolti i Campionati Europei Master. L’ultimo evento internazionale ospitato dalla città ducale è stato l’incontro femminile di Lega Europea fra Italia e Grecia del 2013.
Da sabato 29 novembre a mercoledì 3 dicembre andrà in scena per la prima volta al Centro Sportivo “Carlo Serioli†il “WTT Feeder Parma 2025â€, che sarà organizzato dalla Federazione Italiana Tennistavolo (FITeT), sotto l’egida del World Table Tennis (WTT), il braccio operativo della International Table Tennis Federation (ITTF), con il sostegno de Ministero dello Sport e dei Giovani e della Regione Emilia-Romagna e con il patrocinio del Comune di Parma. Lo sponsor tecnico è Stag Global. L’ingresso sarà libero.
Vi parteciperanno oltre 170 atleti, fra donne e uomini, provenienti da 41 Paesi, che si contenderanno i titoli dei singolari e doppi femminili e maschili e del doppio misto.
Fra gli atleti più quotati si segnalano l’indiano Harmeet Desai (n. 63 del ranking mondiale), il tedesco Kay Stumper (n. 70), il coreano Cho Seungmin (n. 72), il francese Jules Rolland (n. 88), il belga Martin Allegro (n. 94), il portoghese Tiago Apolonia (n. 95), il tedesco Steffen Mengel (n. 98), il francese Joe Seyfried (n. 99), il portoghese Marcos Freitas (n. 102) e l’indiano Snehit Suravajjula (n. 109).
Gli italiani iscritti sono Niagol Stoyanov (n. 117), John Oyebode (n. 166), Matteo Mutti (n. 199), Carlo Rossi (n. 247), Federico Valllino Costassa (n. 313), Andrea Puppo (n. 374) e Tommaso Giovannetti (n. 375), che sono già ammessi al tabellone, e Daniele Pinto (n. 513), Tomas Sanchi (n. 673), Giacomo Allegranza (n. 740), Mihai Bobocica (n. 819), Giacomo Izzo (n. 844), Matteo Fantoni, Davide Simon, Costantino Cappuccio e Jacopo Cipriano, che partiranno dalle qualificazioni.
Fra le donne le prime atlete del seeding sono la giapponese Kaho Akae (48), la spagnola Maria Xiao (n. 78), la turca Sibel Altinkaya (n. 80), l’azzurra Giorgia Piccolin (n. 81), la polacca Natalia Bajor (n. 85), le coreane Park Gahyeon (n. 87) e Lee Daeun (n. 93), la serba Izabela Lupulesku (n. 94), la coreana Yang Ha Eun (n. 95) e l’altra azzurra Gaia Monfardini (n. 97),
Sul fronte italiano parteciperanno al main draw anche Nicole Arlia (n. 312), Miriam Carnovale (n. 403), Manon Loth e Francesca Seu, mente disputeranno i turni preliminari, Irene Moretti (n. 731), Candela Sanchi (n. 850), Gioia Picu e Sofia Minuri.
Nei doppi saranno in tabellone nel maschile Rossi e Oyebode, Vallino Costassa e Giovannetti, Mutti e Puppo e Pinto e Allegranza, nel femminile Monfardini e Arlia, Minurri e Carnovale e Picu e Loth e nel misto Oyebode e Monfardini, Stoyanov e Piccolin, Giovannetti e Arlia e Vallino Costassa e Carnovale e nelle qualificazioni fra le donne Sanchi e Moretti.
Nella scorsa edizione della manifestazione, che si è svolta a Cagliari, gli azzurri hanno disputato una storica finale nel misto, vinta da Oyebode e Monfardini su Stoyanov e Piccolin, e hanno conquistato anche la medaglia di bronzo nel doppio maschile con Giovannetti e Vallino Costassa.
Sabato 29 e domenica 30 novembre saranno dedicati alle qualificazioni. Lunedì 1 dicembre si disputeranno i trentaduesimi e i sedicesimi dei singolari e gli ottavi dei doppi, martedì 2 gli ottavi e i quarti dei singolari e i quarti e le semifinali dei doppi e mercoledì 3 le semifinali e le finali dei singolari e le finali dei doppi.
L’evento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa, che si è svolta questa mattina nella Sala di Rappresentanza della Residenza Municipale, in Strada della Repubblica 1 a Parma.
Dichiarazioni dei relatori:
Marco Bosi, assessore allo Sport del Comune di Parma: «Ospitare il WTT Feeder Parma 2025 ci permette di svelare alla città in anteprima un impianto nuovo, nato sulle ceneri di un luogo che è stato di sport oltre 30 anni fa, che oggi è intitolato a Carlo Serioli, già presidente della UISP e del CONI. La nostra speranza è che questo evento, al di là della visibilità che può dare al nostro territorio, avvicini i ragazzi al tennistavolo, uno di quegli sport che tutti nella propria vita hanno praticato, anche se alcuni lo vivono più come un hobby. Invece è una disciplina che può garantire dei percorsi sportivi anche di grande soddisfazione. Questo evento nasce dalla collaborazione esistente fra la Federazione e la Regione Emilia-Romagna, che ringraziamo per avere pensato a Parma come luogo adatto ad accoglierlo, Siamo orgogliosi perché riportiamo una manifestazione internazionale di altissimo livello, con oltre 170 atleti provenienti da 41 Paesi. È un ritorno che ha un valore speciale: dopo oltre dieci anni dall’ultima volta. Parma è nuovamente protagonista sulla scena pongistica mondiale».
Roberta Frisoni, assessore allo Sport della Regione Emilia-Romagna: «Siamo felici che Parma ospiti questa grande manifestazione di tennistavolo, è una delle occasioni in cui la Regione riesce a fare squadra al servizio dello sport e, in questo caso, di una disciplina che è molto praticata sul nostro territorio. Il WTT Feeder Parma è un ulteriore evento che alimenta la tradizione del grande tennistavolo in Emilia Romagna. Con la FITeT da anni va avanti una collaborazione che ci ha permesso di avere in Regione appuntamenti ai massimi livelli. In questo caso serviva un contenitore adatto e Parma che è super attrezzata, ci ha messo a disposizione una struttura che certamente contribuirà alla buona riuscita del torneo. Sarà sicuramente un evento di grande successo e siamo contenti di essere partner e di sostenerlo».
Andrea Dondi, presidente CONI Emilia-Romagna: «Tutto il movimento sportivo regionale è lieto di salutare l’arrivo a Parma di una manifestazione di così alto valore tecnico come il WTT Feeder Parma 2025. Nello stesso momento vorrei complimentarmi con gli organizzatori che continuano a proporre sfide notevoli, che li confermano sia a livello nazionale sia internazionale come realtà credibile, affidabile e appassionata. Il tennistavolo è una disciplina che unisce valori, capacità tecniche e fisiche, che appassiona giovani, ma pure atleti master di età elevate, ovvero uno sport completo e adatto a tutti. L’arrivo a Parma di tanti campioni da ogni parte del mondo non potrà che diventare cassa di risonanza non soltanto per i praticanti, ma anche per coloro che solo per curiosità parteciperanno alla manifestazione. Per questa capacità di unire l’aspetto tecnico a quello promozionale, non posso che fare un in bocca al lupo a tutti, certi che il vostro impegno sarà ancora una volta coronato dal successo che meritate».
Renato Di Napoli, presidente della Federazione Italiana Tennistavolo: «Siamo orgogliosi di riportare un grande evento internazionale in una città come Parma, che fa parte della storia del tennistavolo italiano e di una Regione, l’Emilia-Romagna, da sempre laboratorio di eccellenza sportiva. Il WTT Feeder Parma 2025 rappresenta un’occasione prestigiosa per coinvolgere atleti di livello mondiale e, allo stesso tempo, per valorizzare il lavoro dei nostri tecnici, dei nostri club e dei tanti volontari che rendono possibili manifestazioni di questa portata. Accogliere oltre 170 atleti provenienti da 41 Paesi è un segnale forte della crescita del movimento e della credibilità che la FITeT ha saputo costruire a livello internazionale. Siamo certi che il Centro Sportivo Bormioli offrirà un palcoscenico all’altezza e che il pubblico potrà vivere giornate di sport di straordinaria qualità . Ringraziamo il WTT, il Ministero dello Sport e dei Giovani, la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Parma per il loro supporto. Insieme, continuiamo a far crescere il tennistavolo italiano, dando ai nostri atleti nuove opportunità per competere, migliorare e ispirare le nuove generazioni».
William Santini, consigliere FITeT: «L’Emilia-Romagna è stata una delle Regioni più presenti nel calendario dei grandi eventi pongistici degli ultimi anni ed è un aspetto che ci riempie di orgoglio. Dopo gli Europei Master del 2022 a Rimini, torniamo a ospitare una manifestazione internazionale, questa volta in ambito senior, e, come hanno già dimostrato le precedenti due edizioni, che si sono svolte a Biella e a Cagliari, sarà una bellissima vetrina del tennistavolo mondiale e un’occasione per i nostri atleti per mettersi in mostra davanti a un pubblico amico. Ritroviamo una piazza importante come Parma, che qualche decennio fa è stata un punto di riferimento del movimento italiano e ancora oggi è capace di farsi onore a livello nazionale con il Tennistavolo San Polo. Ringrazio le istituzioni per la collaborazione che continuano a offrire alla Federazione, permettendole di ospitare eventi importanti in contesti di livello assoluto».
Erano presenti in sala anche Giulio Guatelli, consigliere comunale e componente della Commissione Sport, e per la FITeT Giovanni Scaglioni, vicepresidente vicario del Comitato Regionale Emilia Romagna, Alessandro Sernesi, presidente del Tennistavolo San Polo, una delle tre società pongistiche presenti in Provincia di Parma, assieme alla Polisportiva San Paolo e al Tennistavolo Salso di Salsomaggiore Terme, ed Emmanuele Delsante, direttore tecnico del TT San Polo e anche tecnico della Nazionale maschile Under 13 e presidente della Commissione Tecnici della European Table Tennis Union.
Nella foto da sinistra Emmanuele Delsante, Giulio Guatelli, Marco Bosi, Giovanni Scaglioni, William Santini e Alessandro Sernesi
Ai Campionati Mondiali Giovanili di Cluj-Napoca, in Romania, dopo le emozioni di ieri sera, con la conquista della medaglia d’argento da parte della squadra italiana Under 15, oggi sono iniziati gli incontri dei tabelloni dei doppi.
Nel maschile Danilo Faso e Francesco Trevisan negli ottavi hanno battuto per 3-1 (9-11, 11-5, 11-9, 11-9) i romeni Raul Creucu e Andrei Tibirna e nei quarti sono stati eliminati per 3-1 (11-13, 11-8, 13-15, 9-11) dai taipeani Cheng Min-Hsiu e Chn Kai-Cheng, già loro avversari ieri nell’atto conclusivo in team. Peccato, perché gli azzurri non hanno sfruttato due set-point né nel primo parziale (10-9 e 11-10) né nel terzo (12-11 e 13-12).
Domani, giovedì 27 novembre, entreranno in scena anche i singolari e nei sedicesimi Trevisan affronterà alle ore 10 al tavolo 1 lo statunitense Kef Noorani e Faso alle 12 al tavolo 2 l'inglese Kacper Piwowar.
Sono giornate che resteranno. Per il tennistavolo italiano è un momento di svolta: nell’arco di poche ore sono arrivati due segnali forti. Da Cluj-Napoca, in Romania, un argento mondiale che vale oro. Da Helsingborg, in Svezia, una conferma di livello continentale, con una pioggia di medaglie paralimpiche.
In Romania la squadra azzurra Under 15 riscrive la storia. L’Italia centra per la prima volta la finale iridata a squadre e conquista un argento pesantissimo, cedendo solo 3-2 a Taipei.
Protagonisti assoluti i 4 Moschettieri: Danilo Faso, Francesco Trevisan, Giulio Campagna e Pietro Campagna, guidati dal direttore tecnico Eric Angles. Una scalata che ha sorpreso l’intero movimento internazionale e che rappresenta il punto più alto mai raggiunto dal tennistavolo italiano nelle competizioni giovanili a squadre.
«Un cammino memorabile, carico di emozioni - commenta il presidente federale Renato Di Napoli - abbiamo sfatato i tabù Giappone e Cina, battuti rispettivamente nei quarti e in semifinale, e sfiorato l’oro. Ragazzi straordinari: hanno regalato all’Italia un risultato che entra nella storia. E hanno acceso i riflettori di tutto il mondo sul nostro tennistavolo. E ai Mondiali non è finita, nel singolare e nel doppio possiamo ancora sognare». Il numero 1 della FITeT è raggiante: «Un grazie davvero di cuore a tutti i protagonisti di queste imprese».
Ci sono state medaglie e soddisfazioni anche agli Europei paralimpici. Da Helsingborg, in Svezia, è arrivata un’altra conferma della solidità del movimento: 2 ori, 4 argenti e 2 bronzi. Una spedizione impeccabile, guidata dal direttore tecnico Alessandro Arcigli assieme ai tecnici Massimo Pischiutti e Marco Bressan. Nei singolari l’Italia è salita cinque volte sul podio, con l’oro di Matteo Parenzan, gli argenti di Giada Rossi, Carlotta Ragazzini e Federico Falco e il bronzo di Michela Brunelli. Nei doppi si sono aggiunti l’oro della coppia Ragazzini-Rossi, l’argento di Crosara-Rossi e il bronzo di Falco-Ragazzini.
«Atleti eccezionali e tecnici molto preparati - sottolinea il presidente Di Napoli - negli ultimi lustri l’Italia ha trovato spazio costante sul podio fra Paralimpiadi, Mondiali ed Europei. Il frutto di preparazione, impegno, lungimiranza. Il settore Paralimpico conferma l'Italia fra le nazioni leader nel mondo: grazie a chi si spende quotidianamente».
Un movimento che cresce, insieme in poche ore Mondiali giovanili ed Europei paralimpici, due palcoscenici differenti e una sola fotografia: un’Italia che compete, che sorprende, che costruisce un’identità tecnica riconoscibile.
Giornate storiche. Che aprono prospettive nuove e confermano che il tennistavolo azzurro è una realtà in crescita e vincente.
Ai Campionati Mondiali Giovanili di Cluj-Napoca, in Romania, l’Italia Under 15 non è riuscita a compiere la terza impresa consecutiva, ma merita un applauso enorme per aver dimostrato di appartenere al gotha del tennistavolo di settore.
Dopo aver eliminato nei quarti il Giappone e in semifinale la Cina, i ragazzi guidati dal direttore tecnico Eric Angles sono stati sconfitti in finale per 3-2 da Taipei e hanno conquistato il primo argento di una squadra azzurra in una rassegna iridata.
Francesco Trevisan è scattato sul 7-1 e ha proseguito fino al 10-3, sfruttando il terzo set-point. Nel secondo parziale il goriziano dallo 0-2 ha ribaltato la situazione (3-2) e ha allungato dal 4-3 al 6-3 e dal 7-4 al 9-4. Dal 9-5 ha conquistato gli ultimi due punti. Trevisan ha proseguito (3-0), è stato riavvicinato su 3-2 e dal 5-2 al 5-4 e appaiato sul 6-6. È tornato al comando 9-6 e dal 9-8 ha centrato l’obiettivo.
Danilo Faso è partito indietro (0-4), è stato ulteriormente staccato da Cheng Min-Hsiun (3-8) ed è rientrato (7-8). Ha fronteggiato tre palle set (7-10) e ha ceduto alla seconda. Alla ripresa del gioco il palermitano ha dilagato (6-0), dal 7-1 ha subìto il recupero (7-5) e si è portato a cinque set-point (10-5), prevalendo al secondo.
Nella terza frazione l’asiatico dal 3-3 ha guidato sul 5-3 e dal 5-4 sul 7-4, non fermandosi fino al termine. Al ritorno al tavolo Faso dal 4-5 è salito sul 7-5 e dall’8-6 è stato sorpassato (8-9). Con tre scambi a referto ha rimesso le cose a posto.
Alla “bella†il siciliano ha avuto un avvio bruciante (4-0), dal 5-1 è stato rimontato (5-4) e sopravanzato (6-8). È stata ancor parità (8-8). Sul 9-10 Faso ha annullato il match-point, ma al secondo (10-11) non è riuscito a ripetersi.
Giulio Campagna dal 4-2 è stato ripreso (4-4), si è spinto sul 7-4 e ha subìto un break di 7-0. Nella seconda frazione Yu Yi-Cing ha allungato subito sul 6-1 e si è imposto agevolmente. Nella terza il pratese dal 3-6 è andato in testa (7-6) e dal 9-9 ha lasciato il segno. Ha continuato a combattere anche dopo il cambio di campo 8-8, ma i tre punti conclusivi sono stati del taipeano.
Faso è uscito dai blocchi come un treno (6-0) e si è assicurato di forza il primo parziale. Nel secondo dal 2-2 si è issato sul 5-2 e dal 5-3 ha preso definitivamente il sopravvento. Nel terzo, che è stato più equilibrato, dal 6-6 ha stretto i tempi e ha fatto inesorabilmente la differenza.
Sul 2-2 ad assegnare il titolo è stato il quinto singolare, nel quale Cheng dal 7-7 ha calato il poker decisivo. Nella seconda frazione ha anticipato lo spunto, passando dal 3-3 al 5-3 e dal 5-4 al 7-4.
Il friulano ha reagito (8-7), sul 9-10 ha annullato il set-point e sull’11-10 lo ha concretizzato. Nel terzo parziale il taipeano ha dominato (8-1) e dal 9-5 è andato fino in fondo. Nel quarto dal 2-3 ha messo in scena la fuga per la vittoria.
Domani, mercoledì 26 novembre, negli ottavi del doppio maschile Faso e Trevisan alle ore 9,30 affronteranno al tavolo 1 i romeni Raul Creucu e Andrei Tibirna.
Francesco Trevisan - Chen Kai-Cheng 3-0 (11-5, 11-5, 11-8)
Danilo Faso - Cheng Min-Hsiun 2-3 (8-11, 11-6, 6-11, 11-9, 10-12)
Giulio Campagna - Yu Yi-Cing 1-3 (7-11, 4-11, 11-9, 8-11)
Danilo Faso - Chen Kai-Cheng 3-0 (11-5, 11-4, 11-6)
Francesco Trevisan - Cheng Min-Hsiun 1-3 (7-11, 12-10, 5-11, 3-11)
Nella prima foto la squadra azzurra sul podio, nella seconda con Massimo Novali, console d'Italia a Cluj-Napoca
Ai Campionati Europei Paralimpici di Helsingborg, dopo l’oro nel doppio femminile di classe WD5 di Carlotta Ragazzini e Giada Rossi, l’Italia ha conquistato l’argento con Federico Crosara e Rossi e il bronzo con Federico Falco e Ragazzini nel misto di classe XD4.
Il bilancio complessivo, comprensvo anche dei singolari, degli azzurri, guidati dal direttore tecnico Alessandro Arcigli e dai tecnici Massimo Pischiutti e Marco Bressan, è, dunque, di due ori, quattro argenti e due bronzi.
Nelle ultime due partite del girone unico a cinque coppie, Crosara e Rossi hanno prima battuto per 3-0 (11-5, 11-3, 12-10) i serbi Goran Perlic e Zeljana Ristic e poi nella sfida decisiva hanno ceduto per 3-1 (11-5, 8-11, 8-11, 10-12) ai francesi Fabien Lamirault e Maeva Olivier.
Falco e Ragazzini nel match per il terzo posto hanno superato per 3-0 (11-5, 11-6, 11-4) i serbi Perlic e Ristic.
Ai Campionati Europei Paralimpici di Helsingborg l’ultima giornata si è aperta per l’Italia con la scintillante medaglia d’oro conquistata da Carlotta Ragazzini e Giada Rossi nel doppio di classe WD5.
Un risultato eccezionale, che acquista ancora maggiore significato, perché si tratta della prima grande competizione disputata insieme
Le azzurre, nel gruppo unico a quattro coppie, avevano battuto ieri per 3-0 le slovacche Alena Kanova ed Eva Matovcikova e per 3-0 le serbe Marina Minic e Zeljana Ristic e questa mattina nella sfida decisiva per l’oro hanno superato per 3-0 (11-8, 11-3, 11-4) le serbe Sanja Bogunovic e Ana Zelen.
Sono scattate avanti sul 3-1 e dal 4.3 hanno incrementato il margine sull’8-3. Dal 9-4 sono state rimontate (9-7) e sono salite a tre set-point, sfruttando il secondo. Nel secondo parziale la faentina e la zoppolana sono partite sul 6-0 e dall’8-3 sono andate fino in fondo.
Molto deciso anche l’avvio della terza frazione (5-0), che ha scoraggiato le ambizioni di rientro delle avversarie. Sul 10-4 al primo match-point Ragazzini e Rossi si sono prese il titolo.
Alle ore 13,45 saranno entrambe di nuovo impegnate nel misto di classe XD4. Rossi e Federico Crosara affronteranno al tavolo 2 i francesi Fabien Lamirault, per puntare all’oro, mentre Ragazzini e Federico Falco al tavolo 5 saranno opposti ai serbi Goran Perlic e Zeljnana Ristic, con l’obiettivo del terzo gradino del podio.
Ai Campionati Mondiali Giovanili di Cluj-Napoca, in Romania, dopo l’exploit di ieri sera degli azzurri Under 15, con la vittoria in semifinale per 3-1 sulla Cina, Francesco Trevisan è tornato in campo questa mattina nei sedicesimi del doppio misto.
In coppia con la ceca Hanka Kodet, con la quale ha conquistato la medaglia di bronzo agli ultimi Europei Giovanili, ha battuto per 3-1 (14-12, 11-6, 4-11, 12-10) i neozelandesi August Xiao e Daisy Xie. Alle 11,45 gli avversari degli ottavi al tavolo 2 (in diretta streaming sul canale YouTube del World Table Tennis, al link https://www.youtube.com/watch?v=mzE87DgT6JI) saranno gli statunitensi Kef Noorani e Irene Yeoh.
In apertura l’azzurro e la ceca hanno recuperato da 1-4 a 4-4 e dal 4-6 al 6-6, dal 7-8 sono passati a condurre (9-8) e dal 9-9 sono saliti al set-point. Lo hanno mancato, ne hanno annullati due (10-11 e 11-12) e al loro secondo (13-12) sono andati a segno.
Nel secondo parziale Trevisan e Kodet dal 5-1 sono stati rimontati (5-4) e dal 6-6 hanno piazzato un break di 5-0. Alla ripresa del gioco gli oceanici sono scattati sul 3-1 e sul 5-2 e dal 5-3 hanno allungato sul 10-3, chiudendo alla seconda palla set.
Nella quarta frazione Trevisan e Kodet dal 3-3 hanno condotto sul 5-3 e dal 6-5 sono stati superati (6-7). Dal 7-7 hanno nuovamente inseguito (7-9) e sull’8-10 hanno fronteggiato due set-point. Li hanno cancellati e al loro primo match-point (11-10) hanno chiuso.
Negli ottavi l’azzurro e la ceca hanno ceduto per 3-0 (6-11, 9-11, 8-11) gli statunitensi Kef Noorani e Irene Yeoh.
Gli americani sono scappati sul 6-1 e dal 7-4 si sono guadagnati sei set-point (10-4), concretizzando il terzo. Al ritorno al tavolo Noorani e Yeoh dal 2-3 si sono portati sul 6-3, dall’8-5 sono stati appaiati (8-8) e dal 9-9 hanno messo in carniere i due scambi conclusivi.
Dopo io cambio di campo, gli atleti a stelle e strisce hanno guidato sul 3-1 e hanno conservato il vantaggio (6-4). Dal 6-5 hanno allungato sull’8-5 e dal 9-7 si sono issati a tre palle match capitalizzando la seconda.
Alle 17 al tavolo 4 si disputerà la storica finale a squadre contro Taipei al tavolo 4, in diretta al link https://www.youtube.com/watch?v=uiWebqcrBFw.
Al Deutsches Tischtennis-Zentrum è scattato ieri con le qualificazioni il WTT Feeder Düsseldorf II. Oggi sono iniziati i tabelloni e nel singolare maschile è sceso in campo John Oyebode (Tennistavolo Sassari), reduce dalla doppia sfida contro la Marcozzi Cagliari per la Supercoppa Italiana e per la quinta giornata di serie A1.
Nei trentaduesimi il n. 178 del ranking mondiale ha affrontato il qualificato giapponese Fumiya Igarashi (n. 254).e ha perso per 3-1 (9-11, 11-6, 8-11, 7-11).

Ai Campionati Europei Paralimpici di Helsingborg si stanno disputando le gare di doppio e, dopo aver conquistato un oro, tre argenti e un bronzo nei singolari, domani, martedì 25 novembre, l’Italia, guidata dal direttore tecnico Alessandro Arcigli e dai tecnici Massimo Pischiutti e Marco Bressan, andrà a caccia di altre medaglie.
Nel doppio femminile di classe WD5, nel gruppo unico a quattro coppie, Carlotta Ragazzini e Giada Rossi hanno battuto per 3-0 (11-4, 11-1, 11-1) le slovacche Alena Kanova ed Eva Matovcikova e per 3-0 (11-2, 11-5, 11-4) le serbe Marina Minic e Zeljana Ristic. Domani alle 11,30 al tavolo 2 giocheranno per l’oro contro le serbe Sanja Bogunovic e Ana Zelen.
Nel misto di classe XD4, nel gruppo unico a cinque, Federico Crosara e Rossi (nella foto), campioni in carica, hanno superato per 3-1 (5-11, 11-6, 11-9, 11-6) Federico Falco e Ragazzini e per 3-0 (11-4, 11-6, 11-8) gli slovacchi Lukas Klizan ed Eva Matovcikova.
Domani saranno opposti alle 10 al tavolo 2 ai serbi Goran Perlic e Zeljana Ristic e alle 13,45 al tavolo 1 ai francesi Fabien Lamirault e Maeva Olivier, per puntare al primo gradino del podio.
Falco e Ragazzini hanno perso per 3-1 (10-12, 3-11, 11-9, 3-11) anche contro Lamirault e Olivier e hanno sconfitto per 3-0 (11-7, 11-6, 11-6) Klizan e Matovcikova. Domani sfideranno alle 13,45 al tavolo 2 Perlic e Ristic con l’obiettivo del bronzo.
Nel doppio maschile di classe MD4 è iniziato il tabellone e Crosara e Falco sono stati eliminati nei quarti per 3-1 (11-9, 7-11, 7-11, 6-11) dagli spagnoli Daniel Rodriguez e Iker Sastre, teste di serie n. 2.
I match in programma ai tavoli 1, 2, 6 e 7 saranno trasmessi in diretta streaming al link https://www.youtube.com/@ITTFWorld/streams.