Oggi è Mercoledi' 03/12/2025 e sono le ore 07:18:00
Nostro box di vendita su Vinted
Nostro box di vendita su Wallapop
Nostro box di vendita su subito.it
Condividi questa pagina
Oggi è Mercoledi' 03/12/2025 e sono le ore 07:18:00
Nostro box di vendita su Vinted
Nostro box di vendita su Wallapop
Nostro box di vendita su subito.it
Condividi questa pagina
Nostra publicità
Compra su Vinted
Compra su Vinted

Nella cornice del Play Hall di Riccione, sede della 5th Aere World Cup dello scorso aprile, è andato in scena uno dei più importanti appuntamenti della sezione del Trampolino Elastico Italiano. Nell’ultimo weekend di novembre si sono svolti, infatti, le finali nazionali del campionati a squadre Gold Allievi e Junior-Senior, il campionato di Sincronizzato Gold e la specialità a squadre Silver LA e LB. Tra i piccoli under 13 sono salite sul podio le squadre della ASD Etruria con 91.010, l’ASD Alma Juventus Fano con 87.890, l’ASD Progetto Acrobatica Trieste, terza a quota 83.690. Ai piedi del podio la Milano 2000 ferma a 83.210. La società meneghina si riscatta però nel torneo Junior-Senior conquistando la vetta con Samuele Patisso Colonna, Luca Resch, Letizia e Sofia Radaelli, bravi a mettere insieme 215.270 punti. Seconda con 2010.150 l’ASD Alma Juventus Fano (SQ1), mentre sul gradino romagnolo più basso ci sale la SG di Torino con 204.980. Resta invece a mani vuote la Ginnastica Brindisi che con Marco Lavino e compatgni non va oltre 198.490 punti, validi per la quarta piazza su tredici compagini in gara.
Grande novità nel Synchro con la formula del misto, recentemente introdotta anche a livello mondiale, come visto nella rassegna iridata di Pamplona. I favoriti della vigilia, Letizia Radaelli e Patisso Colonna, in preparazione per l’esordio internazionale in World Cup, ad inizio 2026, tirano un esercizio di livello planetario con contenuti di difficoltà molto alti, ma incappano, purtroppo, in un errore e si devono accontentare della terza posizione nazionale a 15.030, alle spalle della doppia coppia brindisina: Caterina Pennetta e Luigi Caputo, leader di giornata con 39.055, Giorgia Palano e Stefano Balestra, argento con il totale di 38.420. Sul sistema GymResult, ovviamente, è possibile consultare le classifiche complete con tutte le altre formazioni presenti, divise per ciascuna categoria. Evidenziamo solo i vincitori del Sincronizzato Gold, con Galdenzi e Fattori dell’Alma Juventus Fano che si aggiudicano con 40.500 la sfida tra le allieve donne, Lazzarini e Tonelli, tesserati anche loro per l’ASD fanese, che vincono tra i maschietti juniores mettendo insieme 45.695 punti, Pennetta e Palano (39.855) e Balestra con Lavino (43.550) che splendono tra i senior, rispettivamente, femminile e maschile.
Nel Silver si sono susseguiti ginnasti nelle diverse specialità , tra cui il Trampolino Elastico, il Mini Trampolino e il Tumbling: quest’ultima, in via di sviluppo a livello italiano, come dimostra la partecipazione alle recenti World Age in Spagna e alla Loule Cup in Portogallo, sta dando riscontri molto incoraggianti, sia al DTN Giuseppe Cocciaro, coadiuvato dal DS Ermes Cassani, sia alla direttrice di giuria, Francesca Beltrami, appena riconfermata nel Comitato Tecnico TE dell’European Gymnastics a Praga. Prossimo appuntamento, nella medesima splendida sede, sarà con la sesta edizione della AERE World Cup, la tappa del circuito di Coppa del Mondo organizzata dalla nostra Federazione, mentre a livello nazionale rivedremo i ginnasti volanti ai campionati individuali Gold e Silver e agli Assoluti del prossimo maggio, a Torino.
Data articolo: Sun, 30 Nov 2025 16:14:53 +0100Il 16° trofeo Andrea Massucchi si veste, quest’anno, del celebre "5 Ways", incontro internazionale giovanile di ginnastica artistica maschile, conservando, anzi quintuplicando, la forza emotiva dell’evento targato La Costanza. Con Francia, Gran Bretagna, Germania e Svizzera, infatti, la nostra Federazione ha stretto un rapporto di profonda amicizia che si concretizza poi in scambi tecnici utili alla crescita dei rispettivi movimenti, come il meeting di Mortara. Dopo l’incontro Under 18 di Biel in Svizzera, disputatosi con le stesse avversarie, a fine giugno, in preparazione per l’European Youth Olympic Festival di Osijek, e dopo il precedente di Ravenna nel 2023 per la stessa fascia d’età , per la prima volta in Italia si tiene un "5 Ways" Under 16, riservato agli atleti delle classi 2009 e 2010, con l’obbligo di schierare almeno un pre-junior del 2011. Tutto ciò per testare le nuove leve, gli junior più giovani e gli allievi più maturi e prossimi al salto di categoria. E l’Italbaby GAM si prende la scena e il palcoscenico della cittadina pavese. Sotto gli occhi del Responsabile del vivaio azzurro Nicola Costa, coadiuvato dai tecnici Mattia Lupo e Mattia Zanardi, nonché di ben nove ufficiali di gara italiani di livello internazionale - Tullio Bani, Uber Barbolini, Andrea Massaro, Carlo Nobili, Thomas Pagni, Paolo Quarto, Giampietro Rivoli, Mattia Rusin e Stefano Strada - che hanno così potuto esercitare le proprie conoscenze in giuria, e davanti a un pubblico non numeroso ma, di certo, rumoroso, caldo e partecipe, la nazionale FGI chiude davanti a tutti con 297.700 punti. Mattia Beretta, Michele Boschetti, Giacomo Capuzzo, Riccardo Pellizzaro, Paolo Giglio e Davide Scalvini hanno saputo combinare qualità ed esecuzioni pulite, specie a parallele e volteggio, gli attrezzi che più hanno spinto il nostro punteggio verso l’alto. Alle loro spalle la Francia, seconda con 291.650, prova a tenere il passo e confermare quanto di buono ha mostrato ai mondiali juniores di Manila, mentre la Germania chiude terza a 287.650. Il livello è talmente serrato che bastavano pochi decimi per ridisegnare la classifica: la Gran Bretagna finisce quarta con 287.550, appena di un soffio sotto al podio. Seguono, staccati, ma comunque agguerriti, gli svizzeri, quinti con 287.200, a dimostrazione di una competizione equilibrata e molto interessate se letta in proiezione futura. Ebbene, se il concorso a squadre ha messo in luce la compattezza del gruppo azzurro, l’all-around individuale esalta le personalità dei suoi protagonisti. Scalvini con 73.850 punti è secondo soltanto al tedesco Matvey Fokin, leader di giornata con 74.300. Una gara lucida, senza cali, quella del classe 2010 di Novegro, impreziosita da un corpo libero da 13 punti tonedi, il suo attrezzo più brillante: dinamico, sicuro, convincente, subito dietro alla promessa della Pro Carate, al terzo posto con 73.600, c’è Giglio, autore di una prestazione estremamente solida. Il cavallo da 13.450 del talento della Ionica Gym rappresenta un’eccellenza assoluta, assieme al corpo libero del capolista e al volteggio dell’elvetico Levin Sager, dopo però gli exploit sulle maniglie del francesino Hugo Jeanperrin (13.500) e del britannico James Knipe, che con il suo 14.000 ha fatto il bingo di giornata. Quarto Tyler Malatre Traoré, capace di toccare quota 73.000 grazie soprattutto alla sua rincorsa sui 25 metri. Per quanto riguarda gli altri italiani in corsa, Capuzzo chiude sesto con 72.400, Pelizzaro settimo, pari merito con Knipe a 72.200. Poco più indietro Boschetti, decimo a quota 71.450, e Beretta, che conclude a 71.250, tredicesimo su 30 concorrenti in pedana. A Mortara, insomma, la nazionale più giovane della fucina italiana ha dato prova di grande maturità , profondità e qualità . Un mix prezioso, che ci fa sognare in vista del prosieguo del quadriennio e che si va a sommare con l’esito positivo della trasferta nelle Filippine, impreziosita dai due argenti di uno dei nomi nuovi della ginnastica mondiale, Simone Speranza. Il tadizionale trofeo de La Costanza, poi, si è ulteriormente arricchito di una finalità benefica che va oltre il risultato sportivo, evidenziando ancora una volta il cuore immenso dei suoi organizzatori. L'intero incasso dalla biglietteria dell'appuntamento dedicato da Vittorio e Luciana Massucchi al figlio Andrea, argento al volteggio ai Mondiali di Portorico 1996, fulgida promessa azzurra stroncata da un infausto destino nel novembre 1997, è stato devoluto a favore di Lorenzo Bonicelli. A testimoniare l’iniziativa era presente anche il presidente della società di Bonni, Paolo Gilardoni, il numero uno del CR FGI Lombardia Niccolò Maffeis, il consigliere nazionale Oreste De Faveri, il bronzo dei Giochi di Roma ’60 Gianfranco Marzolla, l’ex nazionale Boris Preti, i tecnici Gianni Macchi e Alessandro Zanardi e il responsabile dell’Ufficio Studi e Ricerche Massimo Contaldo. Arrivederci, dunque, al 2027 con la 17ª edizione, arrivederci al futuro con la meglio gioventù dell’Italia che fa ginnastica.
Data articolo: Sun, 30 Nov 2025 14:20:07 +0100
Cala il sipario sul 31° Congresso dell’European Gymnastics e lo fa con una doppia certezza: la conferma al vertice di Farid Gayibov e l’ascesa dell’Italia quale protagonista assoluta della tornata elettiva. Le urne della capitale ceca hanno parlato chiaro: Gayibov è stato rieletto presidente per il prossimo quadriennio, premiato dalla maggioranza delle federazioni europee (27) – contro i 23 voti dello sfidante, il croato Mario Vukoja - che hanno scelto di affidarsi ancora alla linea di continuità e sviluppo portata avanti negli ultimi anni dal Ministro dello Sport azero.
Se la presidenza resta saldamente in mano a Gayibov, la vera notizia di giornata arriva però dal voto per il Comitato Esecutivo. Qui la più votata è stata Marta Pagnini che, con 28 preferenze, ha conquistato la vetta della graduatoria mantenendo il posto tra i componenti dell’Esecutivo per il secondo mandato.
L’Italia mette a segno un en plein: tutti i candidati presentati nei diversi Comitati Tecnici sono stati eletti. Dall’Artistica Maschile e Femminile con Diego Lazzarich (14 voti) e Maria Cocuzza (17) al Trampolino Elastico con Francesca Beltrami (15), passando per Aerobica con Monica Darone (16) e Ginnastica per Tutti con Emiliana Polini (16). Ogni candidatura italiana ha trovato il consenso dell’assemblea continentale. Un risultato che proietta l’Italia come una delle nazioni guida nella definizione dei codici, nella formazione dei giudici, nella gestione dei calendari e nella costruzione delle nuove direttive tecniche. Per la Federazione italiana si tratta di un importante successo politico e tecnico: una rete di posizioni strategiche che darà voce, peso e prospettiva agli indirizzi sportivi dei prossimi anni.
"Sono molto contento. È stata un'elezione particolare e non era assolutamente facile ottenere questi risultati – ha dichiarato, al termine delle votazioni, il presidente federale Andrea Facci - Ovviamente il plauso va, in primis, ai candidati che sono apprezzati per le loro capacità , la loro esperienza e il loro lavoro, dopodiché, come sempre, quando si ottengono risultati così positivi il lavoro di squadra è la ricetta vincente. Quindi complimenti a Marta, Diego, Maria, Francesca, Emiliana e Monica e a tutti coloro i quali hanno lavorato per questo risultato importante per il nostro paese. La Ginnastica Italiana è ancora una volta protagonista e siamo consapevoli di avere importanti responsabilità per lo sviluppo della disciplina sia in ambito Europeo che Mondiale".
La ginnastica europea riparte da Praga. E, mai come oggi, parla anche italiano.
Data articolo: Sat, 29 Nov 2025 12:17:22 +0100
A Manila, nelle Filippine, si è appena concluso il Campionato Mondiale Junior, che all'Italia ha regalato una doppietta d'argento con Simone Speranza, nelle finali a corpo libero e anelli. Ma il cammino del settore giovanile della ginnastica artistica, in questo caso maschile, prosegue senza sosta. In questi giorni a Milano, all'Accademia Internazionale di via Ovada, si è svolto un allenamento collegiale con i giovani nella rosa nazionale del responsabile Nicola Costa. Un lavoro propedeutico all'appuntamento fissato per sabato 29 novembre, al Pala Massucchi di Mortara, dove andrà in scena un importante torneo internazionale. Infatti, torna in Italia, il celebre "5 Ways", che per la prima volta nel 2023 si era svolto nel nostro paese, a Ravenna, regalando anche il bronzo alla squadra formata da due reduci del recente Mundialito - Speranza e Pietro Mazzola - oltre che da Tommaso Brugnami, Manuel Berettera, Diego Vazzola e Gabriel Louis Lupo. L'incontro, ogni anno itinerante in Europa tra le nazioni partecipanti, vedrà l'Italia affrontare i pari età di Francia, Gran Bretagna, Germania e Svizzera. Tra i convocati del DTN Cocciaro e del responsabile della squadra nazionale Costa, figurano Mattia Beretta (Pro Patria Bustese), Michele Boschetti (Ginnastica Fortitudo 1875), Giacomo Capuzzo e Riccardo Pellizzaro (Corpo Libero Gymnastics Team), Paolo Giglio (Ionica Gym) e Davide Scalvini. La delegazione italiana è completata dai tecnici Mario Francesco Lupo e Mattia Zanardi e dagli ufficiali di gara Tullio Bani, Uber Barbolini, Andrea Massaro, Carlo Nobili, Thomas Pagni, Paolo Quarto, Giampietro Rivoli, Mattia Rusin e Stefano Strada. Nell'edizione dello scorso anno a Chemnitz, in Germania, fu proprio la squadra azzurra a vincere il torneo internazionale. In quel gruppo erano già presenti Capuzzo e Boschetti, che guideranno i compagni nella sfida di Mortara, organizzata dalla società FGI La Costanza 1884 Andrea Massucchi del presidente Vittorio Massucchi. Il "5 Ways" rappresenta anche l'occasione per celebrare il 16° Trofeo A. Massucchi, il memorial dedicato al ginnasta argento ai Mondiali di Portorico del 1996 al volteggio. È previsto un biglietto di ingresso al palazzetto e l'intero ricavato sarà devoluto a Lorenzo Bonicelli, nell'ambito della raccolta fondi #InsiemeaBonni.
Data articolo: Thu, 27 Nov 2025 09:08:37 +0100
Lo sport, tramite le associazioni sportive, è la terza agenzia educativa del nostro paese, dopo le famiglie e dopo la scuola. E ora lo dicono non solo i fatti ma anche la Costituzione. Parte da questo fondamento l’annuale momento di riflessione alla Panchina Rossa del PalaGym “Orlando Polmonari†in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, organizzato da Palestra Ginnastica Ferrara e dall’ AVIS Provinciale e Comunale Ferrara ODV, quest’anno dedicata al bisogno culturale e alla responsabilità che è di tutti, e non “di genereâ€, come dallo slogan di AVIS Nazionale “faccio la mia parteâ€. Il cuore della riflessione è nella lectio magistralis del Professor Patrizio Bianchi, titolare della Cattedra Unesco “Educazione, Crescita ed Eguaglianzaâ€, già Ministro della Pubblica Istruzione e Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Ferrara, che parla di "cultura ed educazione per una società migliore". Per lui questo ruolo dello Sport parte da prima del nuovo comma dell’Articolo 33: sta negli articoli fondamentali, al 2° per la precisione, tra i doveri inderogabili di responsabilità sociale. Un intervento caloroso che parla di storia e attualità , fino a ribadire la palestra di vita che è lo sport, che “ci insegna a perdere, ma senza essere sconfitti, mentre la sconfitta è solo di chi usa la violenza, perché la violenza è la ragione di chi ha tortoâ€, riprendendo la frase impresa sulla Panchina Rossa posta davanti al Pala Polmonari†già nel 2019, probabilmente la prima installata in ambito sportivo.
Un impegno, quello portato avanti dalla PGF, la società campione d’Italia in carica nell’artistica maschile, che da locale diventa nazionale, proprio per la nuova rappresentatività societaria, capace oggi di testimoniare l’immagine dell’intero di un movimento. Un’immagine vincente e, al tempo stesso, valoriale, due aggettivi che nello sport vanno sempre più a braccetto. Infatti, i risultati hanno la forza di attirare i riflettori su soggetti che a loro volta poi devono avere la forza di restituire un messaggio educativo. Come spesso ricorda il Presidente PGF Franco Mantero, Vicario della Federazione Ginnastica d’Italia, “l’obiettivo primario della Società affiliate alla FGI era, è e continuerà ad essere l’eccellenza sportiva, che oggi, più che mai, va dimostrata dentro e fuori dal campo, coltivando una serie di valori e progettualità che ci rendano orgogliosi di essere ginnasti, ogni giorno.â€
Un taglio molto preciso quello dato alla giornata con l’intervento del Professor Bianchi, e che prima era già stato introdotto dagli ospiti istituzionali presenti, primo tra tutti il Prefetto di Ferrara Massimo Marchesiello, che non ha mai nascosto il suo pensiero sul valore educativo e comunicativo dello Sport, e da quelli che, impossibilitati, hanno inviato le felicitazioni per l’iniziativa, come nel caso del Ministro Abodi, o una loro riflessione scritta, come il Presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale che parla di “un esempio concreto di come educazione, impegno civile e attività sportiva possano sostenersi a vicendaâ€. Presenti in sala l’Assessore del Comune di Ferrara Angela Travagli, che quest’anno ha portato alla sottoscrizione dell’Amministrazione della Carta Etica per lo Sport femminile redatta da ASSIST, la Consigliera alle Pari Opportunità Diletta D'Andrea della Provincia di Ferrara, che parla anche da mamma di una bambina che vive i luoghi di sport “15 ore la settimanaâ€, e percepisce chiaramente i valori trasmessi, il Delegato del CONI Ruggero Tosi, che al suo intervento associa quello scritto del Presidente del CONI Luciano Buonfiglio, nel quale ricorda come sia “necessario farsi parte diligente del cambiamentoâ€, e del CIP Giuseppe Francesco Alberti, con la decana dello sport ferrarese Luciana Boschetti Pareschi, una delle prime che ha infranto il muro di cristallo negli ambienti dirigenziali, ora rappresentante sul campo delle associazioni benemerite, rappresentate anche dal Presidente UNASCI Bruno Gozzelino che esorta a “diventare ambasciatori di un messaggioâ€.
Tutto questo avviene con la collaborazione imprescindibile di AVIS, consolidando una partnership valoriale ampia, che si respira costantemente nelle attività della PGF, e non solo. A prendere la parola per l’associazione medaglia d’Oro al Merito Civile è Paola Garutti, tesoriera dell’ente comunale, che ricorda che promuovere cultura su tutta una sfera di tematiche collegate al dono del sangue ed emocomponenti, sia primario per AVIS e come i femminicidi rappresentino uno dei versamenti di sangue, se mai fosse possibile fare una classifica delle brutture del genere umano, più assurdo e insensato, spesso nato all’interno di un contesto, quello familiare, dove l’amore dovrebbe essere primario, dove l’amore dovrebbe essere insegnato per essere diffuso nella società . Ma che AVIS creda fermamente in iniziative di questo tipo lo ribadisce anche il nuovo Presidente Nazionale Oscar Bianchi, il quale ribadisce l’importanza di “promuovere quei comportamenti sani che, oltre che alla tutela della salute, contribuiscano a un vivere collettivo civileâ€.
Nota di merito per gli atleti della Palestra Ginnastica Ferrara, per la prima volta coinvolti attivamente nell’evento, e non solo come uditori, quest’anno assieme (per quel che riguarda il mondo sportivo) a Ferrara Basket 2018, Canoa Club Ferrara e Atletica Estense. L’Inno d’Italia e un formidabile esercizio incentrato sul monologo pronunciato da Paola Cortellesi durante la consegna dei David di Donatello 2018, concludono una edizione veramente coinvolgente della “Panchina Rossa PGFâ€, nella speranza che siano tematiche sentite tutti i giorni e non solo il 25 novembre.
Data articolo: Tue, 25 Nov 2025 15:52:03 +0100
Dopo i campionati individuali junior e senior – nonché la Coppa Giovani Promesse – il Circus dell’artistica maschile italiana torna a Fermo con i Nazionali Allievi Gold. Un altro weekend di grande ginnastica, dunque, è andato in scena alla Palestra F. Appoggetti, in via Leti: tre categorie, tre podi, un’unica certezza, il nostro movimento GAM giovanile continua a crescere e a esibire talenti impazienti di prendersi la scena. Un po’ come a Manila, nelle Filippine, dove, in contemporanea, si stavano disputando i Mondiali Under 18. Nella Gold 1 la Spes Mestre mette la firma su un titolo pesantissimo, grazie ad una squadra solida, composta da Andrea Chiodin, Federico Quo Esposito e Oliver Stanic) e ad un rendimento altissimo, 200.350. Al secondo posto con 197.950 si piazzano i piemontesi della Victoria Torino - Filippo Conte, Denys Kumachov, Luca Mancin, Gabriele Nardone e Nicolò Poli, bravi a tenersi dietro di un decimo la Pro Carate, bronzo a quota 197.850 grazie alle prestazioni sui sei attrezzi di Edoardo Casati, Nicolò Farina, Davide Fontana, Flavio Galimberti, Samuele Nardelli e Pietro Nelson Sestili. A seguire, dalla Kines Roma in giù le altre nove finaliste, selezionate dopo una qualifica con 32 club coinvolti. Numeri da capogiro anche nella Gold 2 dove ci si misurava solo su quattro specialità : corpo libero, parallele, sbarra e volteggio. La finale a 12 e il Tricolore, stavolta, se li prende la sorprendente Santa Maria di Lestizza di Mattia Bertoli, Luca Grossutti, Luigi Marinigh e Thiago Louis M. Sturiale, che dopo l’ammissione con il terzo totale, fa suo il titolo a quota 131.600. Argento per una brillantissima S.G. Gemonese, trascinata da Tommaso Coccon, Nicolò Cozzi, Daniele Di Caro e Nicolas Vale fin sulla piazza d’onore con il totale di 131.250. Bronzo alla Pro Chiavari (129.300), che con Andrea Barzaghi, Daniel Luis Burgos, Gioele Condemi ed Edoardo Sorci completa un podio di altissimo livello tecnico. Ne resta, purtroppo, ai piedi la Fermo 85, società organizzatrice del meeting marchigiano, che con il suo 128.800 aveva fatto a lungo sognare i tanti tifosi locali. Con la Gold 3 si torna sui sei attrezzi ed è dominio capitale: infatti Niccolò Cardi e Jordan Costantino mettono insieme 149,050 punti in due e cuciono lo scudetto sul body dello Sporting Club Roma. Secondo posto a 147,500 per la determinata A.S.D. Delfino, a sua volta rappresentata egregiamente da Giosuè Ciccarello e Lorenzo Prajapat. Il bronzo finisce al collo di Edoardo Galiano, Francesco Puppolo e Luca Renzi, gli alfieri della Ginnastica Anzio, bravi a chiudere con 144.850, un decimo sopra la Ginnastica Salerno. Tre categorie, tre podi equilibrati e ricchi di talento. Il settore giovanile della ginnastica artistica maschile italiana dimostra ancora una volta profondità , qualità tecnica e una competitività che preannuncia un futuro luminoso per la nazionale senior dei prossimi anni.
Data articolo: Mon, 24 Nov 2025 17:58:39 +0100
Sui campionati del mondo juniores di Manila è sceso il sipario. Nell’ultima giornata del Mundialito dei grandi attrezzi è mancato l’acuto da parte dei nostri ginnasti, ma la trasferta della delegazione Next Generation FGI nella capitale delle Filippine rimarrà scolpita negli annali come una delle migliori di sempre. Oggi non è stato possibile aggiornare il medagliere storico federale, che, con i due argenti di Speranza, ieri, è salito a 14 piazzamenti complessivi in tre edizioni (3 O. – 3 A. – 8 B.), contando anche Gyor 2019 e Antalya 2023. Nelle finali odierne del volteggio maschile e del corpo libero femminile i nostri alfieri ci sono andati di nuovo vicini, restando però a mani vuote. In fondo alla rincorsa dei 25 metri, Simone e il compagno Riccardo Ruggeri hanno chiuso quattro salti di ottima qualità : il Kasamatsu con doppio avvitamento e mezzo, seguito dal triplo, detto anche Roche. Il marchigiano della Victoria Fermo ha concluso la sua avventura iridata su una splendida quinta piazza, grazie alla media del 13.666, frutto di una prima esecuzione da 13.800 e di una seconda da 13.533. Appena un gradino sotto si è classificato il siracusano, neo vicecampione del Mondo a corpo libero e anelli, forte di una media da 13.600 (13.900 - 13.300). Lo scettro dorato, sulla tavola, è andato ad impreziosire la bacheca del predestinato Arsenii Dukhno (14.333). Il russo, protagonista di una gara che sarebbe stata competitiva anche tra i senior, con una coppia di salti da manuale – Yurchenko triplo avvitamento e Kasamatsu doppio avvitamento – ha messo in fila i due britannici, Sol Scott (14.066) e Evan McPhillips (13.950). Ai piedi del podio il fratello piccolo del campione olimpico della specialità , Karl Jahrel Eldrew Yulo, fermo a 13.716, appena cinquanta millesimi sopra il nostro Ricky. “Ho ancora margini, voglio aggiungere nuovi elementi,†ha detto Dukhno, già pronto ad un altro salto, quello di categoria, dal 2026.
L’altra siciliana, Eleonora Calaciura, quindicenne della Juventus Nova Melzo, impegnata sul quadrato centrale del Marriott Grand Ballroom, si è migliorata rispetto alle qualifiche, ottenendo un’onorevolissima quinta piazza con il personale di 12.833 (4.800 - 8.033). L’oro è finito al collo, finalmente, della giapponese Misa Nishiyama (13.533), che si è lasciata alle spalle le due transalpine, rivelazioni della rassegna asiatica, Elena Colas (13.200), argento nonostante un’uscita di pedana da 0.3 di penalità , e Maiana Pratt (13.166) che mette in scena il movimento che porta il suo nome – un salto ad anello con giro – e tre diagonali di valore, salutando tra gli applausi. Dopo squadra, all-around e due argenti di specialità , la stellina del Sol Levante, dunque, sale sul gradino più alto: “Ero un po’ delusa, devo ammetterlo, sembravo l’eterna seconda. Stavolta sono entrata in pedana con la determinazione di vincere.†Missione compiuta. La sorpresa di giornata al femminile, però, arriva dalla Cina: Xiang Yina, nona in qualifica, si trasforma in finale alla trave. Rondate, combinazioni, salti perfetti e, soprattutto, il doppio avvitamento in uscita piantato al millimetro, non potevano che portare al 14.133 valido per il titolo. “Pensavo di poter prendere una medaglia – ha dichiarato in mixed zone - forse non l’oro… ma la trave è il mio attrezzo preferito, era il momento di incassareâ€. Argento per la regina AA Minamino Yume, mentre il bronzo va alla statunitense Caroline Moreau.
Due ori pesantissimi, una firma indelebile sugli attrezzi maschili più spettacolari: anche il colombiano Camilo Vera va annoverato tra gli eroi del Day2 delle specialità baby. Il diciottenne cresciuto a Cucuta come il medagliato olimpico Angel Barajas, finisce i Mondiali Junior da protagonista assoluto: numero uno alle parallele pari e numero uno alla sbarra, con l’ultima routine dell’intera rassegna trasformata in un vero e proprio manifesto di coraggio. Cassina e Kolman in sequenza, atterraggio inchiodato sul doppio avvitamento in doppio raccolto e 14.566 punti, miglior totale maschile di tutta la manifestazione. “Non mi ero sentito pronto in qualifica e nel concorso generale,†racconta, “ma sapevo che per vincere dovevo rischiare. L’ho fatto per Dio, per la mia famiglia, per il mio coach, per chi mi sostieneâ€. Una dichiarazione da atleta che sa esattamente dove vuole arrivare. Sugli staggi il colombiano con un 13.833 – impreziosito da un raro doppio salto indietro con avvitamento in uscita eseguito dalla testa delle parallele – chiude in parità con Ojima Nao, capitano del Giappone, impeccabile come da tradizione nipponica. Ojima, già argento All-Around e bronzo al cavallo con maniglie, ammette: “Abbiamo avuto alti e bassi, ma questa vittoria mi dà fiducia. Per puntare all’Olimpiade bisogna crescere ancora e lavorare sui dettagliâ€.
Lo stesso consiglio che i tecnici italiani - Lara Battaglia, Mauro Di Rienzo e Alessio Corsato, per la GAF, Pamela Cauli, Nicola Ceccarello e Luigi Peroli, per la GAM - daranno ai propri ragazzi. Domani nel primo pomeriggio la delegazione guidata da Alessandro Zanardi farà ritorno in Italia. Dopo lo scalo ad Honk Kong la rappresentativa azzurra - della quale fanno parte anche il fisioterapista Massimo Luigi Cancelli, il medico Maria Conforti ed i due ufficiali di gara, Veronica Puddu e Antonio Zurlini - arriverà all’aeroporto di Malpensa nella mattina di mercoledì. Eleonora Calaciura (Juventus Nova Melzo), Mia Proietti (Ginnastica Heaven), Anthea Sisio (Aiace) e Michelle Tapia (Acrobatic Fitness), Pietro Mazzola (Sampietrina), Ivan Rigon (Corpo Libero Gymnastics Team), Riccardo Ruggeri (Victoria Fermo) e Simone Speranza (New Sport), non dimenticheranno mai questa esperienza dall’altra parte del pianeta. Anche perché, da adesso in poi, il Mondo è nelle loro mani.
ALBO D’ORO FGI MONDIALI ARTISTICA JUNIOR
ORO
1. Tommaso Brugnami (volteggio) – Antalya 2023
2. Caterina Gaddi (parallele asimmetriche) – Antalya 2023
3. Giulia Perotti (corpo libero) – Antalya 2023
ARGENTO
1. July Marano (volteggio) – Antalya 2023
2. Simone Speranza (corpo libero) – Manila 2025
3. Simone Speranza (anelli) – Manila 2025
BRONZO
1. Squadra maschile – Gyor 2019 (Ivan Brunello, Lorenzo Bonicelli, Lorenzo Casali, Mirko Galimberti)
2. Squadra maschile – Antalya 2023 (Riccardo Villa, Tommaso Brugnami, Manuel Berettera, Lorenzo Tomei)
3. Squadra femminile – Antalya 2023 (July Marano, Caterina Gaddi, Giulia Perotti, Matilde Ferrari)
4. Caterina Gaddi (conc.gen.) – Antalya 2023
5. Riccardo Villa (conc.gen.) – Antalya 2023
6. Riccardo Villa (anelli) – Antalya 2023
7. Tommaso Brugnami (corpo libero) – Antalya 2023
8. Giulia Perotti (parallele asimmetriche) -Antalya 2023

Dovevano essere i campionati del mondo della speranza, sono diventati i campionati del mondo di Simone Speranza. Un doppio argento che vale oro per lo juniores siciliano, classe 2007, unico atleta capace di vincere due medaglie nella prima giornata delle finali di specialità . Una coppia di titoli da vicecampione del mondo che fa del diciottenne di Siracusa uno dei grandi protagonisti del terzo “mundialito†FIG. Il verde come la speranza, il bianco come la tuta Freddy e il rosso, come la rabbia di Simo per non aver stoppato il triplo in uscita agli anelli, che gli sarebbe valso l’oro. È mancato l’Inno di Mameli, è vero, però quel Tricolore, nato a Reggio Emilia, sede del concomitante Grand Prix della Ginnastica 2025, è salito due volte sul pennone dell’impianto filippino, grazie ad un piccolo ginnasta, d’età e di statura, destinato a diventare grande, forse immenso.
“Sono contento e come potrei non esserlo con queste due meravigliose medaglie al collo – ha spiegato in mixed zone il talento della New Sport, secondo lo scorso anno a Rimini con la nazionale Under 18 - Il podio del corpo libero, devo essere onesto, non me l‘aspettavo. Ero entrato in finale con il settimo punteggio e puntare ad uno dei primi tre posi mi sembrava impossibile. Invece, alla fine, se scorro la classifica e vedo che sono giunto secondo a 67 millesimi dal primo, un po’ di rammarico mi viene. Ma vi giuro che va benissimo così. Rabbia è quella che provo per l’arrivo dell’esercizio agli anelli. Se avessi stoppato come faccio sempre, in gara e in allenamento, l’oro sarebbe stato mio. Dante Reive mi ha fatto i complimenti a fine competizione, lui è arrivato primo con merito, ma io ho sbagliato. Mi servirà per il futuro. Per adesso mi godo questa doppia piazza d’onore che voglio dedicare alla mia famiglia, per i sacrifici che fa per permettermi di allenarmi nel migliore dei modi, al mio allenatore, ai miei compagni, con il quali c’è grande sintonia, e alla Federazione, grazie alla quale sono qui oggi a vivere questo bellissimo sogno. Ma non è finita, perché domani, assieme a Riccardo (Ruggeri, n.d.r.) abbiamo una finale al volteggio nella quale vogliamo essere ancora protagonistiâ€.
Il pomeriggio nella Marriott Grand Ballroom era iniziato benissimo per i colori azzurri. Speranza, che al corpo libero si presentava da underdog, esegue un esercizio quasi stellare, perde qualche decimo qua e là , ma il suo 13.766 (5.300 - 8.466) è secondo soltanto al totale di Lambin Yang, leader a quota 13.833. Quando mancava ancora l’ultimo ginnasta, il campione all around Arsenii Dukhno, tutto faceva presagire la conquista del bronzo ed invece, il russo, grandissimo favorito della vigilia con il suo 5.9 di partenza, combina un bel pasticcio sul quadrato targato Taishan e finisce fuori gioco. L’oro va al cinese, l’argento al siculo con la frangia bionda e la terza piazza all’idolo di casa, Kje Yulo (13.733). È festa grande per la delegazione di Alessandro Zanardi. Tocca poi al settore femminile, con Mia Proietti che, dopo due salti di ottimo spessore, i migliori sino ad ora esibiti dalla romana, riesce soltanto ad accarezzare il sogno della medaglia. Alla fine delle sedici esecuzioni, la ginnasta dell’Heaven è quarta con una media del 13.483 (13.900-13.066), a soli 83 millesimi da un bronzo che avrebbe stra-meritato. Sul podio sono salite l’americana Lavienna Crain (13.683), la nipponica Misa Nishiyama (13.633) e la rumena Alexia Blanaru (13.566).
Alle 17.02 del pomeriggio inizia la finale agli anelli. Apre il francese Nael Sakouhi che esegue un esercizio di normalissima fattura che gi viene valutato con 13.133 punti (4.500 - 8.633). Il lituano Nedus Grinkis finisce faccia in giù sul materasso e sarà ottavo ed ultimo (12.133), mentre in pedana sale Speranza. Il suo valore di partenza (5.000) è il più alto fra i finalisti. Aiutato dal coach Luigi Peroli a prendere la migliore presa possibile, sotto il castello dell’MGB, il campione allenato all’Accademia di Fermo inizia la sua performance alla perfezione. I primi due movimenti di forza, la croce e la rondine, sono eseguiti splendidamente, nessuna penalità . La routine scorre via senza intoppi fino all’uscita. Quel salto triplo che in qualifica e nel concorso generale gli era valso persino il bonus, stavolta non si inchioda. Passone in avanti per riprendere l’equilibrio e tre decimi da pagare sul conto della giuria. Esce 13.666 (5.000 - 8.666) che rimane un gran bel punteggio, ma l’americano dal nome del Sommo Poeta, Dante, reciterà , ultimo a salire, la celeberrima frase, lasciate ogni Speranza, voi ch'entrate. Prima erano passati senza insidie i vari Nao Ojima (12.766), Eijun Yasui (12.666), Chengcheng Wang (13.466) e lo stesso fenomeno russo Arsenii Dukhno (12.966), battente bandiera AIN, ovviamente. Il ginnasta a stelle e strisce, che era stato il migliore anche nel Q1, chiude l’ottetto e la giornata. Reive ha una nota D inferiore a quella di Simone (4.600) ma la sua performance è pulita, precisissima nell’esecuzione, impeccabile. L’uscita gli vale il “bonus stick†di un decimo e con punti 13.866 fa suo il piatto iridato, pieno di gettoni d’oro. Speranza incassa il colpo, anche perché, come si dice, la speranza non va mai persa, e promette battaglia, per domani, al volteggio. Con lui ci sarà il connazionale Ruggeri, mentre un’altra azzurra, un'altra siciliana, Eleonora Calaciura, avrà la sua chance al corpo libero.
Data articolo: Sun, 23 Nov 2025 14:21:32 +0100
Giappone, Francia, Giappone. Queste le tre medaglie assegnate nel concorso generale individuale femminile. Non ha vinto la favoritissima francese Elena Colas, che ha pagato a caro prezzo due errori fra gli staggi delle parallele asimmetriche ed una evidente imprecisione anche alla trave. Il titolo iridato è andato alla ginnasta del Sol Levante, Yume Minamino (53.632), bravissima nel farsi trovare pronta nello sfruttare gli errori commessi dalla campioncina transalpina. La Colas, con 53.298, due punti abbondanti in meno che in qualifica, è riuscita a conservare la piazza d’onore, mentre sul terzo gradino del podio è salita l’altra nipponica, Misa Nishiyama (53.006). Nella finale di questo All Around, in un contesto di gara di altissimo livello, le azzurrine Calaciura e Proietti si sono classificate rispettivamente in 11ª e 16ª posizione. Complice una partenza in salita, con Eleonora caduta nell’uscita alle parallele asimmetriche e Mia molto imprecisa sulla trave, la prova delle due promettenti ginnaste italiane è rimasta un poco sotto le rispettive aspettative.
Dopo aver eseguito un esercizio preciso e ampio anche nei salti acrobatici, la palermitana è arrivata scarsa dal doppio salto di uscita, finendo con il compiere una capovolta in avanti dopo l’arrivo. Penalità importante e punteggio finale che non va oltre l’11.800 (5.100 - 6.700). La romana non cade dalla trave, ma i suoi evidenti sbilanciamenti la portano a non andare oltre un poco edificante 11.733 (5.000+6.733). Commesso il grave errore, la gara della promessa della Juventus Nova Melzo si instrada verso la risalita della classifica: sulla trave esibisce sicurezza ed eleganza ottenendo un buon 13.066 (5.200 - 7.866), al corpo libero finisce leggermente scarsa nell’ultimo salto ma si salva in extremis e le giurie la premiano con un 12.633 (4.900 - 7.733). La prova della ginnasta allenata da Lara Battaglia si chiude al volteggio dove con un buon Yurchenko con avvitamento conquista quel 13.233 (4.200 - 9.033) che la porta ad un totale di 50.732 valido per l’undicesima piazza del “mundialito†filippino.
Mia Proietti ha faticato un po’ di più della compagna a risalire la china, ma alla fine il suo 16° posto è da considerare un ottimo piazzamento visto il contesto generale. Dopo le incertezze della trave, la ginnasta dell’Heaven, allenata da Mauro Di Rienzo all’Acquacetosa di Roma, litiga un poco anche con il quadrato del corpo libero dove guadagna solo un 11.400 (5.000 - 6.400). Va decisamente meglio al volteggio con il suo Yurchenko con doppio avvitamento da 13.833 (5.000 - 8.833) e alle parallele asimmetriche dove chiude con quel 12.166 (4.900 - 7.266) che la porta al totale di 49.132. Archiviate le due gare del concorso generale da domani la Marriott Grand Ballroom diventerà il teatro delle finali di specialità . Si incomincia con il settore maschile che assegnerà le medaglie al corpo libero (Speranza), al cavallo con maniglie e agli anelli, con Simone in lizza per un posto sul podio. La femminile assegnerà gli allori del volteggio (Proietti) e parallele asimmetriche. Lunedi la chiusura con le restanti finali.
Data articolo: Sat, 22 Nov 2025 20:41:45 +0100
Ci sono un russo, un cinese, un giapponese e un americano. Sembra l’inizio di una barzelletta e, invece, è l’ordine di classifica della gara individuale maschile dei campionati del mondo junior che si stanno disputando a Manila. Ma scorrendo la graduatoria, un gradino appena sotto, primo fra gli “umaniâ€, c’è lui, il siciliano di Siracusa, quel Simone Speranza che nel cognome ha l’essenza che questo straordinario talento potrebbe rappresentare in futuro per i colori azzurri. Il nuovo campione del mondo delle Next Gen intercontinentale è il russo che gareggia senza bandiera e colori della propria nazione, Arsenii Dukhno, stoffa del grande campione che può pure permettersi di cadere nell’ultimo esercizio alla sbarra e salire ugualmente sul gradino più alto del podio. Alle spalle di Dukhno, staccato di una manciata di decimi è giunto il giapponese Nao Ojima che a sua volta si è messo alle spalle il cinese Lambin Yang, a cui è andato il bronzo, e l’americano Danila Laykin. Ma se i primi tre hanno decisamente fatto gara a parte, il ginnasta stelle e strisce ha superato il nostro Simo nazionale per qualche decimo e solo all’ultimo attrezzo. A completare la grande giornata italiana non va assolutamente messa in secondo piano, l’ottima gara disputata dal marchigiano della Victoria Fermo, Riccardo Ruggeri, finito 18° e solamente perché ha pagato a caro prezzo una rovinosa caduta al cavallo con maniglie.
La finale dei due ginnasti italiani è iniziata con Simone impegnato al cavallo e Ricky alle parallele. Notoriamente punto debole del ginnasta siciliano, le maniglie gli regalano un buon 12.300 (4.000 - 8.300) che lo tiene a contatto con il resto della truppa. Riccardo fra gli staggi pari fa un po’ meglio del compagno e piazza un discreto 12.666 (4.400+8.266). Il giro successivo è quello che lancia in orbita Speranza. Il nuovo “signore degli anelliâ€, e non ce ne vogliano i vari Chechi, Morandi, Coppolino, Angioletti, Lodadio e Maresca, esibisce una prestazione spaziale che le giurie premiano con uno straordinario 14.100 (5.000 - 9.000). Dopo la “stoppata†arriva anche il decimo di abbuono assieme allo scrosciante applauso della Marriott Grand Ballroom, che oltre al beniamino di casa Yulo ha adottato anche il nostro portacolori. Ruggeri alla sbarra esegue un esercizio di buona qualità ed ottiene punti 12.600 (4.500 - 5.100). Al volteggio Simone mette la freccia. Nonostante un’uscita di pedana che gli costa tre decimi di punto, il 13.566 (4.800 - 9.066) lo fa schizzare nei piani alti della classifica. A metà gara Speranza è addirittura quarto (39.966), alle spalle di Wang, Dukhno e Ojima, ma davanti a tutto il resto del mondo giovanile. Ironia della sorte, al corpo libero, Ruggeri ottiene lo stesso identico punteggio del connazionale, 13.566 (5.200 - 8.366) e arriva toccare la 12ª posizione della generale provvisoria.
Alle parallele il migliore dei due alfieri del Tricolore si difende ottenendo 12.800 punti (4.200 - 8.600) e alla sbarra si esalta. Il Tkachev unito e poi quello divaricato sono eseguiti alla perfezione, così come l’uscita e “punteggione†conclusivo: 13.500 (4.800 - 8.700). Dietro sono rinvenuti il filippino Yulo ed il britannico McPhilipps, ma Simone è sesto, con il quarto posto sempre nel mirino. Sulla pedana del cavallo con maniglie, invece, Riccardino inciampa. Il ginnasta marchigiano ottiene solo un misero 10.133 (3.600 - 6.533) che lo fa sprofondare al terz’ultimo posto della graduatoria. Agli anelli, poi, Riccardo fa il suo con una buona precisione, ottenendo 12.766 (3.900+8.766) e pure il decimo di bonus per l’arrivo stoppato. L’atto finale dell’all around, Simone Speranza, se lo gioca al corpo libero, uno dei suoi attrezzi preferiti, che fra l’atro lo vedrà lottare per la medaglia nella final eight di specialità , domani. Però purtroppo, l’entrata non è delle migliori. Lo Tzukahara teso avvitato risulta scarso e l’appoggio delle mani a terra gli tarpa definitivamente le ali. Il 12.660 (5.300 - 7.466) vale un complessivo 79.032 che significa quinta piazza finale. Piccolo il rimpianto per il quarto posto sfuggito di nulla, ma enorme la soddisfazione per essere entrato nel gotha della ginnastica giovanile mondiale. Ruggeri finisce in bellezza con un gran volteggio che gli vale 14.066 punti (4.800+9.166) ed il decimo di abbuono per la stoppata conclusiva.
Data articolo: Sat, 22 Nov 2025 20:20:36 +0100
Si è svolto oggi in un PalaBigi sold out a Reggio Emilia il Freddy Grand Prix, l’evento organizzato dal COL Grand Prix insieme alla Federazione Ginnastica d’Italia. Protagoniste assolute della giornata Milena Baldassarri e Giorgia Villa, insieme a Francesca Michielin. Ha vinto il Team Baldassarri composto da: Chiara Barzasi, Emma Fioravanti e Manila Esposito (GAF), Gabriele Targhetta e Carlo Macchini (GAM), Sofia Raffaeli e Sofia Maffeis (GR), Matteo Falera e Lucrezia Rexhepi (Aerobica) Forza e Coraggio di Milano (GPT), Alessandra Scarabottolo, Elisa Machieraldo e Gaia We Lisco, Sofia Petroccione e Ginevra Ludena Palma (ACRO), Alice Pasini per Special Olympics. La direzione artistica è stata curata da Giulia Staccioli, assistita da Giulio Crocetta con la collaborazione di Tiziana Di Pilato e Daniela Vergani, oltre al supporto di tutti i tecnici delle Nazionali. Tre ospiti speciali all’evento: Francesca Michielin, la giornalista Giorgia Rossi, che ha intervistato i protagonisti nel corso della diretta televisiva su SportFaceTV, e la plurimedagliata atleta paralimpica di nuoto Giulia Ghiretti. Presenti, tra le Gym Legend invitate al Freddy Grand Prix, le Farfalle argento ad Atene 2004 Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Daniela Masseroni, Marinella Falca e Fabrizia D’Ottavio, che ora è anche vicepresidente della Federginnastica, e Maria Rosa Rosato, allenatrice della prima nazionale di ritmica a squadre, oro mondiale nel 1975 a Madrid, successo del quale ricorrono i cinquant’anni, accompagnata da Cristiana Lubich e Laura Colombari, componenti del gruppo di bronzo a L’Avana 1971, primo podio della storia delle Farfalle dei piccoli attrezzi. Presenti in tribuna d’onore il Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia Andrea Facci insieme a tutto il Consiglio Federale e Giammaria Manghi, Coordinatore delle politiche sportive della Regione Emilia-Romagna, che grazie al progetto Sport Valley consente la realizzazione di eventi sportivi di massimo livello nella Regione, non dimenticando mai l’attenzione all’attività motoria di base; per il Comune di Reggio Emilia, città del Tricolore, hanno partecipato il Sindaco Marco Massari, Stefania Bondavalli, Assessora a Economia urbana e Sport, Annalisa Rabitti, Assessora a cura delle persone e pari opportunità e Valeria Prampolini, Presidente Fondazione per lo Sport; presenti anche Roberto Lamborghini, Presidente del Comitato Organizzatore e Luca Meregalli CFO e Amministratore di Freddy SpA, Title Sponsor anche quest’anno del Grand Prix. Al termine dell’evento, un momento particolarmente emozionante è stato la proiezione del video di Bonny, Lorenzo Bonicelli, al quale il Presidente Facci e tutti gli atleti in pedana hanno dedicato l’energia della giornata. Il trofeo al team vincitore è stato consegnato da Giammaria Manghi, Andrea Facci e Luca Meregalli. Francesca Michielin ha ricevuto da Manila Esposito e Alice D’Amato un body firmato da tutte le fate. Un successo straordinario, che ha coinvolto tanti appassionati anche a casa, con le votazioni on line attraverso i canali social del Grand Prix, giunto alla sua 33ª edizione, e di Freddy, sponsor tecnico della FGI anche per il quadriennio 2025-2028. Tanto entusiasmo sugli spalti e in pedana, una grande festa dedicata alla ginnastica, con i suoi protagonisti. “Nessun grado di separazioneâ€, per citare la Michielin, tra il vertice e la base, con la voglia di ritrovarsi già nel 2026 per nuovi indimenticabili momenti di sport, gioia, amicizia e celebrazione.
Data articolo: Sat, 22 Nov 2025 20:00:05 +0100
Il Mid European TeamGym Championships è un evento giovane ma in continua espansione, e l’edizione 2025 lo conferma con numeri e contenuti di livello assoluto. Al Bella Italia EFA Village sono arrivate 46 squadre, divise tra 18 Junior e 28 Senior, per un totale impressionante di quasi 800 partecipanti, contando atleti, tecnici e giudici. Undici le Nazioni presenti - Austria, Repubblica Ceca, Estonia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Slovenia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo e Italia, oviamente, a testimoniare un movimento sempre internazionale e competitivo.
Organizzato dalla società goriziana Dinamic Gym e coordinato dalla Direttrice Tecnica Nazionale FGI Ornella Padovan - coadiuvata dal DS Fabio Gaggioli - l’appuntamento ha beneficiato della collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia, della Federazione Ginnastica d’Italia e della Cassa Rurale FVG, istituzioni che hanno garantito una macchina organizzativa davvero efficiente ed ospitale. Quest’anno poi ci sono stati una serie di up-grade e di esordi che hanno arricchito il cartellone dello spettacolo.
Per l’apertura, alla quale ha partecipato anche il Presidente FGI Andrea Facci, è scesa in pedana la squadra inglese Scarborough Gym Club, con ginnasti disabili della società Santa Maria di Lestizza e del gruppo folkloristico dei Danzerini di Udine, sottolineando la vocazione inclusiva della manifestazione. Per la prima volta, inoltre, ha preso parte come Special Guest una squadra statunitense, la Showcase Gymnastics, e un team proveniente dalla Guyana francese. L’interesse quindi è andato ben oltre la dimensione europea, abbracciando realtà provenienti da ogni latitudine del globo terracqueo
La presenza italiana in pedana ha aggiunto interesse: oltre all’impegno organizzativo, infatti, sono arrivati anche i risultati. Nella categoria Junior, il nostro Paese era rappresentato da tre squadre che si sono distinte conquistando il primo posto nella categoria mix con Sigma Gymnica Monterosa, il secondo e il terzo posto nella categoria Women rispettivamente con Nuova Realtà ’86 e Team Anni Verdi. Nella Senior, la FGI ha raggiunto il quinto e il sesto posto nella categoria “Donne†con Exprì Noceto e Eschilo Sporting Village e nella categoria “Uomini†il quarto posto con Sportime Boves e il secondo posto con la squadra di casa, la Dinamic Gym. Un meritato plauso va anche allo straordinario lavoro svolto dalla Direttrice Nazionale degli Ufficiali di Gara Giulia Zucchiatti che, insieme alle altre italiane Anna Zucchiatti, Laura Guatelli e Sara Casini, ha fatto parte della giuria europea. I brillanti risultati conseguiti alimentano grandi aspettative per il prossimo appuntamento internazionale: il Campionato Europeo di Teamgym 2026, previsto in Finlandia nell’ottobre 2026.
In generale la performance ha certificato i progressi tecnici della Sezione e una presenza sempre più autorevole sul palcoscenico continentale. Lo standard dei nostri ragazzi si è confermato in linea con le migliori tradizioni del Teamgym FGI: potenza al tumbling, precisione al trampet, e coreografie collettive di grande impatto nella prova a squadre. Le delegazioni del Nord Europa hanno ribadito il loro ruolo di riferimento, mentre le formazioni dell’Europa centro-meridionale – Italia inclusa – hanno mostrato progressi tangibili in termini di qualità , presenza scenica e maturità sportiva.
Il pubblico, sempre numeroso e partecipe, ha sostenuto con calore tutte le delegazioni, contribuendo a un clima da sport olimpico, pur non essendolo. Non è un caso che Lignano Sabbiadoro venga ormai considerata la sede ideale per questo genere di incontri: logistica, infrastrutture e accoglienza hanno reso possibile una rassegna scorrevole e apprezzata da atleti e delegazioni. Con risultati in ascesa, presenze da record e un ambiente sempre più “openâ€, il Mid European Teamgym Championships 2025 chiude con una certezza: questa disciplina ha trovato in Italia una casa accogliente e la nostra nazionale una prospettiva europea sempre più luminosa.
Data articolo: Fri, 21 Nov 2025 19:15:04 +0100