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Il Film del 2025 - Sofia e le sue sorelle dipingono dodici mesi di bellezza ritmica sulle pedane di tutto il Mondo

Gli ultimi dodici mesi della ritmica azzurra, a volerli dipingere, somiglierebbero ad un quadro astratto, dai tratti apparentemente confusi, dal quale però, a guardar bene, salterebbero meglio all’occhio, intanto, le linee eleganti e sporgenti di una Sofia Raffaeli, potremmo dire, indelebile dalla tela della storia. L’agente delle Fiamme d’Oro, dopo l’exploit olimpico, è riuscita, infatti, a mantenere intatto il suo status internazionale, forse migliorandolo di un’accresciuta consapevolezza interpretativa, malgrado il ricambio generazionale e l’ampliata concorrenza, e ribadendo con forza la sua volontà di restare nel poker delle sovrane dei piccoli attrezzi, assieme a Darja Varfolomeev, Stilijana Nikolova e Taїsija Onofrijčuk, almeno fino a Los Angeles 2028.

Gli ori nei concorsi generali di Baku e Milano, in Coppa del Mondo, i titoli del cross battles e alla palla dell’European Cup, sempre nella capitale azera, il dominio al cerchio sulle note ormai iconiche di “Tu si na cosa grande” di Domenico Modugno, sia all’Unipol Forum di Assago sia a Rio de Janeiro, nella rassegna iridata, dalla quale torna pure con il bronzo all around, come nel ’24 all’Arena Porte de la Chapelle de Paris (quarto podio generale consecutivo contando anche Sofia 2022 e Valencia 2023), e il terzo posto alla palla su “Making Christmas”, colonna sonora del capolavoro di Tim Burton: queste sono le gemme collezionate dalla poliziotta marchigiana, alle quali si aggiungono però il non banale argento europeo al cerchio, in quel di Tallinn, la piazza d’onore milanese alle clavette, al ritmo struggente di “Cu ti lu dissi” di Redi Hasa e Maria Mazzotta, un altro bronzo estone ancora nel doppio attrezzo e uno al cerchio, nella primissima sofferta uscita di Sofia, in World Cup. Inutile aggiungere i piazzamenti dei tornei, al Grand Prix di Marbella, o a Cluj Napoca, puri esercizi di stile per gli amanti delle statistiche. A proposito di primati: a livello nazionale, sommando il nastro de “El tango de Roxane”, Raffaeli centra il quarto completo assoluto consecutivo, raggiungendo nell’albo d’oro di tutti i tempi Marina Odorici, Susanna Marchesi e Laura Zacchilli. Nel mirino ora c’è Veronica Bertolini, davanti con cinque tricolori, mentre Julieta Cantaluppi è ancora lontana con le sue sette affermazioni personali. L’unico neo, a volerne trovare uno, è forse il secondo posto con la sua Ginnastica Fabriano nella Final Six di Torino, dietro la sorpresa Raffaello Motto Viareggio e davanti a San Giorgio Desio, ASU Udine, Armonia d’Abruzzo e Milanese Forza e Coraggio. Separatasi da Claudia Mancinelli, a fine giugno, pronta a cominciare un nuovo entusiasmante percorso tecnico con Amina Zaripova, coach di Margarita Mamun, oro individuale nel 2016, e orfana di Milena Baldassarri, la compagna di mille avventure, ritiratasi dopo le Olimpiadi, il vulcano di Chiaravalle ha ritrovato nell’ambiente familiare del Pala Cesari e in Anna Piergentili e Tara Dragas l’energia per guardare al futuro con rinnovato entusiasmo.

Le due nuove compagne di strada, una più societaria – anche se in rampa di lancio pure in Nazionale - l’altra in maglia azzurra, sono state due dei tanti volti nuovi del 2025. Il 2009 di San Severino Marche ha vinto un paio di bronzi (cerchio e clavette) in Trentino, e sarebbe stata la sorpresa della “Montagna dei Campioni” se l’abruzzese Enrica Paolini, dell’Armonia d’Abruzzo, non avesse fatto addirittura meglio, conquistando tre terzi posti, nel completo, a palla e nastro, Entrambe faranno scintille d’oro e d’argento, dividendosi la posta del “Julieta Shishmanova”, il Gran Premio di Burgas, in Bulgaria. Il botto di Dragas, in senso positivo, è stato ancora più fragoroso. La diciottenne di San Daniele del Friuli - a parte le uscite promettenti a Thiais in Francia e in Transilvania, nonché i due “titoloni” (clavette e nastro) e i tre argenti (uno nel Completo) folgaretani - è arrivato alla consacrazione internazionale aggiudicandosi l’oro al nastro a Milano, nella finalissima del Circuito FIG, sull’inno carioca di “Cria” di Ivete Sangalo. Un acuto seguito, nello stesso attrezzo, all’argento dell’European Cup (con bis alle clavette e il bronzo al cerchio) e al terzo posto in Coppa, sempre a Baku, come alla palla del Forum meneghino. Sei podi che hanno proiettato la ginnasta allenata dalla madre Spela Alenka Mohar, tra le stelle planetarie della disciplina. E a certificarlo va annoverata pure la quinta piazza nel concorso generale di Tallinn, immediatamente dietro le quattro reginette: Darja, Sofi, Stili e Taїsija. È anche grazie all’apporto dell’agente friulano e di Alice Taglietti che la scuola di ritmica italiana si aggiudica l’oro nel Team Ranking continentale.

La FGI si laurea campione d’Europa sulle rive del Baltico e il merito, oltre che delle individualiste, è pure della squadra. Dopo l’addio a Emanuela Maccarani, a fine marzo, e il ritiro di Martina Centofanti e Daniela Mogurean, l’Accademia di Desio riparte dalla nuova capitana, Laura Paris, che, assieme alle colleghe dell’Aeronautica Militare - Serena Ottaviani, Alexandra Naclerio e Giulia Segatori - e alle viareggine Chiara Badii e Sofia Sicignano, sale anche sul gradino più basso del podio estone con i 5 cerchi di “Saltarello”, brano composto da Enrico Melozzi. Nella stessa routine, con Laura Golfarelli al posto del bronzo olimpico di Rho, era già risuonato Mameli, alla seconda edizione dell’European Cup. Inno poi riproposto pure in casa, in un Assago sold out e in diretta televisiva su La7, con Lorjen D’Ambrogio all’esordio nel sestetto di Mariela Pashalieva e Valeria Carnali. All’allenatrice bulgara vanno attribuiti anche l’argento nel cross battles e il bronzo azero nel misto rock and roll “Trouble/Tutti frutti” di Elvis Presley, per un totale di cinque medaglie d’Insieme ottenute in appena cinque mesi di gestione. Pashalieva lascerà la Nazionale a fine settembre, per ragioni familiari, e dopo un Mondiale storto, a Rio de Janeiro, dove il gruppo azzurro chiude al 15° posto all around, fuori da entrambe le finali di specialità. Era dal 1967, anno di partenza della rassegna FIG, che l’Italia non era mai andata oltre la dodicesima piazza, datata 1969, a Varna, in Bulgaria, unica volta fuori dalle migliori 10. Al rientro in palestra il progetto di squadra, guidato dal Presidente Facci in persona, DTN ad interim della Sezione, riparte con due collegiali permanenti, a Desio e Chieti. La sfida per il 2026 è già iniziata, con attrezzi e coreografie nuove di zecca e l’obiettivo del torneo pre-qualificante di Francoforte, il prossimo agosto.

Non solo, il progetto riprende il via anche con la forza di un movimento in salute, che dalle 17.932 agoniste del 2022 è passato alle 18.179 del 2023 e alle 18.612 del 2024, per arrivare alle 20.487 odierne, il numero più alto di tutte le sezioni dopo la GAF, leader d’iscrizioni a quota 36.958. Un altro riscontro esaltante arriva dal vivaio. A parte i successi al Comegym di Instanbul in Turchia di Ginevra Bindi, Carol Michelotti (protagoniste anche a Baku e nel 3° Mundial baby in Bulgaria) Melissa Musacci ed Emma Visintin, al top nell’individuale e nel team ranking junior e pre-juniores, brillano di luce propria le farfalline del progetto di Settimo Torinese. Flavia Cassano (Ginnastica Ritmica Iris), Elisa Maria Comignani (Armonia d’Abruzzo), Chiara Cortese (Eurogymnica), Virginia Galeazzi (Aurora Fano), Ginevra Pascarella (Ritmica Piemonte) ed Elisabetta Valdifiori (Cervia Ginnastica e Sport), dal Pala200 in Piemonte sono volate prima a Tallinn per vincere un titolo giovanile, nello specifico ai 5 nastri, che mancava al palmares federale di categoria, e per bissare il bronzo all around del 2019, poi sulle rive del Caspio, per mettersi al collo l’argento con le 10 clavette in Coppa Europa, e infine a Sofia, nella rassegna iridata juniores, per festeggiare un'altra piazza d’onore nel misto e un bronzo con i nastri. Altri cinque acuti delle piccole donne di Tiziana Colognese ed Elisa Vaccaro che ribadiscono l’impostazione vincente del lavoro d’Insieme italiano, ora come nel futuro prossimo.

E a questo domani di speranza si uniscono tanti altri profili: la Taglietti, splendida alla 10ª Aphrodite Cup, in Grecia con Isabelle Tavano; Viola Sella, in crescita tra Sofia e Tashkent - in Uzbekistan con la compagna della Lightblue – prima dell’infortunio che la terrà ferma per diversi mesi; Michelle Greganti, Emma Carleschi, Enrica Marletta e Veronica Zappaterreni, le fantastiche quattro dell’Irina Deleanu Cup a Brasov, in Romania; Sofia Maffeis e Giulia Dellafelice, studentesse da 10 e lode alle Universiadi del Rhine-Ruhr, lì dove si farà male Bonicelli. E a proposito di Lorenzo, sempre al centro di ogni nostro pensiero, ci piace chiudere con la dedica più bella, quella riservatagli da Sofia Raffaeli dal Parco Olimpico di Barra da Tijuca, dopo l’oro mondiale al cerchio, e rimbalzata su tutti i telegiornali nazionali. Va dove ti porta il cuore, scriveva Susanna Tamaro. Se la ritmica italiana seguirà il consiglio, in fondo al tunnel troverà solo pace, armonia…e tanto amore, quello che le dimostrano ogni giorno centinaia di migliaia di piccole praticanti che con body colorati, chignon, mollettine e mezzepunte calcano le pedane di tutto il Bel Paese sognando di diventare Farfalle.

Data articolo: Mon, 22 Dec 2025 16:39:13 +0100
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Il Film del 2025 - La stagione "Artistica" degli inediti e delle conferme, con Bonni nel cuore!

Il 2025 è stato un anno più lungo della sua naturale durata. In realtà sono stati due anni in uno: il primo trimestre ancora sotto la gestione Tecchi – contrassegnata nei risultati dai bronzi in Coppa a Cottbus, in Germania, di Edoardo De Rosa al cavallo e di Niccolò Vannucchi a corpo libero e volteggio – e dal 1° marzo con Andrea Facci, il 28° presidente FGI, eletto dalla 98ª Assemblea Nazionale, all’Hilton Rome Airport di Fiumicino, con il 98,7% dei voti. E se da un aeroporto ha preso il volo la nuova Era della decana delle FSN, nell’anno del suo 126° di fondazione, il suo viaggio, a velocità di crociera, verso Los Angeles 2028 ha già fatto tappa, in questi mesi iniziali, in tante località, continuando a raccogliere consensi e disseminare bellezza ginnica, ovunque. Nella stagione d’esordio del ciclo californiano, con la “Generazione Hollywood” in rampa di lancio, la Federazione internazionale ha portato, per la prima volta, la rassegna iridata dei piccoli attrezzi in Sud America e quella dei grandi nel Sud Est Asiatico. L’European Gymnastics del riconfermato Farid Gayibov non è stata da meno, visto che l’Europeo è sbarcato, come mai nel passato, a Lipsia, in Sassonia, con l’artistica, maschile e femminile, a Tallinn, in Estonia, con la ritmica e a Ganja, nell'entroterra azero, con l’aerobica. E in quest’ultime due località l’Italia ha vinto il team ranking continentale senior in entrambe le sezioni. Siamo i numeri uno, insomma, e senza solitudine, come nel celebre romanzo di Paolo Giordano, visto che il movimento continua a crescere e l’incremento del numero dei praticanti - soprattutto dopo la revisione al ribasso dei costi della tessera dei non agonisti e il miglioramento delle condizioni assicurative - nonché delle società e associazioni dilettantistiche affiliate porta la FGI tra i sodalizzi più partecipati, vivaci, giovani e dinamici del comparto sportivo nazionale. Come testimoniano anche gli iscritti alla Ginnastica in Festa di Rimini, Summer e Winter Edition, gli spettatori sugli spalti dei grandi eventi del calendario federale, a cominciare dal sold out al Grand Prix di Reggio Emilia, o lo share delle dirette televisive, dal 3.2% della World Cup di Milano alle centinaia di migliaia di ascoltatori incollati davanti alla RAI per seguire Sofia Raffaeli durante le dirette estive dal Brasile.

Nello sport, si sa, per “numeri uno” si intende, principalmente, le medaglie d’oro, o, per estensione, coloro che salgono sul podio. Nel 2025 è avvenuto in molte occasioni, alcune inedite, altre ricorrenti. Nella Maschile ci piace ricanticchiare a mente l’Inno di Mameli per Pietro Mazzola, alla sbarra degli EYOF di Osijek, mentre con le mani disegna il nome e il cognome di Lorenzo Bonicelli: un giovane in una manifestazione di giovani - protagonista con Ivan Rigon e Riccardo Ruggeri, poi imitato al “Mundialito di categoria” di Manila, nelle Filippine, da Simone Speranza, altro virgulto di un futuro roseo (confermato, se non bastasse, dai tanti podi del Comegym a Istambul grazie ad Andrea Bartasi, Mattia Beretta e Elia Doardi) - che rivolge un gesto di affetto ad un compagno più grande, un magnifico ventitreenne nel fiore della sua maturazione agonistica, vittima di un destino avverso ma mai, nemmeno per un istante, abbandonato dalla sua famiglia sportiva. #InsiemeaBonni, accanto alla sua famiglia naturale, a papà Simone e mamma Vania, diventa così un mantra, dopo l’incidente del 23 luglio a Essen, in Germania, nel corso delle qualifiche maschili ai XXXII Giochi universitari estivi del Rhine-Ruhr. Il resto del racconto agonistico perderebbe quasi di senso (ritaratosi con la dignità e il rispetto di Roberto Germani e dei suoi ragazzi, Niccolò Vannucchi e Riccardo Villa) se non fosse lo stesso atleta della Ghislanzoni GAL ad incitarci a proseguire, a dare un senso, seppur diverso, al suo stesso nuovo percorso di vita, con le sue parole di incoraggiamento, nei video messaggi alla Freddy Cup, o nelle interviste a Dribbling e sui giornali, negli incontri al Niguarda prima e dopo i Mondiali di Giacarta. “Non sono a corto di sogni – ha detto il lecchese in una delle sue commoventi uscite pubbliche – devo solo imparare a ritrovarli”.

Di fronte alla bellezza di Lorenzo, un Atlante in ginocchio che continua a tenersi sulle spalle il Globo della sua passione ginnica, troviamo allora la forza di continuare a gioire per i successi in Challenge a Parigi di Carlo Macchini sulla sbarra – quasi un karma per il poliziotto marchigiano dopo le cadute olimpiche - e di Thomas Grasso al volteggio e per gli argenti di specialità in World Cup di Lorenzo Casali, sempre in Croazia, sugli staggi pari, e di Targhetta a Il Cairo, in Egitto, sul suo cavallo con maniglie, dove tra l’altro inventa un nuovo movimento: il Bertoncelj alla verticale con 360° in rotazione e spostamento di tre terzi, difficoltà F. Ma il talento brianzolo non è l’unico ad iscrivere il suo nome nel codice internazionale dei punteggi. “Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia”, cantava De Gregori e la creatività certo non manca ai ginnasti e ai tecnici italiani. Così nel 2025 Tara all’Unipol Forum di Assago ha inventato il “Dragas” - un’arabesque con rotazione di 360 gradi, gamba posteriore sollevata all’orizzontale e sostenuta con la mano, e busto inclinato all’indietro fino all’orizzontale – mentre Stefano ribadiva a Cottbus il suo ingresso nel CdP della FIG con il Patron 2, l’oscillazione dorsale saltata con ¾ di giro (270°) e Yumin Abbadini ci provava ai Mondiali indonesiani con un Pinheiro (Pelle con le due maniglie tra le braccia) collegato alla salita in verticale in uscita, che però non è stato riconosciuto da Losanna. L’aviere allenato da Alberto Busnari – un altro demiurgo di difficoltà - è stato protagonista del bis di bronzo a squadre, dopo quello di Rimini 2024, stavolta agli Europei lipsiani (assieme a Targhetta, De Rosa, Nicola Bartolini e gli agenti di Polizia Casali e Mario Macchiati), il quarto podio consecutivo dell’ItalGAM nelle ultime quattro edizioni continentali. Sul terzo gradino tedesco hanno brillato ancora Gabriele al cavallo (come aveva fatto pure in Coppa, a Bercy) e Lorenzo Minh al corpo libero, con quest’ultimo artefice di una storica terza piazza nella coppia mista, assieme a Manila Esposito, una specialità al debutto che rivedremo alle Olimpiadi Usa, tra tre anni. Bronzi bellissimi come quelli di Filippo Castellaro al corpo libero e di Manuel Berettera alla sbarra nella Challenge di Koper, in Slovenia. Infine, al di là dei tanti incontri internazionali, pieni di soddisfazioni e riscontri tecnici fondamentali al DTN Giuseppe Cocciaro e al responsabile delle nazionali Under 18 Nicola Costa (tra i quali citiamo il DTB Pokal di Stoccarda, lo Junior Team di Berlino, il torneo di Givet in Francia, le 5 “Ways” di Biel e Mortara, l’EG Wohnen Trophy di Cottbus, l’Arthur Gander a Morges, in Svizzera e il meeting di Kortrijk in Belgio), per non trascurare tutti gli altri risultati che non hanno portato medaglie -ugualmente encomiabili se parametrati agli obiettivi personali - vale forse più di tutti la menzione del quarto posto iridato di Tommaso Brugnami. La corsa del talento della Giovanile Ancona prosegue ininterrottamente dai successi juniores riminesi della passata stagione fino alla pedana senior dei 25 metri di Giacarta. La sensazione, malgrado il suo legno indonesiano al volteggio, è che, di fronte al Borneo, nei mari di Sandokan, sia nata una giovane tigre tricolore.

Ma se il pirata azzurro è uno, le perle di Labuan della FGI sono tante e, in particolare, si chiamano Manila Esposito, Alice D’Amato, Sofia Tonelli, Giulia Perotti, Emma Fioravanti. Il quintetto composito d’esperienza olimpica e novità generazionali miete successi, confermando la leadership europea a squadre. Lo stesso fa l’agente di Boscotrecase, cresciuto a Civitavecchia, che, con l’argento al corpo libero e il bronzo nel mix, conserva pure il titolo EG nell’all around come non era mai riuscito ad altre italiane, nemmeno ad una certa Vanessa Ferrari, ma solo a leggende straniere del calibro di Nadia Comaneci, che ottenne la doppietta nel 1975 e nel 1979. Classe, forza ed eleganza sono le caratteristiche di tutte le Fate, da Mia Proietti - stupenda al volteggio e in team con Sofia Bianchi e Giulia Santinato all’European Youth Olympic Festival – oppure Sofia Tonelli, rivelazione di Lipsia con l’exploit personale del bronzo alla trave, a Chiara Barzasi, determinata, convinta e convincente, malgrado fosse al debutto mondiale. Senza parlare poi – e ci scuserete la retorica della preterizione – delle baby adorabili del Comegym d’orato (Clarissa Rinaldi, Emma Piccari, Siria Forestierio, Michelle Tapia, Londra Ubertini e Alessia Cepparulo) e del 3° Campionato del Mondo giovanile filippino (ancora con Proietti, Eleonora Calaciura e Anthea Sisio), nonché delle big azzurre alle Universiadi (Veronica Mandriota, Carolina James e Marta Uggeri) e di tutte le ginnaste, di ogni fascia d’età, che, “insieme appassionatamente”, hanno illuminato la 16ª edizione del Trofeo Città di Jesolo. Per la gioia del DTN Enrico Casella e del responsabile dell’Italdonne Marco Campodonico, senza disputare World Cup, per scelta tecnica, tra la kermesse lagunare, Combs La Ville, e le varie tappe dei grandi eventi iridati, europei ed olimpici regionali, la GAF italiana continua a rappresentare una superpotenza globale della disciplina e un punto di riferimento per le altre scuole ginniche del pianeta. La buona novella, a volerne trovare una su tutte, porta però il body della Libertas Vercelli, che dopo lo scudetto, il primo nella femminile dopo i tre di Enrico Pozzo e compagni (nel 2004, 2007 e 2014), si appunta al petto pure il titolo assoluto, grazie alla Perotti, “New Queen” davanti a D’Amato e Fioravanti. Il successo nella Final Eight delle piemontesi su Renato Serra e Civitavecchia, con la Brixia falcidiata dagli infortuni “solo” quarta e tampinata da Milanese Forza e Coraggio, Ginnastica Heaven, Artistica ’81 Trieste e Ginnastica Riccione, segna la vivacità di un torneo incerto, spettacolare e molto allenante, in vista degli impegni in maglia azzurra, oltreconfine.

Lo stesso discorso vale per gli uomini. La Palestra Ginnastica Ferrara conquista un titolo unico nella sua pur gloriosa storia federale. Alle spalle dei ragazzi del PalaGYM Orlando Polmonari, trascinati da Illia Kovtun, si piazzano Gymnastic Romagna Team e Artistica Brescia, per un podio fiorentino davvero inconsueto. La sfida, in una finale a otto stile olimpico, ha visto concorrere pure Ares, Spes Mestre, Pro Carate, Sampietrina e Virtus Pasqualetti. Realtà emergenti insieme a compagini storiche, hanno dato vita ad un torneo aperto fino all’ultima rotazione toscana, al termine di una regular season che tra Montichiari, Ancona e Desio aveva divertito tutti, i partecipanti in pedana e gli appassionati in tribuna. Come a Quartu Sant’Elena, negli Assoluti in salsa cubana di Manrique Laurdet. Straniero residente nel nostro Paese da più di un anno e tesserato per Civitavecchia, il ventinovenne caraibico si è laureato campione d’Italia nel concorso generale, succedendo al marchigiano di origini vietnamite Lorenzo Minh Casali, assente per infortunio. Ammesso grazie ai regolamenti federali, da sempre ispirati a principi di inclusività, in una sorta di IUS Gymnici, il talento di Santiago di Cuba ha preceduto il bergamasco Abbadini e il siracusano della New Sport, classe 2007, Simone Speranza.

In un mondo che, purtroppo, sta tornando a costruire confini, muri e trincee, i campionati individuali sardi diventano così un manifesto di amicizia e fratellanza, che unisce il popolo ginnico ai valori sacri dell’Olimpismo sotto la bandiera unica dello sport. Ecco anche perché, tra gli attrezzi di via Ludwig van Beethoven volteggiava, fuori gara, Kaylia Nemour, olimpionica algerina alle parallele asimmetriche che ha scelto il nostro Paese per un ultimo test pre-mondiale. L’Italia è sempre più l’ombelico del mondo della ginnastica, come dimostrano il protocollo firmato con il Portogallo, gli accordi tecnici avviati con la Francia, le visite a Padova di Leonard Lulaj, presidente della federazione albanese e, a Roma, della collega Indonesiana, a capo della IGF, Ita Yuliati, le ormai tappe fisse in Coppa a Milano e Riccione, il prossimo World Championship di Acrobatica, in programma a Settembre 2026 a Pesaro, nonché l’Eurogym e la Gym for Live di Pistoia, sempre nell’anno che verrà. E non ultimi, i successi elettorali a Praga, dalla cui urne sono usciti riconfermati nei rispettivi ruoli continentali Marta Pagnini, la più votata del Comitato Esecutivo, la Giunta dell’European Gymnastics, Maria Cocuzza (GAF), Diego Lazzarich (GAM), Francesca Beltrami (TE), Monica Darone (AER) ed Emiliana Polini (GPT), per quanto riguarda i Comitati Tecnici di Sezione.

Data articolo: Fri, 19 Dec 2025 17:37:52 +0100
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Ginnastica in lutto: si è spento Armando Guidi, decano delle Marche

La Federazione Ginnastica d’Italia piange la scomparsa di Armando Guidi, consigliere e decano del Comitato Regionale FGI Marche, Stella d'argento al merito sportivo del Coni nel 2023. Figura storica del movimento ginnico, l’anziano dirigente si è spento all’età di 82 anni nel giorno di Santo Stefano, lasciando un vuoto profondo in quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di condividere con lui un lungo percorso di passione, impegno e dedizione. Uomo di grande umanità e discrezione, è stato per decenni un punto di riferimento per società, tecnici e amministratori, accompagnando la crescita della ginnastica marchigiana con competenza, spirito di servizio e amore autentico per le nostre discipline. Presidente dell’Olympia Ginnastica, collaboratore del club di Fabriano e della Giovanile Ancona, di cui era diventato fotografo ufficiale, la sua vita è stata dedicata allo sport, vissuto non solo come attività motoria ma come scuola di valori e di educazione alla comunità. Il ricordo del suo sorriso, della sua disponibilità e della sua instancabile presenza resterà patrimonio prezioso dell’ambiente federale locale e nazionale. Alla famiglia di Antonio Guidi e a tutti i suoi cari giunge il cordoglio del Presidente della Federazione Ginnastica d’Italia Andrea Facci, unitamente a tutto il Consiglio Direttivo Federale, e del Presidente del Comitato Regionale FGI Marche Maila Morosin, che, assieme al massimo dirigente del CONI locale, Fabio Luna, si stringono con affetto alla moglie Gabriella - colpita da un duplice lutto, visto che il giorno di Natale era scomparsa la sorella - nel ricordo di un uomo che ha saputo lasciare un segno profondo e duraturo nella storia della ginnastica italiana. I funerali si svolgeranno oggi pomeriggio, alle 15.30, presso la chiesa del Crocefisso, agli Archi di Ancona.

Data articolo: Fri, 26 Dec 2025 20:17:34 +0100
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Roma – Sport e Salute conferma la Ginnastica ai vertici del MAC: oltre 10 milioni di euro di contributi anche per la stagione 2026

La Federazione Ginnastica d’Italia si conferma tra le prime realtà dello sport nazionale per solidità, progettualità e crescita del movimento. Con l’assegnazione ufficiale dei contributi 2026 (CLICCA QUI), 344,4 milioni di euro divisi tra tutti gli Organismi Sportivi, in linea con lo scorso anno, deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Sport e Salute S.p.A. in piena coerenza con gli indirizzi del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, la FGI rinsalda il proprio ruolo di primo piano nel panorama sportivo italiano, risultando in base al MAC, il modello algoritmico adottato, la nona FSN del comparto. Dalla tabella ufficiale dei Contributi FSN e DSA, la ginnastica ottiene per la nuova stagione agonistica un finanziamento pari a €10.096.254, in aumento rispetto ai €10.082.146 assegnati nel 2025, con un delta positivo di €14.108, corrispondente a un incremento dello 0,14%. Il dato assume un valore ancora più significativo se inserito nel percorso di crescita federale degli ultimi anni: già nel 2024 la nostra Federazione aveva ottenuto il surplus massimo del 15%, il più alto previsto dal modello di allocazione dei contributi. Un risultato di eccellenza che viene oggi confermato e reso organico, a testimonianza della continuità gestionale, dell’efficacia delle politiche federali e della forza dell’intero sistema ginnico nazionale. Con oltre 10 milioni di euro di contributi, la FGI si colloca stabilmente nel gruppo di testa delle Federazioni Sportive Nazionali, preceduta soltanto da realtà storicamente caratterizzate da numeri e bacini molto più ampi: Calcio, Nuoto, Pallavolo, Tennis, Atletica, Sport Invernali, Pallacanestro e Scherma, con le ultime due ad un passo. Un posizionamento che certifica la crescita costante del numero dei tesserati - favorita anche dalla quota ridotta per i “non agonisti” e dall’ottimizzazione dell’offerta assicurativa volute dall’attuale dirigenza - la capillarità dell’attività sul territorio, l’equilibrio economico-finanziario, i risultati sportivi nazionali e internazionali, l’esposizione mediatica (televisiva e social) e l’attenzione ai progetti di inclusione, formazione e promozione giovanile (performance ESG). Un riconoscimento al lavoro di tutto l’ambiente, dagli uffici della sede di Viale Tiziano ai Comitati regionali, passando per ognuna delle oltre 1200 società e associazioni sportive dilettantistiche affiliate. Il contributo assegnato da Sport e Salute rappresenta un riconoscimento concreto al lavoro quotidiano svolto dalla Federazione, dalle società e associazioni sportive dilettantistiche affiliate, dai loro dirigenti ai Comitati Regionali, fino agli Uffici della sede di Viale Tiziano 70, a Roma. Le risorse 2026 consentiranno alla FGI di proseguire nel rafforzamento dell’attività di base, nel sostegno all’alto livello, nella formazione dei quadri tecnici, nello sviluppo delle discipline olimpiche e non olimpiche e nella diffusione della ginnastica come strumento educativo, sociale e di benessere.

Data articolo: Wed, 24 Dec 2025 10:46:48 +0100
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La FGI augura a tutti buone Feste! Gli uffici federali riapriranno il 7 gennaio 2025

Per disposizione di Sport e Salute gli uffici federali della sede nazionale di Viale Tiziano 70, a Roma, resteranno chiusi fino al 6 gennaio 2026. La Federazione Ginnastica d’Italia augura buone Feste a tutte le sue associazioni e società affiliate, ai propri tesserati e a tutti gli appassionati delle sue discipline.

Data articolo: Tue, 23 Dec 2025 06:00:00 +0100
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Padova - Sofia Frenna, Eleonora Calaciura, July Marano e Nunzia Dercenno sul trono della Categoria J/S Gold Femminile

Organizzati in modo impeccabile dalla Corpo Libero Gymnastics Team si sono svolti nel week end scorso a Padova i Campionati Italiani Individuali di categoria per le Junior e Senior Gold. Sofia Frenna (Geas), Eleonora Calaciura (Juventus Nova Melzo), July Marano (Civitavecchia) e Nunzia Dercenno (Ginnastica Salerno) sono le nuove campionesse di categoria per quanto concerne la classifica riservata al concorso individuale. Fra le Junior 1 si è imposta la portacolori del Geas, Sofia Frenna, che con un totale di 51.425 si è fregiata del titolo precedendo Alessia Mihaela Volostiuc (Fanfulla, 49.625) e Gioia Mura (Civitavecchia, 48.875). Dopo un bellissimo testa a testa Eleonora Calaciura (52.075), ginnasta siciliana in forza alla Juventus Nova Melzo, si imposta fra le Junior 2 alla romana, Sofia Bianchi (Olos Gym, 51.500). sul podio anche la veneta dell’Aiace, Anthea Sisio (50.175). July Marano (52.925) ha vinto il titolo tricolore superando in volata, grazie ad uno straordinario esercizio al corpo libero (13.900), la triestina Emma Puato (52.850). Il bronzo è finito al collo della piemontese della Libertas Vercelli, Artemisia Iorfino (52.100). Fra le più grandi, dominio assoluto per Nunzia Dercenno che, con una prova molto convincente (53.850), non ha dato scampo alle rivali. Alle spalle della campana, che si allena a Civitavecchia, sono giunte Marta Uggeri, Fanfulla, 49.800) e Letizia Angoscini (Brixia, 46.625). Oltre ai quattro titoli assegnati per l’All Around, sedici finali di specialità sono servite per aggiudicare altrettante maglie di campionesse nazionali nei quattro attrezzi. Fra le Junior 1 si sono imposte, aggiudicandosi il titolo di specialità, Alessia Mihaela Volostiuc (Fanfulla) al volteggio, Michelle Tapia (Acrobatic Fitness) alle parallele, Rita Stefani (Fortitudo Schio) alla trave e Giulia Magdalena Asaftei (Olos Gym) al corpo libero. Nel secondo grado delle Junior le medaglie d’oro sono andate ad Anthea Sisio (Aiace) per il volteggio, Maria Sole D’Alterio e Alessia Carol Cortellino che si sono aggiudicate pari merito le parallele asimmetriche, Alessia Cepparulo (Geas) e Sofia Bianchi (Olos Gym), altro ex aequo per la trave, ed Eleonora Calaciura insuperabile al corpo libero. Emma Puato, ginnasta di punta dell’Artistica ’81 di Trieste ha vinto il titolo fra le Senior 1 sia al volteggio, sia alla trave. Oro anche per July Marano al corpo libero e Matilde Ferrari (Heaven) sugli staggi asimmetrici. Fra le Senior 2 doppio oro per Nunzia Dercenno, risultata la migliore al corpo libero ed alle parallele. Gli altri due titoli di specialità se li sono aggiudicati, Arianna Belardelli (Heaven) al volteggio e Alessia Guicciardi (Biancoverde) alla trave. Alle ricche premiazioni hanno presenziato il presidente della Corpo Libero Gymnastics Team, Tommaso Toffanin, il Direttore Tecnico Nazionale della sezione di artistica femminile, Enrico Casella e il presidente del Comitato Regionale Veneto, Mario Montanarini.

Data articolo: Mon, 22 Dec 2025 17:17:28 +0100
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Premi economici per i risultati agonistici: il nuovo regolamento FGI 2025–2028

Su proposta del Presidente, il Consiglio Direttivo Federale, nell’ultima assise del 17 dicembre, ha approvato il nuovo Regolamento per l’erogazione dei premi economici per i risultati agonistici relativo al quadriennio 2025–2028, con delibera n. 199. Il documento disciplina criteri, destinatari e modalità di assegnazione dei premi previsti per gli atleti senior delle sezioni olimpiche e non olimpiche che si distinguono in ambito internazionale.

La pubblicazione del regolamento consente a tutti gli atleti e i tecnici di conoscere in modo chiaro e puntuale i meccanismi di determinazione e distribuzione dei premi che verranno erogati nel quadriennio 2025-2028, nel quadro di un sistema di regole definito e accessibile.

Principi generali

Ogni anno la FGI mette a disposizione un ammontare di risorse economiche da distribuire sotto forma di premi agli atleti senior che ottengono risultati agonistici di rilievo. L’importo di ciascun premio viene calcolato sulla base di una percentuale fissa riferita ad una quota base annuale, definita dal Consiglio Direttivo Federale, e si intende al lordo della ritenuta fiscale del 20% prevista dalla normativa vigente.

Le percentuali di riferimento – fissate per l’intero quadriennio – sono determinate tenendo conto di diversi fattori, tra cui:

  • la macro-sezione di appartenenza (olimpica o non olimpica);
  • la sezione specifica;
  • la tipologia di evento internazionale;
  • la tipologia di competizione, con riferimento alle sole fasi che assegnano medaglie;
  • il piazzamento ottenuto.

Al regolamento, che trovate sotto al presente articolo, è allegata la tabella riepilogativa delle percentuali.

Il regolamento si applica alle sezioni olimpiche (GAM, GAF, GR, TE) e alle sezioni non olimpiche (ACRO, AER, PK, TG), prendendo in considerazione le principali competizioni internazionali, tra cui Giochi Olimpici, Campionati del Mondo, Giochi Olimpici Europei, Campionati Europei, Universiadi, Giochi del Mediterraneo e The World Games.

Le competizioni valide ai fini dell’assegnazione dei premi includono:

  • finali a squadre;
  • finali di concorso generale (individuali, di coppia o di gruppo);
  • finali di specialitĂ  (individuali, di coppia o di gruppo).

Per le sezioni olimpiche sono considerati i piazzamenti dal primo all’ottavo posto, mentre per le sezioni non olimpiche i premi sono riconosciuti per i piazzamenti dal primo al terzo posto

Il regolamento definisce alcune disposizioni particolari:

  • nelle competizioni a squadre, il premio viene assegnato a ciascun componente, inclusa l’eventuale atleta riserva, purchĂŠ in viaggio al seguito della delegazione ufficiale;
  • non è previsto alcun premio per i piazzamenti relativi ai Team Ranking, ottenuti dalla somma dei risultati di piĂš competizioni;
  • al tecnico di riferimento di ciascun atleta spetta una quota pari al 40% del premio assegnato all’atleta;
  • qualora l’atleta sia seguito da piĂš tecnici, il premio viene suddiviso in modo equo o proporzionale alla durata dell’incarico;
  • al Direttore Tecnico Nazionale di sezione è riconosciuto un premio pari al 10% della somma complessiva dei premi assegnati agli atleti della sezione di competenza, salvo i casi di incarico ad interim ricoperti dal Presidente federale.

Nel corso del quadriennio è inoltre previsto un premio speciale una tantum, di importo fisso pari a 3.000 euro, destinato agli atleti che ottengono la qualificazione olimpica nella propria disciplina, secondo le modalità e i criteri stabiliti dal regolamento.

Data articolo: Mon, 22 Dec 2025 14:19:27 +0100
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Dicloreum ICE insieme alla Nazionale Italiana di Parkour alla Winter Edition di Ginnastica in Festa 2025

Dicloreum ICE ha accompagnato gli atleti della nazionale italiana di Parkour nell’ultimo appuntamento dell’anno 2025: Ginnastica in Festa – Winter Edition. L'innovativa schiuma frizzante dell’azienda farmaceutica Alfasigma, utile in caso di affaticamento muscolare post attività fisica grazie alla sua tecnologia effetto freddo, continua a rappresentare un pratico alleato per tutti gli sportivi, dagli agonisti agli appassionati. Dicloreum ICE esalta l’effetto freddo durante il massaggio, grazie all’innovativa tecnologia crackling, confermandosi un valido aiuto per un rapido sollievo, anche per chi pratica discipline ad alto impatto come il parkour, che richiedono resistenza, elasticità e un recupero muscolare efficace.
Ginnastica in Festa – Winter Edition è il grande evento organizzato dalla Federazione Ginnastica d’Italia che celebra la ginnastica e le sue numerose declinazioni. L’edizione invernale, che si è svolta dal 5 all’8 dicembre a Rimini, ha portato risultati sorprendenti anche per alcuni componenti della squadra azzurra che hanno gareggiato in rappresentanza della società di appartenenza. Il vicecampione mondiale Andrea Consolini ha trionfato nella sfida di freestyle, categoria Senior A, ottenendo anche la medaglia di bronzo nella finale speed. Nella medesima categoria, l’altro azzurro Luca Demarchi ha vinto nella gara di velocità e ha ottenuto la piazza d’onore nel freestyle. Il giovane Giulio De Carolis invece, nella fascia Senior B, ha battuto la concorrenza tanto nella competizione speed quanto nello stile libero. Tutti i partecipanti alle competizioni nazionali di Rimini – allievi, junior e senior, donne e uomini – hanno offerto al pubblico una giornata di sport intensa, coinvolgente e carica di energia.
Anche la precedente edizione estiva aveva confermato il crescente interesse per la ginnastica in Italia: oltre 9.500 atleti iscritti e un notevole sviluppo tecnico e prestazionale del Parkour nelle categorie Freestyle e Speed, a dimostrazione di come questa disciplina stia conquistando un numero sempre maggiore di giovani e appassionati in tutto il Paese.
Sostenere discipline come il Parkour significa valorizzare uno sport in piena evoluzione, capace di promuovere inclusione, creativitĂ  e benessere fisico. Per Dicloreum ICE, questo impegno rappresenta un investimento nei valori positivi dello sport: la forza, la determinazione, la crescita personale e collettiva.
Valeria D’Arienzo, Brand Manager Dicloreum ICE, commenta: "Crediamo profondamente nel valore dell’attività fisica come strumento di benessere ed energia. Con Dicloreum ICE vogliamo essere accanto a chi vive lo sport ogni giorno, dagli atleti agli amatori, offrendo un pratico alleato che ci aiuti ad alleviare la sensazione di stanchezza muscolare dopo l’attività fisica e sportiva".

Data articolo: Mon, 22 Dec 2025 11:13:21 +0100
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Padova - Sport, dialogo internazionale e nuovi orizzonti di collaborazione con l’Albania

Padova, questo fine settimana, non è stata soltanto il palcoscenico della Ginnastica Artistica Femminile. La gara Gold GAF, che si concluderà oggi pomeriggio al PalaIndoor, ha offerto anche uno spaccato significativo sul fronte delle relazioni internazionali della Ginnastica italiana.

Tra una rotazione e l’altra, il Presidente federale Andrea Facci ha voluto salutare da vicino la Sezione Femminile incontrando il Direttore Tecnico Nazionale Enrico Casella, le società, i tecnici, gli ufficiali di gara e gli addetti ai lavori. Una presenza che ha fatto da cornice a un confronto concreto con Leonard Lulaj, Presidente della Federazione Albanese di Ginnastica, a Padova per seguire l’evento.

Al tavolo del dialogo anche Simone Monaco, direttore generale e project manager di Eurogym 2026. Il tema è stato chiaro: costruire progetti futuri, rafforzare le collaborazioni sportive e mettere basi solide per un asse di lavoro tra la Federazione Ginnastica d’Italia e quella albanese. Un legame che affonda le radici in una vicinanza culturale e sportiva profonda, tanto da far considerare l’Albania, non a caso, una sorta di ventunesima regione d’Italia.

L’incontro di Padova si inserisce in una strategia più ampia che, negli ultimi mesi, ha visto la Ginnastica italiana guardare oltre i confini: dal protocollo firmato con il Portogallo agli accordi tecnici avviati con la Francia. “Un percorso che rafforza il ruolo dell’Italia come punto di riferimento nel bacino del Mediterraneo e nello sviluppo delle discipline ginniche”, ha dichiarato Facci al termine degli incontri.

Presenti anche Mario Montanarini, Presidente del Comitato Regionale Veneto, che ha voluto ringraziare l’organizzazione dell’evento, firmata dalla Corpo Libero Gymnastics Team, e il suo Presidente, Tommaso Toffanin, per una manifestazione capace di coniugare qualità tecnica, spettacolo e visione.

Data articolo: Sun, 21 Dec 2025 10:38:14 +0100
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Modena, Biella, Terni, Livorno, Bergamo e Meda: il giro d’Italia con i Top Events 2026 di Ginnastica Artistica e Ritmica

Il 2026 sarà per la Federginnastica un anno ricco di appuntamenti e novità, soprattutto per quanto riguarda i principali Campionati Nazionali di Ginnastica Ritmica e Artistica maschile e femminile. Infatti, per il nuovo anno, il Consiglio Direttivo Federale ha approvato il nuovo modello di organizzazione delle “Gare Top 2026”, di cui fanno parte le competizioni di Serie A/B e le relative finali scudetto dei piccoli e grandi attrezzi. Gli eventi nazionali di maggior rilievo, che saranno tutti trasmessi in diretta streaming sulla piattaforma Sportface Tv del gruppo Nexting, saranno organizzati in house dalla Federazione Ginnastica d’Italia. Come deliberato nell’ultima assise consiliare del 2025 è stata approvata, a seguito di una manifestazione di interesse rivolta alle affiliate, la proposta per l’assegnazione dell’organizzazione delle Gare Top 2026 all’ATS composta dalla Corpo Libero Gymnastics Team (capofila) e da Eurogymnica (mandante), che sarà “guidata” dalla FGI tramite un management organizzativo e un revisore Audit.

Nel precedente consiglio direttivo del 22 novembre scorso, invece, erano state deliberate le sedi e le date delle manifestazioni, che andranno in scena nel corso dell’intero 2026 tra il primo e secondo semestre di attività agonistica. L’unica variazione a quanto già deciso riguarderà il primo appuntamento che aprirà lo spettacolo del Campionato Nazionale di Serie A1, A2 e B di Artistica maschile e femminile. A seguito della rinuncia, per sopraggiunti motivi tecnici, da parte del Mandela Forum di Firenze, la Federginnastica ha individuato la nuova sede per la gara d’apertura del 27 e 28 febbraio, che dunque si svolgerà al PalaPanini di Modena. Si andrà avanti poi con la seconda tappa, che si terrà il 13 e 14 marzo al Palazzetto dello Sport di Biella. Il giro d’Italia con i grandi attrezzi proseguirà nel weekend del 17 e 18 aprile all’Umbria Forum di Terni, mentre a far da teatro alla Final Eight che assegnerà lo scudetto sarà la nuovissima ChorusLife Arena di Bergamo, dove tra l’altro si terranno anche la quarta prova e la Final Six di Ginnastica Ritmica, in chiusura di anno, dal 27 al 29 novembre.

Il Campionato dei piccoli attrezzi si aprirà, infatti, nel secondo semestre. Per la prima giornata, il 17 e 18 ottobre, si tornerà in Umbria, nello stesso palazzetto dei colleghi e colleghe dell’Artistica. Per la seconda tappa ci si sposterà ancora a nord, tornando in quel di Biella nel weekend del 31 ottobre-1° novembre, mentre la terza prova è in programma al Modigliani Forum di Livorno, il 14 e 15 novembre. La scelta delle sedi è stata maturata dopo un’attenta indagine da parte del gruppo di lavoro gare che ha tenuto in considerazione per i Top Events 2026 diversi fattori: la capienza del pubblico negli impianti, la disponibilità degli spazi per allestire delle vere e proprie fan zone per tutti gli appassionati e i presenti, con punti di ristoro, vendita del merchandising ufficiale e stand degli sponsor federali.

Per quanto riguarda, invece, i Campionati Nazionali Assoluti, vi ricordiamo che la sede della sfida per i titoli della Ritmica – in programma dal 5 al 7 giugno, subito dopo gli Europei senior e junior della disciplina a Varna, in Bulgaria – è ancora in via di definizione, mentre è già fissata la destinazione da raggiungere per la gara di Artistica maschile e femminile, che si terrà al Palazzetto di Meda, il 25 e 26 luglio, e rappresenterà un bel trailer degli Europei, in programma a metà agosto a Zagabria, in Croazia.

Data articolo: Fri, 19 Dec 2025 12:03:37 +0100
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Meda - Salute, ricerca e prevenzione: FGI e Auxologico rinnovano l’intesa per il 2026

La cornice festosa del saggio natalizio della Ginnastica Meda, organizzato dal presidente Angelo Mauro Buraschi e dal direttore sportivo Maurizio Allievi, si è trasformata in un momento di grande valore istituzionale e simbolico per la Ginnastica italiana. Nel corso dell’evento, infatti, è stata ufficializzata la firma dell’accordo di sponsorizzazione tra la Federazione Ginnastica d’Italia e l’Istituto Auxologico per l’anno 2026, consolidando una collaborazione strategica sul fronte della salute e della tutela degli atleti.

Un’intesa suggellata alla presenza di numerose autorità sportive e civili, tra cui Stefania Tagliabue, Assessora allo Sport del Comune di Meda, Oreste De Faveri, Consigliere federale, Matteo Ferretti, segretario della Commissione Medica FGI, e Alessandro Pinto, coordinatore delle attività ESG della Federazione. A rendere ancora più prestigiosa la serata, la partecipazione di diversi protagonisti della Nazionale azzurra, da Yumin Abbadini ed Elisa Iorio fino ad Asia D’Amato, Martina Maggio, Thomas Grasso e Giorgia Galli, insieme a Viola Sella, Edoardo De Rosa, Giulia Perotti, Emma Fioravanti e Chiara Barzasi, accompagnati dai rispettivi allenatori.

A sottolineare il valore dell’accordo è stato il presidente federale Andrea Facci, che ha ribadito l’importanza del lavoro congiunto tra sport e sanità: “Siamo accanto all’Istituto Auxologico per testimoniare la nostra profonda vicinanza a tutti coloro che, con impegno, competenza, dedizione e passione, si dedicano quotidianamente alla cura e alla sensibilizzazione sui disturbi alimentari”, ha dichiarato, evidenziando come “solo attraverso un lavoro congiunto tra istituzioni, professionisti della salute, famiglie e pazienti è possibile costruire un futuro in cui nessuno si senta solo nel proprio percorso”. Facci ha poi ricordato il valore concreto della collaborazione, che ha portato allo sviluppo di “una rete di assistenza su tutto il territorio nazionale dedicata ai nostri tesserati e ai nostri atleti, con particolare attenzione agli adolescenti, e a un articolato programma di formazione destinato ai tecnici federali”, ringraziando infine il presidente Mario Colombo, il professor Leonardo Mendolicchio e tutto il team Auxologico per il lavoro svolto.

Soddisfazione condivisa anche dal presidente dell’Istituto Auxologico, Mario Colombo, che ha accolto l’accordo come un riconoscimento di grande rilievo: “Siamo onorati che l’Istituto Auxologico sia stato riconosciuto provider sanitario della Federazione Ginnastica d’Italia per la diagnosi, la riabilitazione e il trattamento delle patologie riscontrate”. Un titolo che, come sottolineato dallo stesso Colombo, “rappresenta un grande riconoscimento per l’Auxologico, perché la Federazione ne certifica le qualità cliniche e le specificità operative”, con l’impegno a garantire agli atleti un punto di riferimento sanitario qualificato e trattamenti adeguati per ogni esigenza legata alla pratica sportiva.

Una firma, dunque, che va oltre la sponsorizzazione e rafforza una visione comune: mettere la salute degli atleti al centro, con un’alleanza sempre più solida tra eccellenza sportiva ed eccellenza clinica.

Data articolo: Thu, 18 Dec 2025 23:37:09 +0100
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Roma – Il presidente del CONI Luciano Buonfiglio in visita alla Federazione Ginnastica d’Italia

Mattinata speciale presso gli uffici della Federazione Ginnastica d’Italia, dove il Presidente del CONI, Luciano Buonfiglio, ha fatto visita alla sede di Viale Tiziano per portare i saluti in vista delle festività natalizie. Ad accoglierlo è stato il Presidente federale Andrea Facci, insieme ai dipendenti della FGI, riuniti per un momento di incontro e condivisione che ha voluto valorizzare il lavoro quotidiano svolto all’interno dell’Ente più antico del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Nel corso dell’incontro, Buonfiglio ha espresso parole di apprezzamento per l’intera struttura federale, ringraziando dirigenti e collaboratori per l’impegno a sostegno della Ginnastica italiana e del movimento sportivo nazionale, rafforzando così il legame istituzionale tra CONI e Federginnastica. Facci ha ricambiato i saluti, evidenziando quanto sia significativo il supporto delle istituzioni sportive al lavoro delle Federazioni, in un periodo dell’anno dedicato al bilancio dell’attività svolta e agli auguri per il futuro. La visita si è conclusa in un clima di cordialità, con lo scambio di auguri per buone feste e per un nuovo anno ricco di successi sportivi e istituzionali.

Data articolo: Tue, 16 Dec 2025 18:27:25 +0100


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