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News Federazione italiana sport paraolimpici degli intelletivo relazionali

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News n. 1
FISDIR al Cairo per l’Assemblea Virtus 2025: nuovo impulso internazionale per il movimento paralimpico italiano

Si è svolta al Cairo la General Assembly 2025 di Virtus, un appuntamento di grande rilievo per il movimento sportivo mondiale dedicato agli atleti con disabilità intellettivo-relazionali.
Alla presenza dei rappresentanti di tutte le nazioni affiliate, l’Assemblea ha segnato l’inizio di una nuova fase per l’organizzazione internazionale, con l’elezione di Robyn Smith (Australia), prima donna nella storia a ricoprire la carica di Presidente, succedendo a Marc Truffaut (Francia) dopo otto anni di mandato.

La FISDIR è stata rappresentata dal Presidente Francesco Ambrosio e dal Segretario Generale Massimo Buonomo, presenti anche alle finali dei Campionati Mondiali di Tennistavolo Virtus che si sono conclusi nella capitale egiziana.

L’elezione di Robyn Smith ha consolidato il dialogo già avviato con la Federazione Italiana nel mese di ottobre, quando ad Brisbane il Presidente Ambrosio aveva incontrato la nuova guida di Virtus per un confronto sui temi centrali dello sviluppo sportivo anche sul piano internazionale. Un colloquio che ha posto le basi per una rinnovata collaborazione tra le due realtà, orientata alla crescita tecnica e al riconoscimento pieno della disabilità intellettiva nel panorama paralimpico.

Le parole del Presidente Francesco Ambrosio:

“L’Assemblea al Cairo rappresenta un passaggio significativo per Virtus e per la FISDIR.
Dopo il nostro recente incontro di Brisbane in occasione dei mondiali di atletica leggera, l’intervento inaugurale di Robyn Smith all’Assemblea si è aperto con la citazione di Fisdir e del sottoscritto a testimonianza della volontà comune di aprire una nuova fase di cooperazione fondata sul dialogo.

Per troppo tempo la nostra Federazione è rimasta ai margini del dibattito internazionale: oggi, invece, torniamo ad essere parte attiva di un processo di crescita che riguarda l’intero movimento paralimpico.

Il nostro impegno è rivolto alla costruzione di un percorso solido e di rilievo internazionale, che che metta in evidenza l’alto livello paralimpico, nella prospettiva di un futuro in cui i nostri atleti possano avere pieno riconoscimento anche all’interno dei Giochi Paralimpici.

Virtus ci ha indicato una direzione chiara: lavorare insieme per far sì che la presenza degli atleti con disabilità intellettiva sia ufficialmente riconosciuta già ai Giochi Paralimpici Invernali del 2030. È un obiettivo ambizioso, ma la strada è tracciata e la FISDIR sarà parte attiva di questo percorsoâ€

Con la partecipazione all’Assemblea Virtus 2025, la FISDIR riafferma la propria presenza nello scenario internazionale, ponendo al centro l’atleta ai massimi livelli paralimpici.
Una nuova prospettiva che guarda al futuro con determinazione, consapevolezza e visione globale.

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Data articolo: Tue, 11 Nov 2025 21:16:57 +0000
News n. 2
Sport e autonomia personale: il binomio realizzabile grazie a FISDIR

La FISDIR ricopre un doppio ruolo all’interno della società. Non parliamo solo di una Federazione sportiva, bensì anche di una bussola socioculturale dedicata alla crescita personale delle persone, della consapevolezza dei giovani atleti e dello spirito di autonomia che alberga in ognuno di noi.

All’interno della nostra Federazione non formiamo solamente campioni sportivi, ma anche persone che saranno inserite nella società come adulti. E, grazie agli strumenti dello sport, sapranno crearsi una vita in maniera autonoma, autosufficiente e indipendente.

Come lo sport si traduce in autonomia personale per gli atleti FISDIR

La FISDIR lavora molto sul concetto di autonomia della persona, in quanto lo sport è un’occasione fondamentale per crescere (e accrescere) l’autonomia personale degli atleti FISDIR, che sono anche persone inserite nella società.

La chiave del concetto passa attraverso il gesto sportivo (come il tuffo in una piscina, il lancio di un giavellotto, il posizionarsi ai blocchi di partenza), che diventa essenziale e indispensabile, poiché “potrebbe rappresentare l’unico vero momento di autonomia nel corso della sua vita” dei ragazzi, per citare il Responsabile Tecnico del Nuoto Marco Peciarolo.

A scuola – ci spiegò Peciarolo – l’atleta svolge un lavoro con l’aiuto dell’insegnante di sostegno, e anche altre cose vengono fatte sempre con l’aiuto di qualcuno. Nel nuoto invece, dal momento della camera di chiamata fino alla gara, l’atleta vive il momento in piena autonomia. Poi nella gara si compie l’autonomia quella più totale […]. Dopodiché, quando finisci la gara, devi attendere che tutti gli avversari abbiano terminato la gara per uscire fuori. Poi si esce, si vanno a prendere i propri effetti personali e si torna in gruppo. Questo Ã¨ uno spaccato di piena autonomia che potrebbe essere riprodotto anche nella vita di tutti i giorni. E lo sport aiuta su questo, soprattutto per sport di alto livello“.

L’autonomia nello sport fuori dal contesto gara: ecco come cresce la persona FISDIR

Il binomio sport e autonomia personale non si concretizza solamente durante la gara, ma è un percorso che si crea anche al di fuori della sfida sportiva, in contesti in cui può applicare gli strumenti acquisiti proprio grazie allo sport.

Parliamo soprattutto della collaborazione e del confronto di sé e con il prossimo, veri e propri strumenti imprescindibili in ogni società complessa. Tant’è che lo sport diventa un vero e proprio faro nella nebbia anche per relazionarsi non solo con il prossimo, ma anche con sé stesso.

Al ragazzo va fatto capire che, grazie allo sport, può realizzare cose che gli piacciono – a detta del Responsabile Tecnico della Nazionale di Canottaggio Giuseppe Del Gaudio -. Poi tutto sta nell’empatia che il gruppo può avere nei confronti l’uno dell’altro. Poi mano a mano inserirlo in base alle sue caratteristiche e ai suoi interessi, indirizzarlo verso la parte agonistica che più gli piace. […] Bisogna utilizzare lo sport come strumento per fargli ottenere la gratificazione che vuole, senza dimenticarsi che quello che facciamo è sport, non un gioco“.

Come aiutare gli atleti FISDIR a conquistare la loro autonomia

Abbiamo la necessità (ma anche il dovere morale), di inseguire un doppio obiettivo. Da una parte formare atleti di valore in quanto tali, capaci di esprimere talento, impegno e risultati di alto livello – ricordandoci che i nostri ragazzi non fanno sport per passare il tempo, ma per tentare di entrare nell’Olimpo della storia sportiva.

Dall’altra, è necessario dare loro un’esperienza sportiva tale da diventare un percorso di autonomia, uno spazio in cui la persona con disabilità relazionale-intellettiva possa sviluppare le proprie competenze, come la fiducia di sé, la responsabilità personale e il senso di appartenenza sociale.

Eppure troppo spesso, quando si parla dei nostri atleti, vengono raccontati come fossero i “poverini“, persone da sostenere a prescindere, senza discutere. Questo approccio va cambiato, questo sguardo abilista ormai stantio va evoluto: i nostri ragazzi non sono destinatari di compassione, ma protagonisti di un percorso sportivo e umano, capace di renderli atleti tali da passare alla storia.

Siamo di fronte ad atleti, con tutto ciò che questa parola significa: fatica, disciplina, sacrificio, sudore, determinazione. E l’altra faccia della medaglia è presto detta: grazie allo sport, persone imparano a conoscere altre persone, a prendere decisioni, a gestire i propri limiti, a imparare a superarli, a costruire un pezzo della propria identità e della propria autonomia.

Gli atleti FISDIR diventano persone inserite nella società, capaci di consapevolezza, metodo e autonomia. Qui parliamo di atleti che conquistano, e queste conquiste possono tradursi in avventure importanti della vita reale. Un atleta impara a organizzarsi, a gestire le proprie emozioni, al rispetto delle regole, a convivere con i propri compagni di squadra. Tutte queste competenze, poi, possono essere tradotte nel ruolo della persona come cittadino attivo, inserito nella società e nel tessuto sociale.

Probabilmente bisogna ripartire dalle parole del Responsabile Tecnico della Nazionale di Atletica Leggera Pietro Camporeale: “Non dobbiamo cadere nell’errore che spesso mi capita di sentire in giro, di affermare che proprio con questi ragazzi, che sono persone con disabilità, possiamo anche fare dei lavori un pochettino arrangiati. No! Proprio perché sono ragazzi che hanno delle difficoltà ci vuole professionalità, serietà e competenza. Abbiamo responsabilità importanti nei loro confronti e con le famiglie che ce li affidano. Bisogna essere abbastanza sul pezzo“.

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Data articolo: Tue, 11 Nov 2025 12:00:00 +0000
News n. 3
Mondiali Virtus di Tennistavolo 2025: Italia protagonista con 5 medaglie al Cairo

Si è conclusa al Cairo la straordinaria avventura della Nazionale Italiana FISDIR ai Campionati Mondiali Virtus di Tennistavolo, svoltisi dall’1 all’8 novembre 2025. Il bilancio è più che positivo: l’Italia torna a casa con 5 medaglie complessive, frutto di impegno, talento e straordinaria determinazione.

Alla cerimonia di chiusura e alle finali sono stati presenti anche il Presidente FISDIR Francesco Ambrosio e il Segretario Generale Massimo Buonomo, in Egitto per partecipare anche all’Assemblea Generale Virtus in programma nei prossimi giorni. La loro presenza ha dato una testimonianza concreta del supporto federale alla delegazione azzurra e alla crescita dell’attività internazionale.

Nel dettaglio, gli Azzurri hanno conquistato:

  • 1 medaglia d’argento: nella prova a squadre maschile II2 (Ghirlandi, Cipriani, Baraldo, Asaro).
  • 4 medaglie di bronzo:
    • doppio maschile II2 (Ghirlandi–Asaro)
    • doppio femminile II2 (Abate–Ingrao)
    • prova a squadre femminile II2 (Abate–Ingrao)
    • prova a squadre II1 (Cacioli–Rione Filì)

Una spedizione che ha saputo esprimere tutto il valore del movimento FISDIR, in un contesto sportivo di altissimo livello, con alcune tra le nazioni più forti al mondo come Cina, Francia, Russia e Hong Kong.

Dichiarazione del Capo Delegazione, Gaspare Majelli:

“Il campionato mondiale Virtus appena concluso è stato per noi particolarmente emozionante e proficuo. I nostri ragazzi hanno affrontato la competizione con grande impegno e professionalità, dimostrandosi pienamente all’altezza degli avversari internazionali. Tornare con 5 medaglie va oltre le nostre aspettative alla luce della scarsa esperienza in competizioni Virtus e dell’alto livello degli avversari. La crescita è evidente, e sono certo che ai prossimi appuntamenti internazionali sapremo fare ancora meglio. Un grazie speciale agli atleti, allo staff tecnico, alle società e a tutti coloro che hanno contribuito a questo grande risultato.â€

Dichiarazione del Referente Tecnico Nazionale, Marzia Bucca:

“Questa settimana al Cairo resterà impressa in ognuno di noi. Più delle medaglie che ci riempiono di orgoglio, ciò che ci portiamo a casa è lo spirito unico di questo gruppo: unito, disciplinato e maturo. Le 5 medaglie conquistate  confermano il valore e la crescita del nostro movimento. I risultati conquistati dagli atleti delle categorie II1 e II2 testimoniano la bontà del lavoro svolto in questi anni da staff, tecnici e famiglie. Continueremo a crescere, insieme.â€

Le parole del Presidente FISDIR, Francesco Ambrosio:

“Questi Mondiali Virtus sono la conferma che il nostro sport paralimpico è in piena evoluzione. Tornare da Il Cairo con 5 medaglie significa che il lavoro, la dedizione e la passione messi in campo da tutti stanno dando frutti concreti. Oltre al risultato sportivo, ciò che conta davvero è il messaggio di impegno che i nostri atleti portano nel mondo. Sono orgoglioso di ognuno di loro. L’Italia paralimpica c’è, cresce e continuerà a far sentire la sua voce con forza e dignità.â€

Grazie a tutti gli Azzurri per le emozioni che ci hanno fatto vivere.

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Data articolo: Sat, 08 Nov 2025 19:01:06 +0000
News n. 4
FISDIR alla General Assembly Virtus 2025: il Presidente Ambrosio rappresenta l’Italia al Cairo

Il Presidente della FISDIR, Francesco Ambrosio, prenderà parte alla General Assembly 2025 di Virtus, in programma al Cairo, in Egitto, dal 6 al 10 novembre. Si tratta di un appuntamento internazionale di primo piano per lo sport dedicato agli atleti con disabilità intellettivo-relazionali, che vedrà riuniti i rappresentanti delle Nazioni affiliate all’organizzazione.

La presenza del Presidente Ambrosio conferma il pieno coinvolgimento dell’Italia nel percorso di crescita della Federazione, in un contesto che non solo abbraccia la dimensione sportiva ma abbatte confini culturali e sociali.

Il programma dei lavori prevede:

  • La sessione ufficiale dell’Assemblea Generale dei membri;
  • La Virtus Conference, dedicata allo sviluppo tecnico e organizzativo dello sport intellettivo-relazionale;
  • Un Eligibility Workshop, rivolto al miglioramento dei processi di classificazione;
  • La presentazione dei Global Games 2027, che si svolgeranno proprio in Egitto;
  • La cerimonia dei Virtus Awards, dedicata ai migliori atleti e progetti sportivi dell’anno.

“La FISDIR sarà parte attiva di un momento importante per il futuro del nostro movimento. Continuiamo a lavorare per offrire ai nostri atleti non solo occasioni di competizione, ma anche un contesto internazionale solido, strutturato e in costante evoluzione†– ha dichiarato Ambrosio alla vigilia dell’evento.

Con la partecipazione a questa Assemblea, la FISDIR conferma ancora una volta il suo impegno nel rafforzare il ruolo dell’Italia nello sport paralimpico, contribuendo alla crescita di un movimento che, a livello globale, sta raggiungendo nuove e importanti tappe di sviluppo.

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Data articolo: Thu, 06 Nov 2025 14:49:10 +0000
News n. 7
Mondiali Virtus di Tennistavolo: doppio bronzo per l’Italia al Cairo!

Si apre con il piede giusto l’avventura azzurra ai Virtus World Table Tennis Championships 2025, in corso al Cairo fino all’8 novembre. Nella gara inaugurale del doppio II2, l’Italia conquista subito due splendide medaglie di bronzo:

  • Francesco Asaro e Marco Ghirlandi nel doppio maschile

  • Anna Abate e Jessica Ingrao nel doppio femminile

Un debutto ottimo per il gruppo azzurro, che dimostra fin dall’inizio di avere tutte le carte in regola per competere contro le migliori nazioni al mondo nel tennistavolo paralimpico.

L’Italia è presente con una delegazione giovane ma grintosa, composta da atleti delle classi II1 e II2, determinati a dare il massimo in una delle competizioni più prestigiose del panorama internazionale per il tennistavolo paralimpico.

Un risultato quello di oggi che conferma la qualità e la determinazione della squadra azzurra, capace di emergere in un contesto di altissimo livello tecnico internazionale. Atleti come cinesi, russi e francesi stanno rendendo il mondiale particolarmente competitivo, ma l’Italia risponde con grinta e talento.

Parole cariche di orgoglio anche da parte del Referente Tecnico Nazionale, Marzia Bucca:

“Desidero esprimere il mio più profondo orgoglio per la partecipazione del nostro team ai Campionati Mondiali di Tennistavolo VIRTUS. La delegazione italiana rappresenta un insieme di valori che vanno ben oltre il risultato sportivo: passione, dedizione, fiducia reciproca e amore per la maglia azzurra. Il gruppo è coeso, unito e profondamente legato da un rapporto di fiducia: lo spirito di squadra è ciò che ci permette di affrontare un campionato tra i più impegnativi e prestigiosi al mondo.â€

“Ogni evento internazionale lascia un segno profondo: una crescita tecnica e umana che arricchisce ogni singolo componente della squadra. Il nostro impegno è totale: daremo il massimo affinché il tricolore possa sventolare alto, sul podio di atleti che sono già vincitori per lo spirito con cui affrontano ogni sfida.â€

“Un ringraziamento speciale va al Consiglio Federale per la fiducia, alle famiglie e ai tecnici societari per il sostegno in questo complesso percorso.â€

Il Capo Delegazione, Gaspare Majelli, ha così commentato l’avvio del Mondiale:

“La nazionale FISDIR si presenta quasi al completo, con atleti delle classi II1 e II2 che, dopo due giorni di allenamento, hanno dimostrato di essere pronti a esprimere le loro potenzialità. Alla competizione partecipano 10 nazioni, tra cui Cina, Russia e Francia, con atleti di altissimo livello. Nella classe II1, Cacioli e Rione Filì partono un po’ sfavoriti poiché non avendo mai partecipato a competizioni Virtus, non hanno ancora punteggio e dovranno affrontare i più forti del tabellone internazionale. Ma siamo fiduciosi: lo spirito è quello giusto.â€

L’avventura egiziana è appena cominciata, ma gli azzurri hanno già dimostrato carattere e talento. La strada verso il podio è lunga e impegnativa, ma la determinazione del gruppo parla chiaro: l’Italia è pronta a lasciare il segno.

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Data articolo: Tue, 04 Nov 2025 21:34:26 +0000
News n. 8
Campionati Italiani di Pallacanestro FISDIR 2025: San Sebastiano al Vesuvio e Napoli diventano protagoniste del basket paralimpico

Per la seconda volta negli ultimi 3 anni la Don Orione Sport ospita con entusiasmo i Campionati Italiani di Pallacanestro FISDIR, una delle manifestazioni più importanti del calendario paralimpico nazionale.

Da venerdì 14 a domenica 16 novembre, San Sebastiano al Vesuvio e Napoli si preparano ad accogliere oltre 80 atleti agonisti provenienti da ogni parte d’Italia, pronti a sfidarsi con passione, talento e spirito di squadra. Ai Campionati ci saranno anche i Campioni del Mondo che competeranno con le loro società.

Parteciperanno 8 società FISDIR:

  • Don Orione Sport

  • Basket4Ever Formia

  • ASD Anthropos

  • GS Libertas Fiorano ASD

  • ASD Atletico AIPD

  • ASD Sport ’In’ Veneto

  • Happy Orange

  • Ostia Warriors

Sarà un weekend di grande sport e forte condivisione, dove la pallacanestro diventerà ancora una volta strumento di crescita e socializzazione per gli atleti con disabilità intellettivo-relazionali.

L’evento gode del supporto di importanti sponsor locali, tra cui EDIL Fo.Ro SNC, Butter Burger e Physis SRL, a testimonianza dell’impegno del loro impegno sul territorio nel promuovere lo sport paralimpico e i suoi valori:

“La pallacanestro FISDIR trasmette energia, unità e un messaggio chiaro: lo sport è di tutti, per tutti. San Sebastiano al Vesuvio e Napoli saranno teatro di emozioni e grandi prove di squadra.â€

Vi aspettiamo sugli spalti per sostenere i nostri atleti e vivere tre giorni di sport autentico, emozionante, condiviso.

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Data articolo: Tue, 04 Nov 2025 15:34:20 +0000
News n. 9
Consiglio Federale FISDIR – 22 e 23 novembre 2025

Si terrà nei giorni 22 e 23 novembre 2025 a Roma il prossimo Consiglio Federale della FISDIR – Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali.

Ordine del giorno:

  1. Adozione Ordine del Giorno

  2. Verbale riunione del Consiglio Federale del 24.09.2025

  3. Comunicazioni del Presidente

  4. Ratifica delibere del Presidente Federale

  5. Bilancio di Previsione 2026

  6. Affari Generali

  7. Regolamenti Federali

  8. Incarichi 2026

  9. Attività Sportiva

  10. Affiliazioni e Tesseramenti

  11. Varie ed eventuali

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Data articolo: Tue, 04 Nov 2025 15:08:45 +0000
News n. 10
Perché dobbiamo identificare i nostri ragazzi come atleti di Serie A?

Lo sport è il mezzo più importante contro stereotipi e preconcetti. Ce lo disse tempo fa Roberto Cavana, Responsabile Categoria I2 della Nazionale italiana di Nuoto FISDIR: “Penso che lo sport sia il miglior strumento di inclusione. Nella mia società tutti i ragazzi si allenano insieme, senza distinzione di età: capita di avere un bambino di 10 anni accanto a un trentenne, eppure si divertono e stanno bene insieme“.

E in un mondo dove le divisioni e le esclusioni – su ogni livello – sembrano essere più marcate, più dure e più taglienti, la famiglia FISDIR è chiamata a rispondere presente, contro ogni segno di divisione. Abbiamo la responsabilità di ribadire un concetto, a gran voce e con educazione: dobbiamo liberare i nostri campioni dai preconcetti sociali e culturali che li etichettano come atleti di Serie B.

Non dobbiamo aspettare che sia il mondo a cambiare, ma dobbiamo cambiarlo noi. Perché il valore della famiglia FISDIR è enorme, e dobbiamo farlo conoscere in tutta Italia. “Cosa posso dare io alla FISDIR? Aiutare i ragazzi a fare sport e a dimostrare che siamo una Federazione sportiva che fa sport al pari delle altre federazioni olimpiche“, ha evidenziato Giuseppe Del Gaudio, Responsabile Tecnico Nazionale Canottaggio FISDIR in una nostra recente intervista. Ed è forse proprio da queste parole che dobbiamo partire.

Da dove partire per dare visibilità agli atleti FISDIR

Nel corso degli anni, il mondo paralimpico ha assunto una nuova linfa vitale, grazie soprattutto alla visibilità che alcuni campioni hanno ottenuto attraverso i media. Basti pensare a Nicole Orlando, capace di creare attorno a sé una fanbase fondamentale per spezzare numerosi pregiudizi e usare questa catena mediatica per frantumare la narrazione tossica nei confronti della disabilità intellettivo-relazionale. Così tanto da risaltare agli occhi dell’opinione pubblica per ciò che è: una campionessa sportiva internazionale.

Ed è qui che bisogna concentrare la nostra attenzione, perché andare a cercare un colpevole non serve. Prima di tutto, siamo noi a dover essere fautori di questo cambiamento socio-culturale, dobbiamo prenderci la responsabilità di agire per il bene del nostro movimento. Se vogliamo stravolgere questa situazione pietistica che vivono ancora oggi i nostri atleti, dobbiamo essere i primi a ri-modellarci per far arrivare il nostro messaggio in maniera più incisiva.

Noi siamo una Federazione composta da tecnici, atleti, medici, famiglie, persone e tante altre figure di riferimento di fondamentale importanza, che non vedono le attività in FISDIR come un “passatempo inclusivo”, ma come un’arena sportiva dove poter formare i campioni di oggi e di domani, con dedizione e sacrificio, attraverso i valori più alti dello sport.

Tantissimi anni fa lo sport per le persone con disabilità in Italia era considerato come un semplice passatempo per permettere loro di avere qualche momento di socialità. Oggi lo sport in FISDIR non è più il “passatempo sociale”, ma si è trasformato in confronto con altre personalità nazionali e internazionali, sviluppo dell’ambizione personale, costruzione della propria autonomia e realizzazione della propria indipendenza umana.

Attraverso l’attività in FISDIR – ci ha detto Cristina Ranocchi, Responsabile Tecnico Nazionale Pallavolo FISDIR -, i ragazzi possono lavorare tantissimo per raggiungere anche degli obiettivi in un contesto sociale molto più ampio“. Parole da scrivere nella pietra, parole da cui partire per rendere ancora di più globali gli obiettivi che dobbiamo porci.

Il nostro lavoro con gli atleti FISDIR

Come dicevamo poc’anzi, il cambiamento parte da noi. I nostri atleti non devono restare chiusi all’interno di una teca di vetro, così da non esporli ai rischi della vita, ma bisogna metterli di fronte a sfide sempre più complesse e articolate.

In questo senso, diventeranno profetiche le parole del tecnico Del Gaudio: “FISDIR mi ha dato una grande possibilità: dimostrare che questi ragazzi possono fare uno sport ad un livello molto alto. Per molto alto intendo la somministrazione di un programma di allenamento pari a quello dei ragazzi under 19-20 del canottaggio olimpico. Non dobbiamo avere paura di somministrargli allenamenti di circuiti e pesi intensivi, o di fargli fare molti chilometri in barca. Lo possono fare!“.

Lo possono fare, e anche in autonomia, come ci spiegava Marco Peciarolo, Responsabile Tecnico Nazionale Nuoto FISDIR: “Il gesto sportivo, in questo caso del nuoto, potrebbe rappresentare l’unico vero momento di autonomia nel corso della sua vita. A scuola l’atleta svolge un lavoro con l’aiuto dell’insegnante di sostegno, e anche altre cose vengono fatte sempre con l’aiuto di qualcuno. Nel nuoto invece, dal momento della camera di chiamata fino alla gara, l’atleta vive il momento in piena autonomia. Poi nella gara si compie l’autonomia quella più totale, perché l’atleta deve compiere un gesto atletico secondo delle regole, che viene stilato da terzi sorteggi“.

Il cambiamento sportivo interno è evidente: nel corso degli anni, i nostri tecnici hanno sviluppato le proprie competenze con l’obiettivo di formare campioni, e non per dare un semplice svago ai giovani. La famiglia FISDIR si muove all’unisono verso la creazione di atleti nazionali e internazionali di valore.

E tutto comincia proprio dalle famiglie dei ragazzi, vero motore e cuore pulsante del movimento: che si fidano, che osservano come plasmiamo donne e uomini che rappresentano e rappresenteranno la nostra Federazione in Italia e nel mondo.

Cosa fare per dare maggiore visibilità agli atleti FISDIR?

Il segreto per affermare che in FISDIR ci sono atleti di Serie A è semplice: comunicarlo, svelarlo, raccontarlo. Così come abbiamo fatto tempo fa con i Mondiali di Nuoto a Bangkok, documentato la partenza degli Azzurri (qui il video) e il ritorno dalla competizione estera (qui il video), la cui notizia è stata trasmessa dal TGSport di Rai2 ma anche su diverse testate web.

Il cambiamento deve partire da noi: come Federazioni, come tecnici, come famiglie, come atleti. E il cambio non deve essere solo sportivo, ma culturale. Un atleta con disabilità intellettiva che corre i 100 metri in 10â€40 va valutato non con compassione, ma con la stessa logica con cui si giudica un olimpionico: quanto incide la disabilità sulla sua prestazione? Quale percorso di allenamento ha seguito? Quanto cuore ha messo per arrivare lì?

Ma dobbiamo essere i primi a farlo, a imbracciare il megafono e raccontare le prestazioni di questi atleti per quelle che sono: prestazioni da atleti di Serie A. Dobbiamo riconoscere il ruolo pieno di questi ragazzi: non spettatori né ospiti dello sport, ma protagonisti. E raccontarlo a gran voce, ovunque.

L'articolo Perché dobbiamo identificare i nostri ragazzi come atleti di Serie A? proviene da Fisdir.

Data articolo: Fri, 31 Oct 2025 07:24:01 +0000


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