Oggi è Martedi' 02/12/2025 e sono le ore 21:56:39
Nostro box di vendita su Vinted
Nostro box di vendita su Wallapop
Nostro box di vendita su subito.it
Condividi questa pagina
Oggi è Martedi' 02/12/2025 e sono le ore 21:56:39
Nostro box di vendita su Vinted
Nostro box di vendita su Wallapop
Nostro box di vendita su subito.it
Condividi questa pagina
Nostra publicità
Compra su Vinted
Compra su Vinted
#karate #FIJLKAM

Roma, 2 dicembre 2025 – È tutto pronto per uno degli appuntamenti più attesi del calendario internazionale giovanile: la Youth League Venezia 2025. Tappa ormai storica del circuito mondiale WKF, prenderà ufficialmente il via giovedì 4 dicembre al Palazzo del Turismo di Jesolo, dove si sfideranno oltre 3.300 atleti provenienti da 83 nazioni.
I numeri raccontano un torneo di altissimo livello, tra i più importanti al mondo per le classi Under 14, Cadetti, Juniores e Under 21, sia nel kata che nel kumite. In palio ci sono 135 medaglie distribuite in 45 categorie.
L’Italia sarà al via con oltre 570 atleti, la delegazione più numerosa in assoluto. Tra le nazioni più rappresentate seguono Ucraina (oltre 220 atleti) e Germania (180). Dopo le 32 medaglie conquistate nel 2024, i karateka italiani proveranno a mantenere l’altissimo livello tecnico e confermare la centralità della scuola italiana anche in ambito giovanile.
Il programma si svilupperà da giovedì 4 a domenica 7 dicembre. Ogni giornata sarà dedicata a una classe d’età : si parte dai più grandi, gli U21 e via con Juniores, Cadetti e U14 in chiusura.
Anche per questa edizione l’organizzazione è affidata alla sinergia tra Multisport Veneto, il Comitato Regionale FIJLKAM Veneto e la FIJLKAM Nazionale, con il consueto impegno nella sostenibilità ambientale che caratterizza da anni l’evento.
L’evento sarà preceduto dalla Parakarate Cup, riservata ad atleti con disabilità visiva, motoria e intellettiva-relazionale (sindrome di Down), che si svolgerà nella giornata di mercoledì 3 dicembre, sempre a Jesolo, sugli stessi tatami che ospiteranno i giovani protagonisti della Youth League.
La Parakarate Cup vedrà la partecipazione di 73 atleti da 10 Paesi, suddivisi in 19 categorie: tra loro anche alcuni dei protagonisti dei recenti Campionati Mondiali di Parakarate del Cairo, dove l’Italia ha conquistato quattro medaglie, tra cui un titolo iridato. La presenza di numerosi campioni internazionali conferma il valore tecnico della manifestazione, che si propone anche come momento di inclusione e valorizzazione delle abilità sportive.
La partecipazione alla manifestazione è stata resa possibile anche grazie al contributo della ditta 84100 Ingegneria Srl – Official Partner – International Parakarate Cup Jesolo-Venice che affianca e sostiene la squadra nei suoi impegni sportivi. Un gesto di sostegno concreto che rafforza il significato umano dell’evento.
Data articolo: Tue, 02 Dec 2025 16:40:30 +0100
Roma, 1° dicembre 2025 – Si è chiusa ieri al Cairo un’edizione particolarmente attesa dei Campionati Mondiali di Karate e Parakarate, la prima a svolgersi con il nuovo formato che ha rivoluzionato la struttura del torneo: fuori le gare a squadre, 32 atleti qualificati per ciascuna delle 12 categorie individuali, una doppia fase con round robin iniziale ed eliminatorie a partire dagli ottavi. Quattro giornate di grande karate che hanno visto l’Italia protagonista in entrambi i settori, con un medagliere complessivo che ha consegnato al tricolore il secondo posto nella classifica per nazioni, dietro soltanto ai padroni di casa egiziani.
Nel karate, tre i podi azzurri: il titolo iridato nei +84 kg di kumite vinto da Matteo Avanzini, l’argento di Alessio Ghinami nel kata maschile e il bronzo di Terryana D’Onofrio nel kata femminile. A questi si sono aggiunte quattro medaglie nel parakarate, con un oro per Mattia Allesina, due argenti per Patrick Buwalda e Federica Yakymashko, e un bronzo per Pietro Merlo.
Per approfondire i risultati e questa bellissima esperienza iridata, abbiamo raccolto le riflessioni del presidente del settore karate Davide Benetello, che nell’occasione è stato anche rieletto presidente della Commissione Atleti WKF.
Che bilancio tracciamo di questa rassegna iridata?
“Il bilancio è sicuramente positivo, l’Italia è stata protagonista sia nel karate che nel parakarate e abbiamo dimostrato ancora una volta di essere una delle nazioni leader al Mondo. Negli anni passati, e nei Mondiali che univano la competizione individuale con quella a squadre, tornavamo con qualcosa in più. Adesso il karate è molto più difficile, come si è visto ci sono tante nazioni che si distribuiscono le medaglie: a parte l’Egitto, che stavolta ne ha prese tre, tutti gli altri ori sono andati a nazioni differenti. È un segnale di vitalità e salute del movimento in tutto il mondo, il livello tecnico negli ultimi anni si è alzato notevolmente.â€

Tra i protagonisti di questi Campionati c’è Matteo Avanzini, campione del mondo a 21 anni. È un predestinato?
“Io dico sempre che è un benedetto. Vincere Europei U21, Mondiali U21, Mondiali Senior nell’arco di dodici mesi, o poco più, è veramente tanto. Matteo è un ragazzo molto serio, si impegna in quello che fa e promette ciò che mantiene, perché lui ce l’aveva promesso questo titolo… è un bravissimo ragazzo e un campionissimo allo stesso tempo. Dimostra una maturità fuori dal comune per la sua età . Anche gli altri sono ragazzi molto bravi, la nostra squadra è un ambiente bellissimo, si supportano l’uno con l’altro. La selezione per arrivare al Mondiale è molto dura e prevede che i ragazzi si conoscano molto bene, si scambino opinioni e momenti di vita. Si cresce un po’ tutti insieme. I più esperti fanno crescere i giovani, che a loro volta restituiscono quella spinta emotiva fondamentale per continuare su certi livelli.Tutti aiutati dai coach: Cinzia Colaiacomo e Andrea Tocco per il kata, Gennaro Talarico, Andrea Torre e Cristian Verrecchia per il kumite, Luca Nicosanti e Patrizia Priore nel parakarateâ€.
Il 2025, nel complesso, ha confermato la solidità della nostra scuola. Qual è il punto di forza che rende il karate italiano così competitivo?
“La federazione ha basi solidissime, al momento nel karate siamo considerati fra i più organizzati al mondo, non solo a livello tecnico ma anche a livello gestionale. Questo si ripercuote in tutti i nostri programmi di lavoro e in tutte le manifestazioni, non per ultimo il Symposium. Diamo dimostrazione di voler condividere il sapere e ci sentiamo tutti parte di un movimento grande e unitario. Ci diamo la spinta l’uno con l’altro per migliorarci. Il karate in Italia è sempre stato di altissimo livello, noi abbiamo un numero di tesserati molto elevato e, anche se vogliamo continuare a crescere, il bacino di utenza e di giovani promesse è sempre vivo. Poi, i nostri tecnici, su tutto il territorio, sono bravi, all’avanguardia e lavorano tanto. Inoltre, ci sono i gruppi sportivi che, specialmente nelle classi senior, fanno la differenza: senza di loro non ci sarebbe la possibilità di allenarsi con la costanza necessaria".

E poi c’è il Parakarate…
"È una squadra unica. La scelta più azzeccata, fatta sia dalla WKF che dalla FIJLKAM, è che questi momenti importanti si vivano tutti insieme. C’è un convivere e un condividere tra il karate e il parakarate che porta entrambi i gruppi a crescere. I ragazzi del parakarate portano una sensibilità che riesce a toccare anche gli animi più duri. Aiutano anche a ricalibrare le sensazioni, perché aiutano a rendersi conto che quel che si sta facendo è importante, sì, ma c’è chi, per fare la stessa cosa, deve affrontare sfide ancora più difficili. Si crea un ambiente molto più sereno, si sorride di più, le pressioni si abbassano".
Nell’occasione, infine, c’è stato anche un tributo speciale all’arbitro e Maestro Giuseppe Zaccaro…
“È stato un momento toccante e di grande significato internazionale: la massima onorificenza WKF è stata conferita dal Presidente Espinos al nostro arbitro e Maestro Giuseppe Zaccaro, che saluta il tatami dopo oltre 30 anni di carriera internazionale ai massimi livelli. Un esempio di professionalità , dedizione e amore per il karate. Il suo contributo rimarrà nella storia del nostro sport e nella memoria di tutti coloro che hanno avuto l’onore di lavorare con luiâ€.

Tornando agli aspetti più tecnici della squadra azzurra in questa rassegna iridata, ecco il commento del Direttore Tecnico Nazionale Luca Valdesi, arrivato subito dopo la premiazione di Matteo Avanzini: “È stato un Campionato Mondiale atipico con una fase a gironi prima e le eliminazioni dirette dopo, che hanno impegnato i ragazzi per tre giorni di fila. È la prima volta che affrontiamo un evento mondiale così lungo. Siamo riusciti a qualificare dodici atleti su dodici categorie, e questo è per noi un motivo di orgoglio. Fra loro, ben dieci hanno superato la fase a gironi. Siamo poi andati a medaglia con tre atleti nel karate e quattro nel parakarate. Chiaramente la nostra ambizione era di arrivare a medaglia in tutte le categorie in gara, ma sappiamo che il livello tecnico era altissimo, già dalle qualificazioni la strada era molto dura. C’è sempre un po’ di dispiacere per gli atleti che non sono riusciti a raggiungere il podio in questa edizione, ma abbiamo preso indicazioni importanti per il lavoro futuro.
Abbiamo conquistato due medaglie molto belle con due atleti molto giovani, Avanzini ha ventuno anni e Ghinami ventitré, insieme a Terryana D’Onofrio che ha preso il bronzo. Per noi, a dire la verità , non è una grossa sorpresa: abbiamo lavorato in maniera metodica con i giovani negli ultimi anni, abbiamo fatto dei ritiri dedicati alla nazionale senior ma con molti giovani partecipanti e questi sono i frutti della programmazione iniziata a fine 2021â€.
Data articolo: Mon, 01 Dec 2025 19:20:58 +0100
Roma, 30 novembre 2025 – Un oro, un argento e un bronzo: è questo il bilancio finale dell’Italia ai Campionati Mondiali Individuali di Karate 2025, chiusi oggi al Cairo con la giornata dedicata alle finali. A brillare, in particolare, è stato Matteo Avanzini, nuovo campione del mondo dei +84 kg di kumite. Con lui sul podio anche Alessio Ghinami, argento nel kata maschile, e Terryana D’Onofrio, bronzo nel kata femminile. Tre medaglie su dodici categorie, in una rassegna che ha visto l’Italia confermarsi tra le grandi potenze mondiali del karate.
L’oro di Avanzini – La grande impresa è arrivata con Matteo Avanzini che ha vinto il titolo nei +84 kg di kumite. Ventunenne milanese, atleta del gruppo sportivo Fiamme Gialle, Avanzini è stato protagonista di una finale combattuta contro l’iraniano Saleh Abazari, campione asiatico 2024. Entrambi partiti con prudenza, la prima metà del match ha visto uno yuko per parte. Poi, a 17 secondi dalla fine, Avanzini ha messo a segno lo yuko del possibile titolo, prima del pareggio dell’iraniano sull’ultima azione. 2-2, nessun senshu, nessun vantaggio: hantei, decisione arbitrale. Parità anche tra le bandierine dei giudici, decisione quindi affidata all’arbitro centrale che, dopo attimi di grande suspense, ha indicato l’azzurro come vincitore. L’Italia torna così sul gradino più alto del podio mondiale dei pesi massimi di kumite, dopo Guazzaroni, Benetello e Maniscalco, e Matteo Avanzini scrive il suo nome nella storia del karate.
Matteo aveva iniziato il torneo con una sconfitta nel primo incontro del round robin, per poi vincere tutti i successivi senza subire neanche un punto. Passato agli ottavi come secondo del girone, ha battuto il campione del mondo uscente Mehdi Filali (Francia), poi il bielorusso Ivan Kudzinau ai quarti, l’azero Asiman Gurbanli in semifinale, fino al trionfo finale.
Le parole del neocampione del Mondo: “Dopo questa battaglia in finale contro l’Iran posso dire che è stata davvero un’impresa durissima e che questo rende tutto ancora più bello. Abbiamo fatto tantissimi sacrifici. Ricordo i miei genitori che sprecavano ore e ore ad aspettarmi fuori dal Palazzetto e questa medaglia significa che lo facevano per qualcosa di importante. Sono felicissimo e questa medaglia la dedico a loro, gli devo il cuore, gli devo l’anima e questa è solo per loro. Un grazie immenso a loro. Vi amo tantissimoâ€.

L’argento di Ghinami – Alessio Ghinami ha combattuto la prima finale italiana della giornata per l’oro mondiale del kata maschile, contro il giapponese Kakeru Nishiyama, numero uno del ranking e pluricampione asiatico. L’azzurro, con la cintura rossa, ha portato un Gojushiho Dai pulito e deciso, con belle linee e profondità nei movimenti, confermando la qualità mostrata lungo tutto il torneo. Nishiyama ha risposto con Chibana no Kushanku, potente e impeccabile. Il verdetto ha premiato il giapponese (46.4 a 44.2), ma per Ghinami, 23 anni, friulano, già bronzo agli Europei e ai World Games, è arrivato un meritatissimo argento mondiale: un risultato che riportato l’Italia del kata maschile in una finale iridata dopo diversi anni.
Nel suo percorso, Ghinami ha superato avversari di altissimo livello come lo statunitense Ariel Torres Gutiérrez, lo slovacco Roman Hrcka, il francese Thomas Klemz, il cinese di Hong Kong Hung Ho, l’egiziano Mostafa Elghobashy e l’algerino Youcef Ziad.
Il bronzo di D’Onofrio – Ad aprire la giornata era stata Terryana D’Onofrio con la finale per il bronzo nel kata femminile contro la statunitense Sakura Kokumai, numero 4 del ranking e già bronzo mondiale nel 2012. Entrambe hanno eseguito Suparinpei in una sfida precisa, intensa e ad altissimo contenuto tecnico. Il punteggio di 42.4 a 42.1 ha premiato Terryana, che conquista così la sua terza medaglia del 2025 e conferma il bronzo mondiale vinto nel 2023. Nel suo cammino, la lucana ha superato avversarie come Veronika Miskova (Repubblica Ceca), Leong Wai (Singapore), Laos-Loo (Canada), Helvetia Taily (Francia) e Ana Cruz (Portogallo), cedendo solo in semifinale alla giapponese Ono Maho.
I due quinti posti – Nelle finali per il bronzo sono scesi sul tatami anche Michele Martina e Silvia Semeraro, entrambi protagonisti di ottimi percorsi interrotti solo all’ultimo passo.
Martina, nella categoria 84 kg, ha affrontato il croato Ivan Kvesic, avversario di grande esperienza e già campione mondiale. L’atleta delle Fiamme Oro, più basso di statura, ha impostato un incontro intelligente basato sulla pressione, ma si è dovuto arrendere a un Kvesic molto efficace (ippon, waza-ari e tre yuko il punteggio finale). Per il tiburtino, già due volte campione europeo, arriva comunque un quinto posto di grande spessore.
Finale impegnativa anche per Silvia Semeraro, che nei 68 kg ha ritrovato la rivale di tante sfide: Iryna Zaretska (Azerbaijan), vicecampionessa olimpica e tre volte iridata. Silvia ha provato a contrastarla con intensità , ma l’azera ha chiuso l’incontro sul 9-1. Anche per l’atleta delle Fiamme Oro il quinto posto rappresenta un traguardo significativo in una categoria sempre molto competitiva.
1 oro, 1 argento e 1 bronzo e seconda posizione nel medagliere complessivo – Tre podi, cinque finalisti, dodici atleti qualificati in tutte le categorie in programma: l’Italia conclude questi Mondiali Individuali con una prestazione solida e di altissimo profilo. Prova ne è la seconda posizione nel medagliere (1 oro, 1 argento e 1 bronzo), a parimerito con il Giappone, la Turchia e l’Iran, tutti appaiati dopo l’Egitto che ha conquistato 3 ori e 1 bronzo.
Seconda posizione da soli, invece, nella classifica generale che conta anche le 4 splendide medaglie conquistate ieri nel parakarate (clicca qui per la cronaca delle medaglie di Allesina e compagni).
Le parole del presidente del karate italiano Davide Benetello: “Una gara difficilissima e impegnativa dove l’Italia è stata protagonista. A iniziare dal parakarate, con un oro, due argenti e un bronzo, proseguendo con il karate dove abbiamo conquistato un oro, un argento e un bronzo. Siamo una delle nazioni leader e lo abbiamo come ogni volta dimostrato. Sono veramente soddisfatto di questo team, dell’unione che c’è e dei risultati che dimostriamo a tutti. Forza Italia e forza FIJLKAMâ€.
Per tutti i risultati dettagliati, clicca qui.
Per rivedere tutta la giornata di finali dei Mondiali, vai su RaiPlaySport.
Data articolo: Sun, 30 Nov 2025 18:35:47 +0100
Roma, 29 novembre 2025 – Un pomeriggio decisivo per gli azzurri ancora in gara ai Mondiali di karate 2025. I cinque alfieri azzurri sono ripartiti dai quarti di finale a caccia di un posto nelle finali di domani. Un pomeriggio decisivo, dunque, ma soprattutto straordinario: tutti e cinque hanno infatti centrato l’obiettivo e conquistato una finale. Alessio Ghinami e Matteo Avanzini combatteranno per il titolo iridato, mentre Terryana D’Onofrio, Silvia Semeraro e Michele Martina per la medaglia di bronzo.
La cronaca – Iniziamo con Alessio Ghinami, che è stato stratosferico. Pronti e via ha vinto la sua sfida dei quarti contro lo slovacco Roman Hrcka con un netto 43.0 a 41.5. In semifinale se l’è poi vista con lo statunitense Ariel Torres Gutierrez, che poco prima aveva sconfitto il pluricampione spagnolo Damian Quintero, e per un decimo di punto ha avuto la meglio anche su di lui: il risultato di 43.4 a 43.3, con un Gankaku eccellente, ha dunque spinto il giovane azzurro in una storica finale per il titolo iridato, tutta da godere domani, contro il giapponese Kakeru Nishiyama.
Terryana D’Onofrio, invece, andrà a caccia del bronzo, anche lei dopo due giorni di grandi combattimenti. Ripartita dai quarti, ha battuto molto bene la portoghese Ana Cruz, 42.1 a 41.7, portando il suo Suparinpei. In semifinale, si è invece arresa per la prima volta in questa rassegna iridata, contro il gigante giapponese Ono Maho, che si è imposta 42.5 a 41.5, in una bella sfida tra il kata Chatanyara Kushanku e il Papuren di Terryana. Domani, ad attenderla sul tatami ci sarà la forte statunitense Sakura Kokumai per il terzo gradino del podio mondiale.

Nel kumite, categoria +84 kg, ci ha pensato Matteo Avanzini a portare la seconda splendida finale per l’oro dell’Italia, da disputare domani contro l’iraniano Saleh Abazari. Nei quarti ha infatti battuto il bielorusso Ivan Kudzinau con un netto 4-0, ottenuto grazie a quattro yuko e una difesa impenetrabile. In semifinale ha trovato l’azero Asiman Gurbanli: una sfida molto tattica che si è sbloccata dopo più di un minuto grazie a due yuko di Matteo infilati uno dopo l’altro. L’azero ha però ribaltato la situazione con un ippon a 40 secondi dalla fine, al quale l’italiano ha subito risposto con un altro yuko, suo marchio di fabbrica. Con il 3-3 finale, il senshu si è rivelato decisivo e ha portato a Matteo un’altra finalissima da urlo.
Anche Silvia Semeraro e Michele Martina saranno sui tatami egiziani domani per un posto sul podio. Entrambi hanno perso il loro quarto ma i loro avversari sono poi arrivati fino alla finalissima. Per loro è dunque arrivato il ripescaggio che li porta direttamente a combattere per il terzo gradino del podio. Silvia è stata invece sconfitta per un soffio dalla francese Thalya Sombe in una sfida all’ultimo respiro conclusa 2-1 in favore della transalpina. Decisivo uno yuko infilato a 45 secondi dalla fine. Michele Martina ha invece ceduto il passo in favore di Hasan Arslan. Il turco è riuscito a chiudere sul 3-1 un incontro molto combattuto, che a quattro secondi dalla conclusione era sullo 0-0. Ad attenderli domani ci sono il croato Ivan Kvesic e l’azera Iryna Zaretska.
Dirette streaming e TV - Le finali di domani saranno trasmesse in diretta TV su Sky Sport Max, con commento tecnico di Stefano Maniscalco, e su RaiPlay e Rai Sport, con la telecronaca di Roberta Sodero e Fabrizio Tumbarello.
Per tutti i dettagli, clicca qui.
Data articolo: Sat, 29 Nov 2025 19:58:04 +0100
Roma, 29 novembre 2025 – È una grandissima Italia quella del parakarate ai Campionati Mondiali 2025 del Cairo, con ben quattro medaglie ed un titolo iridato conquistato.
Sugli scudi, come ormai da tradizione, Mattia Allesina che ha vinto il titolo nella categoria Intellectually Impaired K22. L’atleta di Busto Arsizio, già pluricampione europeo e medagliato ai Mondiali, si è preso anche questo meritatissimo oro. La finalissima è stata tutta italiana contro il compagno di squadra Patrick Buwalda, che si è dunque tinto d’argento, per un podio tricolore di grande livello.
Argento, poi, anche per Federica Yakymashko nella categoria Intellectually Impaired K21. Anche per lei una bellissima gara, in cui ha dominato il suo girone e nella quale si è arresa soltanto in finale contro l’ungherese Olivia Kakosy.
La quarta medaglia di giornata è arrivata invece nella categoria Weelchair User, grazie all’ottima prova del giovanissimo Pietro Merlo, che dopo aver fatto buoni risultati nei due gironi, si è imposto anche nella finalina contro l’azero Eldar Ahmadov.
Non sono riusciti a fare medaglia, ma hanno rappresentato i colori azzurri con grande determinazione, Claudia Polenta e Daniele Alfonsi.
Tra pochi minuti, invece, torneranno sui tatami egiziani gli azzurri senior che, partendo dai quarti, sono a caccia di una finale in questa Mondiali 2025.
Il tutto è in diretta sul canale YouTube della WKF.
Data articolo: Sat, 29 Nov 2025 16:30:20 +0100
Roma, 28 novembre 2025 – Si è conclusa anche la seconda giornata dei Campionati Mondiali Senior di Karate. Sui tatami del Cairo International Stadium ci sono stati i gironi e gli ottavi di finale del kata maschile e del kumite, nelle categorie dei 61, 68 e +68 kg femminili, 84 e +84 kg maschili. Per l’Italia hanno combattuto e proseguono il loro percorso domani, insieme a Terryana D’Onofrio, anche Alessio Ghinami, Silvia Semeraro, Michele Martina e Matteo Avanzini. Mentre sono state eliminate, purtroppo Aurora Graziosi e Clio Ferracuti.
La cronaca – Nel kata maschile, Alessio Ghinami si è battuto benissimo nel suo girone, guadagnando punteggi mai inferiori ai 41 punti e vincendoli tutti e tre: nell’ordine, ha affrontato il francese Thomas Klemz, il cinese di Hong Kong Hung Ho e l’egiziano Mostafa Elghobashy. Un dominio che lo ha portato a battersi, negli ottavi, contro l’algerino Youcef Ziad, dove ha di nuovo imposto il suo karate con un 41.8 a 39.6. Domani ripartirà dai quarti contro lo slovacco Roman Hrcka.

Nel kumite, la prima ad accedere agli ottavi è stata Silvia Semeraro nei 68 kg, grazie alle tre vittorie ai danni dell’olandese Lynn Snel per 5-3, della camerunense Olivia Davina per 9-0 ed infine dell’australiana Laura Golding per 5-4. Sulla sua strada, nell’incontro da dentro o fuori, ha poi trovato la guineiana Anne-Coralie Keita ed ha battuto anche lei con un 6-1. I quarti di domani la vedono di fronte alla francese Thalya Sombe.
Anche Michele Martina, negli 84 kg, ha seguito la compagna agli ottavi e poi ai quarti, nonostante un percorso nel girone decisamente più complicato: un pareggio (0-0) iniziale con il cileno Fabian Huaiquiman, una vittoria (5-0) con l’albanese Gashi Melos e una sconfitta (0-1) con l’egiziano Youssef Badawi, gli sono comunque valsi il secondo posto e il passaggio. La sfida decisiva è stata contro l’algerino Falleh Midoune, contro il quale si è imposto 4-3 e domani sfiderà il turco Hasan Arslan.

Nei +84 kg, Matteo Avanzini è partito con una sconfitta contro il cileno Rodrigo Rojas per 3-1 e si è poi rifatto nel secondo turno contro l’ucraino Ryzvan Talibov, battuto 8-0. Nel terzo incontro, con l’indiano Sudhir Sehrawat, si è garantito il passaggio inchiodando l’avversario sul 5-0. Ad attenderlo agli ottavi, il francese Mehdi Filali non ha potuto scalfire l’ottima difesa di Matteo, che ha chiuso l’incontro 1-0. Domani ai quarti ci sarà il bielorusso Ivan Kudzinau.
Nei +68 kg, ha invece combattuto Clio Ferracuti che purtroppo non è riuscita a superare la sfida da dentro o fuori degli ottavi, battuta dalla kazaka, bronzo olimpico, Sofya Berultseva. Prima, Clio aveva passato il girone grazie alle vittorie sull’algerina Chaima Oudira e sulla brasiliana Brenda Pereira.
Non ha passato il girone, purtroppo, Aurora Graziosi nei 61 kg che ha comunque fatto dei buoni incontri: 2-1 sulla colombiana Bernal; 6-6 e 3-3 rispettivamente contro l’egiziana Aly e l’olandese Kakiay, ma entrambe hanno vinto l’incontro grazie al senshu.

Domani – Come detto, Terryana D’Onofrio (qualificata ieri), Alessio Ghinami, Silvia Semeraro, Michele Martina e Matteo Avanzini si giocheranno domani le loro possibilità di un accesso alle finali partendo dai quarti. Le loro gare saranno alle 17:00 (ora italiana).
Prima, però, sarà il turno del parakarate e a rappresentare l’Italia ci saranno Federica Yakymashko, Claudia Polenta, Daniele Alfonsi, Mattia Allesina, Patrick Buwalda e Pietro Merlo. Dalle 8:00 alle 16:00 l’International Stadium del Cairo sarà tutto loro.
Dirette streaming e TV – La giornata di domani sarà trasmessa in diretta sul canale YouTube della WKF. Le finali di domenica saranno invece trasmesse in diretta TV su Sky Sport Max e su RaiPlay.
Per tutti i dettagli, clicca qui.
Data articolo: Fri, 28 Nov 2025 18:32:24 +0100
Roma, 27 novembre 2025 – Si è alzato il sipario sui Campionati Mondiali di Karate 2025, alla prima edizione con la nuova formula riservata esclusivamente alle competizioni individuali. Il percorso di qualificazione è stato lungo: ranking, Campionati Europei e Torneo di qualificazione diretta di Parigi. Ora, però, la rassegna iridata del Cairo è finalmente iniziata. Novità anche nel formato di gara, con una fase iniziale a gironi (round robin), seguita dalla fase a eliminazione diretta a partire dagli ottavi di finale.
La giornata di oggi è stata dedicata ai gironi e agli ottavi di finale del kata femminile e delle categorie più leggere del kumite (50 e 55 kg femminile; 60, 67 e 75 kg maschili). Per l’Italia, che come noto ha qualificato un atleta per ogni categoria prevista, sono saliti sui tatami egiziani Terryana D’Onofrio, Erminia Perfetto, Viola Lallo, Angelo Crescenzo, Luca Maresca e Daniele De Vivo.
Tra loro, sarà Terryana D’Onofrio a proseguire il suo cammino sabato, ripartendo dai quarti di finale. Per gli altri, purtroppo, è arrivata l’eliminazione nonostante delle belle gare, in particolare per Perfetto, Lallo, Maresca e De Vivo che sono arrivati fino agli ottavi di finale.
La cronaca – Cominciamo dal kata, dove Terryana ha dominato il suo girone, vincendo tre incontri su tre e piazzandosi prima: battute, nell’ordine, la ceca Veronika Miskova, la singaporiana Leong Wai e la canadese Laos-Loo dimostrando un ottimo stato di forma con risultati mai inferiori al 39.90. Agli ottavi, poi, ha trovato sul suo cammino la francese Helvetia Taily e di nuovo la lucana si è esibita in una grande prestazione conclusa 41.4 a 39.2 in suo favore.
Il suo tabellone si fa molto ostico e sabato Terryana dovrà tirare fuori il meglio di sé, perché ai quarti ci sarà la portoghese Ana Cruz e poi, nella stessa parte del tabellone, ci sono atlete del calibro della giapponese Ono Maho e della statunitense Sakura Kokumai.
Passando al kumite, Erminia Perfetto, nella categoria dei 50 kg, ha passato il girone piazzandosi in seconda posizione grazie a due vittorie (7-0 sulla nigeriana Okoro e 4-0 sulla slovacca Vargova) e una sconfitta (3-3 contro la cinese di Hong Kong, Tsang Yee). La vicecampionessa iridata in carica ha poi affrontato la padrona di casa egiziana, Reem Ahmed Salama, agli ottavi e si è purtroppo dovuta arrendere sul risultato di 5-1.
Ancora nel femminile, stavolta nei 55 kg, Viola Lallo ha primeggiato nel suo girone con tre vittorie sulla slovacca Kvasnicova 4-2, sulla marocchina Elhayti 2-0 e sulla dominicana Terrero Alcantara 4-1, per poi vedersela agli ottavi con temibilie Anzhelika Terliuga. Anche in questo caso, come per Erminia, Viola Lallo non è riuscita a superare la prova perdendo per 6-0.
Bene, al girone, anche Luca Maresca. Categoria 67 kg, l’atleta campano ha vinto 5-0 con il brasiliano Vinicius Figuiera e, dopo la sconfitta (3-3) con l’algerino Helassa, si è imposto anche sul cinese di Taipei, Shih, con un finale di 2-2. Agli ottavi ha combattuto con l’uzbeko Abdul Rashidov e nonostante lo 0-0 ha dovuto cedergli il passo.
Un po’ più complesso, invece, il girone di Daniele De Vivo che è comunque riuscito ad accedere agli ottavi grazie a due pareggi. I suoi avversari erano l’egiziano Abdellaziz e il montenegrino Mikulic, quest’ultimo rimasto fuori. Agli ottavi ha incontrato l’ucraino Andrii Zaplitnyi ed anche lui ha purtroppo perso la sfida, sul risultato di 2-1.
Non ha superato la tagliola del girone Angelo Crescenzo che, nella categoria dei 60 kg, non è purtroppo riuscito a imporre il suo solito karate.
Domani – L’appuntamento è per domani, quando esordiranno Alessio Ghinami nel kata, Aurora Graziosi, Silvia Semeraro, Clio Ferracuti, Michele Martina e Matteo Avanzini nel kumite. Come oggi, sarà una giornata dedicata ai gironi di ogni categoria e alle sfide degli ottavi di finale.
Dirette streaming e TV – Tutte le giornate saranno trasmesse in diretta sul canale YouTube della WKF. Le finali di domenica saranno invece trasmesse in diretta TV su Sky Sport Max e su RaiPlay.
Per tutti i dettagli, clicca qui.
Data articolo: Thu, 27 Nov 2025 19:35:18 +0100
Roma, 24 novembre 2025 – Il Nippon Budokan di Tokyo è stato teatro di due giornate di intense emozioni per il karate azzurro, in occasione della XXV edizione delle Deaflympics, le Olimpiadi per atleti sordi. La spedizione della Nazionale Italiana Karate Sordi, guidata dal Direttore Tecnico Gerardo Di Gruccio e dal Coach Luca Nicosanti, ha chiuso la sua avventura con una medaglia d’argento e una medaglia di bronzo, ottenute schierando una delegazione di soli tre atleti.
Le due medaglie sono arrivate entrambe nel kumite con Giuseppe Alibrandi nella categoria dei 60 kg e con Elisa Dragone nei 55 kg. Alibrandi ha vinto alla grande tre incontri, tra cui quello con il campione iraniano, fermandosi soltanto nella finalissima per l’oro contro l’Ucraina. Dragone, invece, si è guadagnata il bronzo grazie alla bella vittoria in rimonta sulla Turchia.
Greta Ampollini, nel kata, non è invece riuscita a replicare l’argento della precedente edizione brasiliana e si è fermata al settimo posto nonostante una buona prova.
Le parole del tecnico Luca Nicosanti: “Ottenere due medaglie con tre atleti è un dato che certifica la qualità del nostro lavoro. Alibrandi ha mostrato una maturità incredibile battendo il campione olimpico con una strategia perfetta; l’argento lo consacra tra i grandi. Dragone ha combattuto con cuore in una categoria difficilissimaâ€.
Data articolo: Mon, 24 Nov 2025 17:44:42 +0100
Roma, 24 novembre 2025 – Da giovedì 27 a domenica 30 novembre andranno in scena al Cairo i Campionati Mondiali Senior di Karate e Parakarate 2025. Si tratta di un’edizione particolarmente attesa, la prima a disputarsi con un nuovo formato: niente gare a squadre, 32 qualificati per ciascuna delle 12 categorie individuali in programma, doppia fase con round robin inziale ed eliminatorie successive.
L’Italia, insieme a Giappone ed Egitto (quest’ultimo in quanto Paese ospitante), è l’unica nazione ad aver qualificato un atleta in ogni categoria, confermandosi tra le squadre più presenti in termini numerici e tecnici.
Gli Azzurri in gara
Nel kata gareggeranno Terryana D’Onofrio e Alessio Ghinami, mentre nel kumite la squadra sarà composta da: Erminia Perfetto (−50 kg), Viola Lallo (−55 kg), Aurora Graziosi (−61 kg), Silvia Semeraro (−68 kg), Clio Ferracuti (+68 kg), Angelo Crescenzo (−60 kg), Luca Maresca (−67 kg), Daniele De Vivo (−75 kg), Michele Martina (−84 kg) e Matteo Avanzini (+84 kg).
Completano la delegazione tecnica il Direttore Tecnico Nazionale Luca Valdesi, i tecnici Colaiacomo, Talarico, Tocco, Torre e Verrecchia, gli arbitri Giraldi, Notarianni e Olivelli e il Presidente del settore Karate Davide Benetello.
Per le gare di parakarate, che si svolgeranno interamente sabato 29 novembre, rappresenteranno l’Italia Federica Yakymashko, Claudia Polenta, Daniele Alfonsi, Mattia Allesina, Patrick Buwalda e Pietro Merlo.
Con loro, i tecnici Stefano Nicosanti e Cristina Priore.
Il programma giorno per giorno
Dirette streaming e TV
Tutte le giornate saranno trasmesse in diretta sul canale YouTube della WKF.
Le finali di domenica saranno invece trasmesse in diretta TV su Sky Sport Max, con commento tecnico di Stefano Maniscalco, e su RaiPlay, con la telecronaca di Roberta Sodero e Fabrizio Tumbarello.
La squadra italiana è in ritiro al Centro Olimpico di Ostia da venerdì 21 e partirà domani per l’Egitto.
Per tutti i dettagli, clicca qui.
Data articolo: Mon, 24 Nov 2025 10:29:39 +0100
Roma, 23 novembre 2025 – Si è conclusa oggi al PalaPellicone di Ostia l’edizione 2025 dei Campionati Italiani Juniores di Karate, con l’ultima giornata dedicata alle categorie finali del kumite. Un’intensa tre giorni di gare che ha visto impegnati centinaia di giovani atleti da tutta Italia, culminata oggi con la consegna delle ultime medaglie individuali e la definizione dei podi a squadre nel kumite.
Oro individuale nella giornata conclusiva per:
Classifica a squadre kumite femminile:
Classifica a squadre kumite maschile:
Tutti gli incontri sono disponibili in streaming on demand su FIJLKAM TV
Per risultati dettagliati e tabelloni: clicca qui