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#News #Movimento5stelle
Elezioni
Elezioni regionali Campania 2025: votazione lista di candidatiSABATO 18 OTTOBRE 2025 DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 22.00
CONSULTAZIONE IN RETE PER LA VOTAZIONE DELLA PROPOSTA DI LISTE DI CANDIDATI PER L’ELEZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA
Cari amici,
il 23 e il 24 novembre saremo chiamati alle elezioni del Presidente e del Consiglio regionale della Campania.
In coalizione con il fronte progressista sosterremo quale candidato presidente il nostro Roberto Fico.
Il Movimento 5 Stelle, come sempre unico nel panorama politico, ha consentito a tutti i propri iscritti di proporre la propria autocandidatura per la composizione delle liste provinciali per dette elezioni regionali.
D’intesa con il coordinatore regionale, che ha preventivamente attivato un confronto con i coordinatori provinciali, i portavoce eletti e i rappresentanti dei gruppi territoriali, attingendo alle proposte di autocandidatura pervenute e integrandole ove necessario anche con personalità della società civile, rispettando gli obblighi di rappresentanza di genere imposti dalla legge, i requisiti per la candidatura previsti dal nostro Codice etico, l’esigenza di rappresentare le varie aree del territorio in modo armonico e di valorizzare al massimo le competenze degli stessi iscritti, sia al fine di rendere dette liste maggiormente competitive che di garantire la presentazione in ogni circoscrizione, abbiamo delineato le seguenti proposte di liste di candidati per ciascuna circoscrizione che potete qui consultare:
CAMPANIA |
Scarica PDF lista |
Gli iscritti al Movimento della Regione Campania, con iscrizione da almeno 6 mesi in corso di validità , potranno votare per la proposta di liste circoscrizionali relative alla propria Regione.
In caso di non approvazione della proposta, si procederà immediatamente al metodo alternativo della votazione individuale tra le proposte di autocandidatura pervenute, con la conseguenza che le liste saranno composte, a seguito di detta votazione, seguendo l’ordine decrescente del numero di preferenze ricevute nel rispetto degli obblighi di rappresentanza di genere previsti dalla legge. In ogni caso fino al giorno di presentazione delle liste i candidati potranno essere oggetto di ulteriori verifiche sul possesso dei requisiti e in caso negativo saranno esclusi dalle liste.
Pertanto, ricorrendo le ragioni di urgenza,
è convocata
per la giornata di sabato 18 ottobre 2025 dalle 10.00 alle 22.00 la consultazione in rete degli iscritti della Regione Campania, che saranno chiamati a votare la proposta di liste dei candidati per le prossime elezioni regionali.
Ai sensi dell’art. 7, lett. e), e dell’art. 11, lett. a), dello Statuto, non possono votare gli Iscritti da meno di 6 (sei) mesi, gli Iscritti nel periodo di sospensione (anche in via solo cautelare) e gli Iscritti esclusi dall’Associazione, ancorché con provvedimento non definitivo, ed i Sostenitori.
Nel caso in cui in prossimità della scadenza del termine per la presentazione della lista dovessero presentarsi situazioni impreviste e/o eccezionali tali da pregiudicare il regolare deposito della lista, adotterò ogni determinazione utile a consentire al MoVimento la regolare presentazione della lista.
Il presidente
Giuseppe Conte
======
Ricorrendo le ragioni di urgenza, essendo imminente la scadenza per la presentazione delle liste, il preavviso di convocazione è ridotto a 24 ore (art. 11 lett. c) dello Statuto). La votazione si svolgerà esclusivamente utilizzando lo strumento telematico on line SkyVote.
Gli iscritti abilitati al voto riceveranno nelle prossime ore una e-mail con il link personale per accedere direttamente all’area di voto.
In ogni caso il link di accesso sarà disponibile, solo per gli aventi diritto, acedendo al proprio profilo personale su portale.movimento5stelle.eu.
Se hai bisogno di assistenza consulta prima la sezione delle domande frequenti presente sul nostro sito.
Se non trovi le risposte che cercavi, durante i giorni della votazione potrai chiedere assistenza utilizzando questo modulo di assistenza dedicato
Lavoro e societÃ
IVECO Suzzara: il Movimento 5 Stelle al fianco dei lavoratori. Servono tutele vere per il futuro dello stabilimento e del territorioVenerdì scorso, una delegazione del Movimento 5 Stelle si è recata davanti ai cancelli dello stabilimento IVECO di Suzzara per ascoltare direttamente le voci dei lavoratori, raccolte in un clima di forte preoccupazione e incertezza. Presenti all’incontro Chiara Appendino, deputata e vicepresidente nazionale del M5S, Valentina Barzotti, deputata M5S, la consigliera regionale Paola Pizzighini e il consigliere comunale di Suzzara Salvatore Sorrentino, accompagnati da numerosi attivisti e portavoce locali. Dopo l’incontro con i lavoratori, la delegazione politica, è andata in Municipio dal nostro assessore alla cultura Stefano Rosselli, per manifestare il loro supporto e solidarietà al sindaco Alessandro Guastalli e alla giunta di Suzzara.
Quello che è emerso è un quadro allarmante. I lavoratori si sono detti non solo preoccupati per il futuro, ma anche delusi dall’assoluta mancanza di informazioni chiare su quanto sta accadendo allo stabilimento. A oggi, nessuno ha fornito garanzie né dettagli concreti su come l’imminente passaggio di proprietà influenzerà l’occupazione, la produzione e il legame storico che questo sito ha con il territorio.
Il Movimento 5 Stelle ha ribadito la necessità di attivare un tavolo permanente tra governo, Regione Lombardia, istituzioni locali e rappresentanze dei lavoratori, per garantire trasparenza, responsabilità e, soprattutto, soluzioni reali. Non bastano le rassicurazioni generiche o i proclami di ottimismo: servono garanzie vincolanti, un dialogo costante e un piano industriale concreto, capace di proteggere i posti di lavoro e accompagnare la transizione ecologica e digitale.
A fare da sfondo a queste tensioni c’è l’operazione annunciata lo scorso 30 luglio: IVECO Group ha ufficializzato la cessione del ramo veicoli commerciali a Tata Motors, colosso indiano del settore, attraverso il veicolo olandese TML CV Holdings PTE. Un’operazione da circa 3,8 miliardi di euro, che esclude il ramo Difesa – ceduto separatamente a Leonardo – e che punta a creare un nuovo gruppo industriale con ricavi stimati intorno ai 22 miliardi, distribuiti tra Europa, India e Americhe.
Secondo i promotori dell’accordo, questa fusione darà vita a un nuovo “campione globale†capace di accelerare l’innovazione, rafforzare la competitività e guidare la transizione verso il trasporto a zero emissioni. Tuttavia, al di là dei numeri, resta il nodo fondamentale: quale sarà il destino degli stabilimenti italiani, e in particolare di quelli di Suzzara, Brescia, Torino e Foggia?
Il timore, condiviso da sindacati, lavoratori e amministratori locali, è che la nuova proprietà possa avviare processi di ristrutturazione, delocalizzazione o riduzione di personale. La totale assenza di garanzie vincolanti sulla continuità produttiva in Italia ha acceso l’allarme anche tra le istituzioni, preoccupate per l’impatto che una simile operazione potrebbe avere su migliaia di famiglie e su interi territori.
IVECO non è un’azienda come le altre: è un simbolo della storia industriale italiana, un presidio di competenze, tecnologie e occupazione che ha contribuito per decenni allo sviluppo del settore dei veicoli commerciali nel nostro Paese. La sua cessione a un gruppo straniero impone una riflessione più ampia sul ruolo dello Stato, sulla direzione delle politiche industriali e sulla necessità di difendere il lavoro e il know-how italiano.
Di fronte a questa situazione, il Movimento 5 Stelle si è schierato con fermezza al fianco dei lavoratori. La cessione non può e non deve essere trattata come una semplice operazione finanziaria. Con circa 4.000 posti di lavoro diretti e oltre 7.000 nell’indotto coinvolti solo nei siti di Suzzara e Brescia, siamo di fronte a una questione che riguarda il futuro di intere comunità , e che merita un’attenzione politica molto più concreta di quella finora dimostrata.
Per questo, il M5S ha chiesto alla Regione Lombardia di assumersi le proprie responsabilità , partecipando in modo attivo al tavolo di confronto convocato per il 1° ottobre dal Ministro Urso, insieme ai sindaci dei territori coinvolti. Le richieste del Movimento sono chiare: investimenti certi negli stabilimenti italiani, tutele concrete per l’occupazione, un piano serio per accompagnare la transizione produttiva senza lasciare indietro nessuno.
La Regione non può restare a guardare. Davanti al rischio di una nuova desertificazione industriale, servono coraggio, visione e interventi mirati. La vicenda IVECO–Tata Motors non è solo una questione economica: è una battaglia che riguarda il nostro futuro industriale, la sovranità produttiva e il diritto dei lavoratori italiani ad avere risposte, non solo promesse.
Il Movimento 5 Stelle continuerà a stare al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori di Suzzara, Brescia, Torino e di tutti gli altri siti coinvolti. Chiediamo trasparenza, rispetto e garanzie vincolanti. Perché il futuro industriale del Paese non si svende, si costruisce.
Territorio
Scandalo in regione Abruzzo sul bando fondi per i piccoli comuniIeri, insieme al Patto per l’Abruzzo, abbiamo mostrato le carte che rivelano un nuovo, gravissimo episodio di gestione opaca e clientelare da parte della maggioranza di destra che governa la Regione Abruzzo.
Grazie a un accesso agli atti, è emerso che alcuni Comuni e “amici†politici di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Noi Moderati hanno presentato domanda per accedere ai fondi regionali con dei tempismi sospetti. Per un Avviso pubblico messo on line il 6 ottobre alle ore 15:30, i primi Comuni, probabilmente con doti divinatorie, hanno risposto alcuni giorni prima che il bando uscisse, altri qualche ora prima e alcuni dopo 1 minuto dalla pubblicazione dell’Avviso sul sito istituzionale della Regione, nonostante solitamente il lunedì pomeriggio gli uffici siano chiusi.
Dalle 15:30 alle 15:31 probabilmente non si ha neanche il tempo di leggerlo il documento!
Qualcuno li aveva avvisati per tempo? Parliamo di 8,2 milioni di euro destinati ai piccoli Comuni: risorse pubbliche che dovevano garantire equità e sviluppo, ma che la Giunta Marsilio ha trasformato nell’ennesima operazione di favore verso i soliti noti.
Abbiamo denunciato pubblicamente: domande protocollate tre giorni prima della pubblicazione dell’avviso;
Comuni beneficiari quasi tutti riconducibili allo stesso schieramento politico;
un bando ritirato e ripubblicato con modifiche irrilevanti, solo per tentare di nascondere l’imbarazzo.
Il centrodestra continua a usare i soldi pubblici come strumenti di consenso, penalizzando chi non si piega ai loro giochi di potere. Ma noi non ci stiamo: continueremo a vigilare, denunciare e difendere la trasparenza, la correttezza e l’interesse dei cittadini abruzzesi.
Elezioni
Elezioni regionali 2025 Puglia e Veneto: risultatiConsultazione in rete del 12 ottobre 2025: RISULTATI
Alle ore 22.00 di oggi 12 ottobre 2025 si sono concluse le votazioni da parte degli iscritti della Regione Puglia e della Regione Veneto della proposta di liste dei candidati per le prossime elezioni regionali che le vedranno impegnate il 23 e 24 novembre.
Per la Regione Puglia
Aventi diritto di voto: 9.354
Hanno votato in 2.637
Al quesito:
“Approvi la proposta delle liste circoscrizionali di candidati, pubblicata sul sito movimento5stelle.eu, per le elezioni del Consiglio regionale della Puglia nell’ambito della coalizione progressista a sostegno della candidatura a Presidente di Antonio Decaro?.â€
Hanno votato SI 2.203
Hanno votato NO 434
Pertanto la proposta è approvata.
Per la Regione Veneto
Aventi diritto di voto: 4.498
Hanno votato in 1.354
Al quesito:
“Approvi la proposta delle liste circoscrizionali di candidati, pubblicata sul sito movimento5stelle.eu, per le elezioni del Consiglio regionale del Veneto nell’ambito della coalizione progressista a sostegno della candidatura a Presidente di Giovanni Manildo?.â€
Hanno votato SI 1.146
Hanno votato NO 208
Pertanto la proposta è approvata.
Elezioni
Elezioni regionali Puglia e Veneto 2025: votazione lista di candidatiDOMENICA 12 OTTOBRE 2025 DALLE ORE 10.00 ALLE ORE 22.00
CONSULTAZIONE IN RETE PER LA VOTAZIONE DELLA PROPOSTA DI LISTE DI CANDIDATI PER L’ELEZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA PUGLIA E DEL VENETO
(*) Elenco aggiornato alle ore 21 del 11/10/2025
Cari amici,
il 23 e il 24 novembre saremo chiamati alle elezioni del Presidente e del Consiglio regionale della Puglia e del Veneto.
In coalizione con il fronte progressista sosterremo quali candidati presidente Giovanni Manildo per il Veneto e Antonio Decaro per la Puglia.
Il Movimento 5 Stelle, come sempre unico nel panorama politico, ha consentito a tutti i propri iscritti di proporre la propria autocandidatura per la composizione delle liste provinciali per dette elezioni regionali.
D’intesa con i coordinatori regionali, che hanno preventivamente attivato un confronto con i coordinatori provinciali, i portavoce eletti e i rappresentanti dei gruppi territoriali, attingendo alle proposte di autocandidatura pervenute e integrandole ove necessario anche con personalità della società civile, rispettando gli obblighi di rappresentanza di genere imposti dalla legge, i requisiti per la candidatura previsti dal nostro Codice etico, l’esigenza di rappresentare le varie aree del territorio in modo armonico e di valorizzare al massimo le competenze degli stessi iscritti, sia al fine di rendere dette liste maggiormente competitive che di garantire la presentazione in ogni circoscrizione, abbiamo delineato le seguenti proposte di liste di candidati per ciascuna circoscrizione che potete qui consultare:
PUGLIA | VENETO |
Scarica PDF lista (*) | Scarica PDF lista (*) |
Gli iscritti al Movimento delle Regioni Veneto e Puglia, con iscrizione da almeno 6 mesi in corso di validità , potranno votare per la proposta di liste circoscrizionali relative alla propria Regione.
In caso di non approvazione della proposta, si procederà immediatamente al metodo alternativo della votazione individuale tra le proposte di autocandidatura pervenute, con la conseguenza che le liste saranno composte, a seguito di detta votazione, seguendo l’ordine decrescente del numero di preferenze ricevute nel rispetto degli obblighi di rappresentanza di genere previsti dalla legge. In ogni caso fino al giorno di presentazione delle liste i candidati potranno essere oggetto di ulteriori verifiche sul possesso dei requisiti e in caso negativo saranno esclusi dalle liste.
Pertanto, ricorrendo le ragioni di urgenza,
è convocata
per la giornata di domenica 12 ottobre 2025 dalle 10.00 alle 22.00 la consultazione in rete degli iscritti della Regione Veneto e della Reigone Puglia, che saranno chiamati a votare la proposta di liste dei candidati per le prossime elezioni regionali.
Ai sensi dell’art. 7, lett. e), e dell’art. 11, lett. a), dello Statuto, non possono votare gli Iscritti da meno di 6 (sei) mesi, gli Iscritti nel periodo di sospensione (anche in via solo cautelare) e gli Iscritti esclusi dall’Associazione, ancorché con provvedimento non definitivo, ed i Sostenitori.
Nel caso in cui in prossimità della scadenza del termine per la presentazione della lista dovessero presentarsi situazioni impreviste e/o eccezionali tali da pregiudicare il regolare deposito della lista, adotterò ogni determinazione utile a consentire al MoVimento la regolare presentazione della lista.
Il presidente
Giuseppe Conte
======
Ricorrendo le ragioni di urgenza, essendo imminente la scadenza per la presentazione delle liste, il preavviso di convocazione è ridotto a 24 ore (art. 11 lett. c) dello Statuto). La votazione si svolgerà esclusivamente utilizzando lo strumento telematico on line SkyVote.
Gli iscritti abilitati al voto riceveranno nelle prossime ore una e-mail con il link personale per accedere direttamente all’area di voto.
In ogni caso il link di accesso sarà disponibile, solo per gli aventi diritto, acedendo al proprio profilo personale su portale.movimento5stelle.eu.
Se hai bisogno di assistenza consulta prima la sezione delle domande frequenti presente sul nostro sito.
Se non trovi le risposte che cercavi, durante i giorni della votazione potrai chiedere assistenza utilizzando questo modulo di assistenza dedicato
Territorio
In Umbria energia a basso costo accessibile a tuttiOggi è un giorno importante per l’autonomia energetica della regione Umbria perché l’Assemblea legislativa ha approvato oggi in via definitiva il Disegno di Legge “Misure urgenti per la transizione energetica e la tutela del paesaggio umbro“, provvedimento cruciale che colma il vuoto normativo, fornendo finalmente un quadro certo e definito a livello regionale sulle aree idonee e aree non idonee per l’installazione di impianti a fonti energetiche rinnovabili.
Punti chiave della legge sono la promozione dell’autoconsumo, il contrasto alla povertà energetica e la facilitazione per gli impianti domestici, ma soprattutto l’incentivo alla costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili accelerando il percorso verso l’autonomia energetica, il raggiungimento dell’obiettivo di zero emissioni nette e dell’azzeramento del consumo di suolo netto entro il 2050.
Come dichiarato dal nostro assessore all’ambiente e coordinatore regionale, Thomas De Luca, la legge Energia Umbra è frutto di oltre 100 incontri sui territori, di sei assemblee plenarie a Norcia, Città di Castello, Orvieto, Foligno, Perugia e Terni, due incontri con Anci, audizioni con le associazioni di categoria prima della pre-adozione in Giunta, poi in Seconda commissione e quindi nelle loro sedi per illustrare il disegno di legge. Tutti hanno potuto esprimere le loro indicazioni. Sono stati ascoltati i comitati che hanno rappresentato le vulnerabilità dei territori. Ognuno ha avuto spazio di ascolto e ha inciso in maniera concreta in questo processo.
“Questa legge è un risultato collettivo: fare la transizione energetica senza consumare nuovo suolo e senza distruggere il nostro patrimonio paesaggistico”, conclude De Luca
Incentivi nelle aree idonee, deterrenza nelle aree non idonee
La legge individua in modo chiaro le aree idonee, che superano i limiti della normativa statale puntando su superfici antropizzate o già compromesse, al fine di incentivare la rigenerazione e l’uso razionale del territorio preservando al massimo il territorio non antropizzato. Per gli impianti ricadenti nelle aree idonee, i termini dei procedimenti autorizzativi sono ridotti di un terzo, e il parere paesaggistico, se previsto, è obbligatorio ma non vincolante.
Sono considerate aree idonee, tra le altre, superfici e coperture di edifici, parcheggi, insediamenti produttivi esistenti o dismessi (con una zona di rispetto di 500 metri), discariche e cave cessate o abbandonate. Sono idonee le aree adiacenti alla rete autostradale (A1, E45, Terni-Orte e Perugia-Bettolle) e alle linee ferroviarie, entro 300 metri. L’Umbria è la prima regione a definire idonee anche le aree dove ricadono impianti dedicati a Comunità Energetiche.
La Regione ha stabilito barriere chiare per la tutela del patrimonio umbro. Sono considerate aree non idonee le zone di tutela e a rischio di dissesto idrogeologico e idraulico. Sono non idonee aree protette ricomprese nel perimetro dei beni sottoposti a tutela ai sensi del D.Lgs. 42/2004, ad esempio anche i siti UNESCO, la Rete Natura 2000, le praterie sommitali sopra i 900 metri, e la fascia pedemontana olivata Assisi-Spoleto. La non idoneità si applica con specifiche fasce di rispetto dal perimetro dei beni vincolati: 500 metri per fotovoltaico e agrivoltaico e 3.000 metri per gli impianti eolici. Per impianti di grande taglia, le aree non idonee si estendono fino a 2.000 metri dai recettori sensibili (centri abitati, scuole) e 3.000 metri dai beni tutelati.
Fare impianti nelle aree idonee sarà semplice, veloce e a rischio zero. Presentare progetti in aree non idonee avrà un’elevata probabilità di esito negativo.
Criteri di alta qualità progettuale e garanzie finanziarie
La legge prevede che tutti i progetti, a prescindere dall’area, abbiano caratteristiche di alta qualità progettuale che viene garantita attraverso la richiesta di dettagliata documentazione tecnica, tra cui anche la presentazione di una garanzia finanziaria nel caso di dimissione dell’impianto e la previsione di oneri istruttori nella misura dello 0,1% nel caso di progetti su aree idonee, 5% nel caso di aree idonee e che non sono dovuti nel caso di impianti dedicati a CER.
Priorità alle Comunità Energetiche Rinnovabili e all’agricoltura umbra
La legge privilegia l’autoconsumo e le esigenze delle comunità locali. Le aree destinate a progetti a servizio di una CER sono considerate aree idonee. Viene eliminato l’obbligo di documentare preventivamente i fabbisogni energetici dei membri, consentendo lo sviluppo graduale e l’ingresso di nuovi membri.
Eolico strategico
Per equilibrare le ampie protezioni assicurate al peculiare paesaggio umbro sono state individuate aree idonee specifiche per gli impianti eolici (superiori a 1 MW e altezza massima al mozzo di 100 metri) limitatamente ad aree con adeguata ventosità (> 6 m/s) e bassa esposizione panoramica rispetto ai beni paesaggistici.
Agrivoltaico avanzato
Nelle aree non idonee, gli impianti agrivoltaici avanzati sono ammessi solo se a servizio di aziende agricole e zootecniche con sede in Umbria, e la cui attività realizzata al di sotto sia destinata ad agricoltura biologica certificata o a colture/allevamenti costituiti da razze e varietà autoctone di interesse agrario, garantendo l’integrazione nel paesaggio.
Il ruolo dei Comuni e la cartografia
La legge rafforza il ruolo degli enti locali nella pianificazione energetica. I Comuni che intendono tutelare i centri storici (Zone A) possono individuare zone non idonee all’installazione di impianti sulle coperture, a condizione che individuino aree idonee da destinare al soddisfacimento dei bisogni energetici degli utenti (domestici e non domestici) o superfici idonee alternative per l’autoconsumo, anche tramite CER.
La Giunta regionale si impegna ora nella fase operativa, prevedendo entro 120 giorni la mappatura ricognitiva delle aree idonee a bassa visibilità panoramica per l’eolico, ed entro 180 giorni la mappatura ricognitiva di tutte le aree idonee, distinta per tipologia di fonte rinnovabile, consultabile liberamente sulla piattaforma WebGis della Regione Umbria che risulterà uno strumento fondamentale non soltanto per gli operatori economici, ma anche per enti locali e cittadini.
“Abbiamo stabilito che autoprodursi energia è un diritto – dichiara l’assessore De Luca – che a decidere dove si fanno gli impianti sono lo Stato, le Regioni e i Comuni, non il mercato. Abbiamo stabilito che le aree dove si presentano progetti di impianti per le Comunità Energetiche sono aree idonee. Abbiamo stabilito che l’Umbria può autodeterminare il proprio futuro e quando gli strumenti per farlo sono nelle mani di tutti, questo significa pace, democrazia e benessere. Oggi liberiamo le migliori energie dell’Umbria, ma questi strumenti bisogna cominciare a usarli e quindi si apre una nuova fase. Quello di un nuovo Piano energetico regionale che è fermo dal 2004 e con cui andremo a costruire le politiche attive, declinando la strategia nelle sedi territoriali per dare una risposta ai fabbisogni di ogni comune.
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Eventi
Il Movimento 5 Stelle partecipa alla Marcia Perugia-Assisi del 12 ottobre: un impegno per la pace, sempreIl prossimo 12 ottobre 2025 si terrà una nuova edizione della Marcia per la Pace Perugia-Assisi, una delle più longeve e significative manifestazioni per la pace non solo in Italia, ma nel mondo. Anche quest’anno, il Movimento 5 Stelle ci sarà . Saremo presenti, con i nostri portavoce, attivisti e simpatizzanti, per ribadire con forza un messaggio chiaro: la pace non è un’utopia, è una responsabilità politica e civile.
Non è un caso che tra i promotori storici della Marcia ci sia stato Aldo Capitini, filosofo, pedagogista e antifascista, che nel 1961 volle organizzare la prima marcia da Perugia ad Assisi per promuovere un’idea di pace fondata sulla nonviolenza, la giustizia sociale e la dignità dei popoli. In un mondo segnato da guerre, conflitti dimenticati e crescenti tensioni internazionali, il valore di questa iniziativa è oggi più attuale che mai.
Il Movimento 5 Stelle ha sempre posto la pace e la diplomazia al centro della propria visione politica, opponendosi con coerenza alla logica della guerra, della corsa agli armamenti e dell’invio di armi in scenari di conflitto.
Lo abbiamo fatto anche lo scorso 5 aprile, quando abbiamo organizzato una nostra manifestazione per la pace, a cui ha partecipato anche Flavio Lotti, coordinatore della Marcia Perugia-Assisi. Una presenza importante, che ha segnato un ponte tra due esperienze accomunate dagli stessi ideali: la difesa dei diritti umani, la centralità del dialogo, l’urgenza di costruire un futuro senza guerre.
Partecipare alla Marcia del 12 ottobre significa proseguire su questa strada. È un gesto concreto con cui vogliamo ribadire che la pace non si costruisce con le armi, ma con il coraggio della politica, della solidarietà e della partecipazione popolare.
Invitiamo tutte e tutti a unirsi a noi: camminare insieme da Perugia ad Assisi significa dare gambe e voce alla speranza. Perché la pace non è solo una parola: è un cammino. E noi vogliamo continuare a percorrerlo, insieme.
Ci vediamo il 12 ottobre.
Marcia Perugi-Assisi della Pace e della FraternitÃ
Domenica 12 ottobre 2025
Partenza: ore 8:30 – Perugia, Giardini del Frontone
Arrivo: ore 15:00 – Assisi, Rocca Maggioree
Eventi
IDIA 2025 e Campan-IA Next: due giornate di innovazione a NapoliQuesto weekend la Città della Scienza di Napoli ospiterà due giornate dedicate a innovazione, digitalizzazione e intelligenza artificiale.
Sabato 27 settembre – IDIA 2025: Intelligenza artificiale per il bene comune
Dalle 10:00 alle 20:30 si terrà IDIA 2025 – IA per il bene comune, la giornata dedicata al ruolo dell’intelligenza artificiale come motore di innovazione sociale e progresso sostenibile.
Un ricco programma vedrà alternarsi professionisti, esperti e personalità di spicco del panorama scientifico, tecnologico e politico. Tra gli ospiti attesi anche il Presidente Giuseppe Conte, che porterà il suo contributo al dibattito.
VEDI IL VIDEO INTEGRALE DELL’EVENTO
Domenica 28 settembre – Campan-IA Next: Il futuro della Campania tra innovazione, digitalizzazione e IA
Dalle 10:00 alle 13:00 la seconda giornata sarà dedicata al futuro della Campania. Con la conduzione di Diletta Acanfora, interverranno diversi rappresentanti del M5S Campania.
Uno spazio speciale sarà riservato a Giuseppe Conte e Roberto Fico, candidato alla Presidenza della Regione, che presenteranno la loro visione sul ruolo della Campania come laboratorio di innovazione e sulle opportunità di crescita.
VEDI IL VIDEO INTEGRALE DELL’EVENTO
Due giornate uniche per conoscere, confrontarsi e immaginare insieme un futuro più smart, inclusivo e sostenibile.
Vi aspettiamo a Napoli!
Ambiente e Territorio
Acquaroli incapace di assumersi responsabilità : Falconara non si svende!Ilaria Fontana, nostra vicecapogruppo M5S alla Camera, la scorsa settimana ha incontrato i comitati e le associazioni che quotidianamente vivono le criticità di un sito fortemente inquinato e che chiedono la massima attenzione per la tutela ambientale e la salute pubblica: quello di Falconara Marittima. Insieme a lei, una delegazione tra cui il coordinatore regionale e deputato Giorgio Fede e il candidato per la provincia di Ancona Sergio Romagnoli.
Non tutti sanno che Falconara Marittima è stata dichiarata Sito di Interesse Nazionale (SIN) per via della grave contaminazione ambientale causata da decenni di attività industriali ad alto impatto.
Tutt’ora è in corso un processo contro la Raffineria Api scaturito dall’inchiesta denominata Oro Nero e che riguarda un periodo di forti esalazioni da idrocarburi avvertito dalla popolazione a partire dal 13 aprile del 2018 fino a maggio del 2022. Le indagini erano state avviate dai carabinieri del Noe dopo l’incidente del serbatoio denominato Tk61 che si inclinò durante una pulizia di bonifica facendo uscire il gas incorporato il cui forte odore acre fu avvertito per chilometri dalla popolazione, non solo di Falconara. Odore che creò bruciore agli occhi e alla gola di molti residenti che hanno poi sporto denuncia. Un migliaio le querele raccolte dai carabinieri. Più di cento le costituzioni di parte civile tra cui anche il Comune di Falconara che si è costituito parte civile con un proprio avvocato (per approfondire: https://www.anconatoday.it/cronaca/api-raffineria-falconara-processo-ancona-disastro-ambientale-linfonodi-mamma-foto-bambino.html).
La raffineria API di Falconara è incastonata proprio all’interno di questo Sito di Interesse Nazionale da bonificare, non su un’isola felice fuori dalla realtà italiana.
Dunque se è vero, come riportano diversi quotidiani e come sembra essere confermato da una lettera che il presidente del Gruppo API Ugo Brachetti Peretti ha inviato ai dipendenti, che la compagnia statale azera SOCAR ha sottoscritto o è in via di sottoscrivere un accordo per l’acquisizione di Italiana Petroli (IP), allora il Governo deve intervenire subito con i poteri speciali previsti dal decreto 21/2012 ed esercitare il golden power.
Proprio la nostra vicecapogruppo Ilaria Fontana ha depositato un’interrogazione al Ministro dell’Economia e delle Finanze, per sapere se è stata avviata l’istruttoria per l’applicazione del golden power e se sono stati richiesti impegni precisi a tutela dei lavoratori e dell’ambiente.
La svendita di un asset strategico come la rete Italiana Petroli e della raffineria marchigiana non può avvenire senza garanzie vincolanti sulla bonifica, la sicurezza e l’occupazione. Servono impegni vincolanti o garanzie finanziarie per assicurare la messa in sicurezza e la bonifica del SIN di Falconara Marittima. Dopo il caso Priolo, il Governo non può girarsi dall’altra parte. Falconara merita rispetto, non nuove incertezze.
Quella della vendita dell’Api di Falconara agli azeri è l’ennesima prova di immobilismo e mancanza di visione della giunta Acquaroli, che in questi anni ha collezionato solo fallimenti e scelte opache, a danno dello sviluppo e della credibilità della nostra Regione.
Alcune domande sorgono spontanee:
– Come è possibile che il governatore Acquaroli non ne fosse a conoscenza?
– Come è possibile che un presidente di regione, per di più dello stesso partito della premier e che tra i suoi compiti ha anche quello di vigilare, non sapesse nulla?
– Come è possibile che, dopo anni di attese per una riconversione green, la vendita dell’impianto di Falconara sia arrivata senza alcun coinvolgimento della sindaca (anch’essa di destra)
È evidente che Acquaroli si è dimostrato assente, incapace di assumersi responsabilità e di dare risposte ai cittadini. Anziché decidere, guidare, e soprattutto vigilare, preferisce scaricare le colpe su altri.
Il 28 e 29 settembre alle elezioni regionali i marchigiani hanno l’occasione di cambiare storia: votate Movimento 5 stelle!
MoVimento
Elezioni del Presidente – Candidati ammessi alla votazioneAlle ore 16.00 di oggi 22 settembre si è chiusa la fase di raccolta delle sottoscrizioni da parte degli aspiranti candidati al ruolo di Presidente del MoVimento 5 Stelle.
Hanno raggiunto le 500 sottoscrizioni necessarie per passare alla fase di votazione finale, come previsto dal Regolamento per le elezioni del Presidente del MoVimento 5 Stelle i sottoelencati candidati:
Ringraziamo tutti coloro che hanno proposto la loro candidatura.