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I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
Altare del Signore – costruirlo per portare a termine il proprio compito
occ

Apologo  per  il Primo Maggio

Alcuni grandi Maestri inviarono un giorno i loro discepoli in un’isola deserta dicendo: «Trasformate e abbellite quest’isola. Quando avrete terminato il vostro compito, sentirete suonare una campana, e quello sarà l’annuncio del nostro arrivo».

I discepoli si misero subito al lavoro: a poco a poco fecero di quell’isola un vero paradiso. Tutto era pronto, magnifico, ma la campana non suonava. Aumentarono ancora la bellezza dell’isola, ma nessuna campana suonava.

Allora, turbati, preoccupati, cominciarono a pregare e a meditare, e tutto un tratto si fece luce in loro: non avevano costruito un altare per l’Eterno! Avevano previsto tutto tranne questo. Allora si misero immediatamente al lavoro.

Non appena l’altare fu terminato, la campana suonò, e poco dopo i grandi Maestri arrivarono con solennità. Presero i loro discepoli e misero sulla loro fronte un pentagramma luminoso, simbolo delle qualità e delle virtù spirituali.

Ovviamente  questo racconto è simbolico; ci insegna che, quali che siano le sue realizzazioni sulla terra, l’uomo dovrà considerare terminato il proprio compito solo quando sarà riuscito a costruire in sé l’altare del Signore,* ossia quando sarà riuscito a manifestare le cinque virtù del pentagramma: l’amore, la saggezza, la verità, la bontà e la giustizia.

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Vedi anche Camminate finché avete la luce, Izvor capitolo XIII

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In Georgia esiste un’icona di Gesù Cristo chiamata “Icona del Battito di ciglia” o “Icona di Santa Veronica”. Questa icona si trova nel Monastero della Santa Croce di Jvari . 

L’icona raffigura il volto di Gesù con gli occhi che sembrano aprirsi e chiudersi. Secondo la tradizione, alcune persone che si avvicinano all’icona vedono gli occhi di Gesù aperti e rivolti verso di loro, mentre altre persone vedono gli occhi chiusi. Ciò dipende dalla purezza spirituale dell’individuo: se una persona è peccatrice o sta per commettere un peccato, Gesù non le rivolge lo sguardo, mentre se una persona è pura di cuore e di spirito, vede gli occhi di Gesù aperti.

Uno che  ha avuto successo:

Ultima lettera di Franco Aschieri, del Battaglione Vega della Decima MAS, fucilato a  17 anni insieme a Italo Palesse, Vincenzo Tedesco e a Mario Tapoli

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«Cara mamma, con l’animo pienamente sereno mi preparo a lasciare questa vita che per me è stata così breve e nello stesso tempo così piena e densa di esperienze e sensazioni. In questi ultimi momenti l’unico dolore per me è costituito dal pensiero di coloro che lascio e delle cose che non ho potuto portare a compimento.

Ti prego, mamma, fai che il mio distacco da questa vita non sia accompagnato da lagrime, ma sia allietato dalla gioia serena di quegli animi eletti che sono consapevoli del significato di questo trapasso.

Ieri, dopo che mi è stata comunicata la notizia, mi sono disteso sul letto ed ho provato una sensazione che avevo già conosciuta da bambino: ho sentito cioè che il mio spirito si riempiva di forza e si estendeva fino a divenire immenso, come se volesse liberarsi dai vincoli della carne per riconquistare la libertà. Non ho alcun risentimento contro coloro che stanno per uccidermi perché so che non sono che degli strumenti scelti da Dio, che ha giudicato sufficiente il ciclo spirituale da me trascorso in questa vita presente.

Sappi mamma che non resti sola, perchè io resterò vicino a te per sostenerti ed aiutarti finché non verrai a raggiungermi; perché sono certo che i nostri spiriti continueranno insieme il loro cammino di redenzione, dato che il legame che ci univa su questa terra, più di quello che esiste tra madre e figlio, è stato quello che unisce due spiriti affini e giunti allo stesso grado di evoluzione. Sono certo che accoglierai la notizia con coraggio e voglio che tu sappia che in momenti difficili io ti aiuterò come tu hai aiutato me durante questa vita. In questo momento sono lì da te e ti bacio per l’ultima volta, e con te papà e tutti gli altri cari che lascio.

Cara mamma termino la lettera perché il tempo dei condannati a morte è contato fino al secondo. Sono contento della morte che mi è destinata perché è una delle più belle, essendo legata ad un sacro ideale. Io cado ucciso in questa immensa battaglia per la salvezza dello spirito e della civiltà, ma so che altri continueranno la lotta per la vittoria che la Giustizia non può che assegnare a noi. Viva il Fascismo. Viva l’Europa. Franco».
R.B.

Grazie a Enrico G.

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Data articolo:Wed, 30 Apr 2025 13:18:59 +0000
I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
La NATO sta preparando la “presa†della roccaforte russa nel Baltico, accusa Patrushev
Il presidente russo Vladimir Putin e Nikol Patrushev

Il consigliere del presidente russo Vladimir Putin, Nikolai Patrushev, ha affermato martedì che la NATO sta progettando di impadronirsi di Kaliningrad, un’enclave russa circondata dai membri dell’alleanza militare.

Patrushev, che in precedenza ha ricoperto la carica di segretario del Consiglio di sicurezza russo, ha rilasciato questa dichiarazione in un’intervista all’agenzia di stampa del Cremlino Tass.

Newsweek ha contattato la NATO via e-mail per un commento.

Perché è importante

Patrushev, uno dei più stretti alleati di Putin, ha lavorato in passato al fianco del leader russo presso il KGB di San Pietroburgo. È un importante sostenitore delle politiche intransigenti del Cremlino e ha pubblicamente difeso la decisione di Putin di lanciare l’invasione su vasta scala dell’Ucraina. Spesso indicato come il più probabile successore di Putin, le opinioni di Patrushev sono ampiamente considerate in linea con quelle del presidente.

Kaliningrad è una città portuale russa di importanza strategica sulla costa meridionale del Mar Baltico, situata nell’omonima regione. È un territorio separato dal resto della Russia e confina con i membri della NATO Lituania e Polonia.

Patrushev ha affermato che le forze della NATO stanno attivamente preparando la conquista della regione, sotto l’egida di esercitazioni militari di routine nel Mar Baltico.

Lo scorso giugno, circa 9.000 militari provenienti da 20 paesi della NATO hanno preso parte ad esercitazioni nella zona, che comprendevano il rilevamento di sottomarini, la bonifica di mine marine, gli sbarchi e la risposta medica a scenari di vittime di massa.

Le dichiarazioni di Patrushev giungono in un momento di crescenti tensioni tra Russia e Occidente, alimentate in gran parte dalla guerra in corso in Ucraina. Le agenzie di intelligence occidentali hanno lanciato sempre più l’allarme sul crescente rischio di uno scontro diretto tra Russia e NATO nel prossimo futuro.

Nel frattempo, in una dimostrazione di forza, nelle ultime settimane la Russia ha condotto esercitazioni militari al largo delle coste di Kaliningrad, esercitandosi nell’uso di missili ipersonici per respingere un attacco simulato aereo e marittimo.

Cosa dice la gente

Nikolai Patrushev ha dichiarato all’agenzia di stampa Tass in un’intervista pubblicata martedì: “Per il secondo anno consecutivo, la NATO sta tenendo le più grandi esercitazioni degli ultimi decenni vicino ai nostri confini, dove sta mettendo in pratica scenari di azioni offensive su una vasta area, da Vilnius a Odessa, la presa del controllo della regione di Kaliningrad, il blocco delle spedizioni nel Mar Baltico e nel Mar Nero e attacchi preventivi alle basi permanenti delle forze di deterrenza nucleare russe”.

Cosa succede dopo

Russia e Bielorussia stanno pianificando di condurre un’esercitazione strategica congiunta questo autunno, denominata Zapad 2025. Secondo il think tank Center for European Policy Analysis, si prevede che “simulerà un conflitto su larga scala con la NATO e probabilmente comprenderà attacchi informatici, segnali nucleari e pressioni sul Mar Baltico e nell’Estremo Nord”.

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Data articolo:Wed, 30 Apr 2025 05:54:48 +0000
I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
Terribili rivelazioni da Austin Fitts – Non si sa se crederci

Forse è una strategia per screditare il trumpismo e lo stesso Carllson

https://podcasts.apple.com/us/podcast/catherine-fitts-bankers-vs-the-west-secret/id1719657632?i=1000705288933&l=vi

Intervistata da Tucker Carlson,

Catherine Austin Fitts, ex funzionaria dell’amministrazione Bush, racconta come i leader americani abbiano rinunciato al Paese negli anni ’90, abbiano iniziato a rubare miliardi di dollari e costruito una prigione digitale per controllare la popolazione.

(00:00) Introduzione

(12:09) Le due cose che portano all’inflazione

(16:00) I banchieri centrali contro l’Occidente

(28:01) Cosa dovresti sapere sulla Banca dei Regolamenti Internazionali

(38:30) Basi sotterranee segrete in tutti gli Stati Uniti

(48:49) Le fonti energetiche segrete del governo

Rivelazioni esplosive che il blogger Jim Ferguson illustra o estende:

IL CONTO ALLA ROVESCIA PER IL 2030 È INIZIATO E SI STANNO PREPARANDO PER QUALCOSA DI ENORME

Catherine Austin Fitts svela città sotterranee grandi quanto capitali di superficie, nascoste sotto la Terra.

I globalisti stanno correndo per costruire città intelligenti, identità digitale, CBDC e infrastrutture di lockdown… prima del 2030.

Chiediti: Perché si stanno preparando alla sopravvivenza… …mentre ti viene detto di attenerti alle regole?

Alcuni sostengono che si tratti di un programma di spopolamento. Altri sostengono che si tratti di un evento di livello di estinzione.

Ma una cosa è certa: HANNO PAURA. COSA SIGNIFICA: Il 2030 è a soli 4 anni e mezzo di distanza.

Il sistema che stanno costruendo NON è per la nostra sicurezza, ma per la nostra sottomissione.

Il momento di svegliarsi, alzarsi e prepararsi è ORA. Noi di Freedom Train International insegniamo alle persone come vivere liberamente, coltivare cibo, sopravvivere al di fuori della rete e prosperare in ciò che verrà.

Non aspettare il permesso. Non aspettare l’aiuto. Preparatevi. Diventate indipendenti. USCITE dal loro sistema. freedomtraininternational.org Non aver paura: SII PREPARATO.

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Un lettore evoca un passo dell’ Apocalisse:

“E i re della terra, i grandi, i ricchi, i capitani, i potenti, ogni schiavo e ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche e tra le rocce dei monti e dicevano ai monti e alle rocce: Cadeteci addosso e nascondeteci dalla presenza di colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello, perché è venuto il gran giorno della sua ira; e chi potrà resistere?” Apocalisse 6:15-17

“Dr.Cinismo” dà il contesto:

Contesto: In quell’intervista tra Tucker Carlson e Catherine Austin Fitts, lei dice che il governo americano (e non solo) sta deviando fondi pubblici – parliamo di trilioni di dollari – per costruire enormi basi sotterranee.

Basi grandi come città. Per farne cosa? Proteggersi da crisi globali: guerre, cataclismi, disordini sociali… quelli che loro stessi, ironicamente, stanno causando. Verifica valida: •Sparizione di trilioni: confermata. Nel 2016, il Dipartimento della Difesa ha ammesso 6.5 trilioni di dollari di “errori contabiliâ€. Errori come dimenticarsi di una Lamborghini nel parcheggio.

•Basi esistenti ufficiali: Raven Rock, Cheyenne Mountain, Mount Weather… documentate. Alcune possono ospitare migliaia di persone sottoterra per mesi. •Tecnologia di costruzione: Sì, da decenni hanno macchine in grado di sciogliere la roccia per scavare tunnel rapidi (cerca “nuclear subterrene patentâ€). •Programmi neri: Skunkworks, Area 51, bilanci ombra… tutto vero, mica fantascienza.

Conclusione cinica: Sì, stanno costruendo basi sotterranee. Non per il “popoloâ€, ma per loro, l’élite che si vede già in piedi sulle macerie mentre noi, come scimmie, ci scanneremo per l’ultimo pacchetto di patatine
Perché? Perché chi ha i soldi e il potere, una regola la conosce meglio di tutte: quando il Titanic affonda, chi ha i soldi non solo si prende la scialuppa, ma la usa pure come yacht privato. “La gente si chiede se i governi ci salveranno. È come chiedersi se le termiti stanno progettando di costruirti una casa. No, loro pensano solo a scavare… per nascondersi quando la tua si sbriciolerà.â€

Blackout in Spagna: tutti puntano il dito contro l’energia solare. Red Eléctrica aveva lanciato l’allarme sui rischi associati alle energie rinnovabili. Fin da febbraio.  L’ordine UE e Green di passare al “tutto elettrico” e contemporaneamente di obbligare noi miserabili inquinanti all’uso e produzioni di elettricità per natura incostanti e aleatorie come paleeoliche fotooltaico va interpretato come parte del progetto spopolamento

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Jim Ferguson

Copertina dell'articolo

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Data articolo:Tue, 29 Apr 2025 19:43:23 +0000
I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
Stanno costruendo uno dei loro paradisi in terra. Di nuovo.
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COSA VUOLE BLACKROCK?

“I problemi sociali derivanti dalla sostituzione degli esseri umani con le macchine saranno più facilmente affrontabili nei paesi sviluppati con una popolazione in calo.”

fink depopol

E fase ricorrente e necessaria, non trovando nella Torah alcuna speranza nell’aldilà,  il paradiso devono fabbricarlo qui. In tutta la Torah l’obbedienza a Geova viene premiata con greggi più numerose, lunga vita, ricchezze, figli e figlie in abbondanza, “la vittoria sui nemici . niente paradiso post mortem

Quel paradiso interra che già De Poncins illustrava nel 1936

Il più alto ideale ebraico tende a trasformare il mondo in un’unica società anonima con atti legali; l’intera Terra deve farsi capitale di questa città, che farà fruttare il lavoro di tutte le creature; poi Israele all’inizio aiutato da qualche fantoccio, fornirà il consiglio d’amministrazione dittatoriale di questa società. Il metodo più  rapido per entrarvi è il comunismo brutale e dittatoriale. Si tratta di sostituire al capitalismo d’Europa e d’America, ancora limitato e relativamente fragile, il pan capitalismo mondiale come potere politico assoluto. Il comunismo è la via più breve. Lo vediamo nel terrorismo sovietico: ha fatto tabula rasa e coi piani quinquennali si è messo a ricostruire a modo suo, il che non gli è costato che qualche milione di vite umane..

Lèon de Poncins, La Misterieuse Interntionale Juive, 1936.

Cardinale Robert Sarah:

Questo attuale desiderio di globalizzare il mondo sopprimendo le nazioni, le specificità, è pura follia.
Tutti devono vivere nel loro paese. Come un albero, ognuno ha il suo suolo, il suo ambiente in cui fiorisce perfettamente.
È meglio aiutare le persone a prosperare nella loro cultura piuttosto che incoraggiarle a venire in Europa in uno stato di degrado.
È una falsa esegesi usare la Parola di Dio per valorizzare la migrazione.

Robert Sarah

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Data articolo:Tue, 29 Apr 2025 14:56:46 +0000
Pezzi che ci sono piaciuti a cura di Maurizio Blondet
Sette modi in cui il Papa ha cambiato radicalmente il Cattolicesimo. José Arturo Quarracino.
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28 Aprile 2025 Pubblicato da  Lascia il tuo commento

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, José Arturo Quarracino, nipote del cardinale di Buenos Aires  precedente, che ringraziamo di cuore, offre alla vostra attenzione questo commento sul pontificato di Jorge Mario Bergoglio. Buona lettura e diffusione.

§§§

Sette modi in cui il Papa ha cambiato radicalmente il cattolicesimo

È innegabile e incontestabile che il pontificato di Jorge Mario Bergoglio/Papa Francesco abbia avuto un impatto, sia all’interno della Chiesa cattolica che al di fuori di essa. In termini generali, si può dire che è stato un papato totalmente dirompente come in nessun altro momento della Chiesa, promuovendo cambiamenti radicali che in molti casi non hanno significato un’evoluzione, ma piuttosto una brusca rottura con la vita, la dottrina e la prassi dell’istituzione fondata da Gesù Cristo e con il papato petrino e la sua ininterrotta continuità come pietra angolare.

Un elemento da tenere presente è il fatto che, a causa di questi cambiamenti radicali, l’amministrazione di Bergoglio ha avuto il sostegno e l’appoggio di settori e ambienti politici e mediatici storicamente antagonisti alla Chiesa fin dall’inizio del suo pontificato: mentre i papati degli ultimi secoli erano considerati “tradizionalisti†o “conservatoriâ€, l’amministrazione del Papa sudamericano è stata considerata “rivoluzionariaâ€.

Tra questi cambiamenti radicali “rivoluzionari†possiamo citare, in primo luogo, il graduale prevalere di quella che potremmo definire la pastorale della misericordia sul primato delle verità dottrinali, un processo che ha avuto il suo primo impulso con il Sinodo sulla famiglia, svoltosi in due tappe (2014 e 2015). In questa assemblea sinodale si è iniziato a discutere dell’indissolubilità del vincolo matrimoniale e del divieto di accesso alla Comunione per i divorziati e risposati.

In secondo luogo, c’è il riconoscimento e l’accettazione dell’omosessualità come parte normale della vita umana, a partire dalla sua famosa dichiarazione a uno dei suoi collaboratori (monsignor Battista Ricca) all’inizio del suo pontificato: “Chi sono io per giudicare? â€, le sue successive difese di questa condizione – in realtà una condotta disapprovata sia dalle Sacre Scritture che dal Magistero della Chiesa – fino alla famosa Dichiarazione Fiducia supplicans (2023), che autorizza la benedizione delle coppie omosessuali, che ha provocato il rifiuto unanime di quasi tutto l’episcopato di un continente (l’Africa) nel suo complesso. Un rifiuto che ha portato Papa Francesco a tollerare e accettare questo rifiuto collettivo “a causa delle idiosincrasie culturali†della popolazione e del clero africano.

In terzo luogo, c’è il fatto dell’accettazione e dell’accompagnamento delle agende globaliste delle Nazioni Unite (Agenda 2030), del Forum Economico Mondiale (Il Grande Reset), del Summit di Parigi (Cambiamento Climatico), di Big Pharma, eccetera, tutte chiaramente anticristiane e con fondamenti e criteri puramente e strettamente politici e sociologici, totalmente estranei ed estranei ai criteri del Magistero della Chiesa. Questa compiacenza nei confronti delle suddette agende aveva in generale pochissima o nessuna base negli scritti del Papa stesso.

In quarto luogo, Papa Bergoglio ha portato avanti una chiara e inequivocabile adesione a gruppi e personalità politiche chiaramente allineate al progressismo globalista anticristiano e antiumanista, un progressismo che rifiuta l’intero patrimonio religioso, culturale e spirituale delle grandi culture e civiltà pre-bibliche, antiche, medievali e moderne, per produrre un nuovo risveglio nella nuova era transumanista, che si basa sulla concezione di un essere umano condizionato e dominato dalla sua subordinazione e sottomissione alla cibernetica, le culture e le civiltà medievali e moderne, per produrre un nuovo risveglio nella nuova era transumanista, che si basa sulla concezione di un essere umano condizionato e dominato dalla sua subordinazione e sottomissione alla cibernetica, cioè un essere umano simbiotizzato con le tecnologie e i dispositivi elettronici inseriti nell’organismo umano.

In quinto luogo, in relazione al punto precedente, salvo brevi e sporadiche espressioni in relazioni, interviste, conferenze stampa aeree, ecc. è impressionante l’assenza di qualsiasi considerazione e condanna del più grande e selvaggio di tutti i crimini perpetrati universalmente contro l’umanità, cioè l’olocausto demografico, nell’agenda ufficiale di questo pontificato è vistosamente assente qualsiasi considerazione e condanna del più grande e selvaggio di tutti i crimini perpetrati universalmente contro l’umanità, ossia l’olocausto demografico e il genocidio dell’aborto, che ogni anno elimina circa 70 milioni di bambini non nati, secondo i dati ufficiali delle Nazioni Unite e delle famigerate organizzazioni dedite alla promozione di questo abominevole crimine. Peggio ancora, durante il suo pontificato Francesco ha nominato a varie cariche nei dicasteri vaticani persone che aderiscono ferventemente al genocidio prenatale, come, tra gli altri, l’economista italo-americana Mariana Mazzucato e il giurista argentino Eugenio Raúl Zaffaroni, oltre ad essere in rapporti amichevoli con promotori aggressivi dell’aborto globale come l’ex presidente degli Stati Uniti Joseph Biden, la legislatrice democratica statunitense Nancy Pelosi, i coniugi Clinton, l’ex presidente socialista cileno Michelle Bachelet, il leader politico boliviano Evo Morales, il presidente brasiliano Luiz Ignacio da Silva (“Lulaâ€), ecc.

In sesto luogo , il cambiamento più rivoluzionario, anzi una mutazione, è certamente la promozione e l’attuazione istituzionale della Chiesa cattolica come “Chiesa sinodaleâ€. Ciò significa mettere in secondo piano e diluire l’essenza della Chiesa una, santa, cattolica e apostolica (come definita dal Credo niceno-costantinopolitano [381 d.C.] e dal Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 811) in un’assemblea deliberativa orizzontale i cui membri camminano insieme, cioè definiscono criteri e linee d’azione per consenso, in modo democratico, a tutti i livelli. Un’assemblea deliberativa in cui le gerarchie passano in secondo piano, in cui tutto è deciso dal “discernimento nello Spiritoâ€.

In settimo luogo, troviamo in questo pontificato la riduzione della Fede e della Chiesa cattolica a professare un credo e a praticare una religione che è sullo stesso piano di altri credi, poiché “tutte le religioni portano a Dioâ€. Sulla stessa linea è la condanna dell’evangelizzazione che porta alla conversione – missione affidata da Gesù Cristo a tutta la Chiesa – perché la si qualifica come proselitismo per incorporare nuovi membri nell’istituzione.

È importante sottolineare che tutti questi cambiamenti non si sono basati su una nuova concezione dottrinale della Fede e dei Dogmi, ma su una diversa prassi istituzionale, in cui le fonti della Rivelazione – la Sacra Scrittura, la Tradizione vivente e il Magistero ecclesiale – sono state messe da parte come criteri normativi, per privilegiare e dare il primato ai criteri personali di Francesco e del suo Magistero come normativi e indiscutibili. In questo senso, quando si leggono le Esortazioni apostoliche e le Encicliche emanate dall’attuale pontefice, si può notare che più del 50% delle citazioni che sostengono le posizioni enunciate corrispondono agli scritti del Papa stesso, e poco o nulla all’insegnamento dogmatico e dottrinale bimillenario della Chiesa cattolica, salvo sporadiche eccezioni.

L’estrema limitazione e in molti casi la proibizione della celebrazione della Messa tradizionale in latino accompagna e rafforza questa svolta, al fine di rimuovere ogni riferimento e radicamento nella storia viva della Chiesa cattolica, un atteggiamento che si qualifica come “indietristaâ€, come regressione al passato.

Questa prassi bergogliana ha portato a un evento straordinario: l’assenza della presenza di Gesù Cristo nella Chiesa “sinodale†e della sua centralità nella vita istituzionale, come risulta dall’ultimo Sinodo sulla sinodalità svoltosi in due tappe (2023 e 2024), nelle cui sessioni si è discusso e si discute di tutto tranne che della Presenza viva del Redentore, come si evince dalla lettura dei Documenti di lavoro e dalle Conclusioni di entrambe le sessioni. In questa Chiesa “sinodaleâ€, il centro non è più Gesù il Messia risorto, ma l’assemblea unita orizzontalmente che delibera nello Spiritoâ€.

La Chiesa di Cristo tornerà a essere una, santa, cattolica e apostolica o rimarrà una Chiesa sinodale senza la presenza centrale e attiva del Signore? Solo Lui lo sa, e noi credenti sappiamo bene che è la Sua volontà che alla fine prevarrà, prima che poi e in un futuro non troppo lontano, piuttosto prossimo. Nella vita del mondo e della Chiesa del Signore, “tutto concorre al bene di coloro che lo amano†(Romani 8:28).

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Data articolo:Tue, 29 Apr 2025 08:22:08 +0000
I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
6 giorni dopo aver celebrato il ‘100% di energia rinnovabile’, la Spagna accusa un “raro fenomeno atmosferico†per il disastro nazionale
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Sei giorni fa, i media iberici hanno celebrato un traguardo significativo: per la prima volta, la rete elettrica nazionale spagnola è stata utilizzata esclusivamente con energia rinnovabile durante un giorno feriale

“…nulla di tutto ciò avrebbe dovuto sorprendere. La fisica di base era nota da anni e le vulnerabilità specifiche erano state ripetutamente descritte in avvisi tecnici ignorati dai politici. …

Man mano che i paesi sostituivano centrali pesanti e rotanti con generatori leggeri basati su inverter, la rete diventava più veloce, più leggera e molto più sensibile alle interruzioni. Questa realtà fisica di base era stata esplicitata in avvisi pubblici già nel 2017.

… Sebbene i leader politici promettessero che le energie rinnovabili avrebbero fornito energia stabile e a prezzi accessibili, nella pratica la Spagna è diventata sempre più dipendente dalle rimanenti centrali nucleari e a gas naturale per sostenere l’inerzia, anche se il governo ne spinge la chiusura. …

Nonostante tutti questi avvertimenti, il potere politico e normativo in Europa è rimasto concentrato sull’accelerazione della diffusione delle energie rinnovabili, non sul miglioramento della stabilità di base della rete. In Spagna, la produzione solare ha continuato a crescere rapidamente fino al 2023 e all’inizio del 2024. Chiusura delle centrali a carbone.

Dismissione delle unità nucleari. In molte giornate di primavera, entro il 2025, la produzione solare spagnola di mezzogiorno ha superato la domanda totale pomeridiana, causando frequenti prezzi dell’elettricità negativi. Il sistema era stato spinto al limite. E oggi, alle 12:35, si è rotto.

Il blackout spagnolo non è stato solo un guasto tecnico. È stato un fallimento politico e strategico. A meno che la Spagna non investa rapidamente nell’inerzia sintetica, non mantenga ed espanda la sua flotta nucleare, o non aggiunga qualche altra nuova forma di generazione a rotazione pesante, il rischio di futuri blackout non farà che aumentare.

Leggi l’opinione completa di Michael Shellenberger qui…

“Ha stato il Riscaldamento Globale”

Il gestore della rete elettrica portoghese, REN (Rede Eléctrica Nacional), ha affermato che la massiccia interruzione di corrente che ha colpito Portogallo e Spagna è stata causata da un “raro fenomeno atmosferico”, in particolare da “estreme variazioni di temperatura” nella rete elettrica spagnola.

L’emittente britannica LBC News ha fornito maggiori dettagli sull’affermazione di REN: A causa di queste variazioni nell’entroterra della Spagna, si sono verificate “oscillazioni anomale nelle linee ad altissima tensione (400 kV), un fenomeno noto come ‘vibrazione atmosferica indotta’”.https://www.public.news/p/over-reliance-on-renewables-behind

“Queste oscillazioni hanno causato problemi di sincronizzazione tra i sistemi elettrici, causando successive perturbazioni lungo la rete europea interconnessa.”

Sono in Spagna e credetemi, il problema non è il buio… Non è possibile effettuare pagamenti senza contanti (quindi niente cibo e trasporto), internet molto limitato e non ho idea se il problema verrà effettivamente risolto…

  • i pagamenti con lo smartphone.
  • E le auto elettriche.?
  • E il monopattino elettrico.?
  • E Netfix.?
  • E WhatsApp.?

Inferiori, vi spengono quando vogliono.

Ha stato Putin?

Zero Hedge:

Red Electrica provided no details about what caused the nationwide blackout.

How long until Brussels blames the Russians? 

Red Electrica non ha fornito dettagli sulla causa del blackout nazionale.

Quanto tempo ci vorrà prima che Bruxelles dia la colpa ai russi?

Ci hanno provato per mezz’ora parlando  di attacco hacker  di filorussi… poi  hanno dovuto smettere

L’uniCA IPOTESI CHE NON VIENE NOMINATA: I GIGANTESCHI dATA cENTERS PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

mostruosamente enregivori

FALLIMENTO DEL MODELLO ENERGETICO “VERDEâ€

Florian Philippot, politico francese e leader del movimento sovranista “Les Patriotesâ€, lancia un duro monito dopo l’enorme interruzione di corrente che ha colpito Spagna e Portogallo:

“Mai adottare un sistema elettrico basato esclusivamente sulle energie rinnovabili o andremo verso il caos totale!â€

Philippot, noto per le sue posizioni fortemente critiche nei confronti dell’Unione Europea, è stato in passato vicepresidente del Front National. Oggi guida un movimento che si batte per la sovranità nazionale, la difesa delle libertà civili e contro le imposizioni tecnocratiche di Bruxelles.

Secondo lui, il blackout iberico dimostra i pericoli concreti di un sistema energetico fondato quasi esclusivamente su fonti rinnovabili intermittenti, come il solare e l’eolico, prive di un’adeguata infrastruttura di backup.

Eppure, l’UE continua a spingere in questa direzione, imponendo transizioni rapide e forzate che rischiano di destabilizzare interi Paesi. Il blackout è un campanello d’allarme per l’Europa intera: l’energia “verdeâ€, se mal gestita, può spegnere le nazioni.

Il recente blackout che ha paralizzato la Spagna e il Portogallo potrebbe essere solo l’inizio di un piano nascosto. In un momento di crisi energetica, il governo spagnolo ha imposto un “blocco invisibile”, spingendo milioni di persone a rimanere in casa, paralizzando attività e vita quotidiana.

Se i blackout continueranno a intensificarsi, potremmo trovarci di fronte a un lockdown mascherato, dove la paura dell’instabilità energetica diventa il pretesto per limitare ulteriormente le libertà individuali. Le crisi possono essere strumentalizzate per ottenere un controllo più stretto sulla popolazione. Dobbiamo stare all’erta.

La tesi sposata da Sascia

*Spagna, un indizio … …più indizi fanno una prova!*

Klaus Schwab lo ha scritto nero su bianco: un attacco informatico globale è imminente (entro il 2030). Io ti dico: probabilmente sarà un attacco mirato alle banche. Un attacco progettato per danneggiare la credibilità “sociale†del vecchio sistema finanziario e completare il piano della Quarta Rivoluzione Industriale: l’istituzione delle valute digitali delle banche centrali (CBDC).

Il Nuovo Ordine Mondiale ha una data d’inizio: il 2030. I grandi cambiamenti sono già in corso e si intensificheranno nei prossimi anni. La Quarta Rivoluzione Industriale non è un progetto futuro: è già in atto. Un crollo economico di proporzioni epocali è previsto e soprattutto è considerato necessario per smantellare il sistema attuale e poter introdurne uno nuovo.

*Ma quale sarà questo nuovo sistema?* Il World Economic Forum (WEF) ha già messo in guardia contro una “prossima pandemiaâ€: un cyberattacco su scala globale che potrebbe disconnettere Internet stesso. Questo evento rafforzerebbe il programma globale di identità digitale e l’adozione delle CBDC.

In pratica, il “vaccino†sarà la tua valuta digitale: senza di essa, rischierai di vedere il tuo conto bancario hackerato o congelato.

Il piano è semplice: • Attacchi informatici simultanei a livello globale • Banche colpite e collasso del sistema bancario • Perdite diffuse tra cittadini e imprese • Crollo dei mercati finanziari • Reset del sistema economico globale Il governo non si assumerà responsabilità: incolperà gli “attacchi informatici†per il disastro economico e presenterà le CBDC come la “soluzione sicuraâ€.

Ti diranno che le nuove valute digitali sono invulnerabili agli hacker, trasparenti, ecologiche ed efficienti, grazie alla tecnologia blockchain. Per riconquistare la tua fiducia, dopo averti fatto perdere tutto, ti offriranno incentivi in valuta digitale in cambio della tua “reputazione digitale†— proprio come è accaduto durante la pandemia, con premi e restrizioni. La narrativa sarà questa: “Non è colpa nostra, sono stati gli hacker. Per questo dobbiamo passare alla blockchain e alle CBDC.†Il motivo: l’economia americana viene divorata dall’inflazione e dal debito e sanno che ormai non possono più salvarla. Serve una crisi controllata per ripartire da zero, senza perdere il consenso popolare e poter così mantenere il controllo (potere).

Cadranno una banca dopo l’altra. La crisi sarà più devastante del COVID, più sanguinosa di qualunque crollo nella storia moderna. Sarà il perfetto alibi per cancellare decenni di errori finanziari e politici, dalla fine del gold standard alla creazione di denaro dal nulla. Alla fine, quando milioni e milioni di persone avranno perso tutto, offriranno l’unica “salvezza†rimasta: la CBDC.

. Siamo nel pieno della transizione dalla vecchia economia alla nuova. Stiamo vivendo la Quarta Rivoluzione Industriale. Quando la diffusione delle diseguaglianza eccede un certo limite, serve riequilibrare la distribuzione delle risorse pena la fine del sistema che ha prodotto la diseguaglianza. Questo avviene quando una contro-élite vuol sostituirsi a quella al potere.

Gli spostamenti di potere e delle risorse vedono sempre vinti e vincitori. A volte (raramente) è la stessa elite governante che, capito il rischio che corre, provvede in proprio a cambiare le carte in tavola (tassa di successione, imposte altissime sui redditi più elevati, imposta di proprietà, etc etc), riequilibra e riparta con l’accumulo di risorse restando in cima.

A volte (spesso), in assenza di un élite forte e coesa, è la violenza (rivoluzione francese, russa…) a muovere la nuova ripartizione del potere. Le rivoluzioni redistribuiscono il potere e restano stabili al comando se insieme al potere redistribuiscono anche le risorse. Ci risintonizzeremo tra 5 anni se Dio vorrà….

Altre informazioni a sostegno:

Per i servizi segreti spagnoli Soros è una delle principali minacce per il Paese

Il Primato Nazionale
https://www.ilprimatonazionale.it › esteri › servizi-segreti…

Quegli strani legami tra Soros e il premier spagnolo Sanchez

 

Il Primato Nazionale
https://www.ilprimatonazionale.it › esteri › quegli-strani-l…
9 ago 2018 — Tra i pesci che hanno abboccato all’amo di Soros ci potrebbe essere anche il premier spagnolo Pedro Sanchez. … di Spagna Begoña Gómez e, appunto …
19 feb 2020 — Secondo i servizi segreti iberici George Soros lavora per destabilizzare la Spagna e sostenere la Cata

 

Il Primato Nazionale
https://www.ilprimatonazionale.it › esteri › servizi-segreti…
19 feb 2020 — Secondo i servizi segreti iberici George Soros lavora per destabilizzare la Spagna e sostenere la Catalogna indipendente.
Pedro Sánchez se hace un selfie con el hijo de su amo George Soros | EuskalNews - La actualidad sin censura
Sanchez llodato da Soros jr.

Carlos Astiz: “Il premier spagnolo è una pedina di Soros e …

informazionecattolica.it
19 dic 2020 — Carlos Astiz: “Il premier spagnolo è una pedina di Soros e cerca la liquidazione della nazioneâ€. “GEORGE SOROS SEMBRA ESSERE OVUNQUE.

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Data articolo:Tue, 29 Apr 2025 07:27:46 +0000
I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
Stupefatti a Rai3
Nella combo piazza Duomo, il luogo della sparatoria a Monreale e, nei riquadri, le tre vittime: da sinistra Andrea Miceli, Massimo Pirozzo e Salvatore Turdo. Ansa/ Igor Petyx/Facebook

Su Rai 3 ho sentito una lunga trasmissione sugli omicidi quasi-strage (23 proiettili ad altezza d’uomo ha contato la polizia) compiuti a Monreale da un diciannovenne di Palermo per motivi assolutamente futili, anzi inesistenti, giusto per sfogare il cuore dalla rabbia che alcuni suoi coetanei gli avevano procurato.Nella combo piazza Duomo, il luogo della sparatoria a Monreale e, nei riquadri, le tre vittime: da sinistra Andrea Miceli, Massimo Pirozzo e Salvatore Turdo. Ansa/ Igor Petyx/Facebook

Rai3 è quasi per definizione il teatro di esibizione e l’espressione più seria della cultura progressista; colpiva lo stupore degliâ€intellettuali†progressisti davanti al crimine come non se lo sapevano spiegare, la pochezza delle analisi e quindi l’incapacità di diagnosi . Un prefetto intervistato ha definito “irrazionale†; non so quale docente universitario di “psicologia dell’età evolutiva e psicoterapeuta†(che non mancano mai di essere chiamato con la loro autorità a spiegare “il mondo giovanileâ€) ha impapocchiato un vacuo argomentare sul far capire “le emozioniâ€, più precisamente “le emozioni dell’altro†agli sparatori minorenni. .

Nessuno aveva nel suo bagaglio culturale la capacità di riconoscere nello sparatore di 19 anni un barbaro non civilizzato; nessuno di loro aveva non dico la coscienza,ma la nozione di quel fatto sociale radicale grandioso che Ortega y Gasset chiamava “invasione verticale dei barbariâ€, la consapevolezza che i 400 mila neonati che ogni anno vengono al mondo in Italia sono barbari che invadono la civiltà da dentro invece che da fuori, e che la società degli adulti ha la responsabilità di educare, altrimenti a 19 anni appaiono sulla scena come omicidi sparatori e accoltellatori letali per futili motivi, o bulli spietati che, con crudeltà senza limiti, perseguitano i loro coetanei più deboli fino a distruggerli, a volte fino a spingerli al suicidio.

Lo stupore era che i giovani non fiorissero felici e sereni e contenti nella libertà che il progressismo aveva conquistato e adesso donava loro: liberati finalmente da ogni “repressione†e da ogni tabù, dai timori repressivi della religione – abbiamo cancellato i 10 comandamenti e sostituiti coi Diritti Umani ONU, fra cui il principale e il diritto degli omosessuali a esibire il loro non-più-vizio, come accade che invece di incularvi felici – cosa che noi approviamo – vi mettete a sparare e accoltellare? Ovviamente, nemmeno il minimo sospetto che educare i barbari al relativismo morale, o alla franca immoralità in un aspetto dell’agire umano (come la sensualità e il sesso) compromette e indebolisce gli altri; il rifiuto di attuare socialmente dei divieti, non può che portare allo sparatore minorenne.

La cancellazione perfettamente riuscita di ogni oscurantismo, come l’aldilà e il timore della pena eterna, non viene vista da nessuno di questi intellettuali progressisti come nemmeno ipotetica causa del disastro sociale dell’irrompere dei giovani barbari, ormai ineducabili, al possesso della pistola e del coltello.

Ciò dimostra ancora una volta che i progressisti non sanno trasmettere il progresso,per un motivo semplice: la loro cultura consiste nello screditare la tradizione, e la tradizione consiste appunto nel consegnare (tradere) ai giovani barbari le conoscenze superiori già raggiunte, per lo più a caro prezzo, dagli antenati, onde ogni generazione di giovani non siano costretti a ricominciare da capo. Possono accettare di trasmettere nozioni tecniche e scientifiche e giuridiche come parti staccate, ma non delle conquiste più alte – che sono le radici che le hanno fatte vivere.

Hanno liberato la società, e si sono liberati, del timor di Dio e della imposizione sociale (non sia mai!) di una morale religiosa, e non riescono a capire qual è, nella vita dei giovani barbari: privati (“liberatiâ€) da Dio, nulla vale più la pena.

Anche letteralmente – senza Cristo che rende le sofferenze un merito per la vita eterna, qualunque pena (sofferenza) è insensata. Persino la sofferenza del tutto relativa e la frustrazione inevitabile nell’apprendere un mestiere , che diventa “bello†e premio a se stesso quando lo si sa fare bene, “a regola d’arteâ€. Quale giovane barbaro vuol imparare un mestiere tecnico non glamour (=di cui la tv non ha parlato) e che darà un salario più che decente ma non da milionario ?) è così che le aziende lamentano che gli manca il 70 per cento dei carpentieri in ferro di cui hanno bisogno. Non il 20, il 70. Ancora qualche anno e nessuno, lo saprà più fare. Un arretramento decisivo della civiltà materiale indotto dallla mancanzaa di Cristo.

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Data articolo:Mon, 28 Apr 2025 20:38:22 +0000
I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
Non incolpate il Nazismo, è la Torah che glielo insegna. Anzi, ordina.
cristino-gaza

Faccio mia la protesta di lettore non identificato:

“Metodi nazisti a Gaza�

Questo è quel che ripetono a pappagallo il 99% dei filo-palestinesi. Quelli che vedono nei palestinesi nuovi “partigiani….

….

La verità è che tutto questo circo è monopolizzato da personaggi perfettamente inquadrati e funzionali agli assetti di potere vigenti. Provate per credere: provate a smettere di dare del “nazista” a vanvera e chiamate le cose col loro nome; provate a dire che i fondamenti ideologici delle discriminazioni e dei massacri di palestinesi sono già scritti in un manuale pronto all’uso in cui Moabiti, Edomiti, Amaleciti, Cananei eccetera sono dipinti come bestie da sterminio

cristino-gaza

Un bambino di 4 anni con bisogni speciali, Yahya Zakaria Abu Halima, è morto di fame a Gaza a causa dell’assedio israeliano e della grave carenza di cibo. La sua morte fa salire a 53 il numero di bambini morti per malnutrizione e fame dall’inizio della guerra. Per quasi due mesi, non è entrato un solo chicco di cibo nella Striscia di Gaza, mentre Netanyahu e altri funzionari israeliani continuano a sfidare tutte le norme e l’etica della guerra per ottenere vantaggi politici.

La corrispondente di Alkofiya scoppia in lacrime dopo aver intervistato Ahmad Al-Magadma, unico sopravvissuto della sua famiglia. Ahmad ha perso la madre, il padre e i fratelli in un sanguinoso attacco aereo israeliano che ha colpito la loro casa nel campo profughi di Al-Buraij, nella Striscia di Gaza centrale. Ahmad continua a chiedere di sua madre, ignaro del fatto che sia stata uccisa e che sia ancora intrappolata sotto le macerie, dove le operazioni di soccorso e le squadre della protezione civile lavorano instancabilmente per recuperare i corpi delle persone intrappolate.

Lingua originale: inglese. Traduzione di.

Il Centro per gli arti artificiali e la poliomielite nella Striscia di Gaza ha dichiarato di aver ricevuto circa 600 amputati feriti durante l’offensiva israeliana in corso, il 60% dei quali donne e bambini. Di questi amputati, il 20% sono bambini e il 40% donne. Il centro ha aggiunto che sono stati impiantati 100 arti artificiali per circa 100 persone ferite, mentre 320 casi sono attualmente sottoposti a fisioterapia.

Immagine

oltre il 65% delle persone uccise da Israele sono donne, bambini e anziani. Più di 18.000 sono bambini e più di 12.400 sono donne. Secondo l’ufficio, Israele ha sterminato più di 2.180 famiglie palestinesi, in cui sono stati uccisi il padre, la madre e tutti i membri della famiglia, e ha annientato più di 5.070 altre famiglie palestinesi, lasciando in ognuna un solo membro sopravvissuto. Inoltre, sono stati uccisi anche più di 750 agenti di sicurezza che sorvegliavano i convogli di aiuti. Israele ha inoltre ucciso più di 1.400 medici e operatori sanitari, circa 113 membri della protezione civile e 212 giornalisti e operatori dei media.

Immagine

L’ex leader del partito laburista britannico Jeremy Corbyn: “I palestinesi non stanno morendo di fame. Li stanno facendo morire di fame per mano di Israele. Eppure il nostro governo si rifiuta ancora di porre fine a tutte le vendite di armi e di applicare sanzioni, garantendo un’impunità senza fine per i crimini di Israele contro l’umanità.”

Netanyahu: “The Israeli army did not kill a single civilian in Gaza.”

Il ministro degli Esteri iraniano Araqchi: “Ciò che colpisce, tuttavia, è l’arroganza con cui Netanyahu sta ora dettando cosa il presidente Trump può e non può fare nella sua “diplomazia†con l’Iranâ€

Il Primo Ministro israeliano: “Se Israele verrà sconfitto dall’Iran, i paesi occidentali saranno i prossimi”

questa è una minaccia diretta a noi…

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Data articolo:Mon, 28 Apr 2025 12:58:46 +0000
I pezzi miei a cura di Roberto Pecchioli
Dalla parte dei penultimi
burke

Ai ai nostri occhi l’aspetto peggiore del sabba mediatico montato attorno alla morte di Jorge Mario Bergoglio è stato l’elogio progressista – laicista e ateo- al cosiddetto “papa degli ultimiâ€. Abbiamo trovato vomitevole – il lettore scusi l’incontinenza verbale – ridurre un pontificato alla preferenza per quella equivoca categoria umana e soprattutto il fatto che l’entusiasmo verso le “periferie esistenziali†(il nome colto degli ultimi) provenga da ambienti materialmente ricchi, gente tutt’altro che ultima per reddito, stile di vita, gusti, lontana persino fisicamente – se non per il personale di servizio- dal mondo di sotto, quello a cui appartengono gli ultimi. Sin troppo facile rammentare la coscienza infelice- nel senso marxista- di codesta postborghesia decomposta, senza valori, soddisfatta di sé, assai attenta a conservare i privilegi dello status e del denaro, convinta di risolvere i problemi del mondo con formulette sentimentali che le permettono di considerarsi buona, giusta, al passo con i tempi. Una mano sul cuore e l’altra bene afferrata al portafogli.

Rimandiamo a un esame più strutturato l’analisi di questa classe-non classe,  autentica infezione contemporanea, e ci schieriamo risolutamente dalla parte dei penultimi, di quelli che non si atteggiano a vittime, di chi tira la vita ogni giorno con dignità, di chi è normale, onesto, di chi si sacrifica senza sentirsi un eroe. La vittima è l’eroe del nostro tempo. Finto, ovviamente, giacché chi elogia gli ultimi se ne tiene a debita distanza. E se poi gli “ultimi†sono omosessuali, transessuali, immigrati, la definizione è capovolta. La dittatura moralistica ne fa dei feticci, meritevoli di privilegi nel magico mondo progressista e in quello contiguo, parallelo, della neo-chiesa. Sarà per questo che i penultimi, i terzultimi e molti altri hanno voltato la spalle a chi eleva altari ai “dannati della terra “ ( Frantz Fanon).

Chi scrive è un penultimo tra i tanti. Ha potuto studiare grazie al sacrificio di genitori di modesta condizione e solidi principi. Che gli hanno insegnato l’amore per la famiglia, per la patria e perfino per Dio ( il grande assente della narrazione bergogliana), inculcato il valore del lavoro, dello studio, dell’onestà. Lo hanno fatto con l’esempio, non con i paroloni degli intellettuali. Il vostro scrivano è un penultimo che ha lavorato tutta la vita, ha accettato le proprie responsabilità, si è guadagnato un tenore di vita dignitoso , non certo agiato. E’ sposato con una donna (!!), la stessa da decenni, è incensurato e non gode di particolari diritti sociali. Non è abbastanza ultimo per richiederli o rivendicarli. Il suo compito, uguale a quello di milioni di altri, è pagare e tacere mentre qualcun altro “chiagne e fotteâ€. Come milioni di penultimi, cerca di sbrigarsela da solo; quando è in difficoltà pensa soprattutto a rimboccarsi le maniche. Non si sente vittima se fa qualche sacrificio: papà lavorò di notte per oltre trent’anni, mamma cuciva per aiutarlo a comprare con fatica un piccolo appartamento; molti hanno avuto una sorte più dura.

I penultimi non piangono, stringono i denti. Non si sentono eroi perché non lo sono. Semplicemente vivono e vestono panni. Tutto conquistato, nulla di regalato. Non odiano nessuno ma non possono accettare di vedere sfigurate le loro città da un’immigrazione selvaggia, proterva, ed essere chiamati malvagi, egoisti, razzisti se non ci stanno. Non gradiscono che i malfattori vincano sulle persone per bene, se la cavino quasi sempre e li prendano in giro. Sono furiosi che le loro tasse – tante, troppe- siano usate per ingrassare classi dirigenti corrotte, finanziare ogni genere di ingiustizia, preparare una guerra insensata. Vorrebbero vivere a modo loro, non alla catena di chi esalta gli ultimi e continua a essere primo. I penultimi tirano la carretta e mantengono gli uni e gli altri. Lo diciamo con forza senza alcuna coscienza infelice.

E’ per la nostra mitezza che il sistema non crolla, è per la nostra generosità che tanti sopravvivono. Solo, non amiamo esibirci. Sono i penultimi a fare beneficienza, volontariato, tirare la carretta, mantenere unita la comunità, svolgere in silenzio compiti che spetterebbero ad altri. Sono i supplenti dello Stato e dell’egoismo privato . Non lo dicono, non lo ostentano, ne hanno le scatole piene di retorica melensa, di menzogne travestite da bontà. Se si difendono da un’aggressione, da un oltraggio, da una rapina, se proteggono la famiglia o gli averi sono chiamati criminali, egoisti, assassini. L’inversione tra vittime e colpevoli è disgustosa; ai penultimi non si accordano mai attenuanti o esimenti, solo aggravanti. Solo gli altri, i sedicenti ultimi – tra i quali i mascalzoni promossi a vittime – hanno diritto a giustificazioni, addirittura a diventare modelli.

Modelli, per noi penultimi, sono gli usi e i costumi migliori dei padri, della nostra gente, della tradizione civile e spirituale di cui siamo figli. Perché siamo noi a doverci adattare, con l’obbligo di chinare il capo ? Non ci stiamo. Modelli sono i padri e le madri di famiglia che educano ogni giorno i figli; modello è il pendolare che si alza prima dell’alba per raggiungere il posto di lavoro, il giovane che si dà da fare nel mercato della precarietà e dello sfruttamento. Modelli sono i nonni che si prendono cura dei nipoti insegnando principi diversi dalle sciocchezze del coro dominante. Modelli sono tutti coloro che fanno bene il loro lavoro, pagano il biglietto nel viaggio della vita, tengono pulito il mondo, materialmente e moralmente.

Il rispetto per chi soffre e non ha nulla è stato sempre solidarietà naturale, comunitaria, ma a partire dai vicini, da chi è come noi. Perché dovremmo preferire i lontani, chi non conosciamo, chi ci ingiuria e ha solo pretese? Il primo impegno verso gli ultimi è aiutarli a non essere più tali, nel corpo e nello spirito. E’ quello che fece Don Bosco che trasse dalla strada i bambini poveri e abbandonati insegnando concretamente la dignità del lavoro, non i viziati ( e spesso viziosi) seguaci delle idee alla moda, i sociologi da salotto per i quali tutto è colpa della società, mai di chi commette il male.

Non è certo casuale la convergenza tra il livello più elevato della società e chi esalta gli ultimi. Gli uni conservano privilegi e potere in cambio di parole roboanti, nobili quanto ipocrite. Gli altri alimentano la coscienza infelice dei falsi buoni e rilanciano continuamente il ricatto nei confronti dei penultimi, dei normali, degli onesti. Intanto la società nel suo complesso si degrada, perde coesione mentre avanzano brutture e bruttezze, disagio esistenziale, arroganza dei primi e degli ultimi. L’ aria si fa irrespirabile per milioni di persone normali. La preferenza ostentata dalla chiesa nei confronti di talune categorie, il moralismo estraneo alla morale comune, l’insistenza sui temi migratori contro i popoli europei – culla del cristianesimo !- l’evidente distanza tra i proclami e le condotte reali , sono- insieme con il silenzio su Dio e il destino dell’uomo- i detonatori di una crisi spirituale di cui il generico richiamo agli ultimi, gradito soprattutto ai nemici di sempre che infatti applaudono Bergoglio ridacchiando, è l’inutile coperta di Linus.

Per usare il linguaggio clericale, accolgono le pecorelle smarrite ma lasciano fuggire il resto del gregge. Che è composto dalla massa dei penultimi, della buona gente che in altri tempi trovava considerazione nella società, nella chiesa speranza e rifugio, mentre adesso scopre disprezzo e irrisione. Siamo considerati la serie B dell’umanità, distanti dalle luci dei grandi, indegni di attenzione, sfruttati, disprezzati. Figli di un Dio minore: per il figlio fedele il padre non uccise il vitello grasso come per il figliol prodigo. Non ci si stupisca se abbandona la casa del padre, che non è più la sua.

burke

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Data articolo:Mon, 28 Apr 2025 06:24:15 +0000
I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
I Padroni parlano di far dimettere Ursula, ormai “tossicaâ€
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Euronews:

Funzionari di alto livello dell’UE (sic) stanno sempre più definendo tossica la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, sottolineando che le sue dimissioni potrebbero contribuire a risolvere molte questioni urgenti. Lo riporta l’edizione svizzera Die Weltwoche, citando fonti diplomatiche.

In particolare, si riferisce alla volontà di von der Leyen di agire contro il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in materia di risoluzione della crisi ucraina – “Nel processo di pace sull’Ucraina, l’UE finirà per distruggere se stessa.â€

La pubblicazione sottolinea che la politica dell’UE è in crisi: a ovest, una disputa commerciale con gli Stati Uniti, a est il conflitto in Ucraina e una crescente disputa con la Russia, oltre ai problemi in corso con l’Impero di Mezzo. All’interno dell’Unione, regna la disunità, con l’Ungheria, che insiste sulla propria sovranità e sui propri diritti democratici, costantemente vessata. Il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni sta “flirtando con il presidente degli Stati Uniti”, e si profilano problemi anche con la recalcitrante Svizzera.

“Il pesce puzza, come si dice, dalla testa. Il capo dell’UE è impersonato dalla Presidente della Commissione von der Leyen… Un cambio al vertice aprirebbe almeno la porta a una politica europea più diversificata e aperta di nuovo, sia verso Occidente che verso Oriente”, riassume la pubblicazione.

si sottolinea una serie di azioni controverse da parte della presidente della Commissione europea, dalla sua interferenza nelle elezioni presidenziali statunitensi sostenendo apertamente Joe Biden alla sua posizione dura sulle controversie commerciali (dazi).

↔Viene criticata anche la sua politica nei confronti dell’Ucraina, che “potrebbe portare all’isolamento dell’UE nel processo di pace”. Ulteriore malcontento è stato alimentato dalle accuse di “eccessiva sorveglianza dello Stato”, dalla pressione sui processi democratici (comprese le minacce di privare l’Ungheria del suo diritto di voto) e dalla mancanza di trasparenza nell’approvvigionamento dei vaccini durante la pandemia di COVID-19.

âš¡L’autore dell’articolo ritiene che le dimissioni di von der Leyen potrebbero contribuire a una politica europea più aperta e multilaterale, sia verso Occidente che verso Oriente.

Fonte (https://weltwoche.ch/daily/toxische-weiblichkeit-an-der-eu-spitze-ursula-von-der-leyen-wird-zur-hypothek-diplomaten-fordern-ihren-abgang/)


https://sadefenza.substack.com/p/lue-parla-delle-dimissioni-della

Capito?

Così la incolperanno degli errori con cui hanno cacciato la UE nel vicolo cieco della sfida a Trump e la volontà di continuare la guerra in Ucraina, e anche della persecuzione scatenata contro Orban

Se avverrà, i media mainstream avranno il permesso di criticare le politiche che hanno appoggiato con il noto entusiasmo: “In Ucraina solo una pace gjustaâ€, spiegamento di forze armate di “volonterosiâ€, Orban  e Salvini “putiniano†ecceteraâ€.

E che hanno interpretato come una vittoria di Zlensky l’incontro a due con Trump: ecco invece come è andata

https://twitter.com/max1ci6/status/1916449434159767739

Trump furioso con Zelensky: ha una scelta o la pace o altri tre anni di guerra, che porteranno alla perdita del Paese Il presidente USA ha attaccato duramente il leader ucraino dopo il fallimento dei negoziati a Londra. Il un post su Truth Social ha scritto:

Ormai si era arrivati al punto che un generale scrive:

Generale Bertolini: “UE nelle mani di luridi avventurieriâ€

ImolaOggi

generale Marco Bertolini

“spero vivamente che questa orribile U.E, oligarchica, guerrafondaia, autoritaria e antipopolare, fallisca prestoâ€

“Rendiamocene conto prima, soprattutto per il bene dei nostri figli e di chi verrà dopo di noi, perché dopo sarà troppo tardi. La UE di Ventotene, di Spinelli e della Pace, non esiste più, se mai fosse esistita. È morta con il sostegno guerrafondaio dato all’Ucraina e con la guerra contro la Federazione Russa. Ora è nelle mani di luridi avventurieri che, per proprio tornaconto e vile danaro, si riuniscono sotto il comando di una nazione, il Regno Unito, che ha ripudiato l’Europa unita fuoriuscendone con un referendum ed ora, mettendosi a capo dei restanti Paesi europei, vuole portarci tutti in guerra per realizzare il suo obiettivo storico, quello di distruggere la Russia per smembrarla in tanti piccoli stati vassalli e depredarne con il loro classico spirito colonialista le sue immense risorse.

Le elites europee, immemori delle catastrofi verso cui sono andati incontro tutti coloro che, dalla Confederazione polacco-lituana nel 1632-1634 all’Impero svedese nel 1788-1790 , da Napoleone nel 1813 a Hitler nel 1941, hanno tentato di conquistare i territori russi, oggi vorrebbero di nuovo attaccare la Russia portando ancora una volta guerra e distruzione in Europa.

Il paradosso è che questa guerra la vogliono tutti coloro che hanno sbandierato fino ad ora i colori della pace e ciarlato di Europa di Pace, di Libertà e di Democrazia proprio nel momento in cui USA e Federazione Russa stanno trovando un accordo di pace. Falsi, più falsi di una banconota da 1€.

Per questo motivo spero vivamente che questa orribile U.E, oligarchica, guerrafondaia, autoritaria e antipopolare, fallisca presto e che Stati veramente sovrani trovino forme di collaborazione e cooperazione diverse da quelle attuali tendenti alla Pace e al benessere sociale ed economico dei loro cittadini.â€

Generale di Corpo d’Armata Marco Bertolini

L'articolo I Padroni parlano di far dimettere Ursula, ormai “tossica” proviene da Blondet & Friends.

Data articolo:Sun, 27 Apr 2025 20:09:21 +0000

News su Gazzetta ufficiale dello Stato, Corte costituzionale, Corte dei Conti, Cassazione, TAR