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I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
L’ultimo libro di Danilo Quinto
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Cari amici,

negli ultimi mesi sono stato impegnato nella realizzazione del mio 18mo libro. S’intitola IL GRANO E LA ZIZZANIA  e ancora una volta in copertina c’è la riproduzione di un’opera dell’amico e Maestro Giovanni Gasparro, San Michele Arcangelo sconfigge il demonio.

Il libro è dedicato alla parabola di Nostro Signore Gesù Cristo sul grano e sulla zizzania. Nella storia degli uomini esiste un’opera che avanza, che non appartiene alla storia, ma appartiene all’eterno. È l’opera della Grazia. È questa l’azione che trasforma la vita. Si chiama nuova creazione. Questa è la vita vera, che è dentro il mondo perché Dio si è fatto uomo. C’è una vita vera che è partecipata a noi perché Gesù Cristo è morto per noi in Croce. C’è una vita vera che ha una potenza inaudita, perché, una volta risorto, Nostro Signore ha mandato il Suo spirito. C’è una vita vera che è la Grazia di Dio in azione. È Dio stesso in azione che produce del grano, la Sua opera. Questo è il Regno dei Cieli. Qual è la cosa più folle che un uomo possa fare? Chiamarsi fuori dalla realtà – che, come dice san Paolo, è Cristo – rimanere fuori dal Regno dei Cieli, che Dio sta costruendo, che Cristo è venuto a portare, che inizia già su questa terra e si chiama Chiesa.

Nella Chiesa, come nel mondo, grano e zizzania vivono insieme fino alla seconda venuta di Gesù Cristo. Sarà Lui a comandare gli Angeli di sradicare la zizzania e buttarla nel fuoco eterno.

La donazione per l’invio del libro è di 20 euro. Può essere fatta con queste modalità:
· PAYPAL a questo link Pay Pasquale Quinto using PayPal.Me

· BONIFICO sul conto intestato Pasquale Quinto – IBAN IT 54 Y 36081 05138 20176 4601769 –
BIC/SWIFT BPPIITRRXXX

· RICARICA su carta intestata Pasquale Quinto – numero 5333 1712 1279 1343 –
CODICE FISCALE QNTPQL56B10A662I
Causale: donazione

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Data articolo:Mon, 07 Jul 2025 06:59:31 +0000
I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
Posseduti da Satana (I segni certi)
Tal Hagin on X: "As news broke of a young child being violently slammed  into the ground at Moscow's Sheremetyevo Airport, so did speculation about  the attacker's identity. What isn't confirmed: Claims

Ho visto il video dei soldati israeliani che stuprano un adolescente palestinese fino alla sua morte Mi sento fisicamente male Non ho mai visto niente di più brutale, orribile e traumatico in tutta la mia vita I soldati delle IOF sono più mostruosi di quanto pensassi fosse possibile per gli umani

↔ Yael Ariel, una sopravvissuta ai sadici rituali sessuali in Israele, testimonia alla Knesset

Diverse donne, tra cui Yael Ariel e Yael Shitrit, hanno testimoniato  davanti a una commissione congiunta della Knesset, accusando individui di alto rango di coinvolgimento in abusi sessuali rituali organizzati, tra cui traffico di minori, tortura, somministrazione di droghe e stupro di gruppo.

Una sopravvissuta ha dichiarato di rappresentare solo “una goccia nell’oceano” rispetto alle migliaia di vittime

La polizia ha confermato di stare esaminando le accuse e che un’unità di intelligence nazionale è stata incaricata di esaminare le prove

“Ricevo testimonianze dalle vittime riguardo a persone che hanno partecipato ad aggressioni sessuali in tutto il paese e, dai miei ricordi, riguardo a medici, rabbini, agenti di polizia, educatori e anche parlamentari del passato e del presente provenienti da diversi partiti politici, ancora coinvolti.

Ci sono alcuni membri della Knesset che hanno preso parte a tali aggressioni. C’è stata una storia che è diventata virale. Non so quanti altri ce ne siano ovviamente, perché di fronte a persone così potenti, e specialmente quando si tratta di traumi inimmaginabili, è chiaro per me che la maggior parte delle ferite sono insopportabili da raccontare. Le dozzine di episodi che mi sono stati riportati sono una goccia nell’oceano di migliaia di abusi documentati in Israele”.

https://twitter.com/ravel80262268/status/1941930333542236359

Tal Hagin on X: "As news broke of a young child being violently slammed into the ground at Moscow's Sheremetyevo Airport, so did speculation about the attacker's identity. What isn't confirmed: Claims

‼Il bambino di due anni che ha subito un grave trauma causato da un passeggero ebreo sionista bielorusso violento all’aeroporto Sheremetyevo, che ha preso il bambino e lo ha gettato contro il pavimento, è stato trasferito dalla terapia intensiva al reparto normale.

Il bambino è uscito dal coma, mangia già da solo e ha iniziato a comunicare con i genitori.

Confronto  da un padre  di  Gaza

da Invicta Palestina:

Il giornalista Youssef Sharaf, che ha perso la moglie e tutti i figli in questa guerra, ha scritto:

Pensavo che il mio cuore fosse finito…
La guerra aveva spento il suo ultimo battito quando ho dato l’addio ai miei quattro figli e a tutta la mia famiglia, tutti insieme.
Pensavo che non ci sarebbe stata vita dopo di loro, che non ci sarebbe stato calore in questo cuore trafitto dal dolore.
Ma Dio non lascia un cuore spezzato per sempre.
“Muhammad Ali” è venuto da me…
Non mi ha chiesto chi fossi, mi ha solo chiamato con una parola che ha scosso il mio essere: “Papà”.
Ha allungato la sua piccola mano nel mio cuore vuoto e l’ha preso senza chiedere il permesso.
Non ho generato Muhammad, ma lui è nato per me dal grembo della perdita.
Lui è il figlio di un martire… e io sono il padre di martiri…
E Dio ci ha riuniti in una casa, a una tavola d’amore, sotto un baldacchino di misericordia.
Oggi, quando Muhammad mi corre incontro, mi abbraccia come se fossi il padre che non ha mai conosciuto.
E quando lo stringo al petto, mi sembra di abbracciare di nuovo la vita.

padre-efig
Questo bambino… non è solo una nuova vita, ma il miracolo di una guarigione. È come se Dio mi avesse detto: “Toglierò dal tuo cuore ciò che ti fa male… e vi pianterò dentro qualcuno che lo riporterà in vitaâ€.

I coloni israeliani stanno bruciando i villaggi cristiani nella Palestina occupata.

Nessuno ne parla. Molti palestinesi sono Cristiani e sono bersagli dello sterminio in corso.

Soldati israeliani controllano gli abitanti palestinesi costretti a lasciare le loro case con pochi averi  vicino alla città di Tulkarem in Cisgiordania, 2 luglio 2025. Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, le forze israeliane hanno continuato la loro operazione militare nella città di Tulkarem e nel suo campo profughi, demolendo decine di edifici residenziali. Ansa EPA/ALAA BADARNEH A Taybeh, piccolo villaggio palestinese cristiano (1.500 abitanti: cattolici latini, greco-ortodossi e greco-cattolici melchiti), il parroco della chiesa del Cristo Redentore, padre Bashar Fawadleh, racconta ad asianews.it (26 giugno 2025): «Viviamo sotto il fuoco costante dei coloni, e sotto il tiro incrociato delle armi dell’esercito di occupazione israeliano»

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Data articolo:Sun, 06 Jul 2025 19:54:08 +0000
I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
Come la Merkel ci ha rovinato tutti in UE, spiegato bene

Michael A. Arouet

Una delle grandi menzogne ​​del #EU è stata la disputa “Nord laborioso contro Sud cialtrone” degli anni 2010.

Gli italiani con un PIL pro capite superiore a quello dei tedeschi smentiscono le arroganti narrazioni sui tedeschi lavoratori ed efficienti e sugli italiani pigri. Sorpresi?

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La Germania n0n è mai stata la locomotiva d’Europa

In realtà, la Germania ha semplicemente approfittato di una valuta cronicamente debole – l’euro , per noi invece forte – per investire poco in ricerca e sviluppo e infrastrutture. Le aziende e poco competitive a livello globale.

La politica tedesca ha peggiorato ulteriormente la situazione: Angela Merkel ha avviato un insensato ritiro dall’energia nucleare, ha sottoinvestito in infrastrutture e forze armate, si è concentrata sull’immigrazione di personale poco qualificato e ha posizionato la Germania verso una dipendenza energetica totale da una vera e propria dittatura (la Russia).

Peggio ancora, la Merkel ha di fatto bloccato qualsiasi progresso nell’integrazione europea usando la comoda scusa dell’Europa a “due velocità”.

Ma la cosa peggiore non è che questo sia successo. Piuttosto, è la superiorità morale dei tedeschi in tutto questo che è stata (ed è ancora, in una certa misura) insopportabile. Ricordo vividamente chiunque dotato di onestà intellettuale e di una qualche conoscenza di macroeconomia denunciava gli errori della Merkel e gli evidenti limiti dell’UE.

Stiamo ancora pagando le cattive politiche della Germania degli anni 2010, e credo che pagheremo a lungo. Credo anche che Angela Merkel passerà alla storia come una delle principali responsabili del fallimento del progetto europeo. È quantomeno interessante notare come la Germania sia storicamente e ripetutamente responsabile della maggior parte dei problemi europei.

Dalle guerre franco-prussiane, alla Prima e alla Seconda Guerra Mondiale, fino all’ossessione per l’austerità fiscale e l’eccessiva regolamentazione degli anni 2010, che hanno impedito all’Europa di innovare e di diventare non competitiva. L’unico periodo in cui l’Europa ha davvero prosperato è stato tra la Seconda Guerra Mondiale e gli anni ’90, quando la Germania era letteralmente divisa in due e metà era uno stato fantoccio dell’URSS. Ancora una volta, il vero problema è che i tedeschi non imparano mai dai propri errori e mantengono inalterata la loro arroganza dopo quasi due secoli di fallimenti totali.

L’Europa che commette un suicidio industriale in un grafico. Ma ehi, chi ha bisogno dell’industria? Anche trasformarsi in un museo a cielo aperto per i turisti americani è un’opzione.

I prezzi dell’energia sono stati sicuramente  causa diretta di questo declino. FT racconta la catastrofica conclusione delle decisioni tedesche riguardo al settore energetico, in particolare la rinuncia all’energia nucleare. L’economia sta crollando a causa degli elevati prezzi dell’energia, spesso doppi rispetto a quelli dei concorrenti! La dipendenza della Germania dall’energia russa è assoluta.

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Non aspettate Il nuovo Hitler: l’abbiamo già da decenni sul collo. Si chiama Ursula Merkel von der Pfizer.

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Data articolo:Sun, 06 Jul 2025 07:57:41 +0000
I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
Musk: non è stato il mercato libero a coprirlo di miliardi…

Quasi la metà degli utili di #Tesla derivava non dalla libera concorrenza e dal mercato libero e privato che ha premiato la sua genialià acquistando le sue auto.. No, derivava da un privilegio gentilmente concesso dallo Stato: La vendita di certificati per emettere CO2 alle altre case automobilistiche costrette ad acquistarli per produrre auto con motore a combustione interna.

Un trasferimento interno al settore dettato da una normativa truffaldina, e segreta, nel quadro dell’Impostura Green. Che ora #Trump ha cancellato con il #BBB.

Mi chiedevo sempre come facesse #Musk ad appoggiare Trump. Che aveva da tempo annunciato queste misure. La risposta che mi ero data era che aveva di fatto iniziato a spostarsi su altri settori. Evidentemente mi sbagliavo. Io. Ma pure lui…oggi su
@LaVeritaWeb

#5luglio #5luglio2025

SPIEGATO IL BRONCIO DI ELON MUSK: IL «BILL» DIMEZZERÀ I PROFITTI DI TESLA

(La Verità, Sergio Giraldo, 5 luglio 2025)

Sergio Giraldo spiega il motivo della rottura tra Elon Musk e Donald Trump, legata al Big Beautiful Bill (Bbb), la legge fiscale approvata dal Congresso Usa e firmata da Trump. La normativa elimina 370 miliardi di sussidi al settore green, inclusi i crediti d’imposta per l’acquisto di auto elettriche (fino a 7.500 dollari), ma colpisce soprattutto Tesla abolendo le sanzioni per chi non rispetta gli standard di efficienza nei consumi (Cafe). Questi standard obbligavano le case automobilistiche a limitare le emissioni, e chi non ci riusciva comprava crediti di emissione (Zev) da aziende “virtuose†come Tesla, che, con la sua flotta 100% elettrica, ne ha venduti per 11 miliardi di dollari dal 2015, di cui 2,8 miliardi nel 2024 (39% dell’utile netto).

Il punto centrale è che l’eliminazione di queste sanzioni priverà Tesla di circa il 40-50% dei profitti, un duro colpo per un’azienda valutata 1.050 miliardi in Borsa. Questo spiega la furia di Musk, che ha definito il Bbb un “abominio†su X, minacciando di finanziare avversari dei senatori favorevoli (50 su 53 repubblicani). Musk ha anche ipotizzato di fondare un nuovo partito o di puntare su pochi seggi chiave al Congresso per influenzare leggi controverse.

Gper suiraldo suggerisce che il “broncio†di Musk non sia solo per il deficit Usa, come dichiarato, ma per la minaccia al modello di business di Tesla, che dipende fortemente dai crediti Zev. La mossa di Trump, dunque, non solo incrina un’alleanza, ma mette a rischio la stabilità finanziaria di Tesla, spingendo Musk verso una reazione politica radicale.

https://www.nicolaporro.it/gli-orrori-dei-maturandi-cresciuti-a-pane-e-greta-thunberg/

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spargimento del rerrore calorico

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Data articolo:Sun, 06 Jul 2025 07:24:55 +0000
I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
Aveva l’auto elettrica…
manageru

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Manager si reca da Reggio Emilia a Milano con l’auto elettrica aziendale.

Al momento di tornare, scopre che l’auto ha la batteria scarica, e che con la batteria a zero non si aprono le porte.

Con il portafoglio rimasto chiuso in macchina, prende il treno per tornare a casa, ed al controllore dice che può pagare il biglietto col cellulare.

Il controllore gli fa comunque la multa e segue discussione, arrivano agenti della Polfer ed il tizio – che a quel punto era probabilmente ben oltre l’incazzato come una scimmia, prende gli agenti a calci e morsi.

Non comprate auto elettriche, ti riducono a maranza.

UN SUICIDIO RIDURRE LA CO2, È AI LIVELLI PIÙ BASSI DI SEMPRE. TEMPERATURA E CO2 NON HANNO ALCUNA CORRELAZIONE.

Il professore emerito dell’Università delle Baleari e massimo esperto Europeo di Stratigrafia, Luis Pomar, afferma che ridurre la CO2 è un suicidio, che non c’è alcuna correlazione fra co2 e temperatura e che la Terra si sta raffreddando.

L’esperto conferma anche che nella narrazione sul clima l’unica assente è la scienza e che cercano di convincerci di macroscopiche falsità per fini politici.

â–ªApprofondimenti a seguito.

âš AMBIENTALISTI “TROPPA CO2, DOBBIAMO MANGIARE I BAMBINI PER SALVARE IL PIANETA”
âž¡ t.me/ugofuoco/3011

âš SCIENZIATI DI FAMA INTERNAZIONALE SMONTANO BUFALA CAMBIAMENTI CLIMATICI
1⃣ t.me/ugofuoco/2307
2⃣ t.me/ugofuoco/2434
3⃣ t.me/ugofuoco/2041
4⃣ t.me/ugofuoco/1940
5⃣ t.me/ugofuoco/2312
6⃣ t.me/ugofuoco/2319
7⃣ t.me/ugofuoco/2329
8⃣ t.me/ugofuoco/2383
9⃣ t.me/ugofuoco/2407
t.me/ugofuoco/2481
1⃣1⃣ t.me/ugofuoco/2761
1⃣2⃣ t.me/ugofuoco/2911
1⃣3⃣ t.me/ugofuoco/2899
1⃣4⃣ t.me/ugofuoco/3006
1⃣5⃣ t.me/ugofuoco/2685

âš CONFESSANO ANCHE A LA7, MOLTI SCIENZIATI AUTOREVOLI NEGANO NARRAZIONE SUL CLIMA
âž¡ t.me/ugofuoco/2899

⚠GEOINGEGNERIA E SCIE CHIMICHE. TUTTO GIÀ SCRITTO IN ROMAGNA, DA 15 ANNI!
âž¡ t.me/ugofuoco/2834

âš LA MENZOGNA DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI L’HO INVENTATA IO, KLAUS SCHWAB.
âž¡ t.me/ugofuoco/2810

⚠TELECAMERA NASCOSTA, IL DIRETTORE TECNICO DELLA CNN CONFESSA CHE LA NARRAZIONE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI SOSTITUIRÀ QUELLA DEL COVID.
âž¡ t.me/ugofuoco/2798

âš DISTRUGGE I CAMBIAMENTI CLIMATICI RIDICOLIZZANDO MEMBRI DEL CONGRESSO CON DATI INCONFUTABILI
âž¡ t.me/ugofuoco/2727

âš PATRICK MOORE IL FONDATORE DI GREENPEACE SMENTISCE I CAMBIAMENTI CLIMATICI
âž¡ t.me/ugofuoco/2717

⚠1992, IL RISCALDAMENTO GLOBALE È UNA MENZOGNA COSTRUITA DA CHI FA SOLDI CON LE CRISI
âž¡ t.me/ugofuoco/2791

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Data articolo:Sun, 06 Jul 2025 06:22:04 +0000
I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
La BBC ha mandato in onda il servizio sul genocidio a Gaza

Il documentario che – secondo l’accusa di 300 giornalisti della BBC, la BBC si è rifiutata di mandare in onda, che mostra gli attacchi, la detenzione e la tortura di medici a Gaza da parte delle autorità israeliane, è stato trasmesso il 2 luglio.

Secondo la ricercatrice Budour Hassan di Amnesty UK, le autorità israeliane avrebbero utilizzato siti segreti – definiti da lei come veri e propri “black sites†– per la detenzione, l’abuso e la tortura di medici palestinesi. Tali strutture agirebbero al di fuori di ogni controllo giudiziario, consentendo gravi violazioni dei diritti umani.

Il docufilm non si limita a testimonianze orali, ma presenta immagini forti di danni a strutture sanitarie, testimonianze drammatiche da parte di medici torturati.

Il documentario che la BBC si è rifiutata di mandare in onda, che mostra gli attacchi, la detenzione e la tortura di medici a Gaza da parte delle autorità israeliane, è stato trasmesso il 2 luglio.

Secondo la ricercatrice Budour Hassan di Amnesty UK, le autorità israeliane avrebbero utilizzato siti segreti – definiti da lei come veri e propri “black sites†– per la detenzione, l’abuso e la tortura di medici palestinesi. Tali strutture agirebbero al di fuori di ogni controllo giudiziario, consentendo gravi violazioni dei diritti umani.

Il docufilm non si limita a testimonianze orali, ma presenta immagini forti di danni a strutture sanitarie, testimonianze drammatiche da parte di medici torturati.

https://www.theguardian.com/tv-and-radio/2025/jul/03/gaza-doctors-under-attack-review-channel-4-crucial-film-stuff-of-nightmares

Il rapporto di Francesca Albanese

Nel rapporto del luglio 2025 sono prese in esame circa un migliaio di imprese, ma per il momento se ne citano solo 48 tra le più grandi, informate, tra l’altro, dell’indagine in corso da parte dell’Onu. Vi compare l’italiana Leonardo, assieme a Google, Amazon, Hp, Microsoft, Ibm, BlackRock, Chevron, Caterpillar, Volvo, Hyundai, Lockheed Martin, Airbnb e Booking.com, oltre a quelle israeliane direttamente interessate come l’industria di armi Elbit, la gestrice delle fonti idriche Mekorot e la produttrice di spyware Nso.

I rischi del rapporto Onu per le grandi corporation non sono solo eventuali danni di immagine e di reputazione, ma di diretta responsabilità penale e civile. Come afferma il rapporto nella traduzione offerta sul sito La Via libera, «laddove le entità aziendali continuino le loro attività e relazioni con Israele – con la sua economia, le sue forze armate e i settori pubblico e privato collegati al territorio palestinese occupato – si può ritenere che abbiano consapevolmente contribuito a: violazione del diritto palestinese all’autodeterminazione; annessione di territorio palestinese, mantenimento di un’occupazione illegale…; crimini di apartheid e genocidio… Sia le leggi penali che quelle civili in diverse giurisdizioni possono essere invocate per ritenere le entità aziendali o i loro dirigenti responsabili di violazioni dei diritti umani e/o crimini di diritto internazionale».

Sul piano degli armamenti il rapporto di Albanese afferma che lo Stato «beneficia del più grande programma di approvvigionamento della difesa mai realizzato – per il jet da combattimento F-35, guidato dalla Lockheed Martin con sede negli Stati Uniti, insieme ad almeno 1.650 altre aziende, incluso il produttore italiano Leonardo». Tale  “potere aereo senza precedenti†avrebbe  permesso di  sganciare circa  85 mila tonnellate di bombe provocando la morte o il ferimento di oltre 179mila palestinesi. Ma oltre le armi sembra esistere, ad esempio, la collaborazione nella distruzione degli insediamenti palestinesi con la fornitura di macchinari pesanti da parte di società afferenti a capitali pubblici e privati di numerosi Paesi.

Secondo il rapporto, la crescita della spesa in armi da parte del governo Netanyahu è stata possibile, inoltre, grazie all’acquisto dei titoli del tesoro israeliani da parte di istituti finanziari tra i più grandi al mondo (Bnp Paribas, Barclays, Blackrock, Vanguard,…).

Insomma un rapporto dal contenuto esplosivo anche se in gran parte conosciuto dal mondo dell’economia e della finanza. L’intento di Albanese è quello di chiedere alle autorità statali e sovranazionali di sospendere gli accordi commerciali legati alle filiere esposte nel rapporto, a cominciare da quella delle armi. Scelta sostenuta dal governo spagnolo guidato da Pedro Sanchez, ma non dagli altri Paesi dell’Unione europea, in particolare non dall’Italia.

Oltre alle relazioni ufficiali, Francesca Albanese sa che uno dei fattori determinanti nell’orientare l’opinione pubblica resta il fattore narrativo che permette di entrare nella vita delle persone in carne e ossa, oltre i numeri dei rapporti ufficiali. La giurista italiana ha perciò pubblicato recentemente con Rizzoli il libro Quando il mondo dorme. Storie, parole e ferite della Palestina (https://www.rizzolilibri.it/autori/francesca-albanese/), (https://www.rizzolilibri.it/autori/francesca-albanese/)un volume di racconti legati alla sua attività di relatrice speciale dell’Onu..

L’Onu esiste, il rapporto di Francesca Albanese

Città Nuova (https://www.cittanuova.it/lonu-esiste-il-rapporto-di-francesca-albanese/)
L’Onu esiste, il rapporto di Francesca Albanese
Francesca Albanese, dal 2022 relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, ha […]

https://twitter.com/monitorx99800/status/1941084712774045923?s=67

Cipro allarmata: gli israeliani stanno prendendo il controllo dell’isola

I politici ciprioti ondate di israeliani stanno arrivando, acquistando proprietà e insediandosi in aree strategiche. È questo il modello per un Israele 2.0?

“Ci stanno occupando” Stefanos Stefanou, capo del partito di sinistra AKEL, ha messo in guardia dalla formazione di “ghetti” a Cipro del Sud a causa delle vendite di proprietà agli israeliani, citando “scuole e sinagoghe sioniste” come parte di una strategia di espansione israeliana.

“Ci stanno portando via il Paese”, ha affermato durante un recente congresso del partito.

Un piano in lavorazione da anni Nell’agosto del 2023, il quotidiano israeliano Haaretz pubblicò l’articolo: “Il secondo Israele? Gli israeliani si riversano a Cipro per comprare qualsiasi cosa gli capiti a tiro”.

Poi li genocideranno..

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Data articolo:Sat, 05 Jul 2025 21:11:58 +0000
I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
Prevost ha inventato la Messa per santificare l’Impostura Climatica
prevost-ha-inventato-la-messa-per-santificare-limpostura-climatica-2

Spiegato bene qui, insieme alla menzogna – ora rivelata – con cui Bergoglio ha vietato la Messa antica:

Dovete morire a miliardi, voi uomini colpevoli del  Riscaldamento Globale con le vostre autoe industrie.

Bisogna dar ragione a costoro:

PCB: L’agostiniano americano Prevost non è un papa legittimo!

L’agostiniano americano Prevost non è un papa legittimo! Perché

Perché è stato eletto da cardinali invalidi, nominati invalidamente dall’apostata e teomaco (=un combattente contro Dio) Francesco Bergoglio. L’agostiniano Prevost, come gli altri cardinali nominati da Bergoglio, non sono in realtà cardinali, né sono più membri della Chiesa cattolica.

Perché gli attuali cardinali nominati da Bergoglio non sono più nemmeno membri della Chiesa cattolica?

Perché hanno ricevuto un antivangelo sodomitico attraverso la Fiducia supplicans di Bergoglio, escludendosi così dalla Chiesa di Cristo. Non hanno scelto il cammino di Cristo, ma il cammino sinodale sotto la bandiera arcobaleno. Fiducia supplicans è una nuova dottrina che contraddice il cattolicesimo nella sua stessa essenza. L’anti-chiesa bergogliana, che professa questo antivangelo, non è più la Chiesa cattolica. Pertanto, anche l’agostiniano Prevost non è cattolico, e certamente non è un papa.

E se la rete omosessuale di Bergoglio avesse eletto qualcun altro tra i suoi 108 cardinali al conclave?

Un’elezione del genere, anche se ne scegliesse uno qualsiasi, sarebbe invalida, proprio come è invalida l’elezione dell’agostiniano Prevost.

Qual è l’obiettivo della mafia bergogliana eleggendo un agostiniano americano come papa?

L’obiettivo di questa mafia è continuare le politiche distruttive di Bergoglio nel suo cosiddetto cammino sinodale LGBTQ. Allo stesso tempo, la sua elezione è una manipolazione psicologica dei cattolici americani per creare euforia attorno al primo cosiddetto papa americano. Ma egli dovrebbe solo stabilizzare lo stato di apostasia in cui Bergoglio ha condotto la Chiesa.

Cosa significa questo?

Vescovi, sacerdoti, religiosi e fedeli non devono obbedire, cioè sottomettersi, a un falso papa che, proprio come Bergoglio, è in ribellione contro Dio.

Qual è la soluzione?

Tutti voi vescovi statunitensi siete stati ingannati e spinti a ribellarvi a Dio quando la Conferenza episcopale degli Stati Uniti ha adottato la suicida Fiducia supplicans. Con il vostro silenzio avete dato il vostro consenso e di conseguenza siete sotto l’anatema di Dio secondo Galati 1,8-9. Pentitevi e rimuoverete l’anatema. Scrivete una lettera pastorale e separatevi dal sistema bergogliano, che non è sotto la bandiera di Cristo, ma sotto la bandiera arcobaleno dell’anticristo. Nella vostra lettera pastorale, dite la verità ai fedeli.

Cosa dovrebbero fare i fedeli statunitensi?

Cari fedeli degli Stati Uniti, dovreste scrivere lettere ai vostri sacerdoti e vescovi, esortandoli a separarsi dal sistema suicida del cammino sinodale bergogliano. Dopo la morte di Bergoglio, questo continua a essere promosso dalla sua rete omosessuale, che occupa le più alte cariche ecclesiastiche, guidata dal nuovo pseudo papa. Pertanto, ogni cattolico negli Stati Uniti è obbligato a separarsi dalla rete omosessuale bergogliana e dallo pseudo papa Bergoglio numero 2.

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Data articolo:Sat, 05 Jul 2025 13:26:07 +0000
I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
Nanoparticelle di ivermectina distruggono le cellule tumorali cerebrali
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Per questo in Italia hanno reso di fatto impossibile procurarsi l’Ivermectina, quel “vermifugo per cavalliâ€

22/06/2025 di Cristina Bassi

Dal blog austriaco TKP (qui altri articoli su questo sito) traduco nel seguito la notizia di un team di scienziati brasiliani che ha scoperto che le nanoparticelle di ivermectina distruggono le cellule tumorali

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Da Nature: Ivermectina, multiforme farmaco “meraviglia†dalle grandi potenzialità, anche per asma e cancro

Degli oncologi brasiliani hanno appena annunciato una svolta nella lotta contro il cancro e i tumori cerebrali. Il metodo è efficace e non provoca gli enormi effetti collaterali indesiderati delle terapie farmacologiche della medicina tradizionale.

Un team di scienziati dell’Universidade Federal do Rio Grande do Sul (UFRGS) ha scoperto che le nanoparticelle di ivermectina distruggono le cellule tumorali e riducono notevolmente le dimensioni dei tumori.

In uno studio preclinico intitolato “Intranasal Delivery of Ivermectin Nanosystems as an Antitumor Agent: Focusing on Glioma Suppressionâ€Â (Somministrazione intranasale di nanosistemi di ivermectina come agente antitumorale: Focus sulla soppressione del glioma), dei ricercatori guidati dalla dott.ssa Maiara Callegaro Velho e dal dott. Ruy Carlos Ruver Beck hanno dimostrato che una forma nanoincapsulata di ivermectina, somministrata per via intranasale, ha ridotto di oltre il 70% il volume dei tumori gliomatosi nei ratti.

La scoperta è stata accolta come un importante passo avanti nella lotta contro il glioblastoma, una delle forme più letali di tumore cerebrale.

Si tratta del primo studio che esamina “la somministrazione di IVM dal naso al cervello tramite nanotecnologiaâ€, secondo quanto affermano gli autori.

Il Cancro e Tutte le Cosiddette Malattie

I due nanopreparati a base ivermectina

Il team ha testato due nanopreparati a base di ivermectina:

IVM-NC: ivermectina incapsulata in nanocapsule di poli(ε-caprolattone)
IVM-MCM: ivermectina in particelle di biossido di silicio mesoporose

Solo la formulazione IVM-NC si è dimostrata in grado di attraversare la barriera emato-encefalica e ridurre significativamente le dimensioni del tumore.

Ai ratti è stata somministrata per 10 giorni una dose minima di soli 60 μg/giorno tramite uno spray intranasale non invasivo.

Il risultato è stato una riduzione del tumore di oltre il 70%, oltre a un tessuto cerebrale più sano, una riduzione del gonfiore e una minore crescita anomala dei vasi sanguigni.

Il trattamento non ha causato danni agli organi o tossicità polmonare. Questi effetti sono stati osservati a dosi quasi otto volte inferiori a quelle approvate per l’uso antiparassitario nell’uomo.

Mentre l’ivermectina è diventata un argomento politico scottante durante la pandemia di Covid, questo studio segna un’entusiasmante nuova svolta nell’oncologia.

I ricercatori hanno sottolineato le difficoltà legate alla somministrazione di farmaci al cervello e come i nanotrasportatori polimerici potrebbero finalmente offrire una soluzione grazie alla somministrazione intranasale.

Gli scienziati sottolineano che la biodisponibilità dell’ivermectina e la sua incapacità di attraversare la barriera emato-encefalica hanno a lungo ostacolato il suo potenziale nella lotta contro il cancro.

Tuttavia, la nanoincapsulazione potrebbe liberare le capacità multi-target del farmaco, in particolare contro i tumori cerebrali difficili da trattare.

“Questo studio condotto con rigore rimane su un percorso scientifico basato sull’evidenzaâ€, hanno sottolineato gli autori.
“I ricercatori hanno evitato esagerazioni, hanno basato lo studio sull’oncologia meccanicistica e hanno seguito una via di somministrazione che si è dimostrata sempre più efficace nella neuroterapiaâ€.

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I miei trattamenti SCIO, riequilibrio energetico sul campo quantico

Fonte: https://tkp.at/2025/06/17/erfolg-bei-krebsbehandlung-ivermectin-nanopartikel-zerstoeren-hirntumorzellen/
traduzione: M.Cristina Bassi per www.thelvingspirits.net

La FDA perde la sua guerra contro l’ivermectina e accetta di rimuovere tutti i post sui social media che la schernivano come “vermifugo per cavalli” e simili. Questo è il farmaco più sicuro mai prodotto dagli scienziati. Funziona.

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Data articolo:Sat, 05 Jul 2025 08:04:38 +0000
I pezzi miei a cura di Roberto Pecchioli
“Occidente?†Grazie, non prendiamo niente
Giotto, Giudizio Universale, particolare

Un amico accanitamente occidentalista mi ingiunge seccato: scrivi qualcosa di destra ! Ma sono incapace di aderire alla narrativa dell’Occidente, convinto di non appartenere più a una civilizzazione in marcia contro l’iceberg. La natura alla fine vincerà sul Titanic tecnologico; vada pure a sbattere, non merita di sopravvivere, né lo vuole. La danza macabra finirà, i morti seppelliranno i morti.

L’Occidente si riarma per compiacere l’industria declinante e la tecnofinanza padrona, inventa nuovi nemici – tocca alla Russia, potenza di terra invisa da secoli all’anglosfera – gioca con il fuoco e rivela le sue ossessioni suicide, travestite da diritti. I suoi eroi sono immigrati, devianti e innanzitutto trans e omosessuali protagonisti di marce chiamate “orgoglioâ€, con abbondanza di sponsor, personalità politiche, protagonisti dello showbiz e ogni sorta di esibizionismi.
L’applauso più scrosciante va al più conformista nella trasgressione obbligatoria , a chi meglio rappresenta l’oscenità e oltrepassa la soglia dell’inversione demoniaca. Brutto modo di morire, ma questo abbiamo scelto.

La politica, tra un riarmo, un appello alla società aperta spalancata sul nulla ribattezzato diritti e libertà, lavora alacremente a recidere le fonti della vita, dall’inizio alla fine. Non siamo che un grumo di cellule casualmente poste nel corpo dell’animale femmina della specie. Dunque aborto diritto inalienabile.

La società senza futuro distribuisce nuovi diritti e conta il denaro della compravendita di merci, corpi e anime. Durante lo strano interludio detto vita, via libera allo sfruttamento ma anche ai piaceri e ai capricci. Sistema orgiastico mercantile in cui la sinistra dei diritti detta le regole (il progresso) e la destra del denaro abbozza, purché si possa fare mercato.

Se Dio non esiste, e neppure la morale se la passa bene, tutto è permesso. La regola è non avere regole, un dramma per Durkheim, la felicità per Foucault, mentore dell’ uomo invertito. Chi non ce la fa, può essere eliminato. Boia in camice bianco padroni della vita, specie se debole , povera, fragile. Ossia inutile. Per i sopravvissuti il premio è la vita artificiale, la macchina ci sostituisce e irrompe nei corpi per conquistare le anime.

L’altra grande ossessione della nostra civiltà al lumicino – la prova che inconsciamente riconosce la fine ingloriosa- è l’immigrazione, il meticciato etnico e civile da cui saremo prima sostituiti , poi travolti. Sommersi da sensi di colpa immotivati, impauriti da tutto ciò che siamo stati, guardiamo all’Altro come a un paradossale salvatore nel momento in cui la fa finita con noi, sollevati dalla nostra stessa fine. Eutanasia per esaurimento, implosione compiaciuta.

Giotto, Giudizio Universale, particolare

Tutto questo – gli uomini ammantano di nobiltà ogni gesto – è chiamato inclusione, tolleranza, diversità, società multiculturale, civiltà. All’amico che esige qualcosa di destra risponde il non credente Heidegger: solo un Dio ci può salvare. L’occidente dovrebbe essere protetto da se stesso. Manca il perché, non solo il salvatore.

La mia generazione ha perso, ecco qualcosa di destra. Ha dissipato una civiltà e indietro non si torna. Il dentifricio non rientra nel tubetto. Non serve a nulla, nell’immediato, levare la voce, simile a quella del Battista che predicava nel deserto. Il deserto contemporaneo è affollato e rumoroso, ma deserto resta.

Tuttavia le idee, i principi, non muoiono se qualcuno li esprime e li offre agli uomini di oggi e di domani, che non avranno lo stesso colore di pelle, penseranno, parleranno, agiranno diversamente da noi, ma ancora uomini saranno, se levranno in alto lo sguardo e si ribelleranno alla trasformazione della specie in propaggine della macchina.

E’ in corso di completamento la trasvalutazione di tutti i valori presagita da Nietzsche, non per annunciare l’Oltreuomo, ma il Non-più-uomo, o l’Uomo Residuo ( Valerio Savioli). Per quest’Uomo finora Sapiens, dotato di corpo, anima, spirito, non riusciamo a tacere, armati di una frase iconica del XX secolo: i manoscritti non muoiono. Non la pronuncia un uomo, ma un demone, il personaggio di Woland ne Il Maestro e Margherita di Michail Bulgakov.

Il Maestro , disperato per la censura del potere, brucia il suo manoscritto – la storia di Gesù vista dal punto di vista di Ponzio Pilato- ma Woland lo recupera con i suoi poteri sovrumani. La frase significa che le idee, la creatività, la tenace volontà di trascendere il tempo, resistono all’oblio, alla persecuzione ( il capolavoro di Bulgakov fu pubblicato in URSS con vari tagli quasi trent’anni dopo la morte dell’autore), all’indifferenza degli uomini.

Soprattutto questa sconcerta: l’Uomo Residuo non custodisce né conserva in quanto non pensa, o lo fa in modo automatico, un riflesso condizionato, tecnico, artificioso ed artificiale. Si estingue sbadigliando, preparato da tre quarti di secolo ad essere schiavo impassibile, adattivo, della Tecnica padrona. Già questo sbalordisce: un mezzo (“ come si faâ€) sale al trono al posto dei fini.

Segno dei tempi: il giudizio sulla tecnica è una discriminante decisiva del pensiero moderno e della prassi che ne scaturisce. Come il rinnovato successo delle parole della guerra, il conflitto alla maniera postmoderna, estranea allo spirito del guerriero d’ altri tempi, armato di coraggio, devoto al destino.
Lo capì l’ultimo guerriero, Ernst Juenger, che dedicò riflessioni straordinarie alla guerra alle prime avvisaglie del crepuscolo dell’Europa, contagiata nell’anima, mutilata nel corpo sulle trincee della Prima Guerra Mondiale, titanico scontro di materiali, il primo conflitto compiutamente tecnico, a partire dall’orrore della guerra chimica.

Oggi siamo alla guerra-videogioco, hackeraggio elettronico, salvo rientrare nella dura realtà di sangue, morte,distruzione, allorché vediamo – o subiamo sulla carne- i danni, gli effetti reali che nella breve guerra di giugno con l’Iran hanno raggiunto Israele, avamposto dell’ Occidente nel cui calderone ribollente (melting pot) convivono la violenza con la resa, gli ultimi soprassalti di orgoglio con la rotta materiale e morale, la volontà di potenza con il suo opposto.

Su tutto, il greve materialismo tecnologico, l’artificializzazione tecnocratica che non risparmia la creatura umana. Alain De Benoist, padre nobile della Nuova Destra – ma respinge l’etichetta da decenni – imputa al cristianesimo, millenaria colonna vertebrale della nostra civiltà ora paraplegica, lo strapotere della tecnica. Altri rispondono che è il pensiero greco ad avere piantato il seme di Techne. Liti oziose, disquisizioni bizantine mentre la fortezza- se ancora esiste – brucia. Forse, o forse no, ed è qui che divergono le strade di chi scrive e di molti con cui ha condiviso il cammino. De Benoist, nell’ambito di una recente, sorprendente rivisitazione di Rousseau in chiave comunitaria e anti illuminista- un’operazione che solo un uomo del suo genio può tentare- afferma che il Dio biblico ordinò all’uomo di “sottomettere†la terra, inaugurando “ il dispiegamento planetario e incondizionale dell’essenza della tecnica modernaâ€.

La tesi è seria, benché gravata da pregiudizio anticristiano. Riempite la terra e soggiogatela; dominate sui pesci del mare, sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra (Genesi 1,28). Il cristianesimo sposta l’obiettivo interpretando il versetto alla luce di quello che lo precede: l'uomo è creato a immagine di Dio (Gen 1,27). Lo spirito gli assegna un posto al di sopra degli animali, ma al di sotto di Dio. Il rapporto dell'uomo con la terra non è separato dalla relazione con Dio.

La terra è sottomessa all’uomo perché la ragione umana è sottomessa a Dio. L’uomo domina la creazione ma non da sovrano assoluto. Il mondo non gli appartiene, non può disporne come vuole, deve usarlo nell'ordine voluto da Dio, poiché “ tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui†( Paolo, Colossesi) . L’uomo del cristianesimo custodisce il creato. Lungi dal dominio, il dono impone responsabilità e limiti.

Si può sostenere che il cristianesimo sbagli, non che sia l’origine del dominio sulla natura e sull’uomo della tecnica moderna. Per il pensatore della tecnica, Heidegger, la tecnologia moderna è radicalmente diversa da quella antica. La modernità è caratterizzata da una visione del mondo in cui tutto è disponibile, materia prima sfruttabile. Il suolo è un deposito di minerali da estrarre; il fiume una forza idraulica da impiegare; l’uomo una forza lavoro da mobilitare. Tutto deve essere disponibile senza eccezioni. La tecnologia è mobilitazione generale per il massimo rendimento; tutto è soggetto a previsione, pianificazione e calcolo.

L'oggetto tecnico ideale è la macchina. È il prodotto del calcolo, il suo funzionamento è efficiente e prevedibile, integrato nella rete di tutte le altre macchine.
Viviamo nell'era tecnica non perché ci siano macchine ovunque, ma perché tutto è concepito come una macchina, diventata la realizzazione del principio formulato da Leibniz: nulla è senza ragione. Per la tecnica la realtà deve essere razionale sino alla matematizzazione, oggi compiuta nelle decisioni affidate a modelli aritmetici, gli algoritmi.

Tecnica e tecnologia sono metafisica capovolta. La metafisica è il tentativo di comprendere ciò che è (tò on, l’essere) attraverso la ragione (logos); è un'ontologia che cerca di rendere razionale la realtà, in contrapposizione al mito, alla poesia, allo spirito. Secondo alcuni, quando Parmenide inaugura la metafisica affermando l’identità tra essere e logos, avrebbe posto le basi della tecnologia moderna oggi giunta a maturità. La tecnologia moderna sarebbe la realizzazione di un progetto della metafisica: rendere logico, razionale, calcolabile e quindi controllabile, utilizzabile, tutto ciò che è.

Secondo Heidegger, la tecnologia "equivale alla metafisica consumata", cosicché "la devastazione della terra è il risultato della metafisica". La genealogia della macchinazione ci rimanda al momento greco, la tecnica è il compimento del destino della Greciaâ€. Tesi suggestiva, ma per il greco il peccato massimo è violare il limite, abbandonarsi alla hybris, l'orgogliosa tracotanza gnostica che porta l'uomo a presumere della propria potenza e a ribellarsi contro l'ordine divino e umano, seguita dalla punizione divina ( tísis ). Per l’uomo moderno- cacciato Dio dall’orizzonte- tutto ciò che esiste è una riserva usa e getta infinitamente manipolabile. Quindi diventa schiavo di una macchina planetaria che lo riduce a semplice ingranaggio anonimo, intercambiabile, sino allo scarto per esaurimento.

E’ la perdita del trascendente – ossia del limite invalicabile- la ragione della prevalenza dell’agire “tecnicoâ€.

Non il cristianesimo, non Atene, sono responsabili della deriva dell’uomo residuo, ma il materialismo integrale, il cui lontano ascendente è a Gerusalemme, l’idea della Terra come promessa di dominio fatta da un Dio accigliato agli uomini che egli ha scelto.

Pensiero lecito o delitto di lesa maestà? I manoscritti, ossia le idee espresse, non muoiono, assicura Woland al Maestro. Sarà ancora vero al tempo in cui  l’uomo viola ogni limite e violenta se stesso, incantato dalla Tecnica, ossia dalla conoscenza delle leggi fisiche, novello albero del Bene e del Male?

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Data articolo:Fri, 04 Jul 2025 20:09:13 +0000
I pezzi miei a cura di Maurizio Blondet
Un caldo da far paura… è un ordine
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Spagna:

Pedro Sánchez ha diramato una guida ai media con l’obiettivo di cambiare il discorso sul cambiamento climatico e generare paura

In Italia è  arrivato lo stesso ordine:

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Simone Tiberi

La catena dei mezzi di comunicazione ha ricevuto l’ordine di battere sul tema del caldo. Non tanto il “cambiamento climatico”, ma proprio il “caldo”. L’ordine dato alle centrali di vertice del servizio stampa dei parassiti deve dire qualcosa del genere: “Parlare delle temperature elevate, attribuire a queste il maggior numero possibile di eventi indesiderabili.

Dare alle notizie in merito un taglio che ridesti nel lettore l’esperienza quotidiana del caldo estivo, che lo presenti come un dato di fatto non discutibile e che intensifichi per suggestione tale esperienza inducendolo ad accentuare il proprio disagio e parlarne.

Fare anche in modo che

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Guardate come sono diventate calde le mappe del meteo!

tale disagio accentuato venga, per il momento ancora vagamente, associato ad un generico e confuso senso di allarme.

Come strumento di contrasto allo scetticismo e alla confutazione, almeno in questa fase, preferire al fact checking l’impiego di troll e profili falsi che impostino la ridicolizzazione delle posizioni non conformate, in modo da demoralizzare il dissenso e indurre i dubbiosi all’autocensura.

Evitare per il momento di concentrarsi troppo su testi includenti spiegazioni scientifiche e la proposta di soluzioni. La presente fase 1 deve essere quella “problema”. La produzione di testi relativi alle fasi “reazione” e “soluzione” è al momento prematura. I temi e il taglio interpretativo di questi testi relativi alle fasi 2 e 3 vanno ventilati solo come vene secondarie nel flusso di informazioni, per non creare nel pubblico percentuali troppo elevate di sospetto o rifiuto.

È comunque ammessa una più aperta somministrazioni di questi temi di discussione nei media specificamente pensati per quella parte del pubblico che costituisce il “target scientista”. In questo caso parlare soprattutto di riscaldamento del Mediterraneo e innalzamento altimetrico dello zero termico.

Analizzare i social e le interazioni mediatiche per studiare la presa e la capacità di persuasione profonda dell’informazione veicolata e correggere gli eventuali problemi. Puntare sulla polarizzazione identitaria dei temi nel solco scientismo/complottismo.

Tenersi pronti per sfruttare col massimo impatto emotivo possibile, temi su fatti come siccità e calamità da nubifragio che sono attualmente in preparazione e saranno dispiegati a tempo debito in maniera eclatante”..

Lo scopo dei parassiti e del loro servizio stampa è quello di creare nel pubblico dei manipolati la percezione della realtà, di fare di questa percezione una esperienza vissuta per mezzo della suggestione (“non ho mai sentito tutto questo caldo”) e del passaparola (“anche tu hai sentito che caldo che fa?”), in maniera da poter poi usare questo vissuto assimilato dagli ipopensanti come “dato di fatto oggettivo” e “ricordo certo e indiscutibile”, che servirà in futuro come pezza d’appoggio contro quelle forme di dissenso ai progetti dei parassiti che saranno chiamate “negazionismo climatico” o simili, e potranno quindi essere agevolmente tacciate di dissociazione dalla realtà. – Simone Tiberi

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La narrazione è identica a quella vista durante il Covid. Stanno ripetendo lo stesso schema.

Titoli drammatici, giovani che crollano improvvisamente, parole chiave sempre uguali: “maloreâ€, “collassoâ€, “caldo estremoâ€, “niente aria condizionataâ€, “il caldo uccideâ€.

Tutto già visto.

Non è solo cronaca. È preparazione. Stanno seminando qualcosa di grosso.

E come già successo, la propaganda attecchirà ancora una volta sulle menti più sprovvedute, alimentando consenso cieco e obbedienza, mentre chi prova a ragionare verrà silenziato o ridicolizzato.

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Pronta obbedienza dei media:

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Ma pure a Dubai chiudono le strade quando il termometro arriva a 40 gradi?
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Di caldo si muore. Come si moriva di Covid.

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Bruxelles fissa un nuovo obiettivo climatico per il 2040 – Industria tedesca: “Non realisticoâ€

La Commissione europea mira a ridurre le emissioni di gas serra nell’UE di almeno il 90% entro il 2040 rispetto ai livelli del 1990. Parte di questa riduzione sarà compensata da certificati climatici riconosciuti a livello internazionale. L’industria tedesca considera il nuovo obiettivo climatico dell’UE “irrealistico”.

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La Germania emette sempre meno anidride carbonica.

Foto: Canva, collage: Ani Asvazadurian/Epoch Times

Redazione – 2 luglio 2025

Sotto la pressione di alcuni Stati membri, la Commissione europea intende garantire maggiore flessibilità negli obiettivi climatici europei per il 2040. Secondo una proposta legislativa presentata mercoledì a Bruxelles, l’obiettivo rimane quello di ridurre le emissioni di gas serra nei paesi dell’UE del 90% rispetto al 1990.

La Commissione lascia una porta sul retro: gli Stati dovrebbero poter compensare una parte delle loro emissioni con certificati di COâ‚‚ provenienti dall’estero.

Acquista certificati COâ‚‚ dal 2036

Una cosa è certa: la quantità di gas serra emessi all’interno dell’UE, come anidride carbonica e metano, deve essere ridotta almeno dell’87 percento rispetto al 1990. L’UE consente di tenere conto dei cosiddetti pozzi di assorbimento del carbonio.

Si tratta di processi tramite i quali l’anidride carbonica viene catturata dall’aria, in modo naturale nelle foreste e negli oceani o attraverso tecnologie come la CCS (cattura e stoccaggio del carbonio).

Secondo le proposte della Commissione, a partire dal 2036 i paesi dell’UE potranno acquistare certificati di COâ‚‚ per il restante 3% e utilizzarli per finanziare lo stoccaggio di anidride carbonica o i risparmi ottenuti nei paesi terzi.

Anche la Svizzera sta finanziando gli autobus elettrici in Thailandia. È discutibile se il 3% proposto da Bruxelles verrà pienamente utilizzato.

“Si tratta di somme potenzialmente ingenti spese all’estero invece di finanziare la transizione”, ha dichiarato all’agenzia di stampa AFP Neil Makaroff, direttore del think tank sulla politica climatica Strategic Perspectives.

L’eurodeputato dei Verdi Michael Bloss ha parlato di “commercio di indulgenze”. Ha messo in guardia contro le frodi che comportano doppi conteggi o progetti all’estero a breve termine che non riducono in modo permanente le emissioni di gas serra.

“La sfida per l’Unione Europea sarà stabilire uno standard affinché questi certificati internazionali contribuiscano effettivamente a ridurre le emissioni”, ha spiegato Makaroff. Uno standard di qualità valido a livello europeo non esiste ancora e sono in corso negoziati anche a livello internazionale.

Ammorbidire gli obiettivi climatici per i singoli settori

La Commissione europea intende inoltre attenuare gli obiettivi climatici per i singoli settori. Gli Stati membri potrebbero così, ad esempio, compensare la lentezza dei progressi in agricoltura con risparmi di CO₂ superiori alla media nei trasporti.

Il valore del 2040 è un obiettivo intermedio nel percorso verso la neutralità climatica dell’UE entro il 2050. I 27 Paesi dovranno poi emettere solo la quantità che la natura assorbe o che può essere immagazzinata con metodi tecnici.

I ricercatori ritengono che l’UE sia sulla strada giusta per raggiungere un obiettivo intermedio iniziale, ovvero una riduzione del 55% delle emissioni di gas serra entro il 2030, ma è probabile che le cose diventino più difficili in seguito.

L’industria tedesca considera “irrealistico†il nuovo obiettivo climatico dell’UE

Le proposte di Bruxelles sono in linea con l’accordo di coalizione tra l’Unione Cristiano-Democratica (CDU) e il Partito Socialdemocratico (SPD). “La Germania è uno degli stati più ambiziosi dell’Unione Europea”, ha spiegato l’eurodeputato della CDU Peter Liese.

Ha avvertito che senza la possibilità di ottenere certificati dall’estero, non ci sarebbe la maggioranza tra i paesi dell’UE per una riduzione del 90 per cento.

L’industria tedesca è molto critica nei confronti del nuovo obiettivo climatico dell’UE per il 2040. È “nettamente troppo ambizioso” e “irrealistico”, ha affermato mercoledì Achim Dercks, vicedirettore generale della Camera di commercio e dell’industria tedesca.

Holger Lösch, vicedirettore generale della Federazione delle industrie tedesche, lo ha definito un obiettivo “molto ambizioso”. Anche l’industria automobilistica e quella chimica, ad esempio, condividono questo scetticismo.

L’obiettivo è “troppo ambizioso”. La politica climatica può funzionare solo se “portata avanti congiuntamente alla prosperità economica”. Dercks, della Camera di Commercio e Industria tedesca, ha messo in guardia da un sovraccarico dell’economia tedesca e da un “notevole calo della creazione di valore e della prosperità”.

L’industria meccanica e impiantistica apparentemente non vede questo rischio: “È incoraggiante che l’UE rimanga ambiziosa in materia di protezione del clima”, ha spiegato Thilo Brodtmann, amministratore delegato dell’Associazione Tedesca di Ingegneria Meccanica (VDMA). Sono necessari obiettivi ambiziosi.

I ministri dell’ambiente dell’UE si incontreranno a Bruxelles a settembre

Paesi come l’Italia e la Repubblica Ceca hanno apertamente sostenuto obiettivi climatici più ambiziosi, citando le loro industrie pesanti. La Francia, da parte sua, vuole garantire che l’energia nucleare e le energie rinnovabili ricevano lo stesso status nella legislazione europea sul clima.

I paesi dell’UE devono ora negoziare gli obiettivi climatici con il Parlamento europeo. Intendono inoltre ricavare dai piani per il 2040 un obiettivo giuridicamente non vincolante per il 2035, che l’UE potrà presentare alla prossima conferenza sul clima, la COP30, che si terrà in Brasile a novembre.

La decisione potrebbe essere presa durante la riunione dei ministri dell’ambiente dell’UE che si terrà a Bruxelles a settembre. (afp/red)

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lascienzah del WEF

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Data articolo:Fri, 04 Jul 2025 17:27:12 +0000

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