NEWS - prima pagina - NEWS - politica - NEWS meteo

Cliccando su i link posti di seguito, si aprirà la pagina delle news relativa al titolo del link stesso


Cronache da blitzquotidiano.it

Cronache da blitzquotidiano.it

#news #cronaca #blitzquotidiano.it

Cronaca Italia
Drogata e violentata in un appartamento a Tor Bella Monaca, c’è un fermato
Data articolo:Wed, 24 Apr 2024 18:55:04 +0100 a cura di Warsamé Dini Casali

C’è un fermo per la violenza sessuale denunciata nei giorni scorsi da una 20enne a Roma. I poliziotti del Distretto Casilino hanno eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto nei confronti di uno dei due uomini che il 17 aprile avrebbero abusato sessualmente della giovane. Si tratta di un cittadino tunisino di 30 anni.

A quanto ricostruito, le violenze sarebbero avvenute all’interno di un appartamento a Tor Bella Monaca, in periferia. Il fermato avrebbe portato lì la ragazza per poi abusare di lei insieme a un complice, non ancora identificato. Il provvedimento dovrà essere convalidato dall’autorità giudiziaria.

Ad incastrare il fermato le immagini delle telecamere di sorveglianza del locale in cui si era recato con la ventenne. Al vaglio degli investigatori anche i social dove la ragazza ha raccontato di aver conosciuto i due responsabili della violenza.

Intanto proseguono le indagini per dare un nome e un volto al complice del 30enne. Lo stupro si sarebbe consumato il 17 aprile, ma l’allarme è arrivato il giorno dopo quando il fidanzato, preoccupato perché non riusciva a rintracciarla, l’ha localizzata attraverso il cellulare.

L’ha rintracciata davanti a un bar in zona Torre Angela, alla periferia est di Roma. Quando l’ha raggiunta la giovane era sconvolta, in stato di shock. È stata visitata in ospedale e dimessa dai medici con una prognosi di 40 giorni.

La ventenne ha denunciato l’accaduto alla polizia che ha avviato le indagini. Ha raccontato agli investigatori di aver conosciuto i due ragazzi su Instagram e di aver accettato di incontrarli per un aperitivo.

Dopo aver bevuto qualcosa insieme in un locale quei due ragazzi si sarebbero offerti di darle un passaggio fino alla fermata della metropolitana che doveva prendere per tornare a casa. Ma le cose sono andate diversamente e l’hanno portata in un appartamento dove avrebbero abusando di lei.

Cronaca Italia
Neonato inglese con gravissima malformazione operato due volte al cuore al Bambin Gesù di Roma
Data articolo:Wed, 24 Apr 2024 17:55:38 +0100 a cura di Warsamé Dini Casali

Il neonato trasferito con un volo dell’Aeronautica Militare dal Bristol Royal Hospital for Children al Bambin Gesù “ha circa un mese” ed è “nato con una seria cardiopatia congenita che necessita di un percorso chirurgico e terapeutico assai delicato” ma “i protocolli locali rischiavano di escluderlo”. E oggi nell’ospedale pediatrico di Roma “è stato sottoposto ad un duplice intervento”.

Lo rende noto l’ex senatore della Lega Simone Pillon spiegando di aver “avuto l’onore di seguire ancora una volta, incaricato dalla famiglia, una delicata vicenda di trasferimento dal Regno Unito all’Italia di un piccolo paziente. Questa volta siamo riusciti nell’intento e il bambino si trova all’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù”. Il papà del piccolo, aggiunge in veste di legale, “è italiano di Treviso, ma lavora nel Regno Unito da anni. Ha conosciuto sua moglie, di origini nigeriane e hanno insieme anche un altro figlio più grandicello”. 

Su richiesta della famiglia, in accordo con le istituzioni italiane, il Bambino Gesù, si legge in una nota dell’ospedale, si è reso disponibile a prestare le cure necessarie al neonato, affetto da una gravissima malformazione cardiaca, in continuità con l’assistenza sanitaria ricevuta finora presso il Bristol Royal Hospital for Children.

“Il piccolo paziente è stato ricoverato in urgenza presso l’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione cardiochirurgica. I medici del Bambino Gesù, sotto il coordinamento dell’Area clinica delle Scienze Fetali Neonatali e Cardiologiche, svolti gli approfondimenti diagnostici necessari, hanno valutato di eseguire un primo intervento combinato di cardiologia interventistica e cardiochirurgia, per aumentare le chance di sopravvivenza del bambino e migliorare la sua qualità della vita”.

 

Cronaca Italia
Medicina, stop al numero chiuso: primo semestre iscrizione libera. I Medici: “Produrremo solo disoccupati”
Data articolo:Wed, 24 Apr 2024 16:55:54 +0100 a cura di Warsamé Dini Casali

Ci si potrà iscrivere liberamente al primo semestre di Medicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria e in medicina veterinaria senza passare attraverso test.

È quanto prevede la riforma dell’accesso alla facoltà di Medicina. Verranno individuate le discipline in area biomedica, sanitaria, farmaceutica e veterinaria che devono essere superate per l’ammissione al secondo semestre. Nel caso di mancata ammissione verranno riconosciuti i crediti formativi utili per potere cambiare facoltà. Le nuove norme dovrebbero scattare nel 2025.

Il testo prevede che il Governo sia delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi per la revisione delle modalità di accesso a Medicina Odontoiatria e Veterinaria. 

Il Comitato ristretto della Commissione Istruzione del Senato ha adottato praticamente all’unanimità il testo base “per dire basta al numero chiuso a Medicina”. A darne notizia è il presidente della Commissione, Roberto Marti (Lega), che esprime “molta soddisfazione per l’adozione del testo” con la “massima convergenza di tutte le forze politiche”.

Gli Ordini dei medici: “Produrremo solo dei disoccupati”

“Siamo nettamente contrari, e questa non è assolutamente una norma di buon senso – ha detto all’ANSA il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli -: eliminare il numero chiuso a Medicina significa che fra 10 anni, il tempo necessario per formare un medico, avremo una pletora di laureati che non avranno possibilità di trovare un posto di lavoro come medici. Produrremo solo dei disoccupati”.

Cronaca Italia
Morti sul lavoro, bollettino di guerra: altri due oggi tra Brescia e Potenza, ieri due e due feritil gravi
Data articolo:Wed, 24 Apr 2024 15:55:59 +0100 a cura di Warsamé Dini Casali

A Lograto (Brescia) un operaio italiano di 47 anni è morto dopo essere stato schiacciato da una lastra metallica. Secondo le prime ricostruzioni l’operaio stava manovrando un carroponte quando si è staccata la lastra che lo ha travolto all’interno dell’azienda siderurgica dove lavorava. E’ invece morto stamani ad Oppido Lucano (Potenza), dopo essere caduto da un’impalcatura nel cantiere allestito per la costruzione di una nuova chiesa, un operaio di 56 anni.

L’uomo, che era al lavoro all’esterno, probabilmente a causa del forte vento è stato colpito da una lamiera ed è caduto da un’altezza di circa tre metri.

Ed è morto oggi, ma l’incidente era avvenuto due settimane fa, l’operaio 50enne di origine romena caduto dal tetto di un capannone di un’azienda tra Latina Scalo e Sermoneta precipitato da un’altezza di sette metri.

Solo ieri erano morti altri due operai

Solo ieri erano morti altri due operai, uno in Lombardia e uno in Umbria. Carlo Lenatti, 38 anni, residente a Montagna in Valtellina (Sondrio), è deceduto a Laglio, sul lago di Como, mentre guidava un piccolo escavatore che si è ribaltato durante lavori di sbancamento nella frazione di Torriggia.

L’operaio, un imprenditore edile chiamato a effettuare degli scavi in un’area in pendenza dove si sta realizzando una villetta, è rimasto schiacciato dal mezzo ed è morto sul colpo.

Aveva invece 66 anni l’uomo morto dopo essere stato travolto da un piccolo trattore da frutteto con il quale stava lavorando in un terreno di sua proprietà, a Orvieto scalo. Il mezzo si è ribaltato per cause in corso d’accertamento.

Ieri 4 feriti, due gravi

Sempre ieri è stato di quattro feriti, di cui due in modo grave, il bilancio di un incidente sul lavoro avvenuto nel pomeriggio a Trieste. Un muro all’interno di un’azienda che si occupa del deposito e recupero di rifiuti è crollato. I sei lavoratori stavano scaricando materiale quando è caduta una parte del muro di contenimento della discarica, in cemento armato, investendo due addetti e ferendo altri due

Cronaca Italia
Lazio-Juventus: agente aggredito a cinghiate, ultrà biancoceleste riconosciuto dalle telecamere. Arrestato
Data articolo:Wed, 24 Apr 2024 14:55:35 +0100 a cura di Warsamé Dini Casali

Un agente è stato aggredito ieri sera sugli spalti dello stadio Olimpico durante la partita Lazio-Juve. Tutto è nato al goal della squadra ospite. Un gruppo di tifosi della Lazio, a volto coperto e con cinte in mano, si è mosso nella Tribuna Tevere cercando di avvicinarsi al settore degli juventini.

A quel punto gli agenti si sono schierati per non far entrare in contatto le tifoserie e un poliziotto è stato preso a cinghiate al volto e alla testa. E’ stato portato in ospedale e giudicato guaribile in 15 giorni. Dalle immagini delle telecamere la polizia è riuscita a risalire al presunto responsabile. Il ragazzo è stato raggiunto a casa ed è stato arrestato.

Cronaca Italia
Stellantis annuncia la chiusura di Mirafiori per tutto maggio. La Fiom: “Un modello solo non basta”
Data articolo:Wed, 24 Apr 2024 13:55:10 +0100 a cura di Warsamé Dini Casali

Stellantis ha annunciato ai delegati sindacali che l’attività produttiva della Carrozzeria di Mirafiori sarà sospesa per tutto maggio.

“Uno pensa di aver raschiato il fondo del barile e invece non c’è mai fine al peggio. Questa fermata di un intero mese è l’ennesimo schiaffone alle lavoratrici, ai lavoratori e alla città di Torino, con inevitabili ricadute sull’indotto.

E’ la dimostrazione che un unico modello per Mirafiori non basta e che i reparti di corollario, come il riciclo dei componenti del motore, i cambi ibridi e il testaggio delle batterie non sono determinanti”, commenta Edi Lazzi,segretario generale della Fiom di Torino.

Cronaca Italia
Giuseppe muore a 18 anni: era ricoverato da 3 settimane in terapia intensiva dopo un incidente in moto
Data articolo:Wed, 24 Apr 2024 12:55:54 +0100 a cura di Lorenzo Briotti

Giuseppe Carrino, un ragazzo di 18 anni che viveva a Massa Finalese, è morto all’ospedale di Baggiovara, sempre in provincia di Modena, dove era ricoverato in terapia intensiva dallo scorso 5 aprile a seguito di un incidente stradale in moto. Il giovane, il giorno dell’incidente stava percorrendo via Monte Bianco a Massa Finalese in sella alla sua moto che si è scontrata con un’auto. Carrino a seguito dell’impatto è stato sbalzato a diversi metri di distanza. Il 18enne è deceduto all’ospedale nella giornata di lunedì. La famiglia di Carrino è originaria di Afragola, Napoli, e si era trasferita nel Modenese quando Carrino era un bambino. 

Giuseppe giocava a calcio, il ricordo della sua squadra 

Guseppe era appassionato di calcio e giocava con la Junior Finale. Questo il ricordo del 18enne su Facebook da parte della squadra: “Dovremmo scrivere di calcio e divertimento e invece il sorriso ogni tanto si offusca e ci impone di pensare a quanto è preziosa la vita. Salutiamo Giuseppe, ragazzino a cui il destino e un incidente hanno negato la possibilità di diventare grande; ci stringiamo a suo fratello Mimmo e a chi gli ha voluto bene fino alla fine. Giuseppe ha giocato con noi alcuni mesi dello scorso campionato nella Juniores agli ordini di mister Matteo Botti, Stefano Murgia e Danny Malagoli; Mimmo è ancora qui e a lui pensiamo in questi frangenti. Un abbraccio”. 

Cronaca Italia
Che tempo farà nei prossimi giorni? Caldo nel weekend, ma dal Primo Maggio torna la pioggia
Data articolo:Wed, 24 Apr 2024 11:55:56 +0100 a cura di Lorenzo Briotti

Che tempo farà nelle prossime ore? Nel weekend tornerà l’anticiclone africano sull’Italia e ribalterà tutto portandoci, soprattutto sul fronte delle temperature, da un picco di freddo ad un picco di caldo anomalo. Sarà però solo momentaneo dato che intorno al Primo Maggio è prevista una nuova perturbazione. 

Le piogge, in questi giorni hanno trovato terreno fertile sull’Europa sud-occidentale provocando anche un freddo decisamente fuori stagione. Una svolta è attesa tuttavia proprio in concomitanza con l’ultimo fine settimana di Aprile grazie al ritorno dell’anticiclone sub-tropicale che si farà strada dall’interno del Nord Africa verso il bacino del Mediterraneo centro-orientale. Si tratterà di una nuova fase meteo-climatica anomala per il mese di Aprile, opposta tuttavia a quella che abbiamo vissuto in questi ultimi giorni. Da sotto media, le temperature si porteranno diffusamente sopra media di circa 7-8°C su quasi tutto il nostro Paese per via dell’arrivo di correnti d’aria in seno all’anticiclone che si distenderà su buona parte dell’Europa centro-orientale. Farà dunque ben più caldo, anche grazie ad una discreta stabilizzazione del tempo.

Sabato 27 Aprile ci aspettiamo tanto sole con un primo aumento delle temperature, in particolare al Centro-Sud. Attenzione però, la presenza di un profondo ciclone atlantico, localizzato tra le Isole Britanniche e la Francia, influenzerà parte dell’Italia pilotando una perturbazione a carattere temporalesco che interesserà le regioni settentrionali, specie i rilievi e le alte pianure. Nel corso della giornata di Domenica 28 Aprile l’anticiclone riuscirà a rafforzarsi ulteriormente, garantendo una maggiore stabilità atmosferica e, soprattutto, un ulteriore aumento delle temperature che si porteranno fin sopra le medie climatiche di riferimento (valori estivi): sono previste punte massime fin verso i 26-27°C in città come Firenze e Napoli e diffusamente oltre i 25°C sul resto del Centro-Sud. Ma il caldo stavolta aumenterà anche al Nord, con più sole rispetto agli ultimi giorni; locali temporali potranno interessare solamente le Alpi occidentali. Ecco dunque servita quella che sarà tuttavia solo una tregua dal maltempo in quanto, secondo gli ultimi aggiornamenti, proprio per la Festa del Primo Maggio è atteso un nuovo peggioramento.

Cronaca Italia
Esplosione in appartamento provoca il crollo di parte del solaio: muore un uomo di 66 anni
Data articolo:Wed, 24 Apr 2024 10:55:56 +0100 a cura di Lorenzo Briotti

Un uomo di 66 anni è morto in seguito ad un’esplosione che si è verificata all’interno della sua abitazione a Carovigno, in provincia di Brindisi. A causa della deflagrazione c’è stato il crollo di parte del solaio dell’appartamento. Non ancora chiare le cause dell’esplosione che potrebbe essere dovuta ad una fuga di gas. Sul posto stanno ancora operando per mettere in sicurezza lo stabile i vigili del fuoco. Vano ogni tentativo da parte dei sanitari del 118 di rianimare la vittima.

Cronaca Italia
Ragazza di 20 anni drogata e violentata da due uomini conosciuti su Instagram
Data articolo:Wed, 24 Apr 2024 09:55:01 +0100 a cura di Alessandro Avico

Violentata da due uomini in un appartamento alla periferia di Roma dopo essere stata adescata su Instagram. E’ l’incubo vissuto una ragazza romana di 20 anni. La giovane ha presentato denuncia nei giorni scorsi ai poliziotti del commissariato Casilino e sulla vicenda sono subito scattate le indagini. La violenza si sarebbe consumata la settimana scorsa, precisamente il 17 aprile. L’allarme è arrivato il giorno dopo quando il fidanzato, preoccupato perché non riusciva a rintracciarla, è riuscito a localizzarla attraverso il cellulare. L’ha rintracciata davanti a un bar in zona Torre Angela, alla periferia est di Roma. Quando l’ha raggiunta la giovane era sconvolta, in stato di shock. E’ stata visitata in ospedale e dimessa dai medici con una prognosi di 40 giorni.

La ventenne ha raccontato agli investigatori di aver conosciuto i due ragazzi, forse nordafricani, sul social e di aver accettato di incontrarli per un aperitivo. Dopo aver bevuto qualcosa insieme in un locale quei due ragazzi si sono offerti di darle un passaggio fino alla fermata della metropolitana che doveva prendere per tornare a casa. Ma le cose sono andate diversamente. Invece di fermare l’auto davanti alla stazione della metro più vicina si sono diretti in un appartamento alla periferia della città. Qui è iniziato un vero e proprio incubo per lei: l’hanno narcotizzata e poi l’hanno stuprata.

Dopo aver raccolto la denuncia la polizia ha avviato le prime indagini. Sono in corso accertamenti da parte degli investigatori per ricostruire con esattezza quello che è accaduto e risalire ai due ragazzi descritti dalla giovane. Sotto la lente, in queste ore, la piattaforma social per individuare chi c’è dietro al profilo utilizzato per dare appuntamento alla vittima e per dare un nome e un volto ai due ragazzi accusati dalla ragazza della violenza. 

Cronaca Italia
Rimane con l’auto incastrata nel passaggio a livello, donna muore travolta dal treno che la trascina per 100 metri FOTO
Data articolo:Wed, 24 Apr 2024 08:55:29 +0100 a cura di Lorenzo Briotti

Una donna di 50 anni è morta dopo essere stata travolta da un treno. La donna, verso le 22,30 di ieri, martedì 23 aprile, si trovava a bordo della sua auto rimasta bloccata all’interno del passaggio a livello di via Peschiera nella campagna di Cologne in provincia di Brescia. La donna è stata travolta da un convoglio regionale: la vettura è stata colpita e trascinata per oltre cento  metri. La donna è stata soccorsa ma per lei non c’è stato niente da fare: è morta a bordo dell’auto per le ferite riportate. Il macchinista che si trovava alla guida del treno e i pochi passeggeri al suo interno sono rimasti tutti illesi anche se sotto choc. Ora sarà compito dei Carabinieri e della polizia ferroviaria ricostruire la dinamica dell’incidente per capire anche perché l’auto della 50enne si trovasse bloccata tra le sbarre.

Rimane con l'auto incastrata nel passaggio a livello, donna muore travolta dal treno che la trascina per 100 metri

L’incidente avvenuto nel tratto di strada in campagna in via Peschiera poco fuori Cologne FOTO ANSA 

Cronaca Italia
Donna di 83 anni sbranata dai suoi 8 cani: braccio e avambraccio amputati. Indagata la figlia
Data articolo:Wed, 24 Apr 2024 07:55:53 +0100 a cura di Lorenzo Briotti

Un’anziana di 83 anni, giovedì scorso è stata attaccata violentemente nella sua casa di Padova da cinque degli otto cani (cinque adulti e tre cuccioli) con cui viveva. La donna ora è in terapia intensiva e le sono stati amputati un braccio e avanbraccio.  I cani, tutti di razza amstaff e american bully, erano di proprietà della figlia che ora è stata iscritta sul registro degli indagati con l’accusa di cattiva gestione e lesioni colpose gravissime. Le accuse potrebbero però cambiare: il reato di lesioni colpose gravissime è infatti perseguibile solo a seguito di querela. A presentare denuncia, in questo caso, dovrebbe essere l’83enne ora ricoverata all’ospedale di Padova. Le accuse potrebbero però cambiare anche a seguito delle indagini dei Carabinieri che stanno ricostruendo i fatti esaminando tutti gli aspetti della vicenda.

I militari, d’accordo col magistrato, vogliono comprendere il motivo per cui nel piccolo appartamento in cui vivono le due donne ci siano otto cani. E per questa ragione sono tornati nell’appartamento per un nuovo sopralluogo utile a rimettere insieme tutti i tasselli della vicenda.

Un allevamento abusivo di cani di razza? 

Il sospetto è che quell’appartamento sia stato trasformato dalla madre e dalla figlia in una sorta di allevamento abusivo di cani con molta probabilità privo di ogni autorizzazione. Attraverso alcuni portali Internet, i cani venivano venduti in tutta Italia. I Carabinieri hanno anche trovato un annuncio pubblicato la sera stessa dell’aggressione: in vendita c’era una femmina di amstaff appartenente al branco che poco prima aveva attaccato l’anziana.  I Carabinieri dovranno anche verificare se i cani sono muniti di microchip che attesta l’iscrizione all’anagrafe canina. Sotto indagine anche un episodio risalente a gennaio, quando la Polizia locale venne chiamata dai residenti per il troppo rumore causato dagli animali. I condomini sono stati ascoltati dai Carabinieri per capire se ci sono stati o meno anche altri episodi in passato.

L’aggressione all’83enne

A dare l’allarme, nel primo pomeriggio di giovedì, era stata la postina che dal piazzale aveva sentito le grida della donna. In pochi minuti è arrivata sul posto una pattuglia dei Carabinieri. Uno dei due militari è entrato nell’appartamento dal balcone (l’appartamento si trova al primo piano). Nella casa è poi entrato anche il collega che è riuscito a tenere a bada i cani con un’asse del ferro da stiro. La donna è stata soccorsa ed era in gravissime condizioni: sul pavimento della casa c’era una lunga pozza di sangue. La signora aveva provato ad aprire la porta e scappare. 

Cronaca Italia
Bologna, colpisce con l’ascia la madre alla schiena, poi tenta il suicidio
Data articolo:Wed, 24 Apr 2024 06:55:13 +0100 a cura di Warsamé Dini Casali

La polizia è intervenuta questa mattina, in un appartamento in zona Saragozza a Bologna, per una aggressione in casa. In base a una prima ricostruzione, un 24enne, che versa in una condizione di fragilità, probabilmente dopo una discussione, per impedire che i genitori uscissero, con un’ascia ha colpito alla schiena e a un braccio la madre di 59 anni.

Il padre, 66 anni, è intervenuto per difendere la moglie: ha disarmato il figlio e ha chiesto aiuto, un vicino di casa ha chiamato il 113. Il 118 ha assistito la donna che è stata portata per accertamenti in ospedale: a quanto risulta, non sarebbe in pericolo di vita. Anche il 24enne, che si era poi chiuso in casa e ha tentato di togliersi la vita, è stato arrestato e accompagnato al Maggiore.

Cronaca Italia
Muratore minaccia di uccidere la ex via sms, fermato sotto casa con mazza e scalpello. Con lo spray urticante
Data articolo:Wed, 24 Apr 2024 05:55:57 +0100 a cura di Warsamé Dini Casali

Voleva uccidere la sua ex compagna e sabato sera, 20 aprile, armato di una mazzetta da muratore e uno scalpello, si è presentato davanti alla sua abitazione, nella frazione ferrarese di San Martino, dopo averle inviato in precedenza dei messaggi minatori.

Sul posto erano però già presenti i carabinieri della stazione locale, chiamati dalla donna – preoccupata per gli sms ricevuti – che lo hanno fermato con l’uso dello spray urticante e arrestato per resistenza dopo che l’uomo ha cercato di colpirli con violenza per evitare di essere fermato. Il fatto è accaduto verso le 20.

La donna, 62 anni, ha chiamato il 112 dopo aver ricevuto una serie di sms minacciosi dall’ex compagno, un uomo di 56 anni residente nella confinante provincia di Rovigo. Mentre i carabinieri approfondivano con la signora i dettagli della vicenda, un’automobile è giunta nei pressi dell’abitazione.

Dal veicolo è sceso il 56enne, in evidente stato di ebbrezza alcolica, impugnando i due strumenti da lavoro e dicendo agli stessi carabinieri che aveva intenzione di uccidere la ex compagna. I militari lo hanno disarmato ma lui ha cercato di farsi largo spintonandoli, dimenandosi e cercando di colpirli.

I carabinieri a questo punto hanno usato lo spray urticante per fermarlo e lo hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per minacce gravi e porto di oggetti atti ad offendere. Dopo un giorno e mezzo nelle camere di sicurezza del comando provinciale, il 56enne è stato portato in tribunale per la convalida dell’arresto: il giudice ha disposto per lui la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Ferrara.

Cronaca Italia
Mamma e figlio autistico sotto sfratto a Taranto: la casa persa all’asta, appello al Prefetto
Data articolo:Tue, 23 Apr 2024 18:55:42 +0100 a cura di Warsamé Dini Casali

“Mio figlio è abituato alla routine e i cambiamenti improvvisi potrebbero provocargli stress emotivo. Questa è la casa dove è cresciuto in mezzo a tanto affetto, un quartiere dove sa muoversi, dove è rispettato ed accettato nella sua condizione. Saverio non può essere considerato un numero di pratica, un incidente di percorso”.

E’ l’amaro sfogo di Adriana Parisi, madre di Saverio, un ragazzo autistico di 31 anni, che ha ricevuto una nuova notifica di sgombero dell’abitazione di Taranto, in cui vivono da 24 anni, persa all’asta in quanto la donna e suo marito, separati dal 2016, non sono più riusciti a pagare le rate del mutuo.

Già un anno fa arrivò la notifica di sfratto, ma il procedimento fu congelato anche grazie alla mediazione dell’allora prefetto Demetrio Martino. Un’altra procedura di sgombero è fissata per l’8 maggio prossimo. Per cercare di trovare una soluzione oggi Adriana Parisi e il comitato spontaneo ‘iostoconsaverio’ hanno tenuto in sit in davanti al palazzo del governo e incontrato il vice prefetto, a cui è stato rivolto un appello per cercare una soluzione.

L’obiettivo prioritario è quello di restare in quella casa, pagando l’affitto o cercando di ricomprarla. “Oggi il mio debito con la banca – spiega Adriana Parisi – è di 32mila euro comprensivo degli interessi. La casa fu soggetta a pignoramento immobiliare ma a me la documentazione non è mai arrivata, così come gli avvisi d’asta, e questa non è una cosa giusta soprattutto per le condizioni di mio figlio, letteralmente scomparso dagli atti”.

L’appartamento, aggiunge, “fu venduto alla terza asta al prezzo di 21mila euro e da quel momento è cominciata una contrattazione con chi l’ha acquistato per poter trovare un accordo a favore della serenità e della stabilità di Saverio ma ad oggi non siamo ancora riusciti”.

Nel suo “mondo – conclude Adriana – fatto di poche certezze e mille abitudini, Saverio di una cosa è sicuro: ‘questa – ha scritto su un foglio di carta – è casa mia e voglio esser lasciato qui’. Non è mai troppo tardi per la solidarietà. Non è mai troppo tardi per fare un passo indietro e dimostrare di essere persone migliori”.

Cronaca Italia
Cane agonizzante nel cassonetto dei rifiuti trovato a Palermo: è grave, fori in testa, forse gli hanno sparato
Data articolo:Tue, 23 Apr 2024 17:55:57 +0100 a cura di Warsamé Dini Casali

Un cane è stato trovato agonizzante in un cassonetto per i rifiuti nel quartiere Cruillas, a Palermo. A lanciare l’allarme è stata una donna, ha sentito il cagnolino lamentarsi tra l’immondizia. È stato liberato e affidato alle cure di una clinica veterinaria, ma le sue condizioni sono gravi: ha una emorragia cerebrale e dei fori sulla testa.

L’animalista Valeria Galletti, ha raccontato l’orrore sui social, diffondendo anche la foto dell’animale ancora vivo. “Abbiamo soccorso il cane trovato nella spazzatura – racconta – Siamo andati in clinica, è in agonia, con emorragia cerebrale e in stato comatoso. Ha dei buchi in testa. Non si sa se gli abbiano sparato”.

Cronaca Italia
Coppia di anziani minacciata con una accetta dal giovane ladro che rubava nel loro capannone a Cesena
Data articolo:Tue, 23 Apr 2024 16:55:21 +0100 a cura di Warsamé Dini Casali

Momenti di terrore domenica a Cesena per una coppia di anziani. I due, secondo quanto riferito dalla Polizia, nel pomeriggio hanno sorpreso un individuo che, in zona Ponte Pietra, si era introdotto nel capannone di loro proprietà, probabilmente per rubare qualche attrezzo.

Il malvivente, un giovane di 23 anni originario dello Zambia e con precedenti per reati contro il patrimonio, appena si è visto scoperto ha afferrato un’accetta, trovata tra i vari attrezzi, e ha iniziato a minacciare i due anziani. Ma qualcuno si è reso conto di quanto stava accadendo e ha avvisato la Polizia.

Sul posto si è subito recata una volante che ha intercettato il soggetto armato che si stava allontanando. L’uomo, alla vista della pattuglia, ha lasciato cadere a terra l’arma fuggendo. Gli agenti lo hanno inseguito e, non senza difficoltà, bloccato e ammanettato, arrestandolo in flagranza per i reati di rapina impropria e di resistenza a pubblico ufficiale. In mattinata l’arresto è stato convalidato, e sono stati disposti per il 23enne, in attesa del processo, gli arresti domiciliari.

Cronaca Italia
Torture al Beccaria, la versione dei secondini: “Abbandonati a noi stessi, a volte ci partiva la mano”
Data articolo:Tue, 23 Apr 2024 16:34:06 +0100 a cura di Warsamé Dini Casali

Si sono sentiti “abbandonati a loro stessi”, “senza controlli gerarchici e anche aiuto da parte della struttura, incapaci di gestire le situazioni” e per questo capitava, in sostanza, che reagissero con violenza nei confronti dei detenuti minorenni.

E’ quanto hanno sostenuto, negli interrogatori di oggi davanti al gip, cinque dei sei agenti della Polizia penitenziaria, tutti giovani tra i 25 e i 35 anni e in gran parte di prima nomina, arrestati ieri assieme a sette loro colleghi nell’inchiesta milanese su maltrattamenti e torture nel carcere minorile Beccaria di Milano. Uno si è avvalso della facoltà di non rispondere.

In sostanza, da quanto si è saputo, negli interrogatori davanti al gip di Milano Stefania Donadeo, andati avanti nel carcere di Bollate dalla tarda mattinata fino a metà pomeriggio, gli agenti arrestati hanno spiegato di essersi trovati da soli a dover gestire le situazioni e il rapporto coi detenuti, tutti loro senza adeguata formazione, giovani e con scarsa esperienza.

Nessun aiuto, avrebbero spiegato, da superiori o da altre figure della struttura. In certe casi avrebbero anche salvato la vita, stando alle loro parole negli interrogatori, a dei ragazzi, sia per tentativi di suicidio che per incendi scoppiati. In altri casi, invece, sarebbe loro partita la mano come reazione, perché non riuscivano a gestire, hanno sostenuto, questo rapporto con i minori detenuti.

Altri interrogatori per gli arrestati sono fissati per domani e venerdì, mentre da lunedì saranno sentiti dal gip gli otto agenti sospesi con misura cautelare nell’inchiesta dell’aggiunto Letizia Mannella e dei pm Rosaria Stagnaro e Cecilia Vassena.

Cronaca Italia
Nube tossica nell’hotel Barberini a Roma, otto intossicati: miscela sbagliata di cloro dalla Spa
Data articolo:Tue, 23 Apr 2024 16:22:43 +0100 a cura di Warsamé Dini Casali

Bruciore agli occhi e l’aria che all’improvviso è diventata irrespirabile. Momenti di paura stamattina all’hotel Barberini di via Rasella, nel cuore della capitale. L’allarme è scattato intorno alle 9 quando dalla spa, al piano interrato dell’edificio, si è diffusa una ‘nube tossica’ che ha invaso anche i due piani superiori.

L’albergo è stato completamente evacuato. Sono otto gli intossicati, tutti dipendenti che si trovavano in quel momento al piano del centro benessere. Cinque persone sono finite in ospedale. I più gravi sono un uomo 60enne e una donna di 50 anni portati dal 118 al pronto soccorso in codice rosso, ma non sarebbero in pericolo di vita. Altri tre colleghi sono stati assistiti dal personale sanitario sul posto.

L’hotel oggi era al completo, con tutte le sue 35 stanze occupate per un totale di circa sessanta ospiti. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, polizia, personale dell’ispettorato del Lavoro e dell’Asl e la polizia locale che ha chiuso al traffico la strada durante le operazioni di soccorso.

I pompieri hanno ipotizzato fin da subito che le esalazioni tossiche fossero riconducibili al cloro utilizzato nel locale tecnico a servizio della spa. In particolare, gli investigatori non escludono che si siano sprigionate dalla vasca per un errore di miscelazione durante le fasi di manutenzione.

I vapori hanno poi invaso il piano terra e il primo piano dell’albergo rendendo difficoltoso anche l’accesso alla struttura. L’area del centro benessere è stata posta sotto sequestro e si stanno effettuando tutti gli accertamenti per ricostruire esattamente la dinamica dell’accaduto e stabilire eventuali responsabilità. Intanto i pm della Procura di Roma sono in attesa di una prima informativa.

Dopo l’arrivo dell’incartamento i magistrati procederanno alla formale apertura di un fascicolo. L’indagine, coordinata dall’aggiunto Giovanni Conzo, potrebbe essere avviata per il reato di lesioni personali e violazioni della normativa sulla sicurezza sul lavoro. E la paura tra gli ospiti dell’hotel è stata tanta. Alcuni sono usciti in strada in pigiama. “Abbiamo sentito un odore molto forte e gli occhi hanno iniziato a lacrimare” hanno raccontato dei turisti stranieri. “Non si riusciva a respirare e molti tossivano – hanno ricordato – E’ stato spaventoso”.

Cronaca Italia
Azzannata a cena dal pitbull degli amici: il giudice li condanna a risarcirla con 50mila euro
Data articolo:Tue, 23 Apr 2024 15:55:08 +0100 a cura di Warsamé Dini Casali

Fu azzannata al braccio destro dal pitbull dei suoi amici durante una cena a casa loro a Pavia nell’ottobre 2020. Un incidente costato alla donna, di 48 anni, un lungo periodo di riabilitazione e danni permanenti.

La vicenda si è chiusa con la condanna degli amici della vittima, proprietari e custodi del cane, che dovranno pagare un risarcimento di 50mila euro. A darne notizia è oggi ‘La Provincia pavese’. La giudice Raffaella Filoni ha ripercorso, nella sentenza, l’orientamento generale della giurisprudenza.

“La responsabilità dei proprietari dell’animale è fondata non sulla colpa ma sul rapporto di fatto con l’animale, quindi il proprietario risponde in ogni caso per i danni cagionati al terzo, a meno che non dia la prova del caso fortuito”, cioè di un fatto imprevedibile.

Nella vicenda il “caso fortuito”, secondo la difesa dei proprietari del cane, sarebbe stato un movimento improvviso che la donna aveva fatto, alzando anche la voce. Ciò, secondo i legali, aveva provocato la reazione del cane. Ma questa ricostruzione, per la giudice, non è stata dimostrata.

La donna rimasta ferita (rappresentata dalle avvocate Marinella Bracci ed Elena Pons) aveva ricostruito in maniera diversa la dinamica dei fatti spiegando che il pitbull l’aveva aggredita mentre era “tranquillamente seduta sulla sedia attorno al tavolo della cucina”.

Cronaca Italia
Cosa succederà ai due pitbull che hanno sbranato e ucciso il bimbo di 15 mesi
Data articolo:Tue, 23 Apr 2024 14:55:25 +0100 a cura di Lorenzo Briotti

Cosa accadeà ora ai due pitbull che lunedì mattina hanno sbranato e ucciso, ad Eboli, Francesco Pio D’Amaro di soli 15 mesi? I due cani sono stati portati via dal servizio veterinario della Asl di Salerno e chiusi in un canile di Pignataro Maggiore in provincia di Caserta, una struttura convenzionata con il comune di Eboli. I cani sono di proprietà di una vicina di casa della famiglia e a quanto pare non avevano mai manifestato segni di aggressività fino al tragico attacco avvenuto ai danni del piccolo Francesco.

Nei loro confronti sono scattati ora due tipi di sequestro: uno è giudiziario ed è stato emesso dalla Procura. Il secondo è invece sanitario ed è stato emesso dall’Asl. Alla D0g’s Town dove si trovano ora arrivano anche i cani randagi trovati all’interno del comune di Eboli: i due pitbull resteranno qui dieci giorni in osservazione, per verificare se abbiano la rabbia. In caso affermativo, potrebbero essere abbattuti. In caso contrario, se il magistrato revocherà il sequesto giudiziario, i due cani potrebbero essere restituti al proprietario.

Cronaca Italia
Due alpinisti bloccati sulla parete: Vigili del Fuoco li salvano con l’elicottero VIDEO
Data articolo:Tue, 23 Apr 2024 13:55:20 +0100 a cura di Lorenzo Briotti

Due alpinisti sono rimasti incagliati sulla Parete Caporal a Noasca in provincia di Torino. A salvarlo sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno usato un verricello lungo 50 metri. Con l’elicottero Drago 51, i pompieri hanno trasportato i due alpinisti in una zona sicura. Il fatto è avvenuto intorno alle 18,30 di domenica 21 aprile. 

I due scalatori bloccati sulla parete “Orecchio del Pachiderma” tra Noasca e Ceresole. Le operazioni di soccorso sono durate circa un’ora e non è stato necessario nessun intervento medico. A diffondere il video sono stati i Vigili del Fuoco stessi e il filmato è stato ripreso anche dall’Indipendent. 

Cronaca Italia
13enne pestato nel parco da una baby gang con mazze e tirapugni: 15 giorni di prognosi
Data articolo:Tue, 23 Apr 2024 12:55:47 +0100 a cura di Lorenzo Briotti

Un trauma cranico, varie contusioni sul corpo e una prognosi di quindici giorni. Sono le conseguenze riportate da uno studente di 13 anni vittima di un brutale pestaggio aavvenuto domenica sera in un parco comunale di San Giorgio a Cremano, comune alle falde del Vesuvio in provincia di Napoli. Il giovane, secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, è stato accerchiato da una ventina di giovani provenienti probabilmente dal vicino quartiere di Ponticelli, che senza una apparente ragione hanno cominciato prima a spintonarlo per poi proseguire col pestaggio vero e proprio.

Uno dei baby criminali aveva con sé un tira-pugni, altri mazze di legno e mazze ferrate. Una ragazzina assiste al pestaggio e urla, ma il branco non si ferma. Si susseguono pugni, calci, colpi di spranga sul corpo, al volto, alla testa, senza alcuna pietà. Durante il pestaggio appare anche un coltello. Il parco si trova in via Aldo Moro ed è il luogo più gettonato dai giovanissimi che si ritrovano qui prevalentemente nel fine settimana. Finita la violenza, il gruppo se ne va via come è arrivato. La vittima è in stato di choc. Viene subito soccorsa e trasportata all’Ospedale Santobono di Napoli, dove vengono riscontrati un trauma cranico e contusioni multiple, con prognosi di 15 giorni. Indagano i Carabinieri che sono alla ricerca di testimonianze e di indizi utili forniti magari dalle telecamere di sorveglianza di negozi e dell’ufficio postale che si affaccia proprio sul luogo del pestaggio.

 

Cronaca Italia
Che tempo farà nei prossimi giorni? Ancora freddo, poi dal 25 aprile ecco la primavera
Data articolo:Tue, 23 Apr 2024 11:55:31 +0100 a cura di Lorenzo Briotti

Che tempo farà nei prossimi giorni? Durerà almeno fino al 24 aprile l’ondata di freddo anomalo che ha portato un tracollo delle temperature fino a 25 gradi in poco più di una settimana in alcune zone d’Italia. La previsione è di Lorenzo Tedici, meteorologo de ‘iLMeteo.it’. “Vivremo 3 giorni d’inverno, poi per il Ponte del 25 aprile torneremo ad assaporare la Primavera, ad eccezione delle regioni del Nord-Ovest italiano alle prese con una probabile perturbazione”.

Nelle prossime ore, spiega Tedici, “toccherà a tutto il Centro vivere una fase più rigida con altre nevicate sugli Appennini localmente sotto i 1000 metri. Il maltempo colpirà soprattutto il Triveneto con copiose nevicate sulle Alpi, tutto l’Appennino centro settentrionale con altri fiocchi, mentre le piogge bagneranno il Centro-Nord compresa la Sardegna fino a coinvolgere parte del Sud tirrenico in giornata”.

Domani, mercoledì 24 aprile, il crollo termico riguarderà anche il meridione. La massima scenderà sotto i 20 gradi ovunque con un calo anche di 10°C” a Siracusa spiega Tedici. “Qui si passerà da 26 a 16 come se niente fosse. La neve cadrà ancora sugli Appennini e al Nord-Est, mentre al Nord-Ovest è attesa una tregua ben strutturata”. Dopo 3 giorni d’Inverno, proprio per la Festa della Liberazione, continua il meteorologo, “ci libereremo dal freddo: le temperature saliranno, ma non mancheranno delle piogge”.

Il tempo nel dettaglio 

  • Martedì 23 – Al nord: piogge sparse e neve a 800 metri. Al centro: rovesci e neve fino a 1000 metri. Al sud: qualche pioggia sul Salento. 
  • Mercoledì 24 – Al nord: instabile al Nord Est, sole altrove. Al centro: instabile con temporali e neve a 1000 metri. Al sud: via via più instabile e fresco.
  • Giovedì 25 – Al nord: soleggiato, rovesci nel pomeriggio. Al centro: instabilità pomeridiana. Al sud: piogge sulle tirreniche. – Tendenza – pressione in graduale aumento, qualche pioggia nel weekend sul Nord-Ovest.
Cronaca Italia
Orrore nelle carceri di Milano: torture sui minori detenuti al Beccaria, arrestati 13 poliziotti
Data articolo:Tue, 23 Apr 2024 10:55:48 +0100 a cura di Lorenzo Briotti

Ha suscitato un enorme scalpore e indignazione la notizia rimbalzata da Milano: l’arresto di 13 poliziotti (altri 8 sono stati sospesi) accusati di torture e abusi sui minori detenuti nel carcere “Beccaria” di Bollate. Scenario più che inquietante e vasto: 25 indagati,12 le vittime. Fatti emersi e documentati  da una operazione condotta dal Nucleo investigativo per la Lombardia della Polizia penitenziaria, ordinata dal pm di Milano. Gli investigatori riferiscono di pestaggi, minacce, sevizie di ogni genere (fisiche, morali). E di relazioni di servizio farlocche e “sistemate” ad arte. Sintetizza il gip Stefania Donadeo:: “Violenze inaudite compiute a partire almeno dal 2022”.

Gli agenti si sono giustificati così: “Schiaffi paterni, solo botte educative“. Da un verbale registrato davanti ai Pm (18 novembre 2022) un ragazzo ha dichiarato: “Sono arrivati 7 assistenti, mi hanno messo le manette e mi hanno cominciato a colpire. Il primo colpo è stato uno schiaffo, il secondo è stato un pugno, il terzo è stato nelle parti intime e da lì ho visto tutto nero”. Un’altro giovane detenuto che aveva appiccato un incendio nella sua cella è stato trascinato, ha raccontato, “nell’ufficio del capo posto, privo di telecamere, e immobilizzato dietro la schiena. Poi è scattata la brutale aggressione. Mi hanno sputato addosso”. Dopo il pestaggio è stato messo in isolamento per 10 giorni in un’altra cella nella quale, per i primi 3 giorni, non era stato lasciato neppure un materasso e un cuscino per dormire. Ha aggiunto: “Io non mi lamentavo perché se mi fossi lamentato avrei ancora preso schiaffi e pugni”.

Nel carcere “Beccaria” mancano gli educatori

Lo dice Don Gino Rigoldi, 84 anni, in prima linea per mezzo secolo: “Mancano gli educatori e gli agenti vanno formati. Faccio mea culpa, non mi sono accorto delle violenze. Che fare? Bisogna ripristinare le esperienze di 20 anni fa con la presenza di educatori e di animatori culturali; 20 anni fa c’erano diversi club di lettura, di arte, di pittura, di musica che consentivano ai ragazzi, dopo cena, di avere momenti di aggregazione culturale e di tempo libero organizzato”. Sottinteso: questo oggi non c’è più e bisogna ripartire da queste esperienze.

Emergenza suicidi

Oltre ai problemi dei reati commessi dai baby detenuti (1.206 femmine, 12.761 maschi) c’è lo status delle carceri che è allarmante. Spiega  l’associazione Antigone (sede centrale a Roma, attiva dal 1991) nel dossier “Nodo al collo”: la situazione della popolazione dei reclusi è disastrosa. E’ sopratutto emergenza suicidi; dal 2023 ad oggi sono 101 le persone che si sono tolte la vita in carcere, 30 solo dall’inizio di quest’anno. Una emergenza sociale per i minorenni: nei 17 istituti penali per baby detenuti, ci sono 21.824 ragazzi: 4887 sono stranieri. È il caso di metter mano ad una situazione che sta degenerando.

Cronaca Italia
La storia delle due ragazzine scomparse e poi ritrovate grazie ai social
Data articolo:Tue, 23 Apr 2024 09:55:47 +0100 a cura di Lorenzo Briotti

Due ragazzine di 15 e 16 anni erano fuggite dalle loro abitazioni a Palermo e sono state ritrovate dai Carabinieri grazie ai social. I militari le hanno rintracciate in seguito alle ricerche avviate dopo la denuncia dalle mamme. Le due donne si sono presentate negli uffici della stazione Centro segnalando la scomparsa delle figlie, due amiche che si conoscevano e frequentavano da tempo, che erano uscite di casa alcune ore prima facendo perdere le tracce.

I Carabinieri hanno avviato le indagini facendo affidamento in prima battuta sui profili social delle due. Dopo aver incrociato i dati, tra storie e follower su Instagram e TikTok, gli investigatori sono riusciti a risalire all’abitazione di un giovane, conoscente di un amico delle sedicenni, dove poi sono state trovate.

Cronaca Italia
Ragazza precipita dal muro del Pincio a Roma: Vigili del Fuoco la salvano FOTO
Data articolo:Tue, 23 Apr 2024 08:55:52 +0100 a cura di Lorenzo Briotti

Una ragazza è precipitata dal muro perimetrale della terrazza del Pincio, al centro di Roma, per circa 5 metri di altezza finendo sul terrazzamento sottostante all’altezza di via del Muro Torto. Sul posto i Vigili del Fuoco e la Polizia che indaga sull’accaduto. I pompieri hanno recuperato la ragazza con un’autoscala. La giovane, che avrebbe circa 20 anni, è stata portata in codice rosso in ospedale ma cosciente. L’allarme è scattato intorno alle 7 di oggi, martedì 23 aprile, quando alcuni passanti hanno sentito dei lamenti provenire da una scarpata. Non si esclude che sia caduta diverse ore prima del ritrovamento. Da chiarire la dinamica dell’accaduto. 

Cronaca Italia
Allieva dei Carabinieri prende la pistola di ordinanza e si uccide nella scuola marescialli
Data articolo:Tue, 23 Apr 2024 07:55:58 +0100 a cura di Lorenzo Briotti

Una allieva dei Carabinieri di 24 anni si è uccisa in un’aula della Scuola  marescialli di Firenze. La ragazza, nel pomeriggio di lunedì 22 aprile, si è uccisa con la pistola di ordinanza. I suoi colleghi hanno dato l’allarme: sul posto è giunto il 118 che non è ruscito a salvarle la vita. 

Le cause del gesto, se di cause si può parlare, sono al momento sconosciute. Come riporta il Corriere, sul posto sono intervenuti il sostituto procuratore di turno della Procura e i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale. Nel 2017, un altro giovane carabiniere tentò il suicidio sempre all’interno della scuola. Il giovane, in questo caso, morì qualche giorno dopo.

Cronaca Italia
Scuolabus si scontra con un altro veicolo, due bambine soccorse sul posto dai sanitari del 118
Data articolo:Tue, 23 Apr 2024 06:55:23 +0100 a cura di Lorenzo Briotti

Disavventura a lieto fine per diversi bambini della scuola primaria di Pont-Saint-Martin (Aosta) durante il trasferimento in autobus al vicino Forte di Bard per una gita in giornata. La mattina di lunedì 22 aprile, il mezzo pesante su cui i piccoli viaggiavano si è scontrato con un altro veicolo. Le insegnanti hanno quindi fatto scendere gli alunni e hanno chiamato il numero unico di emergenza 112. “Due bambine che avevano ricevuto dei frammenti di vetro addosso sono state subito soccorse” dagli operatori sanitari e medicate sul posto, spiegano dall’Istituzione scolastica ‘Elio Reinotti’. Gli alunni sono stati tranquillizzati dai docenti e nel frattempo è arrivato un autobus sostitutivo. “Tutto si è risolto al meglio, tutti i bambini hanno potuto partecipare all’evento in corso al Forte di Bard”, dove si celebra la Giornata della terra con una serie di iniziative per le scuole.

Cronaca Italia
Detenuto cinese di 36 anni si impicca a Regina Coeli: è il 32esimo suicidio nelle carceri italiane nel 2024
Data articolo:Tue, 23 Apr 2024 05:55:16 +0100 a cura di Lorenzo Briotti

“Ancora un morto in carcere, un suicidio, a Regina Coeli qualche ora fa. Un uomo di 36 anni, cinese, in carcere da poco più di un mese, si è impiccato alla terza branda del letto a castello nella solita settima sezione, quel porto di mare di arrestati, isolati, puniti, separati, dove l’anno scorso se ne sono ammazzati quattro”.

Così il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio Stefano Anastasìa, sul suo profilo Facebook. “Ero all’interno dell’istituto, in direzione, quando è arrivata la notizia” racconta Anastasia. Il Garante si era recato in visita nel carcere romano con il presidente della Commissione Bilancio del Consiglio regionale del Lazio. “Non posso che ripetere le parole del presidente Mattarella – dice ancora – servono risposte urgenti, contro il sovraffollamento, per condizioni di vita umane e dignitose, l’unico modo per contrastare la piaga dei suicidi in carcere”. Si tratta del trentaduesimo suicidio di un detenuto in Italia dall’inizio dell’anno, annota il Garante, e il secondo nel Lazio.

Cronaca Italia
16enne urta per sbaglio con la spalla un ragazzo, un gruppo di coetanei lo massacra di botte in strada
Data articolo:Mon, 22 Apr 2024 18:55:28 +0100 a cura di Lorenzo Briotti

Un 16enne è stato aggredito da un gruppo di suoi coetanei a Palermo per futili motivi. E’ successo la notte tra sabato e domenica scorsi davanti al Teatro Massimo. La vittima è ricoverata all’ospedale Civico con la mandibola fratturata, ematomi sul naso, sulla spalla e sulla nuca per le percosse subite, con una prognosi di 15 giorni. Sul caso indagano i Carabinieri che hanno raccolto la denuncia e acquisito le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza installate nella zona che potrebbero aver immortalato la scena e la via di fuga degli aggressori. Ai militari dell’Arma il sedicenne ha raccontato che l’aggressore lo ha minacciato anche sui social.

Il giovane stava passeggiando con un amico quando ha urtato con la spalla un ragazzo che stava passeggiando con la fidanzata. Per tutta risposta il sedicenne è stato colpito con un pugno in faccia. Mentre era a terra altri giovani lo hanno colpito con calci e pugni. Qualcuno degli aggressori ha rotto una bottiglia per colpirlo, ma quando ha visto che stavano arrivando altri giovani in soccorso della vittima sono fuggiti.

Cronaca Italia
Matteo Messina Denaro usava Facebook e Instagram: il suo nome falso era Francesco Averna FOTO
Data articolo:Mon, 22 Apr 2024 17:55:41 +0100 a cura di Lorenzo Briotti

Matteo Messina Denaro Aveva un profilo fake su Facebook e Instagram. Il superboss di mafia arrestato il 16 gennaio del 2023 all’uscita di una clinica privata di Palermo dopo 30 anni di latitanza, è morto lo scorso 25 settembre. Ora su di lui emergono diversi particolari, tra cui il fatto che fosse iscritto ai social attraverso il suo alias Francesco Averna.

Su Facebook aveva 4 amici, tra cui tre donne di Campobello di Mazara, il paese in cui viveva, e un negozio di abbigliamento sportivo che si trova a Partanna. Su Instagram seguiva invece 447 profili e aveva 63 follower. La foto era quella di un cagnolino con una bandana al collo. Come scrive la Repubblica, Matteo Messina Denaro si presentava come il dottor Francesco Averna, “medico chirurgo, laureato all’Università Bocconi di Milano, single”.

Il boss usava Facebook per la messaggistica privata. Con le donne del profilo scambiava qualche battuta finendo anche per incontrarne qualcuna. Già in passato si era scoperto che il superboss aveva usato Facebook per dialogare con la sorella. Francesco Averna era ovviamente un nome inventato che venne usato anche per presentarsi, nell’agosto del 2020, anche ad un tecnico della lavastoviglie convocato nella casa di via San Giovanni a Campobello di Mazara. Il tecnico ha spiegato ai Carabinieri che venne chiamato da Andrea Bonafede, l’alter ego di Messina Denaro ora condannato a sei anni e otto mesi per favoreggiamento aggravato. Bonafede, al tecnico aveva detto che suo cugino aveva bisogno di una riparazione. 

Cronaca Italia
Rissa in piazza dopo il battesimo con mazze da baseball e pistola, 3 fratelli feriti
Data articolo:Mon, 22 Apr 2024 16:55:44 +0100 a cura di Lorenzo Briotti

La Polizia ha fermato quattro uomini ed una donna con l’accusa di essere i responsabili della  violenta aggressione a colpi d’arma da fuoco e mazze da baseball avvenuta nella giornata di ieri, domenica 21 aprile, ad Afragola in provincia di Napoli nella centrale piazza di Castello. L’aggressione ha portato al ferimento di cinque persone, nessuna in pericolo di vita, trasportati tutti in ospedale. A due fratelli sono stati estratti due proiettili rispettivamente dal gluteo e dall’addome. Il terzo ha subito un trauma cranico compatibile con un colpo ricevuta da una delle mazze da baseball. Un 46enne ha invece subito una ferita d’arma da fuoco alla gamba mentre era intervenuto per placare gli animi. Un quinto ferito è stato infine colpito con diversi colpi ricevuti anch’esso da una mazza da baseball.

Quanto accaduto ad Afragola poco dopo mezzogiorno sono state scene da far west. Mentre dalla vicina Chiesa di San Giorgio uscivano i fedeli dopo la messa domenicale in cui erano stati celebrati alcuni battesimi, a fronteggiarsi oltre dieci persone appartenenti a due nuclei familiari divisi da pregressi screzi originati da questioni di vicinato. Per gli inquirenti i fermati avrebbero aggredito in piazza i componenti dell’altra famiglia, a mani nude e con le mazze da baseball (che sarebbero state fornite dalla donna arrestata) fino a quando non è spuntata una pistola da cui sono stati esplosi diversi colpi. 

Sul posto erano presenti tre telecamere della videosorveglianza comunale, che hanno permesso agli investigatori della Polizia, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, di identificare i responsabili della violenta aggressione, il cui bilancio poteva essere drammaticamente più grave vista la presenza di tante persone in piazza. Le accuse nei confronti dei fermati sono triplice tentato omicidio, lesioni, porto e detenzione di arma da sparo e pubblica intimidazione con uso di armi. Sono stati condotti nel carcere di Poggioreale, a Napoli. il sindaco di Afragola Antonio Pannone, sconsolato, ha dichiarato: “Non si può tollerare questa assurda facilità nel disporre di armi da fuoco”.

Cronaca Italia
“Impreparato” sul registro, l’alunna avvisa il padre che irrompe a scuola e minaccia la prof. Che sviene
Data articolo:Mon, 22 Apr 2024 15:55:43 +0100 a cura di Warsamé Dini Casali

Sabato scorso, al liceo Pietro Paolo Parzanese di Ariano Irpino, il padre di un’alunna ha aggredito con parole e minacce la professoressa che aveva osato mettere un “impreparato” sul registro di classe alla figlia che si era rifiutata di farsi interrogare. La professoressa si è sentita male ed è svenuta. E’ finita al pronto soccorso.

Non appena incassato  il brutto voto, la ragazza aveva avvisato il padre con un messaggino. Padre che si è precipitato a scuola. Ha interrotto la lezione e preteso che la professoressa uscisse dall’aula. Quindi l’aggressione verbale. Non gli andava giù il brutto voto, non capiva non lo aveva messo anche alla compagna, la quale, sembra, avrebbe evitato l’interrogazione facendosi venire a prendere dalla madre.

Solidarietà dai colleghi alla professoressa. I carabinieri stanno raccogliendo le testimonianze.

Cronaca Italia
Si fa impiantare un pacemaker e racconta i suoi primi 106 anni ai medici: Aida Borgatti da Cento (Ferrara)
Data articolo:Mon, 22 Apr 2024 14:55:42 +0100 a cura di Warsamé Dini Casali

A 106 anni è stata operata in anestesia locale per l’impianto di un pacemaker e durante l’intervento ha raccontato ai medici il suo secolo di vita. È accaduto nei giorni scorsi all’ospedale di Cento, in provincia di Ferrara.

Protagonista la signora Aide Borgatti, operata da un team guidato da Biagio Sassone, direttore della Cardiologia dell’ospedale centese.

“Sebbene mi fosse già capitato di intervenire su pazienti centenari, non è cosa frequente impiantare un pacemaker a una paziente alla soglia dei 106 anni”, racconta il professor Sassone. L’intervento, spiega la Ausl ferrarese, si è svolto senza complicanze e il giorno successivo la paziente è stata dimessa al proprio domicilio.

Ma ciò che ha colpito della signora Aide è stata la sua “straordinaria lucidità – spiega Sassone, “e il perfetto stato mentale. La sua mente vivace e la chiarezza dei suoi pensieri e dei suoi ricordi sono davvero impressionanti. Durante l’intervento, abbiamo discusso ampiamente della sua vita iniziata nel 1918, alla fine della Prima guerra mondiale. Per me, appassionato di storia italiana del XX secolo, è stato come aprire un libro di storia. Ci siamo salutati con l’augurio di rivederci tra una dozzina d’anni, al momento della sostituzione della batteria del pacemaker”.

Cronaca Italia
Valentina orfana di femminicidio: “Mio padre uccise mia madre, ho dovuto pulire il sangue io. Ora ho cambiato cognome”
Data articolo:Mon, 22 Apr 2024 13:55:27 +0100 a cura di Lorenzo Briotti

Valentina Belvisi, il 15 gennaio 2017 aveva 25 anni. Quel giorno, suo padre Luigi uccise la madre Rosanna con 29 coltellate. E da quel giorno, Valentina ha smesso di chiamare l’uomo che l’ha messa al mondo “papà” ed ha cominciato a chiamarlo semplicemente “lui”. Oggi Valentina ha 32 anni, è sposata e mamma di un bambino. Da Milano si è spostata a vivere in Veneto dove lavora per un’azienda informatica. Del femminicidio che le ha portato via l’adorata mamma di cui sapeva tutto e con cui si confidava ogni giorno, Valentina ne ha voluto parlare di nuovo con il Corriere della Sera. “Io non ero a Milano quel giorno” ricorda la 32enne al quotidiano. “Ero andata in Svizzera con il mio ragazzo. Ho saputo della morte di mamma dal telegiornale, una mancanza di tatto tra le tante che ho dovuto affrontare”. Al suo ritorno a casa la seconda gravissima mancanza di tatto: la ragazza si è trovata a dover pulire il sangue da pavimenti e mura. Nessuno aveva avuto la sensibilità di occuparsene prima.

Valentina, dopo il delitto di cui è stata inconsapevolmente una seconda vittima, ha cominciato una lenta ripresa. Ad aiutarla è stato il supporto dell’Inps in cui lavorava la mamma e le sedute con gli psicologi dell’ospedale San Paolo. Valentina racconta però che non tutto è stato facile dal punto di vista burocratico: ha tentato di accedere al fondo per gli orfani di femminicidio ma la sua richiesta, la prima volta “è stata rigettata per la lontananza degli eventi. Solo recentemente, nel 2022, mi è stato comunicato l’accoglimento”.

Valentina ha cambiato cognome

Valentina, un anno dopo la morte della madre, ha cambiato cognome prendendo quello della mamma. Suo padre intanto, sta scontando una condanna a 18 anni. All’uomo non è stata riconosciuta l’aggravante della crudeltà, una cosa che Valentina trova inaudita: “Non riconoscere la crudeltà dopo 29 coltellate è inaudito”, dice la giovane che aggiunge: “Il giorno della condanna ho perso mia madre una seconda volta”. Oltre ad aver voluto cambiare cognome, Valentina ha scelto di non rivedere più il padre. I due si sono visti solo nel 2018: in quell’occasione, la ragazza ha comunicato al padre il cambio di cognome. Dopo quell’incontro hanno avuto solo contatti sporadici legati a faccende burocratiche.

Valentina ha recentemente pubblicato il libro “Rinasco per te” con cui ha elaborato i brutti sogni e le esperienze vissute. “Ho iniziato a scrivere di notte quando non riuscivo a dormire“, spiega. Nel libro, oltre a raccontare la sua storia dà consigli alle donne che hanno vissuto situazioni simili. Oggi è ambasciatrice dell’associazione “Edela” e incita le donne a trovare la forza di ribellarsi alla violenza. “Non bisogna aver paura di chiedere aiuto. Si può ricominciare a vivere, e noi lo dobbiamo a noi stesse e ai nostri figli”.

Cronaca Italia
Frontale tra due auto sulla regionale: muore un ragazzo di 24 anni, gravissima una donna
Data articolo:Mon, 22 Apr 2024 12:55:30 +0100 a cura di Lorenzo Briotti

A Lauco in provincia di Udine, in uno scontro mortale sulla regionale 355 ha perso la vita Thomas Del Linz, un ragazzo di 24 anni residente a Ovaro. L’incidente è avvenuto alle 7,10 di oggi, lunedì 22 aprile. Il giovane era alla guida di una Citroen Saxo e stava percorrendo la regionale in direzione di Tolmezzo. Al chilometro 4 + 100 avrebbe invaso la corsia opposta in una curva a sinistra. Sull’altra carreggiata stava arrivando una Ford Fiesta con al volante una donna di 68 anni. Tra le due auto c’è stato un forte impatto: l’auto condotta da Del Linz ha colpito l’altra vettura sia frontalmente che lateralmente. Il giovane è morto sul colpo.

La donna è sopravvissuta ed ora è ricoverata in gravissime condizioni. Dopo essere stata estratta dalle lamiere dell’auto grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco, la 68enne è stata intubata e trasportata in codice rosso in elicottero all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. La regionale 355 è rimasta chiusa per qualche ora per permettere di effettuare tutti i rilievi utili alla ricostruzione del drammatico incidente.

 

Cronaca Italia
Che tempo farà? Arrivano tre giorni di freddo e neve fin quasi in pianura
Data articolo:Mon, 22 Apr 2024 11:55:37 +0100 a cura di Alessandro Avico

Che tempo farà nei prossimi giorni? Le previsioni meteo ci dicono che sono in arrivo tre giorni con caratteristiche tipicamente invernali. Farà freddo e nevicherà fin quasi in pianura. Sono queste in sintesi le previsioni di Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it che conferma la persistenza di aria artica dalla Scandinavia sull’Italia. Ma per il ponte del 25 aprile è previsto un miglioramento. In queste ore il ciclone sta provocando precipitazioni diffuse su tutte le regioni settentrionali con temporali e grandinate.

“A causa del continuo afflusso di aria fredda – afferma – le temperature subiranno una drastica diminuzione al nord, specie a ovest dove non supereranno di giorno i 6°C. La neve scenderà diffusa sulle Alpi fino a quote collinari se non anche su alcuni tratti di pianura del Piemonte, specie sul cuneese e sull’astigiano”. La fredda perturbazione riuscirà a interessare pure la Toscana, le Marche localmente l’Umbria con neve sopra i 1300 metri. Da martedì il vortice inizierà a muoversi lentamente verso il centro, pioverà e nevicherà a bassa quota al nord e stavolta pure su gran parte delle regioni centrali con nevicate sugli Appennini mediamente a 1000 metri.

Il sud rimarrà in attesa e godrà di giornate soleggiate con un clima anche mite. Da mercoledì il vortice inizierà a muoversi verso il Meridione coinvolgendo quindi il sud, ancora il centro, parzialmente il nordest e liberando, invece, dal maltempo il nordovest dove tornerà il sole e un clima più mite. La situazione subirà un ulteriore miglioramento in concomitanza con il ponte del 25 aprile.

Le previsioni meteo per i prossimi giorni

Martedì 23. Al nord: pioggia e neve a 800 metri. Al centro: rovesci e neve a 1200 metri. Al sud: nubi irregolari, clima mite. Mercoledì 24. Al nord: instabile al Nordest, sole altrove. Al centro: instabile con temporali e neve a 900 metri. Al sud: via via più instabile e fresco. Tendenza: pressione in graduale aumento, ma con temporali pomeridiani.

Cronaca Italia
Rissa a Napoli ai Quartieri Spagnoli: volano tavoli, assalti a colpi di cavatappi, il video
Data articolo:Mon, 22 Apr 2024 10:55:48 +0100 a cura di Warsamé Dini Casali

Le immagini riprese con un cellulare della violenta rissa scoppiata durante la notte in via Due Porte a Toledo, ai Quartieri Spagnoli di Napoli, sono state inviate al deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, che le ha postate sul suo profilo Facebook.

Nel video (guarda qui) si vede un fuggi fuggi generale mentre alcuni ragazzi si affrontano brandendo tavoli, sedie e oggetti contundenti. Un giovane è rimasto ferito dopo aver ricevuto dei colpi con un cavatappi ed è stato ricoverato in ospedale. Cinque giovani sono stati fermati dalla Polizia mentre cercavano di allontanarsi: quattro sono stati arrestati ed una sedicenne denunciata. 

“Immagini vergognose – afferma Borrelli – quelle della rissa accaduta sabato notte ai Quartieri Spagnoli. Gruppi di giovani che si affrontano con violenza inaudita mentre tutto intorno scoppia il caos con centinaia di persone che fuggono impaurite tra i vicoli dei quartieri. Purtroppo non è la prima volta che accade e non sarà nemmeno l’ultima se in questa zona della città si continua a tollerare qualunque cosa senza la minima forma di controllo delle istituzioni e delle forze dell’ordine.

Locali stracolmi che servono alcolici a chiunque ad ogni ora, risse continue anche per futili motivi, spaccio di stupefacenti, musica ad alto volume per tutta la notte. I residenti che osano ribellarsi vengono puntualmente insultati e minacciati. Una deriva preoccupante che rischia di degenerare ulteriormente. Servono più controlli e sanzioni esemplari, fino alla chiusura, dei locali che non rispettano la legge e i regolamenti di civile convivenza. Controlli a tappeto anche per disarmare i tanti giovani criminali che, purtroppo, continuano a girare armati nelle sere della movida”.

Cronaca Italia
Maltrattamenti, tortura, violenza sessuale al carcere minorile: arrestate 13 guardie del Beccaria di Milano
Data articolo:Mon, 22 Apr 2024 09:55:32 +0100 a cura di Warsamé Dini Casali

Un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 13 agenti della Polizia Penitenziaria, 12 dei quali tuttora in servizio presso l’Istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano, nonché la misura della sospensione dall’esercizio di pubblici uffici nei confronti di ulteriori 8, anch’essi tutti in servizio, all’epoca dei fatti, è stata eseguita da parte della Polizia di Stato e della Penitenziaria.

I reati a vario titolo contestati dalla Procura sono maltrattamenti, concorso in tortura, e una tentata violenza sessuale nei confronti di un detenuto.

Tra i reati contestati a vario titolo dalla Procura della Repubblica di Milano, infatti, c’è anche quello di tentata violenza sessuale, secondo le prime informazioni per un singolo caso.

In un comunicato dell’autorità giudiziaria si precisa infatti la contestazione di “una tentata violenza sessuale ad opera di un agente nei confronti di un detenuto”. L’indagine, partita da alcune segnalazioni pervenute all’autorità giudiziaria anche attraverso il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, è stata sviluppata attraverso “servizi tecnici di intercettazione e acquisizione di telecamere interne all’istituto”, che hanno permesso di raccogliere indizi di reato per svariati episodi di violenza e prevaricazione ai danni dei minori detenuti.

“I reati a vario titolo contestati dalla Procura della Repubblica di Milano e positivamente vagliati dal gip in relazione alle condotte degli agenti, riscontrate – si legge in una nota – a partire almeno dal 2022 ad oggi e reiterate nel tempo nei confronti di diversi detenuti di età minore, sono quelli di maltrattamenti in danno di minori, anche mediante omissione, aggravati dalla minorata difesa e dall’abuso di potere; concorso nel reato di tortura, anche mediante omissione, aggravato dall’abuso di potere del p.u. nonché dalla circostanza di aver commesso il fatto in danno di minori; concorso nel reato di lesioni in danno di minori, anche mediante omissione, aggravate dai motivi abietti e futili, dalla minorata difesa e dall’abuso di potere; concorso nel reato di falso ideologico ed infine una tentata violenza sessuale ad opera di un agente nei confronti di un detenuto”.

Cronaca Italia
Bimbo di 15 mesi azzannato e ucciso da due pitbull mentre era in braccio allo zio
Data articolo:Mon, 22 Apr 2024 08:55:40 +0100 a cura di Warsamé Dini Casali

Un bambino di 15 mesi è stato azzannato da due pitbull a Campolongo (Salerno) questa mattina ed è morto per le ferite riportate. Ancora poche le notizie acquisite dai carabinieri che sono sul posto. I cani sono di proprietà di una amica della mamma della vittima. Anche la mamma del bimbo è rimasta ferita per difendere il figlio. Non sarebbe – secondo le prime notizie – in pericolo di vita. A quanto si apprende, secondo una prima ricostruzione, il piccolo si trovava in braccio allo zio, quando, uscendo di casa, i due cani hanno azzannato il piccolo strappandolo letteralmente dalle braccia dell’uomo, rimasto illeso. Il fatto è accaduto nel piazzale antistante una villetta a due piani.


News su Gazzetta ufficiale dello Stato, Corte costituzionale, Corte dei Conti, Cassazione, TAR