News Marche da marchenotizie.info

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Katia Sdrubolini
In aumento le imprese marchigiane guidate dalle donne

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Giovani, istruite, motivate. Sono le imprenditrici marchigiane. Nella nostra regione le imprese guidate da donne sono 30.937. Quasi un’azienda su quattro. Il maggior numero di aziende femminili si ha nel commercio (6.900) e in agricoltura (5.861). le attività dei servizi sono 3.996 e quelle manifatturiere 3.342. Seguono le attività di alloggio e ristorazione ((2.854), le attività immobiliari (1.726), i servizi alle imprese (1.249), le attività professionali, scientifiche e tecniche (1.216). Oltre l’80 per cento delle imprese femminili ha avviato l’attività nel nuovo millennio e una imprenditrice su quattro è laureata contro il 21 per cento degli imprenditori. L’età media delle imprenditrici marchigiane resta elevata (55,8 anni). “Negli ultimi dieci anni†affermano le presidenti di Donne Impresa Confartigianato Marche Katia Sdrubolini e di Cna Impresa Donna Daniela Zepponi “le imprese femminili a maggior contenuto di conoscenza sono quasi raddoppiate. Un dato che parla di futuro, di imprenditrici che entrano nel sistema produttivo per cambiarlo, guidarlo, innovarlo. Capitane d’impresa che stanno cambiando il volto dell’economia marchigiana e sono protagoniste della sua evoluzioneâ€. Le imprese delle donne che parlano straniero. Secondo i Centri Studi di Cna e Confartigianato Marche, sono 2.826 le imprenditrici straniere che hanno un’attività nelle Marche. Le più numerose parlano cinese (626) seguite dalle imprenditrici rumene (341), albanesi (175) e marocchine (129). Le donne fanno lavorare le donne. Le imprese femminili rappresentano, secondo Sdrubolini e Zepponi, un elemento fondamentale per innalzare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Esse rappresentano infatti oltre la metà (54 per cento) dei dipendenti nelle imprese femminili contro il 39 per cento nelle imprese guidate da uomini. Più welfare nelle imprese guidate da donne. Sarà perché vivono sulla loro pelle la carenza di servizi sociali ma le imprese femminili sono più sensibili al benessere dei dipendenti, Nel 28 per cento dei casi, secondo l’indagine Unioncamere, adottano politiche di conciliazione tra vita privata e professionale, contro il 21,6 per cento delle imprese maschili. Le imprese delle donne, una corsa a ostacoli. Fare impresa, malgrado i progressi degli ultimi anni, resta comunque più difficile per le donne, rispetto ai loro colleghi maschi. Non è un caso se, dopo cinque anni dall’avviamento dell’attività, secondo una indagine Unioncamere, solo il 67,5 per cento delle imprese guidate da donne risulta ancora in attività, rispetto al 73,1 per cento di quelle a guida maschile. “Tre imprese femminili su quattro†sostengono Zepponi e Sdrubolini “come certifica l’indagine Unioncamere e confermano i nostri Uffici Studi fanno ricorso al capitale proprio o familiare per avviare l’impresa. Un elemento che, pur generando una maggiore stabilità iniziale, rappresenta un ostacolo per le imprenditrici ad investire in modo più strutturato. Servirebbero più fiducia da parte delle banche e percorsi più semplici per accedere ai finanziamenti. Le imprese femminili dimostrano una buona propensione ad investire ed a partecipare ai bandi regionali. Privilegiano gli investimenti in beni tangibili (macchinari, attrezzature, Ict) e in ammodernamento organizzativo dell’azienda. A far ricorso a finanziamenti bancari è il 37 per cento delle imprese femminili A frenare le imprenditrici sono le maggiori difficoltà di accesso al credito rispetto ai loro colleghi e un sistema di welfare che non aiuta a conciliare gli impegni familiari con quelli del lavoro. Inoltre servirebbero una semplificazione della burocrazia, più asili nido e più servizi sociali di welfare territoriale. Data articolo: Fri, 21 Nov 2025 18:02:21 +0000
Tiziano Consoli
Cybersicurezza: firmati protocollo e inaugurato CSIRT Regione Marche

Firma protocollo cybersicurezza

Si consolida il rapporto di collaborazione tra Regione Marche, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) e Procura Generale della Repubblica di Ancona per contrastare i fenomeni sempre più frequenti legati agli attacchi informatici a danno del settore pubblico e privato. Per implementare iniziative comuni nel settore della cybersicurezza è stato sottoscritto venerdì 21 novembre ad Ancona, nella sede della Regione, un protocollo d’intesa. A firmarlo, il presidente Francesco Acquaroli, il prefetto Bruno Frattasi per l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e il procuratore Roberto Rossi, per la Procura Generale della Repubblica presso La Corte di Appello di Ancona. Era presente anche l’assessore regionale alla Digitalizzazione, Tiziano Consoli. L’Intesa tra la Regione Marche, la Procura Generale della Repubblica di Ancona e ACN rappresenta un primo esempio virtuoso nel percorso di rafforzamento della resilienza sistemica. Le Marche sono la prima Regione a dotarsi di un Centro di gestione degli incidenti informatici, che è stato inaugurato ufficialmente la mattina stessa. L’intesa prende le mosse dai temi sviluppati in occasione dell’evento organizzato ad Ancona lo scorso maggio, alla presenza del sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano, dal titolo “La cybersicurezza per lo sviluppo sociale ed economico del Paese: prevenire, proteggere, contrastareâ€, durante cui è stato ribadito il ruolo strategico della cybersicurezza nella protezione dei cittadini, delle istituzioni e del sistema economico, nonché nella formazione e nella diffusione di una cultura di prevenzione e contrasto alle minacce digitali. “Il tema legato alla cybersicurezza – ha dichiarato il presidente Acquaroli - va tenuto in grandissima considerazione. È necessario essere prontamente operativi e funzionali alle sfide che l’epoca attuale comporta. Determinante è la collaborazione di natura istituzionale che questo protocollo rappresenta, unico in Italia, e di questo ne siamo orgogliosi, così come siamo la prima Regione a dotarsi di un centro regionale di gestione dei cyber attacchiâ€. “La sicurezza digitale – ha continuato Acquaroli – è un settore nevralgico e strategico sia per le infrastrutture digitali, sia per la sicurezza nei nostri sistemi istituzionali e produttivi. Proteggere i dati, le informazioni, significa anche capacità di restare sicuri, protetti e anche competitivi, perché un sistema che non è protetto è un sistema non competitivo. E questo credo che debba essere una priorità del Sistema Paese e la Regione Marche in questo contesto si pone all'avanguardia, grazie anche ai tanti tecnici che voglio ringraziare per il lavoro che quotidianamente fanno mettendo in sicurezza il nostro sistema regionale. La Regione Marche – ha concluso il Presidente Acquaroli – ha fatto notevoli investimenti nella cybersicurezza, finanziando interventi per 31 milioni di euro, per reagire e dare una risposta immediata ai numerosi attacchi a cui siamo sottoposti ma stiamo reagendo bene. Intendo ringraziare il Prefetto Frattasi e il Procuratore Rossi per la collaborazione e la sinergia istituzionale con la quale abbiamo condiviso questa importantissima iniziativaâ€. “La sottoscrizione del Protocollo di collaborazione con la Regione Marche e la Procura generale di Ancona si colloca in ideale continuità con la manifestazione dello scorso maggio che vide la presentazione delle linee guida di ACN destinate alla protezione delle infrastrutture sanitarie. In occasione di quell'evento di consapevolezza del rischio cyber, a cui fu presente la stessa Autorità delegata alla sicurezza cibernetica nazionale, il sottosegretario Alfredo Mantovano, sono state poste le basi dell'accordo sancito oggiâ€, ha dichiarato Bruno Frattasi, direttore generale di ACN. “Un accordo che consolida il processo di radicamento dell'Agenzia nazionale nel sistema pubblico come attore di riferimento nella dimensione cibernetica, sia per i soggetti pubblici che per quelli privati. Scambio informativo, sostegno operativo e formazione sono le direttrici del Protocollo, senza dimenticare che in questi anni l'Agenzia, grazie alle risorse del Pnrr, è stata in grado di offrire un sostanziale contributo alle diverse realtà regionali e locali per sostenere anche finanziariamente progetti di rafforzamento della loro postura di sicurezza cyber. Lo abbiamo visto anche qui ad Ancona con la realizzazione dello Csirt regionale, formalmente inaugurato oggi ma già operativo, una realtà avanzata che si aggiunge alle omologhe strutture nate nelle altre regioni, con modalità analoghe. È questa la visione della resilienza sistemica che perseguiamo e che stiamo realizzando con la collaborazione dei diversi attori pubblici con cui l'Agenzia dialogaâ€, ha concluso il direttore Frattasi. “Si tratta di un protocollo di grande importanza – ha affermato il procuratore Rossi - il primo a livello regionale stipulato con l’Agenzia per la Cybersicurezza. Per l’Autorità Giudiziaria è un passo fondamentale, perché molte aggressioni informatiche costituiscono reati complessi e difficili da trattare. Poter contare sulle competenze altamente specializzate dell’Agenzia rappresenta per noi un supporto essenziale: la formazione continua ci permette di affrontare minacce in costante evoluzione, con la stessa rapidità di chi attacca i sistemi digitali. In un mondo ormai completamente digitalizzato, ogni sistema è potenzialmente vulnerabile e questa fragilità deve essere contrastata con strumenti adeguati. Ringrazio quindi il presidente Acquaroli per la sua sensibilità su questo tema cruciale, e il direttore di ACN Frattasi che ha saputo farne in poco tempo un soggetto centrale innalzando sensibilmente il livello di protezione del nostro Paeseâ€. “Quella di oggi – ha detto l’assessore Consoli - è una giornata storica per le Marche: abbiamo inaugurato il centro regionale di gestione per la cybersicurezza, la prima struttura dedicata alla protezione dei dati sensibili e alla sicurezza informatica. È un investimento concreto nella transizione digitale. Questa nuova infrastruttura rafforza la capacità della pubblica amministrazione di difendersi da attacchi informatici sempre più frequenti contro enti e servizi essenziali. La collaborazione tra Regione, ACN e Procura Generale presso la Corte d’Appello di Ancona costituisce una sinergia strategica per sviluppare misure efficaci di sicurezza e tutela dei dati a beneficio dell’intero territorioâ€. Il Protocollo di Intesa firmato è finalizzato a consolidare, nel quadro normativo vigente, il rapporto di collaborazione istituzionale tra ACN, Regione e Procura Generale nei seguenti ambiti: - supporto da parte dell’Agenzia, ai sensi dell’articolo 7, comma 1, lettera n-bis), del D.L. n. 82 del 2021, con riferimento alla Regione, per il contenimento e il ripristino dell'operatività dei sistemi, eventualmente compromessi, a seguito di incidenti di sicurezza informatica o attacchi informatici; - â sviluppo di iniziative formative per incrementare, nell’ottica implementativa individuata anche dalla strategia nazionale di cybersicurezza (misure #70 e #71), la consapevolezza rispetto al rischio cyber e l’accrescimento dell’alfabetizzazione digitale, aumentando il bagaglio di competenze delle risorse umane. Le Parti si impegnano a cooperare per la realizzazione di attività di formazione specifica, in persona ovvero da remoto, da espletare anche a cura di ACN verso il personale della Regione e della Procura Generale. Allo scopo di attuare gli obiettivi fissati, ACN e la Regione si impegnano ad assicurare la collaborazione tra lo CSIRT Italia e lo CSIRT della Regione. In particolare, per la Regione e per la Procura della Repubblica di Ancona assume particolare rilievo l’approfondimento delle tematiche relative alla cybersicurezza, anche mediante la promozione di attività di ricerca, di incontri di studio e di iniziative di formazione specifica, volte a promuovere le competenze del personale della Procura e i relativi comportamenti responsabili nello spazio cibernetico, accrescendo la consapevolezza sui rischi derivanti dall’uso delle tecnologie informatiche. La cybersicurezza è una priorità fondamentale per la Regione Marche. I progetti intrapresi dalla Regione in ambito cyber, in stretta collaborazione con ACN ed il Governo nazionale, ammontano ad oltre 31 milioni di euro e si inseriscono nell’ampio percorso intrapreso per rafforzare la propria resilienza, in risposta a un contesto caratterizzato da preoccupazioni crescenti riguardo alla protezione dei sistemi digitali. Le minacce cyber ed i reati digitali sono in aumento; quindi, è fondamentale essere pronti per affrontare questa sfida del futuro. L’impegno è volto alla protezione del territorio regionale e dei cittadini, lavorando in collaborazione con le istituzioni e le imprese, con l’obiettivo di garantire un futuro digitale sicuro e sostenibile per le comunità. La strategia su cui si basa la Regione è composta da quattro pilastri: consapevolezza culturale, formazione continua, cooperazione tra istituzioni e attuazione concreta di progetti. La collaborazione tra amministrazioni e tra istituzioni e imprese rappresenta una leva strategica per proteggere il Paese e sostenere il suo sviluppo economico e sociale. I costi sociali di un attacco con violazione dei dati sono elevati: in media 4,37 milioni di euro all’anno. Solo nel 2024 si sono registrati 57 attacchi al sistema sanitario italiano, l’anno precedente erano stati 12. Contro tutti questi fenomeni, il Parlamento, su proposta del Governo, ha approvato la Legge sulla cybersicurezza, che obbliga i soggetti pubblici alla segnalazione degli incidenti e impone di dotarsi di una struttura e di un referente specificamente dedicati alla sicurezza cibernetica.   CSIRT REGIONE MARCHE: INAUGURATO IL CENTRO REGIONALE DI GESTIONE DEI DEGLI INCIDENTI INFORMATICI Cybersicurezza: CSIRT Regione MarcheL’evento legato alla firma del Protocollo d’Intesa è stato preceduto dalla visita del presidente Acquaroli, del prefetto Frattasi e del procuratore Rossi, al Centro di gestione degli incidenti informatici, allestita a Palazzo Leopardi. Il Centro è un asset realizzato nell’ambito dell’intervento Avviso 6 di ACN, le cui funzioni sono molteplici. Le Marche sono la prima Regione in Italia a adeguare la struttura organizzativa in conformità ai rischi cyber che si stanno presentando. La Regione, come si ricorderà, è responsabile degli aspetti di cybersicurezza inerenti alle materie di sua competenza, quali: organizzazione regionale, servizi erogati direttamente al cittadino, sanità, servizi sociali, protezione civile, trasporto locale, gestione delle acque, energia. Il Centro di gestione degli incidenti informatici funge dunque da Central Room di monitoraggio, Room di gestione delle Crisi, Room sicura per gestione di situazioni legate ad asset critici o strategici con esigenza di riservatezza. È un’area ad accesso ristretto dove gli operatori dello CSIRT Regione Marche possono monitorare l’andamento dei sistemi dal punto di vista della cybersecurity ed intervenire in modo attivo per valutare eventuali anomalie o presunti attacchi secondo le procedure previste. Il monitoraggio riguarda servizi relativi alla rete dell’Ente regionali, i servizi erogati ai cittadini ed i dati sanitari ospitati presso il Polo Strategico Regionale. Permette di valutare gli attacchi e le relative provenienze di questi e quindi attivare, nel caso, le prime difese aggiuntive a quelle già presenti all’interno del Polo Strategico Regionale. Il monitoraggio viene comunque esteso a eventi o rischi comunque rilevanti per il territorio regionale. Sono presenti postazioni dedicate agli operatori e wall monitor per la condivisione immediata delle informazioni. Le postazioni sono dotate di doppio monitor e strumenti per il monitoraggio degli eventi. La possibilità di separare l’ambiente delle postazioni di monitoraggio dall’ambiente per le riunioni serve per avere disponibile un’area dove non subire interferenze dall’operatività del monitoraggio e allo stesso tempo non disturbare gli operatori delle postazioni. La dotazione del Centro di gestione degli incidenti informatici permette di avere un elevato livello di isolamento e sicurezza per garantire la riservatezza delle informazioni che vengono gestite. Oltre al controllo degli accessi, la sala ha una serie di accorgimenti per ridurre le interferenze esterne con l’ambiente di lavoro, realizzando un ambiente sicuro. Data articolo: Fri, 21 Nov 2025 17:47:43 +0000
questura
Aggredisce la compagna e la manda all’ospedale, 50enne ammonito dal Questore

violenza sulle donne

Emesso nei giorni scorsi il 61° Ammonimento del Questore di Ancona dall'inizio del 2025: il provvedimento riguarda un 50enne di nazionalità italiana, colpevole di violenza domestica nei confronti della sua compagna. L'uomo, a quanto sembra non nuovo a episodi violenti, di recente si sarebbe scagliato contro la donna colpendola al volto con diversi schiaffi. La gravità dell'aggressione è stata tale che per la vittima, dolorante e in stato confusionale, si è poi reso necessario il trasporto in ospedale per gli accertamenti medici opportuni alla situazione. Visti i ripetuti maltrattamenti messi in atto dal 50enne, quest'ultimo è stato infine raggiunto dall'Ammonimento del Questore, che lo ha invitato formalmente a porre fine a ogni comportamento violento. Data articolo: Fri, 21 Nov 2025 17:34:46 +0000
violenza sulle donne
Continua la campagna della Polizia di Stato “… questo non è amoreâ€

Violenza di genere, violenza sulle donne

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), prosegue l’impegno della Polizia di Stato nella campagna permanente “…questo NON è AMOREâ€, realizzata dalla Direzione centrale anticrimine. Le azioni realizzate dalla Polizia di Stato in tale ambito rappresentano un importante impegno istituzionale per il contrasto alla violenza di genere, nell’ottica di contribuire alla realizzazione di un cambiamento culturale più ampio che riguardi l’intera società. Sul tema della violenza di genere c’è la consapevolezza che molte donne, anche in situazioni di pericolo, non denunciano per paura, per vergogna o per mancanza di fiducia nelle istituzioni. L’iniziativa “…questo NON è AMORE†intende smontare gli stereotipi e le false credenze legate alla violenza nei confronti delle donne, portando le forze dell’ordine direttamente tra la gente, nei luoghi pubblici con una presenza visibile e rassicurante, fatta di ascolto, accoglienza e informazione. Ogni anno, le Questure organizzano numerosi eventi di sensibilizzazione sul territorio nazionale dove si registra una consistente partecipazione della cittadinanza. Proprio grazie a questi incontri informali, è possibile rompere il silenzio e aiutare le donne a riconoscere i segnali di pericolo. Nel corso degli incontri viene divulgato un opuscolo informativo (a livello cartaceo e digitale) che tratta in modo specifico i temi della violenza domestica e di genere garantendo una prevenzione concreta. Nell’opuscolo ricorda che uscire dalla spirale della violenza è possibile: per questo sono presenti numeri utili, indirizzi dei centri antiviolenza, strumenti normativi previsti dal legislatore, storie di donne che hanno trovato il coraggio di denunciare e molto altro ancora. Per la 9^ edizione dell’anno 2025, il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nella prefazione della brochure ricorda che “La violenza contro le donne non è mai un numero: è una vita violata, una dignità calpestata, un dolore che attraversa l’intera società. Non possiamo limitarci a contarne i casi: ogni femminicidio è una ferita che riguarda tutti, istituzioni e cittadini, e che richiede una risposta corale e responsabileâ€. Testimonial della nuova edizione è Michelle Hunziker che introducendo l’opuscolo afferma: “La tutela delle donne che si ottiene con l’applicazione delle leggi deve essere supportata da un profondo cambiamento culturale, che deve avvenire nella mente e nel cuore di tutti noi. Per questo è importante sensibilizzare, specialmente i più giovani, e accompagnare le vittime di violenza verso il raggiungimento dell’indipendenza economica. Denunciare non è un obbligo né una condanna, semmai un’opportunità. È il primo passo per essere, o tornare a essere, sicure, autonome, libereâ€. Per questo motivo, “…questo NON è AMORE†rappresenta un progetto strategico che mira non solo a sostenere le vittime, ma anche alla sensibilizzazione della società nel suo complesso, promuovendo una cultura basata sul genere. L’attività di prevenzione svolta dalla Polizia di Stato si rivolge anche agli autori delle violenze grazie all’impegno delle Questure, dei centri antiviolenza e degli ospedali che hanno reso operativo il Protocollo Zeus. Al momento dell’esecuzione del provvedimento di Ammonimento del Questore, l’autore delle condotte viene informato della presenza sul territorio di centri specializzati che si occupano di offrire un percorso integrato sulla consapevolezza del disvalore sociale e penale delle condotte tenute. In molti casi l’autore delle condotte che riesce a seguire il percorso psicologico riesce ad interrompere la spirale della violenza e gestire gli eventuali eventi successivi, evitando la recidiva. Nell’ottica di favorire uno scambio costante di informazioni e competenze per un intervento integrato e multidisciplinare a tutela delle vittime, sono stati sottoscritti numerosi i protocolli di collaborazione tra la Polizia di Stato e la società civile per lo sviluppo di campagne di informazione e sensibilizzazione. Le intese siglate prevedono l’attivazione di reti territoriali per un supporto immediato e coordinato posto a tutela non solo delle donne, ma anche dei figli esposti alla violenza subita dalle madri. Data articolo: Fri, 21 Nov 2025 16:55:15 +0000
Vigili del Fuoco
Incidente a Lapedona, automobilista per il controllo e finisce fuori strada

Incidente stradale a Lapedona

Incidente stradale nei dintorni di Lapedona nella serata di giovedì 20 novembre: soccorso un giovane automobilista. Poco prima delle ore 21.00, una Fiat Panda è infatti finita fuori strada lungo la Strada provinciale 255 "San Biagio": il conducente avrebbe perso il controllo del mezzo per cause sconosciute, finendo in un fossato profondo alcuni metri a lato della carreggiata. I Vigili del Fuoco del comando di Fermo hanno provveduto a soccorrere l'automobilista, il quale, dopo essere stato assicurato a una barella, è stato riportato sulla sede stradale per poi venire affidato alle cure dei sanitari del 118. Fortunatamente, se la sarebbe cavata con conseguenze tutto sommato lievi. Data articolo: Fri, 21 Nov 2025 16:47:38 +0000
Tribunale di Pesaro
Tre arresti a Pesaro per spaccio di sostanze stupefacenti

Arresto, manette

È di tre arresti nel giro di poche ore il bilancio dei controlli svolti mercoledì 19 novembre dai Carabinieri di Pesaro nei pressi della stazione ferroviaria del capoluogo. A finire per primo in manette è stato un 35enne originario del Gambia, fermato nel corso della mattinata in prossimità del Monumento alla Resistenza. I militari lo hanno bloccato subito dopo una cessione di droga, trovandolo in possesso di 30 grammi di stupefacenti tra cocaina e hashish. In serata, invece, le forze dell'ordine hanno fermato altri due gambiani sulla trentina. Uno di loro ha tentato invano di sbarazzarsi di un pacchetto di sigarette contenente circa 25 grammi di hashish, mentre l'altro aveva occultato nella propria bicicletta circa 30 grammi della medesima sostanza illecita. I tre pusher, arrestati per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, hanno tutti patteggiato una volta di fronte al giudice del Tribunale di Pesaro, ricevendo condanne comprese tra sei mesi e un anno e dieci mesi. Data articolo: Fri, 21 Nov 2025 16:27:26 +0000
truffa
Riciclaggio di denaro e truffa, denunciate tre persone a Civitanova Marche

Volanti della Polizia, 113, pantere, forze dell'ordine

Due uomini e una donna, tutti originari della provincia di Foggia, sono stati denunciati nei giorni scorsi a Civitanova Marche: decisivo l'intuito di un poliziotto fuori servizio. I tre, infatti, sono stati notati mentre discutevano tra di loro nelle immediate vicinanze di un ufficio postale della città. Visto il loro atteggiamento particolarmente sospetto, l'agente ha chiesto l'intervento dei suoi colleghi, che una volta sul posto hanno provveduto a fermare i soggetti in questione. È stato poi accertato come la donna avesse appena versato 20.000 euro su un conto corrente tedesco a lei intestato, dal quale aveva ritirato parallelamente la somma di 2.000 euro. Dalle verifiche successive, si è scoperto come il denaro fosse proveniente da alcune truffe online messe a segno dai tre: la Polizia ha sequestrato loro sette telefoni cellulari, numerose carte di credito, le ricevute di alcune scommesse sportive e 5.000 euro in contanti, trovati addosso a uno dei due uomini senza che quest'ultimo fosse in grado di giustificarne la provenienza. Al termine delle procedure del caso, per loro è scattata una denuncia per autoriciclaggio e truffa. Data articolo: Fri, 21 Nov 2025 15:48:51 +0000
solidarietà
Insieme per gli altri, iniziative benefiche

Ulteriore iniziativa benefica dell’Orchestra “Insieme per gli Altri†in occasione dei suoi primi sei anni di attività. Leggi tutto e commenta su SenigalliaNotizie.it Data articolo: Fri, 21 Nov 2025 11:54:37 +0000
Zona Economica Speciale
ZES Unica per le Marche, evento regionale di presentazione della misura

Presentazione ZES Unica Marche

Da mercoledì 19 novembre la norma che estende la Zona Economica Speciale (ZES) anche alle Marche è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale, completando nei tempi annunciati un percorso che da oltre un anno ha visto un lavoro costante e condiviso tra il Governo e la Regione per avviare un’opportunità storica per il tessuto economico e produttivo. Si tratta di un passaggio fondamentale che consente, da subito, ai soggetti aventi titolo di presentare le domande per accedere alle agevolazioni previste, attraverso procedure che si svolgeranno esclusivamente in modalità telematica. Con questa pubblicazione si chiude l’iter parlamentare voluto dal Governo che ha individuato nell’estensione della ZES una priorità strategica. “La ZES è un’opportunità unica per le Marche – dichiara il presidente della Regione, Francesco Acquaroli – Si tratta di un traguardo storico che, insieme alla nuova programmazione europea, potrà rilanciare la competitività della nostra regione e creare nuove occasioni per imprese e giovani. Nel corso dell’evento avremo modo di approfondire le misure e le modalità di presentazione delle domande affinché questo strumento sia fin da subito pienamente operativo. Contestualmente lavoreremo, come già detto, con le strutture preposte per comprendere le possibilità migliorative della Zona economica specialeâ€. “Studi accreditati dimostrano che il PIL marchigiano potrebbe crescere del 2,5% – aggiunge l’assessore con delega alla ZES, Giacomo Bugaro –. Questa misura significa meno burocrazia, più investimenti e nuovi strumenti fiscali per attrarre capitali e generare lavoro. È il mezzo che serve per consolidare la ripresa e riportare le Marche al centro dello sviluppo nazionale. Abbiamo voluto organizzare questo importante evento di presentazione di cui auspico la massima adesione perché siamo profondamente convinti che il nostro territorio, gli stakeholder e le imprese siano insieme alle istituzioni i veri protagonisti di questa misura che è un’occasione unica per rilanciare la nostra regioneâ€. In vista dell’avvio operativo delle misure, la Regione Marche promuove l’evento di presentazione “ZES Unica per le Marcheâ€, un appuntamento pensato per offrire agli stakeholder un quadro chiaro e approfondito delle opportunità, dei vantaggi e degli strumenti che la ZES rende disponibili. Sarà un momento utile per imprese, enti e operatori economici per comprendere appieno il potenziale di questa misura e il suo impatto sullo sviluppo competitivo regionale. L’incontro si svolgerà mercoledì 26 novembre 2025 alle ore 16.30 presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche, nell’Aula Magna “G. Bossi†di Ancona, in via Brecce Bianche 12. La stampa è invitata a partecipare. Il programma definitivo sarà divulgato nelle prossime ore. È possibile registrarsi all’indirizzo: https://www.regione.marche.iÄ¥t/PresentazioneZES Data articolo: Thu, 20 Nov 2025 18:27:34 +0000
Treia
Tornano le Giornate FAI per le scuole

Scuola

Tornano nella settimana dal 24 al 29 novembre le “Giornate FAI per le scuoleâ€, manifestazione interamente dedicata alle scuole che da quattordici anni la Fondazione organizza in tutta Italia su modello delle Giornate FAI di Primavera e d’Autunno. Nelle Marche 13 aperture in 7 località: Pesaro, Senigallia, Jesi, Fabriano, San Severino Marche, Treia, Ascoli Piceno. Gli Apprendisti Ciceroni che faranno da narratori sono 632 di circa 25 Istituti diversi. La manifestazione fa parte del programma nazionale “FAI per la Scuolaâ€. Per la realizzazione di questo programma, il FAI opera in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito in virtù di un protocollo d’intesa, che si fonda sui principi costituzionali incarnati dagli articoli 9 e 118, secondo i quali il singolo cittadino può e deve fare la sua parte anche nella tutela e nella cura dell’ambiente che ci circonda. Protagonisti delle Giornate saranno gli Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati dai volontari del FAI in collaborazione con i docenti, che accompagneranno altri studenti in visita nei Beni e nei luoghi da loro selezionati e aperti grazie al FAI, vivendo un coinvolgimento diretto nella valorizzazione del proprio territorio come parte attiva della comunità, e assurgendo a esempio per molti giovani in uno scambio educativo tra pari. Il Presidente regionale FAI Marche, Giuseppe Rivetti, si unisce alle parole del Presidente Marco Magnifico che esprimono l’essenza di questa straordinaria iniziativa: «In tanti anni di esperienza sussidiaria a quella del mondo della scuola il FAI ha imparato che l’oggetto della sua missione non è affatto estraneo al mondo dei giovani e che, anzi!, se coinvolti con la chiave giusta essi si appassionano alla realtà della storia, dell’arte e del paesaggio storico e naturale con una facilità e un vigore sorprendenti, scoprendo quanto sia più gratificante ed emozionante l’esperienza concreta rispetto a quella virtuale» ha dichiarato il Presidente FAI. La quattordicesima edizione delle Giornate FAI per le scuole si svolge con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero della Cultura, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. Queste le aperture nelle Marche: https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-per-le-scuole/i-luoghi-aperti?search=marche
  • Pesaro: Collezione di Arte Contemporanea del Liceo Scientifico G. Marconi, Museo di Arte Grafica Massimo Dolcini (ITET Bramante Genga), Musei CAME, MAME e TAME del Liceo Artistico Mengaroni, a cura della Delegazione FAI di Pesaro e Urbino.
  • Senigallia (AN): I Luoghi della Memoria (edicole sacre e croci devozionali), a cura della Delegazione FAI di Senigallia.
  • Jesi (AN): Palazzo dei Conti Ripanti, a cura del Gruppo FAI di Jesi e Vallesina.
  • Fabriano (AN): Farmacia Museo Mazzolini Giuseppucci, a cura del Gruppo FAI di Fabriano.
  • Treia (MC): Arena del Gioco del Bracciale, Villa La Quiete (o Villa Spada), a cura della Delegazione FAI di Macerata.
  • San Severino Marche (MC): Museo del Territorio, Teatro Feronia, Chiesa di San Giuseppe, Piano nobile del Palazzo Comunale, a cura della Delegazione FAI di Macerata.
  • Ascoli Piceno: Chiesa di San Serafino da Montegranaro, a cura della Delegazione FAI di Ascoli Piceno.
  Per informazioni  www.faiscuola.it; www.giornatefaiperlescuole.it - Mail scuola@fondoambiente.it Data articolo: Thu, 20 Nov 2025 17:36:25 +0000

Le notizie di tipo regionale e locale

News cronaca da ANSA e altri giornali online