News Marche da marchenotizie.info

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Teatro La Fenice
Giornata delle Marche 2025 dedicata ai giovani

Teatro La Fenice di Senigallia

‘Generazione Marche: i giovani protagonisti’ è il titolo della Giornata delle Marche 2025 che si terrà al Teatro La Fenice di Senigallia. È la ventunesima edizione dell’evento che il 10 dicembre, festa della Madonna di Loreto e Giornata internazionale dei diritti umani, diviene occasione per riflettere sulla storia, la cultura e le tradizioni marchigiane che uniscono generazioni di cittadini appartenenti a una stessa comunità, anche fuori dei confini nazionali. "Abbiamo voluto dedicare questa edizione della Giornata delle Marche ai giovani, marchigiani del presente e del futuro - ha affermato il presidente della Regione, Francesco Acquaroli - vogliamo dedicare una sempre maggiore attenzione ai nostri giovani anche attraverso delle specifiche misure per favorire il matching tra domanda e offerta di lavoro e potenziare le opportunità che i nostri ragazzi possono trovare nelle Marche". Vogliamo concentrarci sulla formazione e sul mondo economico e produttivo, aggiunge il Presidente “per costruire un ambiente, un territorio e le condizioni adeguate affinché i nostri giovani possano restare, scegliere di tornare e perché se ne possano attrarre altri. Le nuove generazioni sono il nostro più grande patrimonio, continuiamo a lavorare in sinergia con le università, con le istituzioni scolastiche e con le imprese perseguendo una strategia fondamentale a beneficio dei giovani, che possono crescere sul nostro territorio, e del nostro sistema economico per il rilancio della competitivitàâ€. Nel corso dell’evento verranno consegnati come di consueto il Picchio d’Oro 2025 e il Premio del Presidente della Regione. Data articolo: Tue, 18 Nov 2025 17:00:36 +0000
Polizia Stradale
Incidente sulla Fano-Grosseto, ferito un automobilista

Ambulanza, soccorsi, 118

Nella mattinata di martedì 18 novembre, un automobilista è rimasto ferito in un incidente stradale avvenuto lungo la E78 Fano-Grosseto all'altezza di Fossombrone. Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, intorno alle ore 9.00 il conducente avrebbe perso il controllo del mezzo mentre stava procedendo in direzione mare. La vettura ha quindi terminato la sua corsa uscendo di strada. L'automobilista, che è riuscito a tirarsi fuori in autonomia dalle lamiere del veicolo, è poi stato raggiunto dai sanitari del 118, i quali, dopo le prime cure prestate sul posto, lo hanno trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Urbino. Intervenuti anche gli agenti della Polizia Stradale e il personale Anas. Dopo circa un'ora di chiusura del tratto in questione, il traffico è tornato a scorrere regolarmente. Data articolo: Tue, 18 Nov 2025 16:11:57 +0000
Polizia
Uomo di 69 anni arrestato dalla Polizia di Stato a Macerata

Arresto, manette

Un pensionato di 69 anni è finito in manette a Macerata nella mattinata di sabato 15 novembre, in esecuzione a un mandato d'arresto europeo diramato dalle autorità croate. Nei confronti del soggetto in questione, italiano e finora incensurato, era infatti stata emessa una condanna relativa all'inosservanza degli obblighi di assistenza familiare. In seguito al mandato di cattura, gli agenti della Polizia di Stato si sono messi sulle tracce dell'uomo, poi rintracciato presso la sua abitazione di Macerata. Al termine delle procedure del caso, per lui si sono infine aperte le porte del carcere di Pesaro. Data articolo: Tue, 18 Nov 2025 15:31:06 +0000
stazione ferroviaria
Ancona: presenta un documento contraffatto alla Polizia, emesso il foglio di via

Polizia

Scattato il foglio di via obbligatorio per un pregiudicato 40enne di nazionalità italiana, fermato di recente dalla Polizia nei pressi della stazione ferroviaria di Ancona. L'uomo, con diversi precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e la pubblica amministrazione, aveva consegnato alle forze dell'ordine un documento d'identità che, dalle successive verifiche, era risultato essere stato privato del microchip interno. La scoperta gli era già costata una denuncia per falsificazione di documenti. Ora, su disposizione del Questore di Ancona Cesare Capocasa, è stato emesso nei suoi confronti il provvedimento a seguito del quale non potrà fare ritorno nel capoluogo dorico fino al 2028. Data articolo: Tue, 18 Nov 2025 14:54:06 +0000
Ostra Vetere
Vincono Olimpia Ostra Vetere e Corinaldo

Calcio, pallone

Aurora Jesi in testa alla Seconda Categoria girone C.
Insegue l’Olimpia Ostra Vetere.
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Data articolo: Tue, 18 Nov 2025 11:41:02 +0000
Video notizie
Dardust, Allegrini, Dindo, Rossi, Oliva per la nuova stagione sinfonica FORM

Presentazione programma 2026 FORM

Nuova stagione sinfonica di Musicattraverso. La FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana presenta il programma 2026 con opere che vanno dal barocco all’epoca contemporanea tratte dal grande repertorio sinfonico-concertistico, comprese alcune di forte appeal popolare, e integrate con brani che attingono in modo trasversale a generi diversi, dal pop al folk fino alla musica per il cinema. Presentato la mattina di lunedì 17 novembre il cartellone nella sala Raffaello della Regione Marche dal sottosegretario alla Presidenza della giunta regionale con delega alla Cultura Silvia Luconi, dal direttore artistico FORM, Francesco Di Rosa e dal presidente FORM Fabrizio Del Gobbo. https://www.youtube.com/watch?v=6saysvuNLDY “Il 2025 è stata una stagione molto positiva con un aumento importante di pubblico e in particolare di quello giovane - dichiara Del Gobbo -, frutto del lavoro che stiamo svolgendo sul territorio, sia in teatro che nelle scuole. Un’altra buone notizia è la conferma per il prossimo biennio del Maestro Francesco Di Rosa alla direzione artistica dell’Orchestra Filarmonica Marchigianaâ€. “La FORM - sottolinea il sottosegretario alla Cultura Silvia Luconi - è una delle eccellenze culturali delle Marche, una realtà capace di unire qualità artistica, radicamento territoriale e una visione aperta e inclusiva. La nuova stagione concertistica, con oltre 80 appuntamenti diffusi in tutta la regione, rappresenta un percorso ricco e articolato, pensato per raggiungere comunità grandi e piccole e valorizzare ogni angolo del nostro territorio. Dal 1985 la FORM porta la musica marchigiana a livello nazionale, contribuendo a far conoscere la nostra identità culturale attraverso una proposta che sa rinnovarsi, dialogare con linguaggi diversi e coinvolgere pubblici di tutte le età. Di particolare valore è l’attenzione rivolta alle famiglie e ai più giovani, con progetti come Pierino e il Lupo, che permettono di avvicinare le nuove generazioni: la volontà è quella di avere un prodotto culturale di qualità adatto a tutte le sensibilità e a tutte le realtà . La Regione Marche, grazie al lavoro del presidente Acquaroli e della giunta, ha scelto di sostenere con convinzione questa eccellenza, riconoscendone il ruolo centrale per la crescita sociale, culturale e turistica del territorio. Investire nella FORM significa investire nella capacità delle Marche di raccontarsi, di attrarre e di offrire opportunità culturali diffuse. Ringrazio la FORM il suo direttore artistico per l’impegno e la professionalità con cui è stata costruita questa stagione. Si tratta di un progetto che conferma la volontà della Regione di puntare sulla cultura come elemento fondamentale per lo sviluppo, la partecipazione e la valorizzazione dell’identità marchigianaâ€. Prosegue Di Rosa, primo oboe dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia: “Ringrazio il CdA della FORM per la mia riconferma. La stagione 2026 prevede oltre ottanta concerti da gennaio a maggio, articolati in 15 programmi. In cartellone direttori e solisti di grande livello internazionale: il primo corno solista dell’Accademia di Santa Cecilia, Alessio Allegrini, artista in residenza FORM per il 2026; il compositore-pianista pop amatissimo dal pubblico giovanile, Dardust; il primo flauto, Andrea Oliva, e il primo fagotto, Andrea Zucco, dell’Accademia di Santa Cecilia; il grande violista italiano Danilo Rossi; uno dei più importanti violoncellisti del nostro tempo, Enrico Dindo; il grande pianista Alessandro Taverna, che ha debuttato lo scorso anno con la Filarmonica della Scala e debutterà nel 2026 come solista con l’Orchestra di Santa Cecilia: dunque, un grande onore per la FORM averlo nel proprio cartellone; la direttrice d’orchestra Antonella De Angelis. Accanto a loro i graditissimi ritorni di Matthias Bamert, Albrecht Mayer, Alexander Lonquich, Luigi Piovano, Federico Mondelci, Davide Trolton, Marco Scolastraâ€. Allegrini, come artista in residenza è con la FORM in un doppio appuntamento. A gennaio, per il progetto Human Rights, il concerto Strappa-Strauss-Mendelssohn: diretto ed eseguito dal primo corno solista dell’Accademia di Santa Cecilia, è un accattivante programma che prevede l’esecuzione del Primo Concerto per corno di Strauss, della Sinfonia “Scozzese†di Mendelssohn e in apertura di un’opera su commissione FORM del compositore fermano Andrea Strappa. Nel secondo, a febbraio, Allegrini si esibisce con l’Orchestra insieme ai fiati solisti dell’Accademia di Santa Cecilia, tra cui il direttore artistico Francesco Di Rosa all’oboe, oltre ad Andrea Oliva al flauto e Andrea Zucco al fagotto nell’esecuzione della Sinfonia Concertante per fiati K. 297B di Mozart e della Sinfonia n. 102 di Haydn. In cartellone spicca la monumentale, amatissima Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, realizzata in collaborazione con i conservatori di Pesaro e Fermo e affidata alle cure del direttore Manlio Benzi, con la partecipazione dei solisti Yuliya Tchacenko (soprano), Mariangela Marini (mezzosoprano), Davide Giusti (tenore) reduce dal grande successo ottenuto la scorsa settimana alla Scala con il suo debutto nel Rigoletto, Alessandro Abis (basso) e del Coro ARCOM. La stagione, come tradizione, inizia con il Concerto per il nuovo anno dedicato a celebri musiche di danza della tradizione viennese integrate con brani famosi del repertorio lirico italiano ed europeo; sul podio David Crescenzi, ad accompagnare il soprano Rasha Talaat e il baritono Giacomo Medici. In cartellone un concerto tutto al femminile, Donna Musica: dalle interpreti, la direttrice d’orchestra Antonella De Angelis e la violinista Elders Hawijch (vincitrice del Premio Mormone 2025) per l’esecuzione del celebre Concerto per violino di ÄŒajkovskij, alle compositrici, Emilie Mayer (Ouverture n. 2 in re magg.) ed Ethel Smith (Serenade in re magg.), per valorizzare il contributo della donna nella storia della musica occidentale in un ottica di pari opportunità. Ancora una volta va sottolineato l’impegno della FORM verso i giovani musicisti e le nuove generazioni di spettatori. Oltre alla collaborazione con i conservatori, ad aprile è in programma Mozart, Weber e …Pierino: un originale programma musicale affidato a Jacopo Rivani che unisce l’Ouverture da Le nozze di Figaro di Mozart e il Concerto per fagotto di Weber, interpretato dalla giovane Sara Carbonare (vincitrice del Concorso per fagotto “Rossini†2024), alla celeberrima fiaba musicale Pierino e il Lupo di Prokof’ev, capolavoro della letteratura musicale per l’infanzia che esercita un fascino irresistibile a tutte le età. Un altro giovanissimo è sul podio, il brillante direttore d’orchestra Davide Trolton, già citato, che dirigerà il concerto con Dardust; mentre Ulisse Mazzon, vincitore del Premio Postacchini 2025, avrà l’opportunità di affiancare Danilo Rossi per l’esecuzione della sinfonia K. 364 di Mozart. Alle nuove generazioni viene riservato un family concert che prevede l’esecuzione della popolarissima fiaba musicale Pierino e il lupo di Prokof’ev e una serie di concerti nelle scuole. Infine le commissioni d’opera. Oltre al brano del fermano Strappa, nel 2026 ci sarà l’occasione di ascoltare altre due commissioni FORM, una affidata a Stefano Nigro e l’altra a Gianluca Piombo. Dopo la felice conclusione della campagna abbonamenti a San Severino Marche, partono le campagne abbonamenti a Jesi, Fermo, Ancona, Macerata, Fabriano e Recanati. Proprio ad Ancona, grazie alla presenza sempre fattiva dell’Università Politecnica delle Marche, socio fondatore dell’Orchestra, i concerti tornano in forma stabile all’Aula Magna dell’Ateneo, dopo i lavori di ristrutturazione conclusi lo scorso inverno, ripristinando così la tradizione dei “Giovedì all’Aula Magnaâ€. Confermate e ampliate le collaborazioni con i più importanti enti musicali marchigiani, tra cui la Società Amici della Musica “Guido Michelli†di Ancona, l’Ente Concerti di Pesaro, AMAT, l’Associazione Musicale Appassionata di Macerata, l’Associazione LeMuse di Senigallia, gli Amici della Musica di Montegranaro, l’Università degli Studi di Urbino, Gioventù Musicale d'Italia. Non solo Marche. La FORM, infatti, valicherà i confini regionali in più occasioni, collaborando con istituzioni prestigiose e storiche: Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli†di Teramo; Associazione Filarmonica Umbra; Amici della musica di Foligno; Associazione Angelo Mariani Ravenna. L’attività della FORM viene resa possibile grazie al supporto del Ministero della Cultura Italiano, della Regione Marche e dei Soci Fondatori: Comuni di Ancona, Fabriano, Fano, Fermo e Macerata. La stagione è sostenuta anche dagli sponsor Delta Motors, Viva Servizi, Carifermo e Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo. FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana Tel. 071 206168 | info@filarmonicamarchigiana.com Data articolo: Tue, 18 Nov 2025 08:30:52 +0000
Video notizie
La modifica statutaria della Regione Marche arriva in Prima Commissione – VIDEO

I Commissione Consiliare Marche

Prima seduta operativa della nuova legislatura per la Commissione Bilancio e Affari istituzionali, presieduta da Jessica Marcozzi (FI), Vice Micaela Vitri (Pd). Diversi gli atti assegnati per competenza alla Commissione sui quali si è subito proceduto alla nomina dei relatori per poter successivamente passare ad esaminarne il testo. https://www.youtube.com/watch?v=ggDQbnadEoQ Al via quindi l’iter sulla proposta di legge, ad iniziativa della Giunta regionale, concernente la modifica statutaria al fine di adeguare la normativa regionale a quanto previsto dalla legge statale n.122 dell’8 agosto 2025 (Disposizioni in materia di composizione di giunta e consigli regionali e di incompatibilità). Le modifiche allo Statuto regionale consentiranno di aumentare il numero di assessori di due unità senza nuovi e maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Sul provvedimento sono stati nominati relatori la Presidente della Commissione Jessica Marcozzi, per la maggioranza, e il consigliere Enrico Piergallini (Pd), per le minoranze. Altri provvedimenti sui quali si è proceduto alla nomina dei relatori sono: la proposta di legge di modifica statutaria a iniziativa della consigliera Marta Ruggeri (M5s), in materia di parità di genere (relatori Marcozzi e Ruggeri); il parere sul circuito storico e culturale della fisarmonica (relatori Silvia Luconi, FdI, e Marta Ruggeri); il rapporto sullo stato di attuazione della legge sulla tutela e la valorizzazione del saltarello tradizionale marchigiano (relatori Renzo Marinelli, Lega, e Micaela Vitri). Data articolo: Tue, 18 Nov 2025 08:00:10 +0000
Slow Food
Le Marche protagoniste a Slow Beans 2025

Legumi

Le Marche confermano il proprio ruolo di riferimento nel panorama nazionale dei legumi identitari grazie alla presenza da protagoniste a Slow Beans 2025, l’evento internazionale dedicato alla biodiversità leguminosa e ai produttori custodi organizzato da Slow Food Italia. Al mercato ortofrutticolo di Marlia, nel comune di Capannori (Lucca), tre eccellenze marchigiane hanno attirato l’attenzione di operatori e pubblico: la Fava di Fratte Rosa, la Fava di Favalanciata, e la Cicerchia di Serra de’ Conti, ambasciatrici di un territorio che continua a distinguersi per autenticità agricola, impegno nella salvaguardia delle sementi locali e qualità dei prodotti. Colture simbolo di identità e biodiversità Le tre varietà marchigiane, da anni al centro di progetti di recupero, tutela e valorizzazione, hanno rappresentato il cuore leguminoso della regione, raccontando una storia fatta di comunità, paesaggi rurali e un sapere contadino tramandato di generazione in generazione. La Fava di Fratte Rosa, Presidio Slow Food, è da tempo un simbolo della rinascita agricola e culturale dell'entroterra pesarese. La Fava di Favalanciata (frazione di Acquasanta Terme), Comunità Slow Food, al centro dell’attenzione nazionale grazie al progetto post terremoto del Centro Italia. La Cicerchia di Serra de’ Conti, anch’essa Presidio Slow Food, continua a testimoniare l'importanza delle leguminose nella dieta marchigiana e nella tenuta dei territori collinari. Le Marche, un laboratorio di futuro leguminoso A Slow Beans 2025 queste tre eccellenze hanno mostrato non solo la ricchezza di un patrimonio gastronomico, ma anche la forza di un modello agricolo fondato sulla sostenibilità, sulla cura della terra e sulla custodia dei semi antichi. Produttori e associazioni marchigiane hanno rappresentato un sistema che crede nella biodiversità come risorsa strategica, sociale ed economica. La partecipazione congiunta ha rafforzato l’immagine delle Marche come regione capace di custodire la propria identità alimentare proiettandola verso il futuro, in linea con il messaggio di Slow Beans: promuovere un cibo buono, pulito e giusto, rispettoso del suolo, delle persone e del tempo della natura. Un successo che rafforza il legame con Slow Food L'edizione 2025 dell’evento ha confermato il ruolo delle comunità marchigiane nel movimento Slow Food e nel percorso verso un'agricoltura più consapevole, resiliente e inclusiva. La Fava di Fratte Rosa, la Fava di Favalanciata e la Cicerchia di Serra de’ Conti hanno saputo raccontare non solo un sapore, ma una visione: quella di una regione in cui i legumi non sono solo colture, ma valori. Data articolo: Mon, 17 Nov 2025 17:31:58 +0000
Trisungo
Salaria, al via progettazione esecutiva secondo lotto tra Valgarizia e Acquasanta Terme

Realizzazione galleria Trisungo sulla Salaria

Prosegue il piano di potenziamento della statale Salaria: Anas ha avviato la progettazione esecutiva del secondo lotto della variante tra la galleria Valgarizia e Acquasanta Terme, secondo step del tratto Trisungo–Acquasanta Terme. Si tratta di un intervento strategico per rendere più sicuro e scorrevole uno dei collegamenti principali del sud delle Marche, con l’apertura dei cantieri prevista per l’estate 2026. La nuova variante permetterà di superare l’attuale percorso tortuoso che attraversa centri abitati, grazie a un tracciato più lineare e moderno, lungo 4,86 chilometri invece dei 6 attuali, di cui 4,08 in galleria. L’opera comprende due gallerie – “Favalanciata†di 1,8 km e “Acquasanta Terme†di circa 2,3 km – due viadotti di 58 e 284 metri e la realizzazione di nuovi svincoli a livelli sfalsati a Acquasanta Terme e Favalanciata. Il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, ha sottolineato: “È un ulteriore passo nel lavoro che stiamo portando avanti per superare l’isolamento delle Marche, restituendo opportunità ai territori con progettualità importanti in una strategia più ampia che riguarda tutta la rete viaria marchigiana: a nord con la Fano–Grosseto, al centro con il completamento della Quadrilatero e a sud con la Salaria oltre alla Pedemontana, al sistema di bretelle e intervallive e il potenziamento lungo la dorsale Adriatica. È un lavoro che ricuce le aree interne, favorisce lo sviluppo economico, punta a contrastare lo spopolamento e offre nuove prospettive alle nostre comunità. Ringrazio Anas per la collaborazione dimostrata in questi anni e il grande lavoro che in sinergia viene svolto per la nostra regioneâ€. Secondo l’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli il secondo lotto darà “un forte impulso alla realizzazione della Salaria, la strada che contribuisce ad implementare i collegamenti veloci est-ovest, con il Centro Italia e la Capitale. Con i 1300 cantieri e gli oltre 7,2 miliardi di euro di investimenti in infrastrutture, stiamo collegando le Marche alle grandi direttrici europee. Lo stesso report di novembre di Bankitalia evidenzia il ruolo di locomotiva dell’edilizia pubblica sull’intera economia regionale. Abbiamo messo in campo un grande sforzo per far uscire le Marche dalle regioni considerate 'in transizione', uno status in cui la Regione è scivolata nel 2018 anche a causa della scarsa dotazione infrastrutturale. Le Marche devono avere ben altro destino davanti: quello della crescitaâ€. L’investimento complessivo per il secondo lotto è di 357 milioni di euro, con una durata complessiva dei lavori di circa 4 anni, e si inserisce nel più ampio piano di potenziamento della Salaria da Ascoli Piceno a Roma, fondamentale per migliorare il collegamento tra le regioni del Centro Italia, e tra entroterra e costa. Parallelamente proseguono i lavori di completamento del primo lotto tra Trisungo e la galleria Valgarizia, che comprendono le gallerie “Trisungo†(1,8 km) e “Monte Castello†(190 metri), entrambe ultimate, e lo svincolo di Trisungo. La conclusione di questo lotto è prevista anch’essa per l’estate 2026, insieme all’avvio del secondo lotto. Data articolo: Mon, 17 Nov 2025 17:22:26 +0000
Simone Luchetti
Coez al PalaPrometeo di Ancona: uno sguardo doppio tra palco e platea

Coez in concerto ad Ancona: data zero del Tour 1998

Mercoledì 12 novembre il PalaPrometeo di Ancona ha ospitato la puntata zero di 1998, il nuovo tour di Coez, che porta il nome del suo ultimo lavoro, pubblicato lo scorso Giugno, a sua volta ispirato al suo brano preferito: Estate 1998. Il colpo d’occhio conferma quanto l’appuntamento fosse atteso: palazzetto pieno, pubblico variegato e un’atmosfera calda già prima dell’inizio. In apertura, la giovane folk singer Lamante, classe 1999, cresciuta nell’alto vicentino ascoltando i CCCP, ha portato sul palco personalità e carattere: voce ruvida, presenza sincera, testi che intrecciano memoria e radici. Da seguire. Lamante si esibisce in apertura del concerto di Coez ad Ancona: data zero del Tour 1998 Lamante si esibisce in apertura del concerto di Coez ad Ancona: data zero del Tour 1998 Il concerto di Coez ha proposto un percorso completo: i successi che tutti conoscono e i brani più recenti, cantati senza esitazioni da un pubblico che sembrava essere parte integrante della scenografia. Dal pit ho osservato un live solido, sostenuto dal coro continuo della platea, anche se personalmente, ammetto di aver percepito una distanza, una linea che non si è mai del tutto colmata, nonostante la buona energia complessiva. Coez in concerto ad Ancona: data zero del Tour 1998 Coez in concerto ad Ancona: data zero del Tour 1998 Coez in concerto ad Ancona: data zero del Tour 1998 Coez in concerto ad Ancona: data zero del Tour 1998 Coez in concerto ad Ancona: data zero del Tour 1998 Coez in concerto ad Ancona: data zero del Tour 1998 Coez in concerto ad Ancona: data zero del Tour 1998 Coez in concerto ad Ancona: data zero del Tour 1998 Lo show si è aperto con un filmato: la band nel backstage che si concede uno shottino prima di salire sul palco. Una scelta apparsa più confidenziale che dichiarativa. Mi è già capitato di vedere artisti giocare con questi gesti – penso a Ghali, quest’estate a Lucca, che si è acceso una canna sul palco. In quel caso con un significato preciso. Qui lo shottino non ha avuto un contesto definito, ma ha introdotto un clima di informalità che Coez è bravo a tessere con il pubblico. La band è stata compatta e precisa, una sezione tight, come direbbero oltreoceano, essenziale per sostenere un impianto sonoro che privilegia la funzionalità all’originalità. Gli arrangiamenti seguono una linea pop contemporanea ormai diffusa nel mainstream: linee pulite, sincopi con ascendenze hip hop, bassi molto presenti (anche sintetizzati) e una costruzione ritmica pensata per dialogare con gli stacchi vocali. È un meccanismo prevedibile ma efficace: regge la struttura dello show con precisione e porta ogni brano esattamente dove vuole. L’acustica del PalaPrometeo non ha aiutato: la resa è risultata meno nitida rispetto ad altri concerti ascoltati lì, come Mika o Brunori Sas. Coez in concerto ad Ancona: data zero del Tour 1998 Coez in concerto ad Ancona: data zero del Tour 1998 Coez in concerto ad Ancona: data zero del Tour 1998Coez in concerto ad Ancona: data zero del Tour 1998 Coez in concerto ad Ancona: data zero del Tour 1998 Coez in concerto ad Ancona: data zero del Tour 1998 Coez in concerto ad Ancona: data zero del Tour 1998 Coez in concerto ad Ancona: data zero del Tour 1998   A questa mia percezione si è affiancato lo sguardo di mia figlia, adolescente, che ha seguito l’intero concerto con entusiasmo costante. Ho voluto lasciare spazio alla sua voce, perché racconta Coez da un punto di vista immediato. "Mi piace perché non sembra un divo. È normale, uno come tanti. Non fa finta di essere migliore di noi." Per lei Coez è un antidivo: non interpone distanza, non costruisce personaggi. La colpiscono i testi, che anche nei momenti più difficili non si chiudono mai nel buio. C’è sempre un appiglio, un’apertura. Coez prende il dolore e lo rimette in circolo come qualcosa che si può attraversare. Lo colloca senza esitazione in un filone preciso, quello che vede in Marracash il riferimento maggiore, ma con una vena più intima, meno dichiarata, più quotidiana. Coez in concerto ad Ancona: data zero del Tour 1998 Coez in concerto ad Ancona: data zero del Tour 1998 Coez in concerto ad Ancona: data zero del Tour 1998 Coez in concerto ad Ancona: data zero del Tour 1998 Coez in concerto ad Ancona: data zero del Tour 1998 Coez in concerto ad Ancona: data zero del Tour 1998 Questa puntata zero è stata una prova di solidità. Coez ha una presenza controllata, abbastanza da far stare tranquille le mamme, e un repertorio che ormai appartiene al pubblico almeno quanto a lui. La partecipazione del PalaPrometeo ne è stata la conferma: un coro quasi ininterrotto per tutta la scaletta. La distanza che ho percepito dal pit — musicale, estetica, emotiva — si è attenuata in platea. Il senso del concerto andava cercato proprio lì: Coez arriva dove deve arrivare. Lo fa con una vicinanza che non ha bisogno di effetti né di sovrastrutture, e per questo funziona particolarmente con più e meno giovanissimi, che ci si ritrovano senza dover decodificare nulla. Data articolo: Mon, 17 Nov 2025 13:29:04 +0000

Le notizie di tipo regionale e locale

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