News Marche da marchenotizie.info

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Teatro La Fenice
Giornata delle Marche 2025: ad Alexander D’Orsogna il Premio del Presidente

Francesco Acquaroli e Alexander D'Orsogna

Ad Alexander D’Orsogna, nuovo Direttore Generale dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile e già Amministratore Delegato dell'Aeroporto delle Marche, il Premio del Presidente della Regione per la Giornata delle Marche 2025. La mattina di mercoledì 10 dicembre, nel corso della cerimonia che si svolgerà al teatro La Fenice di Senigallia dalle ore 10, verrà conferito il riconoscimento al manager che ha ricoperto un ruolo determinante nel percorso di rilancio e sviluppo dell’Aeroporto delle Marche. “La visione e l’impegno di Alexander D'Orsogna, marchigiano d’adozione, sono stati determinanti per lo sviluppo e la crescita dell'Aeroporto delle Marche - dichiara il presidente Acquaroli - Il lavoro degli ultimi anni svolto in sinergia con la Regione e il territorio ha permesso allo scalo marchigiano di consolidare la propria funzione di infrastruttura essenziale per la mobilità, il turismo e l’attrattività economica del territorio marchigiano e ha avviato una importante crescita del traffico merci e passeggeri oltre ad un aumento delle rotte e all'avvio della continuità territoriale. Ora ai vertici dell'Ente Nazionale per l'Aviazione – aggiunge - è per le Marche motivo di orgoglio veder ricoperto quel ruolo da un professionista che conosce le dinamiche del nostro territorio e continua a rappresentare una grande opportunità per tutto il sistema aeroportuale marchigianoâ€. Alexander D’Orsogna è il Direttore Generale dell'ENAC (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile) dal giugno 2025, nominato dopo una carriera di successo in vari ruoli nel settore aereo come la gestione dell'aeroporto di Ancona e incarichi in Alitalia e Qatar Airways, portando una vasta esperienza internazionale e focalizzandosi sull'innovazione e sostenibilità dell'aviazione civile. E’ diventato Amministratore Delegato e Direttore Generale dell’Aeroporto di Ancona nel settembre 2022. L’obiettivo dichiarato era riportare lo scalo a rivestire un ruolo commerciale e strategico per le Marche. Grazie alla sua guida manageriale, lo scalo ha registrato una crescita significativa del traffico passeggeri, l’apertura e il consolidamento di nuove rotte nazionali e internazionali, oltre a un miglioramento dei principali indicatori economico-finanziari. Il suo lavoro ha contribuito a restituire competitività all’aeroporto, rafforzandone il ruolo come porta d’accesso della regione e come motore per turismo, imprese e mobilità. La Giornata delle Marche del 10 dicembre, dal titolo ‘Generazione Marche: i giovani protagonisti’, sarà animata dal coro studentesco ‘Sing the future’ dell’Università Politecnica delle Marche. Il premio Picchio d’Oro verrà conferito alla campionessa del mondo e olimpica marchigiana Sofia Raffaeli. La cerimonia sarà l’occasione per riaffermare il valore dei marchigiani, nati o che hanno ricoperto ruoli decisivi in regione, e che hanno contribuito a far crescere e migliorare la comunità rappresentando un esempio per le nuove generazioni. Al teatro la Fenice saranno presenti, oltre alle autorità istituzionali, civili e religiose, circa trecento studenti delle scuole del territorio, mentre l’istituto Alberghiero Panzini di Senigallia si occuperà dell’accoglienza. Data articolo: Tue, 09 Dec 2025 18:06:24 +0000
Urbino
Rapporto AGENAS 2025, eccelle la sanità delle Marche

Ancona, Ospedale Regionale di Torrette

Nella fotografia della sanità nazionale le Marche emergono in modo importante. Ad attestarlo sono i dati diffusi oggi dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari - Agenas dell’edizione 2025 del Programma nazionale esiti (PNE). Le Marche si caratterizzano per gli alti livelli di prestazioni raggiunti in vari ambiti. Ad eccellere, ancora una volta, è l’Azienda ospedaliera Umberto I – Lancisi di Ancona che tocca livelli alti/molto alti in 7 aree valutate. Si tratta dei settori: ambito cardiocircolatorio, sistema nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologica, osteomuscolare, nefrologia. “I dati AGENAS – afferma il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli - confermano le eccellenze della sanità marchigiana, risultato soprattutto del lavoro quotidiano di tutti i medici, gli infermieri, gli operatori socio-sanitari, tutti coloro che sono in prima linea negli ospedali, nei reparti e sui territori, a cui va il nostro principale ringraziamento. Questo risultato, che conferma l'eccellenza di Torrette e di ulteriori presidi sul nostro territorio, si affianca al lavoro di riforma che abbiamo voluto portare avanti in questi anni, di potenziamento delle strutture ospedaliere e dei servizi sanitari e delle reti sul territorio, in un’ottica di visione complessiva, e ci impegna a proseguire il percorso di miglioramento, garantendo cure di alta qualità e accessibili a tutti, e a rafforzare la collaborazione tra ospedali, territorio e università per affrontare le sfide futureâ€. “Sappiamo – commenta l’assessore regionale alla Sanità, Paolo Calcinaro - che il lavoro su vari temi è ancora ingente ma quello che oggi esce dal livello nazionale è un dato su cui ci deve essere consapevolezza: le Marche hanno molte eccellenze, livelli alti su numerose aree e in varie strutture. E questo va a riconoscimento di tanti medici, sanitari e operatori del sistema ma anche per certezza di tantissimi utenti. I dati danno una spinta per il lavoro e per migliorare dove sappiamo che ci sono margini o anche difficoltà. Un plauso anche al livello di Torrette e della sua squadra, tutta, dai reparti alla emergenza/urgenza. Ora continuiamo il lavoro sulle tematiche da migliorare in primis sui tempi delle liste di attesa, problema nazionale e non regionaleâ€. Il riconoscimento è arrivato oggi a Roma nel corso di un evento organizzato dall'Agenzia Nazionale Sanitaria, alla presenza, tra gli altri, del direttore generale dell'AOU delle Marche, Armando Marco Gozzini: “Un riconoscimento – ha dichiarato - che non può non inorgoglire. Ringrazio tutti i miei collaboratori e dipendenti. La spinta giusta per affrontare al meglio le sfide importanti che ci aspettano nel 2026â€. La rappresentazione utilizzata per la presentazione dei risultati, denominata TreeMap, descrive 30 indicatori differenti, ognuno con specifici range (indici) di qualità all'interno di complessive 8 aree di riferimento. Per ciascuno degli indicatori, l'Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche consegue risultati altamente positivi, confermando così, un trend in progressivo miglioramento, con i dati migliori degli ultimi quattro anni di analisi nazionale da parte di AGENAS. In particolare, entrando nel dettaglio, i 6 indicatori relativi all'area clinica cardiovascolare presentano un ulteriore miglioramento rispetto agli anni precedenti. Lo stesso si può dire per gli indicatori dell'area clinica neurologica, per quello dell'area pneumologica, della chirurgia generale e infine per i tre indicatori delle aree cliniche di ortopedia e nefrologia. Si mantengono su elevati livelli standard di risultato gli indicatori relativi alle aree cliniche della chirurgia oncologica e dell'osteomuscolare e quello dell'area gravidanza e parto. Nella chirurgia oncologica, prestazioni di livello alto/molto alto anche per l’Ospedale di Macerata. In ambito osteomuscolare, livello molto alto per gli ospedali di Urbino, Senigallia, Jesi, Fabriano, Civitanova Marche e Macerata. Migliorano rispetto allo scorso anno tre strutture ospedaliere marchigiane: si tratta degli ospedali di Urbino, Fabriano e Civitanova Marche. “A conferma dell’elevata qualità delle cure nel territorio regionale – spiega la direttrice dell’Azienda Sanitaria Regionale, Flavia Carle - le Marche nel 2024 hanno registrato, rispetto alla media nazionale, valori al di sopra delle soglie previste dalla normativa nazionale in molteplici aree cliniche. Inoltre, si sono evidenziati bassi valori di mortalità a 30 giorni dopo infarto miocardico acuto e dopo ictus ischemico, rispetto alla media nazionale, minor ricorso al taglio cesareo primario rispetto all’anno precedente e ridotta numerosità di eventi maggiori cardiovascolari e cerebrovascolari registrati entro un anno da un ricovero per infarto acuto del miocardioâ€. Nell’edizione PNE 2025 sono state complessivamente valutate su tutto il territorio nazionale 1.117 strutture di ricovero per acuti (pubbliche e private), utilizzando i dati delle schede di dimissione ospedaliera (SDO), linkati con l’Anagrafe Tributaria e con il flusso dell’emergenza-urgenza (EMUR) per la parte relativa al Pronto Soccorso. Complessivamente, dal Rapporto – si legge - emerge il quadro di un sistema sanitario in grado di migliorare quando siano fissati riferimenti normativi precisi e i dispositivi di valutazione permettano di monitorare i progressi fatti, indirizzando il cambiamento verso obiettivi condivisi e misurabili. In questo contesto, il PNE si offre quale strumento strategico per la governance sanitaria ai diversi livelli del sistema: sostenendo il nuovo sistema di garanzia e la programmazione a livello nazionale e divenendo un riferimento a livello regionale per la definizione degli obiettivi dei direttori generali delle aziende sanitarie; infine fornendo dati, a livello locale, per il governo clinico. Data articolo: Tue, 09 Dec 2025 16:37:36 +0000
Senigallia
Maurizio Mangialardi torna sul tema dei fondi PNRR per le strutture sanitarie

Maurizio Mangialardi

Sono rimasto, devo dirlo, sorpreso dalle reazioni scomposte e inadeguate che hanno fatto seguito alla risposta dell’assessore Calcinaro alla mia interpellanza sullo stato di avanzamento del PNRR – Missione 6 Salute. Certo, considerando i soggetti che sono usciti pubblicamente, ormai non dovrebbe più sorprendermi nulla: né nel merito, né nei modi, né nelle posture. Tuttavia, mi chiedo come sia possibile continuare a negare un’evidenza che è ormai sotto gli occhi di tutti, anche dello stesso assessore alla Sanità: i tempi imposti dal PNRR non possono essere rispettati per una parte significativa delle opere marchigiane. È una realtà oggettiva, non un’opinione. Non è Mangialardi a dire che l’Italia deve realizzare 1.038 Case della Comunità entro giugno 2026, pena la perdita dei fondi: lo ha stabilito la Commissione Europea. Non è Mangialardi a segnalare che 5 Case della Comunità e 1 Ospedale di Comunità sono a rischio nelle Marche: lo ha dichiarato l’assessore Calcinaro. E non è Mangialardi a sollevare perplessità sulla Palazzina delle Emergenze di Senigallia: è la Corte dei Conti nel Giudizio di Parifica sul Rendiconto. Dobbiamo forse sostenere che la Corte dei Conti diffonde allarmismo? Certamente no. I magistrati contabili registrano fatti, verificano ritardi, e chiedono alla Regione risposte certe e documentate. È esattamente ciò che fanno anche i consiglieri regionali di minoranza quando presentano atti ispettivi: esercitano un diritto e un dovere istituzionale, senza rancore né secondi fini. Tutti tifiamo affinché le opere vengano realizzate. Nessuno escluso. E tutti, almeno spero, siamo consapevoli dell’importanza in particolare delle strutture PNRR della medicina del territorio: Case di Comunità e Ospedali di Comunità che rappresentano l’ossatura di un servizio sanitario moderno, capace di alleggerire gli ospedali e ridurre le liste d’attesa. Negare la realtà, però, non serve a nulla, se non, forse, ad alimentare una sterile propaganda presto smentita dai fatti. I ritardi e le criticità emerse dalla risposta dell’assessore non sono altro che una constatazione minima necessaria, da cui è ineludibile partire per trovare insieme le soluzioni più opportune. Parliamo di 6 strutture che con assoluta certezza non riusciranno ad essere concluse entro i tempi, a cui se ne affiancano altre che, stando ai dati disponibili su OpenPNRR, scontano pure ritardi gravi, anche se almeno potenzialmente colmabili entro il 30 Giugno 2026. Perché allora tutta questa isteria? Perché questo nervosismo, perché sono state evidenziate solo alcune (non tutte) tra le opere PNRR in ritardo? Perché attaccare, anche con epiteti tra il triviale e il ridicolo, chi ha semplicemente posto una questione reale in Consiglio regionale? La risposta è semplice: siamo davanti al tentativo di coprire, con accuse infondate, false promesse sbandierate in campagna elettorale. Ma i cittadini hanno la memoria lunga. Lo sanno benissimo, per esempio, a Corinaldo. Ricordano una riunione del 1° luglio 2025 con il sindaco Aloisi e il direttore AST Stroppa. In quell’occasione fu presentato un cronoprogramma rassicurante: progetto esecutivo entro il 21 luglio, lavori conclusi entro marzo 2026. Peccato che il progetto esecutivo sia stato approvato solo il 7 novembre, e che del cantiere non ci sia traccia, se non una recinzione apparsa sotto campagna elettorale. Non solo. Il 29 luglio, sempre a Corinaldo, si è svolto un sopralluogo alla presenza del direttore Stroppa, del sindaco Aloisi e, in modo del tutto inusuale, di un semplice avvocato candidato di Fratelli d’Italia alle regionali. Lì si parlò di 600 giorni di cantiere e si affermò che, in caso di mancato rispetto dei termini PNRR, “la Regione avrebbe provveduto con fondi propriâ€. Esattamente ciò che ho proposto nel mio Ordine del Giorno. Ordine del Giorno che, tuttavia, è stato bocciato proprio da alcuni di coloro che a quella riunione del 29 luglio erano presenti. E veniamo al punto centrale: se i tempi non sono rispettabili, le risorse PNRR saranno perse. Questo è il dato. Che il Governo Meloni, quello Acquaroli, il Vicecommissario europeo Fitto trovino soluzioni alternative è tutto da verificare: oggi non esiste alcuna norma o copertura che possa rassicurare i territori, non certo quelle sbandierate in modo incompetente dai soliti superficiali e imbonitori. Ed è esattamente per questa ragione che ho posto la questione in Consiglio regionale: non per creare allarme, ma per dire la verità e difendere gli interessi delle Marche.     da: Maurizio Mangialardi Data articolo: Tue, 09 Dec 2025 11:59:41 +0000
Tiziano Consoli
“Rafforzare il ruolo di Erap Marche per affrontare l’emergenza abitativa e socialeâ€

Convegno Erap Marche

Urge il rafforzamento del ruolo strategico di ERAP Marche che deve diventare sempre più il punto di riferimento nelle politiche di edilizia residenziale pubblica, promuovendo progetti che integrino sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica e inclusione sociale, in un contesto di efficienza gestionale a stretto contatto con Regione Marche e Sindaci. Ecco la sintesi del convegno “Il Diritto all’Abitare nelle Marche: Quale futuro?†organizzato in collaborazione con le organizzazioni sindacali degli inquilini Sunia, Sicet e Uniat Marche con il patrocinio di Anci Marche e del Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016. La mattinata ha previsto la presentazione dello studio Nomisma a cura di Chiara Pellizzoni che ha evidenziato che Erap Marche gestisce 15.947 alloggi di cui il 70% di proprietà. Il 46,7% degli alloggi gestiti (7.441 unità immobiliari) conta dai 35 ai 50 anni, risalendo al periodo tra il 1975 e il 1990. Nella differenziazione a livello regionale, è il capoluogo Ancona a gestire la maggior parte degli alloggi ERP, oltre un terzo del totale (37,3%), seguito da Pesaro (29,5%) e Macerata (19,2%), Ascoli Piceno (7,3%) e Fermo (6,7%). Nel 2024 vi sono state 470 nuove assegnazioni a nuclei familiari assegnatari composti in media da 2,6 persone. Poco meno della metà degli assegnatari è in fascia anziana: il 45,8% infatti ha oltre 65 anni. Gli assegnatari extracomunitari sono 2.722, pari al 20,5% del totale assegnatari. Dal 2015 al 2025, le Marche hanno registrato un aumento significativo del carico demografico sulla popolazione in età lavorativa. L'invecchiamento della popolazione è il motore principale di questa tendenza e le proiezioni Istat al 2043 confermano le tendenze già tracciate nel decennio 2015-2025 e presentano un quadro in peggioramento. Lato reddito, le Marche appaiono come una regione con una distribuzione del reddito più equa rispetto alla media nazionale. La regione nel complesso mantiene una posizione favorevole rispetto al resto d'Italia. Il capoluogo Ancona, in particolare, presenta i valori più significativi della regione. Con riferimento al fabbisogno di Edilizia Residenziale Pubblica, nel complesso emerge un marcato squilibrio tra domanda e capacità di risposta, che suggerisce la necessità di interventi strutturali di riequilibrio. L’analisi dei comuni marchigiani con popolazione superiore ai 15mila abitanti evidenzia come circa l’83% delle domande valide non trovi risposta. Il patrimonio gestito da ERAP Marche rappresenta l’1,8% dello stock abitativo della regione e circa il 15-16% degli immobili totali in locazione. E’ in atto un processo di terziarizzazione. Da costruttori, gli Enti sono diventati sempre più erogatori di servizi: servizi patrimoniali da una parte e servizi abitativi resi agli inquilini, dall’altra, nel più ampio quadro dei servizi di welfare. Il fabbisogno rimane molto elevato, con un forte gap tra domanda soddisfatta e insoddisfatta. I canoni di locazione degli alloggi ERP, determinati per legge, presentano livelli minimi e medi tali da non garantire l’equilibrio economico-finanziario dell’Ente. E tuttavia ERAP apporta un fondamentale contributo sociale attraverso l’abbattimento dei canoni (gap tra canone oggettivo e canone medio applicato). L’Ente è esposto sul fronte della morosità (spesso incolpevole) e del mancato introito del canone. Il fenomeno della morosità non va considerato solo come un tema di sostenibilità economica, ma rappresenta un concreto strumento di welfare territoriale nel supportare la povertà economica e abitativa. L’attività di riqualificazione edilizia degli alloggi è fondamentale per consentire nuove assegnazioni, dal momento che il turnover dello stock ERP è basso e le folte graduatorie di accesso all’ERP scorrono a fatica. Inoltre, il patrimonio immobiliare è vetusto. Nelle Marche a fronte di un calo demografico superiore alla media nazionale (2,2% contro 1,4%) si registra un aumento dell’età media salita a 47,9% ed un calo della natalità. Cresce il numero delle famiglie ma con sempre meno componenti. I dati mostrano un incremento della percentuale di famiglie composte esclusivamente da stranieri nel quinquennio. La comunità straniera sul territorio cresce grazie a nuovi arrivi, ricongiungimenti familiari e la formazione di nuovi nuclei soprattutto per le seconde generazioni. Cresce nel decennio la povertà: nelle Marche oltre 1 contribuente su 5 ha un reddito inferiore a 10mila euro (22,3%) Nei saluti introduttivi sono intervenuti il Commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, l’Assessore Regionale Tiziano Consoli, per il Comune di Ancona l’Assessore alle Politiche per la casa Orlanda Latini, Lorenzo Fiordelmondo vicepresidente di Anci Marche. La tavola rotonda moderata da Antonio Angelini di Sicet Marche ha visto la partecipazione di Stefano Fa Le voci dall’evento: Sergio Cinelli, Presidente Erap Marche: “Abbiamo voluto proporre una fotografia dello stato dell’edilizia residenziale pubblica marchigiana. L’Erap ha preso atto che ci sono nuove esigenze abitative per la popolazione più fragile. C’è la necessità di mettere mano alla ristrutturazione e riqualificazione del patrimonio immobiliare ormai datato (circa il 70% è stato realizzata tra il 1948 e il 1990) e di un ampliamento dello stesso, lavorando a stretto contatto con Regione e Comuni per far sì che il tema della casa torni al centro dell’agenda politica. L’offerta non è più nella condizione di soddisfare la domanda che consideriamo un dovere verso la comunità e verso il territorioâ€. Tiziano Consoli, Assessore Regionale all’Edilizia Residenziale Pubblica: “La Regione Marche intende continuare il suo impegno, non solo strategico, puntando alla riqualificazione complessiva dei contesti ERP e ERS. Dopo aver investito oltre 178 milioni nei progetti Pinqua, PENA, PNC ed interventi di messa in sicurezza ed efficientamento energetico, l'impegno futuro sarà quello di dare seguito ad una programmazione abitativa congiunta insieme all'Erap e ai comuni al fine di arginare i fenomeni di decremento demografico e di spopolamento delle piccole realtà†Lorenzo Fiordelmondo, Vicepresidente Anci Marche: “Il diritto all’abitare rappresenta un grande tema per i comuni italiani e quindi anche per quelli marchigiani. Avere uno spazio di vita a disposizione è un diritto costituzionale rispetto al quale i sindaci devono farsi carico considerando che riguarda le fragilità dei propri cittadini. Anci si propone come strumento attivo ed interlocutore per chiedere ad Erap un investimento importante sul patrimonio immobiliare, fungendo da fattore rigenerativo del patrimonio esistente. Al contempo urge organizzare dei tavoli permanenti con i comuni nei quali Anci funga da coordinamento delle diverse esigenze anche per verificare che le case assegnate siano effettivamente abitate da chi ne ha dirittoâ€. Guido Castelli: Commissario al sisma 2016: «Il tema dell’abitare è una questione prioritaria che incrocia in modo inevitabile la questione demografica, come messo in luce anche dallo studio di Nomisma. Il diritto alla casa non può essere trattato come un’abitudine amministrativa: richiede programmazione, visione e la capacità di leggere i cambiamenti profondi della società. Siamo di meno, più anziani e più soli. Oggi il 36,6% delle famiglie è composto da una sola persona: questo dato, da solo, dovrebbe bastare a ridefinire come immaginiamo gli alloggi e i servizi. A questo si aggiunge l’asimmetria sempre più marcata tra costa e Appennino, un altro nodo strutturale che dobbiamo affrontare e con cui come Struttura ci confrontiamo ogni giorno. Va valorizzata la capacità di programmare: nulla è scontato, nemmeno quando l’esigenza primaria è trovare nuovi alloggi. Ringrazio Erap Marche e il presidente Sergio Cinelli per la collaborazione, da parte nostra c’è la massima disponibilità a integrare le politiche della ricostruzione con quelle dell’edilizia residenziale pubblica. Il 40% della regione è stato impattato dal sisma: abbiamo il dovere di rendere coerenti le nostre azioni e di collaborare in modo sempre più stretto». Pietro Pellegrini, Presidente UNIAT Marche: "Chiediamo al Governo una legge quadro e un Piano Casa pluriennale. Proponiamo un nuovo modello di finanziamento basato sulla costituzione di un Fondo pubblico le cui risorse vanno individuate in pianta stabile avviando un tavolo di lavoro permanente fra, Istituzioni, ERP, associazioni e sindacati degli inquilini. Si tratta di temi urgenti non più procrastinabili, chiediamo con fermezza non interventi spot ma un Piano strategico per il Paese che possa rispondere anche alle Direttive europee sulla Casa e far tornare l'Italia protagonista anche a livello di politiche europee". Stefano Falcionelli per SUNIA – SICET – UNIAT Marche: “Credo che questo convegno per il diritto all'abitare dia un’idea precisa sul futuro dell'abitare. Il piano casa è fermo dal 2013 e noi chiediamo alla Regione Marche di preparare un Patto per l'abitato; gli sfratti sono arrivati a 1556, di cui 85% per morosità, per questo occorre ripensare ad una legge regionale che individui un nuovo percorso per l'abitare†Data articolo: Tue, 09 Dec 2025 11:44:34 +0000
Strada Statale Adriatica 16
Rissa a colpi di piccone a Marina di Montemarciano, Daspo Urbano per quattro persone

Volanti della Polizia, 113, pantere, forze dell'ordine

Nei giorni scorsi il Questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha emesso 4 provvedimenti di Daspo Urbano nei confronti di un gruppo di persone, protagoniste di una rissa nei pressi di un locale situato lungo la Statale Adriatica a Marina di Montemarciano. L'episodio risale allo scorso mese di novembre. Al culmine della discussione, uno degli uomini aveva brandito un piccone, con il quale aveva cercato di colpire i rivali, fortunatamente senza successo. Si era quindi messo al volante della propria automobile, speronando la vettura di un altro dei soggetti coinvolti fino a farla finire in strada, con il rischio concreto di provocare un incidente visto l'elevato traffico lungo la Statale Adriatica. Su disposizione del Questore, i quattro individui in questione non potranno frequentare per un anno né i due locali pubblici situati lungo la SS16 a Marina di Montemarciano né le loro immediate vicinanze. Data articolo: Tue, 09 Dec 2025 09:12:16 +0000
Tiziano Consoli
Via libera alla programmazione 2026/2027 dell’offerta formativa di Istruzione e Formazione Professionale

Palazzo della Regione Marche

Approvata nei giorni scorsi dalla giunta, su proposta dell’assessore al Lavoro Tiziano Consoli, la programmazione dell’offerta formativa di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) per l’anno scolastico e formativo 2026/2027. Si tratta del provvedimento annuale con cui la Regione definisce i percorsi rivolti ai giovani tra i 14 e i 19 anni, fondamentali per l’assolvimento dell’obbligo scolastico e formativo e per prevenire l’abbandono scolastico. Per l’anno formativo 2026/2027 è prevista, su base provinciale, la realizzazione di 80 percorsi formativi, erogati dai Centri di Formazione Professionale (CFP) accreditati e, in sussidiarietà, dagli Istituti Professionali di Stato (IPS). «La programmazione – spiega l’assessore Consoli - sarà accompagnata da un finanziamento complessivo di 7.500.000 euro, proveniente dal PR FSE+ 2021/2027 e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che verrà messo a disposizione attraverso gli avvisi pubblici di prossima emanazione . Vogliamo investire sui giovani, sulla loro autonomia e sulle loro opportunità di lavoro. L’IeFP è uno strumento decisivo per contrastare la dispersione scolastica e costruire competenze solide, richieste dalle imprese del territorio. Per il 2026/2027 confermiamo un’offerta ampia, qualificata e pienamente finanziata, che rafforza il sistema duale e sostiene concretamente le politiche attive del lavoro nella nostra regioneâ€. I percorsi IeFP, alternativa al sistema di istruzione superiore, sono caratterizzati da un forte orientamento pratico grazie al modello del sistema duale, che integra attività di laboratorio e periodi formativi in ambienti di lavoro. Formano operai specializzati, meccanici, idraulici, agricoltori florovivaisti, parrucchieri estetiste, informatici, calzaturieri, chimici, addetti alla ristorazione, operatori dell’abbigliamento e dei tessili per la casa. I corsi possono essere biennali o triennali, con conseguimento della Qualifica di Operatore IeFP, e prevedono la possibilità di frequentare un quarto anno per ottenere il Diploma di Tecnico IeFP. Data articolo: Fri, 05 Dec 2025 18:12:32 +0000
spaccio
Spaccio di droga e porto abusivo d’armi, denunciati due uomini a Porto San Giorgio

Coltello sequestrato a Porto San Giorgio

I controlli svolti dalla Polizia di Stato sul lungomare fermano hanno portato a due denunce nel corso della serata di domenica 30 novembre. Intorno alle ore 19.30, una volante ha fermato una Lancia Musa lungo via Andrea Costa, a Porto San Giorgio: a bordo c'erano due uomini, un 18enne di origini tunisine e un 38enne di Sant'Elpidio a Mare. Particolarmente nervoso alla vista delle forze dell'ordine, il primo è poi stato sorpreso con un pacchetto di sigarette contenente una ventina di bustine ricolme di cocaina ed eroina. La droga è stata sequestrata, mentre il giovane (già noto alla Polizia per diversi precedenti) è andato incontro a una denuncia per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e per il mancato rispetto di un Daspo Urbano. Sempre a Porto San Giorgio, un paio d'ore più tardi gli agenti si sono imbattuti in un 34enne marocchino che procedeva a piedi in via Petrarca. Dai successivi controlli, l'uomo è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico lungo 13 centimetri, subito posto sotto sequestro: scattata per lui una denuncia per porto abusivo di armi od oggetti atti a offendere. Data articolo: Fri, 05 Dec 2025 17:10:44 +0000
Vigili del Fuoco
Auto fuori strada tra Rapagnano e Torre San Patrizio, ferita la conducente

Incidente tra Rapagnano e Torre San Patrizio

Una giovane automobilista è rimasta ferita in un incidente stradale accaduto venerdì 5 dicembre lungo la Strada Provinciale 44, tra Rapagnano e Torre San Patrizio. Il fatto si è verificato poco prima delle ore 9.00. Per cause non ancora del tutto chiarite, la conducente avrebbe perso il controllo della vettura, finendo fuori strada e ribaltandosi più volte: il veicolo ha terminato la sua corsa soltanto dopo circa 200 metri, fermandosi in un terreno agricolo. Estratta dalle lamiere grazie all'intervento dei Vigili del Fuoco del comando di Fermo, la ferita è stata poi affidata ai sanitari del 118 per il successivo trasferimento all'ospedale di Torrette di Ancona. L'esatta dinamica dell'incidente è in fase di ricostruzione da parte dei Carabinieri. Data articolo: Fri, 05 Dec 2025 16:56:05 +0000
violenza sessuale
Latitante rintracciato e arrestato in Francia

Volanti della Polizia, 113, pantere, forze dell'ordine

La collaborazione tra le forze dell'ordine italiane e francesi ha portato all'arresto di un latitante di nazionalità tunisina, residente a lungo in provincia di Ancona e condannato in via definitiva per violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. Le indagini a suo carico erano iniziate nel 2018, quando la sua ex-moglie si era rivolta alla Polizia raccontando i numerosi episodi di violenza subiti nei quattro anni precedenti. Il coniuge l'avrebbe picchiata ripetutamente, costringendola anche ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà. Testimone delle violenze la figlia minorenne della coppia, motivo per cui il Tribunale per i Minori di Ancona aveva disposto per l'uomo la decadenza della responsabilità genitoriale. Pochi giorni prima della sentenza che lo ha condannato a sette anni di reclusione, il cittadino nordafricano aveva però fatto perdere le proprie tracce, fuggendo all'estero. Grazie alla sinergia con le forze di polizia francesi, nei mesi scorsi il latitante è stato infine individuato in una cittadina situata nei dintorni di Parigi. Tratto in arresto il 27 agosto in ottemperanza a un mandato di cattura europeo, il 28 novembre l'uomo è stato infine estradato in Italia a bordo di un volo atterrato all'aeroporto di Fiumicino: si trova ora recluso presso il carcere di Viterbo. Data articolo: Fri, 05 Dec 2025 15:20:27 +0000
Valentino Rossi
Valentino Rossi e il team VR46 Riders Academy all’ospedale “Salesi†di Ancona

Valentino Rossi e il suo team di motociclismo all'ospedale Salesi

Diego va in moto dall'età di 3 anni e mezzo, Enrico si è fatto un giorno di ricovero in più pur di incontrare i suoi idoli, Mia è timida, ma poi si scioglie una volta realizzato di chi fosse quel viso nascosto dalla mascherina. E poi il vulcanico Alberto che ha accolto i suoi eroi nella stanza che guarda il mare, Edoardo, rimasto a bocca aperta per un paio di minuti con gli occhi sorridenti ed emozionati e Giulia, costretta in una stanza sterile per la serietà delle cure che sta seguendo, eppure così felice di conoscere dal vivo quei campioni. È stato un pomeriggio diverso per Valentino Rossi e i ragazzi della sua VR46 Riders Academy quello trascorso nei reparti del presidio materno-infantile 'Salesi' dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche. Accolti dal Direttore Generale dell'AOU delle Marche, Armando Marco Gozzini, i piloti top della MotoGp hanno poi visitato alcune unità operative ospedaliere per essere vicini alle sofferenze dei piccoli pazienti. Assieme a Valentino Rossi c'erano gli assi su due ruote del presente, a partire da Marco Bezzecchi, Luca Marini, Celestino Vietti, Federico Fuligni e Franco Morbidelli che ieri compiva 31 anni. La Direzione Aziendale era rappresentata dal Dg Gozzini e dal Direttore Sanitario Claudio Martini. Presente, tra gli altri, anche il Direttore della Divisione di Ortopedia dell'Azienda, Raffaele Pascarella, che nel 2017 aveva operato all'ospedale di Torrette proprio Valentino Rossi a tibia e perone dopo un incidente in gara: “Grazie a tutti i piloti dell'Academy di Valentino Rossi, sono orgoglioso di accogliervi qui nel presidio materno-infantile che presto cambierà sede - sono state le parole del Direttore generale di AOUM, Armando Marco Gozzini che ha descritto agli ospiti le peculiarità della struttura e presentato alcuni dei professionisti presenti . Noi mettiamo nel nostro lavoro la stessa passione che voi mettete nel vostro e questo momento è davvero emozionante per tutti. Adesso vi lascio al vostro giro perché i bambini vi stanno aspettando con impazienzaâ€. Da una parte i sorrisi e gli auguri di buona guarigione, la disponibilità a scattare foto, selfie e girare brevi video con tutti, dall'altra la dedizione nel trasmettere belle sensazioni ai bambini. Per un giorno i reparti dell'ospedale pediatrico hanno visto sconvolgere gioiosamente la normale routine. Gli ospiti dell'Academy hanno visitato i piccoli pazienti a cui hanno regalato i loro gadgets, dai cappellini alle magliette passando per adesivi, portachiavi e così via. I piloti hanno donato anche i loro guanti e le ginocchiere utilizzati durante le corse in pista. Una visita molto apprezzata dai bambini stessi, ovviamente, ma anche dai loro familiari e da tutto il personale in servizio. Valentino Rossi e i ragazzi della sua Academy hanno mostrato grandissima empatia con tutti, a partire dai bambini ricoverati, sempre disponibili a esaudire i loro desideri e chiedendo informazioni al personale medico sulle condizioni di alcuni di loro. C'è stato spazio per siparietti, risate e scene commoventi, segno di una grande empatia generale. Data articolo: Fri, 05 Dec 2025 14:57:18 +0000

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