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#Madonie #News
PALERMO (ITALPRESS) – Disagi per il maltempo a Palermo. Una squadra di vigili del fuoco ordinaria e una del nucleo sommozzatori sono intervenute per soccorrere alcune persone rimaste intrappolate nella loro auto a causa dell’acqua alta in via Ugo La Malfa, in prossimità del sottopassaggio di accesso a viale Regione Siciliana (direzione Trapani). Le persone intrappolate, un uomo, una donna e un neonato di 4 mesi, sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco e affidati alle cure del personale del 118 per gli accertamenti del caso.
– Foto VVF –
(ITALPRESS).
L'articolo Maltempo a Palermo, salvati una coppia e il loro bimbo di 4 mesi proviene da Madonie Press.
CATANIA (ITALPRESS) – Nel trentennale dell’uccisione dell’avvocato penalista Serafino Famà , nello spazio dove oggi sorge un ampio parco con area di sosta attrezzata, il piazzale e il parco stesso sono stati ufficialmente intitolati alla sua memoria. Alla cerimonia hanno preso parte i figli Flavia e Fabrizia Famà , la moglie Vittoria Tudisco, il sindaco Enrico Trantino, numerosi colleghi della Camera Penale di Catania, magistrati, autorità civili e militari, amici e conoscenti. Un momento semplice ma carico di significato, per ricordare il sacrificio del legale catanese, barbaramente assassinato in un agguato mafioso la sera del 9 novembre 1995.
“Oggi rendiamo onore all’impegno per la legalità e alla fermezza con cui Serafino Famà si oppose ai voleri dei boss mafiosi – ha detto il sindaco Trantino -. Io lo chiamavo affettuosamente ‘zio’, e oggi sono qui non solo come sindaco ma come amico che fin da quand’ero bambino conobbi nello studio di mio padre. Rendo omaggio a un uomo e a un avvocato che ha difeso fino al sacrificio della vita la sua incrollabile dedizione alle leggi e al rispetto della professione. Questo parco, appena realizzato e già molto frequentato dai catanesi, intitolato a Serafino Famà , si affianca idealmente allo spazio di fronte che porta il nome del giudice Giovanni Falcone. Avvocatura e magistratura sono due pilastri della legalità sui quali deve poggiare lo Stato di diritto, sorretto da uomini coraggiosi e onestiâ€.
– Foto ufficio stampa Comune di Catania –
(ITALPRESS).
L'articolo Catania ricorda Serafino Famà , intitolata una piazza al penalista assassinato dalla mafia proviene da Madonie Press.
Si è tenuto a Palazzo Bongiorno, a Gangi, un incontro tra gli amministratori del territorio per discutere sulla nuova legge per la montagna e il patto tra aree interne e zone costiere.
Il convegno, promosso dal coordinamento provinciale di Italia Viva, un’occasione per sottolineare i punti cardine per rilanciare le zone montane, evidenziandone – secondo gli organizzatori – le carenze e i progetti per le Madonie e per le aree costiere limitrofe. Dalla cooperazione tra comuni di mare e territori interni con promozione turistica, enogastronomia e cultura, ai servizi, sanità e sicurezza. Sul tavolo, le sfide per rilanciare un territorio assai ampio, conviviale e ricco di storia, ormai frastornato da un fenomeno di spopolamento senza precedenti e nascite ormai al lumicino. Al tavolo, hanno partecipato anche i senatori Enrico Borghi e Dafne Musolino, accompagnati dall’onorevole Davide Faraone. L’ARTICOLO CONTINUA DOPO IL VIDEO
Uno sguardo anche al disegno di legge per il riconoscimento e la promozione delle zone montane, che ha ricevuto il via libera definitivo dal senato lo scorso 10 settembre. Con questo voto, l’Italia si dota di una nuova cornice legislativa per le aree montane, la prima organica da oltre trent’anni. Il provvedimento prevede lo stanziamento di circa 200 milioni di euro all’anno, per il triennio 2025-2027, da destinare a una serie di interventi nei territori montani. Le risorse, secondo il testo approvato, andranno a finanziare servizi essenziali come la sanità e l’istruzione, con incentivi specifici per medici, operatori sanitari e insegnanti disposti a lavorare nei comuni montani. Ulteriori fondi saranno indirizzati ad agricoltura, mobilità , infrastrutture digitali e turismo, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli abitanti e rendere più attrattivi territori che negli ultimi decenni hanno sofferto di spopolamento e marginalizzazione.
Uno degli elementi centrali della legge è la definizione normativa di “montagnaâ€, che stabilisce criteri precisi per individuare i comuni beneficiari delle misure. Una scelta che, nelle intenzioni del legislatore, dovrebbe evitare la dispersione di risorse in territori non effettivamente montani e garantire una distribuzione più mirata dei fondi. La questione sarà tuttavia oggetto dei decreti attuativi, che dovranno delineare nel dettaglio la perimetrazione dei territori interessati, in base a criteri di altitudine e pendenza. Tra i presenti, anche l’imprenditrice Pina La Giusa e il neo presidente dell’associazione Zone Franche Montane Sicilia, Salvatore Cassisi. “Continueremo a lottare affinché i nostri paesi si salvino e non diventino ‘città museo’ – ha detto il presidente provinciale di Italia Viva, Giandomenico Lo Pizzo – una discussione che può servire per costruire una nuova visione e una migliore progettualità per i nostri territori”. L’incontro, è stato moderato da Elisa Migliazzo e Roberto Corsello.
L'articolo Gangi, confronto sulla nuova legge per la montagna: strategie per rilanciare le Madonie proviene da Madonie Press.
CEFALU’ (PALERMO) (ITALPRESS) – I Carabinieri hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia, danneggiamento aggravato e minaccia un uomo di 39 anni, di Cefalù, in provincia di Palermo. L’intervento dei militari è scattato dopo una drammatica richiesta di aiuto giunta al numero unico di emergenza 112: una donna segnalava che il suo ex compagno stava distruggendo i locali di un B&B di sua proprietà .
Quando i Carabinieri sono arrivati sul posto, la scena che si è presentata davanti ai loro occhi era quella di un vero e proprio atto di furia distruttiva: l’uomo, armato di mazza da baseball, aveva devastato arredi e suppellettili della struttura ricettiva, mosso da intenti ritorsivi e intimidatori nei confronti della ex compagna. Grazie alla tempestività e alla sensibilità dei militari, la donna ha trovato la forza di raccontare anni di violenze e vessazioni, spesso avvenute anche davanti ai figli minori. Ha inoltre riferito di essere stata minacciata con una pistola illegalmente detenuta dall’ex compagno. Una successiva perquisizione domiciliare ha permesso ai Carabinieri di rinvenire e sequestrare una pistola a pallini priva del tappo rosso, una piccola quantità di hashish, un bilancino di precisione e la mazza da baseball utilizzata per il raid distruttivo.
L’uomo è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Termini Imerese. Il gip del Tribunale ha confermato l’arresto, disponendo per l’indagato il divieto di dimora nel comune di Cefalù, il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima e l’applicazione del braccialetto elettronico.
– Foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).
L'articolo Devasta il B&B della ex con una mazza da baseball, arrestato un uomo di 39 anni nel Palermitano proviene da Madonie Press.
I carabinieri della Compagnia di Cefalù hanno arrestato un uomo di 39 anni, del luogo, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, danneggiamento aggravato e minaccia. L’intervento dei militari è scattato a seguito di una drammatica richiesta di aiuto giunta al numero unico di emergenza 112: una donna segnalava che il suo ex compagno stava distruggendo i locali di un B&B di sua proprietà .
Quando i Carabinieri sono arrivati sul posto, si sono trovati davanti a una scena di vera e propria furia distruttiva. L’uomo, armato di una mazza da baseball, aveva devastato arredi e suppellettili della struttura ricettiva, mosso da intenti ritorsivi e intimidatori nei confronti dell’ex compagna. Grazie alla tempestività e alla sensibilità dei militari, la donna ha trovato il coraggio di raccontare anni di violenze e vessazioni, spesso consumate anche alla presenza dei figli minori. Ha inoltre riferito di essere stata minacciata con una pistola detenuta illegalmente dall’ex compagno.
Una successiva perquisizione domiciliare ha consentito ai Carabinieri di rinvenire e sequestrare una pistola a pallini priva del tappo rosso, una piccola quantità di hashish, un bilancino di precisione e la mazza da baseball utilizzata per il raid distruttivo. L’uomo è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Termini Imerese. Nel corso dell’udienza di convalida, il Gip del Tribunale ha confermato l’arresto, disponendo per l’indagato il divieto di dimora nel comune di Cefalù, il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima e l’applicazione del braccialetto elettronico.
L'articolo Cefalù, furia cieca contro l’ex: arrestato dopo il raid distruttivo in un B&B proviene da Madonie Press.
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