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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – L’assessore alla Rigenerazione urbana e ai rapporti con le Università del Comune di Palermo, Maurizio Carta, ha incontrato il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di New York, Fabio Finotti, presso la sua sede di Park Avenue.
L’incontro ha avuto come argomento la presentazione delle iniziative di rigenerazione e sviluppo di Palermo, anche a partire dalle linee di indirizzo per il nuovo piano urbanistico generale improntato ai principi di sostenibilità e resilienza e di recupero dei centri storici, in questo momento oggetto di particolare attenzione dell’IIC con la mostra dedicata a Peccioli (Toscana).
L’assessore e il direttore hanno concordato di programmare una prossima presentazione alla comunità culturale, professionale e imprenditoriale di New York delle opportunità di rigenerazione, sviluppo e investimento di Palermo, anche coinvolgendo il sistema universitario palermitano per una presentazione della didattica e della ricerca in un’ottica di collaborazioni scientifiche e culturali tra Palermo e New York.
Palermo, infatti, fa parte delle Unesco Learning Cities, le città educative che fondano sulla cultura, la formazione e la inclusione il loro sviluppo.

– Foto Comune di Palermo –

(ITALPRESS).

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Data articolo: Sat, 20 Apr 2024 07:49:56 +0000
sagra del carciofo

A Palermo nella Sala Pio La Torre dell’Ars, la Conferenza stampa di presentazione del Cynara Festival e della 42esima edizione della Sagra del Carciofo di Cerda che, quest’anno si estende dal 20 al 28 aprile con un denso programma di iniziative ed incontri per celebrare la “civiltà del Carciofoâ€. Sono intervenuti il Sindaco e parlamentare regionale Salvatore Geraci, il Presidente della Doc Monreale Mario Di Lorenzo e Vincenzo Pernice, dirigente dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura della Regione Siciliana. Il Sindaco Geraci ha aperto i lavori sottolineando “il profondo legame della comunità a questo appuntamento, nato nel 1982, e che da sempre coinvolge tutte le famiglie cerdesi. Un patrimonio di sentimenti e di entusiasmo vissuti con autentica partecipazione popolare che ha trasformato la nostra città in una piccola, ma importante capitale del carciofo e della gastronomia, richiamando ogni anno migliaia e migliaia di persone provenienti da tutta la Sicilia e da altre regioni. Cerda è una città aperta ed ospitale, si veste a festa, dando tutta se stessaâ€.

Tante le novità introdotte che, giorno dopo giorno, si condensano in esperienze del Gusto, ricette e cooking show per esaltare il carciofo e la cultivar identitaria: lo spinoso cerdese. Il Presidente Mario di Lorenzo ha parlato a nome delle sette cantine della Doc Monreale, schierate per il Cynara Festival, pronte ad abbinare i loro vini a piatti e proposte culinarie che possano infrangere il luogo comune del difficile rapporto tra vino e carciofo. “L’abbiamo vissuto a tavola con il Vinitaly questo insolito connubio e la sfida sembra essere vinta. Partecipiamo con grande voglia perché i territori di eccellenza e di identità dell’agricoltura siciliana devono convergere e fare squadra, lavorare insieme, proporsi insiemeâ€.

Effettivamente a Verona gli autoctoni Catarratto e Perricone e il sicilianissimo internazionale Syrah hanno ben figurato, dialogando in armonia con pietanze che al carciofo tributavano un ruolo da protagonista assoluto. È stato il dirigente Vincenzo Pernice dell’Assessorato all’Agricoltura a cogliere il valore di questa sinergia “sul campo†tra il carciofo di Cerda e le etichette di questa rinomata Doc del palermitano. “Sosteniamo questo approccio tra sistemi produttivi peculiari che danno vita a nuovi modelli di interazione, economica, culturale, sociale. Il Brand Sicilia si riconferma, con queste iniziative (il Cynara Festival), garanzia di qualità nel cibo, nel vino, nell’esperienza sui territori. Questi processi che nascono dalla partecipazione dei produttori locali e dalle loro amministrazioni sono vincenti, se restano coerenti con gli obiettivi di valorizzazione delle filiere produttive e dei loro indottiâ€.

Il Sindaco Salvatore Geraci, ringraziando la stampa, ha concluso ricordando quanto questo territorio, tra il fiume Imera e la valle del Torto sino a lambire le Madonie, debba alla storia dell’agricoltura specializzata. “Quell’areale, allora, contava più di 1.700 ettari. Bisogna dare prospettive ai nostri giovani, occorre una sostenibilità economica oltre che di modello di società. Negli anni 70 arrivò la Fiat e l’industrializzazione, lasciando macerie e 600 famiglie da decenni in cassa integrazione. Le voglio ricordare queste persone perché questo territorio deve rinascere con nuove economie e il Carciofo può generare questa rinascita anche per loroâ€. A tenere a battesimo il Cynara Festival e la 42^ edizione della Sagra, una madrina che Cerda la conosce molto bene: Giusi Battaglia, giornalista, ufficio stampa e conduttrice di Giusina in cucina su Food Network, da gennaio scorso anche parte integrante del cast di È sempre Mezzogiorno su Raiuno. Il 25 aprile – il giorno clou per tradizione – sarà lei con Salvo La Rosa a promuovere il Carciofo, insieme a tanti ospiti, che su quel palco trasmetteranno il messaggio più bello, quello della pace e dell’amicizia.

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Data articolo: Sat, 20 Apr 2024 07:40:37 +0000
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CAGLIARI (ITALPRESS) – Prosegue il momento altalenante da parte della Juventus. Secondo pareggio consecutivo dei bianconeri, in casa del Cagliari finisce 2-2: la squadra di Allegri è riuscita a recuperare due reti di svantaggio, ma Vlahovic e compagni continuano a perdere terreno dal Milan. Colpo salvezza per i sardi, a +5 dalla zona retrocessione. In un primo tempo quasi a senso unico è successo un pò di tutto alla Unipol Domus. La Juventus ha faticato a leggere le giocate dei padroni di casa, il Cagliari invece ha aumentato i giri del motore soprattutto in fase di ripartenza: tra i giocatori più pericolosi da segnalare Shomurodov, l’ex Genoa e Roma ha creato parecchi problemi alla retroguardia bianconera. Le evidenti difficoltà si sono notate al 30′ quando Bremer ha intercettato col braccio un colpo di testa di Dossena: Piccinini, dopo l’on field review, ha assegnato il calcio di rigore trasformato poi da Gaetano. Sei minuti più tardi la scena si è ripetuta con Luvumbo ad anticipare Szczesny, il portiere polacco in uscita ha steso l’attaccante angolano: dal dischetto Mina è riuscito a trovare la rete del raddoppio. La reazione della squadra di Allegri è stata inizialmente timida, soltanto la punizione calciata da Vlahovic al 17′ del secondo tempo ha riaperto una gara che sembrava ormai chiusa. La squadra di Ranieri col passare dei minuti ha diminuito notevolmente il ritmo, i bianconeri si sono tuffati in avanti a caccia del pareggio: al 41′ della ripresa il 2-2 è arrivato su una deviazione sfortunata di Dossena nella propria porta. Gli ospiti hanno tentato l’assalto nei sei minuti di recupero, ma Scuffet è riuscito a bloccare la conclusione di Yildiz. Nel prossimo turno ci sarà la scontro diretto contro il Milan mentre la squadra di Ranieri sfiderà il Genoa.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Data articolo: Sat, 20 Apr 2024 01:05:00 +0000
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GENOVA (ITALPRESS) – La Lazio stende 1-0 il Genoa nel match del Ferraris, valevole per la trentatreesima giornata del campionato di Serie A 2023/2024: decide un gol di Luis Alberto. Pronti via e De Winter commette subito un errore regalando palla a Castellanos, che sbaglia il controllo e non riesce a calciare. La reazione dei rossoblù è immediata con Ekuban che, anzichè servire Retegui in buona posizione, va alla conclusione colpendo l’esterno della rete. Dopo un avvio di partita frizzante, i ritmi si abbassano notevolmente e le due squadre fanno fatica a costruire occasioni da gol. I biancocelesti provano ad affidarsi a Felipe Anderson, che al 27′ salta Vogliacco e va al tiro, ma non centra lo specchio della porta. Al 36′ Igor Tudor perde Lazzari per infortunio ed è costretto alla sostituzione: al posto dell’ex Spal entra in campo Hysaj. Buon finale di primo tempo da parte degli uomini di Gilardino, che si rendono pericolosi con De Winter e Vasquez, ma i loro tiri mancano di precisione. A pochi secondi dall’intervallo la compagine ligure sfiora il vantaggio, ma Ekuban pecca di egoismo e spreca una grande occasione. All’intervallo il parziale è di 0-0. Nella ripresa la Lazio entra in campo con un piglio diverso, andando molto vicina al gol del vantaggio al 61′ con Felipe Anderson, sulla cui conclusione è decisivo l’intervento di Martin. I tempi sono maturi per il vantaggio dei biancocelesti, che arriva al 67′: grande verticalizzazione di Felipe Anderson per Kamada, che confeziona l’assist per Luis Alberto, bravo a depositare la sfera in fondo al sacco. Il Genoa prova ad affidarsi a delle sostituzioni per riacciuffare la gara, ma gli ingressi in campo di Badelj ed Akenye non riescono ad incidere. Nel finale i rossoblù tentano di andare a caccia del pareggio, ma i capitolini respingono ogni offensiva. La Lazio, dunque, si impone 1-0 e porta a casa la sua seconda vittoria consecutiva.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Data articolo: Sat, 20 Apr 2024 01:04:59 +0000
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NAPOLI (ITALPRESS) – Con l’ultimo varo di oggi è stata completata la copertura metallica della futura stazione metro di Capodichino a Napoli, realizzata da Webuild. Un ulteriore tassello verso la conclusione di un’opera che sarà nevralgica nell’ambito dei trasporti metropolitani cittadini. Quando la fermata sarà inaugurata, Napoli sarà una delle prime città al mondo ad avere una linea metropolitana che collegherà direttamente i tre grandi poli della mobilità cittadina: porto, aeroporto e rete ferroviaria, inclusa l’alta velocità.
Ad assistere al varo finale erano presenti il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e l’assessore alle Infrastrutture, Mobilità e Protezione civile del Comune di Napoli, Edoardo Cosenza, accolti dai responsabili delle commesse delle linee metropolitane di Napoli per Webuild.
La stazione, che sarà gestita da ANM (Azienda Napoletana Mobilità), è parte integrante del progetto di prolungamento della Linea 1 che ha attualmente un tracciato lungo 18 km di rete per 19 stazioni, ed è realizzata da Webuild che guida un consorzio con la Moccia Irme per conto di Metropolitana di Napoli S.p.A. e del Comune di Napoli.
La copertura metallica della futura stazione – di dimensioni 65×53 metri, dal peso di 450 tonnellate e alta 8 metri dal piano stradale – è ispirata alla forma di un hangar ed è composta da profili tubolari che la rendono simile ad una grande ragnatela d’acciaio. Ultimata l’installazione dell’intera piastra metallica, partirà il rivestimento della copertura, il cui completamento è previsto entro l’estate, con tegoli prefabbricati in cemento armato (conci) e infissi in vetro che consentiranno di illuminare la futura stazione sfruttando al massimo la luce naturale che assumerà colori, direzioni e dimensioni a seconda delle diverse fasi del giorno, creando giochi ed effetti di luce.
Il progetto della stazione Capodichino, ad opera di Ivan Harbour dello Studio RSHP, è ispirato al Pozzo di San Patrizio, profondo 54 metri e costruito a Orvieto nel XVI secolo. La stazione, nelle aree che saranno aperte al pubblico, ha una pianta circolare del diametro interno di circa 33 metri e raggiunge circa 50 metri di profondità ed è un unico spazio aperto con 8 ascensori centrali e quattro scale elicoidali che risalgono su lungo le pareti e che giungono ad un atrio a vista in corrispondenza del piano stradale. Gli ascensori, progettati su misura, rappresentano in Italia la prima realizzazione con grado di sismicità massimo. Anche l’area in superfice della stazione sarà completamente ridisegnata al termine dei lavori, con percorsi pedonali coperti, aree verdi, parcheggi e nuove strade di accesso.
Il Gruppo Webuild, che ha realizzato nel mondo 14.140 chilometri di ferrovie e metropolitane, è presente in Campania dagli anni ’80 con opere di rilievo come la stazione alta velocità Napoli-Afragola, progettata dell’archistar Zaha Hadid, ed è attualmente al lavoro sul Lotto 1A per la tratta compresa tra Battipaglia e Romagnano della nuova linea ad alta velocità Salerno-Reggio Calabria, come anche su quattro tratte della linea ferroviaria ad alta velocità/capacità Napoli-Bari, che al termine dei lavori permetterà di unire le due città in 2 ore, contro le circa 4 attuali.
A Napoli, il Gruppo Webuild ha costruito complessivamente 14 stazioni della metropolitana, di cui 10 sulla Linea 1, tra cui alcune delle più iconiche “Stazioni dell’Arte” come la pluripremiata Toledo, ma anche le fermate Università, Dante, Museo, Materdei. Attualmente Webuild sta realizzando in città anche la linea 7 con le fermate di Monte Sant’Angelo e Parco San Paolo, la stazione di San Pasquale sulla linea 6 e il raddoppio della Linea Ferroviaria Cumana per un tratto di circa 5 chilometri tra le stazioni Dazio e Cantieri.
Le opere in corso di realizzazione da Webuild in Campania e a Napoli vedono il coinvolgimento di 2.300 persone, tra personale diretto e di terzi, e circa 2.500 imprese fornitrici coinvolte nel tempo e rientrano tra i 19 progetti che il Gruppo sta realizzando nel Sud Italia, con quasi 5.450 persone già al lavoro tra diretti e di terzi. Per supportare la realizzazione di questi progetti e, più in generale, per far fronte al fabbisogno legato allo sviluppo infrastrutturale del Paese, Webuild ha anche lanciato il programma “Cantiere Lavoro Italia” che punta a formare ed assumere 10 mila persone entro il 2026, di cui oltre l’80% nel Sud Italia.
– foto ufficio stampa Gruppo Webuild –
(ITALPRESS).

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Data articolo: Sat, 20 Apr 2024 01:04:58 +0000
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ROMA (ITALPRESS) – E’ stata presentata oggi a Roma l’edizione 2024 del “Greentech Global Forum”, appuntamento annuale promosso dalla Regione Lazio con l’organizzazione di Lazio Innova, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, SIMEST (Società italiana di supporto all’internazionalizzazione), SACE (Agenzia italiana per il credito all’esportazione), Agenzia Ita (Italian Trade Agency) e con il supporto di Intesa Sanpaolo.
All’evento hanno partecipato Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio; Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio e assessore allo Sviluppo economico, al Commercio, all’Artigianato, all’Industria, all’Internazionalizzazione; Marco Rago, consigliere giuridico del Ministro per la diplomazia economica e dello sviluppo (MAECI); Francesco Marcolini, presidente di Lazio Innova; Angelo Camilli, presidente Unindustria; Francesca Alicata, responsabile relazioni esterne SIMEST.
L’appuntamento è per il 16 e 17 settembre prossimi presso il Complesso del Gazometro Ostiense a Roma, durante la Rome Startup Week, con un’agenda fitta d’incontri tra tavoli istituzionali, workshop promozionali e sessioni di networking, per offrire agli attori internazionali l’occasione di presentare e condividere soluzioni e progetti da approfondire e discutere poi in sessioni riservate.
Il Forum vedrà la partecipazione dei rappresentanti internazionali di agenzie di sviluppo, cluster industriali, aziende, fondi di investimento, diplomatici economici e dirigenti italiani, sarà incentrato sulle tecnologie di punta per la transizione energetica e le applicazioni per le smart city: energia verde, mobilità elettronica, servizi avanzati per i cittadini e la circular economy.
L’obiettivo è sviluppare progetti congiunti tra grandi attori internazionali e aziende locali selezionate e favorire l’innovazione e il trasferimento tecnologico tra PMI e grandi aziende a livello globale.
Tra le iniziative previste, workshop tematici internazionali con successivi b2b sui seguenti temi: Mobilità sostenibile nelle aree urbane; Tecnologie e applicazioni per il fotovoltaico; Tecnologie e applicazioni per l’idrogeno verde; Circular economy e cicli industriali; Sviluppo dell’agrivoltaico nei Paesi del Maghreb (in collaborazione con Res4Africa); Transizione energetica nell’Area ASEAN, le richieste tecnologiche Tutela delle coste nell’Area IORA (Associazione rivierasca dell’Oceano Indiano – Indian Ocean Rim Association).
“Si tratta di un evento che rafforzerà la centralità della nostra Regione su scala mondiale, con Roma a fare da attrattore internazionale, ma coinvolgendo anche tutto il territorio laziale in questa particolare sfida – ha detto Rocca -. Specie in momento di crisi e incertezze a livello globale come quello attuale, vogliamo offrire un’opportunità nuova ai mercati e alle imprese, per favorire il dialogo e la collaborazione attraverso una diplomazia economica che ci vede costantemente impegnati a sostenere il ruolo strategico del Lazio per il nostro Paese”.
“Voglio sottolineare l’importanza di questo appuntamento che rappresenta un motore di sviluppo e consolidamento dell’internazionalizzazione delle imprese su scala mondiale – ha sottolineato Angelilli -. Per questo siamo impegnati a favorire la convergenza dei grandi player internazionali su Roma e su tutto il nostro territorio, offrendo una piattaforma di incontro internazionale per la sostenibilità, un hub di condivisione tra le aziende estere e quelle laziali, promuovendo nuove sinergie su progetti di ricerca e sviluppo, innovazione, produzione e distribuzione. Aprirsi a nuovi mercarti è fondamentale per il nostro sistema produttivo, ma è altrettanto strategico attrarre imprese e innovazione dall’estero nella nostra Regione. L’obiettivo è quello di attrarre su Roma e nel Lazio il business internazionale per accreditare la Capitale come centro di riferimento per le imprese innovative e gli investitori esteri”.
“L’incontro di oggi rappresenta un momento di condivisione di conoscenze ed esperienze, ma soprattutto un’opportunità per creare sinergie e partnership strategiche – ha affermato Camilli -. Come Unindustria abbiamo scelto di sostenere attivamente la Regione Lazio e Lazio Innova, poichè riteniamo che questo Forum risponda a tre priorità fondamentali su cui siamo impegnati da tempo per migliorare l’attrattività del nostro territorio e la competitività del tessuto produttivo: favorire una maggiore proiezione internazionale della regione e delle nostre imprese; promuovere il riposizionamento del Lazio come una delle principali regioni europee nel contesto dello sviluppo industriale ed incentivare e valorizzare i tanti investimenti che le aziende stanno affrontando sulla sostenibilità e sull’economia circolare”.
“Come Lazio Innova siamo impegnati nella realizzazione di questo appuntamento per il quale realizzeremo azioni di follow-up con l’obiettivo di rafforzare le relazioni e consolidare le collaborazioni avviate durante il forum, attraverso una piattaforma di matching digitale – ha evidenziato Marcolini -. E poi ancora con iniziative di networking e condivisione di progetti. Inoltre, tramite la gestione dei bandi FESR della Regione Lazio, favoriremo la partecipazione congiunta a gare internazionali da parte di aziende regionali e straniere”.

– foto ufficio stampa Lazio Innova –
(ITALPRESS).

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Data articolo: Sat, 20 Apr 2024 01:04:57 +0000
Top News Italpress
ROMA (ITALPRESS) – “Aver raggiunto il 12% della quota di mercato è per noi è un traguardo molto importante, siamo ripartiti quattro anni fa con una quota di mercato che era allo 0%, Motorola non operava più nel mercato italiano. In questi quattro anni, con il Covid che ha influito molto sulle strategie aziendali, abbiamo lavorato tantissimo sulla comunicazione, sul prodotto e su una strategia di differenziazione che ci potesse permettere oggi di raggiungere questo risultato. Far parte di una grande azienda come quella di Lenovo ci ha permesso di creare delle strategie di medio-lungo periodo che ci hanno portato oggi a raccogliere i frutti di quella che speriamo sia una corsa ancora molto lunga”. Lo ha detto in un’intervista all’Italpress Giorgia Bulgarella, Marketing Manager Motorola Italia, nota azienda multinazionale attiva nel mondo dell’elettronica e degli smartphone: “L’innovazione è parte fondamentale della nostra strategia, condividiamo essendo parte di una grande famiglia come quella di Lenovo tutta la parte ricerca e sviluppo – ha spiegato – Siamo un’azienda di matrice americana, con sede operativa a Chicago, e reinvestiamo tantissimo di quelli che sono i nostri prodotti in ricerca e sviluppo. Per noi è davvero importante perchè ci siamo contraddistinti e vogliamo ancora farlo in questi anni sia a livello di tecnologie, visto che abbiamo portato sul mercato il primo pieghevole di forma flip, il modello ‘RAZR 40 Ultrà, il telefono con il display flessibile, ma anche altre innovazioni che hanno avuto alla base il display, come il ‘Rollablè, il cui display si arrotola e si richiude, il ‘Bendablè il cui display si abbraccia con il polso e viene utilizzato come un bracciale – ha elencato Bulgarella – Tutti questi sono esempi di come l’azienda investe nelle tecnologie e nel futuro con un’attenzione particolare al design, all’equilibrio dei materiali e alla possibilità di raggiungere tutti, al di là di quelle che sono le proprie possibilità di spesa: noi abbiamo un telefono per tutte le fasce di prezzo”. “Oggi uno smartphone ha un ciclo di vita medio di circa 26-28 mesi, il consumatore vuole sempre di più all’interno di un prodotto che deve essere reattivo, veloce e anche bello con un’estetica bilanciata – ha sottolineato la responsabile marketing di Motorola – Noi abbiamo lavorato su questo punto di vista introducendo, e su questo abbiamo avuto anche tanti premi nell’ambito del design di prodotto, innovazioni sui materiali e sul colore, stringendo anche una partnership con Pantone”.
Per quanto riguarda i temi della sostenibilità ambientale: “Tutta la Lenovo, di cui facciamo parte, ha un focus fondamentale su quella che è la sostenibilità. Nello specifico Motorola porta avanti la sostenibilità abbracciando a 360° tutto il ciclo produttivo del prodotto – ha raccontato – Per quanto riguarda gli smartphone, parliamo di scatole ecosostenibili: per esempio, il modello ‘Edge 40 Neò ha anche la cover in confezione e già disponibile ai consumatori, assolutamente 100% riciclabile. Tutto questo si abbina a quello che è il ‘Lenovo CO2 Offset services’, attraverso il quale cerchiamo di restituire alla natura quello che da un certo punto le togliamo. Questo è solo l’inizio di un percorso che ci vedrà sempre più coinvolti nelle scelte di ecosostenibilità – ha assicurato – Perchè è un valore in cui crediamo moltissimo”.
Infine, per quanto riguarda l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale negli smartphone di ultima generazione: “E’ senz’altro un tema su cui l’azienda sta lavorando. Abbiamo presentato a Las Vegas dei primi concept che fanno vedere come l’intelligenza artificiale sarà integrata nei dispositivi smartphone e non solo, ci stiamo lavorando – ha ribadito Bulgarella – E’ quello di cui tutto il settore in questo momento parla in maniera importante, lo vedremo prossimamente nei prodotti che arriveranno a brevissimo nel giro di qualche mese sul mercato. Vogliamo dare al consumatore l’opportunità di avere non una mera funzione a sè stante – ha concluso – Piuttosto, una funzionalità davvero utile che venga integrata all’interno dei nostri prodotti e che sia davvero funzionale per tutti”.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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Data articolo: Sat, 20 Apr 2024 01:04:57 +0000
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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, insieme all’assessore all’Urbanistica Maurizio Carta, è stato ricevuto oggi a New York dall’ambasciatore Maurizio Massari, Rappresentante permanente d’Italia presso le Nazioni Unite.
Durante il cordiale incontro il sindaco Lagalla e l’ambasciatore Massari hanno parlato di possibili iniziative e sinergie nel campo della cooperazione.
Palermo può essere una sorta di attivatore di alcuni progetti pilota, in linea con lo spirito del Piano Mattei, in particolare mettendo a frutto le esperienze della città nel campo della rigenerazione urbana, della mobilità sostenibile e delle politiche educative. Il capoluogo siciliano fa parte della rete Unesco delle Città Educative, che utilizzano tutto l’ecosistema educativo, non solo quello formale, ma anche quello informale, per aumentare l’empowerment della comunità.
Questo permetterebbe di portare avanti una cooperazione che non sia paternalista o predatoria, ma che consenta ai Paesi con cui si entra in relazione di raggiungere un’autonomia. Questo è lo stesso approccio che Palermo sta attuando con il Ghana, nell’ambito di un progetto finanziato dall’Unione Europea dedicato proprio al finanziamento di buone pratiche sul versante della rigenerazione urbana e del contrasto al cambiamento climatico. Questo consente con la comunità ghanese di costruire una relazione di reciprocità: Palermo trasferisce know how e competenze al Ghana e il Ghana restituisce a Palermo alcuni elementi importanti. L’idea di estendere questo approccio ad altri Paesi con cui storicamente Palermo ha relazioni consentirebbe non solo di avere un progetto di cooperazione governativo ma anche un processo di democrazia delle città, in cui i Comuni dialogano direttamente con i loro omologhi. L’incontro con Massari rientra nell’ottica di intercettare le rappresentanze delle varie nazioni all’Onu e quindi trovare quei referenti e quei soggetti che hanno il compito di costruire un ecosistema della cooperazione.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Data articolo: Fri, 19 Apr 2024 20:34:56 +0000
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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Il suo ristorante a Londra, nel cuore di Covent Garden, è un’istituzione, una tappa obbligata per chi ama soprattutto la grande cucina italiana. E’ il Giovannìs di Pino Ragona, storico locale frequentato da autentiche star come Kevin Costner John Goodman, David Hasslehoff, Robert Plant, Brian May, Dolores O’Riordan, Angela Gheorghiu, Al Pacino, John Malkovich, Patty LuPone, Sarah Jessica Parker, Matthew Broderick, Andrea Bocelli, Vittorio Grigolo, Riccardo Cocciante, Michelle Hunziker, Fabio Fazio e Michele Placido, ma anche austronauti, primi ministri e leggende del passato del calibro di Frank Sinatra e Luciano Pavarotti. Da qualche anno, però, la vera attrazione è la targa che accompagna fedele le auto, spesso sportive e di grossa cilindrata, di Ragona. Una targa ‘personalizzatà, ma non con il nome del proprietario bensì con il ‘marchiò di provenienza: l’Italia. “I7ALY’, per la precisione, un logo che è un vanto soprattutto per chi è lontano dal Belpaese ma sente ancora il cuore battere forte ogni volta che si parla dello Stivale. “Questa è la targa più costosa non solo della Gran Bretagna, ma probabilmente del mondo. Mi hanno sempre offerto una marea di soldi per averla, anche oltre un milione di sterline (quasi un milione e duecentomila euro, ndr), ma ho sempre detto di noâ€, assicura all’Italpress Pino Ragona Conte di Sicilia, ristoratore tra i più noti e apprezzati della capitale inglese, sbarcato a Londra appena diciassettenne da un piccolo paese della Sicilia, San Michele di Ganzaria, in provincia di Catania. Nel tempo il suo Giovannìs è diventato un simbolo del ‘made in Italy’ per i sudditi di sua maestà e non solo, un luogo di incontro e di sapori nostrani. L’Italia, appunto, che con una targa ‘senza prezzò porta sempre tra le strade della città che lo ha adottato. “Le targhe sono private in Inghilterra, hanno da una a sette lettere, è una sorta di moda. Quando ho visto la targa con il nome del mio Paese, mi è piaciuta e l’ho comprata all’asta – prosegue Ragona, discendente di una famiglia aristocratica – E’ un investimento, certo, ma soprattutto un orgoglio. E’ come la bandiera di un’ambasciata, è il simbolo del ‘made in Italy’ che rappresenta un marchio nel mondo. E’ la storia, è la cultura, e per me, che vengo da un piccolo paese della Sicilia, è un orgoglio immenso possederlaâ€. Per le strade di Londra, svela, è un susseguirsi di foto, apprezzamenti e domande curiose su questa targa così speciale che, in bella mostra davanti al suo locale, ha anche la capacità di attrarre clienti alla ricerca di piatti gustosi e raffinati. Privarsene? Mai dire mai. Perchè di fronte ad un’offerta irrinunciabile, appunto, non si può dire di no. “Facciamo così: mi offrissero tre milioni di sterline per la mia targa, inizierei a pensarci…â€. Perchè l’Italia è innanzitutto nel cuore di chi la ama davvero.
– Foto Italpress/Ragona –
(ITALPRESS).

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Data articolo: Fri, 19 Apr 2024 16:34:54 +0000
omicidio

E’ di una condanna pesantissima l’esito del primo grado del processo che vedeva imputati Luana Cammalleri e Pietro Ferrara, gli “amanti diabolici” accusati di aver ucciso il cerdese Carlo La Duca, di Cerda. I giudici non hanno dubbi: sono loro ad aver ucciso e fatto sparire il corpo dell’uomo. Il presidente della Corte di assise di Palermo Sergio Gulotta ha letto il dispositivo e condannato all’ergastolo. I due imputati erano presenti alla lettura del verdetto dopo quattro ore di camera di consiglio. L’uno accanto all’altra in due gabbiotti diversi, separati da un vetro. I pubblici ministeri Luisa Vittoria Campanile e Alfredo Gagliardi avevano chiesto il massimo della pena. I due imputati avrebbero avuto una relazione clandestina e misero in atto il piano per sbarazzarsi della vittima, il cui corpo non è stato ritrovato.

Carlo La Duca imprenditore agricolo di Cerda (Palermo) è sparito nel nulla il 19 gennaio 2019. La Duca è uscito da casa alle 8,07 per recarsi a Cinisi dove ad attenderlo c’era la nuova compagna. Dovevano trascorrere il fine settimana insieme. Prima di arrivare a Cinisi si fermò nel il terreno di Ferrara a Ciaculli. È qui, secondo la ricostruzione dei Pm che La Duca trovò la morte. In che modo i due imputati si sarebbero disfatti del corpo resta uno dei misteri del processo. Il tragitto della Volkswagen di La Duca fu seguito grazie al gps. La vettura è stata trovata in via Salvatore Minutilla a Cardillo. L’ultima persona che incontrò La Duca fu Ferrata.

Alle 10,48 l’auto è ripartita. Secondo i Pm l’uomo a quell’ora era già morto e a guidare l’auto era Ferrara. Dietro in una Fiat Punto bianca ci sarebbe stata Luana Cammalleri, l’ex moglie che avrebbe partecipato in concorso morale al delitto. I parenti della vittima e la nuova compagna erano costituiti parte civile con l’assistenza degli avvocati Chiara Arpaia, Fabio Trombetta, Giovanni Allegra e Salvatore Pirrone. I due imputati avrebbero fatto di tutto per nascondere il loro appuntamento. Ad esempio il 4 marzo Pietro Ferrara diceva alla donna: “No… in quel giorno non ci siamo vistiâ€. E lei aggiungeva: “… io all’impatto ho fatto finta di rimanere di ghiaccio… gli ho detto noâ€. Il riferimento era alle parole dette agli investigatori. Nonostante la battagliera difesa degli avvocati Giovanni Marchese e Accursio Gagliano è arrivata la condanna all’ergastolo.

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Data articolo: Fri, 19 Apr 2024 14:48:12 +0000

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