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#cronaca #Trapani
di Mario Torrente
Questo pomeriggio, alle 15 in punto, dalla chiesa di San Giuliano usciranno i gruppi dei Misteri di Erice, una via Crucis davvero molto suggestiva, immersa in un’atmosfera molto particolare, decisamente raccolta e carica di significato, dove a fare da sottofondo ci sono le preghiere dei fedeli.
La sensazione è di fare un tuffo indietro di parecchi secoli, forse tornando ai tempi delle “Casazza“, le rappresentazioni animate della passione di Cristo, con i figuranti che entravano dentro le parrocchie di Erice. Poi, dopo il Concilio di Trento e la controriforma, le “Casazza†vennero abolite ed al loro posto furono realizzate le statue che ancora oggi compongono i gruppi dei Misteri. Famosissimi sono quelli di Trapani, alcuni risalenti ai primi decenni del 1600, che ogni Venerdì Santo escono in processione per le vie della città .
Meno conosciuti e pubblicizzati sono invece i Misteri di Erice, altrettanto antichi ma con meno rimaneggiamenti e ristrutturazioni, visto che a differenza di quelli di Trapani, che furono danneggiati durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, i gruppi del Monte non hanno subito particolari interventi e restauri, arrivando ai giorni nostri pressocché nella loro versione originaria. Mantenendo la loro semplicità , i pochi addobbi, le vare più piccole. E sarà forse anche per questo che hanno un fascino tutto loro che per certi versi li contraddistingue da quelli trapanesi.
Anticamente i gruppi uscivano dalla quattrocentesca chiesa di Sant’Orsola, nei pressi di porta Spada, per poi risalire lungo la strada che costeggia le millenarie mura elimo-puniche, la via dell’Addolorata. Una delle più belle e suggestive del centro storico ericino che per secoli ha fatto da location a questa via Crucis, che un tempo era rappresentata dai figuranti. Sempre partendo da Sant’Orsola per poi snodarsi per le vie del paese facendo tappa nelle parrocchie ericine.
Quando partirono i lavori di restauro della chiesa di Sant’Orsola i gruppi furono trasferiti nella chiesa di San Giuliano, da dove abitualmente esce ormai la processione. Per la verità qualche anno addietro il corteo religioso, una volta terminati i lavori di restauro dell’antichissima chiesa attigua a porta Spada, venne fatto partire da Sant’Orsola. Ma per salvaguardare i gruppi, piuttosto antichi e che quindi necessiterebbero di interventi di restauro, si è deciso di continuare a fare uscire la processione dalla chiesa di San Giuliano, in modo da mantenere il corteo religioso, per quanto possibile, allo stesso livello, evitando quindi la ripida e lunga pendenze della via dell’Addolorata, con tutto ciò che ne consegue sulle vare, aste e sculture, sia in salita che in discesa.
Da molti anni ormai la processione dei Misteri di Erice esce dunque dalla chiesa di San Giuliano nel pomeriggio del Venerdì Santo per percorrere la vie del borgo medievale in un’atmosfera carica di fede con il sottofondo delle preghiere dei fedeli lungo le strade selciate del paese. Il corteo religioso è immerso nei silenzi e nel magico contesto del centro storico ericino, connotandosi per il forte senso di raccoglimento. Mantenendo la sua semplicità e devozione. Ed offrendo un senso di armonia e bellezza davvero impareggiabile. La sensazione è di tornare indietro nel tempo.
I sette gruppi, che sono delle opere d’arte d’altri tempi, rappresentano i momenti della passione di Cristo, ovvero Gesù nell’orto dei Getsemani, La Flagellazione, La Coronazione di spine, l’Ascesa al calvario, il Crocifisso e l’Urna: chiude la processione l’Addolorata, un’immagine della Vergine davvero stupenda avvolta nel manto nero che in realtà è una Pietà , tant’è che è seduta. Ma, nel 1800, venne inserita nella processione dei Misteri, avvolta in un manto nero e dietro la vara dell’urna.
I gruppi vengono portati a spalla per le viuzze basolate dalle borgo ma durante la sosta poggiano su delle forcelle che aiutano i portatori durante il tragitto per il basolato. Che a causa dei dislivelli e della caratteristica pavimentazione della vie ericine, costringe i portatori a cercare anche il giusto equilibrio del basolato, stando sempre attenti a dove mettono i piedi. Il movimento che ne viene fuori è davvero particolare.
È insomma una processione davvero molto affascinante, particolare e carica di significato. Ed al calar della sera, complice il gioco di luci ed ombre, diventa ancora più suggestiva, regalando davvero una pioggia di emozioni. Tra i momenti più belli c’è sicuramente il passaggio sotto l’arco di San Pietro o lo stesso rientro nella chiesa di San Giuliano, attorno alle 19.30, coi colori del crepuscolo che lasciano campo libero alla sera ed il paese che si immerge nelle sue magiche atmosfere notturne.
Ad inizio della processione ci sono i figuranti con addosso una tunica bianca ricamata di rosso, i colori usati dai frati della Congregazione del Purgatorio mentre il corteo religioso è chiuso dal gonfalone del Comune di Erice con il sindaco ed altri rappresentanti dell’amministrazione comunale seguiti dai fedeli in processione. Le statue dei gruppi sono più piccole rispetto a quelle trapanesi ma si inseriscono perfettamente nel contesto ericino. Non c’è poi la tipica annacata a suon di banda musicale dei Misteri di Trapani, anche a causa delle continue pendenze delle stradine selciate di Erice, che rendono il trasporto decisamente più faticoso e difficile. Ma al contempo decisamente affascinante e caratteristico.
LE SCINNUTE DEI GRUPPI
Ed anche ad Erice si tiene il rito delle scinnute dei gruppi, che al Monte viene però fatto qualche giorno prima dell’uscita della processione quanto gli ericini, preparandosi al Venerdì Santo tornano sotto le aste. Dopo la messa celebrata da padre Piero Messana i gruppi vengono stati spostati al centro della navata della chiesa di San Giuliano, pronti per uscire in processione. Il rito viene scandito dalle letture dei cinque Misteri Dolorosi con il sottofondo delle preghiere dei fedeli, n un’atmosfera carica di fede e tradizione, dove ogni gesto rimanda ad un ponte generazionale. Sotto le aste ci vanno anche tanti giovani ericini che il Venerdì Santo portano i gruppi in processione, avendo anche un gruppo tutto loro, quello dell’Urna. In questo primo momento i gruppi vengono dunque spostati da una navata all’altra della chiesa, creando anche un suggestivo gioco di luci ed ombre sulle maestose ed imponenti mura di pietra che raccontano secoli e secoli di storia. Così come i Misteri di Erice, che sono antichissimi visto che risalgono al 1700. E sono arrivati ai giorni nostri per come vennero realizzati secoli addietro, esattamente per come vennero modellati a suo tempo mettendo assieme legno, tela e colla.
LA PROCESSIONE E L’ITINERARIO
Il corteo religioso, di cui si occupa la comunità muntisa, uscirà questo pomeriggio, Venerd’ Santo, dalla chiesa di San Giuliano alle 15 in punto per percorrere, in un’atmosfera molto raccolta e carica di spiritualità , le vie selciate del paese, passando per le strade più importanti del centro storico del Monte. La processione dei Misteri di Erice uscirà alle 15 dalla chiesa di San Giuliano seguendo il seguente itinerario: via Roma, via Gervasi, via San Francesco, via Vittorio Emanuele, piazza Matrice, via Carvini, via Guarrasi, piazza della Loggia, via Vittorio Emanuele, via Gen. Salerno, piazza Adragna, piazza San Martino, via Fontana, via Cordici, via Guarnotti, piazza San Giuliano. Il rientro nella chiesa di San Giuliano è previsto attorno alle 19.30.
I GRUPPI DELLA PROCESSIONE DEI MISTERI
Le statue sono bellissime e sembrano davvero parlare. Tanto sono espressivi nel viso e curati nei minimi dettagli, come l’immagine dell’Addolorata. Il suo volto, avvolto del manto nero, incarna il dolore di una madre straziata per la perdita del figlio. Gli altri gruppi che rappresentano i momenti della passione di Cristo, sono “Gesù nell’orto dei Getsemaniâ€, “La Flagellazioneâ€, “La Coronazione di spineâ€, “l’Ascesa al calvarioâ€, il Crocifisso e l’Urna. Chiude la processione l’Addolorata, una stupenda immagine della Vergine avvolta nel manto nero. Di una bellezza davvero spiazzante. Come, del resto, tutta la processione che merita di essere vista ma soprattutto vissuta durante il suo viaggio per le vie di Erice in modo da coglierne tutto il suo immenso significato.
Data articolo: Fri, 29 Mar 2024 10:06:00 +0000di Luigi Todaro
Il feretro è già in viaggio. L’ultimo, quello più mesto. Questa sera la salma di Gaspare arriverà a Trapani e per uno beffardo scherzo del destino, proprio mentre si svolgerà la processione dei Misteri di cui il marittimo era uno dei protagonisti, essendo un portatore. Lunedì, giornata di Pasquetta, alle 9,30, alla Cattedrale San Lorenzo saranno celebrati i funerali di Gaspare Davì di 44 anni. La città si appresta, pertanto, a dare l’ultimo saluto al marittimo vittima di un infortunio sul lavoro. La tragedia, lo scorso sabato sera, al porto di Napoli. Gaspare era imbarcato sul traghetto Gnv Antares. Ormeggiato in banchina, la nave doveva salpare alle 20 con destinazione Palermo .Per cause ancora in corso di accertamento, il marittimo è rimasto schiacciato da un carrello utilizzato nella movimentazione della merce durante le operazioni di carico e scarico della nave. E’ morto sul colpo. Quando sono giunti i soccorritori per lui ormai non c’era più niente da fare. Sulla tragedia è stata aperta una indagine per ricostruire l’esatta dinamica ed accertare eventuali responsabilità . Gaspare era al suo ultimo viaggio. Poi l’ agognata aspettativa, il ritorno a casa, la Pasqua da trascorrere con la moglie Giovanna Cordaro e i suoi due bambini. In un lampo, però, è cambiato tutto.
Data articolo: Fri, 29 Mar 2024 10:03:56 +0000Lo scorso 24 marzo, si è svolto al teatro Sollima di marsala il concerto del duo Dario Macaluso (chitarra), Luana Struppa (pianoforte) per la XXIV Stagione Concertistica dell’Associazione Accademia L. Van Beethoven, diretta dal Maestro Giuseppe Lo Cicero.
Un programma innovativo dedicato alla musica del 900, che ha messo in risalto le potenzialità timbriche della chitarra, rese fedelmente dal M° Macaluso. Al pianoforte la pianista marsalese Luana Struppa, che ha interpetrato ed eseguito magistralmente il ruolo non facile, di accompagnatore, con uno strumento così delicato come la chitarra. L’Open Concert è stato affidato al giovane talentuoso Giacomo Barraco, pianista trapanese, che ha eseguito il Mephisto Valzer di Listz, con eccellente perizia tecnica ed interpretativa. Grande successo di pubblico e di critica che ancora una volta ha registrato il sold out.
Il prossimo appuntamento, il 7 aprile con il pianista Alessandro Marano, che presenterà un superbo ed impegnativo programma. Per info: 320 6905330 / 351 2337262, oppure presso DNT Service via Sibilla 12, Marsala.
Data articolo: Fri, 29 Mar 2024 09:54:56 +0000Temporanea sospensione delle attività all’interno del Cimitero di Marsala e chiusura al pubblico nei giorni 1° Aprile (Lunedì dell’Angelo – “pasquettaâ€), 25 Aprile (Festa della Liberazione) e 1° Maggio (Festa dei Lavoratori). Lo dispone un provvedimento sindacale motivato dalla fisiologica riduzione dei visitatori nelle suddette giornate festive. Restano assicurati i servizi essenziali in reperibilità , nonché l’ingresso dei defunti in sala mortuaria.
Data articolo: Fri, 29 Mar 2024 09:51:54 +0000Chi volesse partecipare al Premio Letterario “Fratelli Giangrasso” di Favignana può contattare la Presidente Paola Gusinu.
Sono iniziate le selezioni per il Raduno Poetico “Isola di Favignana†Premio Letterario “Fratelli Giangrasso†giunto alla Settima Edizione che ogni anno si tiene a Giugno nell’arcipelago Egadino.
Ogni autore può partecipare con una sola poesia in lingua Italiana o Siciliana. L’opera può essere sia edita che inedita massimo 40 versi, il tema è a libera scelta dell’artista. Tale testo deve essere di proprietà dell’autore partecipante.
Tantissimi poeti provenienti da tutta la Provincia di Trapani declameranno le loro opere.
“La passione per la poesia, l’amore per l’arte sono i principali punti di forza di ogni nostra iniziativaâ€
Presidente Paola GUSINU Ideatrice Organizzatrice dell’evento.
Scadenza 20 Maggio.
Per informazioni:
Cell. 3401345219
paolagusinu73@gmail.com
Data articolo: Fri, 29 Mar 2024 09:31:11 +0000Dagli arresti domiciliari alla detenzione in carcere. Protagonista della vicenda, un 26enne già noto alle forze dell’ordine, raggiunto da una misura di aggravamento della pena emessa dal tribunale di Trapani ed eseguita dai carabinieri di Borgo Annunziata. Già lo scorso mese di novembre, il giovane era stato arrestato dai militari dell’Arma perchè ritenuto responsabile del furto di un’auto e della rapina perpetrata ai danni di un anziano, derubato mentre era  nei pressi dell’ufficio postale. Venne sottoposto ai “domiciliari†. Nonostante la misura restrittiva, però, il 26enne si sarebbe più volte allontanato, arbitrariamente, dall’abitazione, risultando assente quando i carabinieri si recavano nel suo domicilio per eseguire i controlli. Per lui, pertanto, è scattato l’aggravamento di pena a seguito delle reiterate violazioni. Dopo le formalità di rito è stato rinchiuso nelle carceri Pietro Cerulli a diposizione dell’autorità giudiziaria. (Lu.Tod)
Data articolo: Fri, 29 Mar 2024 09:15:33 +0000Sarà presentato a Gibellina martedì 2 aprile, alle 18,30, nella sala consiliare, «Profumo di Zagare», nuovo romanzo della scrittrice gibellinese Giovannella Ragona (nella foto), pubblicato dalle edizioni «Susil». Dopo i saluti del sindaco Salvatore Sutera, interverranno il giornalista Vincenzo Di Stefano, il regista e sceneggiatore Dario Germani, il poeta Salvatore Capo e il dirigente scolastico Salvino Amico. L’opera è ambientata nella Sicilia del 2001. La protagonista, Germana, è una architetto milanese inviata nell’isola per restaurare un castello medievale. Lì verrà a conoscenza di una tormentata storia d’amore di diversi secoli prima. Giovannella Ragona ha al suo attivo altri due romanzi, di ambientazione ottocentesca. Nel 2006 ha esordito con «Dolorosi silenzi», seguito nel 2010 da «Melina». È inoltre autrice di racconti e poesie per bambini.
Data articolo: Fri, 29 Mar 2024 09:06:46 +0000Di Jana Cardinale
Il Milan Club Marsala, con una rappresentanza del suo Direttivo, ha deciso di essere presente nel reparto di Pediatria dell’ospedale Paolo Borsellino di Marsala per donare ai bimbi ricoverati uova di Pasqua e un po’ di allegria, e alla ludoteca del reparto libri e colori per distrarli dalla permanenza forzata. Ad accogliere gli sportivi marsalesi sono stati il primario, dottor Peppino Clemente, e la dottoressa Antonella Favata. L’intento è stato quello di sensibilizzare le varie associazioni presenti sul territorio a donare un sorriso, un pensiero, una presenza, a chi – soprattutto a pochi giorni da Pasqua – vive in condizioni precarie. Un momento importante e un messaggio che può aiutare ad affrontare in modo positivo il periodo di diagnosi e cura, che in alcuni casi può anche essere molto lungo e che nei bambini potrebbe generare ansia e paure: sentimenti che, con piccoli gesti come questo, si possono lenire.
Data articolo: Thu, 28 Mar 2024 19:13:48 +0000Ancora scetticismo tra gli ex lavoratori Fiat e Blutec dopo l’assegnazione del progetto di rilancio dello stabilimento di Termini Imerese all’attuale presidente del Catania Ross Pelligra. Questa mattina assemblea dei lavoratori davanti i cancelli della fabbrica. La prossima settimana è in programma un incontro tra il governo della Regione e i sindacati per entrare nel merito della società di scopo che dovrebbe assorbire 180 lavoratori mentre altri 40 andranno in pensione entro novembre, quando scadrà l’amministrazione straordinaria che ha in carico al momento l’ex Blutec. Non si conosce ancora nel dettaglio il progetto industriale di Pelligra Holding che dovrebbe farsi carico di 350 lavoratori ex Blutec. Ai nostri microfoni abbiamo ascoltato Roberto Mastrosimone della Flai Cgil e Vincenzo Comella Uilml.
La salma di monsignor Antonino Adragna arriverà domani in città . La camera ardente verrà allestita nella cappella del seminario.
Questi gli orari di apertura ai fedeli che desiderano dare l’ultimo saluto a padre Adragna:
Dalle 15.30 di domani fino alle 21 e dalle 9.30 di sabato fino alle 16, dopo la salma verrà portata nella chiesa dell’ Immacolata detta del collegio in corso Vittorio Emanuele a Trapani.
Alle ore 18 di sabato il vescovo Pietro Maria Fragnelli presiederà una veglia di preghiera. La chiesa rimarrà aperta fino alle 21. Il giorno di Pasqua la chiesa rimarrà aperta ai fedeli dalle 9 alle 12 e nel pomeriggio dalle 16.30 alle 21. Le esequie di svolgeranno lunedì, alle 10,30, in Cattedrale. A celebrare i funerali saranno monsignor Raspanti, vescovo di Acireale e da monsignor Alessandro Damiano, arcivescovo di Agrigento.
Data articolo: Thu, 28 Mar 2024 17:58:10 +0000