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#Bagheria #News
Si è svolto con grande successo l’Open Day degli istituti scolastici Bagnera-Aiello-Castronovo, un evento che ha messo in luce l’impegno della scuola nel promuovere l’arte e la cultura come pilastri della formazione. Ospite d’eccezione è stato il soprano Susanna La Fiura, ex alunna della scuola Tommaso Aiello, che ha condiviso la sua esperienza artistica con studenti e famiglie.
Il dirigente scolastico Nunzio Speciale ha sottolineato come la presenza della La Fiura rappresenti un omaggio al talento e un’ulteriore testimonianza dell’impegno della scuola nella valorizzazione delle arti, grazie anche alla presenza dell’indirizzo musicale e del coro scolastico. «La scuola deve essere una fucina di talenti, oltre che un luogo di istruzione» ha dichiarato Speciale, annunciando l’avvio di un corso di canto, rivolto agli alunni della primaria e della secondaria, che sarà guidato proprio dal soprano.
Susanna La Fiura ha elogiato il lavoro del preside, definendolo un promotore della bellezza e della cultura: «Avere persone come lui fa la differenza per gli adulti del futuro» ha affermato, ricordando con emozione il suo ritorno alla scuola che l’ha formata.
In un’epoca e in un territorio in cui le sfide educative si moltiplicano, il lavoro del dirigente scolastico Nunzio Speciale e il rinnovato impegno verso le arti rappresentano un esempio di visione e concretezza.
La scuola, come palestra di talenti e luogo di bellezza, non solo forma menti, ma ispira cuori, dimostrando che il valore della cultura non conosce confini.
Guardando al futuro, progetti come il corso di canto e la sensibilizzazione verso l’arte possono trasformarsi in ponti verso una formazione più completa e inclusiva. Come ha detto lo stesso preside: «La scuola non è solo istruzione, ma il luogo in cui i sogni trovano una forma e un futuro».
L'articolo Bagheria. Open Day Bagnera-Aiello-Castronovo: L’arte e la musica protagoniste proviene da La Voce di Bagheria.
Si è insediata oggi, 16 gennaio 2025, presentata in sala Fumagalli Martorana nella sede istituzionale di villa Butera, la nuova Comandante della Polizia Municipale di Bagheria, la dottoressa Francesca Annaro.
Alla presenza del sindaco Filippo Maria Tripoli, del Presidente del Consiglio Comunale Andrea Sciortino, della Giunta e del segretario generale Daniela Amato oltre che di numerosi dirigenti e responsabili di servizi, è stata ufficializzata la nuova figura che guiderà il Corpo di Polizia Locale.
La dottoressa Annaro, 35 anni, giunge a Bagheria dopo essere risultata vincitrice di un concorso pubblico indetto dal Comune di Termini Imerese, e vanta una solida esperienza nel settore. Il suo curriculum professionale, caratterizzato da una forte propensione al lavoro di squadra e da una spiccata capacità di gestione delle risorse umane, l’ha resa candidata ideale per affrontare le sfide che attendono il Corpo di Polizia Locale di Bagheria.
Nel corso della presentazione, il Sindaco Filippo Maria Tripoli ha sottolineato l’importanza di questa nuova nomina, evidenziando l’impegno dell’Amministrazione comunale nel rafforzare l’efficienza e la professionalità del Corpo di Polizia Locale. Tripoli ha tracciato le linee guida per il futuro del Comando e le criticità passate, sottolineando la necessità di intensificare i controlli sul territorio, di migliorare la viabilità e di garantire sicurezza e servizi dei cittadini.
“La Polizia Locale è un presidio fondamentale per la nostra comunità – ha dichiarato il Sindaco – ed ho fiducia che la dottoressa Annaro, con la sua competenza e la sua determinazione, saprà sicuramente dare un contributo decisivo a questo importante servizio pubblico. Voglio che la Polizia Locale sia sempre più vicina ai cittadini, che sia percepita come un punto di riferimento per la sicurezza e l’ordine pubblico ma che sappia reprimere quando, dopo il giusto confronto e dialogo, c’è chi ancora non rispetta le regole del vivere civile.”
La Segretaria Generale Daniela Amato ha rivolto un caloroso benvenuto al nuovo Comandante, sottolineando l’importanza del ruolo che riveste e invitando tutti gli agenti a lavorare in sinergia per raggiungere gli obiettivi prefissati. Ha poi ribadito l’importanza di un approccio cortese e rispettoso nei confronti dei cittadini, anche nelle situazioni più difficili.
“Ricordiamoci sempre che lo stipendio ce lo pagano i cittadini, non dimenticate che vestite una divisa – ha detto Amato – Anche se non più in servizio ma con addosso ancora la divisa non fate la spesa, non andate al bar, non andate a prelevare al bancomat, la gente vi guarda.Siate consapevoli del ruolo che rivestite, noi tutti dipendenti siamo al servizio della Nazione. Voi avete una responsabilità in più vestite una divisa e portate un’arma non dimenticatevene e siatene orgogliosi. La segretaria ha poi aggiunto: “La vostra direzione è stata l’unica, al momento, che ha visto realizzare le progressioni orizzontali. Non voglio sentire che al comando ci sono correnti, spaccature, questa è una grande città che ha bisogno di un comando della polizia compatto e al servizio della cittadinanza . Lavoreremo ancora meglio sul benessere organizzativo ma lo sforzo deve essere reciproco”.
Amato ha poi ringraziato il comandante Maurizio Parisi e, prima di lui, il tenente Salvatore Pilato, che hanno gestito il comando.
La dottoressa Annaro ha espresso la sua gratitudine per la fiducia accordatale e si è detta pronta ad affrontare le nuove sfide con entusiasmo e determinazione.
“Sono onorata di assumere questo incarico – ha dichiarato la nuova Comandante – mi impegno a lavorare con passione e dedizione per il bene della comunità di Bagheria. Ringrazio l’Amministrazione comunale per la fiducia accordatami e sono certa che, lavorando insieme, riusciremo a raggiungere risultati importanti. Conto sulla collaborazione di tutti gli agenti per raggiungere gli obiettivi prefissati.“
Nel corso della presentazione sono stati affrontati numerosi temi.
“Abbiamo rinnovato parte del parco auto e le divise – ha detto il sindaco – “messo a disposizione due operai dei Lavori Pubblici per essere di supporto al miglioramento della segnaletica stradale. Avete lavorato con solerzia, ma occorre ancora fare di più per la lotta all’abusivismo. Occorre alzare l’asticella, potenziare i controlli sulla viabilità anche se è complicato con una urbanizzazione come quella di Bagheria. Occorre collaborare con le altre forze dell’ordine per supportarle per la sicurezza del territorio. La Polizia Municipale è il volto dell’Amministrazione comunale sul territorio. Vogliamo che i nostri agenti siano sempre disponibili e attenti alle esigenze dei cittadini, instaurando un rapporto di fiducia reciproca”.
Tra gli obiettivi promuovere anche una maggiore trasparenza nell’operato del Corpo, attraverso la pubblicazione online dei dati relativi alle attività svolte e dei risultati conseguiti con apposite relazioni.
La nuova Comandante ha già espresso la volontà di avviare un percorso di ascolto e confronto con gli agenti, al fine di individuare le criticità e mettere in atto le azioni necessarie per migliorare l’efficienza del Corpo e, se sarà necessario investire nella formazione continua degli agenti, per dotarli degli strumenti necessari ad affrontare le nuove sfide e a garantire un servizio sempre più efficiente
Bagheria si appresta così a vivere una nuova fase nella gestione della sicurezza urbana, con l’obiettivo di garantire ai cittadini un ambiente sempre più sicuro e vivibile.
L'articolo Bagheria. Nuovo comandante della polizia locale. Francesca Annaro subentra a Maurizio Parisi proviene da La Voce di Bagheria.
Scatterà da domenica la tregua a Gaza e rimarrà per 42 giorni.
Dopo 467 giorni impossibili da vivere, gli ostaggi portati a Gaza il 7 ottobre 2023 potranno rivedere la luce. Grazie al sofferto, faticoso, tormentato accordo andato finalmente in porto tra Hamas e Israele.Â
Dopo giorni di caos, notizie contrastanti, fiato sospeso. E soprattutto, l’ansia corrosiva che stanno sperimentando sulla propria pelle le famiglie dei rapiti, molti tuttora all’oscuro della reale sorte dei loro cari. A spazzare la nebbia sulla babele di indiscrezioni ci ha pensato alle 18, ora italiana, il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump: “C’è l’accordo”. In un attimo, i cattivi pensieri sono scomparsi, il fallimento dei mesi scorsi non si è ripetuto. La tregua a Gaza può iniziare, gli ostaggi vivi possono continuare a vivere, i morti saranno seppelliti nel loro Paese. Ci sono dettagli che i negoziatori dovranno mettere a punto, specialmente nella seconda fase del piano, ma il grosso del lavoro è fatto. Usa, Qatar, Egitto hanno lavorato sodo.Â
L'articolo Tregua a Gaza. Via libera di Israele e Hamas. Torneranno liberi gli ostaggi proviene da La Voce di Bagheria.
I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Bagheria hanno arrestato un palermitano, 50enne, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di tentato furto.
L’indagato si sarebbe intrufolato da una finestra all’interno di un’attività commerciale di Ficarazzi e, una volta dentro, avrebbe iniziato a far razzia di bottiglie di alcolici e lattine.
A mandare all’aria i piani del presunto ladro sarebbe stato l’arrivo di una gazzella dei Carabinieri, intervenuti su segnalazione della proprietaria che da remoto aveva ricevuto una notifica di intrusione dal sistema di allarme installato nel suo locale.
Il malvivente pertanto avrebbe tentato una breve fuga, improvvisandosi in una rocambolesca acrobazia; il 50enne infatti, si sarebbe arrampicato lungo il tubo del gas dell’edificio, sino a raggiungere il balcone del quarto piano dello stabile dove, purtuttavia, ha trovato ad attenderlo i Carabinieri che l’hanno immediatamente arrestato. Â
All’interno del locale, in uno zaino che è risultato essere di proprietà dell’uomo e che sarebbe stato abbandonato da quest’ultimo nella concitazione della fuga, i militari hanno rinvenuto la refurtiva che è stata riconsegnata alla proprietaria.
Il Giudice per il dibattimento del Tribunale di Termini Imerese ha convalidato l’arresto.
L'articolo Ficarazzi. Arrestato ladro acrobata. Si intrufola da una finestra di un negozio e ruba alcolici e lattine proviene da La Voce di Bagheria.
Il Comune di Bagheria ha pubblicato all’albo pretorio on line e nella sezione dei comunicati stampa un avviso pubblico per l’assegnazione, in locazione, di un immobile confiscato alla mafia. Si tratta di un ampio appartamento di 12 vani, ubicato in via Papa Giovanni XXIII numero 26, che verrà assegnato a titolo oneroso a un privato cittadino.
Con questa procedura, l’Amministrazione comunale conferma il proprio impegno nella valorizzazione dei beni confiscati e nella riappropriazione da parte della comunità di luoghi che erano stati macchiati dalla criminalità .
Tutti i cittadini interessati possono presentare domanda entro le ore 14:00 del 12 febbraio 2025. La documentazione, completa di offerta economica, dovrà essere consegnata presso l’ufficio protocollo del Comune. Il bando integrale e i moduli necessari sono disponibili sul sito web istituzionale: www.comune.bagheria.pa.it.
L'articolo Bagheria. Il comune assegna, in locazione, un immobile confiscato alla mafia proviene da La Voce di Bagheria.
L’amministrazione comunale ha disposto la chiusura al traffico veicolare del tratto della via Quattrociocchi, compreso tra l’intersezione con la via Regalbuto e l’intersezione con via Ciro Scianna, per i giorni 20 e 21 gennaio 2025.
La chiusura si rende necessaria per lo svolgimento dei lavori di messa in sicurezza ed eliminazione pericolo nel prospetto dell’edificio sito nella via Quattrociocchi angolo via Ciro Scianna.
L'articolo Bagheria. Chiude il 20 e 21 gennaio un tratto della via Quattrociocchi per alcuni lavori di messa in sicurezza proviene da La Voce di Bagheria.
Il  42° anniversario della storica marcia antimafia Bagheria-Casteldaccia, è stato l’argomento principale del Consiglio comunale di Bagheria che si è svolto questa mattina. Durante l’assemblea è stato ribadito il forte impegno nella sensibilizzazione per la lotta contro la criminalità organizzata. La seduta straordinaria ha visto la partecipazione di autorità , forze dell’ordine, dirigenti scolastici, cittadini e rappresentanti delle associazioni antimafia, dei sindacati e di diversi studenti degli istituti superiori cittadini.
Durante l’incontro, sono state ricordate le centinaia di persone che nel 1983 scesero in piazza per manifestare contro la mafia, dimostrando così il coraggio e la determinazione della comunità bagherese e non solo.
Ad aprire la seduta straordinaria del Consiglio comunale il presidente, Andrea Sciortino che ha invitato tutti i cittadini a partecipare alla prossima marcia antimafia che si terrà il 26 febbraio, sottolineando che la lotta alla mafia è una battaglia che riguarda tutti. “La nostra comunità è unita e determinata a costruire un futuro migliore, libero dalla paura e dalla violenza”, ha affermato Sciortino.
Dopo di lui ha preso la parola il presidente onorario del Centro studi Pio La Torre. Vito Lo Monaco che ha sottolineato l’importanza di non sottovalutare la pervasività della mafia, che oggi si è infiltrata nelle istituzioni e controlla traffici illeciti.
“La mafia non è sconfitta, è sommersa e prolifica anche a causa di una minore attenzione politica. Se non rompiamo il rapporto mafia-politica – ha detto Lo Monaco – non distruggeremo la mafia che si lega sempre più ad altre forme di criminalità come il terrorismo, la diffusione della droga. Non possiamo delegare l’impegno anti mafia solo alle forze dell’ordine e alla magistratura”.
Il Presidente ha poi invitato tutti a partecipare il 26 febbraio, a partire dalle ore 9:00, con raduno a villa Palagonia per partecipare alla 42esima edizione della marcia cui parteciperanno Istituzioni, associazioni, scuole, mondo ecclesiastico e tutta la società civile.
Vari gli interventi che si sono susseguiti.
Padre Francesco Michele Stabile ha lanciato un appello alla comunità cristiana: “la mafia è un peccato mortale contro Dio e contro l’uomo. È nostro dovere combatterla con tutti i mezzi a nostra disposizione, a partire dalla preghiera e dall’impegno civile”.
Presente anche il presidente della Commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici che ha sottolineato l’importanza di non abbassare la guardia: “La mafia non è stata ancora sconfitta neanche sul piano culturale. Dobbiamo continuare a combattere l’indifferenza e il consenso sociale che la sostengono – dice Cracolici – la mafia continua ad uccidere meno con le pistole e le bombe ma uccide i nostri ragazzi con la droga, con il crack. Si articola e condiziona le nostre vite, corrompe, condiziona le istituzioni. Ecco perché è necessario costruire un impegno civile che porta ad isolare i mafiosi. Non dobbiamo solo aspettare l’arresto, la condanna, oggi il nostro ruolo deve avere un peso, nelle istituzioni, nella società . La lotta alla mafia – conclude il presidente – non è solo del poliziotto o del magistrato ma del cittadino”.
Racconta l’esperienza della Casa dei Giovani, un’oasi di speranza nel cuore di Bagheria, nata non solo per aiutare i ragazzi ad uscire dalla droga ma anche come simbolo contro la mafia che quella morte iniettava nelle braccia di quei giovani padre Salvatore Lo Bue. Così anche per il progetto Maddalena che combatte la tratta, “La nostra comunità offre ai giovani e alle giovani un’alternativa alla strada, dimostrando che è possibile costruire un futuro migliore‘, ha affermato padre Lo Bue.
E tra i giovani ha preso la parola Valerio Tartamella, presidente della Consulta giovanile cittadina che ha invitato i giovani a non farsi ingannare dalle false promesse della mafia. “La mafia non offre futuro, ma solo illusioni e sofferenza”, ha dichiarato e, invitando a superare lo scontro generazionale, ha invitato a “ritornare alla società reale dove tutti dobbiamo lavorare per il nostro presente oltre a pensare al futuro”.
Tra i sindacalisti hanno preso la parola Giuseppe Raimondi segretario della UIL Sicilia e Area Vasta che ha denunciato il dramma delle morti sul lavoro, spesso causate dallo sfruttamento e dal caporalato. “Il silenzio è il più grande alleato della mafia”, ha affermato.
Sulla stessa linea Vincenzo Di Vita della CGIL Fillea che ha sottolineato l’importanza del lavoro come strumento di emancipazione e di lotta alla mafia. ‘Il lavoro dignitoso è l’antidoto più efficace contro lo sfruttamento e la criminalità organizzata”.
Importante anche il ruolo di associazioni come la Caritas cittadina, a sottolinearne l’impegno, la presidente Anna Cullotta.
Presente anche Libera, la storica associazione che dal 1995 lotta contro le mafia, a rappresentarla Carmelo Pollicchino, referente Palermo, che ha lanciato un allarme sulla pervasività della mafia nei diversi settori della società . “Le mafie sono presenti in 5 continenti e 42 Paesi – dice – Hanno proliferato sulla desertificazione delle relazioni. Impariamo a ragionare non solo sulle responsabilità ma sulle corresponsabilità . Le mafie non hanno più necessità di uccidere, quello è solo un ultimo atto, chiediamoci perché e chiediamoci cosa sta succedendo, perché le organizzazioni mafiose crescono, perché interagiscono nelle nostre comunità . E spiegandolo dice: “il racket a Palermo cresce e si sostituisce ai servizi che mancano, la sicurezza, i servizi assicurativi, la protezione, le mafie offrono servizi alle industrie: pensate alla Terra dei fuochi, dove chi deve disfarsi dei rifiuti si rivolge alla mafia. Le mafie hanno offerto servizi alla politica: ci sono collegi in cui non si può prescindere dall’appoggio mafioso per essere eletti!”
E concludendo dice: “il lavoro deve essere il primo strumento di contrasto alle mafie, costruiamo insieme delle alternative“.
Ricordata anche l’importanza della Legge Rognoni -La Torre con Emilio Miceli, presidente del Centro Studi Pio La Torre, “Quella legge è stata uno strumento fondamentale nella lotta alla mafia”.
il presidente Sciortino passa poi la parola ad alcuni interventi dei colleghi consiglieri, intervengono in ordine: Mimmo Barone che lancia un appello chiaro e forte ai suoi colleghi e ai cittadini: “È necessario prendere le distanze da coloro che collaborano con la mafia e dai mafiosi. Chiediamo a tutti voi di fare una scelta chiara e netta”.
Ricorda la figura di Rita Atria, un simbolo della lotta alla mafia la consigliera Giusy Chiello: “Rita Atria ci ha insegnato il coraggio di dire no‘, ha affermato la consigliera che sottolinea anche il ruolo importante delle mamme.
Il consigliere Federico Guzzo ha evidenziato l’importanza di educare le giovani generazioni alla legalità ma anche quello di offrire delle speranze di poter vivere e lavorare nella propria terra senza abbandonarla per cercare lavoro altrove.
Il Consigliere Marco Tripoli ha ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale, del suo gruppo contro nella lotta alla mafia. ‘La nostra azione è guidata dai principi della legalità e della trasparenza’, ha affermato.
Sergio Cannizzaro ha invitato i cittadini a superare l’indifferenza e a partecipare attivamente alla vita della comunità . ‘La mafia si nutre dell’indifferenza delle persone perbene’.
Ricorda uno slogan il giovane consigliere Luca Pagano che con i suoi compagni di scuola gridava in un corteo di quella stessa marcia di qualche anno fa: “Ogni passo che facciamo noi la mafia calpestiamo”.
Anche un cittadino che aveva attivamente partecipato ed organizzato quella stessa marcia di 42 anni fa, tiene ad intervenire e condividere i suoi ricordi. Gino Castronovo, già consigliere comunale e testimone diretto della marcia del 1983, ha ricordato l’emozione di quel giorno. ‘La marcia fu un punto di svolta nella storia della nostra comunità ’, ha affermato.
Chiude la lunga assemblea l’intervento del sindaco di Bagheria Filippo Maria Tripoli con un appello all’unità : “Solo insieme possiamo combattere la mafia, è un impegno di tutti. “La Marcia Antimafia del 1983 è stata un punto di svolta nella storia della nostra comunità ” – dice il sindaco – “ma non è solo importante il ricordo, fare memoria: Oggi, più che mai, dobbiamo essere uniti e determinati nel contrastare ogni forma di illegalità ”.
“La mafia degli anni ’70, ’80, ’90 che determinava tutto: chi doveva essere il sindaco, il consiglio comunale, il sistema degli appalti pubblici non c’è più, grazie e purtroppo alle stragi di Capaci e via d’Amelio – dice Tripoli. “C’è stata una riscossa culturale anche grazie alla scuola, alla forza repressiva della magistratura, le famiglie di allora sono state per la maggior parte azzerate, quel sistema non c’è più e questo è un punto a favore. Ma non vi è dubbio – aggiunge il sindaco – che la mafia a Bagheria c’è! C’è a Bagheria come c’è in Sicilia, ma c’è in tutta Italia. Si è riorganizzata, perché proprio, come diceva Falcone, poiché la mafia è un fenomeno umano si adatta ai tempi, si riorganizza e noi come amministrazione, collaborando con le forze dell’Ordine ci dobbiamo porre la questione di come affrontarla su vari fronti: lottando contro la droga con progetti specifici come “Non è roba per te”, denunziando le piazze di spaccio, seguendo le leggi e le procedure anticorruzione per gli appalti pubblici, con delle responsabilità condivise che non sono solo quelle della politica ma anche dei dirigenti, dei funzionari, dei dipendenti pubblici che voglio vedere a questa marcia”:
“Un altro modo per combattere la mafia” – aggiunge il primo cittadino di Bagheria – “è garantire i servizi e monitorare la spesa, ma per farlo occorre che tutti facciamo la nostra parte anche i cittadini pagando le tasse. Nessun servizio – conclude il primo cittadino- deve passare come un favore, anche quello è un atteggiamento mafioso, anche quella è mafia. Ecco perché occorre un aiuto collettivo per sconfiggere la mafia”.
Appuntamento dunque, con tutta la comunità , mercoledì 26 febbraio a Bagheria per la 42esima marcia contro la mafia Bagheria-Casteldaccia.
L'articolo Bagheria. Consiglio comunale per aderire all’anniversario della marcia antimafia del 26 febbraio proviene da La Voce di Bagheria.
La bagherese Antonia Giammanco è stata nominata Responsabile Regionale Calcio Femminile dall’Aiac Sicilia.
Antonia Giammanco è stata la prima allenatrice siciliana professionista.
E’ stata anche selezionatrice della Rappresentativa Figc Sicilia Femminile.
Nel corso della sua attività sportiva ha anche scoperto alcuni giocatori che hanno spiccato il volo verso platee prestigiose.
“Sono molto onorata .ha detto Antonia Giammanco- per questo incaricoâ€
L'articolo Sport. La bagherese Antonia Giammanco nominata responsabile regionale calcio femminile Aiac proviene da La Voce di Bagheria.
Hanno preso il via i lavori all’interno di palazzo Busetta che sorge il via Federico secondo.
A seguito di delibera di giunta comunale del 23 febbraio del 2022 il Comune ha stipulato un contratto di comodato d’uso gratuito con l’ASP, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo, per la realizzazione di una Casa di Comunità .
La struttura ospiterà stanze per la diagnostica, ambulatori di medicina generale, ambulatori di pediatria, stanza per i prelievi, ambulatori specialistici, ambulatori infermieristici, uffici amministrativi, servizi e locali tecnici.
La struttura venne realizzata negli anni 80 dall’imprenditore Pietro Busetta come fabbrica e produzione di ceramiche. Successivamente venne acquistata dal comune di Bagheria dove vennero allocati uffici comunali.
La struttura due anni fa, venne intitolata al fondatore, Pietro Busetta, ucciso dalla mafia come vendetta traversale.
Adesso ospiterà servizi sanitari per il territorio.
L'articolo Bagheria. Hanno preso il via i lavori all’interno di palazzo Busetta che ospiterà dei servizi sanitari proviene da La Voce di Bagheria.
Netta vittoria per 4 a 0, fuori casa, del Bagheria, città delle ville.
I nerazzurri si sono imposti sul campo del Renzo Piccolo a ð—§ð—²ð—¿ð—¿ð—®ð˜€ð—¶ð—»ð—¶.
A sbloccare il risultato è stato ð—¥ð—®ð—¶ð—ºð—¼ð—»ð—±ð—¼ ð—Ÿð˜‚ð—°ð—²ð—¿ð—®, che segna al 31’. Le altre reti di ð—šð—¶ð—¼ð—¿ð—´ð—¶ð—¼ ð—¦ð˜ð—®ð˜€ð˜€ð—¶ (2) e ancora ð—Ÿð˜‚ð—°ð—²ð—¿ð—®. I ragazzi di ð— ð—¶ð˜€ð˜ð—²ð—¿ ð—§ð—¼ð—ºð—®ð˜€ð—²ð—¹ð—¹ð—¼ sono a tre punti dalla prima in classifica.
Per in casa per 2 a 1, contro il Fulgatore, il Bagheria 90011.
Vince fuori casa, per 3 a 0, anche l’Aspra, contro il Margheritese.
L'articolo Sport, calcio. Vincono fuori casa il Bagheria città delle ville e l’Aspra. Perde in casa il 90011 proviene da La Voce di Bagheria.