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#Bagheria #News
A Trabia il titolare 42enne di un bar è stato denunciato perché, i militari coadiuvati nelle fasi esecutive dai colleghi specializzati del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità , hanno accertato la presenza di due lavoratori in nero e diverse carenze a livello igienico sanitario tra cui, anche la mancata presentazione della SCIA sanitaria.
Le violazioni accertate, hanno fatto scattare l’immediato provvedimento di sospensione dell’attività , il sequestro di circa 15 chilogrammi di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione e, la contestazione di violazioni amministrative superiori a 17.000 euro.
I controlli, che proseguiranno in modo serrato anche durante le prossime settimane, rappresentato un chiaro segnale di contrasto al commercio irregolare e di tutela della salute dei cittadini.
L'articolo Trabia. Sospesa l’attivitĂ e sequestrati 15 kg di alimenti in cattivo stato. Denunciato il titolare di un bar proviene da La Voce di Bagheria.
I carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Bagheria, hanno arrestato, un uomo 47enne residente a Casteldaccia e del figlio 17enne, accusati di aver preso parte ad una violenta rissa contro dei vicini di casa. Il provvedimento è stato emesso su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Termini Imerese e del Tribunale per i Minorenni di Palermo.
L’attività investigativa posta in essere dai militari, svolta attraverso la visione degli impianti di videosorveglianza presenti sul luogo, ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due indagati che, lo scorso 6 novembre, avevano preso parte unitamente ad altre quattro persone di età compresa tra i 13 e 45 anni, tutte deferite in stato di libertà , ad una rissa sfociata tra due distinti nuclei familiari.
I dissidi tra le due compagini, andavano avanti da tempo in un susseguirsi di minacce verbali e piccoli danneggiamenti ma, l’ennesimo contrasto a causa di un parcheggio di fronte casa, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Dalle parole si è passati ai fatti e i due nuclei familiari, si sono affrontati in strada; padre e figlio hanno aggredito con calci, pugni e colpi di bloccasterzo i loro vicini di casa, causando ai malcapitati, lesioni personali giudicate guaribili in 3,7 e 30 giorni.   Â
Su disposizione dell’AutoritĂ Giudiziaria, al 47enne è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico mentre al figlio 17enne, è stata applicata la misura cautelare del collocato presso una comunitĂ di altra provincia siciliana. Â
L'articolo Casteldaccia. Botte da orbi fra due nuclei familiari, fermati dai carabinieri padre e figlio proviene da La Voce di Bagheria.
E’ prevista a gennaio un avvicendamento nella giunta comunale di Bagheria.
A preannunciarlo è stato l’assessore Biagio Sciortino, in quota Bagheria popolare, che ha comunicato che come previsto dal gruppo, cederà il posto ad un altro componente della lista. Ad entrare sarà il consigliere comunale Michele Rizzo, e al suo posto entrerà in consiglio comunale Domenico Rizzo.
E’ invece assolutamente smentita la voce secondo la quale si sarebbe già dimesso.
“L’impegno della lista -dice Sciortino- era che ad un anno e mezzo avremmo fatto una rivisitazione dei ruolo.
A gennaio ci sarĂ uno scambio di ruolo, io collaborerò sempre con la lista. Il mio posto sarĂ occupato da Michele Rizzo. Un’altra verifica sarĂ ad un altro anno e mezzo.”  Â
L'articolo Bagheria. Biagio Sciortino: “a gennaio ci sarĂ un avvicendamento nella giunta relativo al nostro gruppo” proviene da La Voce di Bagheria.
L’associazione culturale “Giuseppe Bagnera“, fondata 25 anni fa, da Angelo Restivo e della moglie Giuseppina Gagliardo, ospitata all’interno di un’ala di villa Aragona Cutò, cessa le sue attivitĂ .
Lo fa con una lunga lettera inviata agli organi di stampa, a firma del presidente Angelo Restivo, che specifica che la decisione scaturisce dal “perdurante e manifesto disinteresse dell’Amministrazione comunale nei confronti della cultura e della storia della propria città , disinteresse più volte palesato attraverso atteggiamenti e scelte poco consoni al ruolo istituzionale che dovrebbe tutelare e promuovere il patrimonio identitario del territorio. Appare infatti evidente come la priorità amministrative si siano sempre più ristrette a iniziative di carattere sportivo e gastronomico, relegando la cultura a un ruolo marginale”.
Nella lettera vengono elencate le varie attività svolte dall’associazione che ha raccolto nel corso degli ultimi 25 anni oltre 250.000 fotografie, 500 cartoline originali di Bagheria, antiche macchine fotografiche e da scrivere, opere pittoriche e oggettistica rurale di significativo valore antropologico.
“Parallelamente l’associazione -continua Restivo- si è distinta per l’organizzazione di numerosi eventi di alto profilo socio-cultural, tra cui la collaborazione con la Comunità di sant’Egidio, una conferenza di respiro internazionale sulla Sacra Sindone, impreziosita dalla presenza di Sua Altezza Reale Amedeo D’Aosta, nonchè mostre fotografiche e concerti di musica classica”.
Restivo ricorda anche il restauro dell’orologio di palazzo Butera, inattivo per oltre mezzo secolo e il gemellaggio con la scuola Bagnera di Roma.
La nota continua sottolineando che l’associazione ha più volte tentato di avviare e consolidare una collaborazione con l’amministrazione comunale, inutilmente.
Da qui la decisione di cessare la propria attivitĂ .
Adesso la palla passa all’Amministrazione comunale per salvare il patrimonio culturale dell’associazione.
L'articolo Bagheria. L’associazione Bagnera cessa le sue attivitĂ : “le prioritĂ sono le iniziative sportive e gastronomiche” proviene da La Voce di Bagheria.
I Sindaci del Distretto Socio Sanitario 39 (Bagheria, Santa Flavia, Altavilla Milicia, Ficarazzi e Casteldaccia), hanno inviato una nota ai vertici della Regione Siciliana e dell’ASP di Palermo per denunciare il grave stato di abbandono dei presidi sanitari del territorio.Â
Il PTE e la Guardia medica al collasso sono al centro della nota. Il Punto Territoriale di Emergenza (PTE) di Bagheria, presidio fondamentale per la gestione delle urgenze, a causa della cronica assenza di medici, si ritrova spesso con il solo personale infermieristico a gestire l’utenza. Una situazione che costringe i cittadini a riversarsi nei già congestionati Pronto Soccorso degli ospedali di Palermo.
 I sindaci denunciano inoltre: la chiusura della Continuità Assistenziale (Guardia Medica) ad Aspra: una decisione che priva di assistenza medica una fascia di popolazione spesso impossibilitata a spostarsi autonomamente e ancora la chiusura del Consultorio familiare di Porticello: per il quale non si hanno certezze sui tempi di riapertura.
Ma le emergenze non finiscono qui: inefficienze nella Casa di ComunitĂ di Bagheria, con personale sottodimensionato che non riesce a garantire nĂ© le visite domiciliari nĂ© la risposta telefonica alle emergenze. ed un dato allarmante è la carenza di medici.Â
La crisi del Distretto 39 riflette un’emergenza piĂą ampia: i dati regionali indicano che, per il 2025, la Sicilia affronta una carenza di oltre 300 medici di emergenza-urgenza.
Le richieste dei Sindaci I primi cittadini del comprensorio definiscono “palesemente lesiva del diritto costituzionale alla salute” la prassi di chiedere a pediatri o medici della continuitĂ assistenziale di coprire i turni vacanti del PTE.
Il Comitato chiede ufficialmente: Interventi gestionali immediati per garantire la presenza di personale adeguato al bacino di oltre centomila abitanti del distretto; l’attivazione di un Tavolo Tecnico Interistituzionale urgente per discutere il futuro della Casa della ComunitĂ e dei presidi locali. “Abbiamo il dovere di tutelare i nostri concittadini” – conclude la nota – “consapevoli che sulla salute non si possa tergiversare nĂ© accontentarsi di soluzioni temporanee e inefficaci”.
L'articolo I sindaci del distretto bagherese chiedono alla Regione una presenza sanitaria adeguata nel territorio proviene da La Voce di Bagheria.
BUON COMPLEANNO RENATO! Con l’augurio che il museo di Bagheria a te intitolato, possa come tutti i musei del mondo, avere un direttore.
Nel giorno in cui Renato Guttuso compie centoquattordici anni dalla nascita, la sua memoria si fa colore, ma anche presa di posizione. Per questo ricordarlo non è un semplice atto commemorativo, bensì un’esigenza viva dell’arte: quella che oggi denuncia, con forza simbolica, l’assenza di un direttore al “Museo Guttuso”.
Nato dove la luce non concede tregua e i contrasti si impongono senza mediazioni, Guttuso ha portato sulla tela la Sicilia come destino e come metafora. Nei suoi rossi non c’è solo passione: c’è lotta. Nei suoi neri non c’è soltanto ombra, ma coscienza. Nei suoi dipinti ogni figura è un corpo che parla, ogni natura morta un silenzio eloquente, ogni scena collettiva un atto politico di partecipazione.
La sua è un’arte che non invecchia perché non ha mai inseguito la moda, ma il tempo umano: quello fatto di conflitti, passioni, speranze condivise.
Ricordare Renato Guttuso oggi significa riconoscere che l’artista può ancora essere coscienza critica, testimone inquieto, voce che non arretra.
Chiudo con un piccolo aneddoto personale, pubblicando un estratto di un articolo apparso nell’aprile 1990 sul settimanale Oggi, a firma di Antonella Amendola.
… «Ore ventidue. A spasso per Bagheria. Per l’intellighenzia locale la meta obbligata è la galleria d’arte di Ezio Pagano, pupillo di Renato Guttuso. Una grande foto del Maestro campeggia tra le opere d’avanguardia di Parres, Leto, Festa, Angeli, Schifano, Boetti.
Racconta Pagano: “Peppuccio cominciò facendo documentari sulle feste di paese. Con la cinepresa inquadrava le bancarelle, i festoni, le composizioni coloratissime dei dolci. Aveva un gusto iperrealista. Dissi a Renato che a Bagheria stava crescendo un picciotto di grande valore. Lui volle riceverlo nel suo studio di Palermo. Scoccò la magica scintilla. Renato parlò con i dirigenti di Rai Tre e fu commissionato a Tornatore un documentario sulla vita e sulle opere del Maestro. Noi paesani li vedemmo per un certo periodo andare a spasso tra le ville storiche di Bagheria: Renato parlava, spiegava, e Peppuccio lo filmava. Ne nacque un documentario commovente. Tornatore interroga Guttuso con reverenza, con un forte accento siciliano. Nello studio romano di Renato, Peppuccio conobbe l’attore Ben Gazzara, che avrebbe poi dato lustro al suo primo film, Il camorrista, tratto dal libro di Joe Marrazzo”».
Ovviamente, quell’anno Peppuccio — con il nome del continente, Giuseppe — vincerà il Premio Oscar per la regia, e quel picciotto di grande valore diventerà un Maestro osannato nei cinque continenti.
Nella foto Ezio Pagano e Renato Guttuso.
L'articolo Renato Guttuso: Una scintilla per Peppuccio Tornatore proviene da La Voce di Bagheria.
Il 26 dicembre 1911 nasceva a Bagheria Renato Guttuso, diventando uno degli artisti piĂą importanti nel ventesimo secolo. I genitori ne registrarono la nascita il 2 gennaio 1912.
Ha lasciato una donazione di 400 opere al Comune, fra quadri suoi e di altri artisti e documenti vari, ospitati nel museo, a lui dedicato, all’interno di villa Cattolica.
Per l’occasione, oggi il biglietto di ingresso al museo sarĂ di soli 4 euro.
Alle 18,00 avrà luogo il concerto a Villa Cattolica il Galà Lirico, promossa nell’ambito delle attività di Choru Inside Sicilia-FederCori.
L’iniziativa è ideata e curata dal musicista bagherese Salvatore Di Blasi (direttore artistico dell’Associazione Culturale Bequadro), che da sette anni porta avanti questo progetto in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, con l’obbiettivo di mantenere vivo il legame tra la comunità e l’eredità culturale di Renato Guttuso attraverso la musica.
L'articolo 114 anni fa nasceva a Bagheria, Renato Guttuso, uno degli artisti piĂą importanti del 900 proviene da La Voce di Bagheria.
Ricorre oggi un tristissimo fatto di cronaca che coinvolse la cittĂ di Bagheria, passato alla storia come la strage di Natale.
Il 25 dicembre 1981, a conclusione di uno raid automobilistico costellato dall’esplosione incosciente di grande numero di colpi di arma da fuoco, un commando di killers su due autovetture raggiungeva il mezzo sul quale prendevano posto Biagio Pitarresi, Giovanni Di Peri e Antonino Pitarresi, uccidendo i primi due e sequestrando il terzo che non era stato loro possibile uccidere, per esaurimento di munizioni.
Nello scontro venne ucciso accidentalmente un bagherese, Onofrio Valvola, che si troava davanti la sua abitazione in via Dietro Certosa.
Il giorno successivo, a Villabate, venne pure assassinato, a colpi di arma da fuoco, Giuseppe Caruso.
Quell’episodio sconvolse l’intera cittĂ r in molti, increduli, assistettero al folle inseguimento folle delle auto mentre venivano esplosi i colpi di pistola.
Una delle vittime, Giovanni Di Peri, pregiudicato ed indiziato mafioso, era indicato quale patriarca del paese di Villabate.
Il potere che gli veniva riconosciuto in ogni settore dell’attivitĂ economica imprenditoriale e sociale; la contemporanea presenza di Antonino Pitarresi e Giorgio Pitarresi, impegnati con altri congiunti in varie attivitĂ commerciali ed imprenditoriali nel settore edilizio; la successiva uccisione di Giuseppe Caruso, che sotto l’egida del Di Peri, controllava la distribuzione dell’acqua irrigua per gli agrumeti della zona.
La responsabilitĂ degli omicidi consumati il 25 e 26 dicembre 1981 venne attribuita a Filippo Marchese, proprietario del villino a Casteldaccia.
La strage di natale ha provocato un’altra vittima: il dottore Paolo Giaccone, ucciso l’11 agosto 1982, per non avere voluto falsificare una perizia su uno degli assassini.
L'articolo Il 25 dicembre 1981 a Bagheria, la strage di Natale, con 3 persone uccise, fra cui un innocente proviene da La Voce di Bagheria.
La flavese Valeria Balistreri, avvocato, ha partecipato e vinto la puntata televisiva “La ruota della fortuna” su Canale 5 condotta da Gerry Scotti.
L’avvocato di Santa Flavia ha vinto alla fine 14.800 euro piĂą la spesa per un anno nei supermercati Lidl.
La flavese ha risposto alle domande con sicurezza, sbaragliando i concorrenti, e alla fine si è aggiudicata la puntata e la vincita.
Questa sera sarĂ di nuovo in gara.

L'articolo La flavese Valeria Balistreri vince la sua prima puntata de “La ruota della Fortuna” su Canale 5 proviene da La Voce di Bagheria.
La flavese Valeria Balistreri, avvocato, ha partecipato e vinto la puntata televisiva “La ruota della fortuna” su Canale 5 condotta da Gerry Scotti.
Valeria ha vinto alla fine 14.800 euro piĂą la spesa per un anno nei supermercati Lidl.
La flavese ha risposto alle domande con sicurezza, sbaragliando i concorrenti, e alla fine si è aggiudicata la puntata e la vincita.
Questa sera sarĂ di nuovo in gara.

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