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#Bagheria #News
Il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Palermo ha effettuato, a Palermo e Provincia numerosi accessi ispettivi presso aziende agricole, edili, nei ristoranti, nonché attività commerciali di vario tipo e stabilimenti balneari, riscontrando, nella maggior parte dei casi, irregolarità di natura amministrativa e/o penale.
Nel primi 15 giorni di settembre, su 21 attività ispettive avviate, infatti, sono state riscontrate violazioni riguardanti la sicurezza nei luoghi di lavoro (mancata predisposizione del documento valutazione rischi o del piano operativo di sicurezza nei cantieri, mancata nomina del responsabile del servizio di protezione e prevenzione, mancata formazione e informazione dei lavoratori, mancata individuazione degli addetti alle emergenze antincendio e primo soccorso, omessa sorveglianza sanitaria nei confronti dei lavoratori etc…) e l’utilizzo di impianti di videosorveglianza per il controllo dei lavoratori a distanza privi della prevista autorizzazione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro.
Nel complesso, si è provveduto a: identificare nr. 109 lavoratori di cui 13 risultati sprovvisti di contratto di assunzione, adottare 9 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale nei confronti di altrettante aziende per aver impiegato personale in nero nella misura pari o superiore al 10% di quello effettivamente presente sul luogo di lavoro o per gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Sono state comminate sanzioni amministrative per 82.704,30 euro e contestare ammende per 110.689,72 euro.
Dall’attività ispettiva posta in essere (e dai relativi risultati) emerge una maggiore sensibilità dei datori di lavoro a impiegare lavoratori che siano effettivamente assunti con un regolare contratto (la percentuale dei lavoratori “in neroâ€, infatti, è appena il 10% dei lavoratori complessivamente controllati, dato moderatamente positivo rispetto al trend del più recente passato ma, di contro, tale attenzione non viene ancora riservata alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
L'articolo Controlli a tappeto in alcune attività commerciali a Palermo e Provincia. Multe e sanzioni proviene da La Voce di Bagheria.
Presentata la nuova edizione de “Le Vie dei Tesoriâ€, che animerà anche Bagheria per tre fine settimana, dal 20 settembre al 5 ottobre 2025.
Il cuore del festival è un percorso tra le sue ville storiche, simboli di un’epoca di splendore. Sono intervenuti alla conferenza stampa il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli, l’assessore alla Cultura,  Daniele Vella, e il referente per Bagheria della Fondazione Le Vie dei Tesori, Agostino D’Amato. Il sindaco Tripoli ha sottolineato l’importanza di questa sesta edizione, resa possibile grazie alla preziosa collaborazione tra la Fondazione e l’Amministrazione comunale e soprattutto i molti soggetti privati che amano la Città e tengono a metterne in mostra il volto più bello. L’assessore Vella ha illustrato il ricco programma culturale, che include le visite a dimore storiche come: Villa Palagonia, Villa Cattolica, che ospita il Museo Guttuso con opere donate dall’artista alla sua città , Villa Butera, oggi di proprietà del Comune, Villa Sant’Isidoro de Cordova, una delle dimore più affascinanti di Bagheria, la Dimora storica Cirrincione-Mineo, un tuffo nel Regno delle Due Sicilie con arredi e affreschi originali ma anche il Castello San Marco, a Santa Flavia, una residenza che unisce elementi di architettura militare a quelli tipici di una villa di campagna. E ancora il Museo del Giocattolo, con una collezione di circa 1600 pezzi che raccontano la storia dei giochi per bambini dal II secolo A.C., e la coloratissima Oasi Blu, una casa-museo fiabesca creata da Nino Rizzo che espone i ricordi dei suoi viaggi in giro per il mondo.
Il festival offre anche un percorso alla scoperta della storia economica e popolare del territorio: La visita a un Magazzino storico dei limoni, dove si potrà assistere al processo di preparazione dei frutti per la spedizione, l’Antica Tonnara di Aspra, dove la famiglia Minghetti, giunta da Bologna, lavora il pesce da quattro generazioni, l’Antica Torre dell’acqua, alta 30 metri, che ha mantenuto i suoi meccanismi originali e ha ospitato uno dei primi opifici industriali. In questo luogo, il regista Giuseppe Tornatore ha girato alcune scene del suo film Baaria.Â
Il programma si arricchisce anche di esperienze uniche il laboratorio nella Bottega Ducato, dove si impara a dipingere un oggetto nello stile dei tradizionali “masciddari”., le escursioni in barca a vela e immersioni guidate con il “Battesimo del mare†per esplorare i fondali di Porticello, la visita all’Arco Azzurro, simbolo d’amore e bene ambientale, un monumento roccioso inserito dall’Ispra tra i siti geologici di interesse. Agostino D’Amato ha fornito dettagli pratici sulla partecipazione al festival e raccontato un po’ di numeri che ogni anno raggiungono Le vie dei tesori, Bagheria ha visto oltre 8 mila visitatori nell’ultima edizione.Â
Per accedere ai luoghi e alle esperienze, è possibile acquistare i coupon sul sito ufficiale  www.leviedeitesori.com o presso l’info point situato a Villa Cattolica. I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più persone. Si ricorda che la registrazione integrale della conferenza stampa è disponibile sul sito web del Comune di Bagheria.
L'articolo Bagheria. Presentata la nuova edizione de “le vie dei tesori” proviene da La Voce di Bagheria.
Restituite le ville sono al figlio di Bagheria Nicolò Eucaliptus,dda anni in galera.
La Corte di Appello di Palermo ha revocato il provvedimento di confisca.
La notizia è stata resa nota dal sito on line LiveSicilia.
Non c’è la cosiddetta “presunzione di appartenenza dei beni al mafiosoâ€.
La decisione è del collegio di secondo grado per le Misure di prevenzione, presieduto da Maria Elena Gamberini e composto dai giudici Giovanni Carlo Tomaselli e Sabina Raimondo.
Quando la vicenda sembrava ormai prossima alla chiusura la Corte di Cassazione accolse il ricorso dell’avvocato Luigi Miceli, legale di Francesco Eucaliptus, figlio di Nicolò ed erede delle due ville che fanno parte di un complesso in contrada Consona, a Bagheria.
All’inizio fu sequestrato e confiscato un solo immobile (dodici vani e un valore che una ventina di anni fa era stato stimato in mezzo milione di euro per uno), ma quando intervenne l’amministratore giudiziario per l’immissione in possesso si accorse dell’esistenza di un altro immobile analogo.
La confisca era scattata perché la Procura sosteneva che le due ville (per un periodo una ha ospitato un noto ristorante) fossero state comprate e ristrutturati con i soldi del boss ergastolano. La difesa ha offerto una versione diversa. Gli immobili, costruiti nel 1992, appartenevano ad Ignazia Sorce, suocera del capomafia Eucaliptus, ed erano stati prima donati (mantenendo l’usufrutto) e infine ereditati dalla moglie del boss.. Quando quest’ultima è deceduta sono passati al figlio Francesco Eucaliptus (in passato assolto in un processo per favoreggiamento) che adesso ne rientra in possesso. Cosa dicono i giudici I giudici fanno un excursus della vicenda:
“La moglie dell’Eucaliptus (ergastolano dal 1995) è divenuta proprietaria dell’immobile in questione da potere dei propri genitori; sono stati sempre i genitori a realizzare il manufatto prima ancora che la donna ne divenisse proprietaria.”
In conclusione il Tribunale sottolinea che “In definitiva, non può affermarsi che i beni patrimoniali in questione siano il frutto dell’investimento di capitali connessi alle attività illecite realizzate da Eucaliptus Nicolòâ€.
L'articolo Bagheria. Il Tribunale di Palermo restituisce due ville al figlio di Nicolò Eucaliptus che erano state confiscate proviene da La Voce di Bagheria.
Sono stati selezionati i 25 giovani finalisti che si esibiranno nelle serate del 26 e 27 settembre in Piazza Madrice, a partire dalle ore 21:00, nell’ambito delI “Premio Città di Bagheria”, l’evento musicale organizzato dal Comune di Bagheria e curato dal direttore artistico Pippo Balistreri.
Balistreri, che ha avuto il compito di valutare le esibizioni dei 59 partecipanti, ha espresso grande soddisfazione per il livello artistico emerso. “C’era un discreto livello, la scelta non è stata facile,” ha commentato Balistreri. “Tutti i ragazzi hanno dimostrato un grande talento e passione. I 25 finalisti che si esibiranno rappresentano al meglio l’entusiasmo e la preparazione di questa nuova generazione di artisti.”
I NOMI DEI 25 FINALISTI
I giovani talenti, tra cui anche una band, si esibiranno sul palco per contendersi la vittoria. Ecco l’elenco dei finalisti:Â Pietro Aiello, Greta Barone, Martina Belmonte, Fabrizio Bertuccio, Giuseppe Biondo, Riccardo Catania, Giuliana Pia Cirrincione, Giorgia De Luca, Desiree Rosalia Di Paola, Francesca Fontana, Giulia Fricano, Alessandro Giordano, Corinna Labruzzo, Sofia Maggiore, Gabriele Majorana, Sofia Martorana, Marina Mazzamuto, Francesco Pantaleo, Valeria Piedimonte, Federica Scherma, Samuele Schiera, Maria Storniolo, Irene Tomasello e Teresa Tomasello.
BAND: Stone Cloud (Melissa Gargano, Salvatore Manzo, Valerio Giardina e Domenico Vitale)
Le due serate conclusive, condotte dalla giornalista Nadia La Malfa, culmineranno con la proclamazione dei tre vincitori, che si aggiudicheranno il primo, il secondo e il terzo posto giudicati dalla commissione presieduta dal maestro Beppe Vessicchio e formata dalla cantante Giuliana Di Liberto e dal musicista Antonio Zarcone . Il pubblico avrà anche l’opportunità di assistere alle esibizioni del simpatico chef che ha partecipato alla nota trasmissione Sky Masterchef Italia 14, Gianni Marino, e del comico Manlio Dovì, ospiti d’onore dell’evento che è patrocinato oltre che dal Comune di Bagheria dall’Assemblea Regionale Sicilia e dalla Fondazione Federico II e sponsorizzato dall’azienda vitivinicola Duca Di Salaparuta e dalla Flott.Â
L'articolo Bagheria. Selezionati i 25 finalisti del premio canoro “Città di Bagheria” (tutti i nomi) proviene da La Voce di Bagheria.
Operazione antidroga fra Bagheria e Falsomiele a Palermo.
Nella mattinata odierna, a Palermo ed in altri comuni della Provincia, i Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo, coadiuvati dai colleghi dei “baschi rossi†dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, del 12° Reggimento “Siciliaâ€, con la copertura dal cielo di un velivolo del 9° Nucleo Elicotteri di Palermo hanno dato esecuzione all’arresto di 7 persone, 5 delle quali già in carcere, ritenute responsabili – a vario titolo – di aver fatto parte di un’ associazione dedita al traffico di stupefacenti, operante nel quartiere “Falsomiele†di Palermo.
Contestualmente, con il supporto di unità cinofile antidroga di Palermo Villagrazia, sono state eseguite 19 perquisizioni per la ricerca di stupefacente.
Due di queste si sono concluse con esito positivo e hanno portato all’arresto in flagranza di due soggetti, trovati in possesso, rispettivamente, di 400 grammi di cocaina e 1,3 kilogrammi di hashish.
Ad altre 74 persone sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari. Glu arrestati sono: Custodia cautelare in carcere per Giuseppe Caruso, 37 anni, Sergio Sangiorgio, 40 anni, Davide Sangiorgio, 38 anni, Antonino La Mattina, di 35, Emanuele Lo Nardo, di 32, Giuseppe Lo Muto, 32 anni, e Roberto Gritto, 31 anni.
Il provvedimento, scaturisce da una complessa attività investigativa convenzionalmente denominata “Ultima Albaâ€, condotta dalla Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bagheria dal Novembre 2019 al Gennaio 2022, che ha avuto inizio con il rinvenimento e sequestro di piantagioni di marjuana nei comuni di Trabia e Misilmeri e l’arresto di sei soggetti palermitani legati da vincoli familiari. La manovra investigativa portata a compimento dai militari, ha permesso di appurare che alcuni di questi fossero i membri di una struttura criminale a gestione familiare, operante nel quartiere Falsomiele, in grado di controllare una vera e propria piazza di spaccio, movimentando considerevoli quantitativi di cocaina ed eroina e conseguentemente varie migliaia di euro in contanti.
Il soggetto posto al vertice dell’associazione è stato capace di impartire direttive anche durante il periodo di detenzione in carcere.
Le investigazioni, sviluppate attraverso attività d’intercettazione e di videosorveglianza, oltre che dalla più convenzionale osservazione a distanza degli obiettivi, hanno permesso di documentare centinaia di cessioni al dettaglio di stupefacenti, ricostruire la composizione del sodalizio, la gerarchia interna e registrare vari approvvigionamenti di sostanze vietate.
In particolare le indagini, che nel loro sviluppo hanno già portato all’arresto in flagranza di reato sei ed al deferimento in stato di libertà di altre quattro, hanno consentito di complessivamente: 590 gr. di cocaina; 33 gr. di eroina; 147 gr. di metadone; 3,2 Kg. di marjuana.
L'articolo Ha coinvolto anche Bagheria l’operazione antidroga messa a segno questa mattina proviene da La Voce di Bagheria.
Il mistero dell’opera affidata a pochi intellettuali e l’omaggio ironico al professore Franco Lo Piparo.
Andrea Camilleri ha lasciato un romanzo inedito che, per sua volontà , è custodito solo da un numero ristretto di intellettuali, tra cui il professore Franco Lo Piparo. Un mistero che ancora oggi incuriosisce e che alimenta ipotesi e racconti.
Non è dato sapere se la televisione ci regalerà nuovi episodi del Commissario Montalbano, ma un fatto resta: Camilleri volle dedicare a Lo Piparo una parodia irresistibile, contenuta nel racconto Regali di Natale. Un passo in cui l’autore mette in scena il meccanismo del “sentito dire†che rimbalza di nome in nome, senza che nessuno abbia realmente visto il protagonista del racconto.
“… gliene aviva parlato Pippo Cosentino. Il quali disse che era stato Franco Lopiparo a fargliene parola. E Lopiparo fici il nomi di Marco Roppolo. Il quale Roppolo tirò in ballo a Masino Sirchia. E Masino Sirchia … ‘Nzumma, a mezzojorno e mezza fu chiaro a don Filippo che nisciuno di pirsona aviva mai viduto ‘n facci a Ferlito. Ognuno ne aviva ‘ntiso parlari da un amico. E non sulo: a Fiacca non arrisultava l’esistenzia di un tali Antonio Ferlito. Se ‘u zù Ninì l’interrogava, gli avrebbi arrifirito la catina di Sant’Antonio, non potiva fari altro. E po’ gli si sarebbi agginocchiato davanti addimannannogli pirdono per l’errori fatto.â€
Un’ironia che affonda le radici nella realtà . A Bagheria, infatti, la tradizione del passaparola deformato è ben nota. Si racconta che un uomo della Punta Guglia, l’estremità sud del paese, riferì di un fatto scabroso ad un amico, accennando che “era caduto un uovoâ€. Il racconto, passando di bocca in bocca, arrivò al Palazzo, l’estremità nord del paese, con un dettaglio sorprendente: l’uovo nel frattempo era diventato l’uomo. Stravolgendo così il senso del racconto.
Che Camilleri si sia ispirato a questo costume tutto baharioto o che la sua fantasia abbia semplicemente superato la realtà , poco importa. Resta il ritratto ironico e verissimo di una Sicilia dove la voce corre più veloce dei fatti, trasformandosi lungo la strada in un’altra storia.
L'articolo “Camilleri, il romanzo inedito e la catena di Sant’Antonio di Bagheria” proviene da La Voce di Bagheria.
Ricorre oggi il triste anniversario della morte di padre Pino Puglisi.
Giuseppe Puglisi, detto Pino, è stato un presbitero, educatore e insegnante italiano, ucciso da Cosa nostra nel giorno del suo 56º compleanno a causa del suo impegno evangelico.
Il 15 settembre 1993, intorno alle 20:40 venne ucciso davanti al portone di casa, a Brancaccio, in piazzale Anita Garibaldi, traversa di viale dei Picciotti nella zona est di Palermo.
Sulla base delle ricostruzioni, l’assassinio venne condotto con uno stile tipico delle esecuzioni mafiose: don Pino era arrivato a bordo della sua Fiat Uno di colore bianco e, sceso dall’automobile, si era avvicinato all’ingresso della sua abitazione, quando qualcuno lo chiamò e lui si voltò, mentre qualcun altro gli scivolò alle spalle e gli sparò un colpo di pistola alla nuca, uccidendolo all’istante.
I funerali si svolsero il 17 settembre. Il 19 giugno 1997 venne arrestato a Palermo il mafioso Salvatore Grigoli, accusato di aver ucciso don Pino Puglisi. Grigoli era insieme a un altro killer, Gaspare Spatuzza; dopo l’arresto, sia Grigoli sia Spatuzza sembrarono intraprendere un cammino di pentimento, conversione e collaborazione con la giustizia.
Lo stesso Grigoli confessò 46 omicidi, compreso quello di padre Puglisi, riguardo al quale disse di essere stato lui ad esplodere il colpo fatale mentre Spatuzza rubava il borsello a Puglisi e gli gridava “Padre, questa è una rapina!”, minaccia di fronte alla quale il prete sorrise e rispose con un criptico “Me lo aspettavo”, e spiegò anche come, in origine, il rigido codice d’onore mafioso imponesse di non fare del male ai sacerdoti, in quanto storicamente la Chiesa cattolica non si era mai schierata contro Cosa nostra. “Don Puglisi -disse Papa Francesco il 26 maggio 2013- è stato un sacerdote esemplare, dedito specialmente alla pastorale giovanile.
Educando i ragazzi secondo il Vangelo vissuto li sottraeva alla malavita e così questa ha cercato di sconfiggerlo uccidendolo. In realtà però è lui che ha vinto con Cristo risorto.”
L'articolo Trentadue anni fa la mafia uccise a Palermo, padre Pino Puglisi, mentre stava rientrando a casa proviene da La Voce di Bagheria.
Cambio al vertice alla Capitaneria di Porto di Porticello.
Il tenente di vascello Alessandro Barra cede l’incarico di Comandante del porto per assumere un nuovo ruolo presso la Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto. Al suo posto, subentra il Tenente di Vascello Matteo di Peppe originario di Chieti e proveniente dalla Capitaneria di Porto di Pesaro.
Alla presenza del direttore marittimo della Sicilia occidentale e capo del compartimento marittimo di Palermo, capitano di vascello Michele Maltese, ha avuto luogo la cerimonia di passaggio di consegne del comando dell’Ufficio circondariale marittimo di Porticello.
La cerimonia, aperta alla cittadinanza e molto partecipata, ha visto la presenza delle principali autorità religiose, militari e civili del territorio.
Nel suo intervento di commiato, il Comandante Barra ha rivolto un sentito ringraziamento al personale dell’Ufficio circondariale marittimo di Porticello per l’impegno e la dedizione al servizio durante il suo periodo di comando.
Il nuovo Comandante Di Peppe si è impegnato a “corroborare la piena sinergia con tutti gli attori istituzionali e con le forze di polizia del territorio affinché sia sempre garantita un’azione amministrativa improntata al massimo rispetto del più profondo senso di legalità â€.
L'articolo Porticello. Il tenente di vascello Matteo di Peppe Maltese è il nuovo comandante della capitaneria di porto proviene da La Voce di Bagheria.
Gli agenti del commissariato di Bagheria, hanno arrestato un uomo di 72 anni, ritenuto responsabile del reato di incendio e combustione illecita di rifiuti.
Negli scorsi giorni, il passaggio di una volante del commissariato di Bagheria lungo la strada statale 113 si è rivelato fondamentale alla luce degli esiti di un intervento che, a distanza di pochi minuti, avrebbe permesso di arrestare il propagarsi di un incendio ormai divampato e già visibile a metri di distanza.
Le alte colonne di fumo provenivano infatti da un appezzamento di terreno ed in particolare dal retro di un capannone industriale ove ha sede una fabbrica tutt’ora attiva.
Il tempestivo intervento dei poliziotti è servito, non soltanto ad individuare la fonte dell’incendio ma anche il presunto responsabile, un 72enne bagherese che aveva  appiccato il fuoco e che continuava ad alimentare le fiamme bruciando rifiuti speciali accatastati sul retro della struttura.
E’ immediatamente scattata la comunicazione ai Vigili del Fuoco che sono riusciti ad arrestare le fiamme poco prima che esse si insinuassero nel capannone industriale.
L’uomo è stato tratto in arresto ed il provvedimento è stato convalidato dall’Autorità giudiziaria.
L'articolo Bagheria. La polizia ha arrestato un 72enne mentre stava bruciando rifiuti speciali proviene da La Voce di Bagheria.
Ultimo appuntamento per il 2025 con il Festival del Mare e del Gusto, l’evento diffuso che celebra le eccellenze enogastronomiche e offre esperienze immersive tra arte, natura e musica nei 10 comuni della provincia di Palermo.
Questo ultimo evento si terrà  venerdì 12 settembre a Campofelice di Roccella in Piazzetta Anna Frank.Â
Si comincia alle 19.30 con una degustazione a base di pescato locale (ingresso gratuito ma su prenotazione online fino ad esaurimento posti). Una selezione curata di sapori mediterranei che parla di mare, di storia e di cultura, pensata per essere scoperta con tutti i sensi.
Le ricette (scopri qui il menu delle degustazioni) celebrano il mare e le radici più autentiche della tradizione gastronomica siciliana. Tutti i piatti sono a base di pesce locale e raccontano, attraverso antiche ricette, l’identità culinaria dei comuni aderenti al GALP Golfo di Termini Imerese.
Dal profumo agrumato delle sarde a beccafico alla ricchezza della pasta con le sarde e finocchietto selvatico, passando per il cous cous con frutti di mare, le polpette di acciughe al sugo, la caponata con polpo fritto, e i tocchetti di pesce spada al miele e menta: ogni assaggio è un viaggio nel gusto, tra memoria e innovazione.
A seguire alle 21.00 il concerto gratuito di Pamela Barone che porta il progetto “Jazz Whispers of Bossa”, nato dal desiderio di creare un ponte sonoro tra le tradizioni
italiane e le suggestioni internazionali, in un viaggio musicale che parte dal cuore dell’Italia, attraversa le atmosfere della bossa nova brasiliana, e arriva fino ai grandi classici della musica americana.
Pamela Barone (voce) è accompagnata sul palco da Antonio Zarcone al pianoforte, Giuseppe Sinforini alla batteria e Riccardo Lo Bue al basso.
Attraverso arrangiamenti raffinati e coinvolgenti, la band propone un repertorio che fonde eleganza, emozione e memoria, reinterpretando in chiave moderna e originale le canzoni che hanno segnato la storia della musica d’autore italiana e mondiale.
l progetto Festival del Mare e del Gusto si inserisce nel più ampio percorso di marketing territoriale ideato dal FLAG “GALP Golfo di Termini Imereseâ€, promotore del brand “La Costa d’Oroâ€, che mira alla creazione di un’identità condivisa tra i comuni costieri, capace di innescare dinamiche di sviluppo economico attraverso la valorizzazione delle eccellenze locali. Collaborazioni di prestigio In collaborazione con la scuola Euroform, durante gli eventi si terranno esclusivi show cooking che esalteranno le ricette tipiche della tradizione marinara. Partner d’eccellenza anche le Cantine Duca di Salaparuta, che accompagneranno le serate con raffinate degustazioni dei loro vini.
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L'articolo Il Festival del Mare e del Gusto a Campofelice di Roccella: degustazioni a base di pesce e concerto di Pamela Barone proviene da La Voce di Bagheria.