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#News #Ragusa
AttualitĂ
Riapre palazzo Spadaro a Scicli. Ecco quandoSono terminati i lavori di installazione dell’impianto di climatizzazione a palazzo Spadaro a Scicli.
L’immobile settecentesco sede dell’assessorato alla cultura del Comune di Scicli, che ospita una pinacoteca del “Gruppo di Scicli”, è stato dotato di un moderno impianto di climatizzazione nel salone Falcone e Borsellino e nella cosiddetta stanza rossa che precede il salone. La riapertura del palazzo è stata fissata per il 30 dicembre 2025 quando, alle ore 19:30, si terrĂ un concerto del tenore Marcello Giordano Pellegrino, promosso dal Libero Consorzio comunale di Ragusa col patrocinio del Comune di Scicli, intitolato “Christmas in Love”. L’amministrazione comunale è alla ricerca di fondi per un ulteriore intervento di restauro strutturale dell’immobile che affaccia su via Mormina Penna.
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AttualitĂ
Modica chiama i giovani: al via il percorso per la nuova ConsultaModica riapre il cantiere della partecipazione giovanile e lo fa puntando su un percorso condiviso, aperto e strutturato. L’Amministrazione comunale ha infatti avviato ufficialmente il processo di definizione della nuova Consulta Giovanile Comunale, uno strumento pensato per dare voce alle giovani generazioni e favorire il loro coinvolgimento attivo nella vita pubblica della città .
L’obiettivo è costruire uno spazio stabile di confronto e proposta, capace di intercettare bisogni, idee e competenze dei giovani che vivono e operano sul territorio. Per questo il Comune rivolge un invito ampio a organizzazioni, enti, associazioni, fondazioni, comitati, gruppi informali e a tutte le realtà sociali, culturali, educative, sportive e professionali che lavorano a contatto con il mondo giovanile e che dispongono di una rappresentanza tra i 16 e i 30 anni.
«La Consulta Giovanile nasce per valorizzare il protagonismo dei giovani, promuovere la partecipazione attiva e sostenere percorsi di crescita culturale, sociale e professionale», spiega l’assessore alle Politiche Giovanili, Samuele Cannizzaro, sottolineando il ruolo strategico dello strumento all’interno delle politiche comunali.
Un primo momento pubblico di ricognizione e confronto è stato fissato per il 27 dicembre 2025, alle ore 10.30, presso la Biblioteca Comunale “Salvatore Quasimodo”. L’incontro servirà a mappare le realtà attive sul territorio e ad avviare un dialogo diretto tra istituzioni e giovani. «Vogliamo creare un’occasione di ascolto e condivisione, utile a gettare le basi del nuovo programma di lavoro della Consulta», evidenzia il sindaco Maria Monisteri.
Nel corso dell’appuntamento sarà inoltre presentato il progetto “Prospettiva Giovane – Giovani in Europa”, finanziato dalla Regione Siciliana attraverso l’Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, nell’ambito della legge regionale 9 gennaio 2025, n. 1. Un’iniziativa che rafforza il legame tra politiche locali e opportunità europee dedicate alle nuove generazioni.
La partecipazione all’incontro non è l’unica modalità per aderire alla Consulta. Le realtà interessate possono infatti manifestare la propria volontà anche successivamente, inviando l’apposito modulo via email all’indirizzo politichegiovanili@comune.modica.rg.it oppure tramite PEC a protocollo.comune.modica@pec.it. La richiesta dovrà essere firmata dal legale rappresentante e corredata dalla documentazione richiesta; per i gruppi giovanili legati a movimenti politici o sindacali sarà sufficiente la firma del referente territoriale.
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AttualitĂ
Non piĂą il “sì” finale nel canto dell’Inno di Mameli in occasione di eventi e cerimonie di rilevanza istituzionaledi Pinella Drago – A disporlo lo Stato maggiore della Difesa a partire dallo scorso 2 dicembre. GiĂ , nei giorni scorsi in occasione della cerimonia degli auguri della premier Giorgia Meloni ai dipendenti della Presidenza del Consiglio, l’applicazione delle nuove modalitĂ nell’esecuzione dell’Inno di Mameli. Per l’evento è stata l’Associazione nazionale alpini di Roma a cantare l’Inno degli italiani; sul finale, gli alpini hanno intonato il ‘Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò’ poi nulla piĂą. Quel ‘sì’ che tutti si attendevano lo hanno gridato i dipendenti e la stessa presidente del Consiglio non però i componenti dell’associazione i quali hanno rispettato le nuove indicazioni.
Quel ‘sì’ finale che chiude l’Inno nazionale non potrĂ piĂą essere eseguito “in occasione di eventi e cerimonie militari di rilevanza istituzionale”. Ad anticiparlo il Fatto Quotidiano ed a riprenderlo le agenzie di stampa fra cui l’Ansa: “ogni qual volta venga eseguito ‘Il Canto degli italiani’ nella versione cantata non dovrĂ essere pronunciato il sì finale”. Nel testo si chiede di “dare la massima diffusione” della disposizione e si fa riferimento al decreto del presidente della Repubblica emanato lo scorso 14 marzo, il cui schema è stato approvato nello stesso Consiglio dei ministri su proposta della premier Giorgia Meloni.
Nell’articolo 2 del decreto, che fissa “le modalitĂ di esecuzione”, si prevede che l’Inno sia “eseguito ripetendo due volte di seguito le prime due quartine e due volte di seguito il ritornello del testo di Goffredo Mameli, come previsto dallo spartito originale di Michele Novaro”. Parole chiare, che però danno vita a una disputa filologica – è quanto scrive l’Ansa – il testo scritto da Mameli il 10 settembre 1847 fu musicato da Novaro il 24 novembre dello stesso anno.
Nel testo autografato di Mameli, pubblicato nel sito del governo, il ‘sì’ finale non c’è. Compare però nello spartito musicale di Novaro, anche questo autografato. La disposizione dello Stato maggiore sembra così dare una risposta a questa divergenza. E un’indicazione della linea del Colle si trova anche nello stesso sito del Quirinale, in cui si sceglie la versione dell’Inno cantata nel 1961 dal tenore Mario Del Monaco. Dove al ‘Siam pronti alla morte, l’Italia chiamò’ non segue nessun ‘sì’, ma solo musica. Ed ora tutti a chiedersi: il ‘sì’ finale lo si potrĂ gridare negli stadi, nelle competizioni sportive o in altri momenti in cui l’Inno di Mameli viene cantato con la foga propria dell’essere italiani.
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Necrologi
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AttualitĂ
Furibonda lite tra parenti al supermercato finisce a schiaffoni
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Necrologi
Necrologi: Salvatore BelluardoNecrologi: Salvatore Belluardo
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Cultura
Arte e Note al Santuario. A Scicli musica ed arte si sposano.di Pinella Drago – E’ per domani (27 dicembre) il primo dei due appuntamenti natalizi programmati per le visite al Museo del Campanile della chiesa di Santa Maria la Nova, visite accompagnate dalla possibilitĂ di ascoltare l’organo a canne. Alle 19 visite al Campanile e concerto d’organo per un’esperienza unica tra arte, musica, suggestioni sonore che guideranno il pubblico alla scoperta del suono dell’organo a canne, in un affascinante dialogo tra voce e strumento. A suonare l’antico organo a canne è il Maestro Marcello Giordano Pellegrino. Il secondo degli appuntamenti si terrĂ il prossimo 2 gennaio sempre con inizio alle 19.La visita guidata del museo del campanile ed al suo organo a canne è curata dall’Associazione Triskele. Nel corso della serata si esibirĂ anche il tenore Giuseppe Garibaldi Ricciardi.
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Necrologi
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Necrologi
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calcio
Il difensore Franco Trovato torna allo Scicli calcio. Ultimo regalo di Natale della dirigenza cremisi
La proprietĂ ha deciso di farsi un ultimo regalo di Natale. Lo annuncia la stessa dirigenza con un posti che ha il sapore di gioia, di affetto e di convinzione che il nuovo acquisto in casa dello Scicli è un vero colpaccio. “La sua storia parte dal “Per Scicli”, dapprima il settore giovanile e poi la prima squadra, passando poi dal primo UPD Scicli e da una stagione con l’attuale USD Scicli Calcio – spiega il vice presidente Angelo Massari – un percorso fatto qui nella nostra cittĂ tra casa, amici e colori che conosce come pochi.
Franco Trovato è il classico difensore mastino, arcigno, di esperienza. Uno che non molla, che parla in campo e che sa trascinare il gruppo. Per questo il suo ritorno fa davvero piacere: allo spogliatoio, alla piazza, a chi lo ha visto crescere. Al momento sta completando il suo percorso di recupero da un infortunio e tra poco sarĂ di nuovo con il gruppo, pronto a dare il suo contributo come ha sempre fatto. Un ritorno naturale, quasi scritto: perchĂ© quando hai il cremisi nelle vene… prima o poi torni sempre a casa”. La campagna invernale degli acquisti si è chiusa e lo Scicli ha chiamato a sĂ© alcuni elementi che faranno la differenza nell’inizio della fase di ritorno.

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