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#News #Ragusa
Apertura
“Divertitevi, se poteteâ€: a Marina di Ragusa in vigore l’ordinanza che chiede moderazione alla movida ma non sarà un coprifuoco. Ecco cosa prevede
Aveva fatto discutere – e preoccupare, soprattutto tra i più giovani – il post social del sindaco Peppe Cassì in cui si annunciava l’estensione dell’ordinanza antibivacco a Marina di Ragusa. Un linguaggio deciso, con parole come “non c’è verso di discutere con chi non vuol capire†e un chiaro riferimento a un “patto†disatteso tra amministrazione e ragazzi, aveva fatto temere l’arrivo di un’estate blindata, con divieti e multe a tappeto.
Ma ora arriva una precisazione importante proprio da parte del primo cittadino, che spegne sul nascere le letture più allarmistiche: “Qualcuno, forse non comprendendone il senso o forse volutamente, sta facendo passare un messaggio distorto sull’ordinanza antibivacco per Marina – chiarisce Cassì –. Facciamo allora un po’ di chiarezza, perché è nell’interesse di tutti avere una Marina viva e decorosa, non il coprifuocoâ€.
L’ordinanza, in vigore dal 2 luglio al 30 settembre 2025, punta infatti a contrastare fenomeni di degrado urbano e disturbo alla quiete pubblica, ma non vieta le attività ludiche in sé. “Si può uscire in comitiva, non fare la pipì sui portoni delle case – spiega il sindaco –. Si può bere nei locali, non per strada e lasciare le bottiglie in giro. Si può scherzare, non arrampicarsi o scavalcare i cancelli delle abitazioni. Nessuno vuole reprimere nessunoâ€.
Il provvedimento – che arriva dopo un tentativo di dialogo con gruppi di ragazzi che si erano impegnati a spostarsi in zone più periferiche e a mantenere il decoro, impegno però non rispettato secondo il Comune – vieta specificamente i bivacchi e gli schiamazzi nelle aree sensibili della frazione balneare, oltre al consumo all’aperto di bevande in contenitori di vetro o lattine e all’uso di diffusori musicali. Sono previste sanzioni fino a 500 euro per chi trasgredisce.
Una “zona franca� No, ma nemmeno uno stato di polizia
Il sindaco ci tiene a chiarire che l’obiettivo non è punire chi vuole godersi l’estate con gli amici, ma intervenire in presenza di comportamenti incivili e molesti. “L’ordinanza non vieta a prescindere – ribadisce – ma è uno strumento che consente alle forze dell’ordine di applicare una sanzione pecuniaria quando vengono attuati comportamenti che oltrepassano il confine della legalità â€.
In sostanza: Marina di Ragusa resta un luogo dove è possibile divertirsi, stare insieme, ballare nei locali, fare due chiacchiere in riva al mare. Ma con rispetto. La libertà non è libertà di infastidire gli altri o danneggiare gli spazi pubblici.
L’appello del sindaco e dell’assessore alla Polizia Locale, Giovanni Gurrieri, è rivolto anche alle famiglie: “Non si può credere che certi comportamenti maleducati siano sempre colpa dei figli e dei nipoti degli altriâ€. Un invito a educare, non a reprimere.
Estate, giovani, regole: l’equilibrio possibile
Quello che emerge, dietro il tono severo iniziale, è il tentativo dell’Amministrazione comunale di trovare un equilibrio tra la voglia legittima dei giovani di vivere l’estate e il diritto dei residenti e turisti a un contesto ordinato e sicuro.
Le regole ci sono, i controlli anche, ma non c’è volontà di spegnere l’estate. “Divertitevi – è il messaggio di Cassì – ma nel modo adeguato, con adeguata moderazioneâ€.
In vigore dal 2 luglio al 30 settembre 2025, l’ordinanza n. 635 vieta nelle zone più sensibili di Marina:
Chi trasgredisce può incorrere in sanzioni fino a 500 euro e sarà tenuto a cessare i comportamenti e a ripulire l’area.
Il provvedimento è stato concordato con Prefettura e Forze dell’Ordine e, secondo l’assessore alla Polizia Locale Giovanni Gurrieri, “è il frutto dell’esperienza dello scorso anno, un passo necessario dopo il fallimento del dialogo. Ma non può essere il Comune a sostituirsi alle famiglie: serve un’educazione condivisaâ€.
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Cultura
“Raccontami di Te…â€: torna al Castello di Donnafugata la magia delle emozioni in arte
Torna con una veste ancora più coinvolgente “Raccontami di Te…â€, l’evento che da quattro anni anima il suggestivo Castello di Donnafugata, trasformandolo in un palcoscenico dell’anima. L’appuntamento è per la sera del 23 agosto 2025, quando il pubblico sarà invitato a vivere un’esperienza immersiva fatta di parole, colori, musica, teatro e memoria condivisa.
Organizzata dall’associazione culturale Malia, l’iniziativa si svolgerà quest’anno in uno spazio più ampio all’interno del parco monumentale, pensato per accogliere un numero crescente di spettatori e offrire nuove prospettive artistiche.
“Raccontami di Te…†nasce dall’idea di Debhorah Di Rosa e Salvo Garipoli, con l’intento di dare voce a emozioni autentiche e a ricordi che meritano di essere custoditi e condivisi.
«Ciascuno di noi – spiegano gli ideatori – porta nel cuore il ricordo di una persona speciale: un bene prezioso che vorremmo non perdere mai. Il progetto nasce proprio dalla volontà di dare sostanza a queste emozioni, sentirle e renderle immortali, attraverso il potere magico delle parole e dei colori».
La manifestazione vedrà la partecipazione di scrittori, pittori e musicisti, ma anche di attrici e stilisti, per un’alchimia di linguaggi che si incontrano e si fondono sotto le stelle. Tra gli ospiti più attesi, Salvatore Battaglia, Presidente dell’Accademia delle Prefi, che porterà il suo contributo fatto di sensibilità e competenza.
A dare voce ai racconti sarà Giulia Guastella, attrice e autrice teatrale nota per i suoi lavori intensi e premiati come Idonea ma non ammessa, Artemisia, la pittora (vincitore del premio Giulietta Masina), e Il modo giusto (per sbagliare), portato in scena allo Zelig di Milano. La sua interpretazione darà corpo e anima ai testi raccolti e selezionati per questa nuova edizione.
Tra i racconti protagonisti dell’edizione 2025, spicca “Un ricordo… una serata di maggio in compagnia di mio nonno Turidduâ€: una storia semplice e intensa, ambientata in una Sicilia d’altri tempi, quando bastava uno sguardo per capirsi. Il racconto è stato affidato a Ilenia Madaro, artista visiva che ne ha realizzato un quadro ispirato alle immagini evocate dalle parole. Un passaggio di testimone tra scrittura e pittura, tra parola e visione.
Ma quest’anno ci sarà anche una nuova forma d’arte a impreziosire la serata: la moda. Sul palco del Castello sfileranno le creazioni originali di Mariella D’Angelo, stilista che unisce la tradizione siciliana alla modernità in una collezione evocativa, capace di “vestire†i ricordi e di trasformarli in meraviglia.
“Raccontami di Te…†è un viaggio condiviso nella memoria, dove ogni storia diventa arte, ogni ricordo trova voce, ogni emozione si fa eterna. Come accaduto nelle edizioni precedenti, anche quest’anno il tramonto al Castello sarà solo l’inizio di una notte capace di toccare il cuore di tutti.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
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Car sharing elettrico in arrivo a Modica: un nuovo modo di vivere e visitare la città tra e-bike, trasporto pubblico e mobilità green
Modica investe sulla mobilità sostenibile: arriva il car sharing elettrico. Un progetto da un milione di euro a fondo perduto, frutto del lavoro sinergico tra amministrazione, assessorati e GAL Terra Barocca, che segna una svolta concreta nel modo di vivere e muoversi in città .
“Modica si prepara a un cambiamento profondo e necessarioâ€, ha annunciato con orgoglio il sindaco Maria Monisteri, presentando ufficialmente il progetto di car sharing elettrico. Dopo l’introduzione delle biciclette a pedalata assistita, la città compie un nuovo passo verso un sistema di trasporti più intelligente, ecologico e inclusivo. “Il nostro obiettivo – ha detto – è una mobilità urbana che unisca innovazione e rispetto per l’ambiente. Questo progetto rappresenta un tassello fondamentale di un disegno coerente, che ha già dato risultati positivi con la riorganizzazione del trasporto pubblico localeâ€.
Il progetto, finanziato con un contributo a fondo perduto di un milione di euro, prevede l’introduzione a breve di auto elettriche condivise, disponibili per cittadini e turisti tramite un sistema di noleggio smart. È già stato pubblicato il bando per affidare la gestione del servizio. “Abbiamo lavorato con attenzione – ha spiegato l’assessore alla Mobilità , Antonio Drago – per garantire che ogni aspetto tecnico e logistico fosse pronto. In pochi mesi siamo riusciti a rimettere in moto un intero settoreâ€.
Anche l’assessore al Turismo e referente per il GAL, Tino Antoci, ha sottolineato la valenza culturale dell’iniziativa: “Non è solo una scelta infrastrutturale, ma una nuova visione della città . Il car sharing risponde alle esigenze di chi vive Modica ogni giorno, ma diventa anche un servizio evoluto per i visitatori, sempre più attenti all’ambiente e alla qualità dell’esperienzaâ€.
Tutti e tre gli amministratori hanno ribadito l’importanza della collaborazione tra assessorati, uffici tecnici e partner istituzionali come il GAL Terra Barocca, che ha sostenuto la progettazione dell’intervento. Un modello di lavoro che – spiegano – ha permesso a Modica di ottenere ben tre finanziamenti in pochi mesi per potenziare mobilità , turismo e servizi pubblici.
“Modica – ha concluso il sindaco Monisteri – sta diventando una città modello, dove sviluppo e sostenibilità vanno nella stessa direzione. Questo è il segno tangibile di una visione chiara, condivisa e realizzabileâ€.
L’attivazione del servizio di car sharing è attesa nelle prossime settimane. Sarà possibile noleggiare le auto elettriche tramite app o totem dedicati, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale e migliorare la vivibilità urbana.
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Da Comiso a Sondrio, il viaggio in bici di Leonardo Cavazzi e Dino Naglieri: omaggio all’Italia e alla sua storia
Da Comiso a Sondrio. Inizia il 6 luglio l’avventura in bici di Leonardo Cavazzi. 62 anni, originario di Sondrio, partirà da Comiso domenica 6 luglio alle 9, in compagnia di Dino Naglieri, 64 anni, lombardo di Appiano gentile.
Saranno loro i protagonisti di un viaggio in bici da Comiso a Sondrio, dalle colline degli Iblei che si affacciano sul Mediterraneo fino alle pendici delle Alpi.
Un viaggio che vuole raccontare una storia, dai monti Iblei ai ghiacciai delle Alpi. Un’Italia percorsa a pedali, tra fede e futuro. A parlare dell’iniziativa, il sindaco Maria Rita Schembari.
È l’iniziativa di Leonardo Cavazzi, 62 anni, nato a Sondrio, che ha vissuto per molti anni a Cengio, in Liguria, e Dino Naglieri, 64 anni, originario di Appiano Gentile. Entrambi vivono a Comiso da alcuni anni e coltivano la comune passione per la bici.
Domenica mattina partiranno da Comiso per un percorso che li porterà a Sondrio seguendo un percorso lungo la dorsale tirrenica. Un’iniziativa dedicata Dedicato alle Olimpiadi del prossimo anno a Milano – Cortina 2026( i due ciclisti partiranno da Comiso sei mesi prima dell’apertura delle Olimpiadi), ma anche agli 80 anni della seconda guerra mondiale, all’unità d’Italia (si visiteranno alcuni luoghi simbolo), all’anno del Giubileo.
Da Comiso Leo e Dino approveranno a Noto, poi Avola e la seconda tappa è Siracusa. Attraveso Catania e Taormina arriveranno a Messina dove li attende il traghetto verso Villa San Giovanni. Il viaggio prosegue lungo la dorsale tirrenica, passando per Tropea, Maratea, in Basilicata, poi la costa amalfitana, Pompei, Napoli, Caserta, Teano (luoghi simbolo dell’unità d’Italia), Cassino (luogo simbolo della seconda mondiale), poi ancora verso il mare a Gaeta, Sabaudia, Anzio (luogo dello sbarco degli alleati durante la seconda guerra mondiale). Dino e Leo passeranno dalle Fosse Ardeatine e toccheranno anche via Rasella, altro luogo simbolo per l’attentato che poi portò alla strage delle Fosse Ardeatine e al monumento dei carabinieri che si trova nei pressi, Città del Vaticano, poi Viterbo, Siena, Firenze (con tappa al Museo della Bici di Gino Bartali), Vinci (paese natale del grande Leonardo), Pisa, Viareggio, Forte dei Marmi, La Spezia, Genova, Rapallo, Quarto (la città da cui partì la spedizione dei Mille), Rapallo, Novi Ligure (città dove si trova il Museo della Bici di Fausto Coppi), Cosseria, Millesimo e Cengio, la cittadina ligure dove Leonardo Cavazzi, originario di Sondrio, ha vissuto per 42 anni, lavorando come dipendente comunale. Il viaggio proseguirà per Alba (città patrimonio Unesco), Le Langhe, Santena (dove si trova il Palazzo di famiglia e la cappella funebre di Camillo Benso conte di Cavour), Torino, Venaria Reale (altro luogo simbolo del Regno d’Italia), Chivasso, Portacomaro (paese dove vivono le cugine italiane di Papa Francesco), poi Vigevano, Milano, Monza, Bergamo (la città dei Mille, da cui provenivano gran parte dei volontari reclutati da Garibaldi per la storica spedizione), Sotto il Monte (paese natale di papa Giovanni XXIII), lecco, Sondrio, Bormio e Livigno, con tappa finale ancora a Sondrio, dove il lungo viaggio di Leo e Dino si concluderà .
Il viaggio sarà carico di significato, un lugo percorso attraverso tappe importanti della storia nazionale, di grande valore culturale e simbolico.
Leonardo Cavazzi non è nuovo a queste imprese: numerosi i viaggi che ha intrapreso con la bici o con il trattore in varie parti del mondo. Ha viaggiato attraverso la Penisola Iberica, la Nuova Zelanda, l’Australia, gli Stati Uniti (zona california, Gran Canyon, Los Angeles, New Mexico), Capo Nord, India (1999), paesi dell’Est fino a Tallin (2004), Canada (2006, da Toronto a Vancouver), Cuba (2009, nei 50 anni della Rivoluzione), Giro d’Italia (2010, un anno prima dei 150 anni dell’unità d’Italia), da Cengio al Danubio (2011, viaggiando lungo un fiume che segna il confine tra le due Europe che hanno visto nascer il fascismo/nazismo da una parte e il comunismo dall’altra). Nel 2013, in viaggio in Italia, lungo 12 tappe per consegnare un premio simbolico ai 12 atleti para-olimpici che si erano piazzati al quarto posto, sfiorando così il podio. Il viaggio del 2014 è stato dedicato ai carabinieri, nell’anniversario della loro fondazione e ha visto le tappe in vari luoghi simbolo dell’Arma.
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Cultura
Avete un libro di Andrea Camilleri? A Scicli si può donare: non andrà perduto, sarà messo al servizio della comunitÃ
Da oggi l’iniziativa è operativa come operativo è lo scaffale di Andrea Camilleri nella sede della sala di lettura “Filusi†al villaggio Jungi di Scicli su iniziativa di Luigi Fidone (collezionista di libri) e di un gruppo di amici, da Giampaolo Schillaci ad Ignazio Fiorilla presidente dell’Associazione 1° Maggio che sostiene le attività della biblioteca di Luigi Fidone. Alla presenza dell’assessore alla cultura Peppe Mariotta, stamattina si è proceduto a presentare l’iniziativa ed a renderla operativa. Con qualcosa in più. Una proposta che viene lanciata alla città : quella della donazione di un libro di Andrea Camilleri, lo scrittore siciliano del quale ricorrono quest’anno i 100 anni della nascita e le cui opere, trasportate sugli schermi televisive, tanto lustro hanno dato al territorio di Scicli portandolo alla ribalta con la serie del commissario Salvo Montalbano. Semmai se ne dovesse possedere uno in casa ed il lettore riesce a “staccarsene†emotivamente è un’operazione di servizio alla comunità locale.
“E’ un patrimonio importante quello della biblioteca ‘Filusi†al villaggio Jungi – spiega Giampaolo Schillaci – nella biblioteca grazie a donazioni pregresse si trovano già 22 libri compresi romanzi editi da Mondadori nei primi anni 2000, dei quali esiste già un elenco che verrà pubblicato sui social della biblioteca del signor Fidone e poi aggiornato mano a mano che le donazioni proseguono. Mi preme sottolineare, a quanto posso leggere nei social, come questa sia l’unica iniziativa nella nostra città che riguarda i libri di Camilleri, le altre attengono a passeggiate più o meno culinarie, certamente importanti, ma una iniziativa sui libri non poteva e non doveva assolutamente mancare. Ci siamo attivati ed abbiamo già un buon risultatoâ€. Ora si attendono donazioni che saranno ben accolte nello spirito di una buona lettura e di un buon cuore che non può mancare. A Scicli si può.
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AttualitÃ
Via la sabbia dragata al porto di Donnalucata
Da  stamani è un via vai di camion ed un costante lavoro di ruspe per caricare i mezzi e trasferire la sabbia nei terreni di un’azienda  agricola del territorio sciclitano. L’impegno assunto dall’Amministrazione Marino ha  trovato conferma nella presenza di diversi camion che fanno la spola da e per il porticciolo per smaltire la “montagna†di sabbia mista ad alghe e ad argilla nella misura di circa 8mila metri cubi di materiale. “Questa mattina hanno preso il via le operazioni di rimozione della sabbia accumulata nei pressi del porto di Donnalucata, frutto dell’intervento di dragaggio della diga foranea.
Ben quindici camion si alterneranno per trasferire il materiale in un terreno agricolo, come previsto dalle normative vigenti – spiega il sindaco Mario Marino – dopo le necessarie analisi, le sabbie sono risultate idonee al conferimento in area agricola. Ringraziamo per la collaborazione l’Assessorato regionale al Territorio, il Libero Consorzio Comunale di Ragusa, la Prefettura e la Questura di Ragusa. Si chiude così una vicenda complessa dal punto di vista tecnico-amministrativo. Il porto è ora finalmente dragato e le sabbie saranno riutilizzate nel pieno rispetto della leggeâ€. Entro i primi giorni della settimana che viene l’area adiacente il porticciolo sarà interamente ripulita e liberata dal materiale che giace lì da alcune settimane.
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Eventi
La foresta di Sherwood arriva a Ragusa: si alza il sipario su “Arte sotto le Stelleâ€
Sarà il celebre fuorilegge della foresta di Sherwood ad aprire domani, domenica 6 luglio, la prima edizione di “Arte sotto le Stelleâ€, la rassegna teatrale estiva promossa da Simone Mazzone per “I Cortili†del resort Poggio del Sole, sulla strada Ragusa – Marina di Ragusa. Un debutto nel segno del musical e della grande avventura, con lo spettacolo “La Ballata di Robin Hood”, portato in scena dalla compagnia teatrale “Il Cuore di Arganteâ€, con la regia e il testo originale di Giuseppe Spicuglia e le orchestrazioni curate da Giuseppe Cugno.
Pensato come un grande affresco teatrale e musicale, “La Ballata di Robin Hood” è uno spettacolo che va oltre la semplice narrazione delle gesta dell’arciere leggendario. In scena prende vita una vera e propria “ballata†corale, in cui si intrecciano le storie di Robin, Lady Marian, Little John, Fra Tuck e degli altri celebri personaggi della leggenda inglese, rivisitati con una scrittura originale e moderna, che ne esalta le sfumature emotive e umane. Lo spettatore viene condotto in un viaggio fatto di musica, azione e poesia, all’interno di un mondo medioevale ricostruito con suggestione e cura.
L’allestimento si distingue per la forza visiva e l’energia del cast: oltre trenta artisti, tra attori, cantanti e ballerini, animano il palco in un susseguirsi di scene corali, duelli, coreografie e momenti di intensa recitazione. Le musiche originali, orchestrate da Giuseppe Cugno, accompagnano l’intero spettacolo come un vero e proprio motore narrativo, evocando atmosfere epiche, malinconiche e gioiose. La scenografia, essenziale ma efficace, e i costumi, curati nei dettagli storici ma reinterpretati con tocchi creativi, completano un’esperienza che riesce a coinvolgere grandi e bambini.
“Abbiamo scelto Robin Hood per dare il via alla rassegna perché rappresenta perfettamente il desiderio di riscatto e libertà che spesso il teatro racconta. È uno spettacolo che unisce qualità artistica e forte impatto emotivo, in grado di conquistare bambini e adulti – commenta Simone Mazzone, ideatore e promotore della rassegna – Vogliamo che ogni serata sia un’esperienza totale, fatta di bellezza, contenuti e magia. E iniziare con un musical dinamico e poetico come questo è il miglior modo per accendere l’estate culturale ibleaâ€.
Con questo primo spettacolo prende così vita il cartellone di “Arte sotto le Stelleâ€, una rassegna pensata per offrire un’estate diversa, ricca di cultura, spettacolo e leggerezza. Dopo “La Ballata di Robin Hood”, il programma proseguirà il 20 luglio con “Annie”, altro celebre musical, mentre il 27 luglio sarà la volta di “Il mio primo Eduardo”, omaggio al teatro di De Filippo. Il 10 agosto, nella notte di San Lorenzo, andrà in scena “Quando sorgono gli astri per bere dalla luna” della Compagnia Godot. Risate assicurate il 17 agosto con Barbara Foria, volto noto della comicità italiana, per poi chiudere il 27 agosto con “Vicino ad un grande giardino, appunti di viaggio”, pièce intima di Alessandro Romano e Giuseppe Sarta.
“Dal sole alla scena, nel cerchio del Poggio†è il claim di questa prima edizione, che si propone come un viaggio tra generi e linguaggi, pensato per incontrare pubblici diversi in un luogo incantato, dove la scena incontra la luna e le emozioni si amplificano. Per info e prenotazioni: 340-0758158. Inizio spettacolo ore 21.00.
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Apertura
Incidente tra auto e pedone a Marina di Ragusa: “Le strisce pedonali non bastanoâ€
Un nuovo incidente tra un’auto e un pedone si è verificato stamani in via Ammiraglio Rizzo, a Marina di Ragusa, nei pressi del supermercato Ard. Per fortuna, l’incidente non è stato grave anche se ha richiesto l’intervento dell’ambulanza, mentre per i rilievi è intervenuto il personale della polizia locale. In zona sono già presenti le strisce pedonali ma per molti, dato l’elevato traffico estivo, non sono sufficienti: è necessario fare di più.
Ad accendere i riflettori sulla vicenda i consiglieri comunali Federico Bennardo e Rossana Caruso. I consiglieri, infatti, ricordano che già nell’ottobre 2024 erano state raccolte 600 firme tra i cittadini che chiedevano la realizzazione di due attraversamenti pedonali sicuri in via Ammiraglio Rizzo e via Cervia. Non sarebbero opportuni, tra l’altro, la realizzazione di semplici dossi rallentatori, in quanto le forze dell’ordine li avevano giudicati inadeguati, trattandosi di vie di emergenza. I consiglieri, chiedono con forza che vengano trovate delle soluzioni alternative prima che possa accadere qualcosa di grave.
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Necrologi
Necrologi: Giuseppa Occhipinti
Necrologi: Giuseppa Occhipinti
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Sampieri con vista sul Pisciotto e la Fornace Penna: nuovo look per gli eucalipti
E chi l’avrebbe detto che un giorno si sarebbe potuta ammirare, nella sua bellezza, l’ex fornace Penna proprio dall’abitato della frazione balneare sciclitana, la più civettuola della costa. Oggi è possibile grazie al lavoro di potatura svolto dagli operai del Servizio 15 dell’ex Azienda forestale che hanno lavorato sotto la supervisione del dirigente Tullio Serges. A lui il compito di dare una svolta decisiva e di ridare dignità all’asse costiero che dalla borgata porta al promontorio del Pisciotto dove si erge la Fornace Penna attualmente in fase di ripulitura e consolidamento con risultati esaltanti dopo l’acquisizione del bene privato da parte della Regione intervenuta con fondi propri per contenere i crolli e per dare una nuova fisionomia dell’immobile (che già si vede, per la verità ).
Con l’intervento eseguito dagli operai dell’ex Azienda forestale oggi non solo c’è una nuova immagine paesaggistica, non solo c’è la messa in sicurezza della zona che dal parcheggio nei pressi del Pata Pata porta verso il villaggio Renelle-Trippatore ed alla pineta ma c’è anche e soprattutto l’avvio di una nuova “stagione di vita†per gli alberi di eucalipto che cresceranno in maniera più contenuta rispetto a come è stato nel passato lasciati a loro stessi in maniera poco attenta creando anche dei pericoli per persone e mezzi. Negli ultimi giorni le “osservazioni†poco generose degli interventi di bonifica e di sistemazione dell’area della pineta e della pista ciclabile hanno fatto pensare ad un disinteresse istituzionale. La realtà consegna una situazione ben diversa: il boschetto o la pineta come viene chiamata abitualmente è stato ripulito, lo stesso vale per il tratto della pineta che ricade nell’area di competenza del demanio e gli alberi di eucalipto sono stati capitozzati per permettere una ricrescita più razionale e meno invasiva.
L’intervento del consigliere comunale Marco Lopes, che ha scritto alla presidente del Libero Consorzio comunale di Ragusa Mariarita Schembari lamentando un abbandono delle aree della Sp66, la litoranea per chiarezza, e della pista ciclabile, alle luce dei lavori eseguiti dagli operai dell’ex Azienda forestale che hanno consegnati spazi puliti ed accessibili sono riconducibili, quasi certamente, alle aree che non appartengono al demanio e quindi di competenza dell’ex provincia regionale di Ragusa. Di tutta l’erba non si può fare un fascio. E’ proprio il caso di dire: a ciascuno il suo. Â
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