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Ponte sullo Stretto: perché la Corte dei Conti ha detto stop. Violati vincoli Ue su ambiente, appalti e tariffe

Il progetto del Ponte sullo Stretto si ferma di nuovo. Le motivazioni della bocciatura — rese note ufficialmente dalla Corte dei Conti — confermano che l’opera è incagliata su tre scogli decisivi: tutela dell’ambiente, regole sugli appalti e assenza del parere tariffario.

La decisione dei magistrati contabili, che lo scorso mese avevano negato il visto alla delibera Cipess, arriva ora nero su bianco e chiarisce che le criticità riguardano violazioni di due direttive europee e una carenza procedurale ritenuta non sanabile nella forma attuale.


Ambiente: istruttoria insufficiente sulla direttiva Habitat

Il primo e più rilevante rilievo riguarda la direttiva 92/43/CE sulla conservazione degli habitat naturali e seminaturali.
Secondo la Corte, l’istruttoria legata alla delibera IROPI è risultata:

  • carente,
  • non adeguatamente motivata,
  • incapace di giustificare un impatto così rilevante su ecosistemi tutelati.

La Corte sottolinea che per un’opera di queste dimensioni sarebbe stato necessario un livello di approfondimento ambientale molto più rigoroso.


Appalti: contratto modificato senza nuove procedure

Il secondo punto critico riguarda la direttiva 2014/24/UE sugli appalti pubblici.

Secondo i giudici contabili, negli anni il rapporto contrattuale originario è stato oggetto di modifiche sostanziali, sia:

  • oggettive (contenuti e struttura dell’opera),
  • soggettive (assetto dei soggetti coinvolti).

Tali modifiche avrebbero imposto nuove procedure o controlli che, però, non sono mai stati avviati. L’assetto contrattuale, così com’è, risulta quindi non conforme alle norme europee.


Tariffe: manca il parere dell’Autorità dei Trasporti

Il terzo elemento riguarda l’assenza del parere dell’Autorità di regolazione dei trasporti (ART) sul piano tariffario che sostiene il piano economico-finanziario dell’opera.

La Corte evidenzia che il parere è obbligatorio e che la sua mancanza rende la delibera non legittima.
Si tratta di un passaggio essenziale, perché le tariffe sono un elemento strutturale per valutare sostenibilità e correttezza economica del progetto.


Il Governo: “Approfondiremo, iter va avantiâ€

Da Palazzo Chigi fanno sapere che le motivazioni della Corte saranno oggetto di “attento approfondimentoâ€, sottolineando che i rilievi presentano — secondo l’Esecutivo — “un ampio margine di chiarimentoâ€.

Il Ministero delle Infrastrutture guidato da Matteo Salvini ribadisce che il governo intende proseguire il percorso:

“Tecnici e giuristi sono già al lavoro per superare i rilievi e dare finalmente all’Italia un ponte unico al mondo per sicurezza, sostenibilità e modernità”.

Anche la società Stretto di Messina, con l’AD Pietro Ciucci, fa sapere di essere al lavoro per analizzare le motivazioni.


Opposizioni ed ambientalisti esultano: “Una bocciatura totale, Salvini si dimettaâ€

Dalla pubblicazione delle motivazioni, le opposizioni parlano di un vero e proprio stop politico e tecnico al progetto.

Il leader di AVS Angelo Bonelli parla di “vittoria della democrazia e dei cittadiniâ€, sostenendo che la deliberazione evidenzia “la totale illegittimità della procedura†e chiede le dimissioni di Salvini e Ciucci.

Per il Partito Democratico, Antonio Nicita definisce i rilievi “seri e difficilmente superabiliâ€, mentre il segretario del Pd Sicilia Anthony Barbagallo attacca:

“Meloni e Salvini chiedano scusa e abbandonino un progetto inutileâ€.

Il WWF sottolinea che la Corte ha confermato quanto sostenuto da anni:
la procedura del governo avrebbe violato norme su ambiente, appalti e trasporto.


Un progetto sospeso: stop definitivo o margine di recupero?

Lo stop della Corte dei Conti non è una battuta d’arresto marginale, ma un blocco fondato su criticità che riguardano vincoli europei, procedure amministrative e sostenibilità economica.

Il governo confida di poter chiarire e riprendere l’iter, ma opposizioni e associazioni ambientaliste ritengono la bocciatura un punto di non ritorno.

Così, a distanza di decenni, il Ponte sullo Stretto rimane ancora una volta in bilico, sospeso tra ambizione, vincoli europei e un dibattito politico più acceso che mai.


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Thu, 27 Nov 2025 21:07:50 +0000

Cronaca

Contrasto all’immigrazione clandestina: a Vittoria controlli interforze coordinati dalla Prefettura

Controlli interforze disposti dalla Prefettura nel centro storico di Vittoria per i controlli delle abitazioni e delle residenze e il contrasto all’immigrazione clandestina.

Polizia locale, Guardia di Finanza, carabinieri e Polizia hanno effettuato dei controlli mirati in alcune abitazioni del centro storico di Vittoria dove vivono alcuni immigrati. I controlli, operati da due squadre diverse, hanno riguardato otto abitazioni nelle vie Principe Umberto, via Roma e via Cacciatori delle Alpi. Sono state sottoposte a controllo una trentina di persona, un giovane, originario del Bangladesh, irregolare sul territorio nazionale, è stato condotto in commissariato. Per lui scatteranno i provvedimenti previsti dalla normativa e probabilmente il rimpatrio.

I controlli che sono stati condotti in serata e si sono conclusi da poco, riguardano anche la situazione amministrativa, gli affitti, le residenze e altro. Ricerca fotografica a cura di Franco Assenza

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Thu, 27 Nov 2025 20:59:01 +0000

Attualità

L’Italia in Africa, andata e ritorno, il 28 dicembre un pomeriggio di dibattiti e proiezioni

Riprendere e approfondire una parte della storia italiana, a lungo trascurata dai libri e dall’immaginario collettivo, come il colonialismo italiano. Quasi un secolo di storia, che ha inizio nel 1869 con l’acquisizione della baia di Assab da parte della compagnia di navigazione Rubattino e si conclude nel 1960 con la fine dell’amministrazione fiduciaria in Somalia. Una storia che a Ragusa è riassunta nel museo “L’Italia in Africaâ€, non raramente criticato per un possibile carattere celebrativo.

L’occasione per parlare di colonialismo italiano e per storicizzare e contestualizzare l’istituzione museale di Ragusa, e per parlare di cultura museale, è quella del 28 dicembre 2025 quando, a partire dalle ore 17,00, nell’Auditorium del Centro commerciale culturale di via Matteotti, si terrà un pomeriggio di dibattito e proiezioni, dal titolo “L’Italia in Africa. Andata e ritornoâ€, che avrà come evento centrale la proiezione del pluripremiato film di Valerio Ciriaci “If only I were that warriorâ€. Sono previsti gli interventi dello stesso regista, di Danilo Amione, storico e critico del cinema, Stefania Ragusa, giornalista e docente e Mario Nobile, curatore del Museo Civico ‘L’Italia in Africa 1885-1960′. Modera il giornalista e storico Saro Distefano. In sala saranno installati una serie di poster sui temi dell’educazione museale a cura di Daniela Di Mauro, studiosa di educazione museale.

“Si tratta – dice l’organizzatore, Bartolomeo Ferreri – di un periodo storico che viene troppo spesso messo da parte, talvolta censurato. Pensiamo, nel cinema, al caso della censura de Il leone del deserto di Mustafa Akkad sul leader della resistenza libica Omar Mukhtar, ma che torna a farsi presente per le sue implicazioni geopolitiche e sociali, ad esempio nelle migrazioni, strettamente legate alle occupazioni coloniali, o nella toponomastica. Pochi sanno che la Piazza dei Cinquecento a Roma è dedicata ai quattrocentotrenta morti del Regio Esercito nella battaglia di Dogali in Etiopia del 1887.  Questo lungo periodo storico ha prodotto reperti e documenti oggi conservati nei musei antropologici ed etnografici, che meritano di essere riletti alla luce della sensibilità post-coloniale contemporanea. Da queste considerazioni nasce il progetto: a partire dal film di Valerio Ciriaci, che offre uno sguardo “altro†sulla presenza italiana in Etiopia, documentando i crimini commessi e mettendo a confronto le nuove generazioni di etiopi e di italiani, proponiamo alla città una riflessione e un confronto sul passato coloniale italiano, volti a guidare la visita alla collezione del curatore del museo e a favorire una comprensione storica più consapevole. L’evento, come richiamato dal titolo, vuole guidare gli spettatori e i visitatori del museo in una sorta di viaggio di ritorno; cento anni fa siamo andati in Africa da conquistatori, oggi ci attrezziamo per il viaggio di ritorno, mettendo in valigia riflessioni su cosa è stato il colonialismo italiano, sul cinema coloniale, sul ruolo dei musei e riflessioni che ci arrivano come sempre potenti dalla letteratura. È solo un punto di partenza, il viaggio non è ancora iniziatoâ€.

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Thu, 27 Nov 2025 19:33:56 +0000

Attualità

Ragusa–Catania, spiragli per il lotto 3: Anas rassicura sul riavvio dei lavori a inizio anno

Dopo mesi di stallo e polemiche, un incontro a Catania con i vertici di ANAS sembra aver sbloccato la situazione: il tanto atteso rilancio dei lavori sul lotto 3 del progetto Ragusa–Catania — il tratto più in ritardo dell’intera opera — è previsto con “buona probabilità†all’inizio del prossimo anno. Lo annunciano le deputate regionali del Movimento 5 Stelle (M5S) all’Ars: Lidia Adorno, Stefania Campo e Jose Marano, insieme ai coordinatori provinciali M5S di Ragusa e Catania.

Secondo le stime aggiornate, il lotto 3 — affidato al raggruppamento di imprese guidato da RTI Rizzani-De Eccher / Manelli — risulta fermo al 3,13% dei lavori completati, un dato largamente insufficiente rispetto agli altri lotti.

Un’opera strategica per la Sicilia orientale — e un cantiere in ritardo

La Ragusa–Catania è da anni considerata un’infrastruttura strategica per collegare la Sicilia sud-orientale a Catania e, da lì, al resto dell’isola. Il lotto 3 interessa il tratto dallo svincolo di Grammichele allo svincolo di Francofonte. Secondo i dati ANAS aggiornati a ottobre 2025, il lotto 3 è quello con il più basso avanzamento lavori dell’intero progetto.

In passato le previsioni erano ben più ottimistiche: alcuni dati parlavano di cantieri quasi fermi — addirittura con percentuali irrisorie come 0,08% per il lotto 3 — alimentando la preoccupazione che l’opera potesse slittare addirittura fino al 2050.

Sblocco imminente grazie all’intervento di Anas: le rassicurazioni e le condizioni

Durante l’incontro con i vertici di ANAS, le parlamentari e i coordinatori provinciali hanno ricevuto rassicurazioni sullo “sblocco dell’impasseâ€, legato ai problemi del consorzio incaricato del lotto 3.

Secondo quanto riferito, ANAS sarebbe al lavoro per trovare una soluzione con lo stesso consorzio, in modo da evitare ulteriori lungaggini e garantire la continuità del cantiere. L’obiettivo dichiarato è recuperare il tempo perso e riallineare il completamento del lotto 3 agli altri tratti più avanzati del progetto.

Le deputate M5S annunciano che vigileranno sull’evoluzione dei lavori e hanno già in programma nuovi sopralluoghi per monitorare l’avanzamento operativo.

Criticità persistenti: rallentamenti, fermo dei cantieri e ripercussioni sul cronoprogramma

Il progetto di raddoppio della Ragusa–Catania è suddiviso in quattro lotti, ciascuno affidato a imprese diverse. Mentre alcuni tratti (come il lotto 2 e il lotto 4) mostrano progressi concreti — con percentuali di avanzamento superiori — il lotto 3 resta in affanno: le difficoltà tecniche, le incertezze del consorzio e le crisi economiche di alcune imprese appaltatrici hanno pesantemente rallentato l’opera. In alcune aree dei cantieri si registrano addirittura sospensioni temporanee dei lavori, per “problemi tecnici†o per verifiche ambientali, come nel caso della sorgente di Scianna Caporale, strategica per l’approvvigionamento idrico locale. Questa situazione mette a rischio la tabella di marcia complessiva: anche se la data ufficiale di completamento resta fissata al 18 gennaio 2027, molti temono che ulteriori ritardi possano compromettere seriamente il cronoprogramma.

Le istituzioni locali e il M5S: vigili e pronti al confronto

Le forze politiche e le istituzioni regionali non nascondono la loro preoccupazione. Un importante segnale viene dal parlamentare del M5S Filippo Scerra, che ha annunciato una interrogazione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per chiedere verifiche sull’andamento dell’intera opera e sui motivi dei ritardi, per garantire che il progetto non resti incompiuto a discapito della Sicilia orientale.

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Thu, 27 Nov 2025 16:28:20 +0000

Attualità

Scicli approva il regolamento del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze: nasce l’aula civica dei giovani

Un passo decisivo verso la partecipazione attiva delle nuove generazioni.
Nel corso dell’ultima seduta, il Consiglio comunale di Scicli ha approvato il Regolamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze, uno degli obiettivi programmatici fissati dalla giunta Marino sin dall’inizio del mandato.
Un atto che segna l’avvio ufficiale di un percorso di formazione civica precoce, costruito in stretta collaborazione con gli istituti scolastici della città.

Un organismo per dare voce ai giovani e formare i cittadini di domani

Il nuovo Consiglio dei Ragazzi e delle Ragazze nasce per valorizzare le idee dei più giovani e trasformarle in contributi concreti per la vita amministrativa della comunità.
L’iniziativa punta infatti a coinvolgere attivamente gli studenti delle classi quinte della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, offrendo loro uno spazio istituzionale per esercitare diritti, responsabilità e spirito democratico.

L’assemblea sarà composta da 16 giovani consiglieri, tra i quali verrà eletto un ragazzo o una ragazza con funzioni di sindaco e presidente del Consiglio.

Rappresentanza equilibrata e parità di genere

Il regolamento approvato stabilisce criteri precisi per garantire una partecipazione equa e inclusiva: almeno due consiglieri per ciascun Istituto Comprensivo di Scicli, rappresentanza proporzionale tra scuola primaria e secondaria, parità di genere come principio fondante.

Una scelta che riflette l’impegno dell’Amministrazione per una rappresentanza realmente pluralista e formativa.

Osservazioni e proposte: i giovani potranno incidere sugli atti amministrativi

Il Consiglio dei Ragazzi e delle Ragazze non avrà solo un ruolo simbolico o didattico: potrà presentare osservazioni, suggerimenti e proposte al Consiglio comunale e alla Giunta, con la possibilità che le idee dei giovani si trasformino in atti amministrativi veri e propri.

Le riunioni si terranno nell’aula consiliare del Comune o in spazi messi a disposizione dalle scuole e saranno almeno due all’anno.
Il mandato durerà un anno, nel corso del quale i giovani consiglieri potranno sperimentare direttamente il funzionamento della macchina amministrativa.

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Thu, 27 Nov 2025 16:15:18 +0000

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Una panchina rossa per Alice, Pamela e Maria: Ragusa ricorda le vittime di femminicidio

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Amministrazione Comunale di Ragusa e la Consulta Comunale Femminile invitano la cittadinanza a partecipare all’evento di venerdì 28 novembre, alle ore 16:00, in Piazza Cappuccini.
In questa occasione sarà inaugurata una panchina rossa dedicata ad Alice Bredice, Pamela Canzonieri e Maria Zarba, tre donne ragusane vittime di femminicidio, la cui memoria continua a interpellare la comunità e le istituzioni.

Un simbolo che parla: la panchina rossa come monito contro la violenza

La panchina rossa è ormai un segno riconosciuto a livello nazionale, simbolo tangibile della lotta contro la violenza di genere e memoria delle donne uccise per mano di chi avrebbe dovuto proteggerle.
L’installazione proposta dalla Consulta Femminile, con il sostegno dell’Assessorato alle Pari Opportunità e dell’Amministrazione Comunale, vuole essere un invito a non dimenticare e un richiamo alla responsabilità collettiva.

Dedicare questo simbolo ad Alice Bredice, Pamela Canzonieri e Maria Zarba significa restituire voce e presenza a tre vite spezzate e ribadire l’impegno della città affinché ciò che è accaduto non si ripeta.

Una cerimonia per ricordare e per agire

La cerimonia di inaugurazione sarà un momento di riflessione condivisa, aperto alla cittadinanza, alle associazioni e alle scuole, affinché il ricordo si trasformi in consapevolezza e azione.
La collocazione della panchina in Piazza Cappuccini, luogo di passaggio e incontro, vuole rendere quotidiana la memoria e mantenere accesi attenzione e senso civico.

L’iniziativa rientra nel calendario delle attività che il Comune promuove ogni anno per il 25 novembre, con l’obiettivo di rafforzare il contrasto alla violenza di genere attraverso simboli, parole e politiche concrete.

Il ruolo della Consulta Femminile e delle istituzioni

La Consulta Comunale Femminile continua a essere un presidio importante di dialogo, proposta e sensibilizzazione sui temi delle pari opportunità e della tutela delle donne.
Sostenuta dall’Assessorato alle Pari Opportunità, guida il percorso culturale che accompagna la città verso una maggiore consapevolezza del fenomeno del femminicidio e della violenza domestica.

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Thu, 27 Nov 2025 15:17:01 +0000

Cultura

“Irriverentiâ€: Giuseppe Nifosì presenta a Ragusa il suo nuovo libro dedicato all’arte che provoca e denuncia

Un viaggio nel cuore dell’arte contemporanea più audace e scomoda.
Sabato 6 dicembre, alle 18:00, il Centro Culturale Commerciale “Mimì Arezzo†in via Giacomo Matteotti 61 a Ragusa ospiterà la presentazione del nuovo libro di Giuseppe Nifosì, “Irriverenti – Arte contemporanea tra provocazione e denunciaâ€, pubblicato da Editori Laterza.
Un appuntamento culturale di grande rilevanza, dedicato a chi vuole comprendere il ruolo dell’arte come strumento di ribellione, svelamento e responsabilità sociale.

Provocazione e denuncia: l’arte che parla al presente

Nel suo nuovo volume, Nifosì esplora oltre sessant’anni di creatività radicale, raccontando le denunce coraggiose, le provocazioni iconiche e le trasgressioni artistiche di autrici e autori che, dalla fine degli anni Cinquanta a oggi, hanno messo in crisi certezze e convenzioni.

Le artiste e gli artisti presentati nel libro affrontano temi cruciali del nostro tempo: violenza di genere, malattia, AIDS, morte, consumismo, guerra.

Con opere spesso beffarde, anticonformiste, emotivamente dirompenti, queste figure hanno ridefinito il senso stesso dell’arte, trasformandola in uno spazio di domanda, contestazione e consapevolezza.

Giuseppe Nifosì: un riferimento della divulgazione artistica italiana

Storico dell’arte e dell’architettura, docente di Storia dell’arte, Nifosì è noto per la sua intensa attività divulgativa. Pubblicazioni, lezioni, conferenze e corsi di formazione lo portano in tutta Italia come punto di riferimento per chi vuole avvicinarsi all’arte con rigore e passione.

È inoltre autore del blog e del podcast “Arte Svelataâ€, dove con linguaggio chiaro e competente apre al pubblico percorsi di lettura dell’arte antica e contemporanea.

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Thu, 27 Nov 2025 14:44:50 +0000

Attualità

Radici e Ali: Ragusa celebra l’Indipendenza Albanese in Piazza Libertà il 28 novembre

Ragusa si prepara a vivere un momento di intensa partecipazione civica e culturale.
Venerdì 28 novembre, a partire dalle 18.00, Piazza Libertà sarà il cuore pulsante di Radici e Ali, la Giornata dedicata alla commemorazione della dichiarazione di indipendenza dello Stato Albanese, un appuntamento che riunirà istituzioni, comunità albanese e cittadini in un clima di festa, riflessione e identità condivisa.

Il 28 novembre 1912: una data che ha cambiato la storia dell’Albania

La celebrazione ricorda uno degli eventi più significativi per il popolo albanese: la proclamazione dell’indipendenza dall’Impero Ottomano, avvenuta il 28 novembre 1912 nella città di Valona (Vlora).
In quella storica giornata, il patriota Ismail Qemali, insieme a delegati provenienti da tutte le regioni albanesi, sancì la nascita dello Stato Albanese indipendente, ponendo fine a quasi cinque secoli di dominazione ottomana.

Per la prima volta venne issata la bandiera rossa con l’aquila bicefala nera, oggi simbolo universale di libertà, orgoglio e unità nazionale.

Ogni anno, la data viene celebrata in Albania e nelle comunità della diaspora con cerimonie, eventi culturali, canti patriottici e momenti di condivisione che rafforzano identità e memoria collettiva.

Ragusa abbraccia la comunità albanese: patrocinio del Comune per il secondo anno

Anche quest’anno, l’Amministrazione Comunale di Ragusa ha concesso il patrocinio istituzionale alla manifestazione, riconoscendone il forte valore sociale e culturale.
L’assessora alle Politiche per l’Inclusione, Elvira Adamo, sottolinea così l’importanza dell’iniziativa: “La commemorazione ha un alto valore simbolico per la comunità albanese e per il secondo anno consecutivo il Comune sostiene l’evento e parteciperà alle celebrazioni. È fondamentale condividere questa ricorrenza con una comunità numerosa della nostra città, dando valore alle tradizioni di chi ha scelto Ragusa per vivere, lavorare e costruire il proprio futuro.â€

L’appuntamento rappresenta un ponte tra culture, un’occasione di dialogo e riconoscimento reciproco che rafforza il tessuto sociale ragusano.

Un evento aperto alla città: significato, tradizione e partecipazione

Radici e Ali si propone come festa della memoria e dell’integrazione, con un programma che mira a valorizzare la storia, le tradizioni e la presenza della comunità albanese a Ragusa.
La celebrazione in Piazza Libertà offrirà canti, momenti simbolici e interventi dedicati al ricordo del processo di indipendenza, ma anche alla costruzione del presente comune nella città.

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Thu, 27 Nov 2025 14:17:46 +0000

Mosaico

Bollino, la sanità iblea cresce. Il “Guzzardi†entra nel network nazionale degli ospedali per la salute femminile

La provincia di Ragusa rafforza il proprio ruolo nel panorama sanitario nazionale grazie al prestigioso riconoscimento del Bollino Rosa 2026-2027 assegnato dalla Fondazione Onda ETS, l’ente che da vent’anni si occupa di promuovere la medicina di genere e percorsi sanitari dedicati alla salute delle donne. Durante la cerimonia ufficiale al Ministero della Salute, sono stati premiati 370 ospedali italiani: tra questi, ben tre strutture dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa hanno ottenuto il riconoscimento.

Confermati i due Bollini Rosa per l’ospedale “Giovanni Paolo II†di Ragusa e per il “Maggiore – Nino Baglieri†di Modica, mentre c’è un’importante novità per il territorio ibleo: per la prima volta entra nel network nazionale anche l’ospedale “Riccardo Guzzardi†di Vittoria, che conquista due Bollini, segnando un traguardo storico per il presidio.

Un network in crescita che valorizza la salute femminile

Il Bollino Rosa è un marchio di qualità attribuito agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili e di quelle trasversali, ma affrontate con un approccio personalizzato. Il riconoscimento, attivo dal 2007, oggi rappresenta un punto di riferimento nazionale e uno strumento fondamentale per orientare le donne nella scelta consapevole del luogo di cura.

Nel biennio 2026-2027 gli ospedali premiati con 3 Bollini sono 145, quelli con 2 Bollini sono 183 e 42 hanno ottenuto un Bollino. Quest’anno il network si è ulteriormente ampliato includendo nuove specialità come Oftalmologia, Medicina del Dolore e reinserendo la Pediatria, ampliando così l’offerta di percorsi clinici integrati.

Una selezione rigorosa con oltre 500 criteri di valutazione

Gli ospedali vengono valutati attraverso un articolato questionario di oltre 500 domande che analizzano: la presenza di servizi specializzati femminili; l’appropriatezza e la multidisciplinarità dei percorsi clinici; le strutture relative ad accoglienza, degenza e supporto alle vittime di violenza; progetti e attività speciali realizzati sul territorio.

L’Advisory Board presieduto dal professore Walter Ricciardi si occupa della validazione finale, integrando anche elementi qualitativi di particolare rilevanza.

Un valore aggiunto per la provincia di Ragusa

Oltre al prestigio, il Bollino Rosa offre agli ospedali del network la possibilità di partecipare a iniziative nazionali come gli (H) Open Day, gli Open Weekend e l’Open Week, che garantiscono servizi gratuiti di prevenzione e informazione alla popolazione. Per la provincia di Ragusa si tratta di una conferma d’eccellenza, ma soprattutto di un segnale concreto dell’impegno nella costruzione di una sanità più inclusiva, moderna e attenta alla salute femminile in tutte le fasi della vita.

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Thu, 27 Nov 2025 14:05:19 +0000

Attualità

Il Food Mama Festival si conclude a Modica il 29 e il 30 novembre

Si conclude la lunga kermesse del Food Mama Fest che ha visto il coinvolgimento di sei comuni della provincia di Ragusa, dal 18 ottobre al 30 di novembre. Il festival dei sapori della terra iblea è infatti approdato a Comiso, Chiaramonte, Scicli, Ispica, Vittoria e Modica come ultima tappa. La manifestazione finanziata dall’assessorato regionale all’agricoltura, quindi dall’Onorevole Ignazio Abbate, è stata coordinata dal Libero Consorzio di Ragusa e dalla presidente Maria Rita Schembari, e organizzata dalla CNA di Ragusa in collaborazione con Sun Hub e con un contributo della Camera di Commercio. Sono stati molteplici gli attori protagonisti di questo unicum in provincia poiché i vari appuntamenti nei sei comuni sono stati il risultato di una sinergia tra enti e imprese del territorio. Il Food nella sua variegata composizione ha avuto come punto di partenza ideale, quello di andare alla riscoperta di sapori e odori legati alla nostra tradizione gastronomica perfettamente incarnata dai prodotti tipici locali. Quasi una ricerca del tempo perduto attraverso il ricordo di cibi genuini e di tempi antichi, di Proustiana memoria. E qui, sono entrate in gioco le “mammeâ€. Le donne che hanno ripreso antiche ricette riproposte poi da chef stellati che hanno fatto da cornice raffinata a tutti gli appuntamenti di show cooking della kermess. Buyers e giornalisti di settore hanno dunque incontrato le aziende che hanno messo in mostra i loro prodotti, proprio per esternalizzare tutto il “il bello e il buono che c’èâ€. Anche le location selezionate sono state il teatro della manifestazione: palazzi antichi, saloni e chiostri presenti nei vari comuni, hanno coniugato perfettamente bene la promozione del territorio e quella turistico/culturale. Grande coinvolgimento anche dei consorzi presenti in provincia di Ragusa, quali il Consorzio di Chiaramonte, l’enoteca Regionale di Sicilia, il Consorzio del Cerasuolo di Vittoria e il Consorzio Olio DOP Montiblei,  e di molteplici aziende agroalimentari, pasticcere e di panificazione, tutte legate a CNA che ha espresso il massimo impegno per la buona riuscita del Food Mama Fest. Anche la parte artististica e narrativa ha avuto un suo spazio, comune per comune, grazie alla capacità “ciceroniana†di Simona Celi, direttore artistico di tutto l’evento. Sabato 29 e domenica 30 novembre, ci sarà l’ultima tappa a Modica dove, anche in questo caso, saranno messi a disposizione location d’eccellenza. Si comincia sabato, al PALAZZO DEI MERCEDARI  e l’ inaugurazione della tappa di Modica. Saranno presenti autorità, istituzioni  e stampa. CNA presenterà i consorzi, e le aziende. Un bicchiere di spumante  SIC  metodo classico offerto da Cantina Giasira sarà l’occasione per brindare al successo del progetto, al lavoro di tutti e al futuro. Si continuerà con la  PASSEGGIATA TRA I VICOLI DI MODICA e con la visita a PALAZZO GRIMALDI dove si terranno gli show cooking dal tema: cuochi e mamme, il dolce e il salato nella tradizione . Ancora alle 18 gli ospiti si sposteranno alla BIBLIOTECA COMUNALE per le storie da ascoltare e da gustare: la libreria si apre a nuove esperienze. La visita guidata sarà a cura di Giovanni Cannizzaro e Le conserve di Nonna Tina sarà l’azienda che proporrà una degustazione, e per sapere come sarà il prossimo anno, sarà presentato il libro Simon e the stars con l’astrologo Simon, a cura di Piera Ficili e Libreria Mondadori. Altra tappa del sabato, sarà la SOCIETA’ OPERAIA DI MUTUO SOCCORSO– Dal seme alla tavola con  PANIFICIO FRATANTONIO per la degustazione di pane, Il pane nelle antiche preparazioni delle mamme, la preparazione del pane a pasta dura. Lezione di pane a cura delle mamme. Il 29 novembre, si concluderà a PALAZZO DEI MERCEDARI dove Il Sindaco, Dott.ssa Maria Monisteri, racconta la storia del il palazzo dei Mercedari e con la cena riservata ai buyers, a cura dello chef Lorenzo Ruta. Domenica 30 invece, le location saranno :  FOYER TETARO GARIBALDI con Il gelato artigianale come nella ricetta antica. Degustazione a cura di Matteo Barone di Gusto unico. La BIBLIOTECA COMUNALE– Storie da ascoltare e da gustare: la libreria si apre a nuove esperienze. Visita guidata a cura di Giovanni Cannizzaro. Le conserve di Nonna Tina sarà l’azienda che proporrà una degustazione. Piera Ficili per Libreria Mondadori presenterà il libro “Il Natale a Modica, tra memoria, gusto e tradizioni†di Michele Sammito, e per concludere PALAZZO DEI MERCEDARI con   l’idea del pranzo della domenica Show cooking con Lorenzo Ruta e sua mamma.

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Thu, 27 Nov 2025 12:23:07 +0000

Le notizie di tipo regionale e locale

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