News cronaca Siracusa

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Primo Piano
Incentivi alle nuove imprese in Borgata, Cna: “iniziativa positiva ma approfondire regolamentiâ€

Gli incentivi fiscali studiati dall’amministrazione comunale per favorire l’insediamento di nuove imprese alla Borgata trovano “un apprezzamento complessivo” di Cna Siracusa. Per i vertici della confederazione si tratta di “un segnale incoraggiante, che riconosce il valore strategico della rigenerazione economica e sociale di una delle aree più identitarie della città”.
Serve però attenzione all’applicazione delle nuove regole. Per questo, Cna ritiene necessario “approfondire ulteriormente il merito dei regolamenti attuativi recentemente esaminati dal Consiglio comunale. La definizione puntuale dei criteri e dei settori economici ammessi rappresenta infatti un passaggio decisivo per garantire che le misure producano effetti concreti e duraturi sul tessuto produttivo locale. In aggiunta consideriamo opportuna una riflessione in merito alla Tari che impatta significativamente sulle spese delle imprese neo-costituite”.
L’auspicio dell’associazione è che adesso possa aprirsi “un confronto costruttivo su questi aspetti, coinvolgendo le rappresentanze delle imprese e gli attori del territorio, così da migliorare le previsioni regolamentari e orientare gli incentivi verso attività realmente capaci di generare sviluppo, occupazione e qualità urbana”.

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Data articolo: Tue, 16 Dec 2025 16:06:52 +0000 a cura di Gianni Catania
Provincia
Pacchetto Borgata, il Pd: “Amministrazione sorda e nel resto della città tariffe Imu al massimoâ€

“Sui provvedimenti per la Borgata per le agevolazioni Imu e Cup, l’amministrazione comunale, con la sua maggioranza, procede ancora una volta in perfetta solitudine”. Il Gruppo consiliare del PD commenta con tono critico le decisioni assunte ieri in consiglio comunale.
“Il gruppo ha scelto di non approvare i provvedimenti, nonostante ne condivida in parte la ratio-puntualizzano i consiglieri Massimo Milazzo, Sara Zappulla ed Angelo Greco- per l’assenza di un’impostazione strutturale e della volontà della Giunta di procedere senza un reale confronto con la città, le associazioni di categoria e le forze di opposizione.
Abbiamo chiesto -argomenta il gruppo consiliare del Pd- fin dall’inizio un ragionamento complessivo sulle politiche fiscali, capace di tenere insieme equità, sviluppo economico e coesione sociale. Al contrario, la maggioranza ha preferito un approccio frettoloso e parziale, limitandosi a interventi che non guardano agli effetti di medio e lungo periodo sul tessuto produttivo del quartiere”.
Elemento positivo sarebbe, secondo il Pd, “il miglioramento nella definizione dei codici ATECO- ma tutti gli altri emendamenti presentati dalle forze di opposizione sono stati respinti. Emendamenti che miravano a tutelare artigiani e attività esercitate da persone fisiche, a non penalizzare le attività già esistenti, a sostenere il rientro di chi lavora fuori Siracusa e a incentivare l’affitto a canone concordato”.
Secondo il Partito Democratico la discussione di ieri in aula consiliare avrebbe evidenziato una difficoltà della maggioranza, che “non è riuscita a garantire i numeri per l’immediata esecutività del provvedimento, scegliendo comunque di non aprire alcun confronto sulle questioni di merito”.
A prescindere dal dibattito per il rilancio della Borgata, Milazzo, Zappulla e Greco sottolineano un altro dato, che riguarda le tariffe IMU. “In tutte le altre zone della città rimarranno al massimo consentito- ricordano-senza alcuna riflessione sull’impatto sociale ed economico di queste scelte”. Il Pd contesta le “politiche fiscali calate dall’alto. Dovrebbero nascere- concludono- dal confronto con la città e da una visione chiara di sviluppo”.

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Data articolo: Tue, 16 Dec 2025 16:04:56 +0000 a cura di redazione
Regione
Per il treno Sicilia Express è corsa ai biglietti, la Regione: “L’iniziativa è un successoâ€

Oltre duemila biglietti del treno speciale Sicilia Express sono stati venduti già nei primi trenta minuti e sono rimasti disponibili gli ultimi posti per il viaggio di andata del 27 dicembre e il ritorno del 10 gennaio.
Nel dettaglio, i biglietti per il treno del 20 dicembre, dal Nord alla Sicilia, sono andati esauriti in meno di mezz’ora, mentre quelli per il collegamento di ritorno del 5 gennaio sono stati venduti in appena 35 minuti. Anche gli altri due treni programmati, il 27 dicembre e il 10 gennaio, hanno fatto registrare numeri molto significativi: a tre ore dall’apertura delle prenotazioni il tasso di riempimento aveva già raggiunto il 90 per cento.
Il Sicilia Express è una misura pensata per consentire il rientro in Sicilia, soprattutto nei periodi di forte richiesta legati alle festività, di tanti siciliani che lavorano o studiano fuori dall’Isola, offrendo loro un’opzione di viaggio economicamente accessibile e affidabile.
“Il successo del Sicilia Express – dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità Alessandro Aricò – dimostra che come governo regionale abbiamo risposto a un’esigenza concreta di mobilità. L’idea di aggiungere un secondo convoglio ferroviario ha funzionato, dando la possibilità di soddisfare quasi tutte le richieste. Questa iniziativa nasce proprio con l’obiettivo di permettere a molti siciliani di tornare a casa durante le festività, quando la domanda cresce e le alternative di viaggio diventano spesso difficili o troppo costose. Continueremo a lavorare per potenziare i collegamenti da e per la Sicilia, rispondendo in maniera sempre più puntuale alle esigenze dei cittadini. Ribadiamo, però, che non si tratta di un’alternativa alle misure contro il caro-voli, che per altro sono state già prorogate fino al 28 febbraio 2026”.

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Data articolo: Tue, 16 Dec 2025 15:44:36 +0000 a cura di Gianni Catania
Regione
Ponte sullo Stretto. Polemiche sui fondi, l’assessore Aricò: “Non è un capriccioâ€

«Il cofinanziamento da 1,3 miliardi della Regione nasce, nero su bianco, nella legge di Bilancio dello Stato 2024 ed è stato poi attuato con l’Accordo di Coesione”. L’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò interviene così sulle polemiche legate ai fondi destinati (e soprattutto a quelli non destinati) al Ponte sullo Stretto. “Non è un capriccio- spiega l’assessore della giunta retta da Renato Schifani- ma un tassello strategico di un disegno più ampio che riguarda la Sicilia: l’alta velocità ferroviaria Palermo-Catania-Messina, la costruzione della Catania-Ragusa, l’ammodernamento della Palermo-Catania. Infrastrutture che finalmente si parlano tra loro. Se poi De Luca ha cambiato idea sulla costruzione del Ponte lo dica chiaramente invece di buttarla in caciara».
Sul tema interviene anche il vicepresidente dell’Ars e coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle, Nuccio Di Paola.
“Altro che ponte di propaganda-tuona- ridateci gli 1,3 miliardi di fondi FSC. Il definanziamento da 3 miliardi proposto a Roma dalla destra di Meloni, Salvini e Schifani che coinvolge il progetto del ponte sullo Stretto rilancia quanto diciamo da sempre, anche con una mozione del novembre scorso: Roma ci restituisca il miliardo e 300 milioni di fondi FSC scippati ai siciliani per un ponte di propaganda. Tali fondi devono essere destinati ad opere necessarie alla nostra regione, quali strade, scuole e ospedali. Schifani sia il presidente dei siciliani, non l’amico di Meloni e Salvini”. Di Paola è primo firmatario di una mozione depositata ad inizio novembre, che impegna il governo regionale a farsi ridare da Meloni e Salvini le risorse del Fondo sviluppo e coesione destinate alla Sicilia e che alla luce della mancata registrazione da parte della Corte dei Conti della recente delibera CIPESS, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, relativa al ponte sullo stretto di Messina, sono tornati di estrema attualità.
“Lo stesso ministro Giorgetti – aggiunge Di Paola – definanziando di 3 miliardi e mezzo di euro il ponte sullo Stretto ha bocciato Salvini e le sue mire espansionistiche. A questo punto il governo regionale esiga il ripristino a favore della Regiona siciliana della quota parte delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione destinate originariamente al territorio, per garantire la piena funzionalità dei servizi pubblici locali e il rispetto della destinazione originaria delle risorse per il periodo di programmazione 2021-2027” – ha concluso Di Paola.

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Data articolo: Tue, 16 Dec 2025 15:40:22 +0000 a cura di Oriana Vella
Primo Piano
Santa Lucia, la deputazione: “le soste dell’Ottava non cambiano. Più dialogo, la Festa è vivaâ€

Sono giornate segnate da un acceso dibattito attorno alla Festa di Santa Lucia. La processione di giorno 13 giudicata veloce, l’ingresso in chiesa alla Borgata poco “popolare”, le soste dell’Ottava in Santuario ed in ospedale. Critiche ma anche qualche annotazione positiva, un fervore di opinioni che comunque indica come ci sia grande interesse attorno al momento identitario che lega la città alla sua Patrona. “C’è molta attenzione ed è bello”, commenta al riguardo il presidente della Deputazione, Sebastiano Ricupero. “Però ci vorrebbe anche più dialogo che, secondo me, resta la forma migliore per cercare di poter esporre le proprie idee, di poterle fare valere. E se sono giuste e condivise, devono trovare il giusto spazio per farle crescere insieme, in unità”.
L’arrivo del simulacro e della processione in piazza Santa Lucia poco prima delle 21 ha sorpreso diversi fedeli e devoti, spiazzati da quelli che erano i tempi più lenti del passato. “Avrete notato che l’organizzazione è stata un pò diversa rispetto agli altri anni e per questo io devo dire un grazie speciale alle Forze dell’Ordine che hanno fatto un lavoro straordinario. Ad esempio, abbiamo percorso via Pompeo Picherali in circa un quarto d’ora. Questa cosa probabilmente non è mai accaduta e dobbiamo ancora ringraziare tutte quelle persone che hanno fatto sì che la gente non continuasse a confluire in piazza salendo proprio da via Picherali. Così il simulacro è sceso serenamente, soprattutto in condizioni di grande sicurezza, da uno degli storici imbuti che bloccava la processione anche per tre quarti d’ora. Ed è il vantaggio che abbiamo riportato alla fine”, spiega Sebastiano Ricupero in diretta su FMITALIA.
Ed a proposito dell’arrivo in Borgata, molti sono rimasti fuori dalla chiesa e non hanno trovato spazio neanche in piazza Santa Lucia, dove si è venuto a creare un tappo per diversi minuti. “Spero l’anno prossimo di avere le risorse necessarie, utili, per poter mettere un megaschermo. Perché non è giusto che le persone rimangano fuori e non possano partecipare all’interno della chiesa. Questo io lo considero una cosa che dobbiamo risolvere, però purtroppo dobbiamo anche fare i conti con norme sulla sicurezza che sono estremamente rigide. Mi spiego meglio. Se in Basilica devono entrare 500 persone, non possono entrare 501 persone, con tutto l’affetto del mondo. E allora mi piacerebbe poter mettere un megaschermo per consentire a tutte le persone, anche e soprattutto all’esterno, di poter condividere ciò che si vive dentro la chiesa. E poi dopo dare spazio all’adorazione personale di tutti”.
Alcuni portatori sarebbero rimasti delusi dalle modalità della processione. “Alla Deputazione non risulta questa umoralità. In ogni caso, sanno che possono e potevano parlare con me. Una cosa però: tutti si sono lamentati da sempre, da anni, non mi si dica che non è così, che la processione è disordinata. La testa arriva un’ora prima della coda, il simulacro arriva un’ora, un’ora e mezza dopo, e questo ovviamente, onestamente, è brutto, non è una processione. Quindi è riuscita l’operazione di compattare il corteo. Ovviamente tutto è perfettibile e cercheremo di fare ancora di più per ridurre il più possibile gli spazi tra un gruppo e un altro. Questi sono gli sforzi che abbiamo fatto e che molti, moltissimi hanno apprezzato”.
Tutte le attenzioni adesso si spostano sulla processione dell’Ottava. Il presidente della Deputazione di Santa Lucia chiarisce subito che le tradizionali soste in Santuario ed in ospedale, si faranno. “Mi sorprende il fatto che siano state messe in discussione. Noi le abbiamo inserite in un programma stampato e diffuso in 3mila copie, ne abbiamo parlato in conferenza stampa, alla radio. Perché oggi dovrebbero saltare due soste che sono una tradizione importantissima dell’ottava della Festa di Santa Lucia? Non comprendo, onestamente”, confida Ricupero.
L’unica variazione rispetto agli altri anni riguarda la sosta in ospedale, a causa dei cantieri aperti per lavori in corso nell’area dell’Asp. “Abbiamo tentato in tutti i modi di poter creare un percorso interno, però vi comunico che questo non è possibile. Perché ci sono dei cantieri in questo momento, quindi non è possibile accedere in ospedale. Però ci sarà la preghiera per i malati. Ripeto, passeremo dall’ospedale ma purtroppo non potremmo entrare. Abbiamo fatto una proposta e speriamo di poterla realizzare l’anno prossimo: ci piacerebbe poter entrare in ospedale, ovviamente senza cantieri in essere, e arrivare in chiesa. Quindi entrare dall’altro percorso, quello di sinistra dell’ospedale, arrivare alla chiesa dell’ospedale e lì fare un momento di preghiera per poi uscire.
E’ un proposito per l’anno prossimo”.
Il presidente della Deputazione di Santa Lucia non si sottrae a nessuna domanda. Anche quelle su aspetti di “colore” come la carrozza del Senato e le Lucia di Svezia. “Ovviamente non dipende da me, però una cosa posso dirla. Mi piacerebbe tantissimo rivedere in strada la carrozza del Senato. Sarebbe bellissimo. Non dipende dalla Deputazione, sappiamo però che l’amministrazione comunale sta facendo i passi giusti per poterla rivedere. Sarà una grande gioia. Questa come tante altre tradizioni che possono essere ripristinate”.
Poi l’invito alla cittadinanza. “Concentriamoci sulle cose belle, confrontiamoci su quello che non va e dialoghiamo. Tutto è perfettibile. Però la festa di Santa Lucia è viva, questo lo possiamo dire tranquillamente perché di gente ce n’era lungo le strade ed anche parecchia fino all’arrivo”.

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Data articolo: Tue, 16 Dec 2025 11:21:12 +0000 a cura di Gianni Catania

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