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Il Siracusa schianta il Latina 3-1, quante emozioni nel finale

Magari è solo una coincidenza, ma quando indossa la maglia azzurra il Siracusa vince. Come con il Casarano, così con il Latina. La squadra di Turati si impone per 3-1, in una partita sporca e non particolarmente bella chensi accende improvvisamente nel finale. Ma è da queste sfide che passano i punti pesanti per la salvezza.
Avvio di gara da sogno, trenta secondi e Zanini porta in vantaggio i Leoni. Inserimento in area su deliziosa triangolazione, chiusa con un colpo di tacco che spalanca la linea di tiro all’esterno azzurro. Festa sotto la curva, a spezzare quel clima pesante che si respirava al De Simone prima fischio d’inizio.
Per gran parte del primo tempo c’è solo il Siracusa in campo, con il Latina che fatica ad aprire il suo gioco e presentarsi dalle parti di Farroni, praticamente inoperoso.
Candiano e compagni costruiscono, ma per arrivare al tiro si fa sempre una certa fatica. Al 36 Valente egoista al limite, tira anziché servire compagni meglio piazzati a sinistra ed a destra: cnclusione subito rimpallata dai difensori che avevano chiuso sull’azzurro. Al 43 ancora Zanini, in diagonale. Il tiro attraversa tutta l’area e si spegne sul fondo. Il Latina? Si vede solo con tre corner consecutivi, mentre il primo tiro, fuori, arriva al 46.
Nella ripresa si abbassano ulteriormente i ritmi. Le emozioni si contano col contagocce. Al 49 Molina gira di testa un bel cross dalla sinistra ma non trova la porta. Al 62, per il Latina conclusione a giro dalla distanza di Riccardi. Conclusione centrale, Farroni blocca. Al 67 Molina chiude troppo su ottima imbucata di Candiano. La sensazione è che stavolta poteva fare di più. A metà ripresa, cambi per Latina e Siracusa. Tra gli azzurri si rivedere Parigini che prende il posto di Valente. Applausi per Gudelevicius, sostituito da Ba. I laziali spostano il baricentro in avanti, senza rendersi pericolosi. Intanto, su un giallo a Molina per un contrasto di gioco, espulso dalla panchina Giordano. È il 73. Tre minuti dopo, Guadagni, uno dei migliori, subisce fallo da rigore, dopo l’ennesimo pallone recuperato. Chiesto il check Fvs dal Latina. Confermato il penalty, raddoppio di Parigini che così si sblocca in maglia azzurra.
Sembra finita ma al 92 il Latina riapre il match con Di Giannantonio che sorprende tutti con una girata da fuori area. Il Siracusa si regala così quattro minuti da brivido. Tutto il recupero vissuto con il fiato sospeso dal De Simone. Fino a quando al 96 Cancellieri libera il destro che scaccia i cattivi pensieri e sigilla una prova maiuscola del terzino azzurro. Seconda vittoria consecutiva in casa, sei punti in tre partite. Visto così, il ruolino del Siracusa sembra avere tutto un altro peso.

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Data articolo: Sun, 09 Nov 2025 15:28:27 +0000 a cura di Gianni Catania
Primo Piano
Cane su un frangiflutto a venti metri dalla riva, salvato dai Vigili del Fuoco

È ancora un mistero come un cane sia riuscito ad arrivare su di un frangiflutto affiorante, a circa venti metri dalla riva, alle spalle di via Dionisio il Grande. Per soccorrerlo, si sono mobilitati i Vigili del Fuoco.
L’animale, visibilmente spaventato ma in buone condizioni, si trovava in una posizione di difficile accesso e in apparente pericolo. Le cause che lo hanno portato fino a quel punto, come detto, restano sconosciute: non è chiaro se vi sia arrivato nuotando, trascinato dalla corrente o magari spaventato da qualcosa a terra.
I Vigili del Fuoco, dotati di tute ATP (autoprotezione in ambiente acquatico), hanno raggiunto il cane e lo hanno recuperato in modo rapido e sicuro. Una volta riportato a terra, l’animale è stato affidato alla Polizia Municipale e successivamente consegnato alla responsabile del canile “Piccolo Pandaâ€.
Da un primo controllo, il cane non presentava ferite evidenti, ma è risultato privo di microchip. Sarà ora il personale del canile a occuparsi delle cure e delle verifiche sanitarie necessarie, in attesa di eventuali segnalazioni di smarrimento o di una nuova adozione.

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Data articolo: Sun, 09 Nov 2025 14:48:18 +0000 a cura di Gianni Catania
Sport
Pallanuoto. Ortigia sconfitta alla Mompiano contro uno spietato Brescia

Come da pronostico, l’Ortigia esce sconfitta dalla piscina “Mompianoâ€, dove si trova davanti un Brescia arcigno e spietato, che fa vedere il suo valore sin dai primi minuti. I biancoverdi subiscono la partenza dei lombardi e rimediano un parziale pesante già nel primo tempo, in verità più per i meriti degli avversari che per demerito proprio. La squadra di Piccardo, infatti, prova a difendere bene e a giocare con lucidità, limitando le ripartenze del Brescia, ma non basta, perché gli uomini di Bovo sono attenti e aggressivi in ogni fase del gioco e fanno prevalere la differenza di valori. I biancoverdi, nel secondo tempo, provano a prendere le misure e riescono a ridare al match più equilibrio, che però dura poco, perché nel terzo tempo il Brescia allunga e dilaga. A quel punto, la partita scorre senza particolare adrenalina e l’unica cosa degna di nota è l’esordio in biancoverde del giovane portiere Valenza. Netta sconfitta, dunque, quella subita dall’Ortigia, che però è consapevole del fatto che sono ben altre le partite nelle quali bisognerà necessariamente tornare a fare punti e smuoversi dall’attuale penultimo posto. A partire da sabato prossimo alla “Caldarella†contro il Salerno.
A fine match, questo il commento di coach Stefano Piccardo: “L’approccio mentale alla gara è stato buono, ma il Brescia è più forte di noi e basta poco per andare sotto. Magari non ti fischiano un fallo sul perimetro, perdi palla, loro vanno in contropiede e ti puniscono. Il Brescia ha un altro ritmo, si vede che viene da partite internazionali di alto livello, oltre al fatto che esiste una evidente differenza di valori. Noi, in più, siamo arrivati stanchi, perché abbiamo fatto un viaggio difficile. Non è un alibi, ma non eravamo freschi. Ad ogni modo, credo che oggi il momento peggiore sia stato il terzo tempo, quando abbiamo avuto un passaggio a vuoto piuttosto grave. In quei momenti, aumenta l’intensità dei contrasti e, alla fine, perdi lucidità e fai errori gravi, che ti costano caro, perché poi loro ripartono e segnanoâ€.
Il tecnico biancoverde prova a trovare degli aspetti positivi nella prestazione della squadra: “Sicuramente, in attacco siamo riusciti a produrre un po’ di gioco e a realizzare dieci reti contro una formazione che, è vero che ultimamente ha preso tanti gol, ma sempre da squadroni. Allo stesso tempo, però, abbiamo anche subito ventiquattro gol, e sono tantissimi. Dobbiamo ancora lavorare, ma sappiamo che sarà un anno così, con tante difficoltà e cose da migliorare. Oggi, ad esempio, abbiamo giocato male l’uomo in meno, perché ci siamo aperti tutte le volte, mentre sull’uomo in più, secondo me, in tante situazioni abbiamo fatto i movimenti giusti sbagliando poi la conclusione. Nella difesa a uomini pari, invece, abbiamo preso troppi gol, frutto delle loro transizioni, che sono più veloci delle nostre e fanno sì che noi ci perdiamo una o due coppie. Ciò detto, il Brescia è completamente di un altro livello rispetto a noiâ€.
Piccardo, infine, pensa già al prossimo impegno in casa contro Salerno, match di assoluta importanza per l’Ortigia, per provare a tornare alla vittoria: “Credo che tutte le gare che giocheremo con avversari del nostro livello saranno importanti. Sabato affronteremo una squadra in salute, una diretta concorrente per la salvezza, e dovremo cercare di fare sicuramente meglioâ€.

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Data articolo: Sun, 09 Nov 2025 08:16:18 +0000 a cura di redazione
Sport
Pallamano. L’Albatro al comando della Serie A Gold, 33-32 contro l’Eppan

La Teamnetwork Albatro passa anche sul campo dell’Eppan e resta solitaria al comando della Serie A Gold. I siracusani vincono per 33 a 32 un match sofferto, giocato sempre in equilibrio.
Primo tempo equilibrato con i siracusani che riescono ad andare anche sul +3 per diversi minuti. I locali pungono con tiri dal centro e difendono in modo aggressivo.
Nella ripresa i padroni di casa non mollano la scia e, nonostante alcuni break che li allontanano dagli uomini di Garralda, riescono a recuperare presentandosi sul pari a meno di un minuto dalla fine.
Il gol vittoria lo segna capitan Vinci, poi la paura finale con il tiro del possibile nuovo pareggio di Bendini che centra il palo alla sinistra di Riahi.

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Data articolo: Sun, 09 Nov 2025 08:00:23 +0000 a cura di redazione
Primo Piano
Lo sapevi…a Siracusa? Carlo racconta: il Tevere “battezzato†così dagli aretusei

C’è un’ipotesi secondo cui il nome Tevere lo abbiano dato alcuni siracusani stanziatisi nel Lazio, all’inizio del iv secolo a.C.
Alcuni studiosi suggeriscono che il nome Tevere derivi dal greco Thybris. L’ipotesi che siano stati siracusani, stanziati nel Lazio, a dare il nome al fiume si basa sulla presenza di popolazioni di origine greca, inclusi siracusani, nella regione. Ecco quello che dice Servio, grammatico romano del IV secolo d.C., nel suo commento all’Eneide di Virgilio: il nome Tevere deriverebbe da Thybris, un canale costruito da prigionieri ateniesi a siracusa, dopo la disfatta della spedizione ateniese (415/413 a.c.). Alcuni siracusani, successivamente stabilitisi nel Lazio, avrebbero poi chiamato il fiume locale Thybris, che in principio si chiamava Albula, in ricordo del canale siracusano, e solo in seguito il nome sarebbe mutato in Tevere.


Carlo Castello

In precedenza:
Lo sapevi…a Siracusa? Carlo racconta: la causa a Roma per danni di guerra

Lo sapevi…a Siracusa? Carlo racconta: Iceta ed Ecfanto

Lo sapevi…a Siracusa? Carlo racconta: quando Saffo viveva in Ortigia

Lo sapevi…a Siracusa? Carlo racconta: la vera origine del nome Ortigia

Lo sapevi…a Siracusa? Carlo racconta: Corace e Tisia, nasce l’Avvocato

Lo sapevi…a Siracusa? Carlo racconta: il mito di Roma è nato qui

Lo sapevi…a Siracusa? Carlo racconta: Miteco, cuoco e autore del primo best-seller di ricette

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Data articolo: Sun, 09 Nov 2025 07:06:57 +0000 a cura di Gianni Catania

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