News cronaca Siracusa

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Regione
Amenta (Anci): “Non basta la tecnologia per la sicurezza urbana. Servono risorse umaneâ€

“Bene la misura della Regione Siciliana che ha previsto una spesa complessiva di 15 milioni di euro destinata ai Comuni siciliani per la dotazione di sistemi di videosorveglianza urbana. Riteniamo, però, che sia solo un primo passo per la complessa soluzione del problema della sicurezza urbana, allarme da noi lanciato in diverse occasioni” dichiarano Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente Presidente e segretario generale di Anci Sicilia.
L’investimento sui sistemi di videosorveglianza potrà dispiegare davvero i suoi effetti solo se inserito in una strategia integrata di sicurezza urbana: presidio del territorio, centrali operative effettivamente presidiate, formazione continua e coordinamento con le altre forze dell’ordine. Senza un adeguato rafforzamento delle dotazioni umane, tuttavia, la tecnologia rischia di restare sottoutilizzata: molti Comuni faticano a garantire turnazioni e servizi di prossimità proprio per la carenza di personale.
“Siamo in presenza – conclude Amenta – di una preoccupante carenza di organico della Polizia locale, frutto di una legislazione che per un decennio ha imposto una drastica riduzione del personale in servizio. Il personale della Polizia locale rappresenta meno del 50% di quello previsto in pianta organica e quello in servizio ha un’età media che si avvicina sempre di più ai sessant’anni. È necessario che si lavori affinché possano essere introdotte deroghe agli attuali e ingiustificabili vincoli assunzionali affinché i Comuni possano tornare ad assumere le figure professionali necessarie a partire proprio dal personale della Polizia locale”.

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Data articolo: Thu, 18 Sep 2025 15:07:07 +0000 a cura di Gianni Catania
Primo Piano
Ripristino della volta crollata del San Giorgio, conto alla rovescia per i lavori zona Teocrito

Al via entro la prima parte di ottobre i lavori per il ripristino della volta parzialmente crollata del canale San Giorgio, con l’eliminazione del limitrofo ingrottamento sottostante il manto di asfalto di via del Santuario, in prossimità dell’incrocio con il viale Teocrito. Prevista anche la ricostituzione della connessione idraulica con l’attigua cameretta sottostante Largo Mascali. Lo conferma l’assessore alla Mobilità, Enzo Pantano.
Ad aggiudicarsi i lavori è stata la VNA Società Cooperativa di Raffadali (AG) per un importo complessivo di circa 400.000 euro. La durata prevista delle operazioni necessarie per mettere in sicurezza il tratto del canale e la soprastante sede stradale è di 219 giorni, naturali e consecutivi. Nelle prossime settimane saranno predisposti anche i relativi provvedimenti per la viabilità nell’area. Prima dell’apertura del cantiere, sarà comunque necessario attendere lo spostamento del cavo di media tensione da parte di Enel, operazione già in corso su viale Teocrito. L’iter burocratico è stato complesso ed ha richiesto il coordinamento con altri Enti ed Istituzioni, richiedendo più tempo del previsto per la definizione delle varie fasi.
“Questi importanti interventi di ripristino rappresentano una risposta strategica ad una emergenza improvvisa- spiegano il sindaco Francesco Italia e l’assessore Pantano – e permetteranno di ripristinare la piena funzionalità di un’infrastruttura idraulica fondamentale, garantendo maggiore sicurezza per l’area e migliorando la gestione delle acque nel quartiereâ€.

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Data articolo: Thu, 18 Sep 2025 14:44:58 +0000 a cura di Gianni Catania
Regione
Rifiuti, proroga al 31 ottobre per i bandi Ccr e compostaggio

«Il governo regionale intende dialogare con gli enti locali perché la politica ha il dovere di trovare soluzioni laddove si presenta un problema. Pertanto mercoledì mi recherò personalmente all’Anci per incontrare il presidente e concordare con lui una soluzione strategica che ci consenta di fare un’azione di diffusione e condivisione capillare, oltre che una strategia di sensibilizzazione verso i Comuni in forma singola o associata, affinché colgano le opportunità offerte dai bandi del dipartimento Rifiuti per creare un metodo di collaborazione per oggi e per il futuro».
Così l’assessore regionale all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Francesco Colianni, in merito all’esiguo numero di domande pervenute al dipartimento per i bandi di realizzazione dei Centri comunali di raccolta (Ccr) e degli impianti di compostaggio di prossimità, per i quali il dirigente generale Arturo Vallone ha firmato i decreti di proroga al 31 ottobre in modo da dare più tempo ai Comuni per partecipare con le loro proposte progettuali e ottenere i contributi economici.
«L’assessorato all’Energia e ai servizi di pubblica utilità non si è risparmiato nel mettere in campo in questi mesi un’ampia e variegata progettualità di bandi pubblicati, in linea con le misure europee, per sfruttare al meglio le risorse finanziarie di svariati milioni di euro a disposizione dei Comuni – aggiunge l’assessore -. Il nostro obiettivo è fare in modo che gli enti locali vengano a conoscenza dei bandi e raccolgano queste opportunità per migliorare la funzionalità dei servizi territoriali attraverso l’azione europea “Strategie integrate della produzione di rifiuti e incentivazione del riuso e del compostaggio”».
«Il lavoro svolto dall’assessorato è altresì orientato a mettere in atto misure e avvisi concreti per l’impiantistica di riciclo dei rifiuti, in linea con la visione e l’azione coraggiosa di governo del presidente Schifani che riguarda la realizzazione dei termovalorizzatori», conclude Colianni.

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Data articolo: Thu, 18 Sep 2025 14:08:02 +0000 a cura di Gianni Catania
Primo Piano
Gaza, presidio Pro Pal alla Balza Akradina. “Antisemiti? No, noi condanniamo Hamasâ€

Nuova chiamata alla mobilitazione del Comitato Siracusano per la Palestina. Presidio questa sera – 18 settembre – alla Balza Akradina, a partire dalle 18. “Fermiamo il massacro” è il claim scelto per l’appuntamento che segue le proteste sotto la Prefettura, il Comune e poi la massiccia presenza alla Marina per la Global Sumud Flotilla. “Abbiamo cambiato location e non ci rivolgiamo più alle istituzioni ma all’opinione pubblica siracusana”, spiega Simona Cascio, una delle referenti del Comitato. “Abbiamo visto atterriti cosa sta accadendo a Gaza in queste ore. Bombe, famiglie in fuga, bambini che muoiono. Non possiamo far finta che non sta succedendo niente. Per questo abbiamo scelto un luogo facilmente raggiungibile da chiunque per dare vita ad presidio per manifestare la nostra indignazione e consolidare il movimento di opinione con cui vogliamo spingere il governo ad intervenire per la pace”.
Nelle ultime settimane, la partecipazione dei siracusani è andata aumentando ai vari appuntamenti Pro Pal. “Stiamo diventando tantissimi, tra l’altro sono contenta perché tante organizzazioni e associazioni si stanno unendo a noi, è un movimento molto eterogeneo. Finalmente la comunicazione di ciò che accade a Gaza è cambiata, sii racconta e si parla in tv di cosa sta accadendo. L’Onu ha riconosciuto il genocidio e quindi io credo che la nostra costanza, la nostra perseveranza, ogni iniziativa per manifestare, finalmente ha aperto uno squarcio”, dice la Cascio. Altri comitati Pro Pal stanno per attivarsi intanto a Canicattini, a Solarino, a Floridia. “Partiamo dal basso ma vogliamo fare sentire la nostra voce. Siamo dalla parte dell’umanità e diciamo basta alla barbarie. Invitiamo tutti a prendere posizione e riuscire a premere, come opinione pubblica, sulla politica”.
L’accusa che viene spesso rivolta al Comitato è di essere filo Hamas. “Assurdo. Chi ha visto il nostro volantino della prima ora, quello del 13 aprile, ha letto la nostra condanna dell’attacco del 7 ottobre. Diciamo però che questa storia non è iniziata il 7 ottobre: sono anni che la popolazione palestinese viene oppressa. Noi siamo con i palestinesi, noi siamo coi bambini, coi civili, con le persone affamate senza ormai case e ospedali. Con loro ma non con Hamas. E per quanto riguarda l’accusa di antisemitismo, la rispediamo al mittente – aggiunge Simona Cascio – perchè non abbiamo nulla contro gli israeliani, semmai contestiamo le scelte dell’esecutivo Nethanyau. La popolazione palestinese deve ricevere il cibo, devono poter vivere nelle loro case e su questo siamo fermi”.

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Data articolo: Thu, 18 Sep 2025 10:04:37 +0000 a cura di Gianni Catania
Primo Piano
Meter: “Deepnude di studentesse minorenni, nuova frontiera della criminalità digitaleâ€

Riparte la scuola e l’associazione Meter nata e attiva ad Avola, si iniziativa di don Fortunato Di Noto, lancia un allarme sulle piattaforme online, dove i minori diventano vittime di nuove e inquietanti forme di violenza. Questa mattina, l’osservatorio mondiale di Meter ha segnalato la presenza di due gruppi Telegram nei quali circolavano 125 immagini di studentesse manipolate con intelligenza artificiale: fotografie reali di adolescenti, scattate di nascosto nelle aule scolastiche e poi trasformate in immagini pedopornografiche tramite software di deepnude.
“Questa è la nuova frontiera della pedocriminalità digitale – denuncia don Fortunato Di Noto –. Non si tratta più soltanto di scambi di materiale illegale, ma della creazione di immagini false, generate o modificate dall’IA, che ledono in modo irreparabile la dignità dei minori. Le ragazze individuate hanno circa 14 anni: forse ignare della diffusione, ma comunque già vittime. Questo non è cyberbullismo, è pornografia minorileâ€.
Secondo Meter, il fenomeno legato a chatbot e strumenti di intelligenza artificiale non è un rischio futuro, ma una realtà già concreta, che si intreccia drammaticamente con l’avvio dell’anno scolastico.
Il fondatore di Meter richiama l’attenzione anche sulle recenti dichiarazioni del ministro Valditara sui limiti all’uso dei cellulari a scuola: “Eppure – sottolinea – già nei primi giorni di lezione, tra i banchi, molti studenti scambiano materiale sessualmente esplicito. Di fronte a fenomeni gravissimi come la creazione di deepnude su minori, non si può più aspettare: bisogna individuare subito artefici e vittime e intervenire con urgenzaâ€.
Un allarme che, ancora una volta, mette in evidenza la necessità di strumenti più incisivi di prevenzione, controllo e contrasto alla pedocriminalità online.

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Data articolo: Thu, 18 Sep 2025 09:35:47 +0000 a cura di Gianni Catania

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