News cronaca Siracusa

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Macabro ritrovamento a Noto, 46enne cadavere in casa. Il decesso diverse settimane addietro

Macabro ritrovamento a Noto, questa mattina, in contrada Romanello. Il corpo senza vita di un 46enne é stato ritrovato all’interno del suo appartamento. Quando i poliziotti sono eiuscita ad entrare all’interno dell’abitazione, hanno trovato il corpo in terra, vicino al letto. Secondo un primo esame, alla luce delle condizioni del cadavere, il decesso potrebbe risalire ad un mese addietro.
Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco, con la squadra di Palazzolo. Si ipotizza un decesso per cause naturali, forse un malore. Disposte ulteriori indagini.

Foto archivio

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Data articolo: Sat, 01 Nov 2025 15:39:24 +0000 a cura di redazione
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Nel ricordo di Marco Fatuzzo, camera ardente anche al Vermexio. Funerali in Santuario

La notizia della scomparsa di Marco Fatuzzo, ha suscitato un’ondata di cordoglio che ha attraversato il mondo politico, civile e religioso. In tanti hanno voluto ricordare non solo l’amministratore, ma soprattutto l’uomo. Una figura alta, che ha segnato la vita pubblica siracusana con equilibrio, sobrietà e senso del dovere.
Messaggi di affetto e riconoscenza sono giunti da ogni parte, a testimonianza del legame profondo che Fatuzzo aveva saputo costruire nel tempo. La sua azione politica, sempre guidata dal rispetto delle istituzioni e da una sincera attenzione per la città, lascia un segno che va oltre le appartenenze.
A partire da oggi pomeriggio, alle 15.30, sarà possibile rendergli omaggio presso la chiesa del Santissimo Salvatore, dove è stata allestita la camera ardente. Da lunedì, invece, l’omaggio istituzionale si sposterà nel salone di rappresentanza di Palazzo Vermexio, cuore della vita amministrativa cittadina.
Il momento del congedo avverrà martedì 4 novembre, alle 15.30, nella basilica santuario della Madonna delle Lacrime, casa della devozione e della speranza per tutti i siracusani.
Nel ricordo di Marco Fatuzzo resta l’immagine di un uomo che ha servito Siracusa con discrezione e passione, convinto che la politica fosse, prima di tutto, un servizio alla comunità.

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Data articolo: Sat, 01 Nov 2025 09:09:23 +0000 a cura di Gianni Catania
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Bufardeci, Marziano, Spagna: tributo di memoria e affetto per Fatuzzo

“Sono profondamente addolorato. Con Marco Fatuzzo la città di Siracusa perde sicuramente uno dei figli più importanti, più illuminati, più preparati, più seri e più buoni”. Così l’ex sindaco Titti Bufardeci commenta la notizia della scomparsa di Marco Fatuzzo, anch’egli ex primo cittadino.
Il ricordo di Bufardeci unisce la stima per l’amministratore pubblico a un legame personale e formativo unico: “Il mio primo ricordo di Marco non è politico. Io lo ricordo innanzitutto come il mio giovane professore di matematica durante il liceo classico. Era un giovane laureato, arrivò per una supplenza di oltre un trimestre. Tra noi c’erano solo sette anni di differenza e questo creò subito un rapporto di vicinanza e cordialità, tanto che mi acconsentì di dargli del tu. Quella conoscenza ci ha accompagnato per tutto il resto della vita”.
Bufardeci sottolinea il valore dell’azione amministrativa di Fatuzzo: “Marco è stato una gran persona per bene, prestata alla politica. Ha svolto il suo ruolo di sindaco con grande impegno, abnegazione e con grande successo. È stato un amministratore saggio e illuminato”.
Secondo Bufardeci, l’impatto del suo operato è ancora tangibile: “Non c’è dubbio che a lui va scritto il merito di un iniziale rilancio della nostra città, in particolare di Ortigia. La sua guida ha rappresentato un’amministrazione importante per Siracusa”.
“Pur con le sue successive esperienze, come la vice presidenza alla Provincia,†conclude Bufardeci, “Marco è rimasto sostanzialmente sempre un politico ‘sui generis’. È una grande perdita per tutti noi. Lo ricordo con enorme affetto e grande stima”.
Anche Bruno Marziano, ex presidente della Provincia Regionale, ricorda Fatuzzo. “Un sindaco indimenticabile e un uomo sensibile e vicino alla parte della società più in difficoltà. Io devo ricordarlo anche come lungimirante ed efficace assessore provinciale alla Pubblica Istruzione fin dal mio primo mandato come presidente della Provincia Regionale di Siracusa. Marco fu vice-presidente e assessore alla Pubblica Istruzione in un momento in cui la Provincia avviava importanti progetti per nuovi istituti scolastici ed avviò quella fase della Istruzione Medio-Superiore in cui venivano inserite novità normative ed organizzative. Fu lungimirante, progettuale, efficace. Portò alla Provincia le capacità amministrative ed la sensibilità umana già manifestate a Palazzo Vermexio”.
Le parole di Fausto Spagna: “La notizia della scomparsa di Marco Fatuzzo mi addolora molto. Marco oltre ad essere un amico era una persona seria, piena di valori impegnato nel sociale e nella sua comunità dei focolarini. E’ stato un sindaco capace, onesto, eccellente, lasciando nella città un ottimo ricordo di se’. Rivolgo alla sua famiglia le mie più sentite condoglianze”.

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Data articolo: Sat, 01 Nov 2025 09:00:30 +0000 a cura di Gianni Catania
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Concorsi pubblici, scatta la difesa di Siracusa. “Basta Sicilia Palermo-centricaâ€

“Perchè le prove dei concorsi pubblici sempre a Siracusa e non a Palermo?”. L’interrogazione della deputata regionale Pd, Valentina Chinnici, ha sollevato un coro di proteste e reazioni. Anche dal suo stesso gruppo. Tiziano Spada, ad esempio, dice che “lo svolgimento dei concorsi nazionali e regionali a Siracusa rappresenta un’occasione per valorizzare il territorio e le sue strutture, oltre che un volano turistico non indifferente. Siamo contrari a una Sicilia Palermo-centrica, considerando anche le difficoltà per raggiungere il capoluogo di Regioneâ€. Siracusa è stata scelta come sede dei concorsi regionali e di quelli attraverso la piattaforma Formez PA. “Siamo favorevoli ad un’azione – continua Spada – che tenga conto delle esigenze non solo del capoluogo, ma di tutte le province siciliane. I concorsi a Siracusa, inoltre, incidono positivamente sull’indotto turistico, con la possibilità per alberghi e strutture ricettive di lavorare, garantendo posti di lavoro e stipendi a centinaia di famiglieâ€.
Tiziano Spada aggiunge poi che “Palermo resta centrale in Sicilia, e nessuno vuole mettere in discussione il suo valore dal punto di vista infrastrutturale, ma bisogna anche rendersi conto delle esigenze dei cittadini delle altre province. Chi proviene da Ragusa e da Siracusa è obbligato a impiegare diverse ore per raggiungere il capoluogo, considerando lo stato di degrado in cui versano le principali arterie regionali. Chiunque si schiererà contro il nostro territorio ci troverà pronti a difenderloâ€.
Il consigliere comunale Ivan Scimonelli (Insieme) scatta in difesa di Siracusa. “Quando tutto si fa a Palermo va bene, ma se una volta tocca a Siracusa diventa un caso politico. Forse dà fastidio che finalmente qualcosa si organizzi in una città efficiente, accogliente e capace di gestire eventi pubblici senza caos e passerelle. Siracusa non chiede favori: chiede solo rispetto”. Per Scimonelli “sarebbe forse un gesto di buonsenso ritirare l’interrogazione: per non ingolfare i lavori dell’Ars con richieste sterili e pretestuose, che non aiutano né la Sicilia né il buon nome delle sue città”.
Alla Chinnici ha replicato nelle ore scorse anche l’assessore regionale Messina. “Rimango sinceramente sorpreso dall’interrogazione depositata con carattere di urgenza dall’onorevole Chinnici in assenza di fatti oggettivi. Probabilmente l’interrogante non ha avuto modo di verificare gli aggiornamenti più recenti, dal momento che gli attuali concorsi banditi dalla Regione, in programma dal 12 al 14 novembre prossimi, si svolgeranno nel Palermitano in una sede in grado di accogliere il numero di candidati previsti e facilmente raggiungibile”.
Quanto a Siracusa, “il governo regionale – prosegue Andrea Messina – è attento a garantire il rispetto dei principi di equità territoriale e di pari opportunità per tutti i candidati ai concorsi pubblici, in modo da assicurare pari condizioni di partecipazione ai cittadini di tutte le province e da distribuire in modo equilibrato le sedi concorsuali sul territorio”.
Finito qui? No, perchè la Chinnici torna a fare sentire la sua voce. “Dall’assessore Messina ci aspettavamo una risposta più circostanziata, che probabilmente arriverà dopo un’attenta lettura del testo dell’interrogazione, cosa che evidentemente non ha ancora avuto modo di fare. Se avesse letto con la dovuta attenzione, si sarebbe accorto che l’oggetto non sono i concorsi regionali, bensì le prove organizzate dal Formez per conto di alcune amministrazioni dello Stato, come il Ministero della Giustizia o l’Agenzia delle Entrate”.
L’interrogazione dell’on. Chinnici pone l’accento su un’esigenza di equità territoriale e di semplice buon senso logistico per i cittadini siciliani. “Migliaia di concorrenti – spiega la deputata democratica – devono sostenere prove pubbliche per entrare in ruoli dello Stato. Attualmente, per la Sicilia è spesso prevista una sola sede a Siracusa. Chiediamo alla Regione di farsi promotrice di una soluzione più ragionevole: individuare una sede facilmente raggiungibile anche per i candidati della Sicilia Occidentale, come Palermo o Trapani, affiancandola a quella di Siracusa per la Sicilia Orientale”.

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Data articolo: Sat, 01 Nov 2025 08:08:52 +0000 a cura di Gianni Catania
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La cittadina che resiste ad Halloween, a Palazzolo vigilia di Ognissanti con le varette

In un tempo in cui la tradizione d’oltreoceano di Halloween sembra aver conquistato ogni angolo del Paese, c’è un borgo montano del Siracusano che continua a dire “no†alle mode e “sì†alle proprie radici. Anche quest’anno, a Palazzolo Acreide, la vigilia di Ognissanti non è stata fatta di zucche e travestimenti, ma di luce, fede e devozione: è tornata la Festa delle Varette, appuntamento ormai irrinunciabile promosso dalla comunità della Chiesa Madre, guidata da padre Marco Politini.
Una tradizione che affonda le radici nelle prime comunità cristiane e che ogni anno si rinnova nel segno della continuità e della fede popolare. A essere protagonisti sono i bambini del paese, con le loro piccole “varetteâ€, simboli di purezza e di speranza, portate in processione per le vie del centro storico tra canti, preghiere e sorrisi.
“Guardate i Santi: sono i nostri fratelli maggiori, la nostra strada e il nostro destinoâ€, ha ricordato padre Marco rivolgendosi alle famiglie e ai piccoli della comunità. Un messaggio chiaro, che invita a riscoprire la bellezza della santità quotidiana, contrapposta al fascino effimero delle mode importate.
L’evento, nato solo pochi anni fa, è diventato ormai parte del calendario spirituale e comunitario di Palazzolo Acreide. Una serata di grazia e di luce, come l’ha definita lo stesso arciprete: “I bambini, con le loro piccole varette, hanno portato in processione il profumo della santità, ricordandoci che la chiamata alla vita santa non è per pochi, ma per tutti. I Santi non sono lontani: vivono nella luce di Dio e camminano con noi. Che la loro intercessione ci accompagni e che la loro gioia resti nei nostri cuori e nelle nostre famiglieâ€.
Così, mentre altrove si rincorrono maschere e dolcetti, Palazzolo Acreide sceglie la luce dei Santi. Una comunità che resiste, con la semplicità della propria fede e la forza della propria identità, al fascino di un Halloween che non le appartiene.

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Data articolo: Sat, 01 Nov 2025 08:00:05 +0000 a cura di Gianni Catania

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