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#Monreale #News
Un match senza storia, durato appena 57 minuti. Solo nel 1911 c’era stato un precedente uguale, quando anche Dorothea Douglass Chambers aveva vinto la finale con un duplice 6-0. Per Swiatek, che da lunedì salirà al gradino numero 3 della classifica mondiale, è il sesto titolo Major della carriera, in sei finali disputate, ed è il primo successo sull’erba e quindi a Wimbledon, dove per l’ottava edizione consecutiva c’è un nome nuovo nell’albo d’oro femminile. La polacca ha già in bacheca quattro titoli del Roland Garros e uno degli Us Open. Per Anisimova, invece, era la prima finale a livello di Grande Slam: da lunedì ritoccherà il suo best ranking, approdando per la prima volta nella top ten Wta, piazzandosi al settimo posto.
“È un momento incredibile. Ringrazio il mio team. Abbiamo dimostrato a tutti che il lavoro paga. Penso che sia stata una delle migliori partite che abbia mai giocato. Sentivo un po’ la ‘pressione’ del Campo Centrale: mi sono resa conto, partita dopo partita, di potercela fare. Mi voglio congratulare con Anisimova per il grande lavoro fatto e sono sicura che giocherà presto altre finali Slam”. Queste le parole a caldo della polacca dopo il trionfo sull’erba londinese. La statunitense di origini russe, invece, ha detto poche parole e in breve, sopraffatta dal pianto, si è congratulata con la neo campionessa polacca e ha ringraziato la mamma.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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Sarà la rivincita del recente ed epico ultimo atto di Parigi, che ha visto il 22enne iberico conquistare il Roland Garros per la seconda volta in carriera, dopo tre match point salvati e uno svantaggio di due set recuperato. Una superiorità netta quella dimostrata da Sinner e Alcaraz, che si sono spartiti equamente gli ultimi sei Slam. Due Australian Open (2024, 2025) e uno Us Open (2024) per il numero uno del mondo, due Roland Garros (2024, 2025) e un Wimbledon per il numero due (2024).
Domani sul Campo Centrale, sull’erba dell’All England Club, alle 17 italiane, andrà in scena la miglior partita che il tennis moderno possa offrire. Escluso il rocambolesco e “fortunato” match contro Dimitrov, terminato con il ritiro del bulgaro per infortunio, è stato percorso netto per Sinner, che ha concesso le briciole a Nardi, Vukic, Martinez, Shelton e Djokovic. Due prestazioni al limite della perfezione quelle messe in piedi nei quarti e in semifinale dall’altoatesino, sempre inscalfibile da fondocampo ma anche molto continuo al servizio.
Un cammino, quello di Sinner, riassunto, ai microfoni di SuperTennis, dal suo coach Simone Vagnozzi: “Noi abbiamo passato facilmente i primi turni, poi c’è stata una partita molto complicata contro Grigor (Dimitrov, ndr.) e in quell’occasione siamo stati fortunati, questo lo sappiamo, perchè Jannik non era al 100 per 100, però è stato bravo a cambiare un pò l’inerzia del torneo. Dopo la partita è salito ancora di livello con Shelton e poi contro Novak (Djokovic, ndr.) ha fatto una bellissima partita. Siamo quindi fiduciosi di poter fare una gara altrettanto positiva domani”.
Prima apparizione all’ultimo atto di Wimbledon per Sinner, che domani diventerà il terzo italiano della storia a scendere in campo in una finale nel Major di Londra, dopo Berrettini (2021) e Paolini (2024), poi sconfitti rispettivamente da Djokovic e Krejcikova. Quarta finale Slam consecutiva per il 23enne di San Candido, un’impresa riuscita solamente a leggende del calibro di Federer, Djokovic, Nadal, Agassi e Laver. Per la nona volta in 100 anni esatti, la finale di Wimbledon sarà la rivincita di quella giocata poche settimane prima al Roland Garros. Non succedeva da Federer contro Nadal del 2008. In quel caso il maiorchino la spuntò sia a Parigi che a Londra. I precedenti tra Sinner e Alcaraz vedono lo spagnolo, campione a Londra nel 2023 e nel 2024, avanti (8-4) ma non su erba. Nell’unico confronto sui prati è stato l’azzurro ad avere la meglio (Wimbledon 2022). Domani il verdetto sul prestigioso Campo Centrale di Wimbledon.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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PALERMO (ITALPRESS) – “Palermo da sempre ha un rapporto complesso tra cittadinanza e sindaco: quasi mai ci si è spostati dalle ultime posizioni nella classifica di gradimento, ma questo dipende in gran parte da uno scenario che quando ci siamo insediati nel 2022 registrava condizioni di stallo, con bilanci non approvati da 2-3 anniâ€. Lo sottolinea il sindaco di Palermo Roberto Lagalla a SkyTg24.
“Noi abbiamo impiegato due anni per rimettere in moto la macchina comunale e sottoscrivere un piano di equilibrio che la Corte dei Conti potesse approvare senza riserve – aggiunge Lagalla, – I cittadini ancora non hanno visto quelle opere che abbiamo messo e stiamo mettendo in campo: se prima non si rimettono a posto i conti e non si recupera personale le possibilità di realizzazioni concrete sono relativamente difficili. Abbiamo segnali incoraggianti, con la crescita significativa del turismo e dei dati che riguardano l’innovazione digitale: confidiamo che questo rapporto tra cittadini e amministrazione comunale possa restituire più fiducia ai palermitaniâ€.Â
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).
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– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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Si nascondeva tra i passeggeri di una nave da crociera attraccata al porto di Palermo G.M.J.A., 54 anni, nato in Messico e residente in Spagna, destinatario di un mandato di arresto internazionale per reati legati alla frode. È stato catturato dagli agenti della Polizia di Frontiera Marittima di Palermo, al termine di un’operazione tanto delicata quanto ingegnosa.
L’uomo, secondo quanto ricostruito, si era imbarcato al porto di Valencia, in Spagna, con l’intenzione di far perdere le proprie tracce durante la crociera. Peccato per lui che le autorità messicane lo stessero cercando da oltre un anno, dopo che il Tribunale di Città del Messico aveva emesso, il 29 marzo 2023, un mandato di arresto internazionale a suo carico per gravi reati di frode previsti dal Codice Penale messicano. L’individuazione di G.M.J.A. non è stata semplice: tra centinaia di passeggeri in arrivo, i poliziotti della Polmare hanno dovuto agire con discrezione e astuzia, fingendosi anch’essi viaggiatori per non allarmare il sospettato. Una volta accertata la sua identità a bordo, gli agenti sono intervenuti tempestivamente, bloccandolo prima che potesse dileguarsi.
Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato trasferito presso la Casa Circondariale “Lo Russo – Pagliarelli†di Palermo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente che valuterà l’estradizione. L’operazione conferma l’efficacia del presidio della Polizia di Frontiera nel monitoraggio dei flussi internazionali e la sinergia tra le forze dell’ordine italiane e quelle estere nella lotta alla criminalità transnazionale.
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In un clima di solenne emozione e profondo senso delle istituzioni, si è tenuta questa mattina nella suggestiva cornice della Chiesa di San Giacomo dei Militari, all’interno del complesso di caserme “Dalla Chiesa – Calatafimiâ€, la cerimonia ufficiale di assunzione del Comando della Legione Carabinieri “Sicilia†da parte del Generale di Brigata Ubaldo Del Monaco. Alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose, il Generale Del Monaco – già alla guida della Legione Carabinieri “Puglia†– ha ricevuto il vessillo del Comando dal Colonnello Corrado Scattaretico, che aveva assunto temporaneamente la direzione della Legione a seguito del trasferimento del Generale di Divisione Giuseppe Spina. Il passaggio del vessillo ha sancito simbolicamente l’avvicendamento.
A scandire i momenti della cerimonia, la Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri “Siciliaâ€, mentre un battaglione di formazione e le rappresentanze dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma hanno fatto da cornice al solenne evento. A presiedere la cerimonia, il Comandante Interregionale “Culqualberâ€, Generale di Corpo d’Armata Giovanni Truglio.
Il Generale Del Monaco porta con sé un bagaglio di esperienze maturate in quasi quarant’anni di carriera: dai comandi territoriali di Locri, Roma e Napoli, agli incarichi centrali presso il Comando Generale dell’Arma, fino al ruolo strategico nella Direzione Investigativa Antimafia.
Nel suo primo discorso da Comandante della Legione “Siciliaâ€, Del Monaco ha ringraziato tutti i Carabinieri “per l’impegno quotidiano e la dedizioneâ€, rivolgendo un pensiero commosso al Brigadiere Capo Carlo Le Grottaglie e a tutti i caduti dell’Arma. Ha poi espresso profonda gratitudine al Comandante Generale per la fiducia accordata e al Generale Truglio per la sua presenza, definita “motivo di grande onoreâ€. “Guiderò questa Legione – ha dichiarato – affiancando quotidianamente uomini e donne che si sono sempre distinti per valore, professionalità e spirito di servizio. Il nostro obiettivo sarà continuare a garantire legalità , sicurezza e tranquillità alle comunità della nostra meravigliosa terra”.
A concludere la cerimonia, le parole del Generale Truglio, che ha sottolineato il ruolo centrale della Sicilia nell’identità dell’Arma: “Questa regione, tra le più complesse e prestigiose, rappresenta un banco di prova importante. La nostra coerenza e la nostra credibilità stanno nella sincerità delle azioni con cui ci prendiamo cura delle comunità affidateci”. Con il passaggio di consegne, la Legione Carabinieri “Sicilia†apre una nuova pagina della sua storia, nel segno della continuità , dell’impegno e del servizio alla collettività .
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PALERMO (ITALPRESS) – “Sono poche ore che respiro l’aria siciliana, a mio modesto avviso un po’ prematuro dare qualsiasi giudizio o comunque qualsiasi proposito futuro. La cosa che posso dire è che sono felice di essere arrivato in questa terra meravigliosa, sono animato da grande entusiasmo, da grande determinazione e cercherò di mettere la mia esperienza, il mio bagaglio professionale, a disposizione delle tante comunità che ci sono affidate e sarò al fianco dei miei uomini, perché i carabinieri hanno bisogno di avere il loro comandante al fiancoâ€. Così il nuovo comandante della legione Carabinieri Sicilia, Generale di Brigata Ubaldo Del Monaco, a margine della sua cerimonia di insediamento. “So bene ovviamente che è una terra difficile, ma dico che con l’impegno, con la determinazione e anche con rispetto per onorare i tanti caduti, il modo migliore per onorarli è cercare di fare sempre al meglio il proprio dovere, con grande determinazione e grande intentoâ€. Poi sulla criminalità organizzata: “C’è e va contrastata sempre meglio e con grande determinazione. L’impegno e la capacità di saper leggere quali sono le dinamiche criminali attuali è l’antidoto migliore per cercare di contrastarla al meglioâ€.Â
-Foto xd6/Italpress-
(ITALPRESS).
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ROMA (ITALPRESS) – Alberto Samonà , giornalista e scrittore siciliano, consigliere di amministrazione del Parco archeologico del Colosseo, è stato chiamato a far parte del Comitato scientifico del Parco archeologico dell’Appia Antica a Roma. A nominarlo è stato il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, con apposito decreto con cui è stato rinnovato il Comitato Scientifico del Parco.
Il Parco archeologico gestisce un ampio tratto dell’antica via Appia e numerosi siti, tra cui Villa dei Quintili e Santa Maria Nova, il Mausoleo di Cecilia Metella e Castrum Caetani, Capo di Bove, il Parco delle Tombe della via Latina, il complesso degli Acquedotti, l’Acquedotto dei Quintili, la Basilica di San Cesareo de Appia, la Torre del Fiscale, la Villa dei Sette Bassi, l’Antiquarium di Lucrezia Romana. Il Comitato Scientifico, per Statuto, supporta il Direttore del Parco Archeologico, sotto il profilo scientifico, nella predisposizione del programma annuale e pluriennale di attività ; predispone relazioni annuali di valutazione dell’attività del Parco; verifica e approva, d’intesa con il Consiglio di Amministrazione, le politiche di prestito e di pianificazione delle mostre e i progetti editoriali del Parco.
“È un onore – sottolinea Alberto Samonà – essere stato chiamato a far parte del Comitato Scientifico di un Istituto di così grande prestigio. Questo nuovo incarico rappresenta per me un ulteriore tassello nel percorso di salvaguardia, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale della Roma Antica: un impegno che già porto avanti nella qualità di componente del Consiglio di Amministrazione del Parco Archeologico del Colosseo, e che, da oggi, si consolida ulteriormente con questa ulteriore responsabilità . L’Appia Antica, “Regina Viarumâ€, non è soltanto un’arteria millenaria che ha unito vasti territori, ma un simbolo di civiltà , di storia e di identità culturale che appartiene a noi tuttiâ€.
Alberto Samonà , da sempre impegnato in ambito culturale, da oltre due anni svolge il ruolo di membro del Consiglio di amministrazione del Parco Archeologico del Colosseo a Roma. Tra gli altri incarichi ricoperti, fino a ottobre 2022 è stato assessore dei Beni culturali della Regione Siciliana e, durante il suo mandato, si è distinto per diverse attività in ambito archeologico, tra cui lo storico accordo, grazie al quale è rientrato in Grecia il celebre frammento del marmo del Partenone (Frammento Fagan), custodito per oltre duecento anni a Palermo, con il contestuale arrivo in Sicilia, dalla Capitale della Repubblica Ellenica, di una scultura della Dea Atena, proveniente dal sito dell’Acropoli ateniese. Tra le iniziative che si ascrivono all’impegno di Samonà , anche l’intesa siglata nel 2022 con il Metropolitan Museum of New York che ha messo fine allo spostamento dalla Sicilia dei celebri “Argenti di Morgantinaâ€, i reperti custoditi nel museo archeologico di Aidone, che dal 2006, ogni quattro anni, abbandonavano la Sicilia per tornare nel museo statunitense. A lui si deve, inoltre, il finanziamento del grande progetto di restauro del Tempio G di Selinunte.
-Foto ufficio stampa Samonà -
(ITALPRESS).
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