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#Monreale #News
L'articolo Mancini illude la Roma, ma in Belgio arriva solo un pari sembra essere il primo su Monreale Press - Quotidiano online di cronaca e informazione.
PALERMO (ITALPRESS) – “Con il via libera alla manovra finanziaria, il governo regionale destina oltre mezzo miliardo di euro, molti dei quali saranno devoluti al finanziamento di interventi per il contrasto alle emergenze. Si interviene contro la crisi idrica e i danni causati nel settore agricolo, nel sociale attraverso l’istituzione di un assegno contro la povertà e gli stanziamenti per le persone con disabilità . Importante anche la misura per il prestito d’onore agli studenti universitari. Crescono anche le risorse per la misura contro il caro voli”. A dichiararlo è il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, commentando l’approvazione all’Ars del disegno di legge sulle variazioni di bilancio.
“Ringrazio il presidente dell’Assemblea Gaetano Galvagno – commenta il governatore – per l’attività di sintesi e mediazione con i gruppi parlamentari e i singoli deputati di maggioranza e opposizione per avere consentito una veloce approvazione del testo. Un ringraziamento particolare all’assessore Alessandro Dagnino che, coordinando gli uffici dell’Economia, ha permesso la stesura di una manovra di grande impatto per il tessuto economico e sociale della Regione”.
La legge appena approvata a Palazzo Reale vale in totale circa 560 milioni di euro. All’iniziale stanziamento del ddl, così come approvato in giunta, si sono aggiunti infatti ulteriori 210 milioni frutto di maggiori entrate accertate durante la discussione del testo in Ars.
Per l’emergenza siccità vengono stanziati 65 milioni di euro, incrementando inoltre di 20 milioni di euro i capitoli di spesa relativi agli interventi di protezione civile per le calamità . Oltre 50 milioni sono stanziati per i sussidi al mondo dell’agricoltura piegato dalla crisi (bonus fieno, minori raccolti cerealicoli, peronospora, blue tongue, brucellosi, comparto apistico), 30 milioni sono destinati all’assegno di povertà una tantum e 10 milioni alla bonifica dei siti contaminati.
Circa 55 milioni vanno agli interventi in materia di mobilitĂ : 19 per il TPL, 10 per i trasferimenti nelle isole minori, 17 per il contrasto al caro voli e 10 in favore degli aeroporti minori.
Per gli enti locali sono stanziati oltre 15 milioni: 11 per i Comuni in dissesto, 3,5 per gli enti a cui sono state trasferite infrastrutture dall’Irsap, 2 per gli enti interessati dall’emergenza per la crisi vulcanica. Oltre 30 milioni saranno destinati alla contrattazione collettiva regionale. Approvata, inoltre, la stabilizzazione dei precari delle Camere di commercio.
Nel settore sociale il prestito d’onore agli universitari vale 10 milioni, i maggiori stanziamenti per l’Asacom valgono 8 milioni, 12,5 milioni i fondi ulteriori per le disabilità gravissime e 1,2 milioni per il sostegno dei lavoratori delle aree di crisi complessa di Termini Imerese e Gela.
“L’ok alla manovra quater – commenta l’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino – fa segnare al governo l’approvazione in tempi record di un importante risultato: con la spesa degli interventi finanziati, gli uffici, nelle prossime settimane, immetteranno nell’economia regionale mezzo miliardo di euro, generando un ulteriore effetto sulla crescita regionale. Rivendico con forza il fatto, davvero straordinario, che quasi il 90 per cento delle risorse discrezionali della manovra è destinato a investimenti che produrranno un significativo sviluppo pluriennale oltre alla risoluzione di alcune criticità ”.
– foto Ipa –
(ITALPRESS).
L'articolo Ars approva manovra quater, Schifani “Varate misure per mezzo miliardo” sembra essere il primo su Monreale Press - Quotidiano online di cronaca e informazione.
– Foto ufficio stampa Istituto per la Sicurezza Sociale –
(ITALPRESS).
L'articolo San Marino, presentato decreto nuovo Atto Organizzativo al personale ISS sembra essere il primo su Monreale Press - Quotidiano online di cronaca e informazione.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
L'articolo Usa24, Biden “Transizione sarà pacifica e ordinata” sembra essere il primo su Monreale Press - Quotidiano online di cronaca e informazione.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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MESSINA (ITALPRESS) – Il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Teo Luzi, ha visitato la sede del Comando Interregionale “Culqualber”. Al suo arrivo a Messina, nella storica caserma “Bonsignore”, il Generale Luzi è stato ricevuto dal Comandante Interregionale, Generale di Corpo d’Armata Giovanni Truglio e, successivamente, ha incontrato i comandanti ed una rappresentanza dei militari dei Comandi Legione Calabria e Sicilia, del Comando Regione Forestale Calabria e dei Reparti Addestrativi, Mobili e Specializzati dell’Arma delle due Regioni. Erano inoltre presenti i cappellani militari ed il personale in congedo dell’Associazione Nazionale Carabinieri, nonchè i rappresentanti delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari della Sicilia e della Calabria.
Nella circostanza, il Generale Truglio, nel cortile della Caserma “Bonsignore”, ha accolto il Comandante Generale, ringraziandolo “per la sua costante opera di direzione, che sempre ha dimostrato una particolare considerazione per i Reparti della Sicilia e della Calabria”.
Nel corso della visita, dato l’approssimarsi della sua cessazione dall’incarico, il Comandante Generale dell’Arma ha indirizzato il suo saluto, attraverso le rappresentanze presenti, ai 15 mila Carabinieri che prestano il loro Servizio nelle due regioni. Il Generale Luzi ha rivolto parole di apprezzamento ai Carabinieri presenti, sottolineando “l’assoluta eccellenza dei risultati raggiunti, non solo in ambito investigativo, ma anche nel diuturno impegno di prossimità ai cittadini, silenzioso quanto efficace soprattutto nelle aree a minore densità demografica”.
“Un impegno per la legalità – è stato sottolineato – che ha costantemente propugnato in quasi mezzo secolo di carriera e che continua a concretizzarsi nell’operato delle Stazioni Carabinieri”.
Infine, il Comandante Generale, prima di lasciare il Comando Interregionale, ha apposto la firma sul Libro d’Onore.
– foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).
L'articolo Generale Luzi in visita al Comando Interregionale Carabinieri “Culqualber” sembra essere il primo su Monreale Press - Quotidiano online di cronaca e informazione.
L'articolo Urso “L’Europa riveda la sua politica industriale e commerciale” sembra essere il primo su Monreale Press - Quotidiano online di cronaca e informazione.
– foto ufficio stampa Star Italia –
(ITALPRESS).
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PALERMO (ITALPRESS) – “Cresce in Sicilia l’ondata di aggressioni contro il personale sanitario. Tra i casi più recenti: il 21 gennaio a Termini Imerese e all’Umberto I di Enna; il 16 giugno al Cannizzaro di Catania; il 5 ottobre allo Zen di Palermo contro il 118; tra il 5 e il 7 ottobre in vari ospedali siciliani; il 16 ottobre al San Marco di Catania; il 21 ottobre a Palermo un’altra aggressione a un operatore del 118”. A lanciare l’allarme è l’Omceo – Ordine dei medici di Palermo.
“La frattura tra medici e pazienti è ormai cronicizzata e i medici per la paura scappano dagli ospedali, verso il privato o all’estero. Ad oggi, mancano circa 1.500 medici, i più giovani disertano anche le scuole di specializzazione, soprattutto in emergenza-urgenza”, denuncia, a nome di tutti gli iscritti, Toti Amato, presidente dell’Ordine dei medici di Palermo.
“Per rispondere alla grave carenza di medici, la Regione siciliana ha avviato di recente il reclutamento di medici stranieri, principalmente da Argentina e Cuba, con 16 arrivi a febbraio, 100 a novembre, e altri ne arriveranno. Nel frattempo però la fuga dei medici prosegue ed è molto grave perchè non si tratta più solo di un fatto economico, visto che hanno salari tra i più bassi d’Europa, ma perchè vivono costantemente nell’angoscia di essere aggrediti. I sanitari chiedono migliori condizioni di lavoro e sicurezza. Comprendo l’urgenza del reclutamento, ma è doveroso che ogni misura straordinaria si accompagni a strategie di lungo respiro e non posso esimermi dal sottolineare le conseguenze di questa scelta per rispondere ai bisogni di salute, che deve invece puntare a trattenere i nostri medici”, aggiunge Amato.
Il presidente dei medici lancia poi un appello ai cittadini: “I siciliani devono sapere che il giorno in cui non si saranno più medici da aggredire, non ci saranno più i servizi e quelli che rimarranno avranno una serie di criticità . A partire dalle barriere linguistiche e culturali con cui dovranno misurarsi i medici stranieri, pur essendo professionisti qualificati. La Sicilia ha una forte identità dialettale e la loro interazione potrebbe essere più difficile che altrove, compromettendo la qualità delle cure e il rapporto fiducia con il paziente. Inoltre, i sistemi di formazione medica sono diversi a seconda del Paese di provenienza, e questo potrà portare a discrepanze nei protocolli. Saranno necessari programmi di adattamento e formazione ulteriori, che comportano costi aggiuntivi per il nostro sistema sanitario, già in crisi profonda”.
“Un altro problema si presenterà sul piano dell’integrazione professionale e sociale perchè spesso – conclude Amato – i medici stranieri lavorano temporaneamente e se non riescono ad adattarsi al contesto possono decidere di andarsene dopo pochi anni, aumentando il turnover e destabilizzando le strutture ospedaliere. Non si può neppure ignorare la possibile disparità salariale perchè rischiano di essere assunti con contratti meno favorevoli dei loro colleghi italiani, alimentando un clima di tensione. Senza contare poi che assumere personale medico da Paesi in via di sviluppo alimenta la fuga di cervelli in quei luoghi, aggravando le disuguaglianze sanitarie globali”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).
L'articolo Toti Amato “Sanità in Sicilia sotto attacco tra aggressioni, carenze e medici stranieri” sembra essere il primo su Monreale Press - Quotidiano online di cronaca e informazione.