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COMO (ITALPRESS) – Finisce 1-1 il posticipo della terza giornata tra Como e Genoa, al gol di Nico Paz ha risposto la rete in pieno recupero di Ekuban: un punto a testa, la squadra di Fabregas spreca una grossa occasione, nel prossimo turno ci sarà la trasferta in casa della Fiorentina. Secondo punto per il Genoa: il Grifone affronterà il Bologna nella quarta giornata di Serie A.

La gara è iniziata col solito ritmo infernale imposto dai padroni di casa, il 4-2-3-1 pensato da Fabregas ha avvolto un Genoa in difficoltà soprattutto nella costruzione del gioco. Alla prima occasione utile i lariani hanno trovato la rete con Nico Paz, al 13′ il trequartista si è inventato una conclusione dalla distanza che ha beffato Leali. La reazione dei rossoblù è arrivata nel giro di pochi minuti, ma alla mezz’ora Morata si è divorato una chance incredibile: il contropiede orchestrato da Kuhn ha spaccato in due la difesa ospite, ma lo stesso Leali ha neutralizzato il primo tiro, sulla respinta Morata – nonostante la porta spalancata – ha calciato a lato. La risposta della squadra di Vieira è stata immediata, ma Masini e compagni non sono riusciti a ribadire in rete la tripla occasione.

Nel secondo tempo il Como è tornato a giocare su ritmi elevati, l’unica pecca per la squadra di Fabregas è stata quella di non chiudere la gara. L’inerzia è stata completamente ribaltata nel finale, Ramon è stato espulso per un intervento su Messias, al 47′ Ekuban – dopo una clamorosa mischia in area -, ha trovato la rete del pareggio. Il Genoa ha tentato anche l’incredibile sorpasso, ancora Ekuban ha avuto la palla dell’1-2, ma i lariani sono riusciti a strappare un buon pareggio considerato l’uomo in meno. Prima rete in campionato per i rossoblù, primo pareggio per il Como dopo la vittoria contro la Lazio e il ko di Bologna.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Data articolo: Mon, 15 Sep 2025 22:05:52 +0000
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VERONA (ITALPRESS) – Ai punti avrebbe meritato ampiamente il Verona, ma la sfida, in casa, contro la Cremonese si chiude a reti inviolate. Lo 0-0 finale è merito di Emil Audero, che evita il primo ko ai grigiorossi con cinque parate decisive, frenando le iniziative degli scatenati attaccanti scaligeri.

Paolo Zanetti lancia subito dall’inizio i neoacquisti Orban e Gagliardini, mentre Nicola non osa: ecco l’undici del doppio successo, con Vardy in panchina e pronto al suo debutto in Serie A. Spinge subito l’Hellas Verona, letale nelle ripartenze con la coppia Orban-Giovane: l’ex Genk tira per primo in porta, risponde Sanabria per i grigiorossi. Gli scaligeri fanno grandi cose quando hanno campo per ripartire e Giovane è scatenato, costringendo due volte Audero all’intervento. L’impeto dell’Hellas non cambia neanche con l’infortunio di Gagliardini, costretto a lasciare il campo al 28′ per un brutto colpo alla spalla. i gialloblù pressano altissimo, spingono e si costruiscono due chances: Bradaric impegna Audero, Serdar spreca. Il motore di un Verona che va in doppia cifra di tiri è sempre lo scatenato Giovane, migliore in campo nei primi 45′, mentre la Cremonese non sfonda.

La musica non cambia nella ripresa e, dopo una decina di minuti, Nicola reagisce: dentro Grassi, Sarmiento e Jamie Vardy per il tentativo di reazione. Una reazione che, nei fatti, non c’è. I grigiorossi restano fermi a quel tiro in porta d’inizio gara e rischiano ancora: Audero deve superarsi in due occasioni su Giovane e salvare su Orban. Prosegue la girandola dei cambi e, col passare dei minuti, si spegne l’impeto delle due squadre. Le ultime emozioni arrivano nel recupero, con una grande chance per parte: Montipò devia il tiro di Sarmiento, Audero si supera al 93′ su Sarmiento e Giovane spreca clamorosamente sulla ribattuta. Finisce dunque 0-0 tra Hellas Verona e Cremonese, con un punto a testa che soddisfa maggiormente l’ex capolista, degli scaligeri. I gialloblù salgono a due punti e restano fermi al gol segnato contro l’Udinese (1-1); la Cremonese invece sale a quota 7 punti ed evita il ko nella prima italiana di Jamie Vardy: grigiorossi a -2 dal duo di testa composto da Juventus e Napoli.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Data articolo: Mon, 15 Sep 2025 20:05:58 +0000
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ROMA (ITALPRESS) – Una palla a spicchi d’oro e una canotta azzurra con il numero uno. Sono questi i regali consegnati al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dai capitani delle due nazionali di basket ricevute oggi al Quirinale: la squadra femminile senior, vincitrice della medaglia di bronzo agli Europei che si sono conclusi ad Atene, e la selezione maschile Under 20, campione d’Europa dopo il torneo continentale di categoria che si è giocato a Creta.

Un bronzo, quello delle azzurre, che “non solo somiglia all’oroâ€, ma che è “equiparabile all’oroâ€, commenta Mattarella che aggiunge: “Avete conquistato un’altra medaglia di grande significato, spingendo tante bambine a dedicarsi al basket e ad altri sport. Rimuovendo ogni pregiudizio con determinazioneâ€. Un pensiero sottolineato in precedenza da Laura Spreafico: “Speriamo che il nostro sogno possa ispirare tante bambine, contro ogni pregiudizio. Questa medaglia appartiene a tutti, anche a chi crede che lo sport sia patrimonio della nostra vitaâ€, le parole della capitana azzurra.

A prendere la parola in rappresentanza dell’under 20 maschile è l’altro capitano, Francesco Ferrari che torna a parlare del caso dei commenti razzisti ricevuti da alcuni giocatori della nazionale durante la manifestazione: “L’Italia è ancora più forte quando è inclusiva e respinge ogni forma di discriminazioneâ€. Mattarella descrive i casi di razzismo come “manifestazioni misere di inciviltà†che “non turbano, anzi rafforzano la convinzione dell’importanza dell’inclusione, della collaborazione e dello stare insiemeâ€, aggiunge il capo dello stato.

Emozionato e orgoglioso il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio: “Sono due squadre che ho avuto il piacere di seguire e che ci hanno fatto sognare permettendoci di arrivare in alto. Non stanchiamoci mai di essere ambiziosi, il paese lo meritaâ€. Poi agli atleti: “Alle ragazze dico che ci aspettiamo di andare alle Olimpiadi. A voi che siete giovani, dico di essere ambiziosi per entrare il prima possibile nelle nazionali maggiori. L’Italia deve tornare a vincereâ€, conclude Buonfiglio.

Da Gianni Petrucci, presidente della Federbasket, arriva invece l’invito per Mattarella ad una partita di pallacanestro. “Sarebbe una prima volta nel basket – le sue parole – e sarebbe per noi un grande onoreâ€. Poi sulle medaglie: “In questa missione, con due squadre straordinarie, abbiamo ottenuto risultati impensabili. Abbiamo portato il messaggio dell’integrazione e questi ragazzi hanno dimostrato cosa significa lo sportâ€, le parole del numero 1 della Fip. L’attualità vede la Federazione alla ricerca del successore di Gianmarco Pozzecco alla guida della nazionale maschile. Il nome forte è quello di Luca Banchi: “Spero che entro il mese arrivi la fumata bianca, il nome lo avete capito tutti. Mi auguro che il prossimo tecnico riceva lo stesso amore che Pozzecco ha ricevuto dai suoi giocatoriâ€.

– foto ufficio stampa Coni –

(ITALPRESS).

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Data articolo: Mon, 15 Sep 2025 20:05:56 +0000
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ROMA (ITALPRESS) – Si è spenta in una clinica di Santiago del Cile la giovane vita di Matteo Franzoso. Come si legge in una nota della FISI, a darne la notizia sono stati i sanitari locali, che hanno informato la commissione medica FISI e il Presidente federale. Il 25enne atleta azzurro non ha superato le conseguenze del trauma cranico e del conseguente edema cerebrale, che si era creato dopo la caduta avvenuta sabato durante un allenamento sulla pista di La Parva, a 50 km dalla capitale cilena.

Franzoso, che avrebbe compiuto 26 anni il prossimo 16 settembre, ha affrontato male il primo, piccolo salto del tracciato di allenamento, finendo sbalzato in avanti verso le reti. Ha oltrepassato due file di reti e ha sbattuto contro la staccionata posizionata 6-7 metri fuori dal tracciato. Raggiunto immediatamente grazie all’elisoccorso, l’azzurro delle Fiamme Gialle, cresciuto sciisticamente al Sestriere, è stato subito ricoverato nel reparto di terapia intensiva e indotto al coma farmacologico. Col passare delle ore, però, il fisico di Franzoso non ha retto ai danni creati dal trauma.

Ragazzo solare, sorridente e gentile, Franzoso era arrivato a La Parva il 6 settembre per la sessione di allenamenti sulla neve assieme agli altri velocisti Mattia Casse, Florian Schieder, Guglielmo Bosca, Christof Innerhofer, Benjamin Alliod, Nicolò Molteni, Marco Abbruzzese e Giovanni Franzoni. A loro si era aggiunto anche Dominik Paris.

A livello giovanile, Franzoso era stato quarto in discesa ai Campionati Mondiali junior di Narvik, nel 2020. Aveva esordito in Coppa Europa il 13 dicembre 2017, e la sua prima e unica vittoria nel circuito risale al superG del 29 novembre 2021 a Zinal, in Svizzera. Nella stessa stagione, Franzoso aveva fatto il suo esordio in Coppa del mondo, il 17 dicembre, nel superG della Val Gardena. Sono diciassette le sue presenze nel circuito maggiore (11 superG e 6 discese), nelle quali ha fatto registrare il 28/o posto nel superG di Cortina d’Ampezzo del 28 gennaio 2023 quale miglior risultato. Sempre nel ’23 aveva vinto il titolo italiano nella combinata. L’ultima partenza in Coppa risale alle gare norvegesi di Kvitfjell dello scorso marzo.

“E’ una tragedia per la famiglia e per il nostro sport – ha detto il Presidente FISI, Flavio Roda -, un dramma che ci riporta allo stato d’animo di poco meno di un anno fa, quando scomparve Matilde Lorenzi. E’ assolutamente necessario fare tutto il possibile perché non si ripetano più episodi del genere. In questo momento triste e doloroso voglio dire a tutti gli atleti e tecnici, di tutti gli sport, che la Federazione è al loro fianco e che troveranno tutto il supporto necessario. Chiedo il massimo del rispetto per la famiglia di Matteo, alla quale staremo vicini per tutto quanto sarà necessarioâ€.

Il Presidente federale, il Consiglio Federale, tutti gli atleti, i tecnici e lo staff sono in lutto per la prematura scomparsa di Matteo Franzoso e si stringono alla famiglia in questi giorni di dolore.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Data articolo: Mon, 15 Sep 2025 20:05:53 +0000
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TORINO (ITALPRESS) – “Loro sono una squadra molto forte. Sarà una partita seria e di alto livello, non vediamo l’ora che inizi”. Così Igor Tudor, allenatore della Juventus, in conferenza stampa in vista della sfida di Champions League contro il Borussia Dortmund, in programma domani alle 21 all’Allianz Stadium.“Non penso dove possiamo arrivare, bisogna guardare i primi passi. Dobbiamo essere concentrati domani, vedere come possiamo far male a loro e capire come loro possono metterci in difficoltà”.

La forza dei bianconeri è l’unità: “Abbiamo un bel rapporto nel gruppo. L’allenatore deve fare delle scelte e non è un ruolo facile. Sono fortunato perché alleno dei bravi ragazzi, seri, concentrati”. La squadra è carica per la vittoria per 4-3 contro l’Inter in campionato: “Due impressioni dopo sabato: abbiamo giocato contro la squadra più forte della Serie A a mio giudizio e abbiamo vinto senza fare il nostro massimo”.

Sulle energie in vista della partita con i tedeschi: “Dall’esperienza che ho avuto io, i giocatori si dimenticano di stanchezza e acciacchi quando si tratta della Champions League – ha sottolineato Tudor -. Tutti vogliono giocare le partite di questa competizione. In Champions League si sfidano squadre che vengono da campionati diversi, che sono anche le migliori di quelle leghe. Le motivazioni saranno sicuramente alte”. Infine, sulle condizioni di Cambiaso: “Sta bene, è un giocatore importante per noi che ci è mancato. Alza la qualità della squadra”.

Insieme al tecnico croato è intervenuto il centrocampista e capitano, Manuel Locatelli: “Arriviamo carichi dopo la vittoria con l’Inter, ci ha dato tanto entusiasmo. Siamo fiduciosi, domani scenderemo in campo nella competizione più bella che c’è. Quando sentiremo l’inno sarà un’emozione come fosse la prima. L’anno scorso c’era rammarico per come eravamo usciti. Adesso la cosa più importante è approcciare dando il 100%, sarà importante e fondamentale partire bene”.

Sul ruolo che possono recitare i bianconeri nella competizione: “Ci sono squadre più forti di noi, ma il nostro segreto è che siamo compatti e concreti, abbiamo voglia di fare. L’obiettivo è quello di arrivare più in fondo possibile. Se ci sentiamo più forti dell’anno scorso? Dopo tre partite è difficile, ma so che siamo tanto squadra, siamo un gruppo puro e stiamo bene con il mister. Forse siamo più gruppo dell’anno scorso. Il mister dialoga tanto con noi, questo suo modo di fare ci aiuta e unisce il gruppo. Questa è una cosa molto importante”.

Poi sulla partita con i tedeschi: “Ci vorrà equilibrio, sarà una partita diversa da quella con l’Inter”. Sulla sua posizione: “Interpreto quello che mi dice il mister, mi chiede anche di andare in verticale velocemente. Sono felice e stiamo bene, c’è ancora da lavorare ma sicuramente c’è una base buonaâ€. Infine, Locatelli ha concluso: “Sono il capitano e sono orgoglioso di esserlo. Cerco di essere un esempio per gli altri in ogni situazione, in campo e fuoriâ€.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Data articolo: Mon, 15 Sep 2025 18:06:55 +0000
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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo pronti a esaminare e valutare le proposte della Commissione Europea” sulle sanzioni a Israele. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine dell’apertura dell’anno accademico della S.I.O.I., Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale, e della56° edizione del Corso di preparazione al concorso per la Carriera diplomatica.

“Siamo favorevoli a dare immediatamente sanzioni più dure ai coloni che hanno commesso violenze nel Cisgiordania – ha aggiunto –. Sanzioni che abbiamo già inflitto ad altri coloni, quindi non è vero come dice qualcuno che noi non abbiamo inflitto sanzioni ai coloni. Credo che si possano rafforzare e che si possa anche incrementare il numero di destinatari delle sanzioni, perchè è inaccettabile quello che accade. Noi siamo contrari assolutamente agli insediamenti israeliani in Cisgiordania, ci sono degli accordi internazionali e vanno rispettati, quindi la Cisgiordania non può essere occupata da Israele”.

“Non vogliamo fare nessuna provocazione, siamo insieme ai Paesi arabi a lavorare per il futuro, dopo che ci sia un rapido, mi auguro, cessate il fuoco. Sicuramente ci dovrà essere una Palestina senza Hamas, che è corresponsabile di quanto sta avvenendo”, ha aggiunto.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Data articolo: Mon, 15 Sep 2025 18:06:33 +0000
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ROMA (ITALPRESS) – “Il grande incontro commerciale in Europa tra Stati Uniti d’America e Cina è andato molto bene! Si concluderà a breve. E’ stato anche raggiunto un accordo su una “certa” azienda che i giovani del nostro Paese desideravano fortemente salvare. Saranno molto contenti! Parlerò con il Presidente Xi venerdì. Il rapporto rimane molto forte!!!”. Così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sul social Truth, facendo riferimento a TikTok.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Data articolo: Mon, 15 Sep 2025 18:06:12 +0000
scuola morvillo

Attimi di paura questa mattina alla scuola “Morvillo†di Monreale, dove una cittadina è stata colpita da un improvviso malore. Decisivo l’intervento immediato di una squadra della Polizia Municipale, che ha utilizzato il defibrillatore in dotazione per prestare i primi soccorsi in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. L’azione tempestiva degli agenti ha permesso di stabilizzare le condizioni della donna, che è stata poi affidata alle cure del personale sanitario. Sul posto sono state impegnate diverse pattuglie, circostanza che ha comportato alcuni disagi alla circolazione e all’uscita degli alunni da scuola.

L’assessore alla Polizia Municipale, Giuseppe Di Verde, ha espresso gratitudine al Corpo di Polizia per la prontezza e la professionalità dimostrate: “La priorità assoluta in queste circostanze è la salvaguardia della vita umana. Ringrazio i nostri agenti per la rapidità con cui hanno gestito l’emergenza. Ci scusiamo con i cittadini per i disagi temporanei, ma la vita e la salute delle persone vengono sempre prima di tuttoâ€.

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Data articolo: Mon, 15 Sep 2025 15:10:55 +0000
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MILANO (ITALPRESS) – Una nuova ricerca dell’Osservatorio Yakult svela lo stretto legame tra benessere psico-fisico e salute intestinale. Da un’indagine commissionata da Osservatorio Yakult ad AstraRicerche, emerge che il 57% delle donne si ritiene spesso stressata, contro il 44% degli uomini.
Le donne si fanno carico degli impegni privati e familiari più degli uomini (64% vs 42%) e sono più sensibili a preoccupazioni “pubbliche” come guerre, criminalità, inflazione o
instabilità politica. I disturbi intestinali interessano più le donne che gli uomini (54% vs 37%) e le prime sono più consapevoli dell’esistenza del legame tra intestino e cervello (asse intestino-cervello): il 44% afferma che il proprio intestino influenza sia il benessere generale sia l’umore; il 40%
ritiene che lo stato mentale incida direttamente sulla salute intestinale.
La nuova ricerca dell’Osservatorio Yakult, condotta da AstraRicerche, istituto italiano indipendente di ricerche di mercato, fotografa un Paese affaticato, con un forte divario di genere nel carico mentale e fisico. Solo il 41% delle donne si dichiara soddisfatta della propria vita.
La ricerca è stata presentata in anteprima al Tempo delle Donne, la festa-festival di Corriere della Sera, nel live talk “La pancia lo sa” a cura della giornalista e saggista scientifica Eliana Liotta e commentata da Cosimo Finzi, Direttore di AstraRicerche, Silvio Danese, Direttore di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva all’IRCCS Ospedale San Raffaele, e Michela Matteoli, Direttrice del programma di Neuroscienze presso l’Istituto Clinico Humanitas e Docente Ordinario di Farmacologia ad Humanitas University.
Dall’indagine – condotta su un campione rappresentativo della popolazione italiana tra i 18 e i 65 anni per sesso, età, area geografica – emerge che nel 2025 quasi la metà degli intervistati sta “così così”.
Solo il 44,9% si è detto soddisfatto e questa percentuale scende ulteriormente se si guarda alle donne, dove solo il 42% ha vissuto un anno positivo, contro il 48% degli uomini. Con una forbice che si allarga a 47% (donne) vs 58% (uomini) nella fascia d’età più giovane che va dai 18 ai 29 anni. La percezione del cambiamento rispetto all’anno precedente conferma un quadro diviso: se da un lato il 31,4% degli italiani dichiara un miglioramento, dall’altro il 26,4% ha sperimentato un peggioramento, con una tendenza più marcata tra le donne (29% rispetto al 24% dichiarato dagli uomini).
“Insieme a Osservatorio Yakult abbiamo voluto misurare il benessere reale, quello vissuto nella quotidianità, dentro le case e le teste delle persone. E ciò che emerge è il crescente disequilibrio tra uomini e donne, soprattutto fra le più giovani” – afferma Cosimo Finzi. “Le donne lavorano “ufficialmente” meno ore, ma si fanno carico di gran parte delle responsabilità domestiche e familiari. Questo si traduce in più stress, meno tempo per sè e una percezione di benessere inferiore”.
Quando gli intervistati sono chiamati a valutare il proprio livello di impegno domestico e familiare, il 64% delle donne dichiara un impegno domestico medio-alto, contro il 42% degli uomini, con un picco nelle 40-49enni del 72% (vs il 40% per i coetanei maschi). Cucinare, pulire casa, occuparsi dei figli sono attività che spesso non sono una scelta ma una necessità, comportando un significativo livello di preoccupazione.
Ma le ansie femminili non sono solo relative alla sfera privata e familiare. I livelli di preoccupazione tra le donne sono infatti molto elevati, sia per quanto riguarda la propria cerchia affettiva (ad esempio per la salute o la stabilità economica dei propri cari), sia per dinamiche esterne come guerre, criminalità, inflazione o instabilità politica. L’indice di “preoccupazione pubblica” è significativamente più alto nelle donne (43%) che negli uomini (32%), confermando una maggiore esposizione emotiva al contesto sociopolitico. Le conseguenze si osservano in maniera chiara sul piano emotivo e psicologico: il 57% delle donne afferma di sentirsi spesso stressata, contro il 44% degli uomini.
Silvio Danese commenta: “Intestino e stati d’animo possono inquinarsi reciprocamente. Infatti, gli scambi lungo l’asse intestino-cervello avvengono tramite ormoni, ma in gioco entrano anche il sistema immunitario e il microbiota enterico, il popolo di microrganismi che abita nel profondo delle viscere. In effetti, l’intestino è tappezzato da migliaia di neuroni, le stesse cellule nervose dell’encefalo, che comunicano attraverso gli impulsi elettrici”. Sul piano della salute intestinale solo 4 intervistati su 10 si dicono soddisfatti (salute buona o ottima) e gli uomini superano le donne (43% vs 39%) in questa affermazione. Il 44% delle donne è consapevole che il proprio intestino influenza il benessere generale e l’umore. E il 40% di esse ritiene che anche lo stato mentale influenzi direttamente la salute intestinale. Tuttavia, solo il 32% degli italiani si sente ben informato sull’intestino, e appena il 18% conosce il concetto di asse intestino-cervello.
L’indice di problemi intestinali è medio/alto per le donne (54%, mentre per gli uomini si attesta al 37%) e il 33% delle intervistate afferma che l’intestino è spesso dolorante (vs 27% degli uomini), ma soprattutto le donne sono consapevoli che intestino e cervello si influenzano reciprocamente: affermazione vera per il 78,7% degli intervistati, con una comprensione nettamente maggiore nelle donne (85%) rispetto agli uomini (72%).
Aggiunge Michela Matteoli: “Negli ultimi anni, varie ricerche hanno ipotizzato che la composizione del microbiota intervenga nello sviluppo dei disturbi neurodegenerativi. Mangiare verdura, frutta, legumi e cereali integrali, come suggerisce la dieta mediterranea, è fondamentale per rifornire di fibre la parte a noi favorevole dei batteri con cui conviviamo”. Solo il 32,4% ritiene di conoscere bene l’intestino e il suo funzionamento: un dato molto inferiore ad altri organi del nostro corpo; presso gli uomini la conoscenza non supera il 28% (donne 37%), la GenZ si ferma al 29%. Il 64,7% degli intervistati, infine, afferma di volerne sapere di più sull’intestino e sul suo impatto sulla salute.
“I risultati della ricerca parlano chiaro: serve più consapevolezza e conoscenza” – conclude Arianna Rolandi, Direttrice Science and Corporate Communication di Yakult Italia. “Osservatorio Yakult persegue l’obiettivo di intercettare i bisogni emergenti legati al benessere psico-fisico delle persone.
Questo ci consente di sviluppare progetti e azioni concrete di educazione alimentare e stili di vita sani.
Al centro della nostra attenzione, l’asse intestino-cervello e la salute del microbiota intestinale, entrambi preziosi alleati del benessere mentale e fisico”.
-foto ufficio stampa Yakult-
(ITALPRESS).

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Data articolo: Mon, 15 Sep 2025 14:05:55 +0000
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ROMA (ITALPRESS) – “La condizione dell’infanzia nel mondo, costituisce un costante richiamo alle coscienze. I diritti dei bambini sono continuamente a rischio e sovente vengono lesi non soltanto nelle zone di guerra, dove siamo in presenza di una vera emergenza umanitaria che colpisce in particolare l’infanzia. Penso al ricordo straziante di bambini in condizioni disperate di denutrizione come in Sudan, i bambini rapiti e sottratti alle loro famiglie come in Ucraina, i bambini anche neonati uccisi o rapiti come nella turpe giornata del 7 ottobre, dei bambini che muoiono per fame anche quando ricoverati per denutrizione in ospedali che sono senza mezzi per soccorrerli e sovente vengono distrutti dai bombardamenti come nella disumana ostinata condizione di Gaza. Questo stato di cose rappresenta un peso di inciviltà insostenibile per la comunità internazionale. Sono queste le tragiche conseguenze della brutale violenze delle guerre”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale il premio Burgio. Secondo il capo dello Stato le conseguenze delle guerre sulla vita dei bambini “si affiancano a quanto endemicamente avviene nelle aree meno fortunate del mondo. Denutrizione, fame, conseguenze che ne derivano sulla crescita dei bambini devono attrarre l’attenzione della nostra coscienza, della coscienza dei popoli – ammonisce -. Nel mondo e in tante sue parti, come risulta dalle agenzie internazionali, dall’Unicef all’Oms, oltre 200 milioni di bambini e bambine sono affetti da malnutrizione o da cronica denutrizione. Ci sono stati progressi negli ultimi anni, particolarmente gli ultimi 12 anni, ma anche per gli effetti dell’attuale congiuntura mondiale che, insieme all’aumento dei conflitti e delle tensioni sta registrando una grave, riprovevole diminuzione degli aiuti internazionali destinati alle zone di crisi, tende ad aggravarsi”.
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-Foto: Quirinale-

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Data articolo: Mon, 15 Sep 2025 14:05:53 +0000

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