News da monrealepress.it

News da monrealepress.it

#Monreale #News

noindex
BOLOGNA (ITALPRESS) – Il Bologna fa suo il derby contro il Parma, vincendo in rimonta per 2-1, e conquista il pass per i quarti di finale di Coppa Italia: massimo risultato con il minimo sforzo per gli uomini di Italiano, che giocano una partita in generale sottotono, strappando il successo con l’incornata di Castro in extremis. Sia Italiano che Cuesta optano per un turnover ragionato, a sottolineare la ricerca del giusto compromesso tra la voglia di andare avanti nella competizione e la necessità di gestire le forze in vista dei prossimi impegni. Ecco, quindi, che nel Bologna la linea dei trequartisti ci sono Bernardeschi, Fabbian e Rowe, mentre i ducali si schierano con Ondrejka e Benedyczak in avanti e il debutto assoluto in prima squadra del diciottenne Trabucchi in difesa. L’avvio della partita è molto “sporco”, soprattutto da parte dei giocatori del Bologna, molto imprecisi nei tocchi e nella gestione della palla. Emblematico l’erroraccio al 13′ di Ferguson che spiana la strada a Lovik, preciso nel trovare Benedyczak che poi batte Ravaglia per il vantaggio degli ospiti; nell’occasione, non esenti da colpe anche Heggem e Lucumì.
I ritmi non sono particolarmente alti, anche perchè la squadra di Italiano fatica a trovare il ritmo anche dopo il gol subito. Nel momento più importante arriva la fiammata giusta: è il 38′ quando Bernardeschi lancia in avanti un pò alla cieca trovando invece Rowe, che disorienta Trabucchi con una finta di corpo e, solo davanti a Guaita, colpisce il palo, ribadendo in rete quando la palla gli torna tra i piedi. E’ il primo gol con la maglia del Bologna per l’ex giocatore del Marsiglia. Al rientro dagli spogliatoi, i padroni di casa provano a fare la partita, quantomeno con il possesso palla. Arrivano anche le occasioni, in particolare con un colpo di testa di Lucumì alto di pochissimo e con Bernardeschi, che da dentro l’area perde il tempo per il tiro mancando una grossa chance. Ma l’occasione più netta capita al Parma al 69′: tacco strepitoso di Ordonez per Lovik, che entra in area e, solo davanti a Ravaglia, angola troppo mandando sul fondo. L’esterno sinistro si mette in mostra anche dieci minuti più tardi con una bella discesa conclusa con un tunnel su Holm e con un tentativo di destro fuori misura.
All’80’ è il momento anche di Ciro Immobile, al rientro in campo dopo l’infortunio. Quando sembra ormai tutto apparecchiato per i calci di rigore, Holm riscatta una prestazione non positiva con il cross perfetto per il colpo di testa vincente di Castro, completamente perso da Estevez. Il Bologna, detentore della Coppa Italia, conoscerà tra poche ore la prossima avversaria dei quarti di finale, che sarà una tra Lazio e Milan.
– foto Image –
(ITALPRESS).

L'articolo Il Bologna batte 2-1 il Parma e vola ai quarti di Coppa Italia sembra essere il primo su Monreale Press - Quotidiano online di cronaca e informazione.



Data articolo: Thu, 04 Dec 2025 20:06:27 +0000
noindex
HANGZHOU (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – La città di Yiwu, nota come “il supermercato del mondo”, nella provincia orientale cinese dello Zhejiang, ha registrato un valore record di importazioni ed esportazioni pari a 701,19 miliardi di yuan (circa 99,1 miliardi di dollari) nei primi dieci mesi di quest’anno, superando per la prima volta la soglia dei 700 miliardi di yuan.

Secondo la dogana di Yiwu, il valore ha già superato il totale della città per l’intero anno 2024, con una strategia di diversificazione dei mercati sempre più rilevante.

Da gennaio a ottobre, Yiwu ha registrato scambi commerciali con 230 Paesi e regioni in tutto il mondo. Tra questi, 164 hanno registrato tassi di crescita che hanno superato le doppie cifre, con un incremento di 32 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In particolare, le esportazioni verso i mercati dell’ASEAN sono aumentate del 51% su base annua.

Durante questo periodo, la dogana di Yiwu ha emesso 130.000 Certificati di origine Cina-ASEAN, per un valore totale di 2,87 miliardi di dollari, rappresentando aumenti su base annua rispettivamente del 26,52% e del 26,15%, e aiutando così le imprese a risparmiare circa un miliardo di yuan in dazi nei Paesi importatori.

“Ad esempio, con tale certificato le tazze termiche esportate da Yiwu possono beneficiare del trattamento a zero dazi in Indonesia”, ha dichiarato Cai Sisi, un funzionario doganale.

I dati mostrano che la città ha esportato 5.096 categorie di merci nei primi dieci mesi, con un aumento dell’11,2% su base annua. Le esportazioni di prodotti culturali sono state pari a 58,18 miliardi di yuan, in crescita del 19,5% anno su anno.

“I prodotti culturali di Yiwu stanno guadagnando popolarità nei mercati esteri. Gli articoli che offrono un valore emotivo sono particolarmente prediletti tra i consumatori stranieri”, ha affermato Huang Changchao, presidente dell’associazione dell’industria dei prodotti culturali della città.

– Foto Xinhua –

(ITALPRESS).

L'articolo Cina, per la città di Yiwu valore record di import-export sembra essere il primo su Monreale Press - Quotidiano online di cronaca e informazione.



Data articolo: Thu, 04 Dec 2025 20:06:25 +0000
noindex
ROMA (ITALPRESS) – La fiamma olimpica di Milano-Cortina 2026 è arrivata al Quirinale. Con un volo proveniente da Atene, la lanterna ricevuta dalla delegazione italiana allo stadio Panathinaiko è sbarcata nel pomeriggio a Fiumicino, nelle mani di Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano-Cortina, e Jasmine Paolini, campionessa olimpica di doppio oggi nelle vesti di tedofora. “Che messaggio porta la fiamma? Impegno, passione e pace, spero in tutta Italia – le sue parole una volta atterrata a Roma – E’ una sensazione incredibile, mi sento onorata, è un’emozione grandissima e mi sto godendo questa giornata”. La delegazione italiana, composta anche dal presidente del Coni Luciano Buonfiglio, dal segretario generale Carlo Mornati, dall’ad di Milano-Cortina Andrea Varnier e dai due sindici delle città organizzatrici, Beppe Sala e Gianluca Lorenzi, si è poi recata al Quirinale dove, presso la Vetrata del Cortile d’onore, la lanterna olimpica è stata accolta dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Non c’è niente di più sacro, laicamente parlando, di portare la fiamma olimpica – commenta Malagò – Sono le cose che ti ripagano di quello che fai, magari sacrificando qualcosa nella propria vita. E’ la dimostrazione concreta che ci stiamo avvicinando, in modo prepotente ma anche iconico, romantico, storico”. L’ex numero uno del Coni sottolinea che “le aspettative sono molto alte, bisogna tenere conto che mancano ormai due mesi e abbiamo bisogno di ogni giorno, è un’organizzazione molto complessa”. Ad ogni modo “l’arrivo della fiamma olimpica in Italia e la consegna a Mattarella al Palazzo del Quirinale rappresentano momenti di grande emozione nel percorso verso Milano-Cortina 2026 – ha detto ancora Malagò – Nei prossimi giorni questo fuoco attraverserà il nostro Paese da nord a sud, raggiungerà città, comunità e territori diversi, ricordandoci la bellezza delle differenze che rendono l’Italia un Paese unico al mondo. Illuminerà molti siti del nostro Patrimonio Unesco, diventando un simbolo di entusiasmo, armonia e partecipazione collettiva. Nel viaggio che accompagnerà l’Italia verso la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Milano Cortina, la fiamma olimpica passerà nelle mani di oltre 10.000 tedofori provenienti da ogni regione, ricordandoci la capacità unica che ha lo sport di unire, ispirare e costruire futuro”. Per domani è prevista la cerimonia di accensione del braciere del viaggio della fiamma olimpica nel Piazzale del Quirinale mentre sabato allo Stadio dei Marmi “Pietro Mennea” di Roma verrà dato il via ufficiale alla staffetta che porterà la torcia in giro per il Paese fino all’ingresso a San Siro previsto per il 6 febbraio 2026.
– foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).

L'articolo La fiamma olimpica di Milano-Cortina è arrivata in Italia sembra essere il primo su Monreale Press - Quotidiano online di cronaca e informazione.



Data articolo: Thu, 04 Dec 2025 20:06:24 +0000
noindex
ROMA (ITALPRESS) – “Nel festeggiare i nostri 80 anni abbiamo sentito l’orgoglio di essere stati un pezzo della costruzione di questo Paese”. Lo afferma Francesco Giambrone, presidente di Agis e sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress. L’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, fondata nel 1945, rappresenta oggi circa 15 mila realtà del comparto, 350 mila lavoratori, non solo cantanti e attori, ma anche sarti, scenografi, macchinisti, “tutto quel mondo che non vediamo ma senza il quale non esisterebbe lo spettacolo dal vivo”, sottolinea Giambrone, che spiega: “Raggiungiamo circa 100 milioni di spettatori ogni anno, e i nostri associati realizzano un fatturato di circa 1,5 miliardi l’anno. Teniamo aperte 4.500/5.000 sale teatrali e cinematografiche”.
“Per gli 80 anni dell’Agis siamo stati ricevuti al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in quell’occasione ha ricordato come le sale teatrali e cinematografiche siano una ricchezza di questo Paese e vadano considerati un investimento”, spiega Giambrone, recentemente riconfermato alla guida dell’Agis per un altro mandato.
“Investimento è la parola chiave per un Paese che dovrebbe fare della cultura il suo asset principale”, prosegue, sottolineando l’importanza di “salvaguardare le sale, luoghi dove due comunità si incontrano e hanno bisogno l’una dell’altra: da una parte gli attori, i tecnici, tutti coloro che lavorano dietro le quinte, e dall’altra il pubblico”.
“Noi svolgiamo un servizio pubblico, questo non dimentichiamolo mai – aggiunge Giambrone -. Ha un senso che la mano pubblica investa su queste realtà, proprio perchè svolgono un ruolo pubblico, anche in termini di inclusione sociale e lotta alla dispersione scolastica”.
Riguardo alle diverse componenti del settore dello spettacolo, “i concerti vanno molto bene, così come il teatro, per un pò è stato indietro il cinema ma adesso si sta riprendendo”.
Per il cinema il problema principale è rappresentato dai tagli “che rischiano di mettere a rischio la tenuta della filiera – sottolinea il presidente di Agis -. Se sono stati fatti degli errori in passato non è una buona ragione per tagliare i fondi. Il tema è spendere bene le risorse, perchè deve essere garantita una filiera di qualità”.
Quanto al nuovo Codice dello spettacolo, “ha ripreso il suo iter, c’è una fase di ascolto importante da parte del governo, in particolare dal sottosegretario alla Cultura Mazzi. Il Codice sarà uno strumento importante, stiamo lavorando per renderlo veramente moderno e per mettere ordine a una normativa che è stata carente o addirittura confusionaria”.
Giambrone è sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma dal dicembre 2021 e recentemente è stato confermato fino al 2030. “Il teatro ha i bilanci in ordine ormai da più di 10 anni, è in una condizione di stabilità. Poi la buona salute è confermata dal fatto che il teatro è pieno, l’occupazione dei posti in media è dell’87-88% – spiega -. Ospita i più grandi artisti della scena internazionale, registi, cantanti, interpreti, e con un direttore musicale come Michele Mariotti e una direttrice del corpo di ballo come Eleonora Abbagnato ha dei pilastri forti. E’ il teatro di rappresentanza del paese e quindi cerchiamo di onorare questo ruolo nel modo migliore, accompagnando la tradizione all’innovazione e ai nuovi linguaggi”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

L'articolo Giambrone “Investire sulle filiere di teatro e cinema fa crescere il Paese†sembra essere il primo su Monreale Press - Quotidiano online di cronaca e informazione.



Data articolo: Thu, 04 Dec 2025 20:06:22 +0000
noindex

PALERMO (ITALPRESS) – Disco verde in Commissione Regionale Bilancio all’Ars, alla manovra di stabilità che sarà incardinata in aula la prossima settimana. Il testo approderà dunque a Sala d’Ercole per l’esame. Il deputato regionale di Forza Italia Marco Intravaia, che ne è componente, ha così commentato i lavori: “Sono soddisfatto per l’esito del documento finanziario che approderà in Aula la prossima settimana. La proposta originale, economicamente espansiva e orientata ad affrontare emergenza e sviluppo, è stata ulteriormente arricchita da iniziative parlamentari che ne corroborano lo spiritoâ€.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

L'articolo La Commissione Bilancio dell’Ars approva la manovra finanziaria sembra essere il primo su Monreale Press - Quotidiano online di cronaca e informazione.



Data articolo: Thu, 04 Dec 2025 19:01:23 +0000
noindex

GODRANO (PALERMO) (ITALPRESS) – E’ stata inaugurata questa mattina a Godrano la prima Casa della Comunità realizzata dall’Asp di Palermo con fondi del PNRR, un presidio territoriale che rappresenta uno dei cardini della nuova rete di prossimità prevista dalla Missione 6 – Salute. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il Sindaco di Godrano, Daniele Bellini; in rappresentanza del Sindaco della città Metropolitana, il Sindaco di Casteldaccia, Giovanni Di Giacinto; i Primi cittadini dei Comuni del comprensorio; il Direttore sanitario dell’Asp di Palermo, Antonino Levita, il Direttore amministrativo, Ignazio Del Campo, il Presidente dell’Ordine dei Medici di Palermo, Salavatore Amato; il Presidente dell’Ordine degli infermieri di Palermo, Nino Amato ed il deputato regionale Gaspare Vitrano.
La struttura, già operativa, ospita il Servizio di continuità assistenziale, l’ambulatorio del medico di medicina generale, un punto prelievi attivo il mercoledì, la postazione di consegna dei farmaci (sempre il mercoledì) e l’ambulatorio specialistico di pneumologia. A questi si aggiungeranno a breve gli ambulatori di cardiologia e diabetologia. Gli spazi includono inoltre un’area dedicata all’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), una sala riunioni e locali tecnici destinati a spogliatoi e depositi.
“La Casa della Comunità di Godrano – ha dichiarato Antonino Levita, Direttore sanitario dell’Asp di Palermo – rappresenta un tassello fondamentale nella costruzione di una sanità territoriale più accessibile, integrata e vicina ai bisogni reali delle persone. E’ una struttura moderna, sostenibile e pensata per offrire servizi continui, in un territorio che aveva bisogno di un presidio forte e stabileâ€.
L’intervento sull’immobile ha riguardato una completa ristrutturazione e rifunzionalizzazione dei locali: nuova distribuzione degli spazi interni, sostituzione degli infissi, rifacimento degli impianti idrici e degli impianti di climatizzazione estiva e invernale centralizzata. E’ stato, inoltre, installato un impianto fotovoltaico da 20 kW, che rende l’edificio autonomo dal punto di vista energetico.
L’appalto integrato – progettazione esecutiva e lavori – è stato affidato tramite gara aperta in accordo quadro espletata da Invitalia in qualità di centrale di committenza. Il costo complessivo dell’intervento, comprensivo di arredi, attrezzature sanitarie e allacciamenti, è stato di 545.234,53 euro, interamente finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
“Con questo intervento – ha sottolineato il Direttore amministrativo dell’Asp di Palermo, Ignazio Del Campo – diamo concretezza agli obiettivi del PNRR e mettiamo a disposizione della comunità un edificio efficiente, energeticamente autonomo e funzionale. L’investimento pubblico si traduce in servizi di qualità e in un modello organizzativo che guarda alla prossimità e all’innovazioneâ€.
Nel territorio provinciale, l’Asp di Palermo ha, già, completato i lavori di ristrutturazione di altre 7 Case della Comunità (Ventimiglia, Valledolmo, Cerda, Cinisi, Monreale, Capaci e Alimena) che, una volta ultimati gli allestimenti, saranno a breve fruibili dagli utenti. Completati anche i lavori dell’Ospedale di Comunità di Piana degli Albanesi, che sarà operativo dopo le autorizzazioni amministrative di rito.
– foto ufficio stampa Asp Palermo –
(ITALPRESS).

L'articolo Asp Palermo, a Godrano la prima Casa della Comunità realizzata con fondi Pnrr sembra essere il primo su Monreale Press - Quotidiano online di cronaca e informazione.



Data articolo: Thu, 04 Dec 2025 19:01:22 +0000
noindex
SHENYANG (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Per Allegra Mafrica, appena arrivata da Milano, in Italia, passeggiare nel campus della Liaoning Normal University, situata nella città settentrionale cinese di Dalian, la fa sentire libera e a proprio agio.

Il legame di Mafrica con la cultura cinese è iniziato molto presto. Fin da bambina è stata attratta dagli spazi bianchi nei dipinti a inchiostro e acqua, dal ritmo della poesia antica, dalle storie del mondo delle arti marziali e dall’atmosfera festosa e vivace dei film cinesi.

Per comprendere queste culture, la ragazza ha iniziato a studiare cinese alle superiori. “I caratteri cinesi sono come simboli con una storia”, ha dichiarato. “Più imparo, più voglio sapere”. Questa determinazione le ha permesso di ottenere ottimi risultati nell’edizione di quest’anno della competizione “Chinese Bridge” e di cogliere l’opportunità di studiare in Cina.

Solo dopo essere arrivata in Cina ha capito che il fascino del Paese va ben oltre i libri. La città costiera di Dalian le ha regalato molte sorprese: strade pulite, una leggera brezza marina e un ritmo urbano moderno ma rilassato. Quello che preferisce è fare una passeggiata sul lungomare dopo la scuola e ascoltare il suono delle onde che si infrangono contro le rocce.

Lo scorso weekend, per ammirare un’immagine più reale e tridimensionale di Dalian, la ragazza è andata con i compagni di classe nell’antica cittadina di Fuzhou, nella città di Wafangdian. L’auto ha guidato oltre la zona urbana. La brezza marina si è gradualmente trasformata in vento di montagna, e il trambusto della città moderna è stato sostituito dalla tranquillità della città antica.

Le antiche mura della cittadina di Fuzhou apparivano particolarmente imponenti alla luce del sole. Il senso storico creato dalla sovrapposizione di mattoni blu e tegole nere ha colpito Mafrica a prima vista. Camminando sulla pavimentazione in pietra blu, i passi riecheggiavano nei vicoli, trasportandola in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio. La Torre dell’Orologio, la Pagoda di Yongfeng, l’Accademia di Hengshan… Questi siti storici ben conservati le hanno reso difficile andarsene.

Successivamente Mafrica ha seguito i compagni di classe nella cittadina di Lizifang, nella città di Zhuanghe. Il paesaggio lungo la strada è cambiato dalla città antica ai campi: onde dorate di riso, villaggi sparsi e colline vicine.

Diversamente dal profondo senso storico di Fuzhou, la cittadina di Lizifang mostra il lato delicato e quotidiano di Dalian. Gli anziani del villaggio chiacchieravano sotto gli alberi, e i bambini correvano e giocavano all’ingresso dei cortili. Gli abitanti del villaggio hanno portato la ragazza a fare una passeggiata nei campi, parlando dei cambiamenti stagionali, delle festività tradizionali e dello sviluppo di Zhuanghe nel corso degli anni. “Nell’aria c’è odore di terra, un pò come nelle campagne dell’Italia settentrionale, ma qui lo spazio è più aperto e più libero”, ha raccontato Mafrica.

Diversi mesi di studio all’estero le hanno permesso di ampliare la sua comprensione della Cina da piccoli dettagli a un quadro più generale, e dai libri alla realtà. Dalla brezza marina e dalle luci dell’area urbana di Dalian, alla quiete antica delle cittadine di Fuzhou, fino alla vita rurale della cittadina di Lizifang, ogni luogo visitato le ha trasmesso lo stesso messaggio: la Cina non è un’unica immagine, ma un intreccio di innumerevoli stili di vita.

Ora Mafrica è sempre più curiosa riguardo a Dalian. Ha sentito dire che nelle strade e nei villaggi della città sopravvivono ancora molte abilità legate al patrimonio culturale immateriale, che sono state tramandate ad oggi e che rappresentano le manifestazioni più vivide della cultura cinese. Con il suo interesse per l’artigianato tradizionale, ha già iniziato a pianificare la sua prossima avventura esplorativa.

– Foto Xinhua –

(ITALPRESS).

L'articolo Da Milano a Dalian, l’esperienza di una studentessa italiana in Cina sembra essere il primo su Monreale Press - Quotidiano online di cronaca e informazione.



Data articolo: Thu, 04 Dec 2025 18:06:25 +0000
noindex
ROMA (ITALPRESS) – Il mercato illecito di tabacco e sigarette elettroniche sta attraversando una fase di profonda trasformazione, sempre più segnata dalla digitalizzazione e da una crescente frammentazione che ne rende complessa l’individuazione. E’ questa la fotografia delineata dall’analisi del Tavolo M.A.C.I.S.T.E., promosso dalla Fondazione “Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare” e dedicato al monitoraggio dell’evoluzione del traffico irregolare di tabacchi e sigarette elettroniche in Europa e in Italia.
Nel corso del panel “La difesa del Made in Italy attraverso la lotta all’illecito: il caso dei tabacchi”, ospitato nella sede di Coldiretti all’interno del convegno “Crescita sostenibile e competitività del Made in Italy: opportunità e sfide per le nostre filiere”, è emerso come le tradizionali reti criminali si stiano intrecciando con nuovi canali digitali di distribuzione. Questo fenomeno sta producendo ripercussioni significative su entrate fiscali, legalità, salute pubblica e posti di lavoro.
Il rapporto MACISTE segnala che nel 2024, in Europa, sono state consumate 52 miliardi di sigarette illegali, causando una perdita fiscale di 14,9 miliardi di euro. Il fenomeno mostra differenze marcate tra Paesi: la Francia sfiora il 38% di consumo irregolare, mentre nei Paesi Bassi – dove è stato attuato un forte aumento dei prezzi – si registra un incremento di circa dieci punti percentuali in un solo anno. A questa dinamica si somma la diffusione delle cosiddette white illicit provenienti dall’Est Europa e una crescente presenza su piattaforme e-commerce e circuiti criptati, che permettono transazioni rapide, anonime e difficili da tracciare.
In Italia, il mercato illecito del tabacco combusto si attesta all’1,8%, grazie alla costante attività di controllo e contrasto delle autorità e delle forze dell’ordine, supportata da un quadro normativo solido e avanzato. Ciò rende l’Italia un esempio virtuoso a livello europeo. Ne sono prova le recenti operazioni che hanno portato alla scoperta di opifici clandestini in Lazio, Piemonte e Lombardia, spesso legati a lavoro irregolare e capaci di produrre milioni di sigarette al giorno destinate ai mercati europei più redditizi.
La ricerca MACISTE mette però in luce una rapida trasformazione nel comparto delle sigarette elettroniche, sempre più trasferite verso canali digitali dove i controlli risultano meno efficaci. L’illegalità in questo settore riguarda circa un milione e mezzo di consumatori e un valore di 1,2 miliardi di euro, pari al 5% del mercato italiano. Per alcune tipologie, come le e-cig usa e getta e le capsule, il tasso di irregolarità stimato supera il 40-60%.
Nel 2024, il danno economico complessivo derivante dalla vendita illegale di prodotti del tabacco e della nicotina in Italia è quantificato in 620 milioni di euro di imposte non incassate e 540 milioni di fatturato sottratto alla filiera legale, con un impatto diretto sull’occupazione pari a circa 5.100 posti di lavoro. A ciò si aggiungono i rischi sanitari legati a prodotti non controllati e gli effetti ambientali dovuti allo smaltimento scorretto dei componenti elettronici.
Un apporto significativo allo studio proviene dal report “Illicit tobacco trade 2025”, presentato al tavolo MACISTE dalla Guardia di Finanza. Il documento, oltre a fornire dati aggiornati sui risultati delle attività di contrasto al contrabbando di tabacchi e sigarette elettroniche, evidenzia un trend criminale sempre più marcato negli ultimi due anni: l’investimento, da parte delle organizzazioni criminali, in capacità produttive illegali localizzate direttamente sul territorio nazionale, tramite opifici clandestini e manodopera irregolare.
Tra settembre 2024 e settembre 2025, secondo il report, la Guardia di Finanza ha scoperto e sequestrato in Italia 10 opifici illegali. Sono fabbriche abusive attive 24 ore su 24, dotate di attrezzature avanzate e sistemi di sorveglianza, in grado di generare profitti ingenti in tempi ridotti.
Al panel hanno preso parte Carlo Ricozzi, già Gen. C.A. della Guardia di Finanza e coordinatore del tavolo M.A.C.I.S.T.E.; Luigi Vinciguerra, Gen. B. capo del III reparto operazioni del Comando generale della Guardia di Finanza; Gennarino Masiello, presidente UNITAB Europa e vicepresidente nazionale Coldiretti; Piergiorgio Marini, senior manager value chain and illicit prevention di Philip Morris Italia. La presentazione dello studio è stata curata da Stefano Liberti, ricercatore della Fondazione Agromafie.
-foto ufficio stampa Coldiretti-
(ITALPRESS).

L'articolo Rapporto Maciste, il mercato illecito del tabacco si sposta online e cambia volto sembra essere il primo su Monreale Press - Quotidiano online di cronaca e informazione.



Data articolo: Thu, 04 Dec 2025 18:06:23 +0000
noindex

PALERMO (ITALPRESS) – Una selezione di aziende dell’agroalimentare siciliano ha preso parte al Bellavita Expo di Londra, grazie al supporto del Dipartimento Regionale delle Attività Produttive della Regione Siciliana. La partecipazione alla manifestazione rappresenta una straordinaria occasione per promuovere le eccellenze siciliane nel Regno Unito, uno dei mercati più dinamici e ricettivi per i prodotti italiani di qualità. Tra le aziende presenti: Condiaroma 33, Balsamico di Sicilia, Caseificio La Cava, Dolce Sicilia di Ciaravino Alice & C., Il Modicano, Panificio Tre Sorelle, Pasticceria Campidoglio, Molino Latina, Agrumarie riunite siciliane, Oleificio Gabriele Alberto, Olive Cusà, Zagara & Jasmine, Pastificio artigianale dei F.lli Giacalone.
L’iniziativa rientra nelle attività di internazionalizzazione e valorizzazione del comparto agroalimentare siciliano, con l’obiettivo di favorire la competitività delle imprese regionali e sostenere l’ingresso o il consolidamento sui mercati esteri. All’interno dell’area espositiva dedicata alla Sicilia, le aziende hanno presentato vasta gamma di produzioni tipiche: dagli oli extravergine alle conserve, dai prodotti da forno ai dolci tradizionali, fino alle eccellenze che rappresentano la ricchezza e la diversità del territorio.
L’edizione londinese ha accolto buyer, importatori, chef, operatori della ristorazione e rappresentanti della grande distribuzione, offrendo alle imprese siciliane concrete opportunità di incontro e di sviluppo commerciale. Durante la manifestazione si sono tenuti previste degustazioni, incontri B2B e momenti di promozione dedicati ai singoli prodotti e alle filiere più rappresentative.
La Regione Siciliana conferma così il proprio impegno nel sostenere il sistema produttivo, puntando su qualità, identità e internazionalizzazione per valorizzare il patrimonio agroalimentare e culturale dell’Isola.
-foto screenshot sito Bellavita Expo –
(ITALPRESS).

L'articolo Bellavita Expo, l’eccellenza agroalimentare siciliana alla conquista di Londra sembra essere il primo su Monreale Press - Quotidiano online di cronaca e informazione.



Data articolo: Thu, 04 Dec 2025 17:01:23 +0000
noindex
MILANO (ITALPRESS) – Palazzo Mellerio, sede milanese di Jakala, ha ospitato l’evento conclusivo del ciclo dei Digital Coffee, il format di incontri che, lungo tutto il 2025, ha analizzato le traiettorie della trasformazione digitale nei principali settori dell’economia. Dopo sei edizioni dedicate a temi verticali – pianificazione media, largo consumo, energia, automotive, lusso, privacy – l’appuntamento finale ha composto una visione d’insieme, concentrandosi sul tema più trasversale e strategico: il valore di un modello di Intelligenza Artificiale realmente industrializzato, scalabile e capace di generare impatto sul business.
L’edizione, dal titolo “Costruire l’AI Factory: dal dato all’impatto di business”, ha ribadito l’esigenza, per le imprese, di superare la fase degli esperimenti isolati. Non basta più testare l’AI in laboratorio e nei progetti pilota: serve un sistema organizzativo e tecnologico che trasformi dati e algoritmi in valore concreto, portando l’AI dentro le decisioni e i processi operativi quotidiani. In sintesi, una capability aziendale stabile, che renda l’Intelligenza Artificiale un vero motore di competitività.
Il dibattito si è articolato a partire dal concetto di AI Factory, il modello operativo che Jakala utilizza per industrializzare l’Intelligenza Artificiale in azienda.
Il modello si sviluppa su tre livelli: un’architettura dati solida e scalabile; la trasformazione dei processi attraverso automazione e AI; l’impatto misurabile su produttività, efficienza operativa, performance di marketing e vendite.
L’elemento distintivo è la knowledge base ontologica: un sistema che organizza le informazioni aziendali mappando le relazioni tra dati, processi e contesti di business. Invece di progetti AI isolati che lavorano su silos separati, l’AI Factory crea una base di conoscenza condivisa dove l’intelligenza artificiale comprende le connessioni tra funzioni diverse, generando valore in modo coerente e scalabile.
Dopo il benvenuto di Vittorio Di Tomaso, Solution Design Managing Director (Jakala), e Stefano Brigaglia, Head of AI, Data Science & Location Intelligence Executive Director (Jakala), si è tenuta la tavola rotonda moderata da Andrea Cabrini, Direttore di Class CNBC. Sono intervenuti Davide Consiglio, Country Data Officer (Generali); Alexis Grigoriadis, CMO (Eurobet); Carlo Luzzi, Ingegnere (Honda Racing Corporation); Alessandro Penasa, CEO (DAO); Marcello Savarese, Chief Data Analytics Officer (Wind Tre)
La tavola rotonda ha evidenziato come la trasformazione in atto non riguardi più soltanto l’evoluzione della cultura del dato, ma stia entrando in una seconda fase, guidata dall’integrazione concreta dell’Intelligenza Artificiale nei processi aziendali. Un tema centrale è l’AI governance: le competenze, un tempo concentrate in pochi team specialistici, si stanno distribuendo nelle funzioni operative, rendendo l’AI parte effettiva del lavoro quotidiano di sempre più persone nell’organizzazione.
Tra i casi presentati, particolare attenzione è stata dedicata ai nuovi modelli di automazione intelligente applicati allo store management, che includono tecnologie di tracciamento dei flussi in negozio e sensoristica avanzata per rilevare i prodotti prelevati dallo scaffale. L’integrazione con applicazioni mobile abilita percorsi di acquisto completamente automatizzati. Sono esempi concreti di come l’AI stia ridisegnando l’intera esperienza retail, dalla soglia del negozio al checkout.
E’ emerso, inoltre, come l’analisi dei dati in tempo reale diventi decisiva in ambienti operativi ad alta complessità: la capacità di interpretare i segnali nel momento in cui si verificano e trasformarli immediatamente in azioni concrete rappresenta oggi un fattore critico di performance, specialmente in settori dove ogni secondo conta.
L’incontro ha permesso di approfondire l’elemento più critico dell’approccio di Jakala: il ruolo della knowledge base ontologica come fondamento dell’AI Factory.
“La differenza tra AI che funziona e AI che fallisce sta nella qualità della conoscenza sottostante. Jakala costruisce knowledge base che rappresentano non solo i dati, ma le relazioni tra entità, processi e contesti di business – ha detto Di Tomaso -. Questo approccio trasforma l’AI da strumento di automazione puntuale a sistema integrato: un’infrastruttura che collega dati, processi e modelli attraverso una rappresentazione condivisa, permettendo all’AI di operare in modo coerente su tutte le funzioni aziendali e generando un impatto reale e continuativo”.
Il Digital Coffee conclusivo ha mostrato come l’AI Factory rappresenti il percorso necessario per portare l’AI oltre lo stadio sperimentale e renderla parte dell’infrastruttura aziendale permanente: “Parlare di AI oggi significa parlare di architettura della conoscenza. Con l’AI Factory vogliamo far superare alle aziende l’idea dell’esperimento isolato: serve una knowledge base strutturata che permetta all’AI di comprendere il business nella sua interezza – ha aggiunto Di Tomaso -. Solo quando l’intelligenza artificiale è radicata in una base di conoscenza solida può operare su scala aziendale, accelerare le decisioni e diventare un motore permanente di competitività”.

– foto f50/Italpress –
(ITALPRESS).

L'articolo Jakala, il ruolo dell’IA in azienda al centro dell’ultimo Digital Coffee del 2025 sembra essere il primo su Monreale Press - Quotidiano online di cronaca e informazione.



Data articolo: Thu, 04 Dec 2025 16:06:27 +0000

Le notizie di tipo regionale e locale

News cronaca da ANSA e altri giornali online