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violenza donne

I vandali sono tornati a colpire a Partinico e ancora una volta hanno preso di mira la villetta intitolata a Roberta Riina, nel quartiere della terza zona Peep. Danneggiata la teca che si trova all’interno del perimetro del parco urbano: qualcuno ha distrutto del tutto il contenitore al cui interno si trovavano le scarpe rosse, simbolo della lotta alla violenza sulle donne.

Le scarpette sono state abbandonate in punti diversi, così come le pareti della teca. Durissimo il commento del gestore della villetta di Partinico, divenuta nel tempo un simbolo contro la violenza sulle donne e un luogo di ritrovo per adulti e bambini: “Ancora una volta – afferma Totò Giordano – con molta amarezza e rabbia si assiste a scene vergognose. Sono gesti vigliacchi, che non hanno neanche capito il significato di ciò che hanno fatto. Non molleremo, bastardiâ€.

Il parco urbano di contrada Raccuglia è intitolato a Roberta Riina, la giovane studentessa partinicese brutalmente uccisa nel 2005. Nell’agosto scorso ignoti presero sempre di mira la teca in plastica che custodiva le scarpe rosse. La teca era stata appena risistemata, dopo un precedente danneggiamento avvenuto meno di dieci giorni prima.

Una parte della teca danneggiata dai vandali alla villetta intitolata a Roberta Riina a Partinico

Una parte della teca danneggiata dai vandali alla villetta intitolata a Roberta Riina a Partinico

Lo scorso 25 luglio era stata distrutta la stessa teca con le scarpe rosse. E negli ultimi anni l’area ha subito una lunga serie di atti vandalici: distruzione della targa nel Giardino dei Giusti, rifiuti abbandonati, giochi rotti, una siringa usata ritrovata tra i cespugli e due incendi dolosi ai danni di panchine e arredi in legno.

La villetta di Partinico dedicata a Roberta Riina, nata dal lavoro instancabile dei volontari per trasformare un’area degradata in uno spazio di memoria e aggregazione, continua purtroppo a essere bersaglio dell’inciviltà e quindi dei vandali. Il messaggio che trasmette – un impegno contro la violenza sulle donne e per il ricordo di una giovane vita spezzata – meriterebbe invece rispetto e protezione.



Data articolo: Mon, 01 Dec 2025 16:49:42 +0000
via Monastero

Il Natale arriva a Borgetto e lo fa in modo maestoso, avvolgendo un intero quartiere in un abbraccio di luce e calore. Ogni anno, puntuale come una tradizione che cresce nel cuore della comunità, si rinnova uno spettacolo luminoso divenuto ormai simbolo del paese: la celebre “casa di Nataleâ€, quel magico angolo tra via Libertà, via Monastero e Largo Crocifisso che, per settimane, si trasforma in un piccolo villaggio incantato. Qui, dove due abitazioni confinanti — una di tre piani e l’altra di due elevazioni — sembrano fondersi in un’unica scenografia fiabesca, il Natale prende vita attraverso migliaia di luci che brillano all’unisono.

Anche ieri sera, come da tradizione consolidata, l’attesa per l’accensione ufficiale ha richiamato residenti e curiosi. Bambini con gli occhi spalancati, famiglie intere, anziani e giovani: tutti riuniti per assistere a quel momento in cui, con un semplice gesto, l’oscurità si dissolve e lascia spazio a un’esplosione di colori. Quando l’intero complesso si è illuminato, un mormorio di stupore ha attraversato la folla. Le luci, intrecciate con cura e sapienza, ricoprono una superficie di circa 200 metri quadrati, avvolgendo balconi, finestre, ringhiere e ogni angolo delle due case, trasformandole in un quadro vivente di atmosfera natalizia.

ECCO IL VIDEO CON L’ACCENSIONE

Quest’anno, però, c’è una novità che rende tutto ancora più speciale: ai piedi delle abitazioni è stata installata una splendida slitta di Babbo Natale, pensata per accogliere i più piccoli e regalare loro un momento di gioia e una foto ricordo. Un dettaglio semplice ma prezioso, che arricchisce ulteriormente l’iniziativa e la avvicina ancora di più allo spirito autentico del Natale, fatto di condivisione e meraviglia.

Tonino Genna, l'ideatore a Borgetto della casa di Natale illuminata

Tonino Genna, l’ideatore a Borgetto della casa di Natale illuminata

Dietro questa magia c’è il lavoro appassionato di Tonino Genna, che scherzosamente ama definirsi “il braccio†dell’operazione, mentre la moglie sarebbe “la menteâ€. Ma a completare questa squadra speciale vi è una figura ancor più simbolica: l’anziana vicina di casa, colei che per prima, tanti anni fa, portò a Borgetto l’idea di illuminare le abitazioni in modo grandioso. Un’ispirazione nata dal suo lungo vissuto in Svizzera, dove la tradizione degli addobbi natalizi è particolarmente radicata e scenografica. Tornata nel suo paese d’origine, ha voluto condividere quell’usanza, trasformandola in un gesto di dono verso la comunità.

Oggi, grazie alla sua intuizione e all’impegno costante di chi ha raccolto il testimone, quel tratto di Borgetto non è solo un luogo addobbato a Natale: è un simbolo di bellezza condivisa, un faro luminoso che ricorda a tutti la forza delle tradizioni e il valore della meraviglia.



Data articolo: Mon, 01 Dec 2025 12:10:59 +0000
monete

Colti sul fatto mentre forzano la gettoniera di un distributore automatico, arrestati in flagranza ad Alcamo due ladri fratelli. Ad operare i carabinieri. I due, di 32 e 24 anni, sono stati fermati in con l’accusa di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Secondo quanto ricostruito dai militari della stazione di Alcamo e del nucleo radiomobile, tutto è iniziato con una segnalazione al 112. Una persona aveva notato movimenti sospetti all’interno di un’azienda della zona, temendo che fosse in corso un furto. La pattuglia è arrivata in pochi minuti e ha trovato i due giovani proprio mentre cercavano di scassinare la gettoniera di un distributore di cibo e bevande.

Quando i carabinieri hanno tentato di identificarli, i due fratelli avrebbero reagito con forza, cercando di opporsi all’arresto. Nonostante la resistenza fisica, i militari sono riusciti a bloccarli e a portarli in caserma. Durante la perquisizione, i sospetti si sono trasformati rapidamente in certezze: nelle loro tasche sono stati trovati diversi strumenti di effrazione – pinze, cacciaviti e altri attrezzi utili allo scasso – e soprattutto 360 euro in contanti.

La somma, ritenuta il provento del furto dei presunti ladri di Alcamo appena commesso, è stata immediatamente sequestrata e poi restituita ai titolari dell’azienda. Un particolare che conferma la rapidità dell’intervento e la tempestività della segnalazione, fattori che hanno permesso di evitare ulteriori danni o altri colpi analoghi. Dopo l’arresto, i due fratelli sono stati accompagnati davanti al giudice per l’udienza di convalida. Il magistrato ha confermato gli arresti e ha disposto per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari. Un provvedimento che tiene conto sia del reato contestato, sia del tentativo di resistere alle forze dell’ordine durante le fasi dell’intervento.

L’episodio riporta l’attenzione sull’importanza dei pattugliamenti e delle segnalazioni dei cittadini. In questo caso, una telefonata ha permesso ai carabinieri di intervenire in tempo e di fermare i responsabili mentre erano ancora sul posto. Un gesto semplice, ma fondamentale per garantire sicurezza e prevenire reati sul territorio. Una storia che, pur nella sua gravità, colpisce per le modalità del furto: non un colpo sofisticato, ma il tentativo di svuotare una gettoniera. Un dettaglio che rende l’episodio insolito e che dimostra ancora una volta quanto sia importante la presenza delle forze dell’ordine nelle aree industriali e commerciali della città.



Data articolo: Mon, 01 Dec 2025 11:24:34 +0000
sindaco

Doveva essere una giornata di festa, quella dell’inaugurazione del pallone tensostatico di Partinico, struttura sportiva realizzata con circa 400 mila euro di fondi Pnrr su iniziativa delle commissarie straordinarie che hanno guidato il Comune durante la fase di scioglimento. Invece, l’evento ha riacceso tensioni politiche che covavano da tempo, trasformando un taglio del nastro in un nuovo terreno di scontro tra l’amministrazione guidata dal 2023 dal sindaco Pietro Rao e il Partito Democratico locale.

La prima nota è stata quella del consigliere comunale della Lega Toti Longo, che ha voluto rivendicare il valore del tensostatico di Partinico e ringraziare pubblicamente la Commissione straordinaria che ne aveva avviato progettazione e finanziamento. Un messaggio distensivo, orientato alla valorizzazione della struttura e al coinvolgimento della comunità sportiva, con l’auspicio che l’amministrazione comunale sappia potenziarne l’utilizzo e la tutela.

L'interno del pallone tensostatico a Partinico: un momento dell'inaugurazione

L’interno del pallone tensostatico a Partinico: un momento dell’inaugurazione

Toni ben diversi, invece, nella dichiarazione diffusa dal Pd di Partinico, che ha approfittato dell’inaugurazione per ricordare il proprio ruolo nella definizione dei progetti Pnrr durante la gestione commissariale. I dem hanno rivendicato una “proficua collaborazione volontaria†tra l’ingegnere Rosario Concone e l’allora sovraordinato comunale Marcello Di Martino, sottolineando come molte delle opere oggi in realizzazione siano frutto di un lavoro tecnico-amministrativo condiviso. Un messaggio che, pur con toni istituzionali, di fatto accredita il partito come protagonista della stagione progettuale che ha preceduto il ritorno alla politica ordinaria.

È qui che la vicenda è deflagrata. Il sindaco Rao, con un comunicato dai toni durissimi, ha accusato il PD di “tentare di sminuire il lavoro dell’amministrazione†e di voler far passare “opere e cantieri come frutto del caso o di inerziaâ€. Rao ha definito il gruppo dem “ridotto a pochi isolati in cerca di visibilità in salsa rossaâ€, respingendo l’idea che la Commissione straordinaria potesse essere considerata una sorta di prosecuzione dell’azione politica del partito.

“I fatti parlano chiaro – ha sottolineato –: cantieri, opere e risultati dimostrano chi lavora davvero per Partinicoâ€. Una stoccata diretta non solo al PD, ma anche a “coloro che hanno applaudito con le parole e ostacolato con i fattiâ€. Il pallone tensostatico, dunque, non è soltanto una nuova infrastruttura sportiva restituita alla città: è diventato il simbolo di una competizione politica sempre più aspra, in cui ogni inaugurazione sembra trasformarsi in un ring. Per il momento, la struttura apre le porte agli sportivi. Ma la partita politica, a Partinico, appare tutt’altro che finita.



Data articolo: Mon, 01 Dec 2025 08:54:42 +0000
valigia

All’aeroporto di Punta Raisi con in valigia una.. testa di coccodrillo. Era essiccata, con i denti ben in vista e avvolta in una semplice busta di plastica: è questo l’insolito “souvenir†scoperto dai finanzieri e dai funzionari doganali all’aeroporto di Punta Raisi (conosciuto anche come Falcone-Borsellino) dentro la valigia di un passeggero proveniente da Bangkok. Un ritrovamento che, per la sua singolarità, ha immediatamente richiamato l’attenzione degli investigatori, impegnati a contrastare il traffico illecito di specie protette.

Allo scalo le fiamme gialle del comando provinciale e il personale dell’agenzia delle dogane e dei Monopoli hanno intensificato i controlli, in applicazione della Convenzione di Washington (Cites). L’obiettivo è quello di prevenire l’introduzione nel territorio europeo di animali e piante a rischio estinzione, un tema sempre più centrale nel dibattito internazionale sulla tutela della biodiversità.

GUARDA IL VIDEO CON LA SCOPERTA FATTA IN VALIGIA e L’INTERVISTA

Durante un controllo mirato, i militari hanno fermato un viaggiatore palermitano rientrato in Italia via Roma Fiumicino. L’ispezione del bagaglio ha permesso di scoprire la testa essiccata di un esemplare appartenente alla specie “crocodylia sppâ€, considerata in via di estinzione e quindi rigidamente tutelata. Il reperto, originario delle regioni tropicali e subtropicali asiatiche, era nascosto all’interno di una busta di plastica, stratagemma che gli aveva permesso di superare i controlli in Thailandia e arrivare fino allo scalo siciliano.

Il materiale è stato immediatamente sequestrato e per il passeggero è scattata la denuncia a piede libero. La normativa italiana prevede sanzioni molto severe per chi commercia o trasporta senza autorizzazione specie protette: da 20 mila a 200 mila euro di ammenda, oppure l’arresto da tre mesi a un anno. Una risposta legislativa considerata essenziale per scoraggiare un mercato illegale che alimenta il depauperamento degli ecosistemi già minacciati.

Il sequestro conferma l’impegno congiunto della guardia di finanza e dell’agenzia delle dogane nel contrasto al traffico di flora e fauna protette. Un lavoro che si inserisce in un quadro globale di crescente attenzione per la tutela dell’ambiente, come ricordato proprio in questi giorni durante la conferenza internazionale Cites Cop20 in corso a Samarcanda, dove delegati di oltre 180 Paesi discutono nuove strategie contro il commercio illegale di specie a rischio.

Le attività di controllo – assicurano le autorità – proseguiranno con costanza, per garantire che ogni movimento commerciale legato a specie tutelate avvenga nel pieno rispetto delle regole. Un impegno necessario per difendere il patrimonio naturale e contrastare pratiche che, oltre a violare la legge, mettono in pericolo l’equilibrio degli ecosistemi globali.



Data articolo: Mon, 01 Dec 2025 07:58:47 +0000
tensostatico

Il pallone tensostatico a Partinico riapre, oggi il taglio del nastro che permette il ritorno alla fruizione dell’impianto sportivo polivalente. Ma c’è anche un importante annuncio fatto dal deputato regionale Gasare Vitrano, presente oggi all’appuntamento: per Partinico c’è l’impegno a reperire nuovi fondi proveniente dalla Regione per un’altra opera pubblica. E non è escluso che l’impegno possa concentrarsi sullo stadio comunale La Franca, su cui da tempo è aperta una discussione per le condizioni fatiscenti del fondo campo che di fatto non è utilizzabile.

Il pallone tensostatico di Partinico riapre quindi al pubblico dopo anni di inutilizzo e abbandono. La struttura sportiva è stata ricostruita ex novo, mantenendo le stesse caratteristiche della precedente ma con un importante intervento di irrobustimento laterale, pensato per garantirne maggiore sicurezza e resistenza nel tempo.

L'interno del pallone tensostatico a Partinico: un momento dell'inaugurazione

L’interno del pallone tensostatico a Partinico: un momento dell’inaugurazione

Si chiude così un lungo periodo di attesa per un impianto che per anni aveva rappresentato un punto di riferimento per le società sportive del territorio. La tensostruttura, infatti, era stata dismessa intorno al 2015 a causa delle continue problematiche legate al telo esterno, spesso danneggiato dalle avversità atmosferiche o vittima di vandalismi. Le infiltrazioni d’acqua e l’impossibilità di sostenere ulteriori costi di manutenzione avevano poi portato alla sua completa inutilizzabilità.

L’opera era stata avviata dagli allori commissari straordinari che reggevano il Comune durante lo scioglimento ed è stata portata avanti, nel suo iter istruttorio, dall’attuale amministrazione guidata dal sindaco Pietro Rao. I lavori di ricostruzione del pallone tensostatico sono stati realizzati con fondi del Pnrr per mezzo milione di euro, considerato un intervento strategico per il rilancio delle aree periferiche e per l’offerta di spazi sportivi adeguati.

A margine del taglio del nastro il deputato Vitrano ha detto: “Nella prossima finanziaria regionale l’impegno è quello di trovare un finanziamento per una struttura a Partinicoâ€.



Data articolo: Sun, 30 Nov 2025 11:40:20 +0000
vandali

Una noia pomeridiana trasforma giovanissimi in vandali senza scrupoli: è questo lo scenario che i carabinieri della stazione di Borgetto si sono trovati davanti dopo aver identificato un gruppo di giovanissimi che, nei giorni scorsi, si è reso protagonista di una serie di danneggiamenti ai danni di un istituto religioso ai piedi del monte Crocefia, l’istituto religioso delle suore Figlie della misericordia e della croce.

La madre superiore del convento, che conserva le spoglie della serva di Dio madre Maria Rosa Zangara, aveva allertato i militari dopo aver scoperto alcune finestre infrante. L’indagine è partita immediatamente: grazie alla visione minuziosa delle telecamere di videosorveglianza presenti nell’area e nelle zone limitrofe, i carabinieri sono riusciti a ricostruire quanto accaduto e a dare un volto ai responsabili.

L'altra vetrata distrutta dai vandali al monastero di Borgetto

L’altra vetrata distrutta dai vandali al monastero di Borgetto

Secondo quanto emerso, il gruppo – composto da un minorenne imputabile, denunciato alla Procura per i minorenni di Palermo, e da altri cinque giovanissimi al di sotto dei 14 anni in questo caso tutti segnalati – avrebbe prima tentato di incendiare due palme decorative poste all’ingresso dell’istituto, per poi prendere di mira le finestre del convento, colpite con alcune pietre fino a mandarne in frantumi i vetri.

L’episodio ha riacceso l’attenzione sul tema delle devianze giovanili, diverso a Borgetto gli episodi che hanno visto protagonisti i vandali. I carabinieri annunciano controlli serrati anche nei prossimi giorni e nelle settimane future, per prevenire nuove azioni analoghe e contrastare quella criminalità diffusa che alimenta il degrado urbano e incide sulla sicurezza reale e percepita dei cittadini.



Data articolo: Sun, 30 Nov 2025 08:46:34 +0000
scuole

Manovra di fine anno in Consiglio comunale a Balestrate per scuole, disabili, progetti di legalità e per assumere un tecnico all’interno della pianta organica dell’ente. E accanto al dato tecnico c’è anche quello politico con l’opposizione “storicaâ€, quella eletta alle urne nel 2022, che si scioglie a un anno e mezzo dalle nuove elezioni amministrative per aprire una nuova fase di discussione e gettare le basi per il futuro governo del paese.

La variazione di bilancio, più che altro tecnica con somme provenienti da finanziamenti, è passata al vaglio dell’aula senza alcun problema. Si introitano in questo modo i 75 mila euro dalla Regione quale contributo per l’acquisto dello scuolabus, altri 6 mila euro da spendere in progetti per la legalità 6 mila provenienti dal ministero Interno e i fondi necessari da distribuire alle scuole per l’ordinaria manutenzione.

La manovra ha permesso inoltre di accertare i contributi dovuti alle famiglie di Balestrate per rimborsare i costi del trasporto pubblico per i figli iscritti nelle scuole superiori del comprensorio del II semestre di quest’anno, quindi a breve verranno liquidati. Ci sono anche le somme per l’assunzione di un tecnico assegnati dal dipartimento della Coesione della presidenza del consiglio dei ministri e che sarà per sempre a carico dello Stato. Infine c’è la rendicontazione dell’home care premium che permetterà di liquidare i fondi a chi garantisce l’assistenza domiciliare a persone non autosufficienti.

“Una manovra importante – ha affermato il sindaco Vito Rizzo – che consente al Comune di attuare diversi finanziamenti ottenuti e di venire incontro alle esigenze di scuole e famiglie. Il nuovo tecnico prenderà servizio nelle prossime settimaneâ€.

Ma intanto si registra anche un altrettanto importante passaggio politico, vale a dire lo scioglimento del gruppo di opposizione “Nuova Sicciaraâ€. A prendere parola consigliera e fondatrice del movimento Piera Chiarenza, candidata sindaco alle scorse elezioni, che ha annunciato lo scioglimento del gruppo per “aprire a nuove soluzioni politiche in vista delle amministrative del 2027â€. Insomma, una sorta di rompete le righe per lasciare ad ogni singolo consigliere le mani libere nell’ottica della libertà di scelta politica per le future coalizioni che si verranno a costituire per il dopo Vito Rizzo, che concluderà nel 2027 il suo secondo e ultimo mandato.

C’è chi ha letto questa mossa come una sorta di implosione dell’opposizione, uno dei consiglieri del disciolto gruppo, Benedetto Lo Piccolo, però smentisce: “Nessuna rottura ma solo un ragionamento maturo e di responsabilità, Piera Chiarenza ha ritenuto i liberare i consiglieri in vista della costruzione di un nuovo progetto politico. Il che non significa che non continueremo ad essere ancora insiemeâ€.

Su iniziativa della consigliera di opposizione Simona Timpa è stata anche votata la mozione sulla costituzione della consulta dei giovani. Ed a proposito di consulte, il Comune ha anche annunciato ufficialmente la costituzione della consulta delle donne, un nuovo organismo partecipativo dedicato alla promozione delle politiche di genere, del benessere femminile e della crescita sociale della comunità. Oggi pomeriggio al presentazione alle 18 in piazza Rettore Filippo Evola, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Durante la manifestazione in piazza, le componenti della consulta offriranno alla comunità alcune brevi riflessioni sul tema della violenza di genere, scegliendo consapevolmente questa data simbolica come momento inaugurale della loro attività.



Data articolo: Sun, 30 Nov 2025 08:23:49 +0000
terrasini

Terrasini ha dedicato una giornata alla memoria di Biagio Conte, il “pellegrino di speranza†che, con la sua missione, ha ispirato generazioni e comunità. Si tratta del terzo appuntamento della rassegna sostenuta da Fondazione Sicilia e promossa dall’associazione “Così, per… passione!â€, che ha richiamato una grande partecipazione di cittadini, istituzioni e realtà del territorio.

La cerimonia, condotta dal presidente dell’associazione Ino Cardinale insieme a Rosanna Stufano, si è aperta con un momento musicale particolarmente suggestivo: la voce di Mirella Regina, accompagnata dal maestro Vincenzo Milazzo, ha introdotto la manifestazione con Fratello Sole e Sorella Luna, brano simbolico e profondamente legato alla visione francescana che ha ispirato la vita di Biagio Conte.

La mattinata è proseguita con l’intitolazione di una piazzetta a Biagio Conte nell’area adiacente al centro diurno – servizio socio-sanitario di via Calarossa di Terrasini. Tra le autorità presenti, oltre al sindaco di Terrasini Giosuè Maniaci, hanno partecipato il sindaco di Cinisi Vera Abbate, l’assessore al Turismo del Comune di Terrasini Nunzio Maniaci, il comandante dei carabinieri di Carini Luca Merella, il comandante dei carabinieri di Terrasini Giuseppe Parabita, insieme ai parroci don Pino Ingrao e don Lorenzo Cannella.

La cerimonia di intitolazione della piazza di Terrasini a Biagio Conte

La cerimonia di intitolazione della piazza di Terrasini a Biagio Conte

Un momento particolarmente significativo è stato offerto dalla rappresentanza dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIIIâ€, i cui studenti hanno letto alcuni pensieri dedicati a Fratel Biagio, testimoniando come il suo esempio continui a parlare anche alle nuove generazioni. Hanno contribuito con interventi intensi e personali Angela Conte, sorella di Biagio, e don Pino Vitrano, guida spirituale della Missione di Speranza e Carità, che hanno ricordato la vita, il servizio e l’eredità morale di un uomo che ha scelto di camminare accanto agli ultimi. A seguire, l’incontro–conversazione “Raccontaci di… Biagio Conte, fratello degli ultimi e voce profetica di questo tempoâ€.

«Venerdì abbiamo celebrato non solo il ricordo di Biagio Conte, ma la forza concreta del suo cammino – dice Ino Cardinale –. È stato un pellegrino di speranza, un uomo che ha scelto la via della povertà, della fraternità e del servizio quotidiano. Il suo esempio rimane vivo e continua a generare comunità, come dimostrato dalla grande partecipazione a questa giornata. Questa è la terza tappa della nostra rassegna, sostenuta con fiducia e sensibilità da Fondazione Sicilia, che ha creduto profondamente nel valore di questo percorso. Dedicare spazio a figure come Fratel Biagio significa ricordare che esistono ancora, oggi, pellegrini di speranza capaci di indicare una direzione diversa: più umana, più giusta, più solidale. Ora guardiamo con emozione al 9 dicembre, quando concluderemo la rassegna con l’appuntamento dedicato a padre Pino Puglisi, un altro faro di coraggio e responsabilità civile per la nostra terra».

La rassegna si concluderà dunque il 9 dicembre con l’ultimo appuntamento, dedicato alla figura di padre Pino Puglisi, per chiudere un percorso che ha intrecciato memoria, testimonianze e impegno civile.



Data articolo: Sat, 29 Nov 2025 17:55:26 +0000
polizia municipale

Il Comune di Partinico saluta una delle figure storiche apprezzate del comando di polizia municipale. L’ispettore Franco Santoro sarà collocato a riposo per raggiunti limiti di età a partire dal prossimo 1 dicembre anche se formalmente oggi è l’ultimo giorno di servizio. Per lui l’ultima strisciata del badge in quella che è stata per lui come una seconda casa, per l’appunto il comando di polizia municipale.

Con i colleghi tanti abbracci, saluti e occhi lucidi per dirsi “addio†sotto l’aspetto professionale, ma arrivederci al di fuori di quella divisa che ha indossato per oltre 36 anni. Il suo percorso professionale all’interno dell’ente era iniziato il 19 dicembre 1988, con la qualifica di vigile urbano.

Una lunga carriera in divisa

Nato a Partinico il 22 novembre 1958, Santoro ha dedicato oltre 36 anni al servizio della comunità, considerando anche il riscatto militare e la ricongiunzione contributiva. Nel corso della sua carriera ha ricoperto diversi incarichi all’interno dei caschi bianchi di Partinico, distinguendosi in particolare come responsabile dell’ufficio Annonaria, dove ha svolto controlli a tutela delle attività commerciali e produttive. È stato inoltre componente della Rsu del Comune, impegnandosi nella difesa dei diritti dei lavoratori.

La festa di pensionamento di Franco Santoro al comando di polizia municipale

La festa di pensionamento di Franco Santoro al comando di polizia municipale

Professionalità e impegno sociale

Accanto al profilo professionale, Santoro è da sempre apprezzato per la sua spiccata sensibilità verso le problematiche sociali e ambientali. Il suo impegno a favore degli animali, e in particolare nella lotta al randagismo, è noto in città: numerosi gli interventi di salvataggio effettuati negli anni, tra cui il recupero, lo scorso anno, di un cane ferito scivolato in un canalone in contrada Ramo, operazione svolta insieme ai vigili del fuoco e conclusa con la riconsegna dell’animale al proprietario.

Il suo impegno civile è stato riconosciuto anche nel 2021, quando ricevette un premio nell’ambito della manifestazione “La bellezza salverà il mondoâ€, organizzata dall’allora arciprete Salvatore Salvia e che premiava le personalità più impegnate sul piano sociale nel territorio.

Un esempio di dedizione oltre il servizio

Tra gli episodi che più hanno segnato la sua carriera, resta memorabile quello avvenuto alla vigilia del Natale 2017: pur fuori servizio, Santoro partecipò attivamente alle ricerche di un anziano scomparso, contribuendo al suo ritrovamento in buone condizioni grazie al lavoro congiunto con colleghi, vigili del fuoco e forze dell’ordine. Un gesto che ben rappresenta il suo senso del dovere e la sua vicinanza alla comunità.



Data articolo: Sat, 29 Nov 2025 12:39:04 +0000

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