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#Partinico #News
Emergenza idrica a Carini, dove da giorni interi quartieri sono alle prese con gravi disservizi nell’approvvigionamento dell’acqua. A chiedere un incontro urgente con i vertici dell’Ati Idrico Palermo e con Amap è stato il sindaco Giovì Monteleone, preoccupato per una situazione ormai definita “insostenibile†e che coinvolge zone come via Giaconia, Villagrazia, via Cangialosi bassa e l’area industriale.
La richiesta è stata formalizzata nei giorni scorsi e rilanciata dall’Assemblea Territoriale Idrica Palermo, guidata da Roberto Lagalla, che è anche sindaco di Palermo e socio di maggioranza di Amap. Nella lettera indirizzata ai due gestori, Amap e Sori, l’Ati conferma di ricevere da inizio giugno segnalazioni quotidiane dal primo cittadino di Carini relative a carenze idriche che colpiscono diverse tipologie di utenze: da quelle collegate alla rete di Amap, a quelle servite da Sori, fino all’area industriale.
L’Ati evidenzia la necessità di affrontare le singole criticità con interventi mirati. In particolare, ad Amap viene chiesto di attivare forniture d’acqua tramite autobotti per garantire il servizio a categorie di utenti che non possono restare senz’acqua, come previsto dalla Carta dei Servizi. Il gestore è invitato a coordinarsi con l’Ufficio tecnico del Comune per pianificare gli interventi di emergenza.
Alla Sori, invece, si richiede una dettagliata relazione tecnica che spieghi i motivi dei disservizi e indichi le soluzioni possibili, con relativi tempi di attuazione. L’Ati chiede anche di comunicare eventuali necessità di supporto che Amap potrebbe fronteggiare temporaneamente.
Resta aperto il nodo del subentro di Amap nella gestione idrica a Carini, oggi in parte ancora curata da Sori. Secondo l’Ati, la diffida inviata ad aprile ad Amap per accelerare il passaggio non ha avuto esiti, e si minaccia ora l’attivazione delle procedure previste dalla convenzione in caso di ulteriore stallo.
Nel frattempo, Sori ha diffuso un appello agli utenti delle zone di Carini servite, affinché utilizzino l’acqua in modo responsabile, segnalando che la siccità e il boom demografico nel territorio rendono necessarie riduzioni nel flusso. “Munitevi di recipienti – è l’invito del sindaco Monteleone – la crisi idrica rischia di peggiorare nelle prossime settimaneâ€.
È ufficiale: Vincenzo Sollena della Dc ha rassegnato le dimissioni dalla carica di assessore del Comune di Partinico. Figura di riferimento della Democrazia Cristiana, Sollena era titolare delle deleghe ai Servizi demografici, Polizia municipale, Sicurezza urbana, Politiche giovanili, Urp, Rapporti con le associazioni e con il consiglio comunale. Le sue dimissioni arrivano in un momento di forte turbolenza politica all’interno del partito.
A scatenare la crisi è stata la decisione dei tre consiglieri comunali della Dc, Mauro Lo Baido, Marika Giannola e Gloria Centineo, di ritirare il sostegno alla giunta guidata dal sindaco Pietro Rao. Una mossa che di fatto ha spaccato il partito e isolato politicamente Sollena, il quale nel comunicato di dimissioni ha parlato di clima non più sereno e di un partito “più interessato ad appetiti personali che al bene comuneâ€.
Un addio, il suo, che comunque farà molto discutere anche per il documento di commiato molto forte, sottoscritto con il gruppo giovanile del partito. Senza tanti giri di parole punta il dito proprio sui consiglieri comunali che hanno ritirato la fiducia nei confronti della giunta, ed ha utilizzato parole molto forti: “La viltà di alcuni è facile da individuare, la riconosci quando una persona più che sostenere il tuo sguardo abbassa il volto, e sono fin troppe le persone a cui ho visto abbassare il volto in questi mesiâ€.
Il gesto di Sollena rappresenta anche una netta presa di distanza da alcune recenti mosse interne al partito. In particolare, viene sconfessato il documento firmato da Adriana Canestrari, autoproclamatasi commissario cittadino della DC. “Non è vero – replica Sollena – lei non ha alcuna nomina di commissario. Il partito ha me e la stessa Canestrari come coordinatori cittadini, nominati quattro anni fa. Da allora non è mai stato comunicato un cambio ufficialeâ€.
Nel suo lungo messaggio di commiato, Sollena ha ricordato con orgoglio i risultati raggiunti durante il suo mandato, citando tra gli altri il rilancio dei Servizi Demografici, la riorganizzazione della toponomastica cittadina, l’efficacia operativa della Polizia Municipale e l’imminente avvio della Consulta Giovanile. “Spero di aver lasciato un’impronta – ha scritto –, ora continuerò a lavorare per Partinico da cittadinoâ€.
Il coordinatore Dc ha anche ringraziato i dipendenti comunali e il sindaco Rao, sottolineando come non ci siano mai state ingerenze nel suo operato da parte del primo cittadino. Infine, lancia un appello per una “alleanza etica prima che politicaâ€, chiedendo di lasciare ai margini “chi da anni annaspa nella politica locale solo in cerca di prebendeâ€.
Le dimissioni di Sollena segnano un punto di svolta per la Dc di Partinico, che ora dovrà ricompattarsi o rischiare di implodere. Intanto, cresce l’incertezza sulla tenuta della maggioranza in Consiglio comunale.
In occasione dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima dei Miracoli, il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, ha firmato un’ordinanza che introduce alcune misure restrittive contro la vendita di alcolici per garantire la sicurezza e il decoro urbano durante le serate di festa.
Dal 19 al 21 giugno, infatti, sarà vietata la vendita per asporto di bevande contenute in bottiglie di vetro o in lattine nei principali luoghi del centro storico: Piazza Ciullo, Corso 6 Aprile, Piazza Mercato, Via Mazzini, Piazza della Repubblica, Piazza Bagolino e nelle vie adiacenti. Il divieto riguarda tutti gli esercizi commerciali, sia fissi che ambulanti, compresi i distributori automatici, ed è valido ogni giorno dalle ore 20:00 fino alle 4:00 del mattino successivo.
Ma non è tutto. L’ordinanza vieta anche, negli stessi giorni, il deposito dei contenitori dei rifiuti davanti o vicino ai locali dalle 11:00 del mattino alle 4:00 del giorno dopo, per evitare ingombri e garantire la pulizia delle aree interessate dagli eventi.
Un ulteriore divieto riguarda chiunque si trovi nelle zone centrali coinvolte nei festeggiamenti: è proibito, dalle 20:00 alle 4:00, detenere o consumare bevande in bottiglie di vetro, lattine, bicchieri di vetro o altri contenitori potenzialmente pericolosi.
Le misure si rendono necessarie per prevenire situazioni di rischio legate alla presenza di grandi folle. Nei tre giorni di festa sono infatti attesi numerosi visitatori, attratti dai principali eventi in programma: il 19 giugno lo spettacolo musicale “Effetto live show” in Piazza Ciullo, il 20 il concerto di Nina Zilli in Piazza della Repubblica seguito da fuochi d’artificio, e infine il 21 giugno, alle 23:30, lo spettacolo pirotecnico in Piazza Bagolino.
L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di garantire lo svolgimento sicuro e ordinato delle celebrazioni, riducendo il rischio di ferimenti accidentali causati da contenitori rotti, tutelando il decoro urbano e facilitando il deflusso del pubblico.
Per questi motivi, il Comune invita tutti i cittadini e i visitatori a rispettare le regole, contribuendo così alla buona riuscita delle festività in onore della patrona di Alcamo.
Dovrebbe tornare oggi alla normalità l’erogazione dell’acqua a Montelepre. Ieri una giornata campale con la totale assenza di erogazione per un guasto alla condotta idrica principale di via Madonna del Carmine. Dopo una mattinata di lavoro, gli operai del servizio idrico del Comune hanno fatto l’incredibile scoperta. La “colpa†dello stop è da attribuire agli alberi che si trovano in zona.
E’ emerso, infatti, nel corso del sopralluogo che le radici degli alberi circostanti avevano invaso la condotta e l’impianto principale di erogazione, arrivando ad ostruire il passaggio dell’acqua nel territorio di Montelepre. Già ieri pomeriggio, una volta individuato il problema, sono tornate a riempirsi le vasche di accumulo dell’acquedotto.
“Il danno – ha confermato il sindaco Giuseppe Terranova – è stato causato da infiltrazioni di radici. Da questa mattina l’erogazione dell’acqua sarà regolare. Desidero ringraziare l’ufficio manutenzione con l’assessore Giusy Ciulla, l’ingegnere Caruso e l’addetto all’ufficio idrico Lo Grasso i quali, assieme alla ditta Temperino, in un giorno festivo hanno eseguito la riparazione su una condotta idrica principaleâ€.
Bloccate da qualche giorno all’ospedale di Partinico alcune operazioni per la sostituzione di particolari dispositivi di pacemaker. In tutto tre i casi che si sono manifestati di pazienti che hanno in dotazione questo specifico attrezzo medico impiantabile sul petto, che aiuta il cuore a battere a un ritmo regolare.
Le operazioni che erano state programmate a metà maggio sono state continuamente rinviate sino ad oggi. A confermare questa situazione anche l’azienda sanitaria provinciale: “In merito a tre specifici casi – viene sottolineato dalla direzione dell’Asp -, si tratta di pazienti per i quali è stata programmata la sostituzione di un pacemaker con una particolare tipologia di dispositivo, non attualmente disponibile tra quelli in dotazione dell’azienda, in quanto non ricompresa nella gara attiva. L’Asp ha, già , avviato le procedure per l’acquisizione urgente della tipologia richiesta, così da garantire a breve la piena continuità assistenzialeâ€.
Per il resto, quindi nella stragrande maggioranza delle richieste, non si registrano difficoltà : “All’ospedale di Partinico – continua l’Asp – non ci sono carenze nella disponibilità di pacemaker. L’attività di impianto prosegue regolarmente, sia in urgenza che per quanto riguarda i primi interventi programmati, grazie a una dotazione costante e adeguata di dispositiviâ€.
Torna attivo lo sportello della Sogert, la ditta a cui il Comune di Partinico ha affidato il servizio di riscossione coattiva dei tributi. Riapre in battenti nei locali comunali di piazza Melvin Jones, un tempo sede del mattatoio.
Sportello aperto ogni martedì e giovedì, dalle 8,30 alle 13,30 e dalle 15 alle 18. L’affidamento all’esterno è frutto di una decisione di amministrazione e consiglio comunale. Il Comune continua nel suo cronico problema di sempre, quello di non riuscire a riscuotere i tributi. Uno dei motivi principali per cui avvenne il dissesto finanziario nel 2019, da cui si è rientrati con un risanamento nel 2021. Dal 2019 e sino al 2023 la percentuale recuperata dei tributi si è limitata da un minimo dell’1,2 ad un massimo del 12 per cento. In soldoni, in 5 anni appena 400 mila euro il dovuto recuperato, a fronte di un carico totale di ben 5,6 milioni di euro. La giunta, guidata dal sindaco Pietro Rao, ha quindi deciso di esternalizzare il servizio, affidandolo ad una società iscritta all’albo del ministero dell’Economia e delle finanze.
Le motivazioni si trovano nella “Relazione illustrativa delle ragioni e della sussistenza dei requisiti previsti per la forma di affidamento presceltaâ€. In particolare, nel documento si dice che, “per quanto concerne la situazione del Comune di Partinico, si rileva che non è possibile né conveniente, sul piano economico, gestire direttamente il servizio assenza di personale con specifica professionalità di tipo esattoriale nonché legale, essendo noto che l’attività di riscossione coattiva richiede notevoli sforzi e competenze di tipo strettamente legale per far fronte agli eventuali contenziosi giurisdizionaliâ€.
Nell’ultimo quinquennio si è determinato il recupero di una quantità esigua di riscossioni, per una percentuale sul totale di appena il 7%, mentre lo 0,6% è stato rateizzato. “La scarsa percentuale di riscossione delle entrate tributarie e patrimoniali comunali – si legge ancora nella relazione – che rappresentano la fonte primaria di entrata per l’ente, è fortemente legata agli strumenti poco incisivi adottati, con grave nocumento per la situazione economico-finanziaria dell’ente comunale, che richiede di essere gestita con efficienza, professionalità e tempestività in ogni fase applicativaâ€.
Il riferimento è all’agenzia delle entrate-Riscossione, che si occupava della riscossone prima della Sogert, e a cui l’amministrazione comunale, già a fine 2023 aveva chiesto di rivalutare il proprio modus operandi per riscuotere i tributi sui contribuenti morosi di Partinico, ma senza ricevere in risposta proposte migliorative.
Due tra i monumenti simbolo di Partinico finiscono nel Metaverso. Tutto questo grazie ad un progetto che ha portato avanti il liceo Felicia e Peppino Impastato, finanziato con i fondi del Pnrr. In questo modo sarà possibile poter vedere da vicino questi monumenti nel mondo virtuale.
I monumenti di Partinico analizzati sono il busto di Giuseppe Garibaldi, all’interno della villa comunale Regina Margherita, e quello dedicato ai caduti in guerra in corso dei Mille. Gli studenti del liceo hanno partecipato al corso “Metaverso dalla scansione 3D alla creazione di Mondi Virtualiâ€, coadiuvati dal professore esperto Quintino Lupo e dalla tutor Mariella Bonomo.
I ragazzi hanno realizzato i rilievi e la fotogrammetria della statua di Garibaldi e del monumento ai caduti. Siti che poi saranno ricostruiti minuziosamente nel mondo virtuale e potranno essere esplorati in 3 D, per l’appunto, grazie all’utilizzo di apposita attrezzatura tecnologica.
“Bravissimi gli studenti di 4L – scrivono dalla dirigenza del liceo – che si sono cimentati nella programmazione di droni per la creazione degli oggetti in 3Dâ€.
Il busto di Garibaldi, realizzato in marmo, è opera dello scultore palermitano Benedetto Civiletti. Fu inaugurato il 18 maggio 1883 e collocato su un cippo marmoreo che presenta bassorilievi raffiguranti episodi dell’epoca garibaldina. Rappresenta non solo un omaggio al “Padre della Patria”, ma anche un simbolo dell’identità civica di Partinico. La presenza di questo monumento nella villa Margherita sottolinea l’importanza attribuita dalla comunità locale al processo di unificazione nazionale e ai valori di libertà e indipendenza che Garibaldi incarna.
Il monumento ai caduti è dedicato alla memoria dei soldati partinicesi caduti nelle guerre mondiali. È un punto centrale per le cerimonie commemorative, come quella del 4 novembre, durante la quale viene deposta una corona d’alloro in memoria dei caduti. Recentemente, la piazza antistante ha visto l’installazione di pietre d’inciampo per ricordare 16 concittadini morti nei campi di concentramento nazisti.
Anche il Comune di Borgetto viene travolto dall’ennesimo scandalo sulla sanità siciliana. All’interno dell’ente locale, infatti, in qualità di presidente dei revisori dei conti, figura Ninni Sciacchitano, 65 anni, ritenuto la mente del sistema di corruzione che pilotava gli appalti della sanità siciliana.
Il sindaco, Roberto Davì, ha annunciato di aver già sospeso Sciacchitano dal suo incarico, in seguito agli arresti domiciliari e alla sospensione per un anno dai pubblici uffici disposti nei suoi confronti dal Gip di Palermo: “Lo abbiamo sospeso dall’incarico – sottolinea Davì -. Ci riserviamo di prendere future decisioni in merito e confidiamo nell’operato della magistraturaâ€. Un proveddimento, questo preso dal Comune di Borgetto, adottato in via cautelare in attesa di capire lo sviluppo delle indagini.
Figura chiave di questa indagine è proprio il commercialista Antonino Maria “Ninni†Sciacchitano, 65 anni, originario di Corleone ma residente a Palermo. Professionista molto noto, ha ricoperto incarichi di primo piano nella pubblica amministrazione: presidente dell’Oiv (organismo indipendente che valuta le perfomance di uffici e funzionari) della Regione, dell’Asp di Trapani, Villa Sofia-Cervello e della Città metropolitana di Catania. Durante una perquisizione nel suo studio, sono stati trovati oltre 44 mila euro in contanti e 3 mila euro nelle sue tasche.
Secondo l’accusa, le gare d’appalto venivano indirizzate in favore di imprese “amiche†in cambio di favori o mazzette. “Allora, stanno lavorando per fare una commi…cioè vorrebbero lavorare per fare una commissione di gara compiacente, che è una cosa complicatissima†diceva Sciacchitano ad un altro degli indagati in una delle intercettazionicaptate. Addirittura erano promesse mazzette e perfino “premi†: “No, ma è questo… Al mese… e  poi percentualizziamo!… picciotti lo porto risultati…â€.
Del suo potere di influenza Sciacchitano, nelle intercettazioni, si vantava. Sapeva che i suoi molteplici ruoli e soprattutto le tante conoscenze acquisite glielo avevano permesso. Cinque le gare d’appalto finite al centro dell’inchiesta. Sicuramente la procedura più clamorosa, per i suoi vari passaggi, è stata quella per l’affidamento del servizio integrato di sterilizzazione, manutenzione e fornitura in noleggio di strumentario chirurgico all’Arnas Civico di Palermo. Sciacchitano sfruttava la sua influenza sui vertici dell’azienda, per via del suo ruolo di presidente del collegio sindacale dell’ente. Era pure in possesso della documentazione necessaria alla redazione e pubblicazione del capitolato e del disciplinare nella loro versione definitiva, documenti che passava alle imprese compiacenti per indirizzare la gara.
Dopo quindici anni alla guida della parrocchia di Maria Santissima del Rosario alla Casa Santa di Partinico, don Giuseppe Vasi si appresta a lasciare la comunità per un nuovo incarico. Con una lettera carica di emozione e riconoscenza, ha annunciato oggi il suo trasferimento all’arcipretura del Santissimo Redentore e San Nicola a San Giuseppe Jato. Un commiato sentito, quello di don Giuseppe, che ripercorre con affetto il lungo cammino condiviso con i suoi parrocchiani. “Abbiamo camminato insieme sulla strada della fede – scrive – ho visto crescere i vostri figli, ho accompagnato le vostre famiglie nei momenti importanti della vitaâ€.
In questi anni, la parrocchia è stata per lui una vera e propria famiglia. Ne ha lodato la fede, la generosità e la testimonianza cristiana vissuta ogni giorno. “È stato un onore essere il vostro parrocoâ€, afferma con gratitudine. Il trasferimento, come sottolinea lo stesso sacerdote, è avvenuto in piena comunione con l’arcivescovo di Monreale, monsignor Gualtiero Isacchi: “Le decisioni del Vescovo – scrive – sono voce dello Spirito Santo che guida la nostra Chiesaâ€.
Ma se da un lato c’è la tristezza del distacco, dall’altro don Giuseppe guarda avanti con spirito di obbedienza e fiducia nella grazia. E lascia la comunità con un forte invito all’accoglienza: “Il Signore non lascia soli i suoi eletti. Sostenete con preghiera e collaborazione il mio successore, don Luca Capuanoâ€. Don Luca, 32 anni, è originario di Monreale e sacerdote dal 2023. A lui sarà affidata ora la guida spirituale della Casa Santa.
Nel suo saluto, don Giuseppe non dimentica di ringraziare ogni singolo parrocchiano per l’amicizia, la vicinanza e la collaborazione ricevute. Assicura che continuerà a essere vicino nella preghiera e nel servizio, e chiede a sua volta una preghiera per la nuova comunità che lo accoglierà a San Giuseppe Jato. “Pregate senza interruzioneâ€, scrive citando San Paolo. E conclude affidando tutti alla protezione della Vergine del Rosario, con la speranza che la parrocchia continui a essere un luogo di fraternità , condivisione e crescita spirituale. Un legame profondo, che neppure la distanza potrà spezzare.
Ancora a Balestrate bisognerà attendere qualche giorno per la partenza dei parcheggi a pagamento. Il Comune ha avviato in questi giorni una procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento della gestione delle aree di sosta a pagamento. Questo passo è stato deciso per rispondere alle necessità di razionalizzare e migliorare l’organizzazione della sosta dei veicoli, in un’ottica di maggiore efficienza e fruibilità del suolo pubblico.
La gara riguarda la concessione della gestione delle aree destinate a parcheggio a pagamento non custodito, che saranno monitorate attraverso parcometri elettronici e con l’ausilio di ausiliari del traffico. L’obiettivo dell’amministrazione è quello di garantire una gestione ottimale degli spazi di sosta, facilitando il reperimento di parcheggi liberi e allo stesso tempo migliorando il servizio per i cittadini e i turisti che visitano la zona.
Il contratto di concessione avrà una durata di tre anni, e l’affidamento sarà effettuato attraverso una procedura di gara aperta, che prevede l’aggiudicazione in base all’offerta economicamente più vantaggiosa. Il criterio di selezione sarà quello del miglior rapporto qualità /prezzo, per garantire che l’ente pubblico ottenga non solo un buon ritorno economico, ma anche un servizio di qualità , adeguato alle esigenze della comunità .
La decisione di avviare questa procedura fa seguito a diverse deliberazioni, tra cui quelle del Consiglio Comunale e della Giunta, che hanno previsto la regolamentazione dei parcheggi pubblici a pagamento. In particolare, la Deliberazione di Consiglio Comunale nr. 23 del 20 marzo 2019 aveva già stabilito il regolamento per la gestione dei parcheggi, mentre la Deliberazione nr. 15 del 29 aprile 2025 ha dato il via ufficiale al procedimento di concessione.
A garantire la corretta attuazione della procedura sarà Ciro Galante, ispettore capo della polizia municipale, nominato responsabile del procedimento. Il Comune, inoltre, ha previsto la pubblicazione del bando di gara e degli allegati necessari sulla propria piattaforma online, rendendo l’intero processo trasparente e accessibile a tutti gli operatori interessati.
L’importo complessivo stimato per l’appalto è di circa 194.662,84 euro, iva esente. La pubblicazione del bando avverrà online sul sito del Comune e per 15 giorni all’albo pretorio, per garantire la massima visibilità e trasparenza dell’iniziativa.
Con questa iniziativa, il Comune di Balestrate intende non solo migliorare la qualità della vita dei cittadini, ma anche rispondere alle esigenze del crescente flusso turistico che ogni anno affolla il comune siciliano, rendendo più agevole la sosta in tutte le zone centrali.