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L'altra faccia della guerra e l'altro volto di Zelensky - Ucraina e Libia: due facce della stessa guerra e la Profezia di Gheddafi - Libia 2011, i crimini impuniti della Nato - Il sanguinoso conflitto in Iraq che pone l'occidente sotto accusa - Pillole di storia dell'Ucraina
#Partinico #News
E’ stato il primo bene confiscato in assoluto a Partinico ad essere affidato e dato in gestione. Ora il Comune ha deciso di sottrarlo al suo ente gestore per una serie di presunte irregolarità. La giunta guidata dal sindaco Piero Rao ha deliberato per la revoca: la cooperativa Noe dovrà lasciare il terreno e i fabbricati annessi di borgata Parrini. Ma potrebbe nascere un contenzioso all’orizzonte per i vertici della cooperativa parla o di provvedimento “insensato e pretestuoso”.
Tutto sarebbe nato da un blitz dei giorni scorsi delle forze dell’ordine all’interno della cooperativa. E’ stato effettuato nel corso di un evento che era stato pure pubblicizzato su facebook, una cena a pagamento con annesso spettacolo. Ad essere state ravvisate una serie di irregolarità di tipo amministrativo e per questo sono scattate alcune sanzioni. la polizia municipale ha segnalato quanto accaduto all’amministrazione comunale che ha preso dei drastici provvedimenti.
Queste sanzioni, viene evidenziato dalla giunta municipale, costituirebbero violazione e abuso rispetto all’articolo 2 del contratto di comodato d’uso. Per l’esattezza in quella parte in cui il concessionario “si impegna a utilizzare e recuperare i beni concessi e in particolare a conservare e migliorare gli stessi, attraverso la realizzazione di attività di carattere sociale e sportive”. In particolare la cooperativa si impegnava ad effettuare produzioni agricole ed agroalimentari biologiche di qualità finalizzate anche all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati”.
In un post su face book la stessa cooperativa Noe respinge le accuse al mittente e ritiene ingiusto il provvedimento di revoca. Annuncia che stava portando avanti importanti progettualità e che aveva anche agganciato diversi finanziamenti. “Siamo vincitori di un progetto che partirà a giorni per giovani con la sindrome di Asperger – si legge – ed abbiamo in corso altri finanziamenti e progetti virtuosi. Sembra che questo non basti. Siamo stati raggiunti dal Comune di Partinico da un provvedimento di revoca dell’affidamento del bene confiscato, insensato e pretestuoso”.
La Procura di Palermo impugna la sentenza di assoluzione per le presunte estorsioni del giornalista di Partinico Pino Maniaci. A sua volta lo stesso Maniaci impugna la parte della sentenza in cui, nello stesso processo, era stato condannato ad un anno e 5 mesi per diffamazione a mezzo stampa. Ognuno per le proprie motivazioni ha quindi deciso di chiedere la riforma della sentenza di primo grado emessa nel 2021 le cui motivazioni però sono state pubblicate solo due anni dopo. Dunque non si chiude il capitolo che riguarda la controversa figure del factotum dell’emittente televisiva TeleJato.
Secondo la Procura, che aveva chiesto 11 anni di carcere per Maniaci, le motivazioni del giudice di primo grado sarebbero “lacunose, illogiche e contraddittorie”. Ad essere avanzati anche alcuni aspetti di premesse tecnico-giuridiche ritenute erronee. La Procura sostiene che le intercettazioni renderebbero “piena evidenza della minaccia continua dell’agire di Giuseppe Maniaci”. Il giornalista, secondo l’originaria accusa, avrebbe esercitato il suo potere mediatico facendo pressioni per ottenere regalie e soldi da vari esponenti politici. Per le estorsioni erano contestati episodi nei confronti dell’allora assessore Gioacchino Polizzi (tornato recentemente in carica, ndr), dell’ex sindaco di Borgetto Gioacchino De Luca e dell’ex sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo.
“Vuoti probatori” e “incongruenze”: per questo motivo Pino Maniaci venne assolto dalle accuse di estorsione nel processo in cui era imputato a Palermo. Mai le sue “pressioni mediatiche” avrebbero raggiunto il livello della minaccia aveva detto il giudice Mauro Terranova nell’emettere sentenza. “La sentenza – sostiene nel fare appello la Procura – risulta censurabile sotto molteplici aspetti, sia di ordine tecnico e giuridico, che di tipo squisitamente logico. Il giudice non ha vagliato tutto il corposo materiale probatorio emergente dagli atti, assolutamente idoneo a fondare una declaratoria di responsabilità penale per tutti i capi di imputazione”.
Al contrario venne condannato per le diffamazioni nei confronti di Gioacchino De Luca, dell’ex presidente del consiglio di Borgetto Elisabetta Liparoto, dell’ex assessore sempre di Borgetto Vito Spina, del giornalista Michele Giuliano, dell’operatore tv Nunzio Quatrosi e dell’artista e docente Gaetano Porcasi. Ai politici Borgettani furono attribuiti fantomatici rapporti con esponenti della mafia, agli altri tre invece furono fatti attacchi personali attraverso la tv gestita da Maniaci. In questo caso il giudice aveva parla di “uso spregiudicato della sua attività giornalistica”.
Maniaci, nel fare appello a questa parte della sentenza, attraverso il suo legale Bartolomeo Parrino sostiene che “Non sono emersi in sede dibattimentale elementi probatori a sostegno dell’ipotesi accusatoria tali da supportare sufficientemente il giudizio di colpevolezza”. Secondo il legale mancherebbe anche un’adeguata motivazione sul percorso logico che ha portato alla condanna. Parrino ha fatto appello al “diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
E’ fuori pericolo il motociclista coinvolto questa mattina in un violento incidente sulla statale 113 a Partinico. Gli iniziali timori dei medici si sono fortunatamente dissolti a conclusione di una serie di accertamenti sul centauro u cui inizialmente vi era la prognosi sulla vita.
L’ipotesi di lesioni interne al motociclista, che era stata formulata subito dopo l’incidente, è stata fortunatamente scongiurata. Dalle analisi e dai vari esami non sarebbe stata riscontrata alcuna grave ferita a organi interni.
Il motociclista è stato coinvolto a Partinico in un violento incidente avvenuto con un’auto. A salvargli la vita sicuramente il casco che indossava correttamente al momento dell’impatto. :Lo scontro è avvenuto tra una Mercedes e uno scooter di grossa cilindrata. Pare che il mezzo a due ruote abbia urtato la parte posteriore sinistra della berlina, per cause che ancora sono in via di accertamento.
Ad avere la peggio il centauro, 34 anni di nazionalità tunisina, che è stato trasferito d’urgenza all’ospedale. La collisione è avvenuta sul rettilineo della strada statale nella bretella che immette verso il raccordo con l’uscita autostradale. I rilievi sono stati effettuati dal comando della polizia municipale che sta cercando di ricostruire con esattezza quanto accaduto. Sul posto anche i carabinieri per supporto alla gestione del traffico veicolare in zona.
A rimanere lievemente feriti anche un 30enne passeggero della moto, anche lui tunisino, e un partinicese alla guida dell’auto.
Parte il 2 ottobre il servizio mensa nelle scuole per i bambini dei plessi “Don Bosco” e “Falcone Borsellino” di Castellammare del Golfo. Si tratta di circa 110 bambini che frequentano i plessi di scuola dell’infanzia, cioè la scuola materna, dell’istituto comprensivo “Pascoli-Pirandello”.
«Abbiamo lavorato per garantire il servizio già dal primissimo avvio dell’attività scolastica e quest’anno la mensa scolastica sarà finalmente avviata per tempo ed inizierà il due ottobre nei plessi “Don Bosco” e “Falcone- Borsellino,” dopo aver provveduto alla manutenzione e riparazione di cucine ed elettrodomestici e l’acquisto di materiale vario -spiegano il sindaco Giuseppe Fausto e la sua vice, Lorena Di Gregorio, con l’assessore alla pubblica istruzione Mariella Caleca-. Nel plesso Crispi la mensa sarà attiva a breve poiché è già stato predisposto il servizio ma si attende che vengano ultimati i lavori al piano terra. Siamo soddisfatti di essere riusciti ad avviare il servizio in tempi molto celeri poiché le richieste delle famiglie di usufruire dell’importante servizio sono costanti ed in crescita».
Il personale comunale, composto da 4 cuoche, si occuperà di predisporre il menù giornaliero della mensa nelle scuole per i piccoli alunni secondo le indicazioni dell’Asp. Il menù deve prevedere l’alternanza di un pasto completo adatto ai piccoli, con primo, secondo e contorno, frutta, bocconcino e acqua. La mensa avrà un costo che varia in base all’Isee delle famiglie e va da un minimo di 50 euro ad un massimo di 80 euro per 20 pasti.
Un giovane di Partinico si laurea campione provinciale a Palermo nella disciplina dei 60 metri di atletica. Si tratta di Anthony Bono della società della Gs Atletica Partinico che ha surclassato tutta nella competizione individuale della categoria “ragazzi/e”.
Bono ha raggiunto il traguardo con l’ottimo tempo di 8″31 centesimi. Prestazione che lo pone nei primissimi posti della graduatoria regionale di categoria. Ma la Gs Partinico ha piazzato diversi altri buoni podi in questa competizione.
Andrea Caltagirone conquista il 2° posto nei 1000 metri con il tempo di 3’19”, suo nuovo “personal best”. Samuel Mignano, sempre nei 1000 metri, ha ottenuto un ottimo piazzato con il tempo di 3’35”, anche per lui nuovo “personal best”.
La manifestazione era aperta anche alla categoria cadetti: Rosario Manzella ottiene un buon 10″40 centesimi negli 80 metri e va vicino ai 5 metri nel salto in lungo con 4,98. I tecnici Leonardo D’orio e Antonino Viola fanno i complimenti a tutti gli atleti.
E’ grave un motociclista a Partinico, coinvolto in un violento incidente avvenuto con un’auto. Avrebbe riportato lesioni e battuto la testa. Il suo casco ritrovato a qualche metro dal luogo dello scontro.
L’impatto è avvenuto tra una Mercedes e uno scooter di grossa cilindrata. Pare che il mezzo a due ruote abbia urtato la parte posteriore sinistra della berlina, per cause che ancora sono in via di accertamento. Ad avere la peggio il centauro che è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Civico di Partinico in codice rosso. Ancora non si conoscono con esattezza la sue condizioni ma dai sanitari che lo hanno soccorso sono ritenute “gravi”. La collisione è avvenuta sul rettilineo della strada statale nella bretella che immette verso il raccordo con l’uscita autostradale.
I rilievi sono effettuati dal comando della polizia municipale che sta cercando di ricostruire con esattezza quanto accaduto. Sul posto anche i carabinieri per supporto alla gestione del traffico veicolare in zona.
Oggi si chiude l’edizione 2023 dello scavo archeologico di contrada San Nicola a Carini, che ha preso il via nel 2016. Il cantiere, dove a scavare sono gli studenti dei corsi di laurea di archeologia e beni culturali dell’università degli studi di Palermo, ha portato alla luce un antico insediamento di epoca tardo romana e alto medievale con un lembo di pavimentazione musiva.
L’area, gestita da ArcheOfficina-Società Cooperativa Archeologica, risale al periodo di frequentazione della catacomba paleocristiana di Villagrazia di Carini. All’interno dello scavo è presente anche una casa islamica, quindi di epoca successiva datata XI secolo.
“Le indagini geo fisiche realizzare quest’anno – spiega la docente dell’università di Palermo Emma Vitale – hanno evidenziato la presenza di strutture sepolte in tutta l’area, di proprietà del Comune, estesa per sei ettari”. Ieri in contrada San Nicola, dove è in corso il progetto San Nicola-Archaeological Field School, si è tenuto un open day.
Al campionato provinciale Fidal (federazione sportiva di atletica leggera) grande prova degli atleti della società della Gs running di Partinico in grado di piazzare ben 4 atleti sul podio. Ad essersi disputato per l’esattezza il campionato individuale su pista per la categoria ragazzi/e nell’impianto della società del Cus Palermo.
Martina Tocco nei 60 metri con un tempo di 9” e 71 centesimi ha conquistato la medaglia di bronzo. Terzo posto anche per Rosario Polizzi sempre nei 60 metri con un tempo di 9” e 58 centesimi.
Poi ci sono stati due secondi posti e quindi medaglie d’argento. A riuscire nell’impresa Rosa Greco nei 60 metri con un tempo di 9” e 54 centesimi e Michele Turdo nel lancio del vortex che è riuscito a raggiungere con il suo lancio i 39 metri.
Nella foto da sinistra Martina Tocco, Rosa Greco, Rosario Polizzi e Michele Turdo
L’arte del docente partinicese Gaetano Porcasi continua il suo tour con un impegno sociale a 360 gradi e soprattutto sul fronte della lotta alla mafia. Domani, 29 settembre, sarà inaugurata a Marsala una sua mostra sui “Martiri di mafia”. In una trentina di tele Porcasi racconta gli uomini simbolo della lotta alla mafia, da Ninni Cassarà a Roberto Antiochia, passando per Beppe Montana.
Tutti uomini al servizio della polizia di Stato e che hanno dato la propria vita per la lotta a Cosa nostra. La mostra sarà nei locali del teatro Sollima e di Palazzo 7 Aprile e rimarrà aperta sino al prossimo 1 ottobre. Una tela sarà anche sul tema dello sbarco dei Mille, dal momento che Marsala è stata una delle protagoniste delle imprese Garibaldine.
L’evento organizzato per San Michele Arcangelo, protettore della polizia di Stato. Il noto pittore partinicese recentemente ha donato una delle sue opere al comandante provinciale della guardia di finanza di Caserta, Giuseppe Furciniti. Rappresenta un bambino dall’aria dimessa e allo stesso tempo innocente in un campo di grano dove sotto campeggia la scritta “La corruzione uccide il futuro”.
Porcasi ha fatto questo passo in quanto lo stesso ufficiale si era innamorato di questo quadro tanto da farne la copertina del suo ultimo libro. E l’artista, oramai conosciuto in tutta Italia per il suo impegno pittorico antimafia, ha voluto in questo modo omaggiare un rappresentante dello Stato. La tela esposta all’interno dello stesso comando.
In segno di riconoscenza per la donazione il comandante Furciniti ha anche fatto stampare in pergamena la lettera che Porcasi ha voluto indirizzare al comando provinciale di Caserta per l’impegno istituzionale di ogni giorno. L’iniziativa di donare la tela nasce in collaborazione con la giovane testata “Informare” che nell’ultima copertina della rivista prodotta ha utilizzato sempre la tela di Porcasi.
Nomina di grande prestigio per l’alcamese Francesco Regina, dirigente delle professioni tecnico sanitarie dell’Asp di Trapani, che è stato nominato componente del gruppo di studio nazionale inquinamento indoor per la Sicilia. L’organismo è istituito presso l’Istituto Superiore di Sanità.
Tra gli obiettivi del gruppo, coordinato dal dottor Gaetano Settimo, primo ricercatore del dipartimento Ambiente e Salute dell’Iss, quello di esaminare gli aspetti della qualità dell’aria negli ambienti indoor al fine di accrescere le conoscenze specifiche e proporre nuove linee di indirizzo sui criteri di prevenzione della salute.
La nomina di Regina in questo studio sull’inquinamento, che vanta una lunga esperienza professionale specifica nel settore, è stata designata dall’assessorato della Salute della Regione Siciliana.