Recensione: La storia nel libro, rispetto al film di riferimento(Star Trek Generations) è molto più ampia, con tre narrazioni parallele a distanza di un secolo l'una dall'altra, legate dalla figura di Zefram Cochrane, il primo uomo a viaggiare più veloce della luce... e naturalmente da Kirk e Picard. Il Capitano James Tiberius Kirk, sessantadue anni, una gloriosa carriera ormai alle spalle, la mente colma di dubbi e di incertezze su un futuro che appare privo di qualsiasi prospettiva, è tornato all'avamposto scientifico Ellison per rivolgere al Guardiano dell'Eternità, un manufatto scolpito nella pietra da mani ignote che afferma di essere il Depositario della Conoscenza Suprema, e che, se attraversato, permette di viaggiare nel tempo, una sola domanda: Perché? Perché la sua vita è andata in quel modo? Perché la storia della Federazione si è svolta come è narrata nei libri di storia? Il Guardiano, muto da più di due decenni, risponde aprendo a Kirk uno squarcio sul passato della Federazione: dalla rivoluzionaria scoperta del grande scienziato Zefram Cochrame, il motore a curvatura, a tutta una serie di episodi storici, come quelli di Babel e Legara IV, in una caleidoscopica girandola di avventure che si svolgono su piani temporali diversi, contribuendo a creare un suggestivo affresco della storia della Federazione dei Pianeti Uniti.