Oggi è Lunedi' 16/09/2024 e sono le ore 20:37:05
Nostro box di vendita su Vinted
Condividi questa pagina
Oggi è Lunedi' 16/09/2024 e sono le ore 20:37:05
Nostro box di vendita su Vinted
Condividi questa pagina
Nostra publicità
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Recensione
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
di Salvatore La Grassa
TAG: Giuseppe Pitré, Fiabe novelle e racconti popolari siciliani, Francesca Leto, Salvatore Salamone Marino, Patri-drau, Matri-drau, convito cannibalesco, il briccone, il maestro ladro, il tredicesimo mese, il briccone, il fanciullo e l'orco, il nano e l'orco, tempo di congiunzione tra un grande anno lunisolare e il successivo, periodo liminare, classi umili prendono in giro i maggiorenti, orco nel bosco con moglie, orco nel bosco con moglie e figli(in alcune varianti), il furto ai danni dell'orco come prova di valore, imprese assegnate su richiesta dei rivali gelosi o dei fratelli invidiosi, Capodanno, fine e inizio d'anno, uso e consumo di dolcetti tipici di fine autunno e inizio inverno, moglie dell'orco finisce nel forno e la sua carne in tavola, l'orco corre per invitare i parenti e gli amici al convito cannibalesco, Erisittone sradicatore di alberi sacri, Nodey nipote del pope, nei giorni festivi lo spettacolo dei condannati a morte
Uno dei miti greci in cui un genitore imbandisce sulla tavola le carni di
un proprio figlio è quello di Tantalo, re di Lidia o della Frigia.
Tantalo era persona molto religiosa e in alcune leggende risulta figlio di
Zeus e della ninfa Pluto. Tanto era religioso che pare fosse ricevuto da Zeus
stesso nel monte Olimpo. Era riuscito a organizzare un convito cui erano stati
invitati tutti gli dei più importanti. Ma Tantalo aveva forti dubbi
sull’onniscienza degli dei. Per provare fino a qual punto gli dei fossero
onniscienti uccise il proprio figlio Pelope e imbandì le sue carni
nel banchetto offerto agli dei. Se fossero stati onniscienti tutti gli dei
avrebbero rifiutato di mangiare quel piatto. Invece successe che almeno una
dea, Demetra, ne mangiò. I mitologi spiegarono che probabilmente la
mangioneria di Demetra era dovuta al dolore per la scomparsa della figlia
Persefone.
Mi voglio soffermare sulle condizioni di Demetra, in quanto queste suggeriscono
un fattore temporale nel banchetto organizzato da Tantalo. Non mi pare che
gli antichi studiosi di mitologia si siano preoccupati di fissare il tempo
del banchetto di Tantalo, ma il fatto che Demetra soffrisse per l’assenza
della figlia ci suggerisce che il convito fosse stato organizzato tra la fine
dell’autunno e la fine dell’inverno, periodo in cui, secondo le
interpretazioni più seguite, Persefone stava col consorte Hades nell’Oltretomba.
E il periodo che va dalla fine dell’autunno e la fine dell’inverno
era in tante culture un periodo in cui cadeva la fine di un anno o meglio
di un ciclo di anni a cui si aggiungeva un tredicesimo mese.
A sua volta Pelope, il riplasmato che ha superato la prova del fuoco, è il
13° pretendente di Ippodamia, figlia di Enomao. Essendo il tredicesimo è l’ultimo
di una serie che, in questo caso, porta Enomao, suocero riluttante (secondo
un oracolo sarebbe stato ucciso dal proprio genero), a varcare la soglia finale,
essendo arrivata la sua ora.
In un mio studio sui miti della Frigia traccio la figura di Tantalo come organizzatore
di grandi feste e orgie alimentari poste a metà o fine inverno. Tantalo
e la sua progenie fu punita per la sua hybris in quanto si sentiva pari agli
dei. Tantalo, secondo i canoni della religione olimpica di Zeus, fu considerato
un orco, anzi un orco maligno che invitava gli dei a un pranzo cannibalesco
per metterli alla prova. Altro personaggio mitico greco collegabile alle feste
che profanavano la religione e al cannibalismo, anzi all’autocannibalismo, è Erisittone.
Erisittone, re di Tessaglia e figlio di Triopa, abbatté deliberatamente
un bosco di pioppi sacro a Demetra, con l'intenzione di costruirsi una casa
presso cui far banchettare gli amici. Per punire la sua empietà la
dea Demetra lo condannò ad una fame inesauribile. Per cibarsi, Erisittone
dilapidò tutte le ricchezze della propria famiglia e si ridusse ad
elemosinare per i trivi secondo la versione del poeta ellenistico Callimaco(Inno
a Demetra), mentre secondo la versione del poeta latino Ovidio(Metamorfosi)
finì la sua vita quando cominciò a divorare le sue stesse membra.