Oggi è Mercoledi' 02/07/2025 e sono le ore 04:35:10
Nostro box di vendita su Vinted
Condividi questa pagina
Oggi è Mercoledi' 02/07/2025 e sono le ore 04:35:10
Nostro box di vendita su Vinted
Condividi questa pagina
Nostra publicità
Compra su Vinted
Compra su Vinted
Compra su Vinted
#videogiochi #videogame #comics #gattaiola.it
Decretato da Alessandro Gori, alias Lo Sgargabonzi, presidente onorario del concorso Gioco Inedito 2025, è “Ci può stare†di Pietro Maria D’Ammora il prototipo vincitore del 2025.
“Ci può stare  e in effetti è stato così. A convincere il Presidente onorario del concorso Gioco Inedito 2025 Alessandro Gori, alias Lo Sgargabonzi, è stato il prototipo di Pietro Maria D’Ammora. Secondo Gori e il pool ristretto di giurati che lo hanno affiancato nei test dei finalisti, “Ci può stare†è il prototipo che è sembrato più solido e longevo: la meccanica dell’incrocio tra personaggi improbabili e domande anomale si presta anche a uno sviluppo che valorizzi la componente surreale e di metagioco dell’esperienza ludica.
Il prototipo di D’Ammora si aggiudica la pubblicazione professionale offerta dal concorso di Lucca Comics & Games, grazie alla collaborazione con DV Games. Dopo una fase di sviluppo che coinvolgerà il vincitore e lo porterà a lavorare con gli sviluppatori della casa editrice perugina, il gioco sarà lanciato all’edizione 2025 del festival toscano, dal 29 ottobre al 2 novembre. Inoltre, D’Ammora sarà premiato da Gori durante la serata di premiazione di Lucca Comics & Games sul palco del Teatro del Giglio Giacomo Puccini.
Il concorso Gioco Inedito – Miglior Proposta di Gioco, organizzato da Lucca Comics & Games e DV Games, è aperto a tutti i game designer esordienti ed emergenti e intende selezionare il miglior gioco tra i prototipi iscritti e ricompensarlo con la pubblicazione in formato professionale e di alta qualità , curata direttamente da DV Games. Per il 2025 il tema è stato “Le matte risateâ€, e il concorso ha visto la partecipazione di 23 prototipi.
I finalisti del 2025 e il Premio per il Miglior Artwork
Insieme a “Ci può stareâ€, alla fase finale sono arrivati anche:
“Matte risate†di Filippo Brigo, rumoroso e spiritoso, dove i giocatori devono costruire insieme una parola inesistente evitando errori e pause: l’originalità del meccanismo che genera la confusione e le risate lo avvicina ad altri party game recenti, come “That’s not a hatâ€.
“Stand Up Duo†di Calogero Lo Bue è la proposta che meglio declina lo spunto della creazione umoristica (utilizzato anche da altri concorrenti) in un quadro di gioco da tavolo strutturato, disciplinando l’idea della sfida narrativa che in “Le straordinarie avventure del barone di Munchausen†era declinata come “gioco di ruolo free-form”.
Il Premio per il Miglior Artwork, dedicato a valorizzare talenti grafici e artistici emergenti, è stato assegnato a “Ladri (Ride bene chi ruba ultimo)†con progetto grafico a cura di Studio Fon Fon. Il progetto si è distinto per uno stile grafico coerente e originale, in sintonia con il tema del gioco. L’impaginazione chiara ed essenziale, unita a illustrazioni vivaci, stilisticamente ricercate e ben calibrate, ha reso l’esperienza visiva immediata e coinvolgente. Ogni elemento grafico non è solo decorativo, ma svolge un ruolo preciso nella comprensione delle meccaniche e nel ritmo della partita, contribuendo a definire un’identità visiva chiara e riconoscibile, capace di immergere il giocatore nell’atmosfera del gioco.
Lucca Comics & Games e DV Games vi danno appuntamento sul palco del Teatro del Giglio Giacomo Puccini per la consegna del riconoscimento ufficiale.
Alessandro Gori, alias Lo Sgargabonzi
Alessandro Gori è nato e vive nelle campagne della Val di Chiana. È laureato in Psicologia, scrittore, poeta, comico, creatore nel 2005 del blog “Lo Sgargabonzi!â€.
Ha pubblicato per Rizzoli, minimum fax, Utet, Mondadori ed Einaudi, e dal 2013 gira l’Italia coi suoi spettacoli satirici. È stato autore e attore di Una Pezza di Lundini, ospite ricorrente a Battute e doppiatoreper Maccioverse. Ha scritto racconti e fumetti per Linus, Internazionale e Pixarthinking. È autore di “Conglomerandoceneâ€, la sua rubrica settimanale su Rolling Stone e scrive poesie per la rivista Snaporaz. Inoltre, ha curato la rassegna “Dialoghi sulla Morte†per l’Università de L’Aquila. Negli anni, ha intervistato personalità come Claudio Baglioni, Rocco Tanica, Francesco Bianconi, Nino Frassica, Maccio Capatonda, Max Tortora, Claudio Gregori, Maurizio Milani, Dr. Pira, Michele Medda e Gianfranco Manfredi.
Internazionale l’ha definito “il miglior scrittore comico italiano”. Nel 2022 ha vinto il Premio Internazionale della Satira per il libro e il relativo spettacolo dal vivo Confessioni di una Coppia Scambista al Figlio Morente. Nel 2023 alla Facoltà di Lettere dell’Università di Padova viene discussa la prima tesi di laurea su di lui, dal titolo “Lo stile mimetico e la morte nelle opere di Alessandro Goriâ€.
Nel gennaio 2024 partecipa al suo primo TEDx e recentemente è uscito per Rizzoli Lizard il suo settimo libro, Gruppo di Leprecauni in un Interno. Possiede più di quattromila giochi da tavolo.
La Francia, Ken il Guerriero, Stranger Things, Glenn Cooper, Silent Hill, l’Eternauta: sono questi solo alcuni degli highlights che caratterizzano la presentazione dell’edizione 2025 di Lucca Comics & Games, avvenuta questa mattina a Firenze, quando sono stati svelati anche il tema e il manifesto dell’edizione numero 59, in programma dal 29 ottobre al 2 novembre.
CLAIM E MANIFESTO – Quest’anno la manifestazione ‘parla’ francese, nel senso che è dedicata alla Francia e alla declinazione d’oltralpe della Nona Arte, con numerosi ospiti, mostre ed eventi provenienti proprio dalla Francia. Il claim e il manifesto, quindi, non potevano sottrarsi a questo tema. Il claim è ‘Liberté, Creativité, Diversité’, tre valori dell’Institut Français che richiamano i grandi principi della Rivoluzione Francese e sposano alla perfezione i valori di Lucca Comics & Games, Community, Inclusion, Discovery, Respect e Gratitude.
Il manifesto, dal titolo ‘French Kiss’, invece, è stato affidato a Rébecca Dautremer, protagonista di una mostra nell’edizione del 2012 di Lucca Comics & Games e di un’esposizione quest’anno, ha dato vita a una serie di personaggi, sei in tutto, che si incontrano in un poster dove abbiamo i quindici possibili baci. I personaggi sono un lupo mannaro, un guerriero, una contessa vampira, un mostro, una strega e la Luwaka, creatura immaginaria che fonde il nome di Lucca con l’Oriente del manga e degli anime. In immagine di grande raffinatezza estetica si ha l’intreccio tra tutti questi personaggi, per quello che gli organizzatori definiscono un gesto che attraversa storie, culture e generazioni. Immancabile in ogni narrazione pop, dal cinema alla letteratura fantastica e non solo, fino alla graphic novel, è un detonatore narrativo che rivela identità segrete, unisce nemici e rompe incantesimi.
LA FRANCIA – La Francia è la grande protagonista di questa edizione, con importanti ospiti, mostre e incontri e con il partnerariato dell’Ambasciata di Francia in Italia. Tra questi eventi, nei cinque giorni del festival, la Fondazione Banca del Monte diviene ‘Palais De France’, in quanto ospiterà tre mostre dedicate alla creatività francese in tutte le sue declinazioni, a partire da ‘Hexagones’, curata da Luca Raffaelli e Donato Larotonda, dove si potranno ammirare tavole di 12 autori e autrici francesi che hanno profondamente cambiato il fumetto, come Moebius o Claire Bretécher e Gotlib.
TETSUO HARA E KEN IL GUERRIERO – Impossibile non pensare che il nome di maggior richiamo di questa edizione sarà Tetsuo Hara, autore delle storie di ‘Hokuto No Ken’, da noi conosciuto come ‘Ken Il Guerriero’. Il Sensei sarà a Lucca per tutti i cinque giorni della manifestazione e a lui sarà anche dedicata una mostra – aperta dal 25 ottobre – nella Chiesa dei Servi, dove per la prima volta nella storia di questo artista, sono raccolti 100 originali delle sue principali opere. Tetsuo Hara sarà protagonista di incontri con i fan, la stampa ed eventi che ne celebreranno la grandezza.
L’ETERNAUTA – Quest’anno le mostre non saranno a Palazzo Ducale ma a Palazzo Guinigi. Saranno sei e segnaliamo quella dedicata a ‘L’Eternauta’, fumetto argentino storico, tornato a nuova vita e scoperta dai più giovani grazie alla recente serie tv. In questa mostra si potranno ammirare 100 tavole originali e un allestimento pensato appositamente per far immergere il visitatore nell’emozionante e inquietante epopea di Juan Salvo. Lo sceneggiatore che ha dato vita alla storia, Héctor Germà n Oesterheld, negli Anni Settanta disse di averlo concepito come la sua personale versione di Robinson Crusoe: la solitudine dell’uomo non circondato dal mare, ma dalla morte. Ne ha fatto un ritratto dell’Argentina dell’epoca, scagliandosi contro ogni totalitarismo e riversandovi la propria visione del mondo, cosa che, due decenni più tardi, lo farà annoverare tra i molti desparecidos argentini.
STRANGER THINGS – Mentre si avvicina la messa in onda della quinta e ultima stagione della serie ‘Stranger Things’, Netflix ha deciso di celebrare questo importante appuntamento a Lucca Comics & Games, dove già aveva dato vita ad eventi di grande richiamo, legati proprio a questa serie. In questa occasione, al momento è solo dato di sapere che verrà organizzato qualcosa di memorabile in occasione dell’ultima stagione e chiusura della saga.
SILENT HILL – Tra gli ospiti non si può non citare Keiichiro Toyama, maestro dell’horror psicologico e ‘padre’ di ‘Silent Hill’. Toyama ha introdotto un linguaggio innovativo e profondamente evocativo, capace di inquietare e affascinare attraverso atmosfere disturbanti, simbolismi oscuri e una profonda indagine dell’animo.
LA LETTERATURA FANTASY: LA PRIMA VOLTA A LUCCA DI GLENN COOPER – I re e le regine della narrativa fantasy si danno appuntamento a Lucca. Protagonisti saranno Rick Riordan, creatore della saga Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo che incontrerà fan e appassionati dal 30 ottobre al 1° novembre. Sarà invece a Lucca per la prima volta lo scrittore di best sellers Glenn Cooper che presenterà il suo nuovo romanzo ‘Le chiavi del cosmo’, che guarda al genere fantasy. Lo scrittore tra i più letti al mondo sarà a Lucca dal 30 ottobre al 2 novembre.
Queste sono solo alcune degli appuntamenti e degli ospiti che si avranno durante il festival. Qualcosa che fa venire voglia di far passare velocemente i mesi per arrivare in tempi rapidi ai cinque giorni di Lucca Comics & Games e poter vivere tutte le emozioni che, come sempre, la manifestazione riesce a dare agli appassionati e a coloro che vi si avvicinano anche solo per curiosità .
Intanto, però, ci sono anche alcune notizie pratiche: sono già in vendita i biglietti ‘early bird’, che hanno un prezzo identico a quello dello scorso anno e che rimarranno disponibili per circa un mese, cioè fino alla mezzanotte del 15 luglio.
Nessun aumento, poi, per i biglietti relativi ai parcheggi e questi saranno acquistabili a giorni sul sito di Lucca Plus.
Infine, la biglietteria ordinaria aprirà il 2 settembre.
Come sempre, tutte le informazioni si possono trovare sul sito della manifestazione
Se non temete di sperimentare, di fare un viaggio solitario in compagnia, di guardare oltre le vostre personali mura, la Fine è pronta ad accogliervi.
Tales from The End è il LARP firmato Eryados che propone un’esperienza inedita, che aspira a tradurre il linguaggio della letteratura in una storia condivisa. Quello che accadrà dal 19 al 21 settembre 2025 al Convento dell’Incontro di Bagno a Ripoli (FI) è ispirato al realismo magico e alla narrativa del maestro Haruki Murakami, alle inquietudini delle storie di Kafka, alle metafore horror di Silent Hill.
«Le regole della Fine erano semplici, ma rigide. La musica era vietata, le relazioni intime proibite e, inoltre, era fatto assoluto divieto di avvicinarsi troppo alle mura nel bosco: la barriera era una frontiera invalicabile, un confine tra l’interno e un esterno sconosciuto e dimenticato. Le Mura avvolgevano il luogo in un abbraccio asettico, proteggendo e allo stesso tempo intrappolando. La loro presenza era anche un costante monito del mondo che non c’era più.»
Si tratta di un racconto introspettivo – spiegano gli organizzatori -, dai ritmi lenti e riflessivi, che si pone l’obiettivo di sperimentare nuovi modi di raccontare e di vivere il larp. In Tales from The End si interpreta un abitante della Fine. Varcando la soglia di questo luogo sospeso nel tempo e nello spazio, i residenti, hanno rinunciato alla memoria, alla propria ombra, alla musica e ai sogni, ottenendo in cambio una serenità apparente. I personaggi non avranno un’identità passata cui appellarsi, né ricordi a guidarli; della vita prima della Fine sono rimasti solo frammenti sbiaditi e vaghe sensazioni. La Fine è un luogo isolato dal mondo e dal tempo, regolato da ritualità precise e scandito da una quotidianità che non ammette deviazioni. Eppure, sotto la superficie immobile di questa realtà , un’inquietudine latente si muove tra sussurri notturni, figure sfuggenti e musiche percepibili solo da chi conserva ancora memoria del perduto.Â
![]() ![]() |
A questo link maggiori informazioni sul LARP,
L’evento prevede un numero massimo di 30 partecipanti, gli iscritti dal 31esimo in poi verranno automaticamente messi in lista di attesa per eventuali posti che si libereranno o per una eventuale seconda run.
A questo link il form per iscriversi.
FEL sostiene Avis Toscana in occasione della giornata mondiale per la donazione del sangue (14 giugno): per altri 9 giorni le casacche a tema AVIS resteranno disponibili sul sito e per ogni maglietta tematica venduta, saranno donati 3 euro ad Avis.
5 le casacche finora esclusive di alcune sezioni AVIS provinciali, ora grazie ad un accordo con AVIS Toscana, disponibili in tutta Italia!
Non è la prima iniziativa a scopo sociale che viene portata avanti dai servitorid ell’Imperatore! Durante la pandemia, FEL ha sostenuto la Protezione Civile con una campagna di raccolta fondi.
Feudalesimo e libertà ’ (FEL) è un progetto nato e diffusosi velocemente sui social network ( Facebook , Instagram ), a partire dal Dicembre 2012, come partito politico che vuole riportare l’Italia e l’Europa al sistema feudale. Lo scopo, da raggiungersi mediante la pubblicazione di editti quotidiani, è quello di presentare il Medioevo in una luce diversa e ironica, come un’età dorata in contrapposizione al fallimentare mondo moderno
Oggi, questo “Gruppo per il ripristino dei diritti feudali in Italia e in Europa”, è una community Facebook di 700k e Instagram da 219mila followers dedicata a satira, critica politica e di costume, in “chiave medievale”. Le pubblicazioni propongono paragoni fra attualità e Medioevo, usando paradossi, parodie grafiche e lessicali in “neo-volgareâ€. Nella bottega e allo stand alle fiere di settore (giochi, fumetti, nerd, fantasy etc) si possono acquistare.
Per saperne di più, uno spassoso pezzo firmato luca Pautasso su L’Inkiesta.
Un saluto a tutti i lettori di Gattaiola! Al termine del meraviglioso primo “Festival del giornalismo ludico“ tenutosi dal 31 maggio al 1 giugno 2025 a Urbino in Gioco, che quest’anno aveva come tema le parole del gioco, Anna mi ha chiesto di entrare a far parte della squadra della redazione di Gattaiola.it. Ho accettato volentieri e spero proprio di non “deludere” (come vedrete, mai parola fu più azzeccata! ^_-). Come primo post infatti vi riporto un piccolo estratto del seminario che ho tenuto in quella sede, che aveva per titolo “La vita, le parole in gioco e tutto quanto…”. Parlerò infatti del lungo viaggio della parola “ludus” nel nostro lessico.
Ringrazio di cuore Anna (a parte per l’amicizia) anche per aver fatto da moderatrice e per avermi proposto di entrare a far parte di questa bellissima squadra.
Per i Romani, giocare non era una cosa da bambini. O meglio: lo era, ma non solo. La parola ludus, in latino, indicava una gamma sorprendentemente ampia di attività : gioco, scuola, spettacolo, esercitazione, addestramento. Una sola parola per dire tutto ciò che, in qualche modo, riguarda l’azione libera, simulata, rituale. Oggi diremmo “attività simbolicaâ€. Per loro era ludus.
Nel tempo, quel termine ha continuato a vivere, trasformandosi in una costellazione di parole che usiamo ogni giorno. Anche quando non ci pensiamo. E dietro ognuna, c’è un pezzetto del mondo romano che sopravvive nella lingua.
Nel mondo romano, i bambini iniziavano il loro percorso scolastico nel ludus litterarius. Il nome stesso suggeriva che l’apprendimento, almeno nella sua fase iniziale, doveva avere qualcosa di giocoso. Un’idea moderna in anticipo sui tempi. Ma ludus indicava anche l’arena dove si allenavano i gladiatori – come nel celebre Ludus Magnus a Roma – e i grandi giochi pubblici (ludi publici) offerti al popolo in occasione di feste religiose o eventi politici.
Il gioco, dunque, era una cosa seria. Un’esperienza che poteva insegnare, intrattenere, formare, unire. E proprio da questa polisemia originaria nasce una sorprendente quantità di parole che ancora oggi utilizziamo, spesso inconsapevoli della loro radice.
Pensiamo a alludere. Quando diciamo che qualcuno “allude†a qualcosa, stiamo letteralmente “giocando con le paroleâ€, evocando un significato nascosto, accennato. Alludere, infatti, viene da ad-ludere, cioè “giocare versoâ€, insinuare con leggerezza.
Eludere, invece, ha un senso diverso: significa “sfuggireâ€, “evitare abilmenteâ€. Anche qui c’è un gioco, ma più scaltro: e-ludere vuol dire “giocare fuoriâ€, aggirare un ostacolo con astuzia. Lo usiamo per chi elude una domanda, una regola, un controllo. Un verbo elegante per descrivere piccole (o grandi) furbizie.
Ancora più interessante è colludere, oggi meno comune ma dal significato preciso: “complotto segretoâ€, “gioco d’intesaâ€. Col-ludere è “giocare insiemeâ€, spesso con l’idea di un accordo non dichiarato, quasi sempre sospetto. Da cui deriva anche collusione, parola entrata stabilmente nel linguaggio giudiziario e giornalistico.
E poi c’è illusione. Dall’etimo in-ludere (“giocare dentroâ€), indica l’essere coinvolti in un gioco mentale, in una rappresentazione della realtà che non corrisponde al vero. Quando ci illudiamo, in fondo, siamo partecipi – spesso inconsapevoli – di un gioco della mente.
Non meno importanti sono deludere (deludere le aspettative: de-ludere, “uscire dal giocoâ€), preludio (il gioco prima dell’azione vera e propria), e interludio (la pausa in mezzo, il momento più libero, tra un atto e l’altro).
Tutte queste parole hanno mantenuto, pur cambiando significato, un’eco dell’idea originaria di ludus: il movimento, il travestimento, la simulazione, il “fare come seâ€. Una grammatica del possibile, che si insinua nella lingua e nella realtà .
È affascinante notare come quasi tutte queste parole derivate da ludus abbiano assunto nel tempo una connotazione seria, a volte perfino drammatica. Non c’è più la spensieratezza dell’infanzia: ci sono l’inganno, l’ambiguità , la strategia. Il gioco, col passare dei secoli, si è fatto più sofisticato, e anche più pericoloso.
Ma proprio questa trasformazione testimonia quanto sia potente e radicata l’idea di ludus nella cultura occidentale. Giocare non è solo svagarsi: è esplorare, fingere, provare a capire il mondo. È agire in modo simbolico, ma con effetti reali.
Nella lingua di tutti i giorni, quel mondo romano continua a vivere. E ogni volta che alludiamo, eludiamo o ci illudiamo, senza saperlo, stiamo ancora “giocando†con le parole. Proprio come facevano i nostri antenati, che chiamavano ludus tutto ciò che – pur non essendo realtà – ci aiutava a comprenderla.
Nell’elaborazione di questa ricerca e di questo testo è stata utilizzata l’AI.
Dal 3 al 5 ottobre 2025 alle porte di Roma torna COLT: “A Tale of Two Cities”, oltre 200 personaggi daranno vita all’epopea del western all’italiana nel più grande ed importante evento del genere in Italia.
Pensato e costruito da Tiziano Carnevale, il villaggio western di Aprilia (LT) è con i suoi oltre 4.000 mq di estensione il più grande e dettagliato d’Italia, oltre venti diverse strutture calpestabili dal classico saloon alla prigione, passando dalla posta per arrivare all’armeria. Al suo interno lo staff dell’associazione culturale Spaghetti LARP APS di Mauro Canavese in collaborazione con il regista Giovanni Bufalini hanno creato COLT, il più grande gioco di ruolo dal vivo a tema western in Italia.
Il precedente episodio ha visto evolversi una serie di situazioni, che hanno lasciato la città nel caos, ed ora sarà veramente difficile riportare l’ordine in quel luogo dove l’anarchia sembra non subire i duri colpi che la giustizia ha infierito a chi voleva, senza peraltro riuscirci, impossessarsi della città . Elezioni libere hanno nominato un nuovo sindaco e la legge sembra aver eliminato le bande criminali che hanno seminato il panico all’interno di Lone Town, ma il fuoco sotto la brace arde, se ne sente il calore. Nel momento del bisogno i cittadini hanno risposto al meglio, unendosi contro i criminali, ora però le minacce che incombono potrebbero essere ancor più grandi delle precedenti.
Servono uomini e donne forti, dentro e fuori la città , visto che saranno previste anche scorribande all’esterno dei confini di Lone Town, basterà saper cavalcare per partecipare a missioni equestri, inseguimenti, scorte valori ma anche alle razzie.
La città è in continua e costante espansione, ci sarà una nuova banca (certamente appetibile anche per i malintenzionati) ma anche una nuova agenzia di sicurezza privata in cerca di pistole veloci e determinate della Fratellanza che si espande. Presente anche una nuova fumeria, dove si potrà parlare di affari o semplicemente rilassarsi. Migliorata la chiesa da poco edificata con il nuovo campanile, luogo perfetto per chi cerca redenzione.
Tanti i nuovi edifici visitabili, zeppi di opportunità e di torbidi misteri.
Non servono esperienza teatrale o attrezzature costose, a COLT basta la voglia di giocare, vivere, trasformarsi: vuoi essere un fuorilegge spietato? Una predicatrice con un segreto da custodire? Un agente corrotto della legge o solo un forestiero che ha deciso che è questo il posto perfetto per cambiare vita?
A Lone Town c’è spazio per tutti, vale solo una regola: in città ogni scelta ha un peso.
INFO E ISCRIZIONI
DOVE: Pegaso Ranch Via Pantanelle, 104 Aprilia
QUANDO: 3/4/5 Ottobre 2025
INFO: https://www.spaghettilarp.com/
Tutto ha inizio con un post sui social qualche giorno fa. Alla vigilia dell’inizio di Cortona Comics, Daniele Caluri annuncia che da questa e per tutte le manifestazioni che seguiranno, dediche e disegni a sua firma saranno fatti esclusivamente usando i 4 colori della bandiera palestinese, il bianco il rosso, il verde e il nero.
Lui definisce il tutto «un granello, un nonnulla», ma è anche un modo di «dare voce allo schifo e alla riprovazione non solo nei confronti dello Stato di Israele e degli Usa, ma anche nei confronti di gran parte dell’Ue che ha consentito che questo incubo si prolungasse fino a questo punto».
Eppure, si sa, è proprio la goccia quella che scava la pietra e non si può mai sottovalutare un’azione di questo genere che usa l’arte come megafono per la protesta.
Caluri è andato oltre: questa sua scelta ‘cromatica’ per dediche e disegni durerà finché «questo massacro non avrà una fine» e, dopo un’attenta riflessione, ha invitato anche i suoi colleghi disegnatori, fumettisti, illustratori a fare lo stesso: «Utopisticamente – scrive – bisognerebbe che le immagini prodotte da ora e per tutto il tempo che serve, fossero ridotte a questi quattro colori, sapendo che le immagini fanno molta più presa delle parole e, soprattutto, molto più velocemente. Mi rendo conto che ognuno ha le proprie esigenze espressive, ma con quattro colori si possono fare cose egregie e credo che sia possibile sacrificare la propria gamma cromatica per una causa un po’ più importante, oltre che per dare voce a una forma di protesta un minimo attiva».
Serve a qualcosa? Probabilmente solo a smuovere qualche coscienza che si era distratta. O forse nemmeno quello. La stessa domanda se la pone anche Caluri e si risponde anche: «Dice: tanto non serve a nulla. Probabile, ma neanche il cinismo serve a granché, e fra le due opzioni una consente di continuare a guardarsi allo specchio». Come non essere d’accordo?
Non rivendica la paternità dell’iniziativa – anche se in effetti potrebbe – perché «nei settori creativi c’è una certa ritrosia ad aderire a iniziative altrui, perché in fondo si è orgogliosi solo delle proprie idee. Ma a me non interessa intestarmi questa iniziativa e sono pronto a cederla, a dichiarare che me l’ha detta una cartomante, la mi’ nonna in sogno, a dire che me l’ha suggerita un collega. Anzi facciamo così: ogni collega che aderisce all’iniziativa, diventa colui che l’ha pensata, così diventa di tutti».
E l’appello di Caluri non è caduto nel vuoto , perché la lista degli aderenti è sempre più lunga. Ecco chi ha, intanto, aderito all’iniziativa: Carmine Di Giandomenico (fumettista); Federico Maria Sardelli (artista e musicista); Federico Bertolucci (fumettista); Francesco Ripoli (fumettista) Riccardo Burchielli (fumettista); Alberto Pagliaro (fumettista); Donald Solfritti (fumettista); Silvia Ziche (fumettista), Giuseppe Camuncoli (fumettista); Marco Santucci (fumettista); Maria Laura Sanapo (fumettista); Licia Troisi (scrittrice); Alessandro Barbucci (fumettista); Michela Da Sacco (fumettista); Lelio Bonaccorso (fumettista); Anna Lazzarini (fumettista); Riccardo Pieruccini (fumettista); Marcello Mangiantini (fumettista); Francesco D’Ippolito (fumettista), Francesco Biagini (fumettista); Francesco Delli Benedetti (fumettista); Mirco Pucci (fumettista); Alex Agni (fumettista); Valentino Menghi (fumettista); Mario Dampo (vignettista); Luigi Chialvo (fotografo); Cristiano Soldatich (fumettista); Riccardo Innocenti (fumettista); Emanuele Manu (fumettista); Germano Garau (illustratore); Francesco Tonarini (disegnatore); Gianluigi Giani Fiori (pittore e fotografo); Giovanni Ballati (fumettista); Massimo Ottavi (fumettista); Guido Carpi (scrittore); Sergio Cabella (disegnatore); Marco Garaffo (fumettista); Francesco Gaggia (fumettista); Barbara Babà wa Astegiano (disegnatrice); Stefano De Renis (modellista); Simone Palmeri (pittore); Monica Bonvicini (fumettista) Manuel Cerfeda (umorista); Kutoshi Kimino (vignettista); Marco D’Autilia (illustratore); Moreno Chiacchiera (fumettista); Marco Baracchino (musicista); Antonio Ghezzani (musicista); Giampiero Wallnofer (fumettista).
Una lista destinata sicuramente ad allungarsi, perché, come dice Caluri, «Una voce non conta nulla, ma 2000 alzano un poco il volume».
Si tiene a Urbino il 31 maggio e l’1 giugno 2025, al centro di Urbino In Gioco – Giornata Mondiale del Gioco 2025 (dal 30 maggio al 2 giugno), il primo festival del giornalismo ludico, un’esperienza senza precedenti realizzata in partnership con IoGioco, nata per valorizzare il connubio tra cultura, comunicazione e pratica ludica.
E Gattaiola.it ci sarà !
Giornalisti, divulgatori, docenti, pedagogisti, autori, storici, saggisti, esperti ma soprattutto amanti del mondo del gioco nelle sue tante declinazioni sono gli ospiti di questa prima edizione del Festival del Giornalismo Ludico, testimonianze dei diversi modi di comunicare il gioco. Nel programma trovate gli interventi previsti sul palco, ma saranno presenti durante tutte le giornate di Urbino in Gioco.
Andrea Angiolino
Giornalista, inventa giochi per radio e TV, riviste, pubblicità , internet. Ha creato molti giochi da tavolo e di ruolo, tradotti in 15 lingue. Ha scritto una quarantina di libri, per lo più a tema ludico, tra cui il Dizionario dei Giochi con Beniamino Sidoti (Unicopli). Per la RAI realizza documentari sul gioco. Racconta storie di giochi e giocattoli a Wikiradio, su Rai Radio3. Scrive per le opere Treccani voci su gioco e fumetto. Tiene corsi di game design ed è docente di Game Culture alla Nuova Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1999 è “Esperto inventore di giochi†del Ministero della Pubblica Istruzione, è Best of Show alla carriera a Lucca Games 2004, Personalità Ludica dell’Anno 2007 e premio Gradara Ludens 2022.
Anna Benedetto
Giornalista e addetta stampa, gioca di ruolo dal 1993. Ha collaborato con Lucca Comics&Games organizzando le edizioni 1998 e 1999 del campionato nazionale a squadre “Ruolimpiadiâ€, veleggiando nelle hits dei campionati nazionali (dell’epoca) di Tokyo e laureandosi in Scienze della comunicazione. Dal 2008 fa parte del gruppo dei selezionatori del concorso letterario “Trofeo RiLL†per il miglior racconto fantastico, e dal 2013 al 2025 ha fatto parte della Giuria nazionale del Gioco di Ruolo dell’anno. Ha fondato Gattaiola.it nel marzo 2014 per celebrare indole e provenienza. 64/! Da qualche anno si occupa di insegnamento e formazione dai grandi ai piccoli.
Nicola Betti
Fisioterapista nato ad Urbino, ama la sua città e il gioco, socio fondatore dell’associazione ClubIDDU è attualmente al suo secondo mandato da presidente della Pro Loco di Urbino, ha curato e organizzato numerosi eventi ludici a partire dal 1995. Da 10 anni è tra gli organizzatori della Giornata Mondiale del Gioco di Urbino. Grande appassionato di giochi da tavolo, di ruolo e di libro game. Ha curato la mostra “40 Anni di Libro Game in Italiaâ€. Costruttore di giochi giganti part time.
Alessandro BoglioloÂ
Professore di sistemi di elaborazione delle informazioni all’Università di Urbino e delegato del rettore alla divulgazione scientifica e al public engagement, è autore per Giunti Scuola, RAI Scuola e Clementoni. È socio fondatore di DIGIT srl e ideatore di metodi e strumenti di coding unplugged.
Massimiliano Calimera
Giocatore da che ne ha memoria, cresciuto a suon di dadi e pedine si è lasciato travolgere dallo spirito della divulgazione ludica sin da giovanissimo creando associazioni e dando vita a eventi ludici della capitale. Nel 2004 fonda insieme a un manipolo di eroi Gioconomicon.net, sito web che in breve tempo diventa punto di riferimento per l’informazione ludica online. Nel 2017 viene ingaggiato da Aktia per la creazione della rivista ioGioco, bimestrale a diffusione nazionale dedicato al mondo tabletop, e di cui è caporedattore. E’ stato membro della giuria del Gioco dell’Anno dal 2013 al 2021, ha organizzato mostre, tornei, concorsi a tema ludico e continua a fare la sua parte per diffondere la cultura del gioco.
Luigi Coccia
Educatore socio pedagogico, Game Trainer ® Eickson, Educatore ludico animatore sociale, Game Designer, Formatore, Referente Area Ludica AP/FM. Crea ambienti in cui poter esprimere e sviluppare le proprie abilità personali attraverso processi creativi di gruppo; utilizza le forme ludiche ed espressive come strumento di facilitazione, potenziamento, per creare soluzioni innovative, favorire la relazione e la comunicazione tra le persone. Collabora con il SAI (Servizio Accoglienza Integrazione del Ministero dell’Interno) con il Progetto GiocoForza, all’interno delle strutture per stranieri rifugiati e richiedenti asilo.
Andrea Curiat
Giornalista professionista, da più di 10 anni scrive su Wired Italia di giochi da tavolo, giochi di ruolo, fumetti e altri temi di cultura pop. È membro della giuria del premio Gioco da Tavolo dell’Anno per Lucca Crea – Lucca Comics & Games. È co-founder della piattaforma d’informazione ludica Ready Player Nerd. Nella sua altra vita è esperto di economia e finanza e ha collaborato con diverse testate tra le quali Il Sole 24 Ore, Il Foglio, Linkiesta. Oggi è reporter di FundsPeople Italia.
Paolo Cupola
Con una laurea in Ingegneria Aeronautica nel cassetto, collabora dal 2007 con la Gazzetta dello Sport, per la quale scrive soprattutto di videogiochi etecnologia. Appassionato di giochi in tutte le sue declinazioni (videogiochi, giochi datavolo e di ruolo), ha cominciato a scriverne intorno ai 20 anni sulle testate dello storico editore “Studio IT†(lo stesso del Fantacalcio). È stato Presidente delle Giurie del Gioco dell’Anno e Gioco di Ruolo dell’anno di Lucca Comics & Games dal 2016 al 2023. Attuale Presidente del Joe Dever Award e membro della Giuria del Board Game Designer of the Year. Ama i gatti e, al momento, non è ancora stato in galera.
Alfio Ferrara
Professore ordinario di Informatica presso l’Università degli Studi di Milano per la quale è delegato della Rettrice per l’AI Literacy. Insegna Natural Language Processing, Reinforcement Learning e Metodologie informatiche nelle discipline umanistiche ed è fra i promotori del nuovo centro di ricerca su Digital Humanities and Applied AI che nasce con l’obiettivo di ridurre le distanze fra scienze dell’uomo e tecnologie dell’informazione.
Andrea Fornasiero
Dottorato in Culture della Comunicazione, è autore televisivo per la trasmissione di Rai4 “Wonderlandâ€, magazine che si occupa anche di videogame e giochi da tavolo e di ruolo. Collabora con il sito “MyMovies†e con il Domenicale di Sole 24ore. È Programmer della selezione Internazionale di Italian Global Series Festival. Ha collaborato a due edizioni di Roma Fiction Fest ed è stato autore e conduttore dell’emissione italiana della cerimonia di premiazione degli Emmy Awards per Rai4, oltre che autore del Magazine di Rai4 Mainstream. È autore della monografia “Terrence Malick. Cinema della classicità e della modernità †(Le Mani, 2008).
Diego Fumagalli
Nerd da quando essere nerd non era ancora di moda. Per mantenere le proprie passioni è stato in gioventù designer specializzato in infografica & data visualization e oggi consulente di comunicazione aziendale, facilitatore e workshop designer. Dove può si occupa di engagement design e game-based learning per dare un senso alle certificazioni di Game Trainer Erickson, Lego Serious Play® a Serious Game System. Nel tempo libero è Presidente dell’associazione ludica OltreGioco in Brianza e responsabile della Comunicazione per Federludo.
Michele Gelli
Laureato in informatica (con una delle prime tesi sui videogiochi), è da sempre nel mondo dell’entertainment, dai videogame alle Escape Room. Ha collaborato con tutte le aziende del settore manga & anime, da Panini a Shin Vision ed è stato uno dei protagonisti del ritorno in televisione dei cartoni animati giapponesi. Da sempre nel Gioco di Ruolo, ha scritto quello abbinato al manga Bastard!! (diventando probabilmente tra i gdr più venduti d’Italia) e ha collaborato con svariati operatori del settore fin dagli anni 90. Nel 2006 fonda Narrattiva, casa editrice che ha portato in Italia i giochi “forgiti†e che, dopo quasi 20 anni, pubblica giochi provenienti da tutti i continenti, distinguendosi per scelte innovative e coraggiose che ne fanno l’editore di riferimento per i giochi “indieâ€.
Roberto Grassi
Impiegato in una società di servizi informatici, è da sempre attratto dalla narrativa interattiva e dalle sue mutevoli forme di espressione. Dopo molti anni da giocatore e osservatore dei comportamenti dei giocatori ha iniziato a cimentarsi come autore, nella narrativa interattiva veicolata da computer, scrivendo giochi con ottimi risultati in ambito internazionale e dirigendo la fanzine “Terra d’IFâ€. Nel 2006 ha collaborato al saggio “Il teatro della mente†con Luca Giuliano. Dal 2007, dopo la pubblicazione del suo gdr “Levityâ€, si occupa di giochi di ruolo e narrazione per giocatori di tutte le età . Sua ultima creazione è “Verso la Frontieraâ€, gdr western in cui si vivono le emozioni di personaggi in un ambiente ostile e di frontiera, in cerca di una integrazione difficile. Il suo “Fabula e Intreccio volume 1†è stato premiato dalle Carbonerie Ludiche.
Francesco Maltoni
Giornalista professionista “grazie a qualche combo ben riuscitaâ€. Appassionato da sempre di giochi da tavolo, promuove la pacifica convivenza tra german e american. Ha esperienza su web, carta stampata e tv. Ha svolto diversi periodi in Sky e scritto per testate tra cui GQ, Il Mulino, Multiplayer, Mente Politica e vari siti della galassia Today e Maggioli Editore. È in Rai dal 2018, dove ha lavorato per il Tg3 e per la Tgr, prima alla redazione di Trento e oggi a quella di Bologna. Scrive per Gioconomicon dal 2012 e per ioGioco dalla sua nascita. Tra gli ultimi successi, aver insegnato “Swordcrafters†a sua figlia di 4 anni.
Riccardo Masini
Appassionato di gioco di simulazione fin dalla fine degli anni ’80, è autore di Le Guerre di Carta 2.0 (Unicopli), Il Gioco di Arianna (Acies Edizioni) e Historical Simulation and Wargames: The Hexagon and the Sword (Routledge). Gestisce il canale YouTube “WLOG†e il podcast “Checkpoint Charlieâ€. Collabora con le riviste italiane ioGioco e Para Bellum e le internazionali Punched!, Conflicts of Interest, C3i. Membro della Società Italiana di Storia Militare (SISM), è presidente dell’Associazione Ludico-Culturale LudoStoria, amministratore del relativo gruppo Facebook e organizzatore dell’evento da remoto Virtual LudoStoricon.
Andrea Tupac Mollica
Antropologo e instructional designer di professione, autore pluripremiato di LibroGame e giochi di ruolo e podcaster. Giocatore della vecchia guardia dal 1984, si è affacciato al panorama ludico nel 1993, quando ha pubblicato il suo primo racconto-game intitolato Codice DNA. Tra le sue opere più note figurano i LibroGame “Hong Kong Hustleâ€, “Stregoneria Rusticana!â€, “Hellwinter: La Porta della Lunaâ€, che nel 2025 ha fatto incetta di premi, nonché il suo ultimo lavoro, “1984â€. Sul versante GDR, tra le sue opere figurano RAYN, il GDR di Hellwinter, la nuova edizione de “I Cavalieri del Tempioâ€, in lavorazione, e i suoi numerosi moduli per Old-School Essentials.
Paolo Munini
Educatore professionale socio-pedagogico, ha prestato servizio presso il Comune di Udine come responsabile dei servizi di Ludobus e di Ludoteca. È stato membro del Comitato Scientifico e consulente scientifico dell’Archivio Italiano dei Giochi. Ha partecipato come relatore a numerosi convegni sul gioco e ha svolto diverse docenze in corsi su argomenti ludici e di formazione per animatori.
Romina Nesti
Pedagogista, formatrice, da molti anni studia il mondo ludico e in particolare si occupa di Game-Based Learning. È autrice di numerosi lavori sul gioco come Le frontiere attuali del gioco (Unicopli, 2012); Game Based Learning. Gioco e progettazione ludica in educazione (ETS, 2017); Riflessioni sulla progettazione ludica in educazione, in S. Fioretti (a cura di), Il valore educativo del gioco, (FrancoAngeli, 2023).
Luca Raina
Docente di lettere nella scuola secondaria di primo grado, formatore e autore. Ha curato contenuti per l’editoria scolastica sulla didattica digitale e ludica; ha ideato e amministra il canale YouTube «App per Prof». Ha condotto il programma televisivo «CrossOver Universo Nerd» e cura una rubrica sulla rivista ioGioco. Viaggia a ritroso nel tempo, saltuariamente, insegnando nel docu-reality «Il Collegio».
Daniele Silvi
Ricercatore in Critica letteraria e Letterature comparate, insegna Teoria della Letteratura presso la Macroarea di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma ‘Tor Vergata’. Ha conseguito un Dottorato in Lingue e Letterature moderne e un Master in Relazioni internazionali e interculturali. Ha pubblicato volumi e articoli in libri e riviste, sul dibattito sull’informatica umanistica e sulla linguistica computazionale. Si occupa di Digital Humanities dal 2012 e di Intelligenza artificiale dal 2020, con addestramento di modelli linguistici per lo studio dei testi letterari. Da sempre appassionato di giochi da tavolo, e sin dagli albori redattore della rivista ‘IoGioco’, da alcuni anni sta sperimentando le applicazioni della IA ai regolamenti dei giochi e alla raccolta informazioni dai forum su di essi.
Alessio Spalluto
Medico e autore di giochi da tavolo, di ruolo e di narrazione, da Alcuni anni è il direttore artistico del Festival della Giornata Mondiale del Gioco di Urbino. Collabora attivamente con svariate associazioni artistiche, ludiche e di promozione sociale tra cui il CICAP.
Emiliano Sciarra
Autore di giochi a tempo pieno, saggista e musicista. Laureato in Tecnologie Informatiche, nel 2002 pubblica Bang!, il gioco da tavolo italiano più venduto nel mondo da sempre con quasi 5 milioni di copie, di cui ha curato tutte le espansioni e i giochi derivati. Ha collaborato con importanti aziende e agenzie dell’ONU per la realizzazione di giochi formativi come PperD FarmEd e Intervengo Io!. Dai suoi studi sono scaturiti i saggi L’Arte del Gioco, Il simbolismo dei giochi e L’Autore di giochi. È Direttore Editoriale della collana InGioco della Unicopli, autore di colonne sonore, nonché studioso di antiche tradizioni, religioni comparate, storia, architettura e scienza delle stelle, argomenti su cui tiene conferenze in tutta Italia
Roberta Scotto
Giornalista per diverse testate. Attualmente scrive per la rivista IoGioco dove cura la rubrica “Noi Giochiamo†dedicata al rapporto tra genitori e figli attraverso l’esperienza ludica, oltre a recensioni e speciali. È da sempre grande appassionata di giochi da tavolo, ha fondato e cura il gruppo Facebook “Giochi da tavolo e di società per bambiniâ€, nel tempo libero si dedica allo studio delle influenze che questi hanno sulle persone e sulle relazioni sociali, inoltre ha conseguito la qualifica di Game TrainerⓇ di secondo livello per il potenziamento delle funzioni esecutive tramite i GdT.
Riccardo VadalÃ
Cresciuto a pane e wargame, ha praticato anche boardgame più leggeri continuando ad apprezzare le ambientazioni ben congegnate. In gioventù ha tradotto diversi manuali di gioco e ha curato una delle prime rubriche ludiche radiofoniche in Italia. Dal 2009 scrive su Gioconomicon.net, di cui è stato Coordinatore Editoriale. Fin dal numero 0 del 2017 è redattore (ora caposervizio) e conduttore video per ioGioco, rivista bimestrale a diffusione nazionale. Professionalmente ha fondato una delle prime società italiane di multimedia ed è stato dirigente in un gruppo italiano di informatica col ruolo di esperto di user experience e comunicazione multimediale.
Il tema dell’edizione 2025 è “le parole del giocoâ€.
L’associazione club IDDU APS di Urbino e la Pro Loco di Urbino organizzano la manifestazione in partnership con la rivista IoGioco con il contributo di associazioni ludiche Italiane, scrittori, ludologi, educatori ludici, autori di giochi\gamedesigners e illustratori. Tra le tatissime personalità e associazioni di spicco presenti: Andrea Angiolino, patron della manifestazione.
Durante i quattro giorni della manifestazione, che è gratuita nel più puro spirito della condivisione ludica, gli intervenuti potranno anche cimentarsi in un grande labirinto arricchito da un gioco di parole, sfidarsi nella solving cup 2025, giocare a tradizionali giochi all’aria aperta come i trampoli e aquiloni, provare i giochi giganti, partecipare ai numerosi eventi come conferenze, workshop e “gioca con l’autoreâ€, affrontare l’urban game “il tesoro perduto dei Montefeltroâ€, partecipare alla “trama degli sguardi†una sfida di ricerca dentro al Palazzo Ducale o uno dei tanti tornei gratuiti, visitare la mostra “40 anni di libro game in Italia†e infine ristorarsi nell’area food con le eccellenze gastronomiche marchigiane.
Cuore della manifestazione sarà come sempre la ludoteca dove facilitatori ed educatori ludici consiglieranno a ciascuno il gioco in scatola più adatto tra le centinaia di titoli presenti, mentre nell’area dedicata ai giochi di ruolo organizzata dalla FABcon, neofiti e veterani potranno partecipare a sessioni con master esperti.
Momento clou sarà la cerimonia di premiazione del GMG AWARD, premio che il festival attribuisce a una personalità ludica per l’impegno profuso nella divulgazione della cultura del gioco. Simbolicamente il premio viene consegnato da un giovane giocatore/giocatrice.
Per ulteriori informazioni e per il programma completo dell’evento, consultare la pagina Facebook.
Giovedì 29 maggio a Firenze si celebra l’International World Play Day, un evento che unisce tradizione, culture e passione ludica.
A partire dalle 18, il gioco diventa protagonista per festeggiare la Giornata Mondiale del Gioco, istituita nel 1998 per affermare il diritto di giocare per i bambini -e non solo- promossa a livello internazionale dall’International Toy Library Association (ITLA).Â
Grazie alle attività variegate e coinvolgenti proposte dalle associazioni di promozione ludica ProGioco Firenze e Ingegneria del Buon Sollazzo, il programma è capace di unire generazioni e culture diverse nel nome del gioco e del divertimento condiviso, con uno spazio dedicato all’interno del “Festone†d’inaugurazione della stagione estiva del Lumen, il laboratorio urbano e di aggregazione culturale di via del Guarlone 25, a Firenze.
The Power of Play è il nome scelto per questo evento che offre un momento autentico di incontro e divertimento per tutti, gratuito e senza distinzioni di nessun genere. Giocare è un diritto, trasversale e democratico, capace di unire bambini, giovani e anziani, persone di lingue e nazionalità diverse: tutti sono invitati a giocare insieme e mettersi alla prova in un contesto sano e inclusivo come quello che le comunità di gioco “intelligente†sanno esprimere.
Il tema scelto per festeggiare questa Giornata Mondiale del Gioco è quello del “potere†del gioco che risiede nella capacità di far incontrare persone in circostanze positive e senza frontiere, mettendole a tu per tu le attraverso un linguaggio ludico universale ma declinato in decine di sfumature che raccontano culture e stili di vita, talvolta anche molto diversi tra loro.
Il programma della serata The Power of Play è interamente articolato sul “gioco giocatoâ€, con tavoli da gioco e spazi dedicati ai giochi più significativi, tradizionali di vari paesi e nazionalità oppure conosciuti in tutto il mondo, capaci di far da ponte tra culture diverse. La partecipazione e le attività sono gratuite, nel più puro spirito della condivisione ludica; cuore dell’evento sarà la ludoteca, dove volontari e facilitatori ludici consiglieranno a ciascuno il gioco più adatto tra le decine di titoli presenti. MahJong, Go, Gioco del Sapo, Cornhole, Kubb, Mata Chola, Reversi, Shogi, Tangram, ma anche Forza4, Yathzee, Rummikub e anche giochi collaborativi, D&D e LEGO: sono solo alcuni esempi, per dare idea della varietà di giochi da tavolo e di abilità proposti.
Giocare è una funzione vitale ed è diritto di tutti, il gioco è un modo piacevole per conoscere il mondo e relazionarsi con gli altri, per ampliare i propri interessi, per scoprire emozioni e coltivare la pace. Il gioco non rappresenta solo un modo per passare il tempo, ma è confronto, comprensione e rispetto delle regole, ginnastica mentale e possibilità di conoscere persone e realtà diverse per il raggiungimento di un maggior benessere, individuale e di tutti.
The Power of Play
Giovedì 29 maggio 2025 dalle 18 alle 23
c/o Spazio Lumen via del Guarlone 25, Firenze
Ingresso Gratuito
#Quellichefirenzegioca #GiornataMondialedelGioco #GMG2025 #Firenzegioca2025
Giochi per scrivere meglio. Giochi per scrivere, meglio! Meglio giochi, per scrivere.. Meglio scrivere per giochi. Ecco, già a partire dal titolo, questo libro è tutto un gioc… ehm: un programma! >^_^< L’ha scritto Beniamino Sidoti, l’ha pubblicato Carocci a gennaio 2025 e noi l’abbiamo acquisito nella valigia degli attrezzi!
Come per altre cose, la chiave di questo libro sta negli inizi. Là dove il giocat.. l’autore esplica i motivi per i quali è nato questo libro. Ed è qui che in poche righe si sentono tanti echi, come se anziché in pianura, la lettura andasse per valli e pendii. La prima eco è quella di Barbiana.
“Giochi per scrivere, non perché tutti si debba scrivere, ma perché imparare a scrivere meglio ci rende liberi, ci rende più capaci, ci permette di andare più lontano“, scrive nell’introduzione.
Sidoti fa un parallelo tra la scrittura e il gioco: entrambe sono tecniche, in quanto si possono acquisire, migliorare, condividere, approfondire. E io aggiungo: copiare, personalizzare, trasmettere. E che, continua lui, non sono fini a sé stesse: servono a indagare la realtà , ad andare oltre dove ci potrebbe portare l’intuizione, l’ispirazione, la semplice idea.
“I giochi permettono di sperimentarci, di metterci alla prova, di imparare, di cambiare – dice – E’ una vita che li studio. in particolare, ne invento, raccolgo, metto a punto un tipo particolare: i giochi per raccontare e per scrivere , per discutere, per riflettere, per inventare storie, per trovare ispirazione”.
Questo è un libro di giochi, un manuale, con una bella e profonda introduzione teorica. La maggior parte delle pagine è occupata da giochi da fare ovunque e con chiunque, in contesti formali e informali, formativi e informativi, tra amici, amanti, semplici conoscenti! Ogni gioco “mira a consolidare una competenza, a volte concreta, a volte astratta”. E ognuno può pescare la cart… il gioco che gli fa più comodo.
Come altri libri del genere, e di Ben in particolare, che ho usato in contesti formativi (cfr, dello stesso autore, Eccetera, e volumi vari di Sigrid Loos), è necessario inumidire il dito: sfogliare e sfogliare le varie schede, mettere orecchie e nasi vari alle pagine, segnalibri e cuoricini, frecce e post-it. E trovare il percorso migliore da proporre a quel gruppo, a quella persona, in quel contesto. E in mille altri.
Per aiutare l’utilizzo, i giochi sono descritti in brevi schede, che iniziano con tre indicazioni che aiutano il lettore a sceglierli o a ricordarseli: complessità , durata e materiali. Il primo capitolo raccoglie, come spesso in questo tipo di strumenti, una piccola collezione di giochi per far concentrare il gruppo, per rompere il ghiaccio. Poi si inizia a giocare con le parole, con una raccolta di giochi lampo che fanno sempre comodo quando la situazione si scalda o si raffredda troppo, e sempre quando ci si annoia. Dal momento che la scrittura può essere molto potenziata dal rapporto di coppia, ecco un capitolo che stimola questa dimensione, fino ad arrivare al capitolo dedicato ai giochi di gruppo (“scriviamo per essere ascoltati”) e approdare alle scritture collettive. Seguono giochi poetici (bellissimi!) e giochi con la trama (l’ordito lo lasciamo per un’altra volta! ^_-). Giochi con i personaggi possono far riflettere sull’identità , giochi per discutere sul confronto e infine giochi per riscrivere è il capitolo di approdo, per giocare a cambiare quello che è già stato scritto.
Il capitolo che preferisco è la bibliografia! Quanti mondi ancora apre (Eco, Gaiman, Loos, Musci, Peres, Pitzorni, Queneau, Rodari e ancora Bartezzaghi, Eluard, Lodi, Milani, Munari…). Potete giocare anche con quelli! ^^
Beniamino Sidoti, autore insieme ad Andrea Angiolino del Dizionario dei giochi per Unicopli, è formatore e autore di libri e giochi, direttore artistico di Gradara Ludens. Protagonista della scena ludica italiana dagli anni Novanta, nel 2024 è stato premiato con il GMG Award della Giornata mondiale del gioco di Urbino.
Giochi per scrivere meglio
Beniamino Sidoti
Carocci, gennaio 2025
171 pp, 18 euro