Descrizione:
L'opera più conosciuta di Fanon è I dannati della terra. Questo libro è stato concepito come un manifesto per la lotta anticoloniale e l'emancipazione del "Terzo Mondo". L'opera venne pubblicata per la prima volta nel 1961 da François Maspero con la prefazione di Jean-Paul Sartre. Ne I dannati della terra Fanon analizza il ruolo della classe, il ruolo della razza e della violenza nell'ambito delle lotte di liberazione nazionale, vi si auspica l'avvento di un nuovo modello mondiale, totalmente svincolato dai modelli politico-sociali precedenti, realizzabile tramite una rivoluzione globale (avente qualche richiamo con le idee rivoluzionarie trozkiste) che innanzitutto formi una classe sociale svincolata dall'influenza e dai "benefici" degli imperialisti.
Quest'opera ebbe una notevole influenza su leaders rivoluzionari quali Ali Shariati in Iran, Steve Biko in Sud Africa e Ernesto Che Guevara a Cuba. Tra questi leaders, solo Guevara si interessò alle teorie di Fanon sulla violenza; Shariati e Biko si interessarono rispettivamente all'idea dell'"uomo nuovo" e della "coscienza nera". L'influenza dell'opera di Fanon si estese ai movimenti di liberazione palestinese, ai tamil, agli irlandesi, alle Pantere Nere ad altri movimenti che lottavano per la autodeterminazione.
Scritto da persona di grande sensibilità oltre che di profonda cultura, con toni e valutazioni che lasciano chiaramente evincere quanta sofferenza c'è stata dietro il colonialismo europeo. Purtroppo non è ancora finito, per cui tante situazioni continuano a ripetersi nella contemporanea evoluzione del capitalismo che, per tramite del neo-liberismo, sta riproponendo pari pari situazioni già vissute e lamentate da Frantz Fanon, ma evidentemente non ascoltate e non considerate. In fondo anche il neo-colonialismo fa PIL, ed oggi le maggiori organizzazioni mondiali di valutazione economica stanno attente soprattutto al PIL e svalutano quelle programmazioni economiche che non puntano sulla competitività e sullo svluppo senza remore di tipo ambientale.
Frantz Fanon (Fort-de-France, 20 luglio 1925 – Washington, 6 dicembre 1961) fu uno scrittore, uno psichiatra, un filosofo. Ma soprattutto un rivoluzionario.