Recensione: Sul realismo del Decamerone esiste una vastissima produzione di accurati studi critici; l'Auerbach ed il Battaglia in particolare, anche se da posizioni diverse, hanno insistito su questo aspetto della produzione letteraria del Boccaccio considerandolo il più rilevante della poetica dello scrittore. Salvatore Battaglia, nel suo illuminante lavoro sulla struttura narrativa dell'opera maior di Boccaccio, osserva:
La prima regola della retorica narrativa concerne la presentazione dei protagonisti (nome, patria, famiglia, classe sociale, età: insomma una esauriente identificazione anagrafica) e il disegno delle loro sembianze fisiche e morali, che sono il perno su cui si svolgerà la situazione umana all'interno del racconto ( da pag.55).
Dal concetto di narrativa(novella o romanzo) non è scindibile questo ritmo d'incessante progresso dell'azione. In effetti ogni racconto dovrebbe costituire una ininterrotta epifania della realtà(cose, eventi, affetti, gesti, decisioni). Non si potrebbe pensare la struttura narrativa se non come un cammino che corre attraverso una catena di nodi, che sono altrettante scoperte, verso lo scioglimento finale ( da pag.1).