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#videogiochi #videogame #comics #gattaiola.it
No? Potete impararlo! Fino al 30 Aprile sono aperte le iscrizioni per il corso gratuito online “Giapponese degli Anime e Manga A1 (Saluto)â€, organizzato dall’Istituto Giapponese di Cultura in Roma.
Durante il corso si potranno muovere i primissimi passi nella lingua giapponese utilizzando le espressioni di anime e manga. Imparare a presentarsi e a salutarsi!
La lezione, della durata di 30 minuti, prevede un rapporto insegnante madrelingua/studenti di 1 a 6 e si svolge in italiano.
â—†Adatto a: principianti di Livello A1 che vivono in Italia e possono seguire lezioni in italiano. Diamo il benvenuto anche a coloro che non hanno mai studiato il giapponese!
â—†Date delle lezioni:
Classe 1 lunedì 5 maggio 2025 16.00-16.30 (orario italiano)
Classe 2 martedì 6 maggio 2025 16.30-17.00 (orario italiano)
Classe 3 mercoledì 7 maggio 2025 18.00-18.30 (orario italiano)
Classe 4 mercoledì 7 maggio 2025 19.00-19.30 (orario italiano)
â—†Costo: gratuito
Per maggiori informazioni sull’iscrizione, consultare la pagina “Giapponese degli Anime e Manga A1 (Saluto)â€
Per iscriversi al corso, occorre la registrazione sul sito “Japanese e-learning Minatoâ€
Ecco i nomi dei primi grandi ospiti: di MolFest, il festival della cultura pop che si tiene a Molfetta (Bari) dal 27 al 29 giugno 2025: sul main stage sbarcano Giorgio Vanni & I Figli di Goku con Special Guest Ammiraglio Max; dal Giappone arrivano due grandi Sensei dell’animazione: Katsumi Ono e Gen Sato e decolla la partnership con il colosso dei videogiochi: RIOT GAMES in tour nella ESPORT Area.
Ecco i nomi dei primi grandi ospiti del festival promosso dal Comune di Molfetta e organizzato da LEG Live Emotion Group, all’insegna del tema “Freedom – Libertà â€, intesa come “la libertà di essere sé stessi, nel totale rispetto degli altri ma senza timore di essere giudicati o osservatiâ€, come scrivono gli organizzatori nel comunicato stampa di lancio.
“A infiammare il main stage – prosegue la comunicazione – ci penserà il Capitano Giorgio Vanni, pirata d’eccellenza, interprete e autore, insieme al compagno di avventure Max Longhi, di tantissime sigle televisive: Pokemon, Dragonball, One Piece, per citarne alcune che sono ormai diventate veri e propri inni generazionali. Il viaggio del Capitano e dell’Ammiraglio non si è mai arrestato: lo scorso anno, infatti, a celebrare il successo di questo lungo percorso artistico, è arrivata la nuova raccolta di 17 brani originali di alcune fra le sigle più famose insieme all’inedito “Uno di noi†che dà il titolo al progetto, in CD e per la prima volta in vinile, pubblicato da Sony Music. Attesissimo a Molfetta, Giorgio Vanni si esibirà insieme alla sua fedele band I Figli di Goku, con Special guest Ammiraglio Max“.
“Per i fan dell’animazione del Sol Levante, grazie alla preziosa collaborazione con Edoardo Serino, arriveranno dal Giappone due ospiti d’eccezione:
Katsumi Ono, regista e storyboard artist, da anni impegnato nella direzione e produzione di anime di grande successo come Captain Tsubasa (Junior Youth Arc), remake del leggendario anime sul calcio con protagonisti Tsubasa Ozora (in Italia conosciuto come il mitico Holly), c (alias Benji), Kojiro Hyuga (Mark Lenders) e tutti gli altri amatissimi personaggi della serie.
Nella sua carriera il maestro ha diretto altre importanti serie tra cui il popolarissimo Yu-Gi-Oh (Yu-Gi-Oh! 5D’s, Yu-Gi-Oh! ARC-V, Yu-Gi-Oh! VRAINS), Symphogear G, Isekai Izakaya: Japanese Food From Another World, Skeleton Knight in Another World, infondendo sempre la sua visione fortemente dinamica e votata all’action, senza dimenticare l’introspezione dei personaggi. Il Sensei sarà a disposizione per speciali meet & greet, firmare autografi e raccontare a tutto il pubblico la sua esperienza e il legame speciale con Tsubasa.
Gen Sato, celebreillustratore, character designer, mecha designer, mangaka e animatore, conosciuto per il suo stile distintivo che ha fortemente influenzato l’evoluzione dei personaggi super-deformed (SD) in anime e videogiochi e che ha contribuito alla nascita del celebre fenomeno degli SD Gundam, per i quali è considerato una sorta di fondatore artistico.
Nel corso della sua carriera ha collaborato come key animator, direttore dell’animazione, character designer per importanti studi di animazione, lasciando il segno in produzioni iconiche come: Pokémon XY, Pokémon Black & White, Pokémon Journeys, Naruto Shippuden, Dragon Ball Super e Dragon Ball Z: Battle Of Gods, Mobile Suit Gundam III, Gatchaman, SD Gundam, Sailor Moon Crystal, Digimon Adventure tri.: Reunion, Digimon Adventure tri: Loss, Digimon Fusion, Digimon Ghost Game, Digimon Universe: Appli Monsters, Cells at Work, Gaiking: Legend of Daikū-maryū, Galaxy Express 999, Komi Can’t Communicate.
Lo stile di Sato, dall’inconfondibile fluidità , è diventato sinonimo di garanzia in decine di produzioni animate, anche recentissime come Urusei Yatsura (Lamù), Sword Art Online Alicization e Shaman King. Il Sensei sarà a disposizione, oltre che per incontrare i fan e firmare autografi, compatibilmente con le richieste e le possibilità , anche per eventuali commission“.
“Grandi novità anche per gli appassionati dei videogames, che a Molfetta diventano molto più di un semplice passatempo, trasformandosi in un’occasione unica per incontrarsi e condividere momenti indimenticabili, grazie alla presenza di partner d’eccezione come RIOT GAMES, uno dei più importanti publisher di videogiochi al mondo, che anche quest’anno conferma la fiducia nei confronti del festival espandendosi nella nuovissima ESPORT AREA.Â
In quest’area dedicata, i visitatori potranno vivere in prima persona l’emozione dei tornei gratuiti del Circuito Tormenta, supportato da RIOT GAMES, con i nuovi ed entusiasmanti formati 1v1 e 2v2 su League of Legends e Valorant. QLASH e C.F.C. hanno preparato setup professionali da gaming e oltre 20 console Sony PlayStation 5 per giocare e divertirti con Fall Guys, eFootball, Astro e Rocket League. Il pubblicò avrà la possibilità di riscoprire anche classici senza tempo come biliardino e scacchi, perfetti per creare momenti autentici tra generazioni diverse“.
MolFest pagine ufficiali:
www.molfest.it
www.instagram.com/molfestofficial
www.facebook.com/Molfest.official
MolFest è un festival C.F.C., un progetto LEG Live Emotion Group www.legsrl.net
Il GAP (Gioco d’azzardo patologico) o Azzardopatia è una pericolosa dipendenza che tiene in trappola molti,
La prevenzione è una delle strade per contrastare questo fenomeno. A PLAY Festival del Gioco 2025 sono stati presentati due progetti commissionati, uno da Caritas e l’altro da Ogliopo, per i quali è stato scelto come strumento di divulgazione il gioco, quello sano.
Michele Bellone, moderatore, ha presentato domenica mattina 6 aprile 2025 in una delle due salette del padiglione 15, i due progetti: “Guardie e ladriâ€, gioco di ruolo di Officina Meningi, e “Breaking the rules†gioco da tavolo realizzato dallo stesso Michele insieme a Diego Rizzuto, divulgatore nella azienda Taxi 1729.
Gli approcci di questi due giochi sono molto diversi ma entrambi hanno scelto di sorprendere il giocatore con un finale che fa cadere il velo sul meccanismo che li ha illusi, che poi a ben guardare è lo scopo di questi giochi: aprire gli occhi sul funzionamento dei giochi d’azzardo.
GUARDIE E LADRI
Il titolo richiama l’infanzia, uno dei giochi che in qualche modo ognuno di noi ha giocato, d’altra parte il bando della regione Lombardia chiedeva di realizzare qualcosa che potesse essere adatto e approcciabile da tutti.
Andrea Lupatelli di AUSER “Un po’ di giochiâ€, Elena Muti della Board games Accademy e Atropo Kelevra. game designer di Officina Meningi, hanno parlato di questo gioco che è non è stato pensato come una attività per le scuole ma semplicemente come un gioco coinvolgente da giocare, per calarsi nei panni di ladri negli anni Trenta con tutto il fascino della sfida e del rischio di tentare il Grande Colpo giocando a Texas Hold’em.
La prima parte del gioco scorre senza pensare ad altro che a divertirsi e tentare di vincere e sbancare ma, con l’andare del tempo, il giocatore si rende conto che “non ha le carte†perché il croupier ha sempre “il mazzo dalla parte del manicoâ€. L’amara verità è scoprire che la sensazione di vincere non è reale, ma indotta appositamente dal meccanismo per esempio con il meccanismo del near miss.
Il messaggio è stato portato al giocatore con un veicolo invisibile: solo nell’importantissimo post-sessione viene spiegato il trucco: il croupier ha sempre l’intero mazzo a disposizione mentre quello dei giocatori si assottiglia man mano fino alla inevitabile bruciante sconfitta; i giocatori avranno così vissuto la vertigine, l’esaltazione, la rabbia insomma tutto quel ventaglio di emozioni che – viene spiegato – fa parte del vissuto dei giocatori d’azzardo. Nel manuale c’è una sessione che serve a mettere a punto cosa si è provato e spiegare come funzionano certe dinamiche.
BREAKING THE RULES
A presentare il gioco è Diego Rizzuto, cofondatore di taxi 1729, coautore con Michele Bellone del gioco da tavolo Breaking the rules, primo titolo per l’agenzia torinese che ha portato con successo da vent’anni la divulgazione scientifica anche con i laboratori “fate il nostro giocoâ€.
Tra le emozioni evocate nel vissuto dei giocatori d’azzardo, questo gioco vuole fare leva sulla rabbia che la persona prova quando scopre il meccanismo matematico che sta dietro al gioco d’azzardo: un gioco a perdere che paga poco o ha una probabilità di vincita troppo bassa per essere conveniente; la reazione è una: il desiderio di “fottere il bancoâ€. All’interno del gioco viene proposto di giocare al TRIES (una rivisitazione della slot machine basata sul lancio dei dati): Breaking the rules prova a far capire che questi giochi sono una macchina del resto: se anche vinci guadagni meno soldi di quanti gliene hai dati.
Il giocatore si trova a vivere tre fasi: prima la situazione di svantaggio, la sconfitta, la noia; poi sette round di “superpoteri†concessi per via dell’apparizione di un mago che modificano di fatto la tabella dei pagamenti, rendendo il gioco vantaggioso; questo aiuto ha un prezzo, pagato in gettoni concentrazione legati ad un ultimo personaggio, la scimmia del gioco che rende difficile concentrarsi; andato via il mago di nuovo il giocatore si ritrova a non vincere nulla, mentre la fastidiosa scimmia resta presente.
Per provare Guardie e ladri (Officina Meningi), vistare il sito dell’editore
Per provare Breaking the rules riestare sintonizzati su l sito di Taxi179 (è un prototipo)
«Qui si può sognare ad occhi aperti»: lo ha detto, nei giorni scorsi, il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, quando ha fatto tappa al cantiere dell’Expo del Fumetto, durante la sua visita a Lucca.
Accompagnato dal direttore di Lucca Comics & Games, Emanuele Vietina, dal sindaco Mario Pardini e dall’amministratore unico di Lucca Crea, Nicola Lucchesi, Giuli ha voluto vedere di persona i luoghi che ospiteranno l’Expo del Fumetto e, in questa occasione, oltre a complimentarsi per la vivacità culturale che caratterizza Lucca Comics & Games, ha rinnovato la vicinanza del Ministero alla manifestazione.
Visitando il cantiere ha definito quel sogno a occhi aperti «Un sogno lucido, vista l’architettura, vista la presenza delle persone che ci lavorano, del sindaco Pardini e dello staff di Lucca Comics & Games» ed ha assicurato che il progetto andrà avanti speditamente e con tanta attenzione, così come «tanta attenzione» viene posta dal Ministero alla manifestazione lucchese.
«E’ la dimostrazione – ha detto Giuli – che il fumetto rappresenta una delle più importanti espressioni della cultura e dell’arte contemporanea. Lucca non avrà soltanto un museo, ma avrà una vetrina internazionale che darà primato assoluto alla città ».
Per il titolare del ministero della Cultura a conferma di ciò ci sono proprio i cantieri che dimostrano «la vitalità culturale della città » e ha ribadito che gli impegni presi dal suo dicastero saranno onorati.
Giuli ha inoltre ribadito che l’Expo del fumetto «è un progetto di rigenerazione urbana che inciderà nel rapporto tra chi legge libri, chi assiste a spettacoli, con un’offerta culturale integrata all’avanguardia, non soltanto a livello naizonale, ma nel mondo».
Un altro aspetto che è stato sottolineato dal ministro è quello che si è evidenziato con la mostra a Roma di Yoshitaka Amano, artista di fama mondiale: «Lucca – ha detto – è stata capace di metterlo a valore, diventando a Roma, capitale nella capitale. Lucca Comics & Games porta i suoi saperi, ci sollecita a fare il nostro dovere come ministero e si dimostra capace di farsi capofila di un progetto così importante. Laddove ci saranno progetti per lanciare iniziative di questa portata – ha concluso – ci troverete lì, a fianco di Lucca Comics & Games».
Davvero un’edizione fotonica, questa Play “evolution” (dal 4 al 6 aprile a Bologna Fiere): un “vero”, grande polo fiere ha ospitato per tre giorni la manifestazione di giochi che da sempre mette al centro i giocatori.
Migliaia (letteralmente) i tavoli da gioco a disposizione nei padiglioni 15, 18 e 19, mentre il 20 era tutto per gli editori (e i loro tavoli demo). Ambienti grandi, vivibilità , bagni tanti e puliti (mai una coda!), servizi di ristorazione di qualità , ben raggiungibili e praticabili, molti punti di incontro per i panel, un po’ dispersi prima di prendere la mano ed orientarsi, tra i padiglioni e gli ammezzati (piani intermedi).
Per non parlare dei servizi per gli espositori, con parcheggi comodi e vicini.
Per non parlare dei tanti punti ristoro (con birra, prevalentemente), anche portati dagli stessi editori come commodity per i clienti giocatori!
Per non parlare del piazzale esterno tutto dedicato allo street food.
Al guardaroba, alla fermata dell’autobus davanti all’ingresso.
Una edizione che fa già sognare la prossima (la 17esima), della quale sono già state annunciate le date: dal 10 al 12 aprile 2026.
Gratitudine e congratulazioni per lo staff che aveva annunciato l’evoluzione a Lucca a novembre.
Ai molti ai quali abbiamo chiesto, da autori a visitatori a portatori di progetti e attività , la fiera è risultata essere apprezzatissima: un vero e proprio successo da tutti i punti di vista.
Spettacolare l’area con ludoteca al padiglione 15: la Tana dei Goblin in particolare ha allestito una hall dedicata all’accoglienza dei giocatori dove ha accolto migliaia di persone di tutte le età dotata di piccole attività ludiche per trascorrere meglio il tempo in attesa, occupando costantemente tutti i tavoli a disposizione, come nella “speculare” area gestita del Club Tre Emme, associazione che ha dato i natali a questo festival con la “preistorica” convention ModCon.
Ma ecco i numeri: “oltre 34mila visitatori nella 3 giorni del Festival del Gioco†sono quelli dichiarati nel comunicato stampa ufficiale. Abbiamo chiesto ad Andrea Ligabue di tradurci in visitatori unici le 45mila presenze dello scorso anno di Play. Il risultato è che nel 2024 Play ha avuto 28mila visitatori (il 20% in più di pubblico rispetto al 2023, come dichiarato nel comunicato finale), mentre quest’anno i visitatori unici risultano essere 34mila (il 17% in più rispetto al 2024)
Sul fronte dei tavoli da gioco, Liga ci conferma che quest’anno sono stati 3000, contro i 2.500 al polo fiere di Modena.
“La nuova location – spiega Bologna Fiere nel comunicato stampa finale – ha accolto 34mila persone (visitatori unici) in tre giorni per un’edizione da record: 4 padiglioni, 43.000 mq coperti, oltre 200 espositori, 914 eventi, oltre 1.500 studenti di circa 90 classi e il tutto esaurito per gli oltre 3.000 tavoli di giochi presenti al Festival.â€
E ancora: “Il Festival del Gioco segna un incremento considerevole di visitatori rispetto all’edizione modenese del 2024: più persone su spazi più ampi (oltre 34mila visitatori unici su +50% di superficie), quasi 3.000 tavoli di giochi (+16% se rapportati ai 2500 dell’anno scorso, ndr) e maggiori servizi per pubblico, editori, associazioniâ€.
“La scelta logistica di BolognaFiere, con i suoi ampi spazi e servizi, ha reso possibile accreditare sempre più PLAY come evento di peso internazionale nel mondo del gioco analogico. Tutti i quattro padiglioni – dedicati ai giochi da tavolo, di ruolo, di miniature, di carte, scientifici, per famiglie – hanno riscosso un grandissimo successo. Siamo estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti, così come lo sono gli espositori, le associazioni e gli editori presenti in fiera, che hanno apprezzato le maggiori possibilità in termini di spazi e servizi offerti dal quartiere fieristico bolognese” ha sottolineato Silvia Pozzi, Project Manager di PLAY- Festival del Gioco. Â
“L’area scientifica di PLAY – si legge nel comunicato stampa – si conferma un fiore all’occhiello dell’evento, facendo del gioco uno strumento didattico di apprendimento: oltre 1500 studenti – arrivati da scuole di tutta Italia – sono stati coinvolti nelle proposte didattiche di sei Atenei italiani e dieci Istituti di ricerca scientifica e storicaâ€.
“Un debutto importante è stato il padiglione riservato ai trading card games, animato da un fitto programma di tornei e competizioni di carte collezionabiliâ€.
“Oltre 2.600 i prestiti complessivi e i tavoli del gioco di ruolo sempre pieni nelle due ludoteche di Play, gestite da la Tana dei Goblin. “Qui carte, pedine e dadi diventano catalizzatori di incontri faccia a faccia, contrastando l’isolamento e favorendo il confronto – commenta Andrea Ligabue, direttore artistico di PLAY – L’industria ludica ha conosciuto una vera rinascita, con oltre 800 titoli pubblicati all’anno, che spaziano dai complessi giochi strategici ai party game accessibili a tutti. Particolarmente significativa è la diffusione dei titoli basati sulla cooperazione, dove la vittoria dipende dalla capacità di tutti di coordinarsi e sviluppare tattiche collettive. Queste esperienze attorno a un tavolo stimolano funzioni cognitive essenziali – dall’elaborazione logica alla memoria visiva – mentre, simultaneamente, coltivano abilità interpersonali fondamentali come l’empatia, la negoziazione e la comunicazione efficace”.
C’era il Multiverso e (adesso) c’è il Dioverso.
Che cos’è il Dioverso? Innanzi tutto è un fumetto che uscirà nella seconda metà di aprile dove vengono raccontate le avventure di una serie di divinità . Ma andiamo per ordine.
L’operazione nasce qualche tempo fa, non molto, sul web, come crowdfunding per pubblicare questo progetto e vede protagonisti Andrea Guglielmino, Paola Perugini ed Emiliano Pagani. Proprio quest’ultimo – che non ha certo bisogno di presentazioni -, incontrato a Lucca Collezionando, ci ha parlato di ‘Dioverso’.
«L’idea nasce da Andrea Guglielmino – racconta Pagani – che ha scritto il soggetto e la sceneggiatura. A me ha chiesto di partecipare a una revisione di questa e io ho partecipato volentieri, perché, secondo me, c’è bisogno di cose innovative che rompano un po’ gli schemi di quanto viene pubblicato negli ultimi tempi».
Pagani afferma di aver aggiunto alcune gag e alcuni passaggi alla sceneggiatura originale, mentre la parte grafica è stata affidata a Paola Perugini, che ha realizzato i disegni che danno vita al Dioverso.
«L’idea di lanciare un crowdfunding – prosegue – è stata di Andrea Guglielmino che, assieme a Chiara Moglietti di Emmetre Edizioni, aveva già lavorato con questo metodo, pubblicando vari albi, tra cui ricordo ‘Garibaldi contro Zombies’ e ‘Garibaldi contro Frankestein’. Questi erano andati bene e avevano avuto un buon successo, quindi, visto il progetto, hanno detto di scegliere anche per ‘Dioverso’ la strada del crowdfunding. E’ un sistema che non conoscevo e, onestamente, non conosco nemmeno adesso, poiché non mi sono occupato di niente su questo fronte, se non di fare un po’ di pubblicità in giro. Però è andata molto bene. Anzi, nel giro di pochi giorni, si è raggiunta la prima cifra fissata e, alla chiusura della campagna, abbiamo raddoppiato la cifra, quindi è andata benissimo».
Il fumetto cartaceo uscirà nella seconda metà del mese di aprile, quando lo riceveranno a casa anche quelli che hanno partecipato alla raccolta fondi.
Intanto, però, è tempo che Pagani ci racconti un po’ cosa è questo ‘Dioverso’.
«Prende ovviamente spunto dalle varie storie del Multiverso della Marvel e anche qua esistono  vari universi, che sono governati da varie divinità . Una per ogni universo: ecco, quindi, che ci sarà un universo popolato esclusivamente da maiali, la cui divinità sarà un dio maiale, uno popolato da serpenti che adora un dio serpente e, ancora, un mondo di ladri dove c’è un dio ladro e così via. Sono universi che vivono parallelamente e non hanno contatti tra loro, finché, a un certo punto, una persona, a causa di un trauma subito, si mette in testa di uccidere tutte le divinità dei vari universi. Parte così la ricerca di queste divinità , che sono, a quel punto, costrette a unirsi tra loro,  un po’ come i Vendicatori, per sopravvivere alla furia omicida della banda di deicidi. Questo è lo spunto di partenza e da qua si sviluppa tutta la storia del ‘Dioverso’».
Ma tutto il successo che ha avuto appena annunciato il progetto, te lo aspettavi?
«Francamente no: come ti dicevo, non ho mai fatto una campagna di crowdfunding e, quindi, non avevo idea di quella che potesse essere la risposta del pubblico. Andrea, invece, in realtà se l’aspettava. Mi diceva che l’idea è forte, in nomi in ballo legati a quell’idea attirano pubblico, quindi per lui era normale che avesse un buon riscontro, ma anche lui non se l’aspettava in questi termini che veramente sono quelli di un grande successo».
Lucca Collezionando è finita. I giorni stanno passando velocemente. Quindi, non resta che il conto alla rovescia per avere tra le mani una copia di ‘Dioverso’ e seguire le avventure di questi dei abbastanza alternativi e della loro battaglia contro la banda di deicidi.
Pronti, attenti, Play! L’edizione “evolution” di Play Festival del Gioco, che da Modena si sposta a Bologna venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 aprile 2025, ha un calendario fittissimo di eventi e di ospiti. Ecco quelli che ci piacciono di più!
Federludo (Pad. 15 Stand F/18)
La Federazione Italiana delle Associazioni Ludiche costituita nel 2018 per riunire e rappresentare le associazioni senza scopo di lucro che promuovono e diffondono il gioco intelligente e la cultura ludica in Italia organizza e implementa occasioni di incontro e riflessione sul mondo associativo ludico e su tematiche ludiche. Allo stand si può trovare un posto per fermarsi a parlare senza intralciare chi gioca, oppure dove darsi facilmente appuntamento con gli amici che non si vedono da tempo, o dove avere l’occasione di presentare un progetto a qualche collega o anche semplicemente per raccontarsi le proprie esperienze o confrontarsi su argomenti di interesse comune. Federludo riconferma la volontà , già sperimentata con successo negli scorsi anni, di mettere a disposizione il proprio stand non solo per le attività di consulenza, formazione, ricerca, raccolta dati e promozione, ma anche come Hospitality e punto di riferimento di tutti gli associati e amici ludici che necessitano di uno spazio temporaneo a loro dedicato.
Lo stand di Federludo è il posto giusto, a disposizione di tutte le federassociate, per condividere momenti associativi, fissare appuntamenti, organizzare incontri o interviste o anche semplicemente per coltivare relazioni o parcheggiare i nuovi giochi appena acquistati per non stare a portarseli dietro tutto il giorno o per fare una fotocopia della scheda all’ultim’ora.
Tra gli eventi, segnaliamo la tavola rotonda Come scrivere progetti vincenti e ottenere fondi per la propria organizzazione, organizzata in collaborazione con le associazioni ludiche aderenti e con il supporto di esperti in progettazione del Terzo Settore, rivolta alle realtà associative che operano nell’ambito del gioco intelligente e della divulgazione ludica. L’incontro si propone di approfondire le metodologie di scrittura progettuale e gli strumenti pratici di gestione amministrativa dei fondi.
L’evento si svolgerà domenica 6 aprile, alle 17:30 nella Sala Play Community e sarà condotto dal dott. Andrea Grenci, esperto in progettazione e sviluppo di bandi di finanziamento. Nel corso della tavola rotonda interverranno, inoltre, referenti di Federassociate – Eryados, Umberto Francia e Il Salotto di Giano – Laura Cardinale, che condivideranno la propria esperienza in questo ambito.
La tavola rotonda si inserisce nel programma formativo di Federludo, volto a rafforzare le competenze organizzative delle associazioni ludiche affiliate e a promuovere la crescita del settore. L’obiettivo è fornire strumenti concreti per affrontare la sfida della progettazione, anche in ottica di partenariato con soggetti pubblici o privati, valorizzando le attività di interesse generale e i principi di partecipazione e inclusione.
La sessione si concluderà con un momento di Q&A, finalizzato a offrire ai partecipanti strumenti concreti per affrontare le sfide della progettazione.
L’elenco completo delle iniziative della Federazione è consultabile qui.
IoGioco… di ruolo!
A Play esce lo speciale ioGioco di Ruolo, un supplemento speciale tutto dedicato ai gdr players con avventure, scenari ed espansioni per diversi sistemi, tra cui Drakonia, Dreamwalkers, Helluwa Town, Il Reperto, Odissey – Black Tales, Fiasco, Piaga 1348, Purple Reaping, Streben, Totem, Wildsea e Wilderfeast, un approfondimento sull’evoluzione di Dungeons & Dragons, con un’analisi dell’impatto dei nuovi manuali core 2024 sull’esperienza di gioco, uno sguardo rivolto all’offerta editoriale dei prossimi mesi, attraverso anteprime dei titoli più attesi e segnalazioni dei giochi in uscita.
Tutto Raven a Play 2025, tra lupi solitari e i compleanni di due classici delle tenebre
Quest’anno cade il quarantennale di Lupo Solitario e si comincia con l’edizione speciale di Lupo Solitario Vol.0 – Fuga dalle Tenebre, per poi continuare con Lupo Solitario – Compendio del Magnamund, Lupo Solitario – L’Album da Colorare e Lupo Solitario – Il Teschio di Agarash. Ma le novità per gli appassionati delle storie a bivi non finiscono qui: arrivano infatti anche l’ultimo volume della trilogia di Zagor, La Leggenda di Zagor, e il cofanetto per raccogliere tutti e tre i volumi che comprende anche un extra; e ancora, Accademia di Magia Settestelle Vol. 1, e il nuovissimo Destini Infiniti: La Città Meccanica, che mette insieme librigame e le carte da gioco. Finale di stagione anche per Choose Cthulhu che completa la seconda serie con un cofanetto, più extra. E infine arrivano il terzo volume di Alla Corte di Re Artù, Nel Regno dei Morti, il primo volume di 1000 Avventure, L’Eredità dello Stregone, e il librogioco: In Cerca di Libertà Vol.1 – Spezza le Catene.
Due anniversari anche per il mondo dei giochi di ruolo: a Play Raven porta l’edizione classica per il 40º anniversario de Il Richiamo di Cthulhu, oltre al set introduttivo e al set Arkham, sia in edizione standard che deluxe. Il secondo anniversario riguarda un altro classico, Vampiri La Masquerade, che celebra 20 anni! In uscita il manuale base edizione 20º anniversario e il manuale Riti del Sangue.
Nel calendario di firmacopie allo stand Raven venerdì 4 aprile, ore 15:30 – 17:30 Katerina Ladon, ore 16:00 – 18:00: Andrea Angiolino; sabato 5 aprile ore 10 – 12 Davide L. Marescotti e Francesco Biagini; domenica 6 aprile ore 10 – 18 Ben Dever, 16 – 18 Katerina Ladon, ore 14:00 – 15:00: Andrea Angiolino.
Nei giorni della fiera, Raven Distribution ha anche organizzato tre incontri. Si comincia venerdì 4 aprile, dalle 16:00 alle 17:00, Pad. 20 – AMM S8, con il panel dal titolo: Dai Miti di Cthulhu ai Miti Arturiani. In occasione dei 50 anni di Chaosium Inc. i fan potranno incontrare 2 grandi autori e designer: Jason Durall e Paul Fricker!
Raven Distribution è orgogliosa di presentare questo panel dove verranno svelati anche i nuovi prodotti Chaosium che verranno localizzati in Italia proprio da Raven! Da Runequest a Pendragon senza farsi mancare un viaggio negli abissi con le novità riguardanti Il Richiamo di Cthulhu. Insieme allo staff Chaosium e Raven sarà presente Andrea Angiolino, partner per un progetto segreto che riguarda la presenza degli Antichi proprio in Italia. Relatori del Panel: Andrea Angiolino, Davide L. Marescotti, Jason Durall, Michele Bonelli Di Salci, Paul Fricker, Roberto Petrillo.
Sabato 5, Pad. 20 – AMM S8, sala Play Publisher dalle 15 alle 16 Raven/Vincent Books si racconta: anteprime e novità librogame. La grande novità sarà la nuova sezione di catalogo dedicata ai più giovani, con l’esordio di ben quattro nuove serie che verranno presentate in fiera. Moderatori: Francesco Mattioli, Ersilia Rappazzo, Stefano Rossini. Ospiti: Silvia Samorì, Silvia Fossati, Arianna Mossotti, Dario Leccacorvi, Fabio Gamberini, Efrem Orizzonte, Andrea Guardino, Francesco Biagini.
Infine domenica 6 Pad. 20 – AMM S8 sala Play Publisher dalle 15.00 alle 16.00 sarà il momento del grande classico dei librogame: Lupo Solitario: il quarantennale e il futuro della serie. In compagnia dell’autore e editore della serie internazionale Ben Dever e della redazione italiana, verrà presentata una panoramica sulla serie di librogame più amata in Italia, illustrando le ultime uscite e le novità in lavorazione. Moderatore: Francesco Mattioli (editor e illustratore). Intervengono: Ben Dever (autore e editore), Alberto Dal Lago (illustratore), Paolo Maggi (traduttore), Enrico Menara (autore).
Officina Meningi (Pad. 18 – Stand L27) torna a Play con ospiti, novità , sessioni e un gioco di ruolo gratuito contro l’azzardopatia!
Guardie & Ladri – Il GDR sarà presentato domenica alle 12 alla presenza degli autori durante e sarà distribuito gratuitamente allo stand della casa editrice con un qualsiasi acquisto di 20€. “Guardie & Ladri – scrivono gli autori – è il primo gioco di ruolo a cui molti di noi hanno partecipato nella loro vita e che oggi diventa un manuale dove i Giocatori assumono il ruolo di canaglie patentate con l’obiettivo comune di compiere il Grande Colpo, in una serie di azioni al cardiopalma che si basano su una meccanica sviluppata sul gioco del Poker, dove sarà necessario impiegare con accortezza il mazzo di carte della Banda contro quello del Master (il Croupier)”.
Il titolo, illustrato da Luca Erbetta e sviluppato da Officina Meningi, nelle figure di Valentino Sergi, Atropo Kelevra e i Boardgames Academy (Alessandro Buniotto ed Elena Mutti) è stato realizzato con il contributo di un team di educatori e psicologi con l’intento di sensibilizzare al tema della ludopatia in maniera avventurosa.
Il progetto, a diffusione gratuita e realizzato grazie al finanziamento del Piano GAP – ATS Val Padana nell’ambito del progetto “GIOCHI DI COMUNITÀ†è stato portato avanti con passione e dedizione da Auser “Un Po di Giochi†insieme ai preziosi contributi di AUSER Dosolo/Pomponesco, Azienda Speciale Consortile Oglio Po, Consorzio Casalasco Servizi alla Persona e Fondazione ARCA Centro Mantovano.
Allo stand anche Gli Scenari di Last Sabbath, che offrono spunti e nuove meccaniche intriganti e I Tarocchi delle Streghe, un mazzo di Arcani Maggiori illustrato ad arte da Sara Trabucco e dedicato alla mistica figura della Strega.
La Quickstart di Dreamwalkers con una guida illustrata, un’avventura completa e tutte le regole base per cominciare a esplorare i mondi onirici del gioco di ruolo firmato da Andrea Marengo ed edita da Acchiappasogni, sarà a Play con una versione cartacea speciale, con personaggi in cartoncino pronti da usare e un’avventura esclusiva che non verrà ristampata. Allo stand MPE – Acchiappasogni ci saranno anche demo continue di Dreamwalkers per tutta la durata dell’evento: nessuna prenotazione necessaria, basta presentarsi e lasciarsi guidare nel sogno.
Tanti gli ospiti del festival, tra i quali segnaliamo
Mauro Longo, scrittore e curatore di oltre cento titoli, tra librogame, giochi di ruolo, saggi, romanzi, racconti e antologie,
Morgengabe (Chiara e Giuseppe), attivi nella divulgazione ludica dal 2017 e fanno parte del collettivo di GDR al Buio,
Stefano Tartarotti, Illustratore e fumettista, che presenta il suo nuovo fumetto “15 Mondi da Cana” di MS Edizioni (pad 20 stand A26) sabato 5 aprile dalle 14 alle 16,
Francesco Nepitello, game designer italiano noto per aver creato giochi ispirati agli scritti di J.R.R. Tolkien, tra cui il gioco di ruolo de L’Unico Anello e il gioco di strategia La Guerra dell’Anello,
Stefano Burchi, autore di “Stonewall 1969 – una storia di guerra” e “One Night Stand”,
Triex, che con Grumpy Bear ha pubblicato Death’s Gambit, una partita a scacchi con protagonista la Morte stessa: un gioco di ruolo che esplora scelte, relazioni, priorità e responsabilità .
Edoardo Cremaschi, in arte a Nuclear Manatee, autore di Little Katy’s Tea Party sul tema della responsabilità genitoriale e ora For Thy Lich,
Laura Cardinale, game designer e specialista in Public History, vicepresidente de Il Salotto di Giano A.P.S.,
Michela “gamer mamma” Giannoni, content creator,
Marta Palvarini, sviluppatrice e autrice di giochi di ruolo, attivista transfemminista e docente, redattrice e project manager per la casa editrice Mana Project Studio,
Atropo Kelevra, game designer padovana con un passato da cantante metal e drag performer,
Ciro Alessandro Sacco, Blogger e curatore di Infoludiche.org.
Due nuovi giochi Ispirati a “Nomi, cose, città ” per Space Otter al padiglione 19 Stand Q12, Francesco Stefanacci di Space Otter e autore di Misantropia, Saloon Showdown e DecKreative, ha aggiunto due nuovi giochi al database di DecKreative!, il mazzo di carte con spunti randomizzati pensato per aiutare ogni giocatore e persona creativa, illustrato da Erika “EKRA†De Giglio,
“Nomi, cose, città REVAMP” è una versione rivista e adattata a DecKreative del grande classico, “Treni di parole” prende spunto dagli elementi del gioco classico per andare in un’altra direzione, in stile Scarabeo.
Se conosci ioGioco, sai già il livello di qualità di questa pubblicazione firmata AktiA s.r.l., editore, disponibile in edicola e nei negozi di giochi. Immagina un numero speciale interamente dedicato al ruolo. Eccolo: è il supplemento a ioGioco N.39!. Esce a Play!
“ioGioco di Ruolo” – si legge nel comunicato stampa emesso dall’editore – arriva in un momento storico di massima espansione per la passione ruolistica a livello globale, confermato dalle ricerche di settore che indicano il gdr come uno dei trend trainanti del 2024 e protagonista dell’offerta kidult per il 2025. L’offerta italiana ha raggiunto numeri da record in termini di quantità e varietà di manuali e supplementi, con produzioni originali nostrane che ormai si equivalgono alle più importanti localizzazioni”.
“Questo numero speciale celebra proprio la maestria delle firme autoriali italiane, a partire dalla copertina che omaggia il progetto crowdfunding ruolistico italiano di maggior successo con una splendida illustrazione di Daniela Giubellini. Tra le pagine, i lettori troveranno numerosi contenuti giocabili, realizzati principalmente da scrittori e designer italiani, offrendo una variegata offerta di avventure e scenari che spaziano tra i generi, dai sistemi old school alle proposte più innovative”.
All’interno di ioGioco di Ruolo ci sono:
– Avventure, scenari ed espansioni esclusive pronte da giocare per diversi sistemi, tra cui Drakonia, Dreamwalkers, Helluwa Town, Il Reperto, Odissey – Black
Tales, Fiasco, Piaga 1348, Purple Reaping, Streben, Totem, Wildsea e Wilderfeast.
â— Un approfondimento sull’evoluzione di Dungeons & Dragons, con un’analisi dell’impatto dei nuovi manuali core 2024 sull’esperienza di gioco.
◠Uno sguardo rivolto all’offerta editoriale dei prossimi mesi, attraverso anteprime dei titoli più attesi e segnalazioni dei giochi in uscita.
â— Dossier dedicati ai temi del momento, come l’impatto dell’Intelligenza Artificiale (IA) nel gioco di ruolo, il nuovo approccio condiviso alle Convention Gdr, il fenomeno
delle RPG-Zine, l’inesauribile forza del movimento OSR (Old School Renaissance) con un gioco completo da provare.
â— Un’intervista esclusiva al team di Two Little Mice, creatori del fenomeno crowdfunding Household.
◠Punti di vista privilegiati sul game design e sullo stato della creatività italiana nel mondo.
Lo speciale ioGioco di Ruolo sarà presto disponibile in edicola, nei migliori negozi di giochi e nei luoghi di incontro come ludoteche e ludopub. Sarà inoltre presente a PLAY – FESTIVAL DEL GIOCO dal 4 al 6 Aprile a Bologna.
La mostra dedicata a Mario Natangelo è stata sicuramente una delle perle dell’edizione 2025 di Lucca Collezionando. Ideata e realizzata da Dario Dino-Guida e da Pio Corveddu, con la ‘complicità ’ di Marco Corveddu che ne ‘disegnato’ lo spazio, colpiva soprattutto per il percorso creato.
‘Un vignettista in mostra‘ – questo il titolo – era, infatti, divisa in vari spazi che rappresentavano – almeno idealmente – le varie ‘anime’ di Natangelo: quella più conosciuta legata alla satira, quella dei reportage e quella più intima e personale che emerge chiaramente nella graphic novel ‘Cenere’.
Del resto, lo stesso Natangelo ha dichiarato di essere rimasto colpito dalla mostra: «Mi sono commosso a vedere come era venuta – ha detto -: è molto importante per chi fa il mio lavoro, vederlo valorizzato in questo modo» e ha chiesto ai visitatori di fotografarla perché, con i vari impegni che aveva nel corso della manifestazione, aveva paura di non fare a tempo a fare fotografie decenti di quel viaggio nella sua carriera.
Accanto alla mostra, è stato realizzato anche un catalogo in sole 100 copie, distribuito gratuitamente: un’altra piccola perla, perché è un libriccino curatissimo tanto nella scelta dei contenuti, quanto nella grafica e i collezionisti non si sono certo fatti scappare l’occasione di averlo.
Nella realizzazione della mostra è soprattutto il fatto che, nonostante gli spazi non siano enormi, i curatori sono riusciti a dare un visione completa dell’opera di Natangelo. Un’impresa affatto semplice visto come si sia di fronte a un artista che presenta una rappresentazione artistica sfaccettata, sia come tipo di racconto, sia come messaggio che viene veicolato da esso.
Del resto è lo stesso Natangelo ad ammetterlo: «Anche in una vignetta satirica – dice – ci sono più piani di lettura. L’importante è non fermarsi alla superficie come, invece, sempre più spesso acccade».
Un “Dungeon del Moongha” nell’area Play Village, un intero padiglione dedicato ai tornei di carte collezionabili, una collaborazione con il circuito di giochi matematica kangourou con una Coppa Play a squadre miste adulti e ragazzi, uno spazio dedicato al gioco digitale e al suo rapporto con l’analogico, l’inizio di una nuova iniziativa dedicata ai giochi internazionali con l’ospitalità di autrici e autori di giochi, quest’anno dalla Croazia.
E ancora una riflessione tra gioco e sport con Federico Buffa giornalista e telecronista sportivo e il coinvolgimento di Licia Troisi e Cecilia Randall in attività di gioco aperte al pubblico, la pista delle trottole più lunga d’Italia, i ludobus.
Ecco le novità di Play 2025, la prima edizione bolognese del festival del gioco, annunciate stamani dal direttore artistico, Andrea Ligabue, in conferenza stampa con diretta streaming da Palazzo D’Accursio, sede del Comune di Bologna, insieme a Daniele Ara, assessore alla scuola Comune di Bologna, Antonio Bruzzone, AD BolognaFiere, Silvia Pozzi, Project manager Play BolognaFiere, Bruno Di Palma, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Federico Plazzi dell’Università di Bologna, Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali, Cecilia Bavera, responsabile della Direzione Regionale Emilia Est – Romagna di BPER Banca, sponsor storico della manifestazione.
Più di un prestito al minuto nelle 32 ore di Play 2024, più di 3000 persone messe a sedere sono i due numeri di Play 2024 che Ligabue cita per ricordare i motivi di questa “evolution”. “Abbiamo chiesto 3 spazi e ne avremo 4”, è il commento con il quale racconta il grande salto che questo festival sta facendo.
E poi, tra le novità , annuncia anche uno spazio dedicato ai giochi collaborativi. Evviva! >^_^<
“Quest’area – si legge nel comunicato stampa – ospiterà giochi collaborativi di ogni tipo, dai Party Games ai titoli più strategici. Tra gli autori presenti che rappresentano questa tipologia di gioco, emerge Matteo Menapace, coautore con Matt Leacock di “e-Mission”, innovativo gioco cooperativo, premiato lo scorso anno con il Kennerspiel des Jahres, incentrato sulla lotta al cambiamento climatico. “e-Mission” propone una visione ottimistica del futuro, dove i giocatori possono sviluppare tecnologie innovative e creare comunità resilienti, elementi fondamentali per salvare il pianeta. In questo caso, il tema dell’Evoluzione è letteralmente nelle mani dei partecipanti”.
Ecco qualche altra chicca.
Catan Connect: 30 anni di innovazione ludica
“I Coloni di Catan rappresenta uno dei giochi da tavolo più iconici di sempre. Ideato nel 1995, questo classico gioco, originariamente concepito per 3-4 giocatori (espandibile fino a 6), ha conquistato il prestigioso premio Spiel des Jahres e ha venduto oltre 15 milioni di copie in tutto il mondo, diventando l’emblema per eccellenza del gioco da tavolo in stile tedesco. Per la prima volta, PLAY 2025 EVOLUTION presenterà la nuova versione creata per celebrare i 30 anni di questo straordinario gioco. Grazie all’innovativo CATAN Connect, un numero impressionante di giocatori potrà sfidarsi simultaneamente, dimostrando come anche dopo tre decenni un gioco possa continuare a evolversi, offrendo infinite possibilità ludiche. Quest’edizione speciale permetterà di collegare fino a 10 tavoli diversi, creando una mappa interconnessa che ospiterà simultaneamente anche 60/90 giocatori, stabilendo un potenziale record mondiale per una partita di Catan. Sabato 5 aprile dalle 11.00 alle 14.00 al Padiglione 19 – R38 si svolgerà la prima partita italiana gigantesca, un evento storico per uno dei giochi da tavolo più amati al mondo”.
La nuova area Trading Card Games a PLAY 2025
“L’edizione 2025 del Festival del Gioco presenta un’imponente area di 5.000 mq interamente dedicata ai Giochi di Carte Collezionabili (TCG). Questo spazio ospiterà i titoli più amati del settore, tra cui Yu-Gi-Oh!, Magic: The Gathering, Lorcana, Altered, Star Wars Unlimited e Flesh and Blood. I visitatori potranno partecipare a tornei per ogni livello di esperienza, dalla prima tappa del CardShow nazionale fino al prestigioso WCQ – World Championship Qualifier di Yu-Gi-Oh! Italian Open 2025, qualificante per le finali mondiali. L’area offrirà anche sessioni dimostrative per principianti e una sezione dedicata alle carte collezionabili rare e sportive, con pezzi unici disponibili per l’acquisto.”
Digital Games e la mostra “TURNO EXTRAâ€
“Non finisce qui, il gioco da tavolo sarà affiancato anche all’area dedicata al mondo dei Digital Games, che ospiterà una mostra sulle commistioni tra digitale e analogico. La mostra “Turno Extra – Estensioni digitali del gioco da tavolo” esplora l’integrazione tra mondo analogico e digitale nel gaming da tavolo. Curata da Riccardo Fassone, Mauro Salvador e Mauro Vanetti, l’esposizione presenta giochi innovativi che utilizzano app, software e dispositivi elettronici per espandere l’esperienza di gioco tradizionale. Si va dalle app che sostituiscono il master nei giochi di ruolo all’uso di piattaforme di messaggistica per comunicazioni segrete tra giocatori. La mostra sottolinea come
il digitale non sia destinato a sostituire i giochi da tavolo, ma ne rappresenti piuttosto un’estensione.”
“Giocare la Liberazioneâ€
“Torna Play History, l’area tematica su gioco e storia organizzata in collaborazione con l’Associazione Italiana di Public History (AIPH), il Centro di Ricerca sul Gioco – UniGe (CeRG), e il Game Science Research Center (GSRC) e con il supporto delle associazioni Clionet e Diacronie. Il tema storico di quest’anno è “Giocare la Liberazioneâ€: un percorso di circa 20 momenti di gioco, per riflettere in modo interattivo e coinvolgente sull’80° anniversario della Liberazione.”
Ci vediamo @Play!
Dove: PLAY – Festival del Gioco 2025 si svolge all’interno del quartiere fieristico BolognaFiere.
Quando: dal 4 al 6 aprile. Orari di apertura: venerdì 4 e sabato 5 aprile dalle 9 alle 20, domenica 6 aprile dalle 9 alle 19.
Biglietti: L’ingresso è gratuito per i bambini fino al compimento dei 10 anni e ridotto per gli under 18. Tutte le info sull’acquisto dei biglietti di ingresso, pacchetti e riduzioni a questo link.
Ingresso gratuito per le classi di ogni ordine e grado che ne fanno richiesta seguendo le istruzioni indicate qui.
Ulteriori informazioni pratiche sono a questo link.